sabato 29 giugno 2024

“MEDITERRANEA BELFIORE” UNA GRANDE FESTA PER I PRIMI 50 ANNI DI ATTIVITÀ: AMORE E DEDIZIONE PER REALIZZARE SOLO ASSOLUTA QUALITÀ.



Anticamente in Toscana, come in molti altri territori costieri della Penisola Italica, le terre erano delle paludi, degli acquitrini malsani (dove regnava la malaria), praticamente abbandonate dalle popolazioni che dopo la caduta dell’Impero Romano, lentamente, si erano rifugiate per maggiore sicurezza in collina. Vastissime zone ricche di fitte boscaglie e macchia mediterranea erano perennemente allagate da corsi d’acqua, dalle varie dimensioni, senza argini e senza alcun tipo di regimazione dei flussi in eccesso. Oltre a ciò altre calamità, come cicliche spaventose invasioni di cavallette e sanguinose incursioni dei pirati, rendevano queste terre assolutamente invivibili.

Solo nel 1737, con il Consiglio di Reggenza che governò la Toscana in nome dei Lorena (dinastia che aveva soppiantato i Medici) e successivamente con Ferdinando III d’Asburgo-Lorena (1769 - 1824) Gran Duca di Toscana, si intraprese un primo serio piano di bonifica di queste paludi.

Nella seconda metà del XVIII Secolo, su terreni appena bonificati, in LocalitàLa Cinquantina”, a due chilometri a Nord di Cecina (LI) e a poche centinaia di metri dal mare, per volere del Governo Granducale, sorse una struttura adibita ad alloggio per la manodopera denominata “Casone dei Lavorai”. Negli anni successivi da questo primo nucleo nacque una grande fattoria.

Il Livornese Francesco Domenico Guerrazzi (1804 - 1873), importante politico e scrittore del movimento risorgimentale, nel 1868 rilevò la Fattoria trasformandola in una signorile Villa padronale che da allora prese il nome di “Villa Guerrazzi”. Oggi la bella struttura è proprietà del Comune di Cecina che vi ospita l’interessante Museo della Vita e del Lavoro oltre a quello Civico Archeologico, altrettanto importante. 

Uno dei Poderi che si trovavano intorno allaVilla Guerrazziportava un nome positivo: “Belfiore”. 

Nel 1952 Domenico Ciarlo innamoratosi delle terre che si trovavano in Località La Cinquantinarilevò ilPodere Belfiore”.

Domenico Ciarlo (classe 1903) apparteneva a una Famiglia di piccoli proprietari da sempre dediti all’agricoltura. La Famiglia Ciarlo ha origini Campane, più precisamente provengono dal Comune di Morcone, in Provincia di Benevento. Il Territorio Beneventano è posto nell’entroterra Appenninico, nella parte meridionale della zona storicamente definita come Sannio, ed è ubicato in una particolare posizione centrale quasi equidistante dal Mare Tirreno e dall’Adriatico.

Domenico grande lavoratore e agricoltore appassionato, con il grande desiderio nel cuore di trovare terreni sempre più vocati, cambiandoli anche con altri di zone lontane, pur di migliorare la sua produzione. Questo suo scopo lo portò a trasferirsi, dopo il matrimonio con Giocondina Fortunato, a Santa Croce di Magliano, in Provincia di Campobasso, una terra dagli ecosistemi molto particolari e differenziati. Qui, nel 1939, nacque il loro unico Figlio Donato. Seguì un altro periodo di trasferimenti, con tutta la Famiglia, prima a Termoli e poi a Siena. Intanto scoppiò la Seconda Guerra Mondiale (1939 - 1945) e Domenico Ciarlo servì con onore la Patria nell’Arma dei Carabinieri Reali (Corpo fondato nel 1814). Nel 1952 la Famiglia Ciarlo si stabilì definitvamente in Toscana, nel Comune di Cecina in Provincia di Livorno, dove altri due Fratelli di Domenico, Salvatore e Vittorio, si erano già sistemati in Località Mazzanta.

Nel 1952 Donato Ciarlo aveva solo 13 anni ma Domenico, Giocondina e il Figlio con una forza di volontà assoluta e grandicuori” si dedicarono totalmente al loro nuovo Podere di 10 Ettari a poche centinaia di metri dal mare. Passarono anni di duro lavoro e di grandi sacrifici ripagati con il raggiungimento di molti traguardi. Donato Ciarlo, nel 1963, si sposò con Renza una brava ragazza del posto, di Colle Mezzano Frazione di Cecina, dalla loro felice unione vennero al mondo tre Figlie: Simonetta, Antonella ed Emiliana. Donato aveva anche un forte spirito imprenditoriale e, visto con lungimiranza l’andamento del mercato agricolo, decise di sfruttare i pochi risparmi di Famiglia nell’acquisto di vecchi macchinari per la lavorazione dei pomodori, macchinari che con grande cura riportò a nuova vita.

