Mercoledì 21
Novembre 2018 a Lisbona, bella e affascinante Capitale del Portogallo, è stata
presentata la “Guía Michelin España –
Portugal 2019”.
Prima però
desidero raccontarvi un’interessante Storia che nasce in Francia.
La Francia
Metropolitana, quella Europea, (la Nazione Francese possiede anche vari
Territori disseminati su più Oceani e altri Continenti) è un grande Paese che
si estende su 543.965 Km. quadrati.
Una così
vasta distesa, ricca di una grandissima varietà di paesaggi, ha creato sempre,
attraverso i Secoli, ovvi problemi di mobilità.
Uno dei
primi progetti di un mezzo a quattro ruote che si muoveva autonomamente (solo
per alcuni minuti), con un motore a vapore, senza l’apporto della forza
animale, è nato proprio in Francia nel 1769: il Carro di Cugnot.
Dopo circa
cento anni di studi e di tentativi, sempre più funzionali, in diverse parti del
Mondo si arrivò a progettare quelle che si possono definire “automobili”.
Nel 1883
furono fondate le prime fabbriche di auto: in Francia, la “De Dion-Bouton”
(1883 - 1932), nella Regione dell’ Île de France, nel Comune di Puteaux e in
Germania, nella città di Mannheim, la “Benz & Cie” (1883 - 1926).
Questo primo
inizio della circolazione della auto fece nascere una serie di necessità nuove
per quei tempi, come, per esempio, l’approvvigionamento delle gomme per le
ruote.
Alcuni dati:
nel 1890 le auto Francesi in circolazione (ufficialmente) erano poche
centinaia, nel Gennaio del 1900 erano già 1.672, salite a 53.000 nel 1910 e
330.000 nel 1920.
Oggi sono circa 40 milioni.
Nella
Francia Centro-Meridionale, più precisamente nella Regione dell’Alvernia,
Dipartimento Puy-de-Dome, si trova la Città di Clermont-Ferrand.
La Metropoli
nasce dall’unione di due preesistenti centri abitati, “Clermont” antica Città
Episcopale e “Montferrand” Capoluogo di Contea.
A
Clermont-Ferrand sono nati i due fratelli Michelin, André (1853-1931) ed
Edouard (1859-1940).
Questi
signori Michelin, ingegneri e inventori, il 28 Maggio 1889, fondarono
“ufficialmente” la “Michelin et Cie”,
trasformatasi poi in “Manufacture Francaise des Pneumatiques Michelin”.
La Fabbrica
sorse su un terreno di 12 ettari, sempre nei pressi di Clermont-Ferrand, ex
proprietà dell’Ordine Religioso dei Carmelitani, e vennero assunte 52 persone.
Oggi l’Azienda è un colosso industriale, numero uno a livello mondiale, con 70
stabilimenti, in 17 Nazioni, che danno lavoro a 114.000 persone.
Le loro
prime rivoluzionarie invenzioni furono il pneumatico smontabile per le
biciclette (1891) e quello, anch’esso smontabile, per le automobili (1894).
Tra i fatti
più curiosi si narra che Edouard Michelin, guardando una pila di pneumatici che
formavano, ricoperti di neve, un buffo pupazzo, ebbe l’idea di creare un
marchio per la loro Azienda e la loro pubblicità.
L’incarico
del disegno venne dato a “O’Galop”, pseudonimo del pittore e disegnatore
umorista Francese Marius Rossillon (1867-1946).
Nacque così,
nel 1898, il simpatico marchio dell’ “Omino Michelin” fatto di camere d’aria,
che venne battezzato con il nome di “Bibendum”.
E’ uno dei
più antichi marchi registrati, ed è stato premiato, in anni recenti, come
“Miglior Logo della Storia”.
Il nome
“Bibendum” deriva dal motto in Latino, usato in un primo (1898) manifesto
pubblicitario della Michelin, in cui alla frase tratta dalle Odi di Orazio,
“nunc est bibendum = ora si deve bere” (un’esortazione a brindare tra amici)
seguiva la traduzione in Francese “à votre santé = alla vostra salute”, per poi
finire con il messaggio vero e proprio “le Pneu Michelin Boit L’Obstacle = il
Pneumatico Michelin Beve l’Ostacolo”.
