Il Filosofo Francese Pierre André Lalande (1867 - 1963) ha definito chiaramente il termine “monoteista” (dal Greco antico “mónos theós” = “unico dio”) con le seguenti parole: “è la Dottrina filosofica o religiosa che ammette un solo Dio, distinto dal mondo”.
Sul tema ancora oggi controverso su quali religioni possano essere
definite “monoteiste” il Professore Veneziano Paolo Scarpi (classe 1949)
ha così chiarito la questione: “Conviene limitare l'uso del termine monoteismo
alle forme religiose che storicamente si sono affermate come tali e che hanno
elaborato una speculazione teologica finalizzata alla dimostrazione
dell'unicità di Dio”.
La Religione Cristiana è una “Religione Monoteista” e la sua principale
festività è la Santa Pasqua.
Con Essa si celebra l’evento più importante riportatoci dai Vangeli e
dai testi del Nuovo Testamento, la Resurrezione di Nostro Signore Gesù avvenuta
il terzo giorno dalla Sua morte sulla Croce. Il luogo dell’evento viene
indicato, sempre nelle Sacre Scritture, poco fuori dalle antiche mura di
Gerusalemme, vicino alla collina rocciosa che porta il nome di Calvario
(chiamata anche Golgota) dove venne crocifisso. In questo luogo, a imperitura
memoria, venne edificata (le prime tracce risalgono al II secolo d.C.) la
Basilica Cattedrale Patriarcale del Santo Sepolcro (denominata anche Chiesa
della Resurrezione).
La parola Pasqua deriva dall’Ebraico “Pesach” (passare oltre) e
dall’Aramaico “Pasa’”, indicava inizialmente l’evento della liberazione degli Ebrei dalla
schiavitù degli Egiziani avvenuta grazie a Mosè.
Il Primo Concilio Ecumenico (la riunione solenne di tutti i Vescovi
Cristiani) iniziò il 25 Maggio del 325 d.C. nella Città della Turchia Asiatica
di Nicea (oggi Iznik), a 130 Km. a sud-est della Città di Costantinopoli (oggi
Istambul) nell’Impero Romano d’Oriente. In quella occasione fu deciso che la
data della Santa Pasqua era mobile e che si festeggiava la Domenica successiva
alla prima luna dell’equinozio di Primavera.
Seguendo queste regole per la Chiesa Cattolica la data della Pasqua è
sempre compresa tra il 22 Marzo e il 25 Aprile di ogni anno. Per la Chiesa
Ortodossa, che segue il Calendario Solare, detto “Giuliano” classificato
dall’astronomo Greco “Sosigene di Alessandria d’Egitto” (I Secolo a.C.) e
promulgato da Giulio Cesare nel 46 a.C., la Festività cade tra il 4 Aprile e
l’8 Maggio.
In occasione della Santa Pasqua e per la tradizionale scampagnata di
Pasquetta, per tutta Italia si preparano moltissime ricette culinarie che
portano in tavola preparazioni salate e dolci che allietano la tavola delle
famiglie. Per le carni è tradizione preparare arrosti con agnelli e capretti,
simboli di dolcezza e sacrificio. Si fanno le torte salate come la “Torta
Pasqualina” di antica tradizione Ligure, preparata con uova, ricotta, pecorino,
parmigiano e bietola da costa (bieta) o spinaci lessati, il tutto racchiuso
nella pasta sfoglia.
Per i dolci tale e tanta è la varietà che è impossibile elencarli
tutti.
Le uova, per esempio, sono state fin dai tempi antichissimi simbolo
della vita, già i Persiani e gli Egizi, a primavera, usavano donare le uova di
gallina. Tutt’oggi si usa portare a benedire, la mattina di Pasqua, le uova
lesse.
L’uso di decorare le uova si sviluppò principalmente nel Medioevo e,
proprio in questo periodo, si incominciò a fabbricare anche uova in metalli
preziosi per le classi nobili e ricche. Bisogna arrivare a poco più di cento
anni fa per vedere nascere le uova di cioccolato (sull’origine non ci sono
certezze) come regalo per la Festività Pasquale. Successivamente si sviluppò la
prassi di inserire all’interno delle Uova una sorpresa per la felicità di
grandi e piccini.