Nel 1974 Donato iniziò la nuova attività di trasformazione e conservazione della sua produzione, nacque il Conservificio dei Ciarlo”. Un’altra delle sue idee più innovative fu quella di confezionare i Pomodori lavorati non solo in lattina ma anche in vasi di vetro, una novità assoluta negli anni ’70. Anni difficili per l’Agricoltura e Donato, per differenziare, fece un ulteriore investimento, acquistando la piccola DistilleriaCavallini”. Questo importante passaggio commerciale servirà anche per accrescere esperienza da poter riversare sul Conservificio che intanto aveva preso il nome di “Mediterranea Belfiore”.

Nel 1996 un nuovo importante investimento: l’Azienda ha iniziato a produrre esclusivamente seguendo metodi tradizionali e naturali conquistandosi il Marchio di Produttori Biologici”. La produzione si basa sulla migliore qualità, sull’artigianalità e su attente procedure (come la trasformazione entro le 24 ore dal raccolto e cotture brevi a basse temperature), per poter mantenere la freschezza, la fragranza e inalterati i profumi originari. L’Azienda coltiva una varietà di pomodori, selezionata attraverso gli anni, particolarmente adatta ai loro terreni argillosi, che permette di ottenere un frutto di media pezzatura ma dalla polpa soda, non acquosa, con una buona pelabilità e dal sapore particolare, molto gradevole e dolce.

Dopo tanti sforzi la qualità venne premiata e l’Azienda crebbe rapidamente, purtroppo nel 1997 Donato Ciarlo si ammalò gravemente e il 27 Giugno del 2001 venne a mancare. Le tre Figlie, improvvisamente, si ritrovarono, a fare le imprenditrici, ma essendo non prive di forza di volontà e di forti energie, intelligenti e cresciute con un Padre come Donato che ha loro insegnato la strada da seguire, altri successi continuarono a essere raggiunti. Simonetta, Antonella ed Emiliana hanno nel sangue la passione, l’amore per i campi, per i loro prodotti e specialmente per leconserve”.

Quattro le Linee fondamentali della Mediterranea Belfiore” : “Le Salse Del Cuore” (le preparazioni fatte con i Pomodori, partendo dai curati filetti alle salse ai vari sapori e nei differenti abbinamenti) - “I Sapori della Famiglia Ciarlo” (dalle insalatine Primavera ai Sott’olio, dalle Verdure Grigliate alle Olive, fino alla Creme e anche i migliori “Carciofi Morelli Toscani” preparati  in modi diversi nei bei vasi trasparenti grandi e piccoli) - “Il Pesto del Cuore” (il Pesto Ricetta Ciarlo, realizzato con il Parmigiano Reggiano stravecchio e con il fresco e profumato basilico di loro produzione, nelle diverse confezioni e formati). La “Mediterranea Belfiore” si è specializzata, negli anni, con successo, anche in pregevoli Confezioni Regalo che, oltre a essere spedite in molte parti del Mondo, vengono vendute direttamente, insieme a tutta la loro produzione, in Sede.

Sull’onda di questa e anche di altre iniziative, come l’ampliamento dell’offerta di altri prodotti alimentari, assolutamente selezionati e scelti tra quelli di straordinaria qualità, si è giunti alla trasformazione del “Vecchio Spaccioin un vero e proprio bellissimo grande Negozio inaugurato il 18 Giugno 2011. La nuova struttura è molto suggestiva e accogliente, tre piani (Cantina, Negozio e Soppalco per eventi e degustazioni), nel costruirla si è seguita l’impostazione ecologica (Bioarchitettura), affidandone la realizzazione alla DittaRubner Haus” di Chienes (BZ), altamente specializzata nella lavorazione del legno e altri materiali naturali.

Oggi il “Pomodoro” domina la gastronomia mondiale, e l’Italia è al vertice della sua produzione di qualità, oltre a essere, in assoluto, il primo esportatore al Mondo di prodotti a base di pomodoro: pelati, passata, polpa, concentrato, sughi. L’AziendaMediterranea Belfiore” vende in Italia e in molti Paesi del Mondo ed è un fiore all’occhiello della nostra produzione conserviera. Un’Azienda tutta al femminile, tre sorelle, Simonetta, Antonella ed Emiliana Ciarlo, insieme a Mamma Renza, ma un solo “Cuore” (come il loro Marchio), pieno di passione e d’amore per la genuinità.

Per celebrare i primi 50 Anni di un’attività così ricca di successi la Mediterranea Belfioreha realizzato una specialissima Confezione tutta dorata e in Edizione Limitata e Scatolata1974 - 2024del pomodoro 100% Biologico Toscano secondo laRicetta della Famiglia Ciarloe ha organizzato Sabato 15 Giugno 2024 dalle ore 18:30 presso la propria Sede una grande Festa per 250 Persone.

