venerdì 17 maggio 2024

AL RISTORANTE “MAKORÈ” DI FERRARA GUSTO E ORIGINALITÀ SONO I FONDAMENTI DELLA CUCINA DEL BRAVO CHEF DENNY LODI RIZZINI.



 L’antica e fascinosa Città di Ferrara, diciassettesimo Comune per estensione d’Italia e Capoluogo dell’omonima Provincia, è situata nella pianura Emiliana a poca distanza dal Sud del Fiume Po e a circa 50 km dal Mare Adriatico. Il Territorio Ferrarese è totalmente pianeggiante e, considerata la sua genesi oltre alle vicende storiche, si contraddistingue per i numerosi canali artificiali, per l'irrigazione e il drenaggio delle campagne, che grazie alle bonifiche sono state rese coltivabili e abitabili.

Ferrara confina a Nord con la Provincia Veneta di Rovigo (il Fiume Po divide la Regione Emilia-Romagna dalla Regione Veneto) e a Sud con il Territorio della Città Metropolitana di Bologna.

Non esistono fonti certe sull'etimologia del nome Ferrara anche se appare molto probabile che non nasca in Epoca Romana e che quindi sia comparso successivamente, nel Medioevo. Del resto la Città di Ferrara è nata relativamente tardi rispetto ad altri insediamenti vicini e tale fatto si deve alle continue invasioni Barbariche che devastarono il Territorio tra il VII e l'VIII SecoloFerrara viene citata con questo nome dal Re Longobardo Astolfo, che regnò tra il 749 e il 756, con riferimento a un primo insediamento corrispondente alla Basilica di San Giorgio fuori le mura, annessa poi al Monastero di San Giorgio degli Olivetani, il luogo di culto cattolico più antico della Città.

Gli Estensi, una dinastia nobile di origine Italiana tra le più longeve in Europa, governarono Ferrara per tre secoli e le diedero il magico aspetto che ancora oggi conserva. Un’urbanistica straordinaria e unica che fonde con grande armonia le strutture Medioevali e quelle Rinascimentali rendendola la prima Città moderna d’Europa. Moltissimi Palazzi, Teatri, Monumenti, un’infinità di Chiese (di cui molte sconsacrate), le antiche Mura e il “Castello Estense”, anche chiamato “Castello di San Michele”, ubicato al Centro della Città con le sue quattro Torri da cui si gode una vista panoramica sull'intero Territorio. Una splendida Città d’Arte Ferrara, tranquilla e silenziosa, realizzata a misura d’uomo, da percorrere a piedi o in bicicletta, rivivendo a ogni passo magiche, suggestive e coinvolgenti atmosfere del passato.

Proprio per queste particolari e peculiari caratteristiche nel 1995 Ferrara ha ottenuto dall'UNESCO il riconoscimento di “Patrimonio dell'Umanità” per il Centro Storico e nel 1999 ne ha ottenuto un secondo per il “Delta del Po” e le “Delizie Estensi”, le splendide residenze rinascimentali fatte costruire dalla Casata d'Este.

Partendo proprio dal favoloso “Castello Estense” di Ferrara e imboccato Corso della Giovecca percorsi poco più di 200 m. la seconda traversa a sinistra è Via Palestro, proprio qui al Civico 12 c’è un Ristorantefine dining”, e Pescheria, assolutamente imperdibile: Makorè

Il Ristorante/Pescheria Makorè ha aperto i battenti nel 2015 grazie all’impegno e la volontà Federico Fugaroli, noto imprenditore (quinta generazione di una famiglia di agricoltori) con la passione per l’enogastronomia di eccellenza e per l’arte. Dal Mese di Gennaio 2022 il RistoranteMakorè” ha come Chef Denny Lodi Rizzini.

Denny è nato a Suzzara, Comune Lombardo della Provincia di Mantova, Giovedì 2 Giugno (Festa della Repubblica Italiana) del 1994. Fin da giovanissimo ha dimostrato interesse per la Cucina tanto da ottenere, nel 2014, il Diploma di “Preparazione Alimentare/Cucina Professionale/Assistente di Cucina” all’Istituto di Istruzione Superiore di StatoG. Greggiati” di Ostiglia (MN).

