Il Piranha in Portoghese, o Pirana in Spagnolo, scritto con un segno diacritico (accento detto tilde) sulla lettera “n” (assente nelle nostre tastiere), si pronuncia “Piragna”, è un pesce onnivoro di acqua dolce. Vive in vasti banchi, che si muovono velocemente, nei fiumi e nelle lagune del Sud America. Normalmente la sua lunghezza non supera i 26 centimetri, ma esistono dei soggetti che possono raggiungere eccezionalmente anche i 40 centimetri. Le sue squame sono piccole, il colore cambia a seconda delle specie, e la sua caratteristica principale è quella di avere la bocca come una tagliola, forti muscoli aprono e chiudono una fila di denti aguzzi e affilati su entrambe le mascelle.
I primi “Conquistadores” Portoghesi, che probabilmente lo scoprirono, lo battezzarono Piranha da “Pira = pesce” e “Ranha = denti”.
Senza dover andare in Sud America per vederli, merita arrivare a Prato, in Toscana, per trovare, oltre ad un piccolo acquario con questi particolari dentati pesci, anche uno storico Ristorante che porta il loro nome, “Il Pirana” di Dino Giannini, lo Chef Gian Luca Santini e altri due soci.
Il Locale è aperto dall’11 Maggio 1971, proprio quest’anno festeggerà i 40 anni di attività.
Senza dover andare in Sud America per vederli, merita arrivare a Prato, in Toscana, per trovare, oltre ad un piccolo acquario con questi particolari dentati pesci, anche uno storico Ristorante che porta il loro nome, “Il Pirana” di Dino Giannini, lo Chef Gian Luca Santini e altri due soci.
Il Locale è aperto dall’11 Maggio 1971, proprio quest’anno festeggerà i 40 anni di attività.
Tra i moltissimi successi raccolti, nei molti anni di ottimo servizio dato alla loro clientela, spicca da più di due decenni una bella “Stella” della famosa Guida Rossa Michelin.
Dino, amministratore responsabile della Società, nasce ad Empoli (FI) nel 1942, dopo varie esperienze lavorative, si impiega in un Azienda al di fuori del mondo della ristorazione.
Dino, amministratore responsabile della Società, nasce ad Empoli (FI) nel 1942, dopo varie esperienze lavorative, si impiega in un Azienda al di fuori del mondo della ristorazione.
Degli amici lo convincono, nel 1971, a partecipare ad una iniziativa affascinante, l’apertura di un Ristorante a Prato, impresa che lo coinvolge totalmente e che darà ottimi frutti.
Gian Luca Santini, classe 1951, nasce a Fucecchio (FI), ha sempre avuto passione per il contatto con il pubblico, sceglie pertanto di iscriversi all’Istituto Alberghiero dove esce con il diploma per la “Reception”.
Gian Luca Santini, classe 1951, nasce a Fucecchio (FI), ha sempre avuto passione per il contatto con il pubblico, sceglie pertanto di iscriversi all’Istituto Alberghiero dove esce con il diploma per la “Reception”.
Tra le prime esperienze lavorative, una delle più importanti, è stata quella di circa due anni al lussuoso 5 Stelle Complesso Alberghiero Augustus Hotel di Nino Maschietto a Forte dei Marmi (LU).
Come Dino anche lui viene coinvolto, fin dall’inizio, nella nuova avventura pratese. Per i primi tempi è in sala, ma, dopo vari tentativi con diversi Chef, non è soddisfatto della cucina, pertanto seguendo il motto “chi fa da se fa per tre”, prende in mano la situazione. Frequenta grandi Cuochi della Versilia per affinarsi nelle basi dell’alta Cucina, il resto è tutta farina del suo sacco. L’arte culinaria è innata, abbinata poi all’attenta scelta delle materie prime, che di persona procura ogni mattina, gli permettono di ricevere, in breve tempo, i moltissimi riconoscimenti, compresa la prestigiosa “ Stella” Michelin.