Nel grande Piazzale dell’Azienda, allietato con piacevole musica dal vivo, numerosi Stand Enogastronomici hanno reso felici i palati degli Ospiti. Erano presenti con le loro delizie, ovviamente oltre alla Mediterranea Belfiore con le sue magnifiche “Bruschette” e la buonissima “Pappa al Pomodoro”: gli ottimi panini del “Food Trucks” di Cecchini Carni, i gustosi gelati e i sorbetti di “Gianna Tutta Panna”, i freschi e buoni Drink di “Paracelso”, la nuova e fragrante pizza gourmet (La Pilotta) del Panificio/FornoRosetti” e i Vini  super Selezionati e Presenti nellaCantina della Mediterranea Belfiore” serviti con grande professionalità dai Sommelier Fisar le Due Valli.

La bellissima e gustosissima festa per i primi 50 anni dellaMediterranea Belfiore” si è conclusa tra gli applausi, a notte inoltrata, con la degustazione del “Dolce” preparato appositamente da una straordinaria Pasticciera come Loretta Fanella.

Mediterranea Belfiore di Mamma Renza, Antonella, Simonetta ed Emiliana Ciarlo: 50 Anni di grande amore e dedizione per realizzare solo prodotti di assoluta qualità.

https://www.mediterraneabelfiore.it/

https://www.youtube.com/watch?v=Y1tI8wU8MdU


 Emiliana, Simonetta, Renza e Antonella Ciarlo... (Foto MB)

"Il Grande Bancone all'Ingresso del Negozio"...

"Una Vista Interna del Negozio"... 
 
"Una Vista della Cantina"... 

"Maditerranea Belfiore": Un Mare di Delizie...

"L'Ingresso alla Festa"... 

"Musica dal Vivo"...

"Il Food Trucks di Cecchini"...

"Gianna Tutta Panna"...

"Paracelso"... 

 "La Pilotta del Panificio Rosetti"...

I Sommelier Fisar...

Mamma Renza con le Figlie e Giorgio Dracopulos

 Il "Dolce per i 50 Anni dell'Azienda" (Foto MB)

 

domenica 23 giugno 2024

“ORTO BY JORG GIUBBANI” (UNA STELLA MICHELIN) IL RISTORANTE DELL’HOTEL “VILLA EDERA & LA TORRETTA” A MONEGLIA (GE): ASSOLUTAMENTE IMPERDIBILE.



Nella bellissima Regione Liguria c’è un piccolo Comune (circa 2.500 abitanti) che si chiama Moneglia, rientra nella Città Metropolitana di Genova e si trova a Est della Città stessa, è l'ultimo Comune orientale del Comprensorio Metropolitano. Il suo Territorio si estende sulla “Riviera di Levante”, un tratto di Costa lungo circa 130 km. che insieme alla “Riviera di Ponente” compone la splendida “Riviera Ligure”. Moneglia dista circa 30 km. da La Spezia e circa 60 km. da Genova.

Moneglia è splendidamente adagiata in un'ampia e suggestiva Baia delimitata da due Promontori, entrambi ricchi di vegetazione mediterranea e pinete: a Ovest si estende il Promontorio di Punta Moneglia e a Est quello di Punta Rospo. Mentre il primo è interamente selvaggio e raggiungibile solo mediante fascinosi sentieri che verso l'alto si spingono fino ai Monti Comunaglia (432 m.) e Moneglia (omonimo Monte alto 521 m.), il secondo presenta diverse zone residenziali fino all'abitato della Frazione di Lemeglio.

L'antico Toponimo di “Moneglia” (“ad Monilia”) appare citato nella “Tavola Peutingeriana” (una Copia risalente XII-XIII Secolo di un'antica Carta Militare dell'Impero Romano del IV Secolo che mostra le strade dell’Impero) conservata presso la Biblioteca Nazionale Austriaca di Vienna. Il Borgo di Moneglia ha una storia antichissima, infatti era già abitato dalla Popolazione dei Liguri Lapicini molti Secoli a.C., ed è stato anche un centro molto importante in Epoca Romana grazie alla sua posizione strategica rispetto all'Antica Via Aurelia.

Moneglia è uno dei Borghi più belli d’Italia ed è amatissima non solo per il suo Mare cristallino e la qualità dei servizi offerti sulle spiagge, che dal 1990 le hanno fatto vincere ininterrottamente la “Bandiera Blu”, ma anche per i panorami mozzafiato e per la sua storia che le ha dato l’incantevole Centro Storico. Moneglia è un prezioso scrigno di nome e di fatto dato che è collegata al resto della Liguria solo da un’unica strada percorribile in auto, a senso alternato, che passa attraverso le “vecchie gallerie della ferrovia” sia in direzione Riva Trigoso che in direzione Deiva Marina.