Le prime esperienze lavorative di Denny Lodi Rizzini, tra il 2015 e il 2016, sono state presso l’Hotel RistoranteLigabue” a Gualtieri in Provincia di Reggio Emilia e alla TrattoriaPomposa - Al Re Gras” di Modena. Sono seguite altre importanti esperienze tra il Maggio 2016 e il Marzo 2017 al RistoranteCasa Perbellini” (Due Stelle Michelin) di Verona e alla “Locanda Margon” (Due Stelle Michelin) ubicata nella Frazione Ravina della Città di Trento. Tra i primi mesi del 2017 fino al Febbraio 2021 ci sono state poi le sue esperienze più importanti visto che grazie alla sua bravura era diventato Chef de Partie: al “Dopolavoro Dining Room” (Una Stella Michelin), al RistoranteGlam by Enrico Bartolini” (Due Stelle Michelin) e al RistoranteLocal”, tutti di Venezia, oltreché all’Hotel & RestaurantBad Schörgau” di Sarentino in Provincia di Bolzano

Nel Marzo del 2021 Denny è arrivato a Ferrara alMakorècome Sous-chef, diventandone poi, come già accennato, nel Gennaio 2022, lo Chef.

Il Ristorante Makorè prende il nome dagli alberi pregiati “makorè” che crescono fino a 50 m. nelle foreste umide adagiate lungo le Coste di Guinea e Costa d’Avorio, i loro tronchi raggiungono un diametro di due metri e il loro legno, un tempo, veniva spesso utilizzato per la costruzione delle imbarcazioni: ecco nel nome del Ristorante il richiamo del mare.

Un Locale molto accogliente, decisamente elegantemente intimo, pochi e confortevolmente posizionati i tavoli, circa 30 i coperti. Le pareti hanno fascinosi quadri con soggetti marini (vele) e su tutto spicca la grande “Cucina a vista” posizionata nella parte centrale della Sala. Bellissima anche la “Cantina/esposizione a vista” e il grande bancone in prezioso e raro marmo (“labradorite” del Madagascar) dai colori cangianti e brillanti. Elegante e curatissima l’apparecchiatura.  

Strettamente collegata al Ristorante, separata da una semplice “quinta di teatro”, c’è un altro fiore all’occhiello della proprietà: la “Pescheria Boutique”. Alla Pescheria i clienti possono acquistare, dal Martedì al Sabato, del pesce freschissimo e super selezionato scegliendo tra le 25 e le 30 tipologie che quotidianamente arrivano dai Mercati Ittici di Chioggia, Porto Garibaldi e altri importanti punti nevralgici del Centro Italia.

Per la Pescheria e il Ristorante una sola fondamentale regola: “La qualità prima di tutto”.

Al Ristorante Makorè la “Carta dei Vini”, oltre 200 Etichette Nazionali e Internazionali che spaziano tra grandi Maison e piccoli Produttori con un certo orientamento anche verso i Vini naturali, bio e biodinamici, è stata curata con grande passione dal bravo Sommelier Isacco Giuliani.

Oltre al “Menu à la Carte” (dove le preparazioni di Mare sono al posto d’onore) il Ristorante Makoré offre Tre Percorsi Degustazione alla cieca: “Promessa” quattro diverse portate (tre salate e una dolce) - “Svolta” sei diverse portate (cinque salate e una dolce) - “Prestigio” otto diverse creazioni (sette salate e una dolce).

Al RistoranteMakorèdi Ferrara potrete godere di un viaggio gastronomico assolutamente piacevole degustando preparazioni come: Calamaro ripieno, tonno, stracciatella, rapa alla soia - Crudo di Branzino, ravanelli, fasolari, gel alla cenere - Ostrica, yogurt, ras el hanout (miscela di spezie Marocchina), cetriolo - Pomodorini, brodo di ricotta salata, olio all’origano - Tartar(A) di ricciola, olive taggiasche, capperi, maionese - Linguine alle “vongole” - Mochi, cacciucco, alga, brodetto - Pasticcio Ferrarese (Pasticcio di maccheroni) - Risotto al gò, furikake, pesto di alga nori - Rosetta di spada, besciamella Marchesi, macis - Carrello dei “bolliti” - Melanzana confit, pomodoro, basilico, parmigiano - Storione marinato, maionese al sesamo, cavolo cinese alla senape - Triglia in “scapece” - Torta di rose - Brazadela (“ciambella” una rivisitazione di un dolce tradizionale Ferrarese del ‘200 che veniva preparato in occasione delle festività).