Arrivare al Ristorante Il Pirana è facile: uscite da uno qualsiasi dei due caselli autostradali di Prato, della Firenze Mare, prendete la tangenziale che costeggia la Città, successivamente imboccate il cavalcavia che porta in Via G. Valentini e siete arrivati.
Come Dino anche lui viene coinvolto, fin dall’inizio, nella nuova avventura pratese. Per i primi tempi è in sala, ma, dopo vari tentativi con diversi Chef, non è soddisfatto della cucina, pertanto seguendo il motto “chi fa da se fa per tre”, prende in mano la situazione. Frequenta grandi Cuochi della Versilia per affinarsi nelle basi dell’alta Cucina, il resto è tutta farina del suo sacco. L’arte culinaria è innata, abbinata poi all’attenta scelta delle materie prime, che di persona procura ogni mattina, gli permettono di ricevere, in breve tempo, i moltissimi riconoscimenti, compresa la prestigiosa “ Stella” Michelin.
Arrivare al Ristorante Il Pirana è facile: uscite da uno qualsiasi dei due caselli autostradali di Prato, della Firenze Mare, prendete la tangenziale che costeggia la Città, successivamente imboccate il cavalcavia che porta in Via G. Valentini e siete arrivati.
Il Locale, oltre che dall’insegna, è riconoscibile anche dagli infissi neri e dai vetri a specchio.
A proposito, se siete all’indirizzo ufficiale di Via Giuseppe Valentini 110 e non trovate l’ingresso, non vi preoccupate, girate l’angolo in Via Tobia Bertini, e lo troverete subito al quinto infisso, in mezzo alle fioriere, dove la tenda a cappottina chiara sporge di più.
Si entra, attraverso due porte automatiche, nella Reception, a destra l’ufficio, a sinistra il piccolo acquario con i “Pirana” (vedi terza foto sotto), poco più avanti, sempre sulla sinistra, una saletta riservata.
Si entra, attraverso due porte automatiche, nella Reception, a destra l’ufficio, a sinistra il piccolo acquario con i “Pirana” (vedi terza foto sotto), poco più avanti, sempre sulla sinistra, una saletta riservata.
Proseguendo attraverso il corridoio, che poi gira a 90 gradi sulla sinistra, si arriva nella grande sala, dove si trovano anche due banconi, uno per il bar e quello più piccolo dei super alcolici, qui si affaccia pure la Cucina a vista, con davanti una grande esposizione di pesce freschissimo.
Nella sala ci sono tre grandi colonne che la dividono, il pavimento, è di moquette a grandi quadrati, di tonalità diverse di rosso, ma il colore che prevale è il rosa del tovagliato.
Nella sala ci sono tre grandi colonne che la dividono, il pavimento, è di moquette a grandi quadrati, di tonalità diverse di rosso, ma il colore che prevale è il rosa del tovagliato.
Una quindicina di tavolini, tra tondi e quadrati, con le poltroncine chiare, per una sessantina di coperti, l’apparecchiatura è semplicemente signorile.
La Carta dei Vini è corretta e selezionata, Champagne, Vini Bianchi Italiani dalle Regioni più prestigiose, ma anche esteri, principalmente dalla Francia, California (USA) e Nuova Zelanda, i Vini Rossi trattati, invece, sono solo Italiani, non mancano Vini da Dessert Italiani e Francesi, seguono importanti Distillati.
Il Menù di pesce, è la prerogativa di questo Ristorante che offre ai suoi ospiti un pescato di straordinaria qualità, favorito anche dal fatto che fa parte della società anche un grosso distributore di prodotti ittici.
Ma veniamo alla degustazione fatta.
In tavola il piatto con il panino bianco, quello al sesamo e la schiacciatina salata della casa.
