Il Fiume
Isonzo nasce sulle Alpi Giulie, a 1.100 metri di altitudine e scorre per due
terzi nel Goriziano Sloveno e per un terzo nel territorio della Provincia di
Gorizia, per poi andare a sfociare, dopo 136 Km., nel Mar Adriatico, nei pressi
del Comune di Staranzano.
Staranzano
fa parte di quel Territorio (una Zona meridionale della Provincia di Gorizia) che,
grazie alle sue prerogative geografico/linguistiche (qui si parla il “dialetto
bisiacco”, una variante di quello Veneto) è denominata “Bisiacaria”.
Il Fiume
Isonzo nelle varianti Friulane ha varie denominazioni: Lusins, Isuns, Lusinz,
Lisuns e, in “bisiacco”, Lisonz.
Ha anche un soprannome, “la bellezza di
smeraldo”, a causa della tonalità di colore, il verde acceso, delle sue acque.
Detto tutto ciò,
per quanto ci riguarda, devo però parlare del piccolo Comune di San Lorenzo
Isontino.
San Lorenzo
di Mossa, nel 1955 ha riacquistato l’autonomia dal Comune di Capriva del Friuli
e nel 1968, dopo un lunghissimo iter burocratico, ha definitivamente preso la
denominazione ufficiale di “San Lorenzo Isontino”.
Un Piccolissimo Comune, poco
più di 1500 abitanti, della Provincia di Gorizia, ubicato a pochi chilometri dalla
sponda destra del Fiume Isonzo.
Qui siamo nell’ultimo tratto orientale della
Pianura Friulana a contatto con le prime propaggine del Collio Italiano.
Un Comune, San
Lorenzo Isontino, antico, antecedente al X Secolo, che da secoli ha avuto una
tradizione prevalentemente agricola.
Su questo
Territorio, dal 1879, cinque generazioni di una Famiglia di Agricoltori hanno
contribuito, grazie alla loro grande
passione e amore per la Terra ed il lavoro, alla nascita e allo sviluppo
di una delle realtà produttive più rappresentative del Friuli Orientale: “Lis
Neris”.
Alvaro
Pecorari titolare, con la sua Famiglia, di “Lis Neris” precisa:
“Con alle
spalle una centenaria tradizione Familiare, nel 1981, l’Azienda ha fatto una
vera e propria svolta, acquisendo una nuova mentalità produttiva finalizzata al
raggiungimento dell’alta qualità, puntando sui Vini Bianchi che sono la
migliore espressione di questo Territorio.
Da subito il nostro obbiettivo è
stato fare Vini sempre migliori e tutto il nostro lavoro, fatto con assoluta
passione, è stato indirizzato nel creare tutte quelle condizioni perché ciò si
realizzi”.
Oggi
l’Azienda ha più di 70 Ettari di Vigneti ubicati tra il Confine Sloveno a Nord
e la riva Destra dell’Isonzo a Sud.
“Lis Neris”
è una vera e propria Azienda Familiare: Alvaro, la Moglie Lorena e la Figlia
Federica.
Un’altra
Figlia, Francesca Pecorari, li ha purtroppo lasciati nel Dicembre 2002, a soli
21 anni, a causa di un tragico incidente stradale.
Francesca era nata, Domenica
3 Maggio 1981, a Palmanova in Provincia di Udine, ed era la Primogenita.
Nell’Azienda
“Lis Neris” i
Vini sono prodotti solo con Uve provenienti da Vigneti di loro proprietà e da
alcuni vigneti da loro controllati e curati in Territorio Sloveno.
Molte
lavorazioni sono fatte a mano ed è stata introdotta la lotta biologica contro i
parassiti della vite.
Tutto il
Complesso Aziendale è ubicato a San Lorenzo Isontino.
La Cantina è
progettata e costruita con lo specifico scopo di agevolare il più possibile
tutti i processi produttivi, oltreché il rispetto delle materie prime e suoi
ritmi evolutivi.
La Cantina è parzialmente interrata, la parte fuori terra è
completamente integrata nell’ambiente circostante.
“Lis Neris”
è autosufficiente nella produzione di energia elettrica grazie a un moderno
impianto fotovoltaico.
“Lis Neris” produce diverse tipologie di Vini suddivisi in tre Linee:
“Tradizionali”, “Selezioni” e “Riserve”.
Ma “Lis
Neris” è molto di più.
Nel cuore della proprietà sorge il “Relais”, un’oasi di
pace e benessere.
In un antico fabbricato rurale, ristrutturato con molte
attenzioni, passione e amore, sono stati ricavati 4 accoglientissimi
appartamenti oltre ad altri spazi comuni.
Poi c’è il
ricordo amorevole di Francesca con una straordinaria iniziativa: la Fondazione
“Francesca Pecorari O.N.L.U.S.” (Organizzazione non Lucrativa di
Utilità Sociale).
La Fondazione si dedica principalmente a sviluppare e portare
a termine progetti volti a solidarizzare con bambini, in Italia e all’Estero,
che si trovino in particolari situazioni di forte disagio.
L’idea della
solidarietà era venuta proprio a Francesca quando, nel 1996 all’età di soli 16
anni, volle che si producesse un Vino del tutto particolare che non fosse
commercializzato nei soliti canali ma che avesse lo scopo di aiutare chi
soffre, in particolare proprio i bambini.
A conferma del grande cuore e della straordinaria umanità, sensibilità e
creatività di Francesca, il Vino ha un nome e una etichetta, tutto da Lei
ideato, che rispecchia il suo carattere: “Fatto in Paradiso”.
“Lis
Neris” è un’Azienda
che produce degli ottimi Vini che si degustano con grande piacere, ma oggi vi
voglio parlare di una loro Riserva stappata in questa calda estate 2018: “Lis
2013”.
“Lis 2013”,
Bottiglia da 750 ml., Bianco Venezia Giulia Indicazione Geografica Tipica
(I.G.T.), 13,5% Vol., un Blend di Pinot Grigio 40%, Chardonnay 30% e Sauvignon
Blanc 30%.
Da notare che i tre vitigni bianchi sono i più rappresentativi della
storia dell’Azienda e vengono assemblati in ogni annata in equilibri diversi
per ottenere sempre il miglior risultato.
Degustato a
distanza di 5 anni “Lis 2013” esprime tutte le sue eccezionali prerogative:
un
Colore giallo paglierino intenso, al naso piacevolissime note di frutta matura
ma anche speziate e minerali, in bocca elegantemente secco, rotondo e ricco,
nel finale una persistente e gradevole vellutata scia che ti obbliga a
riberlo.
“Lis 2013”
un Vino Bianco estremamente affascinante che si può abbinare con facilità, per
le sue speciali prerogative, a moltissime preparazioni di Mare, ma anche a
delicate ricette di Terra.
Che dire di
più di questo “Lis 2013”, prodotto da Alvaro Pecorari e Famiglia, se non
definirlo semplicemente “Un Grande Vino”.
"Lis 2013" - La Bottiglia
"Lis 2013" - Retro Etichetta
Giorgio Dracopulos con "Lis 2013"