Ci sono
storie, che racconto, in cui sono coinvolto più di altre, una di queste, che
riempie il mio cuore di piacevoli ricordi, inizia nel lontano 1988 quando,
nella bella e accogliente Località Turistica/Balneare di Castiglioncello, in
Provincia di Livorno, aprì il Ristorante “Scolapasta”.
Io mi ero
trasferito a Castiglioncello da poco più di due anni e l’apertura di un nuovo
Locale in centro (Località Portovecchio) mi aveva subito incuriosito.
Già alla
primissima visita, al Ristorante “Scolapasta”, trovai un’accoglienza
estremamente calda e familiare, unita a un’ottima e sincera cucina, sia di
carne che di pesce.
Al Ristorante
“Scolapasta” la Cuoca era la bravissima Maura Bianchi e in Sala c’era suo
marito Cilano Maltinti.
Una straordinaria gestione familiare che offriva alla
sua clientela, da subito numerosa, una grande qualità e un servizio gentile e
premuroso.
Non solo Ristorante ma anche una pronta e comoda Cucina da asporto.
In Sala, già
a quel tempo, lavorava anche il giovane figlio dei Maltinti, Michele (nato a
Rosignano Solvay il 5 Settembre 1969), che già con passione seguiva le orme di
suo padre sia nel Ristorante, ma anche
nel grande amore per il mare e la pesca.
Da “sempre” i Maltinti hanno avuto una
barca per la pesca.
Passarono
gli anni e crebbe l’amicizia con Maura e Cilano, spesso venivo invitato a cena
a casa loro, insieme anche a Michele, nel giorno di riposo del Ristorante.
In
altre occasioni, andavamo, sempre insieme, a provare qualche nuovo locale.
Quante serate, pranzi e “feste comandate” ho trascorso allo "Scolapasta", eventi
felici dove ho sempre mangiato benissimo.
Con il
trascorre degli anni, l’aumentare degli impegni, e la vita sempre più caotica,
purtroppo ha interrotto le nostre frequentazioni per diversi anni.
In questo
periodo al Ristorante Scolapasta, nel 2006, Michele Maltinti, dopo molta
gavetta, è subentrato in Cucina alla sua mamma.
Questo delicato passaggio ha
portato un notevole salto in avanti verso una Cucina più moderna, tanto che,
anche per adeguare il Ristorante alle nuove esigenze, nel 2008, il locale è
stato completamente ristrutturato e rinnovato.
Aria nuova
anche in Famiglia, nel 2009 Michele si è sposato con Manuela Bernini, oggi
hanno due bellissimi figli, Leonardo ed Elisa.
Sono andato
a trovare il mio amico Chef Michele Maltinti per degustare la sua Cucina.
Il
Ristorante “Scolapasta” si trova a pochi passi dal mare,
proprio sulla Vecchia Aurelia, è un Locale molto luminoso, accogliente, alle
pareti, e non solo, si notano le opere del Pittore/Scultore Armando
Tanzini.
Dalla
Reception/Ingresso, con il bancone bar sulla sinistra, si entra nella saletta
con adiacente la bella veranda chiusa, durante la buona stagione si può
usufruire anche del giardino.
I colori
sono caldi e tenui, le luci riposanti, le sedute rivestite e comode, elegante
l’apparecchiatura (mise en place).
Il Menu è
quello del giorno, scritto a gesso sulla speciale lavagna con la cornice dorata.
Si basa su ciò che di più fresco e buono si è trovato nei vari mercati o che
Michele, da buon pescatore, ha preso direttamente dal mare.
Ovviamente è una
sostanziosa scelta di preparazioni a base di pesce.
La Carta dei
Vini, piuttosto corposa (circa 200 etichette) è ben selezionata, si apre con
una buona scelta di Champagne, poi ci sono i Vini Bianchi provenienti da
Umbria, Alto Adige (Valle Isarco), Val D’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Liguria,
Veneto, Piemonte, Abruzzo, Campania, Sicilia, Sardegna, Lombardia e non mancano
i Bianchi di Francia.
Seguono i Vini Rosati, una vasta scelta di Vini Rossi del
Territorio (anche super importanti), e dei Pinot Neri in maggioranza Italiani
ma anche con qualche Francese (Borgogna).
