Il “dolce” è
uno dei principali sapori che l’essere umano riesce a riconoscere ed è anche uno
dei più gradevoli in assoluto. Su tale fatto ci sarebbe da scrivere dei volumi,
ma qualche piccolo accenno storico non guasta.
La Storia
dei “cibi dolci” si perde nella notte dei tempi ed è strettamente legata a ciò
che la natura offriva ai primi uomini con tale sapore.
La fase
successiva fu quella in cui l’essere umano cercò di migliorare il gusto del
proprio cibo anche aggiungendovi per esempio della frutta secca o altri
prodotti dal sapore dolciastro come miele, datteri e latte.
Le prime
tracce documentate di tale importante evento “gastronomico” si possono evincere
da decorazioni ritrovate nell’antichissima Cultura Egiziana: l’Antico Egitto il
primo Stato al Mondo che conosciamo, nato intorno al 4000 a.C. e durato fino al
332 a.C. quando fu conquistato da Alessandro Magno.
Anche tutte
le successive Culture dove l’arte dei cibi dolci si sviluppò attraverso i
Secoli, come gli Ebrei, i Greci, i Romani, ci hanno lasciato importantissime
tracce di una “storia dolciaria”.
Nel Medioevo
(dal 476 d.C. al 1492) furono i Monaci a sviluppare l’arte dolciaria (come tutto il
resto) e anche la prima pasticceria secca. Ma il “salto di qualità” avvenne
nel’827 quando iniziò la Conquista Islamica della Sicilia con lo sbarco dei
Mussulmani a Mazara del Vallo. Il loro arrivo portò in Sicilia molte nuove
conoscenze che poi si diffusero lungo lo stivale e in tutta Europa. In campo
dolciario fondamentale per esempio fu l’arrivo della canna da zucchero, dello
zafferano, del gelsomino, dell’anice e della cannella.
Un’altra
svolta “epocale” per la pasticceria arrivò in Europa anni dopo la scoperta
dell’America avvenuta il 12 Ottobre del 1492: il “cacao”.
Nel
Rinascimento Italiano, sviluppatosi tra l’inizio del XV e la fine del XVI
Secolo, ci fu un vero tripudio di innovazioni gastronomiche che tra l’altro
vide la nascita in Toscana delle prime botteghe di Gelatai. Un’arte che in
breve da Firenze si diffuse in tutta Italia e in tutta Europa.
Verso la
fine del Settecento il Cuoco e Scrittore Francese Marie-Antoine
Carême (1784 - 1833), detto il “Cuoco dei Re e il Re dei Cuochi”, sviluppò
e perfezionò la classica “pasta sfoglia” (già conosciuta in ricette molto
antiche) stabilendo la lavorazione a 5 giri, metodo che è tutt'oggi in uso.
Nel 1857 il
Chimico e Microbiologo Francese Louis
Pasteur (1822 - 1895) scoprì il processo di fermentazione grazie al lievito. Il
lievito era conosciuto fin dagli Egiziani ma per la sua particolare funzione,
ad esempio nel pane, gli venivano attribuite doti divine.
All’inizio
del Secolo XIX, lo zucchero, elemento fondamentale dell’Industria Dolciaria,
era rimasto ancora un prodotto raro e di lusso, poiché veniva estratto
esclusivamente dalla canna da zucchero, ma con l’inizio dell’estrazione dello
stesso dalla barbabietola si ebbe la diffusione generalizzata della Moderna Industria Dolciaria e delle
Pasticcerie.
La Toscana è
una Regione tra le più belle del Mondo e anche nella Tradizione Dolciaria,
oltre all’Enogastronomia in generale, ha molto da “raccontare”.
Ecco che, proprio
per raccontare questo “dolce mondo”, è appena uscito il nuovo Libro di Veronica
Triolo: “Dolce Firenze & Toscana - THE
SWEET SIDE OF OUR COUNTRY - i migliori Pasticceri, i Dolci e i Gelati più
tipici e squisiti con le ricette”.
Veronica
Triolo è Romana di nascita e Fiorentina di adozione, ha maturato
importanti esperienze nel Marketing e nella comunicazione per Aziende Italiane
ed Estere. Appassionata di dolci, e in particolare del cioccolato, ha da sempre
apprezzato gusti e abbinamenti raffinati in grado di stimolare al meglio la
percezione del palato e degli altri sensi. Grazie a questa sua inclinazione
particolarmente “dolce” ha lavorato anche per Aziende Dolciarie, Chef Stellati
e noti Pasticceri Italiani e Francesi.
Dal 2018 è
l’Autrice del Blog di successo “Fragolosa” che segue anche temi di Arte e Cultura. Un
Blog che da subito è diventato un punto di riferimento anche per gli
appassionati d’Oltralpe che hanno dimostrato di gradire molto i “Post
scritti in Francese”.
Nel 2019, a
seguito dell’invito dell’Editore Leonardo Tozzi a raccogliere in un Libro tutte
le sue esperienze nel “settore dolciario in Toscana”, Veronica ha realizzato il
Primo Libro su questo argomento dal titolo “Dolce Firenze & Oltre”. Visto il grande successo nel 2020,
come già accennato, si è giunti al nuovo Libro “Dolce Firenze &
Toscana” aggiornato nel formato e nei contenuti. Il Libro è tradotto anche
in Inglese, da Mary Rose Tiberi, per consentirne la lettura ai tanti
visitatori stranieri e la diffusione all'estero.
“Non mi
voglio prendere troppo sul serio né definire una Scrittrice o una blogger a
tempo pieno – ha affermato Veronica Triolo - ho sempre amato viaggiare e
scoprire quanto di meglio potessi trovare sull’Arte e sul Cibo. Avendo lavorato
per molti anni anche nel Mondo degli Sport Motoristici, mi piace vivere come se
fossi sempre dentro a un Gran Premio, dove però ci sono tanti Pit Stop
piacevoli”.