In questa Primavera 2024 lo Chef Denny Lodi Rizzini e il Sommelier Isacco Giuliani hanno voluto creare una proposta unica e particolare per arricchire i percorsi di degustazione degli ospiti: “il nuovo servizio del tè”. Il nuovo servizio delè frutto di un lungo lavoro preparatorio, un progetto che rappresenta un passo significativo nell’offrire un'alternativa sofisticata a coloro che preferiscono bevande non alcoliche, garantendo un'esperienza gastronomica completa e assolutamente coinvolgente. Dopo un’attenta ricerca e una selezione accurata è nata la nuova “Carta dei Tè”. ricercati e pregiati provenienti dalle Regioni più rinomate del Mondo, coltivati secondo i principi biologici della “Camellia Sinensis” nome scientifico della pianta del datole nel 1881 dal Botanico Tedesco Carl Ernst Otto Kuntze

Tra le proposte spiccano preziosi come il GiapponeseMiyazaki Me Cha” che si sposa perfettamente con alcuni antipasti, il “Lung Ching Impérial” ideale per esaltare i piatti delicati, il tè nero affumicatoLapsang Souchong” provenienti dalla Regione Cinese dello Yunnan che si abbina ad alcune particolari preparazioni di Mare, il Matcha” proveniente dalla Prefettura di Kagoshima in Giappone perfetto per alcuni risotti o il “Masala Chai” antica miscela ( aromatizzato originario dell’India ricavato dal nero Pu Erh Shu” miscelato con spezie, tra cui chiodi di garofano, cannella, zenzero, cardamomo e pepe nero, ed erbe, unite al latte) ideale per alcuni abbinamenti sui dolci.

La “cucina” dinamica, bella, equilibrata e divertente dello Chef Denny Lodi Rizzini, in grande maggioranza realizzata con preparazioni di Mare (la Pescheria è in Casa), è sicuramente legata alle stagionalità e al territorio ma è anche ispirata da una grande passione che lo porta a essere costantemente creativo e in evoluzione. Lo Chef è supportato da una giovane e valida Brigata di Cucina.

Il Sevizio di Sala, oltre al già citato Sommelier Isacco Giuliani, è curato con grande professionalità e cortesia dal Maître Nicola Mantovani e dalla Chef de Rang Elisabetta Holzl.

Al Ristorante Makorèdi Ferrara troverete una grande e piacevole accoglienza oltre a gusto e originalità che sono i fondamenti dellacucinadel bravo Chef Denny Lodi Rizzini.

https://www.makore.it/


Ristorante "Makorè" a Ferrara: Vista della Sala (Foto Makorè)

"Calamaro Ripieno"... (Foto Makorè)

"Crudo di Branzino"... (Foto Makorè)

"Ostrica"...  (Foto Makorè)

"Pomodorini"... (Foto Makorè)

"Tartar(A) di Ricciola"... (Foto Makorè)

 "Linguine alle Vongole"... (Foto Makorè)

"Risotto al Gò"... (Foto Makorè)

"Rosetta di Spada"... (Foto Makorè)

"Carrello dei Bolliti"... (Foto Makorè)

"Melanzana Confit"... (Foto Makorè)

 Lo Chef Denny Lodi Rizzini (Foto Makorè)

domenica 12 maggio 2024

NEL CUORE STORICO E MAGICO DI ROMA AL RISTORANTE “FOLLIE” DEL “VILLA AGRIPPINA GRAN MELIÁ HOTEL” IL NUOVO CHEF È IL BRAVISSIMO ALFONSO D’AURIA.




Roma, la Capitale dell’Italia, è una grande e magnifica Città che con poco meno di 3000 anni di storia politica, militare, artistica, architettonica e culturale ha profondamente influenzato tutto il Mondo. Tutte le straordinarie tracce della sua storia che ancora l’arricchiscono testimoniano la potenza dell’antico Impero Romano. Nessuna espressione è più consona di quella Latina che la indica come “Caput Mundi” (Capitale del Mondo).

A partire dal I Secolo a.C. molti importanti personaggi della società di allora oltre alle lussuose residenze di Città iniziarono ad ambire anche a un “hortus”, ampi spazi verdi, con boschi, piccole strutture architettoniche, statue, terrazzi, tempietti, balaustre, fontane e laghetti, dando vita in tal modo a numerosi grandi e verdeggianti parchi in ambito cittadino.