Molti anni
dopo, è stata fatta anche una versione del famoso “Bibendum” con il “Toque
Blanche”, il cappello bianco alto da Chef.
Il
particolare copricapo bianco da cuoco, alto e con le pieghe in cima, fu
adottato nel 1821 da Marie Antoine (Antonin) Carême, un precursore dell’Alta
Cucina Francese, Chef e Scrittore Parigino, vissuto tra il 1784 e il 1833, il
primo a fregiarsi con il titolo di “Chef” e definito “il Re dei Cuochi- il
Cuoco dei Re”.
Attraverso
gli anni sono stati moltissimi i Manifesti pubblicitari della “Michelin”, tutti
molto belli e di grande effetto.
I Fratelli
Michelin non erano soltanto ingegneri e inventori, ma anche degli imprenditori
innovativi e di successo.
Pensarono che le persone se hanno una meta, per
giunta invitante, viaggiano di più con le loro auto e pertanto consumano di più
i pneumatici.
Da tale geniale e indovinato pensiero filosofico/commerciale
nacque l’idea di fare una “Guida” annuale dei Ristoranti e degli Alberghi più
interessanti di Francia.
La Guida doveva contenere anche tante indicazioni
pratiche come l’ubicazione dei rari distributori di carburanti e le cartine stradali.
Nel 1900, in
occasione della “Exposition Universelle” di Parigi, venne pubblicata la prima “Guida
Rossa Michelin”, l’iniziativa aveva un intento anche promozionale, infatti la
Guida veniva regalata con l’acquisto dei pneumatici.
Per diversi
anni la “Guida Rossa Michelin” ha continuato a essere un promozionale, poi, nel
1920, si trasformò in una pubblicazione in vendita.
Il passaggio
non fu indolore e moltissime copie rimasero invendute.
Ma i
Michelin con lo spirito imprenditoriale che avevano non si persero certo
d’animo.
Decisero di regalare tutte le copie rimaste alle Scuole di Francia che
le dettero in premio agli studenti meritevoli.
Dall’anno successivo la “Guida Rossa
Michelin” iniziò a essere venduta con sempre più successo.
Nell’Edizione
del 1926 apparvero le ”étoiles de bonne table” (stelle della buona tavola).
In
verità il simbolo sembra più un “fiore a sei petali”, ma stella era stata
definita e stella è rimasta.
Nello stesso
anno, il 1926, sempre con lo scopo di far viaggiare di più le persone con le
automobili, venne pubblicata anche la Prima Edizione della “Guide Régional
Michelin”, antenata della attuale “Guida Verde Michelin”, una vera e propria
guida turistica dei luoghi più interessanti da visitare.
Nel 1929
un’altra importante innovazione: alla “Guida Rossa Michelin” venne aggiunto un
questionario su cui i clienti potevano esprimere il loro grado di soddisfazione
sui Locali visitati.
Dal 1931
entrò in uso il sistema di premiazione della qualità dei Ristoranti con “una,
due o tre stelle”.
La “Prima”
indica un Locale con “Un’ottima Cucina nella sua Categoria”, la “Seconda” una
“Cucina Eccellente, questa tavola merita una deviazione”, la “Terza” si
riferisce a “Una delle migliori Cucine, questa tavola vale il viaggio - vi si
mangia sempre molto bene, a volte meravigliosamente”.
Nel 1997
nella “Guida Rossa Michelin” è stato introdotto un altro importante simbolo per
valutare quei Ristoranti che offrono un Menu di ottima qualità a prezzi
ragionevoli, il “Bib Gourmand” (il viso del “Bibendum” che si lecca le labbra
soddisfatto).
Per i “Bib
Hotel” il volto del “Bibendum” dorme comodamente appoggiato su di un cuscino.
Nella Guida
Michelin ci sono anche moltissimi altri simboli (attraverso gli anni sono
diventati più numerosi e sempre più dettagliati) che indicano nel particolare
le varie categorie, le installazioni e i servizi offerti da ogni specifico Ristorante
o Albergo.
