Il “Made in
Italy” (Fatto in Italia) è l’espressione utilizzata, a partire dagli anni 1980,
per indicare la specializzazione internazionale del Sistema Produttivo
Italiano nei vari settori manifatturieri tradizionali. Uno dei prodotti di
punta del “Made in Italy” è senza alcun dubbio il “Gelato Artigianale” che si
distingue nettamente da quello Industriale.
Il “Gelato”
è un alimento straordinario ottenuto miscelando ingredienti liquidi e solidi
che, tramite macchine del freddo chiamate “mantecatori”, li trasformano nel prodotto
cremoso e fresco che vediamo nelle vetrine delle gelaterie.
Per produrre
un buon gelato, un Artigiano può scegliere tra moltissimi ingredienti a seconda
delle proprie necessità e dei gusti dei suoi clienti. Si
utilizzano ingredienti molto comuni come il latte, lo
zucchero, la frutta, l’acqua, la panna, le uova, il latte in polvere, il
fruttosio.
Un gelato
professionale quindi si realizza miscelando ingredienti comuni freschi (latte,
panna, zucchero, frutta) e ingredienti specifici per gelateria (basi,
latte in polvere, zuccheri alternativi). Questo processo si
chiama “bilanciatura”. Dopo avere pastorizzato la miscela viene lasciata
“riposare a freddo”, come si fa per la lievitazione del pane. Quando la miscela
ha le caratteristiche ottimali, vengono aggiunti altri ingredienti specifici
chiamati “sapori” o “paste”. La miscela viene introdotta nel
mantecatore e, dopo alcuni minuti, esce il gelato soffice e cremoso pronto
per essere deposto nelle vaschette.
Le “Origini
del Gelato” si perde nella notte dei tempi visto che in tutte le Epoche le
temperature invernali portavano al congelamento degli alimenti. Varie tracce di
antenati del gelato sono state ritrovate in Cina: come una miscela di riso
stracotto, latte e spezie solidificata tramite l'immersione nella neve
risalente al 2000 a.C. o prodotti caseari ghiacciati, fra cui una pietanza
preparata con “kumis” (bevanda tipica di molte popolazioni dell'Asia
centrale ottenuta dalla fermentazione del latte di giumenta) con
aggiunta di farina e foglie di canfora e refrigerata prima di essere
servita.
Nel Mondo
Arabo si diffuse una preparazione denominata “sherbet” di origine
Persiana (dove veniva chiamato “sharbat”), un dolce ghiacciato (attraverso
il “processo endotermico” provocato dall'aggiunta di sali al ghiaccio)
a base di frutta, acqua, zucchero (importato
in Sicilia dagli Arabi nel IX Secolo), spezie e latte o
crema di latte.
Nel Tardo
Medioevo comparvero in Italia antenati del gelato moderno basati su latte e
frutta ghiacciata. Tra le diverse specialità culinarie che Caterina Maria
Romula di Lorenzo de' Medici (Caterina de' Medici, 1519 - 1589, Regina Consorte
di Francia come moglie di Enrico II) introdusse nella Corte Francese vi
era anche un dolce semifreddo cremoso. Bernardo Timante Buonacorsi (Bernardo
Buontalenti, 1531 - 1608) è stato
un Architetto, Scultore, Pittore, Ingegnere militare
e Scenografo Italiano che, con la sua lunga e operosa attività
presso la Corte Granducale Fiorentina, fu uno degli Artisti più importanti e
influenti della seconda metà del Cinquecento. Secondo diverse fonti fu
proprio lui a inventare, nel 1565 alla Corte di Caterina de' Medici, la
“crema fiorentina” (anche con l'uso dell'uovo) il primo vero esempio di gelato
del Mondo.
Intorno al
1560 un Medico Spagnolo di nome Blasius Villafranca, che viveva a Roma,
riscoprì che il salnitro rendeva semplice la creazione di ghiaccio artificiale
e un congelamento più rapido permettendo tra l'altro l'invenzione
culinaria delle “bombes glacées”, un dolce di gelato solitamente
semisferico con due o più gusti.
La storia
del “Gelato” è indubbiamente poi legata a Procopio Francesco Cutò conosciuto in
Italia come Francesco Procopio dei
Coltelli e in Francia col nomignolo di Le
Procope. Procopio Siciliano di nascita (Aci
Trezza o Palermo 1651 - Parigi 1727), è stato
un famoso Cuoco che trasferitosi a Parigi aprì nel 1686 la
prima gelateria al Mondo, un Locale tuttora esistente, il “Café Le
Procope”, dove veniva servita una grande varietà di gelati.
La notorietà
Internazionale arrivò successivamente quando il Gelato giunse negli Stati Uniti
con Filippo Lenzi che nel 1777 aprì la prima gelateria. Il grande successo che
il Gelato ebbe presso gli Americani portò anche a un veloce sviluppo
tecnologico come “la gelatiera a manovella” (un mastello dove era inserito un
cilindro metallico con una manovella) brevettata nel 1843 da Nancy Johnson.