Ampio l’assortimento
dei Distillati, poi c’è la Carta dei Caffè.
Il bravo
responsabile di Sala, Francesco Biagi, allo Scolapasta dal 2007, l’autore della
Carta dei Vini, vi consiglierà le migliori bottiglie da abbinare al Menu
preferito.
Ma veniamo
alla degustazione fatta.
Le
preparazioni sono state accompagnate da due Vini buonissimi:
- “Philipponnat
Extra Brut 2006”, Champagne Premier e Grand Cru Millésime, Cuvée Spéciale Moon
Import, 75% pinot Nero e 25% Chardonnay, prodotto dalla “Domaines Philipponnat” a Mareuil-sur-Ay in Francia;
- “Baron de L 2009”, Appellation Pouilly Fumé Contrôlée,
100% Sauvignon, prodotto con uve di vigne di oltre 30 anni, 12,5% Vol., della “Domaine de
Ladoucette” di Pouilly-sur-Loire, in
Francia.
In tavola il fragrante pane della Casa ai vari sapori e la
schiacciatina croccante.
Sono state servite le seguenti portate:
- “Le tre tartare dello Scolapasta” - Palamita con finocchio, Occhiata
con misticanza di erbette di prato e germogli di ravanello, Tracina con sedano e la sua riduzione;
- “Zuppetta di crudités” - Disco di mazzancolle, gamberi biondi,
calamari e ostriche “vertes de claire” (verdi di bacino), pesce bianco, acqua
di ostriche e olio extravergine di oliva;
- Fantasia di mare in crema di finocchio e acqua di cozze con pesto al
basilico;
- Ravioli, fatti in Casa, ripieni di pesce San Pietro e patate, al
burro e salvia;
- Pappardelle al sugo in bianco di triglie di sabbia;
- Tagliolini all’uovo, fatti in Casa, al sugo di muggine;
- Filetto di Cernia, in olio cottura a 65°, con pomodorini datterini,
origano e foglia di alloro;
- Calamaretti penna alla griglia con tartara di gamberi biondi e
cornice di crema di zucchini;
- Piatto a pianta quadra, diviso in quattro scomparti, con “Fantasia di
dolci” - Torta di pere e pinoli, Mousse di albicocca con salsa corbezzolo,
Soufflé di castagne su un letto di salsa di cachi, Strisce di cremoso al
cioccolato bianco e al gianduia con sopra della salsa di cacao fondente e
mandorle caramellate e sbriciolate;
- Caffè “Huehuetenango”
Guatemala, 100% arabica, Certificato Presidio Internazionale “Slow Food” con croccantino.
Tutto buono, dai sapori sinceri e con una materia prima di ottima
qualità.
Dove è possibile vengono usati solo prodotti biologici.
Pasta, pane e
moltissimo altro è preparato in Casa con precisione e amorevole cura.
Non è stata dimenticata neanche la “vecchia possibilità” di poter avere
alcune preparazioni da asporto con comode “Take Away Box” personalizzate.
La Cucina dello Chef Michele Maltinti esprime tutto l’amore che ha per
il mare, una passione che ha condiviso con il suo babbo fin da piccolissimo.
Uno Chef autodidatta che ha studiato molto e si è impegnato ad apprendere i
dettami di una Cucina più moderna e leggera, frequentando grandi Chef
“stellati”.
Al Ristorante “Scolapasta”, di Castiglioncello (LI), ho potuto
degustare le prelibatezze dello Chef Michele Maltinti e riabbracciare un
“vecchio” amico con cui ho condiviso moltissimi momenti felici della mia vita.
Una Vista della Sala
Una Vista della Veranda
La "Mise En Place"
Le Tre Tartare
Zuppetta di Crudités
Fantasia di Mare
La Preparazione dei Ravioli
Ravioli Burro e Salvia
Pappardelle alle Triglie di Sabbia
Tagliolini al Sugo di Muggine
Filetto di Cernia
Calamaretti alla Griglia
Fantasia di Dolci
Il Caffè
"Take Away Box"
Lo Chef Michele Maltinti e Giorgio Dracopulos