Negli anni
la “Guida Rossa Michelin” ha ampliato la sua copertura e ha raggiunto il numero
di 8 diverse Edizioni che coprono 11 principali Paesi Europei, poi ci sono le
Edizioni specifiche relative alle grandi Capitali o Città, Europee e non.
La “Guía
Michelin España – Portugal” è uscita per la prima volta nel 1910.
Era
un’Edizione dove si citavano 61 Hotel e 159 Località tra Spagna e Portogallo
(c’erano inserite anche alcune Località Francesi), il tutto era rilegato con
una Copertina di colore giallastro.
La Guida fu pubblicata sempre fino al 1938,
periodo in cui la Spagna era nel pieno della tragica Guerra Civile (1936 –
1939).
Poi, dopo una lunga interruzione, solo nel 1952 la Guida riprese a
essere pubblicata.
Nel 1958 assunse anche l’aspetto definitivo con la sua
Copertina di colore rosso.
Ma torniamo
alla presentazione della “Guía Michelin
España – Portugal 2019” che, come già accennato è avvenuta Mercoledì 21
Novembre 2018 a Lisbona.
L’Evento si è svolto in un contesto estremamente
affascinante, un Edificio, ubicato al Centro della Città, costruito nel 1921
poi demolito e ricostruito tra il 1929 e il 1931, spostandolo dalla posizione
originaria: il “Pavilhão
Carlos Lopes”.
La “Guía
Michelin España – Portugal 2019”, per quanto riguarda la Spagna, ha 11
Ristoranti con “Tre Stelle”, 25 con “Due Stelle” e ben 170 con “Una Stella”.
Le “Nuove
Stelle 2019” inserite in questa Edizione sono le seguenti:
- DUE
STELLE: “Cocina Hermanos
Torres” (Barcelona), “El Molino
de Urdániz” (Navarra), “Ricard
Camarena” (Valencia);
- UNA
STELLA: “La Barra de Carles Abellán” (Barcelona), “Oria” (Barcelona), “Eneko Bilbao” (Bilbao), “Atelier Etxanobe” (Bilbao), “Beat” (Calpe - Alicante), “Orobianco”
(Calpe - Alicante), “Trivio” (Cuenca), “eMe Be Garrote” (Donostia
Gipuzkoa), “Bagá” (Jaén), “LÚ Cocina y Alma” (Jerez de la Frontera), “Pablo” (León), “Ikaro” (Logroño), “Clos Madrid” (Madrid), “Corral de
la Morería Gastronómico” (Madrid) “El Invernadero” (Madrid), “La Tasquería” (Madrid), “Yugo ” (Madrid), “El Xato” (La Nucía), “A Tafona do Peregrino” (Santiago de Compostela), “El Molino de Alcuneza”
(Sigüenza - Guadalajara), “Terra” (S’Agaró), “Cancook”
(Zaragoza).
Molti sono
gli amici Spagnoli che hanno confermato o preso nuove “Stelle”, in particolare
sono molto felice per le “Due Stelle” assegnate al nuovo e super
accogliente Restaurante “Cocina
Hermanos Torres” dei Gemelli Torres, Javier e Sergio.
Il
Portogallo invece anche in questa Edizione non ha nessun Ristorante con “TRE
STELLE”, nella categoria “DUE STELLE” il Ristorante “Alma” di
Lisbona è la novità che si aggiunge ai 5 Locali già esistenti.
Mentre i
Ristoranti con “UNA STELLA” salgono a 20 con le tre nuove assegnazioni:
“G Pousada” (Bragança), “Midori”
(Sintra), “A Cozinha” (Guimarães).
La “Guida
Rossa Michelin” non è soltanto una Guida con una lunga, straordinaria,
affascinante e curiosa storia alle spalle, ma è uno strumento fondamentale per
chi voglia orientarsi tra Alberghi e Ristoranti di pregio in moltissime parti
del Mondo, comprese Spagna e Portogallo.
"Nunc Est Bibendum" il Manifesto
Edizione España/Portugal 1910 (Foto I-Neumaticos)
Le "Stelle" della Guida Rossa Michelin
I Gemelli
Torres, Javier e Sergio, con Giorgio Dracopulos
La Guía
Michelin España – Portugal 2019