Le portate sono state accompagnate da un Vino Bianco di grande eleganza e raffinatezza di Antinori, Conte della Vipera 2007 (Sauvignon Blanc e una piccola percentuale di Chardonnay) Vol. 13%, prodotto nella magnifica Tenuta Castello della Sala, Loc. Sala, Ficulle (TR):
- Calamaretti con porcini freschi;
- Ravioli ripieni di rana pescatrice con crema di scampi e pinoli del Parco di San Rossore (PI);
- Rivisitazione di aragosta alla Catalana con, a parte, maionese fatta con il suo corallo;
- Dolcetti della casa, spumini alla chiara d’uovo e quadratini croccanti caramellati alle noccioline.
Anche se la Carta dei dolci era molto ricca e golosa, per motivi di sazietà, ho “frenato in dirittura di arrivo”.
Molto bene, la cucina è classica e non tradisce, le presentazioni sono naturali e ciò che spicca sono la freschezza dei profumi e dei sapori, quelli del mare.
Sono stato accolto con garbata gentilezza e particolare attenzione. I ragazzi della sala sono corretti ma è Dino che la caratterizza.
Il Locale è frequentato da una numerosa clientela che si è affezionata attraverso gli anni, si consiglia la prenotazione.
Nel quarantesimo anniversario dell’apertura del Ristorante “Il Pirana” di Prato auguro a Dino Giannini e Gian Luca Santini un ulteriore lungo e meritato percorso pieno di nuovi successi.
Ristorante Il Pirana
Via Valentini, 110 Prato
Tel. 0574 25746
Chiuso Sabato a mezzogiorno e Domenica
Ferie in Agosto
http://www.ristorantepirana.it/
La Carta dei Vini è corretta e selezionata, Champagne, Vini Bianchi Italiani dalle Regioni più prestigiose, ma anche esteri, principalmente dalla Francia, California (USA) e Nuova Zelanda, i Vini Rossi trattati, invece, sono solo Italiani, non mancano Vini da Dessert Italiani e Francesi, seguono importanti Distillati.
Il Menù di pesce, è la prerogativa di questo Ristorante che offre ai suoi ospiti un pescato di straordinaria qualità, favorito anche dal fatto che fa parte della società anche un grosso distributore di prodotti ittici.
Ma veniamo alla degustazione fatta.
In tavola il piatto con il panino bianco, quello al sesamo e la schiacciatina salata della casa.
Le portate sono state accompagnate da un Vino Bianco di grande eleganza e raffinatezza di Antinori, Conte della Vipera 2007 (Sauvignon Blanc e una piccola percentuale di Chardonnay) Vol. 13%, prodotto nella magnifica Tenuta Castello della Sala, Loc. Sala, Ficulle (TR):
- Calamaretti con porcini freschi;
- Ravioli ripieni di rana pescatrice con crema di scampi e pinoli del Parco di San Rossore (PI);
- Rivisitazione di aragosta alla Catalana con, a parte, maionese fatta con il suo corallo;
- Dolcetti della casa, spumini alla chiara d’uovo e quadratini croccanti caramellati alle noccioline.
Anche se la Carta dei dolci era molto ricca e golosa, per motivi di sazietà, ho “frenato in dirittura di arrivo”.
Molto bene, la cucina è classica e non tradisce, le presentazioni sono naturali e ciò che spicca sono la freschezza dei profumi e dei sapori, quelli del mare.
Sono stato accolto con garbata gentilezza e particolare attenzione. I ragazzi della sala sono corretti ma è Dino che la caratterizza.
Il Locale è frequentato da una numerosa clientela che si è affezionata attraverso gli anni, si consiglia la prenotazione.
Nel quarantesimo anniversario dell’apertura del Ristorante “Il Pirana” di Prato auguro a Dino Giannini e Gian Luca Santini un ulteriore lungo e meritato percorso pieno di nuovi successi.
Ristorante Il Pirana
Via Valentini, 110 Prato
Tel. 0574 25746
Chiuso Sabato a mezzogiorno e Domenica
Ferie in Agosto
http://www.ristorantepirana.it/