Alcuni anni dopo William Young applicò un motore al mastello di Nancy
Johnson, consentendo un raffreddamento più uniforme. La vera rivoluzione arrivò
all'inizio del '900 con l'introduzione della sorbettiera motorizzata a
spatolazione automatica.
Nel 1903 il
gelataio di origini Venete Italo Pietro Marchioni (1868 - 1954) che operava
negli Stati Uniti inventò il “cono gelato”, la cialda conica aperta verso
l'alto che si riempiva con il gelato a palline. Una scoperta che contribuì
notevolmente a incrementare la popolarità e la diffusione del gelato Italiano
nel Mondo.
Molto
importante e rivoluzionaria fu anche da parte
dell’Azienda Fabbri (fondata nel 1905 e produttrice di sciroppi) la
realizzazione dei primi ingredienti composti per gelato artigianale
comprendenti paste di frutta e creme che l'Artigiano Gelatiere poteva utilizzare
nelle sue ricette aggiungendo latte, panna o acqua.
Nel 1939 in
Italia e più precisamente a Torino fu inventato e brevettato, dalla storica
Gelateria “Pepino” di Piazza Carignano, il “gelato su stecco” il mitico
“Pinguino”, il gelato con crema dentro e cioccolato croccante fuori.
Oggi il
“gelato artigianale” è senza alcun dubbio uno tra gli alimenti più diffusi e
conosciuti grazie alla sua straordinaria bontà e alla genuinità degli
ingredienti utilizzati, un prodotto che diffonde nel Mondo la magnifica
Tradizione Alimentare Italiana.
Alla fine
del Mese di Novembre 2022, è uscito un interessantissimo Libro intitolato “Io, Sergio Dondoli - Storia, passioni
e ricette di un gelatiere italiano”. Sergio Dondoli è un fantastico personaggio e un
grandissimo Maestro Gelatiere di fama Internazionale.
Sergio è
nato, Sabato 12 Settembre 1953, nella splendida Regione Toscana a
Monteriggioni, un Comune della Provincia di Siena, il cui spettacolare Centro
Storico, formato dal grande e suggestivo Castello con il Borgo al suo interno, venne
costruito dai Senesi sul Monte Ala in posizione di dominio e sorveglianza della
Via Francigena per ordinanza del Podestà Guelfo da Porcari tra il
1213 e il 1219.
Nel 1960
Sergio con la Famiglia si trasferì a Poggibonsi, importante Centro agricolo,
commerciale e industriale distante circa 17 Km. da Monteriggioni. Dopo le
Scuole Medie Sergio frequentò per un periodo l’Istituto Tecnico a Siena ma non
gli piaceva e convinse il Padre a iscriverlo all’Istituto Professionale di
Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “F. Martini” di Montecatini
Terme (PT) dove tra il 1967 e il 1971 frequentò il Corso di Portineria
Alberghiera diventando “Concierge”. Se pur giovanissimo durante le vacanze
estive dell’Alberghiero, mosso da un forte desiderio di indipendenza e
avventura, iniziò a lavorare in Hotel di Zone Turistiche Italiane ed Estere (Castiglioncello in Provincia di Livorno, Strasburgo Capoluogo della Regione dell'Alsazia-Champagne-Ardenne-Lorena
nel Nord-est della Francia, Bad Teinach-Zavelstein piccolo Comune Tedesco
situato nel Land del Baden-Württemberg) ricoprendo e specializzandosi in vari
ruoli compreso il Servizio di Sala e imparando anche le prime nozioni di Cucina.
Finiti gli
studi Sergio tornò in Germania e dopo varie e costruttive esperienze, tra cui
l’apertura di un Locale in Società denominato “Die Ente” (L’Anatra), si
trasferì nel 1974 a lavorare in un Paesino sulla spiaggia vicino alla Città di
Kiel nel Land dello Schleswig-Holstein. Poi lavorò sempre in Locali e Alberghi
della Zona fino all’apertura della sua Pizzeria. Frequentando una Gelateria
conobbe una bellissima ragazza di nome Franca che vi lavorava con le sorelle.
Dopo due anni la loro storia d’amore li fece convolare a nozze il 30 maggio del
1979 e dalla loro unione sono nati tre Figli: Valeria Eleonora, Stefano e Sara
Serena.
Negli anni
successivi grazie al Marito di sua Cognata, esperto Gelatiere, Sergio Dondoli
entrò nel mondo del Gelato Artigianale. Nel 1984 venduta la sua Pizzeria aprì a
Reinfeld, un piccolo Paesino dello Schleswig-Holstein nel Nord della Germania,
la sua prima Gelateria denominata “Pinocchio”.