Inserito perfettamente in questo magnifico contesto di Moneglia in Via Venino al Civico 12 c’è l’accoglientissimo Boutique Hotel (4 stelle) “Villa Edera & La Torretta”.

L’Hotel è una struttura storica dallo stile fascinoso e unico, immersa nelle verdeggianti colline alle spalle del mare. Quando nel 1962 la Famiglia Schiaffino, i Proprietaricostruì il primo nucleo (14 camere) dell'HotelVilla Edera & La Torretta” non c'era nemmeno una strada per raggiungere il terreno che sovrasta l'ultima Galleria prima di entrare in Moneglia provenendo da Riva Trigoso e guardando verso la Baia della spiaggia della Secca. I materiali furono portati in cantiere a dorso di mulo seguendo la mulattiera che partiva dalla Chiesa di San Giorgio nel centro del Paese.

La Proprietà dell’Hotel ingloba parte dell’antica Fortezza di Monleone” (un antico insediamento difensivo e d'avvistamento risalente al 1173 voluto dalla Repubblica di Genova) e la sua “Torretta” che oggi è una piccola e inusuale Suite dell’Hotel. L’Hotel oltre a super accoglienti Suite e Camere, alla grande Piscina e a moltissimi altri spazi e servizi (bellissimi per esempio il Giar­dino Mediterraneo con un romantico gazebo coperto di glicini, il roseto e il pergolato di kiwi) ha anche il Vigneto. Il Vigneto di un ettaro e mezzo è stato riqualificato grazie al grande lavoro della Titolare Orietta Schiaffino e dalla passione di suo marito Angelo Sella oltreché dalla consulenza enologica di Walter de Batté. Il risultato è stato la nascita di “La Vigna Ritrovata” un Vino che si può degustare in esclusiva solo all’interno dell’Hotel.

Tradizione, cura per il dettaglio e richiami all’identità Ligure contraddistinguono anche gli ambienti interni di tutta la struttura: basti solo pensare alle sediechiavarine”, gioiello di artigianato locale dal caratteristico stile ottocentesco, note per il profilo snello e la grande leggerezza, la cui solida struttura è dovuta al sistema di incastri ideato nel 1807 dal suo realizzatore l’ebanista Giuseppe Gaetano De Scalzi dettoil Campanino”.

A “Villa Edera & La Torretta” la Famiglia Schiaffino si occupa degli ospiti con tutta la più personalizzata e curata dedizione e con l'entusiasmo che da decenni la contraddistinguono, sperimentando sempre nuove idee, ma attingendo immancabilmente alla tradizione e alla natura come fonte di ispirazione essenziale e illimitata.

A “Villa Edera & La Torretta” viene data grande importanza anche alla migliore Ristorazione, infatti la struttura ha la possibilità di allietare sia gli ospiti dell’Hotel sia il pubblico esterno al “Verbena Cocktail Bar”, al “Nasturzio Bistrot & Gourmet” e al Ristorante “Orto by Jorg Giubbani”.  

Gli Schiaffino, in particolare Orietta, Sommelier e Degustatore AIS, e sua Sorella Edi, espertissima di cucina, donne gourmet dichiarate, hanno pensato a una esclusiva proposta gastronomica per il loro Ristorante che attingesse “a piene mani” alla straordinaria forza della natura dei 2.000 mq del loro Parco: Uliveto, Agrumeto, ben 6 Orti (da cui deriva il nome del Ristorante Gourmet a ribadire il primato della natura in cucina), sparsi nella proprietà, dove crescono rigogliosi e abbondanti i frutti, le verdure e le erbe aromatiche.

Per tale motivo nel Mese di Dicembre del 2019 hanno consegnato questo straordinario potenziale nelle mani di un giovane e promettente Chef locale: Jorg Giubbani.

Jorg Giubbani è nato il 14 Gennaio 1992 a Sestri Levante, un Comune rientrante nella Città Metropolitana di Genova il cui territorio, situato nella splendida Riviera di Levante ad Est di Genova, segna il confine orientale del Golfo del Tigullio che si estende dalla sua Penisola al mitico Promontorio di Portofino.

Jorg fin da giovanissimo, all’età di 16 anni, grazie anche ai preziosi insegnamenti di Mamma Nivres, ha dato chiari segnali di essere un talentuoso Cuoco e lo ha subito confermato appena si è trovato catapultato con responsabilità davanti ai fornelli con il supporto degli studi all’IPSSARTMarco Polo” di Genova.