Uno tra i più grandi di questi Parchi erano gli “Horti di Agrippina” citati da Filone Alessandrino (filosofo Ebreo con Cittadinanza Romana vissuto all’incirca tra il 20 a.C. e il 45 d.C.) e dal filosofo, drammaturgo e politico romano Lucio Anneo Seneca (4 a.C. - 65 d.C.). Gli “Horti di Agrippina” erano ubicati nella parte settentrionale delle pendici del Gianicolo, tra la piana del “Vaticanum” (oggi territorio della Città del Vaticano) e il Fiume Tevere, ed erano nelle proprietà della grande Villa costruita dalla Madre dell’Imperatore Caligola, Vipsania Agrippina, passata poi alla Figlia Giulia Agrippina Augusta (15 d.C. - 59 d.C.) che sposò lo Zio, l'Imperatore Romano Claudio.

Il “Gianicolo” è un Colle (alto solo 88 m.) prospiciente la riva destra del Tevere non rientrante nel novero dei “Sette Colli Tradizionali”. La pendice orientale digrada verso il fiume e alla base si trova il Rione storico di Trastevere, mentre quella occidentale, meno ripida, costituisce la parte più vecchia del moderno Quartiere di Monteverde.

Ecco, proprio immerso in un magnifico giardino privato di oltre 10.000 mq. erede degli “Horti di Agrippina” (oggi il più importante giardino botanico di Roma), nell’Aprile 2012, dopo una completa ristrutturazione di un complesso immobiliare edificato nel 1839, in Via del Gianicolo al Civico 3, è stato inaugurato il nuovo Hotel 5 Stelle LussoVilla Agrippina Gran Meliá Rome”.

L’Hotel appartiene alla “Meliá Hotels International, S.A.” una Catena di Alberghi Spagnola fondata nel 1956 da Gabriel Escarrer Juliá Palma di Maiorca. La Compagnia è il principale operatore mondiale di Resort e la “tredicesima catena alberghiera più grande del mondo” con più di 350 Alberghi in 35 Paesi in Quattro Continenti.

L’Hotel Villa Agrippina Gran Meliá Rome è un super lussuoso Resort immerso nel verde semplicemente magico che non ti aspetteresti di trovare al centro di una grande metropoli, è talmente bello e accogliente che tra i moltissimi riconoscimenti ricevuti nel 2015 è stato designato come il “Miglior City Hotel del Mondo”.

L’Hotel, che si sviluppa su 8 piani, ha 116 tra bellissime Camere, fascinose Suite, oltre alle Ville, un Centro Benessere (con luce naturale) all'avanguardia firmato “Spa Yhi Wellness”, una Piscina esterna ubicata in giardino e una Piscina Privata collegata a una particolare e speciale sistemazione, il Liquid Garden, il Gala Pool Bar & Restaurant (che offre un Menu informale circondato dalla bellezza dei giardini dell'Hotel), l’Amaro Lobby Bar & Lounge (un elegante Cocktail Bar situato in una chiesa convertita), il Roof Garden, la Terrazza (che si affaccia sulle Mura Vaticane, sul Tevere e su Castel Sant’Angelo), i servizi dedicati ai Meeting e Congressi, Palestra, Boutique e l’esclusivo Red Level.

Fiore all’occhiello e gioiello culinario dell’Hotel è il Ristorante, inaugurato nel Mese di Settembre 2022, “fine diningFollie.  

Da questa Primavera 2024 alla guida del RistoranteFolliec’è lo Chef Alfonso D’Auria.

Alfonso (classe 1988) è nato nella magnifica Regione della Campania nel piccolo, storico e panoramico (ha una suggestiva vista del Vesuvio e del Golfo di Napoli) Comune di Pimonte rientrante nella Città Metropolitana di Napoli. Fin da giovanissimo ha dimostrato un grande interesse per la Cucina tanto da Diplomarsi nel 2007 all’Istituto Professionale Statale per i Servizi Enogastronomici e l’Ospitalità AlberghieraRaffaele Vivianidi Agerola (NA).

Appena diplomatosi Alfonso D’Auria ha iniziato a fare importanti esperienze, sempre in Campania, prima per un anno in un noto Agriturismo ubicato nel “Regno della Pasta” a Gragnano (NA) e poi, per quasi tre anni, fino al Novembre 2010, dove grazie alla sua bravura è diventato rapidamente Chef de Partie, in un Luogo semplicemente mitico il “Boutique Hotel Don Alfonso 1890” (Tre Stelle Michelin) situato nella maggiore Frazione del Comune di Massa Lubrense (NA) denominata Sant'Agata sui Due Golfi.