Nel 1988
Sergio e Famiglia rientrarono in Italia a Poggibonsi e seguirono altre
importanti esperienze lavorative. Nel 1990, dopo aver girato molto per la
Toscana cercando di trovare l’ubicazione della sua nuova Gelateria, Sergio
arrivò nella suggestiva e monumentale (risale al 1200) Piazza della Cisterna
nel cuore della fantastica e storica Cittadina di San Gimignano (SI), la “Città
dalle 100 Torri”, dove trovò al Civico 4 un fondo da restaurare.
Con grande impegno
e assoluta passione per superare tutte le difficoltà burocratiche alle 16:30 di
Mercoledì 8 Aprile 1992 Sergio Dondoli e Famiglia riuscì a inaugurare quella
che negli anni successivi è diventata la mitica Gelateria di Piazza la “Gelateria Dondoli”.
Grandi
Giornali del Mondo hanno parlato di lui con affermazioni importanti come il
"The Sidney Morning Herald" che scrive “la via Francigena conduce
oggi i devoti alla porta della Gelateria del Dondoli”, il "Der
Feinschmecker" parla del suo gelato allo zafferano e pinoli come di una
poesia, l’"Union Tribune" definisce l'Italia come Arte e Gelato e per
il gelato indirizza tutti alla Gelateria di "Piazza". La Gelateria
Dondoli è citata tra le più importanti Guide Mondiali ed è visitata
continuamente da Televisioni Nazionali e Internazionali.
Grazie alla
sua esperienza e alla voglia di sperimentare Sergio ha creato una serie infinita
di gusti originali e insoliti che sono diventanti famosi come la “Crema di
Santa Fina” (crema allo zafferano e pinoli),
lo “Champelmo” (pompelmo rosa e spumante),
il “Dolceamaro” (crema alle erbe aromatiche), il “Sorbetto di
Vernaccia”. Ma il suo Menu si arricchisce continuamente di nuovi gusti.
Tutti i suoi
gelati nascono da ingredienti selezionatissimi e di prima qualità con
un occhio di riguardo per i prodotti tipici del Territorio come lo
Zafferano di San Gimignano DOP o il Vinsanto. I Gelati di Sergio Dondoli, preparati
ogni giorno con ingredienti freschissimi rigorosamente selezionati e privi
di conservanti, sono vere e proprie opere originali che si distinguono anche
per le eccellenti proprietà nutrizionali (vitamine, proteine, fibre e sali
minerali), l'apporto calorico limitato e una facile digeribilità.
Un Gelatiere
di così grande fama meritava assolutamente un racconto dettagliato in tutti i
suoi particolari e come già accennato nel Novembre 2022, è uscito
l’interessantissimo Libro dal Titolo “Io, Sergio Dondoli - Storia, passioni
e ricette di un gelatiere italiano”.
Il Libro “Io
Sergio Dondoli” è pubblicato, nel bel formato 30,5 x 21,7 cm. con Copertina
Rigida, dalla nota Casa Editrice di Firenze
“Il Forchettiere”. Il Libro è stato
Curato del bravo Giornalista Enogastronomico Marco Gemelli ed è riccamente
illustrato con moltissime Foto della Famiglia Dondoli e con quelle realizzate
da un altro bravo Giornalista/Fotografo come Luca Managlia.
Nelle 115
Pagine di pregevole Carta Lucida (Testi in Italiano e in Inglese) si trova
inizialmente l’Introduzione della brava Giornalista/Scrittrice Eleonora
Cozzella e la Prefazione dell’Esperta Studiosa di Storia e Curatrice del Gelato Museum Carpigiani Luciana Polliotti. Seguono i Capitoli dedicati alla Vita, alla
Famiglia, agli Amici di Sergio Dondoli, quello dedicato a San Gimignano, quello
delle Ricette dei suoi Gelati, quello dove 10 Personaggi famosissimi raccontano
Sergio Dondoli, quello in cui 12 Chef super celebri e premiati raccontano le
loro Ricette realizzate in collaborazione con Dondoli. Il Libro si chiude con
la Pagina dei Ringraziamenti e l’Elenco dei principali Fornitori della
Gelateria.
Sergio
Dondoli è un esuberante personaggio con uno straordinario carattere che lo
porta a essere estremante socievole, disponibile, simpaticissimo e sempre
magnificamente sorridente, un vero Artista del Gelato Artigianale ma anche un
uomo ricco di umanità. La Sua Gelateria oltre alla speciale bontà della sua
produzione rispecchia anche tutti i lati positivi di Sergio e per tali motivi ogni
giorno è assaltata da folle di Clienti da tutto il Mondo.
Posso solo aggiungere che il nuovo bellissimo e “cremosissimo” Libro “Io Sergio Dondoli” dedicato a uno dei più grandi Gelatieri Italiani è assolutamente imperdibile.
http://www.gelateriadondoli.com/