Tra il 2011 e il 2019, diventando via via Capo Partita, Junior Sous Chef, Sous Chef, Chef di Cucina e Executive Chef, Jorg ha fatto importanti esperienze prima in Francia e poi in Italia: Hotel “La Perla” a Corvara in Badia (BZ) in Trentino-Alto Adige, “Exelsior Palace Hotel” (5 stelle) Rapallo (GE), “Trattoria Angiolina” Sestri Levante (GE), “Yacht Club” a Rapallo (GE), “Splendido Belmond Hotel” a Portofino (GE), “Capocotta Lounge Bar e Cucina” a Sestri Levante (GE), “La Meridiana Relais & Chateaux” Garlenda (SV).

Tra le esperienze che più lo hanno segnato vi sono lo Stage in Spagna al RistoranteQuique Dacosta” (Tre Stelle Michelin) a Dénia in Provincia di Alicante del mitico Chef Enrique Dacosta noto con lo pseudonimo di “Quique” e le 5 stagioni invernali al RistoranteStüa de Michil” dell’Hotel Perla di Corvara in Badia della stimata Famiglia Costa dove ha avuto l’opportunità di lavorare al fianco di due grandi Chef come Arturo Spicocchi prima e Nicola Laera poi.

Il Ristorante GourmetOrto by Jorg Giubbani” di “Villa Edera & La Torretta” a Moneglia è il risultato del felice connubio tra la filosofia e l’esperienza dello Chef Jorg Giubbani e il sentire della Proprietà, la Famiglia Schiaffino. Tale riuscitissima collaborazione ha dato prestissimo i suoi frutti visto che, oltre ai successi con la clientela e ai molti riconoscimenti, la prestigiosissima “Guida Rossa Michelin 2022”, presentata nel Novembre 2021, ha conferito al Ristorante la miticaStella”, da allora sempre riconfermata.

Assolutamente chiarificatrice la motivazione della “Guida Rossa Michelin” per la concessione della “Stella”: “Jorg Giubbani è un giovane chef ligure che, grazie a importanti esperienze professionali, ha sviluppato un'idea di cucina che vuole essere innanzitutto una narrazione del territorio. La sua proposta gastronomica ha il privilegio di basarsi su grandi materie prime e, come suggerisce il nome del ristorante, sull'orto culinario privato che circonda la struttura, seguendo il filo conduttore della tradizione con i suoi ingredienti e i suoi sapori, assecondando il ritmo della stagionalità e la creatività dello chef. Ogni singolo piatto diventa un capolavoro culinario artigianale. Anche la selezione dei vini è finalizzata alla scoperta e alla valorizzazione del territorio”.

Il RistoranteOrto by Jorg Giubbani” è molto accogliente e luminoso, tutto è curato nel minimo dettaglio. Gli Ospiti vengono coinvolti in un percorso ogni volta diverso a se­conda delle disponibilità dei prodotti e hanno la possibilità di scegliere il numero delle portate, secondo i consigli dello Chef, in un percorso multisensoriale ed esperienziale in cui convivono due macro ecosistemi della Regione Liguria come il Mare e la Montagna con l’aggiunta della freschezza naturale di ciò che producono gli Orti di Casa.

Al Ristorante Orto by Jorg Giubbanisi possono degustare delizie come: Gêa (bietola) & Prescinsêua (prodotto tipico caseario della Provincia di Genova) - Peperone, Avocado, Levistico - Zucchina trombetta, scapece, avocado - Camogli... cappunadda di sgombro - Crepinette di agnello di Zeri, variazione di bietola e albicocca di Valleggia - Spaghetti, pomodoro bianco, insalata di basilico - Trota Fario (pesce d’acqua dolce), kefir, nasturzio, ortaggi - Cioccolato Bahibe, Nocciola Misto Chiavari, Caramello Salato - Piccola Pasticceria + SEMIlasci NONvale (in omaggio alcuni semi compressi ripiantabili dei loro orti).

La “Nuova Cucina Ligure” dello Chef Jorg Giubbani è una “Cucina di Avanguardia” che ha una visione contemporanea della ricchissima tradizione del Territorio con alla base dei concetti fondamentali che sono il gusto, la digeribilità e la sostenibilità.

In abbinamento alle portate una ricca offerta Enologica arricchita con una gamma di bevande autoprodotte come infusi, vermouth analcolici, estrazioni e fer­mentati.

Lo Chef in Cucina è supportato da una giovane ed esperta Brigata (Raffaele Figliolia, Davide Ferretti e Tommaso Belotto), mentre in Sala la preparatissima Francesca Sella, Figlia di Orietta, ha una altrettanto giovane e premurosa Brigata composta dal Maître Kevin Abila, dal Sommelier Daniele Crepaldi, dal Bartender/Mixologist Francesco Badeli e da Jimmi Moscoso.