Successivamente, nel Dicembre 2010, è andato in Cina nella Città di Macao dove, sempre come Chef de Partie, ha lavorato per alcuni mesi all’incredibile, per maestosità e lussuosa accoglienza, “Grand Lisboa Palace Resort”. Alfonso rientrato in Italia nella sua Campania nel 2011 ha esercitato all’HotelLe Sirenuse” ubicato nel magico comune di Positano (dal 1997 Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco) alle propaggini occidentali della meravigliosa Costa Amalfitana. Nel Mese di Marzo 2012 Alfonso D'Auria è approdato “Villa Agrippina Gran Melià Rome” come Sous Chef, negli anni trascorsi a “Villa Agrippina” ha fatto anche alcuni super interessanti stage come quello di alcuni mesi con il bravissimo Chef Miguel Martín Robles all’Hotel 5 StellePalacio de los Duques de Gran Meliá” di Madrid in Spagna.

Dopo 12 anni di assoluta dedizione al “Villa Agrippina Gran Melià Rome” dove è cresciuto sia umanamente sia professionalmente Alfonso D’Auria è diventato lo Chef del RistoranteFollie”.

Il RistoranteFollie” è assolutamente fascinoso e accogliente con il suo stile classico ed elegante dove gli ospiti sono sapientemente accolti da esperti professionisti come il Restaurant Manager Francesco Minotti e dal Food & Beverage Manager Sergio Frasca.

La Carta dei Vini, ricca di oltre 350 Etichette super selezionate dall’Italia e dal Mondo, e la Cantina sono gestite dal bravo Sommelier Marco Fantilli.

Il Menù oltre alla Carta offre la possibilità di scegliere tra i due Menù Degustazione: “Il grande Mediterraneo” (sei portate) o “Il piccolo Mediterraneo” (quattro portate con il Vino in abbinamento).

Al RistoranteFolliepotrete degustare deliziose e gustose preparazioni come: Fiore di carciofo, cenere di liquirizia, gel di menta e gambo in tempura - Ricciola marinata, croccante di nocciole della Tuscia e crema di yogurt alla verbena - Capasanta scottata, caviale Asetra, Parmigiano Reggiano vacche rosse 36 mesi e Patanegra - Sfogliatella riccia ripiena di agnello sfilacciato, mousse di Provolone del Monaco e le sue animelle - Anatra, mango e mosto d’uva - Bottoni di cernia, friarielli con mousse di cacio e pepe - Tortelli di genovese di manzo, il suo brodo e sfoglia di cipolla di Nepi - Raviolo “caprese”, ricotta di mandorla, pomodoro del Piennolo e olio al basilico - Riso Carnaroli, granchio reale, bergamotto Fantastico e porro - La Carbonara... vera! - Scarola infornata, aglio fermentato e olive Caiazzara - Baccalà al pil pil con pomodoro e origano dei Monti Lattari - Dentice in cartoccio, con crema di cannolicchi e limoni di Sorrento - Pollo marinato e laccato ai peperoni, mostarda e lattughino grigliato - Maialino nero casertano, mela Annurca e ricci di mare - Namelaka, pralinato e gelato al pistacchio - Cioccolato & Caramello al Pimento Dram - La nostra Pastiera scomposta - Mousse di mozzarella di bufala, marmellata di San Marzano e granita di basilico. 

Nel modo di cucinare dello Chef Alfonso D’Auria si nota ampiamente la sua significativa esperienza Internazionale, i suoi piatti esprimono un equilibrio perfetto fra tradizione e attualità. La “Cucina Cucinata” di Alfonso D’Auria non è semplicemente una cucina raffinata ma celebra con arte e maestria i sapori autentici del Mediterraneo ricchi di Storia e Cultura con preparazioni arricchite dalle migliori materie prime Laziali e stagionali realizzate con la più accurata attenzione ai minimi dettagli.

Immerso nello storico e magicoCuore di Roma”, all'interno di un'Oasi di straordinaria bellezza che domina la Città Eterna, il Ristorante FolliedelVilla Agrippina Gran Meliá Romeè certamente il luogo ideale dove godersi appieno la vita e celebrarne i piaceri della tavola grazie a una straordinaria esperienza gastronomica realizzata dal bravissimo Chef Alfonso D’Auria.

https://www.melia.com/it/hotels/italia/roma/villa-agrippina-gran-melia

https://www.youtube.com/watch?v=mgtq05kwk8k


"Villa Agrippina Gran Meliá Rome"... (Foto VAGM)

Ristorante "Follie": Una Vista della Sala (Foto VAGM)

 "Fiore di Carciofo"... (Foto Alberto Blasetti)
 