Nel Libro
“Dolce Firenze & Toscana” di Veronica Triolo troverete i migliori
Pasticceri, i Dolci e i Gelati più tipici della Regione, con le Ricette
originali, e tanti Racconti di vita. Storie e golosità che coinvolgono Hotel di
fama Internazionale, Ristoranti, Pasticcerie, Forni, Gelaterie, ma anche Scuole
di Cucina, Residenze d'epoca, B&B, Catering e tutto ciò che gira intorno al
mondo dei dolci e dell'accoglienza.
La Copertina di “Dolce Firenze & Toscana”, come tutte le illustrazioni interne, è opera del noto illustratore Inglese Ian P. Benfold Haywood ed esprime già da sola il senso giocosamente simpatico del Libro: un treno allegro, sul quale danzano scatenati dolci e gelati. Un messaggio per lanciare un ragionamento di più ampio respiro sul tema “dei dolci” e di tutti gli ulteriori argomenti che s'intersecano: la bellezza, i bambini, la comunicazione, l’arte, i menu equilibrati e gli abbinamenti.
Il Libro è
impreziosito dalle introduzioni e dai contributi speciali della bravissima
Conduttrice Televisiva Roberta Capua, dell’Architetto e Museologo Canadese
naturalizzato Britannico James M. Bradburne (Direttore Generale, dal Luglio
2015, della Pinacoteca di Brera e dell'annessa Biblioteca
Braidense), del grande Chef “Stellato” Vito Mollica del Ristorante “Il Palagio” del mitico Four Seasons Hotel Firenze (5 Stelle) e del super famoso “Gastronauta” Davide Paolini.
Il Libro
“Dolce Firenze & Toscana”, Edito dalla “Nuova Editoriale Florence
Press”, è un progetto nato prima e durante questo lungo periodo di
“pandemia” e i protagonisti che vi troverete non sono solo Toscani ma
provengono da molte parti dell’Italia e dall’Estero, come per esempio uno Chef
Pasticcere Austriaco, una Cake Designer Americana e una Pasticcera Giapponese.
Tra i tanti
nomi che figurano nel Libro, troviamo Karime Lopez di “Gucci Osteria da Massimo Bottura”, con la sua “Purple
Rain” che s’ispira alla lavanda Toscana che, essiccata, assume un
colore ancora più intenso, e che Karime interpreta in un sorbetto
perfetto, servito con crema di cocco e cocco tostato e una meringa leggerissima
di lavanda.
Al “Grand Hotel Minerva
Firenze” l'Executive Chef Tommaso Calonaci, del Bistrot “La Buona Novella”, ha impostato una linea di cucina
“minimale e libera” e la Pastry Chef Matilde Morandi segue perfettamente
il passo, mettendo nei suoi dessert tutta la sua femminilità, creatività e
voglia di stupire.
Tra le
pagine anche la storia d'amore tra Ilaria e Giulio di “Dolci e Dolcezze” a Firenze, e
moltissimo altro ancora.
Oltre al
Capoluogo Fiorentino, spiccano talenti anche nel resto della
Toscana: Paolo e Andrea Sacchetti della “Pasticceria Nuovo Mondo” di Prato e il loro nuovo
progetto di pasticceria “Franco-Toscano”, i lievitati di Beatrice
Volta, della “Pasticceria Come una Volta” di Quarrata (PT), i dolci
senesi e la bavarese al basilico e vaniglia e gelée di
albicocca di Antonio e Federico Betti della “Pasticceria Peccati di Gola” di Siena, e il sapore del
pane di Daniel Lunardi di “Lievitamente” a
Viareggio (LU), che rimarrà impresso nella vostra mente per sempre.
La Toscana ne esce ancora una volta come la Regione faro del saper fare (perché riunisce eccellenze in tutti i settori) del saper essere (vivere in Toscana favorisce l‘essere Cittadini del Mondo) del saper condividere tutto ciò che è bello e buono. La Toscana è stata, per nascita o per scelta di tutti i Professionisti citati nel Libro, la Regione dove poter realizzare i propri sogni, consentendo altresì ai prodotti dolciari di subire un’intrigante contaminazione di ricette, di culture e “visioni”.
Le Ricette dedicate ai lettori, in versione semplificata, sono in coda al Libro: dessert d'autore, biscotti, lievitati e gelati gourmet, che si potranno tranquillamente rifare a casa, come la Panna Cotta alla verbena e fave di Tonka con ananas e basilico del Four Seasons Hotel Firenze, oppure i Sablè di cioccolato fondente, fior di sale e rosmarino del “Forno Pintucci” di Firenze, il tronchetto vegano alle nocciole di Paola D'Orefice del “B&B Paradiso n.4” di Siena, la Bavarese allo yogurt greco e fragole de “La Bottega di Parigi” di Firenze, la Crema di Santa Fina della Gelateria di Sergio Dondoli a San Gimignano (SI) e il Pan co' Santi del “Forno Moderno” di Certaldo (FI), il Plum Cake al Tè Matcha della “Antica Torre” di Via Tornabuoni n.1 a Firenze, i biscotti di zucchero di Melanie Secciani e moltissime altre Ricette.
Posso solo
aggiungere che il nuovo Libro di Veronica Triolo “Dolce Firenze & Toscana - THE
SWEET SIDE OF OUR COUNTRY - i migliori Pasticceri, i Dolci e i Gelati più
tipici e squisiti con le ricette” è “gustosissimo” e assolutamente imperdibile.
https://www.ibs.it/dolce-firenze-toscana-the-sweet-libro-veronica-triolo/e/9788894381641