Al RistoranteOrto by Jorg Giubbanidell’HotelVilla Edera & La Torrettadi Moneglia (GE) è possibile vivere nel cuore della splendida Regione Liguria una piacevolissima e gustosa esperienza assolutamente imperdibile.

https://www.ortobyjorggiubbani.com/

https://www.villaederamoneglia.com/it/

https://www.youtube.com/watch?v=ZUuUiUZZWtw


“Villa Edera & La Torretta” a Moneglia (Foto VE) 

"Straordinarie Materie Prime"... (Foto Villa Edera)

"Delizie da 6 Orti"... (Foto Villa Edera)

Ristorante "Orto by Jorg Giubbani": La Sala (Foto Villa Edera)

"Gêa & Prescinsêua"... (Foto Villa Edera) 

"Peperone"... (Foto Villa Edera)

"Zucchina Trombetta"... (Foto Villa Edera)

"Camogli"... (Foto Paolo Picciotto)

"Crepinette di Agnello di Zeri"... (Foto Paolo Picciotto)

"Spaghetti"... (Foto Villa Edera)

"Trota Fario"...  (Foto Villa Edera)

"Cioccolato Bahibe"... (Foto Villa Edera)

"Piccola Pasticceria" + "SEMIlasci NONvale" (Foto Villa Edera)

Lo Chef Jorg Giubbani (Foto Laura Bianchi)

martedì 18 giugno 2024

L’ISTITUTO ALBERGHIERO DI ROSIGNANO SOLVAY “E. MATTEI” VINCE IL PRIMO CONTEST “ARTE E CULTURA DELLA CUCINA” DELLA PROVINCIA DI LIVORNO.




Si definisce “Scuola Alberghiera” una Scuola di formazione secondaria di secondo grado che prevede un percorso formativo della durata quinquennale. Alla fine del triennio si consegue un Diploma Professionale che consente già di affacciarsi sul mondo del lavoro. Inoltre è possibile proseguire il percorso di studi per altri due anni conseguendo così il Diploma di Maturità con la conseguente qualifica di “Tecnico dei Servizi Turistici” o di “Tecnico dei Servizi di Ristorazione”. La Scuola ha tre indirizzi specifici: Enogastronomia, Servizi di Sala e di VenditaAccoglienza Turistica.

Come negli altri Licei e Scuole Superiori, anche negli Istituti Alberghieri si studiano tutte le discipline tradizionali. Ciò che caratterizza però il percorso Alberghiero è la presenza delle materie specialistiche: scienza degli alimenti, nutrizionistica, servizi di accoglienza, laboratori tecnici, gestione delle aziende di ristorazione, economia e tecnica dell’azienda turistica, diritto riguardante la materia del turismo e della ristorazione. Il percorso formativo prevede anche la partecipazione a Stage presso ristoranti, pasticcerie, alberghi, agenzie di viaggio o in altre strutture.

In Italia la Storia degli IstitutiAlberghieri” è iniziata nel 1930 con l’apertura di Scuole riservate denominateIstituti Tecnici per l’Industria Alberghiera”. Agli inizi i Corsi erano di un solo Anno, poi divennero Biennali e successivamente Triennali. Dal 1943 questo tipo di Scuola venne denominata: “Scuola Tecnica Commerciale Alberghiera”.

Oggi per chi vuole intraprendere una carriera nel mondo Ristorativo/Alberghiero esistono su tutto il Territorio Nazionale numerosi Istituti Professionali Statali per i Servizi Alberghieri e la Ristorazione (IPSSAR) e Istituti di Istruzione Secondaria (ISIS). Ma per poter entrare “in punta di piedi” nel fantastico mondo dell’enogastronomia si deve studiare moltissimo, acculturandosi e aggiornandosi in continuazione.

Nella meravigliosa Regione Toscana nella Provincia di Livorno ci sono tre Istituti di Istruzione Secondaria con indirizzo Professionale Alberghiero: “Enrico Mattei” a Rosignano Solvay, “Val Di Cornia” a Piombino e “Raffaello Foresi” a Portoferraio (Isola d’Elba).

Tutti e tre gli Istituti Giovedì 30 Maggio 2024 hanno gareggiato in campo neutro, presso laScuola Tessieridi Ponsacco (PI) nel Primo Contest Arte e Cultura della Cucina - L’Estetica del Piatto Ispirata all’Arte Pittorica dei Macchiaioli”.

I “Macchiaioli” sono stati un Movimento Artistico Italiano molto importante composto da un gruppo di Artisti attivi principalmente in Toscana nella seconda metà dell'800. Il Movimento affermava che "la teoria della macchia’’ fa sì che la visione delle forme sia creata dalla luce attraverso macchie di colore, distinte, accostate e sovrapposte ad altre. Il termine “Macchiaioli” fu utilizzato per la prima volta nel 1862 in occasione di un'esposizione a Firenze in un articolo del Giornale la “Gazzetta del Popolo”, il Giornalista coniò l'espressione in senso denigratorio ma ai Pittori oggetto della definizione piacque e decisero da allora in poi di adottare tale termine come identificativo del loro gruppo.