 "Ricciola Marinata"... (Foto Alberto Blasetti)

"Sfogliatella Riccia Ripiena di Agnello"... (Foto A. Blasetti)

"Bottoni di Cernia"... (Foto Alberto Blasetti)

"Tortelli di Genovese di Manzo"... (Foto Alberto Blasetti)

"Raviolo Caprese"... (Foto Alberto Blasetti)

"Scarola Infornata"... (Foto Alberto Blasetti)

"Baccalà al Pil Pil"... (Foto Alberto Blasetti)

"Pollo Marinato e Laccato"... (Foto Alberto Blasetti)

"Maialino Nero Casertano"... (Foto Alberto Blasetti)

"Piccola Pasticceria"... (Foto  Alberto Blasetti)

Lo Chef Alfonso D'Auria (Foto Alberto Blasetti)

sabato 4 maggio 2024

LA CUCINA RAFFINATA DI “PELLICO 3” IL SUPER ACCOGLIENTE RISTORANTE DEL LUSSUOSO E PRESTIGIOSO HOTEL “PARK HYATT MILANO”.



Milano è il Capoluogo della Regione Lombardia e dell’omonima Città Metropolitana, è anche una delle aree più popolose d’Europa rientrando infatti tra le 20 Città Europee più grandi. Milano è il principale centro economico, industriale, finanziario Italiano oltre a essere ai vertici dell’editoria e anche del circuito musicale mondiale grazie alla stagione lirica del mitico “Teatro alla Scala” con la sua lunga tradizione operistica. Milano è tra i principali Poli Fieristici Europei ed è considerata una delle Capitali Mondiali della Moda.

Con così tanti pregi Milano è una delle mete del Turismo Internazionale, figura tra le 40 Città più visitate al Mondo attestandosi seconda in Italia dopo Roma e quinta nell'Unione Europea.

Una tale Città non poteva non avere un’accoglienza dalle mille sfaccettature al fine di coprire qualsivoglia richiesta e ciò ha favorito l’apertura di Locali e Alberghi di ogni tipo e livello.

Nel cuore del Capoluogo Meneghino (“Meneghinomaschera popolare Milanese diventata un simbolo della Città) è ubicato il magnifico Hotel (5 Stelle Lusso) “Park Hyatt Milano”.

Il cuore della Città di Milano è sicuramente laPiazza del Duomoe le zone limitrofe.

Il “Duomo di Milano”, ufficialmente “Cattedrale Metropolitana della Natività della Beata Vergine Maria”, situato nell'Omonima Piazza al centro della Metropoli è la Chiesa più grande d'Italia, la più grande della Repubblica Italiana poiché la “Basilica di San Pietro” che è più grande si trova nel territorio dello Stato Vaticano. Una Cattedrale a dir poco spettacolare la cui costruzione iniziata nel 1386 si è conclusa nel 1932.

Guardando frontalmente la Cattedrale a sinistra c’è un’altra straordinaria struttura architettonica la “Galleria Vittorio Emanuele II”.

La Galleria (edificata in soli tre anni) è una strada pedonale coperta che collega Piazza Duomo a Piazza della Scala dove si trova il “Nuovo Regio Ducal Teatro alla Scala”. La Galleria grazie alla presenza di decine di eleganti negozi e locali, fin dalla sua inaugurazione, avvenuta il 15 Settembre 1867, è il “salotto buono” di Milano. L’Arco d’ingresso su Piazza Duomo fu finito successivamente e inaugurato il 24 Febbraio 1878. La Galleria è realizzata da duebracci incrociati”, di cui il maggiore che congiunge Piazza della Scala a Piazza Duomo è lungo 196 metri, mentre il minore che unisce Via Ugo Foscolo a Via Silvio Pellico, che fiancheggiano la Galleria, misura 105 metri. La Galleria, costruita in Stile Neorinascimentale, è tra i più celebri esempi di “Architettura del Ferro” vista la copertura in ferro e vetro che rappresenta l'archetipo della galleria commerciale dell'Ottocento.

Uscendo dalla Galleria”, attraversando Via Silvio Pellico, fatti pochissimo passi in Via Tommaso Grossi al Civico 1 è ubicato proprio l’HotelPark Hyatt Milano”.

L’Hotel Park Hyatt Milanoè una vera icona dell’ospitalità, nel 2024 celebra i suoi primi 20 anni di vita, in nome di un glamour elegante e sofisticato, specchio dello spirito meneghino su cui l’Hotel affonda le proprie radici e confermandosi un luogo cult di Milano.