La “Scuola Tessieri” è una delle migliori Scuole Superiori Italiane Private Accreditate e Certificate, ha Sede in Toscana a Ponsacco, in Provincia di Pisa, nella Zona Artigianale/Industriale, precisamente in Via Milano al Civico 24. La sua ubicazione strategica le permette di essere raggiunta con facilità trovandosi a solo 2,5 Km. dall’uscitaPontedera-Ponsacco” di una fondamentale arteria come la “Strada di Grande Comunicazione Fi-Pi-Li”. La Scuola è nata nel 2015 per la brillante iniziativa di un noto imprenditore della zona Alessio Tessieri (classe 1963). Alessio ha fondato e guidato nel tempo Aziende leader a livello Nazionale e Internazionale nel settore dolciario. “Casa Tessieri” l’Azienda madre del suo Gruppo imprenditoriale sceglie e distribuisce nel Mondo, da oltre 50 anni, prodotti di selezionatissime pasticcerie, panetterie e Aziende di trasformazione alimentare. La “Scuola Tessieri” è un grande open space di oltre 800 mq. che può essere suddiviso in ambienti separati mediante pareti trasparenti e insonorizzate. Le più moderne attrezzature arredano gli specifici Laboratori di Cucina, Pasticceria e Panetteria, Pizzeria, Bar e Sala, Gelateria, Cioccolateria. Telecamere e Schermi giganti permettono di proiettare ogni passaggio delle lezioni.

Grazie a importanti ed espertissimi Professori interni a cui si aggiungono, per specifici Corsi, anche noti e super premiati Professionisti esterni, non solo Italiani, gli Allievi della Scuola sono seguiti con grandissima attenzione e accompagnati nel portare all’eccellenza le specifiche attitudini professionali di ciascuno. Le attività della “Scuola Tessieri” spaziano dai Corsi Base fino a raggiungere i Corsi di Alta Specializzazione: l’istruzione acquisita offre la possibilità di avere interessanti sbocchi occupazionali. La “Scuola Tessieri” grazie al suo stretto legame con il Territorio e con le eccellenze Enogastronomiche Nazionali spesso organizza molte iniziative per aumentare la diffusione e la conoscenza della “cultura del cibo”.

Il ContestArte e Cultura della Cucina 2024ideato e promosso dalla Fondazione Livornoin collaborazione con laScuola Tessieriè nato dalla volontà di:

- Favorire l’occupabilità dei giovani in stretta connessione con le vocazioni economiche del proprio territorio;

- Favorire il diritto allo studio con attenzione ai giovani meritevoli e privi di mezzi con conseguente difficoltà all’accesso ai percorsi di alta formazione professionalizzante;

- Favorire l’autonomia dei giovani e la valorizzazione dei talenti attraverso azioni di diritto allo studio;

- Valorizzare il rapporto tra arte e cultura gastronomica e turismo sostenibile quali motori per lo sviluppo locale;

- Favorire la conoscenza tra i giovani e il patrimonio artistico del territorio Livornese;

- Favorire lo sviluppo del territorio attraverso azioni volte a incentivare la formazione di qualità rispondente alle esigenze del mercato occupazionale.

Le tre Scuole Alberghiere della Provincia di Livorno per poter partecipare al ContestArte e Cultura della Cucinahanno dovuto formare ognuna una Squadra selezionando, con un Contest interno dalle Loro Classi Quinte, tre studenti finalisti. Le Tre Squadre si sono presentate, accompagnate da alcuni dei Loro Professori, la mattina presto di Giovedì 30 Maggio alla Scuola Tessieri per svolgere la gara finale del Contest.

Per l’IstitutoEnrico Mattei” partecipavano Alò Francesco, Friulio Leonard e Stacchini Manuel, per l’IstitutoVal Di CorniaFabbri Massimiliano, Orlandini Matteo e Sarnataro Ferdinando, per l’IstitutoRaffaello ForesiMarrazzo Lorenzo, Raciti Davide e Wittawat Tong.

Ogni Studente aveva a disposizione 50 minuti per la realizzazione del proprio piatto e 10 minuti per la pulizia e il riassetto della postazione di cucina. Ognipiatto realizzato e cucinato dagli studenti doveva ispirarsi a un quadro dei Pittori Macchiaioli mitici artisti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia figurativa e culturale di Livorno.