Il super lussuoso Hotel è stato realizzato all’interno di uno splendido Palazzo ottocentesco, da sempre destinato all’ospitalità. Il Palazzo infatti fu edificato nello stesso periodo della vicinaGalleria Vittorio Emanuele IIe venne inaugurato come Hotel Confortable”.

Nel 1877 i Fratelli Bocconi, noti imprenditori del tempo e successivamente anche fondatori dell’Università Bocconi di Milano, acquisirono il Palazzo trasformandolo nel primo Grande Magazzino Italiano, sul modello dei FrancesiLe Bon Marché” e “Galeries Lafayettee degli InglesiLiberty’s” e “Harrods”. Il Magazzino inizialmente si chiamò "Aux Villes d'Italie" ma nel Gennaio del 1880 fu italianizzato in "Alle Città d'Italia".

Una curiosità: nel 1917 la Società "Alle Città d'Italia" dei Fratelli Bocconi, che al tempo si era ingrandita con altri punti vendita, venne rilevata dall’Imprenditore Milanese Senatore Borletti (1880 - 1939) che affidò al grande Poeta Gabriele D'Annunzio il compito di dare un nuovo nome alla Società: il 27 Settembre 1917 nacque laRinascente”.

Nel 2005, dopo imponenti lavori di ristrutturazione con la realizzazione 82 bellissime Camere e meravigliose 26 Suite, il Palazzo è finalmente tornato alle sue origini diventando il “Park Hyatt Milano” e affermandosi come punto di assoluto riferimento nell’accoglienza di lusso. Per festeggiare il grande traguardo dei primi 20 anni l’Hotel ha inaugurato tre nuove e grandiSignature Suite”, progettate dallo Studio Flaviano Capriotti Architetti, dedicate a tre luoghi simbolici di Milano: “Brera”, “Duomo” e “Montenapoleone” (le ultime due ubicate al Sesto e ultimo piano dell’Hotel sono dotate di Terrazzi). Riferimenti non casuali che enfatizzano il profondo legame dell’Hotel con la storia e la cultura Milanese, una realtà autoctona cresciuta nel cuore della Città che rispecchia la migliore Ospitalità Italiana.

Gli ospiti del “Park Hyatt Milano” vivono ogni giorno un’esperienza straordinaria grazie a un’offerta di altissima qualità attenta alle più particolari esigenze e richieste. I differenti momenti della giornata sono scanditi dai super accoglienti spazi iconici che contraddistinguono l’Hotel rendendolo un esempio di raffinatezza ed eleganza nel panorama dell’Hotellerie di lusso Milanese ed Internazionale. A cominciare, per esempio, dalla “Cupola”, un ambiente maestoso, fascinoso e unico nel quale gli ospiti possono rilassarsi a tutte le ore del giorno illuminati dalla luce naturale che irradia l’ambiente attraverso l’ampia cupola in vetro. Un luogo di incontro, un grande salotto in cui poter trascorrere momenti preziosi e indimenticabili.

Quando cala la sera e le luci si fanno più soffuse, con la sua atmosfera vibrante il “Mio Lab Cocktail Bar” è la destinazione ideale per prepararsi alla serata, sorseggiando uno dei meravigliosi cocktail realizzati dagli abili mixologist sotto la guida del Bar & Lobby Manager Alessandro Iacobucci Vitoni. Infine, per concludere la giornata in bellezza, il Ristorante fine diningPellico 3 Milano” (progettato dallo Studio Flaviano Capriotti Architetti, come il Cocktail Bar) è l’ubicazione perfetta per vivere un’inedita esperienza di grande gusto immersi in uno spazio luminoso e accogliente.

Dal Mese di Settembre del 2021 lo Chef Executive dell’imponenteReparto Food” (Ristorante “Pellico 3”, Bar, Servizio in Camera, famoso Club Sandwich, Colazioni e altri Servizi di Ristorazione) del Park Hyatt Milano è il bravissimo Guido Paternollo.

Guido Paternollo è nato a Milano, Mercoledì 9 Gennaio 1991, un ragazzo buono e studioso; dopo le Scuole dell’Obbligo ha frequentato il Liceo Scientifico e successivamente l’Università, al Politecnico di Milano, dove si è Laureato in Ingegneria. A casa la sua Mamma era molto brava ai fornelli e lui solo per divertimento aveva imparato seguendola a cucinare per gli amici. Dopo però aver lavorato pochi anni alla mitica Azienda Ducati ciò che era pura passione iniziò a fare breccia nel suo cuore e decise di dedicarsi alla cucina come professione.