La Giuria giudicante era altamente qualificata essendo composta dai Professori di Cucina di Scuola Tessieri, gli Chef Stefano Cipollini e Christian Cecconi, dallo Chef Daniele Zazzeri del RistoranteLa Pineta” (Una Stella Michelin) di Marina di Bibbona (LI), dai Giornalisti Enogastronomici Ilaria Guidantoni e Leonardo Castellucci, oltreché dal sottoscritto Giorgio Dracopulos Critico Enogastronomico Internazionale

I nove Studenti partecipanti hanno presentato alla Giuria le loro preparazioni, ogni volta la Giornalista Ilaria Guidantoni, grande esperta anche di Arte e Cultura, ha ampiamente descritto il Quadro dei pittori Macchiaioli che ha ispirato all’Allievo la ricetta. Dopo le valutazioni della Giuria, che comprendevano punteggi riferiti alla "Mise en Place e Pulizia", alla “Preparazione Professionale”, alla “Coerenza con il Tema”, all’“Aspetto Estetico”, al “Gusto” e alla “Comunicazione”, sono stati selezionati i tre finalisti, uno per ogni Scuola. La Giuria ha quindi dato tempo ai tre di ripresentare i Piatti precedentemente preparati.

Il Verdetto Finale dei Giudici, dopo attentissima valutazione, è stato il seguente:  - Primo PremioStacchini Manuel, Istituto AlberghieroEnrico Mattei”, con il piattoIl Rosso sul Mareabbinato al QuadroLungomare di Antignano” - Secondo Premio - Orlandini Matteo, Istituto AlberghieroVal Di Cornia”, con il piattoMaremma a Modo Mioabbinato al QuadroBovi al Carro” - Terzo Premio - Raciti Davide, Istituto AlberghieroRaffaello Foresi”, con il piattoTra Terra e Mare abbinato al QuadroLa Libecciata”.

Tutti e tre i Quadri della finalissima erano stati realizzati del mitico Giovanni Fattori (Livornese, 1825 - 1908) considerato tra i maggiori Pittori e Incisori dell'Ottocento e tra i principali esponenti del Movimento Pittorico dei Macchiaioli.

I Premi consistevano in importanti contributi per poter partecipare ai Corsi di Alta Specializzazione di Scuola Tessieri: per il Primo Classificato il Corso era completamente gratuito.

Il Contest ha visto la partecipazione di molti Professori degli Istituti interessati che hanno sostenuto con grande partecipazione i rispettivi Studenti in Gara, dei rappresentanti della “Fondazione Livorno” come la Vicepresidente Dottoressa Cinzia Pagni, la Dottoressa Olimpia Vaccari Membro del Consiglio di Amministrazione e Rossana Meacci Membro dello Staff. Hanno dato un contributo con la loro fattiva presenza anche importanti figure Istituzionali come il Dott. Ernesto Pellecchia Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e il Dott. Andrea Simonetti Dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale.

Grande l’emozione e l’entusiasmo al momento della designazione e premiazione dei Vincitori che ha visto impegnata una soddisfattissima Marianna Tessieri, Moglie di Alessio e Titolare della Scuola, insieme ai Professori della Scuola Stessa Mario Ragona, Coordinatore dei Corsi di Pasticceria, Stefano Cipollini Coordinatore Didattico di Cucina, il Docente Christian Cecconi e gli altri membri della Giuria del Contest.

Dopo la Premiazione molto applaudita in cui non solo i Vincitori ma anche tutti gli Allievi partecipanti alla Gara hanno avuto un Premio si sono fatte le foto di rito e un brindisi con tutti i presenti.  

Il Primo ContestArte e Cultura della Cucina - L’Estetica del Piatto Ispirata all’Arte Pittorica dei Macchiaioliha visto una meritatissima Vittoria dell’Istituto Alberghiero (ISIS) “Enrico Matteidi Rosignano Solvay (LI) ed è stato sicuramente un grande successo.

https://fondazionelivorno.it/

https://www.scuolatessieri.it/

https://www.youtube.com/watch?v=0q_ygnB-T94


"Contest Arte e Cultura della Cucina": La Giuria all'Opera (Foto Latini)

Stacchini Manuel, il Quadro, il Piatto e Ilaria Guidantoni (Foto Latini) 

"Il Rosso sul Mare" di Stacchini Manuel (Foto Fabio Latini)

Orlandini Matteo, il Quadro, il Piatto e Ilaria Guidantoni (Foto Latini)

"Maremma a Modo Mio" di Orlandini Matteo (Foto Latini)

 Raciti Davide, il Quadro, il Piatto e Ilaria Guidantoni (Foto Latini)

"Tra Terra e Mare" di Raciti Davide (Foto Fabio Latini)

La Giuria (Foto Fabio Latini)

La Premiazione del Primo Classificato (Foto Fabio Latini)

I Tre Vincitori (Foto Fabio Latini)
 
 Foto di Gruppo (Foto Fabio Latini)