Da subito Guido ha iniziato e ha proseguito facendo esperienze davvero straordinarie con grandissimi Chef pluristellati. Dal Settembre 2014 al Gennaio 2017 dal bravissimo Enrico Bartolini (13 Stelle Michelin Complessive) al RistoranteMudec” del Museo delle Culture di Milano (Tre Stelle). Dal Gennaio 2017, trasferitosi in Francia a Parigi, ha lavorato come Chef de Partie prima al RestaurantAlléno Paris au Pavillon Ledoyen” (Tre Stelle) dello grande Chef Yannick Alléno fino al Mese di Aprile del 2019 e dal Maggio 2019 al Restaurant Alain Ducasse au Plaza Athénée” (Tre Stelle) dove è rimasto fino al Mese di Giugno 2021 quando il mitico Chef Alain Ducasse decise, dopo 21 anni di strepitosi successi, di interrompere allo scadere del contratto la sua collaborazione con il lussuosissimoHôtel Plaza Athénéedella Dorchester Collection.

L’Hotel Park Hyatt dalla sua apertura è sempre stato un punto di riferimento enogastronomico molto importane del Capoluogo Meneghino e il RistorantePellico 3” ha raggiunto il suo maggior lustro con le “Due Stelle Michelin” prese nel 2019. Con l’arrivo dello Chef Guido Paternollo il RistorantePellico 3” è diventato il suo assoluto regno dove ha instaurato con educazione e intelligenza la sua grande esperienza fatta di passione, studio, impronta Italo/Francese e attenta organizzazione: niente è lasciato al caso e il più alto livello è la consuetudine.

Il RistorantePellico 3” è un Locale raccolto e accogliente, lo stile dell’arredo è classico, pochi i coperti per godersi in tutta tranquillità al meglio i “piaceri della tavola”.

La Carta dei Vini è ricca e selezionata. Il Menù alla Carta offre sia preparazioni di Mare sia di Terra, il Menù Degustazione è di 6 portate. AlPellico 3 si possono degustare eccellenze come: Asparagi, pistacchio, uova di salmone, bottarga - Scampi, animella curry, zenzero, cuore di lattuga fondente - Verdure (di stagione) dell’orto e i loro condimenti - Risotto all’alloro, anguilla laccata, caviale siberiano, limone fermentato - Spaghetto, burro all’acciuga affumicato, ricci di mare, finocchietto - Tortelli, ricotta di pecora, ‘nduja, melograno - Astice blu, carpaccio di zucchine, mille foglie di fiori di zucca, tapenade di olive taggiasche, maggiorana -  Rombo marinato al miso, piselli, alghe, cassolette primaverili e lumachine di mare - Piccione, dattero, cipollotto - Millefoglie croccante di avena, miele e noci - Rabarbaro in crosta di zucchero, liquirizia, kefir, sommacco - Tarte fine di fragole caramellate, mandorle, fior di latte di capra.

L’Executive Chef Guido Paternollo usa materie prime super selezionate di grandissima qualità nel rispetto dei tempi della Natura. La sua è una Cucina in continua evoluzione, fatta di tecnica abbinata alla conoscenza, in grado di regalare gustosi sapori, vivaci colori e risvegliare i cinque sensi.

Al super accogliente Ristorante Pellico 3del lussuoso e prestigioso Hotel Park Hyatt Milanopotrete godere una piacevolissima esperienza con la raffinata cucina del bravissimo Chef Guido Paternollo.

https://www.hyatt.com/en-US/hotel/italy/park-hyatt-milan/milph/italiano

https://www.youtube.com/watch?v=tLSaK1VsoY0


Ristorante "Pellico 3": Lo Chef Guido Paternollo (Foto Pellico 3)

Ristorante "Pellico 3": Una Vista della Sala (Foto Pellico 3)

"Asparagi"... (Foto Pellico 3)

"Scampi"... (Foto Pellico 3)

"Verdure dell'Orto"... (Foto Pellico 3)

"Risotto"... (Foto Pellico 3)

"Tortelli"... (Foto Pellico 3)

"Astice Blu"... (Foto Pellico 3)

"Piccione"... (Foto Pellico 3)

"Millefoglie"... (Foto Pellico 3)

"Rabarbaro, liquirizia e"... (Foto Pellico 3)

"Tarte Fine di Fragole"... (Foto Pellico 3)