Un altro esempio è la “Colomba Pasquale” la cui leggenda narra che nel
VI Secolo, durante l’assedio di Pavia, il Re Longobardo Alboino si vide offrire
in segno di pace un pan dolce a forma di colomba. Secoli dopo, questo dolce è
divenuto una vera e propria tradizione gastronomica della Pasqua, simbolo di
amore e solidarietà.
In Via Spadari al Civico 9, in pieno Centro nella bellissima Città di
Milano, proprio a due passi da Piazza del Duomo, c’è “Peck” un Negozio
straordinario per l’Enogastronomia di altissima qualità, conosciutissimo in
Italia e all’Estero.
Peck nasce nel lontano 1883 in
Via Orefici 2 (vicinissimo alla Sede attuale) grazie all’impegno di Francesco
Peck.
In quell’anno Francesco Peck esperto salumiere proveniente dalla Città
di Praga, oggi Capitale della Repubblica Ceca ma allora facente parte
dell’Impero Austro-Ungarico (1867 - 1919), decise di aprire un Laboratorio per
la produzione, e la conseguente vendita al dettaglio, di carni affumicate e
salumi di Tradizione Tedesca. Nel 1918 Francesco Peck decise di cedere
l’attività a un imprenditore Italiano di larghe vedute: Eliseo Magnaghi. Eliseo
pur mantenendo il nome “Peck” da subito ampliò l’offerta e per tale motivo nel
1920 trasferì la Sede nei nuovi e più spaziosi Locali di Via Spadari 9 (quella
attuale).
Nel 1956, superati gli anni difficili della Seconda Guerra Mondiale
(1939 - 1945) in cui Milano fu colpita duramente dai terribili bombardamenti
degli Alleati, l’attività di “Peck” passò ai Fratelli Giovanni e Luigi Grazioli
conosciutissimi imprenditori già proprietari di uno dei più famosi Ristoranti
della Città. Nel 1970 i Grazioli cedettero i loro Negozi ai tre Fratelli
Stoppani, Angelo, Mario e Remo. I Fratelli Stoppani modernizzarono e
internazionalizzarono “Peck” grazie anche alla validità delle loro specifiche
competenze.
Nel Mese di Aprile 2013 il Marchio “Peck” è stato rilevato
completamente da Pietro Marzotto imprenditore internazionale con una grande
esperienza nel settore alimentare. Nel 2011 il Conte Marzotto aveva già
acquistato i due terzi della Società.
Oggi il Gruppo “Peck”, cresciuto moltissimo nei decenni con nuove
aperture sia in Italia sia all’Estero, è guidato dal bravo Pier Leone Marzotto,
il più giovane dei Figli del Conte.
“Peck” ha una tradizione di successi lunga più di 140 anni e con i
suoi Negozi e i suoi Ristoranti è un vero e proprio imperdibile “Tempio
Enogastronomico” meta di una Clientela Internazionale e la sua fama non conosce
confini.
Come ogni anno Peck, in occasione della Pasqua, presenta le sue nuove
creazioni di alta pasticceria, uova, sculture di cioccolato e colombe, legate
alla tradizione ma con un tocco di raffinatezza e un tocco di estro. Creazioni
di cioccolato che uniscono estetica e gusto per regalare a tavola momenti di
gioia e condivisione.
Le creazioni di Peck sono tutte realizzate a mano, all’interno dei
Laboratori di Via Spadari dalla squadra di esperti Maestri Pasticceri guidata
dal bravissimo Pastry Chef Galileo Reposo. Si distinguono per la selezione
delle migliori materie prime e i blend di cioccolato di differenti qualità che
sorprendono il palato con sapori unici e sempre diversi: Abinao, Tainori,
Araguani, Guanaja, Manjari e Caraibe.
Simbolo di questa Festività 2024 è il nuovo “Chocolate Surprise Egg”
la super novità in Special Edition di Peck, un capolavoro artigianale, che si
presenta come un uovo scultura con grandi buchi tondi, realizzato con
cioccolato fondente al 70%, che custodisce un secondo uovo di cioccolato bianco
contenente una sorpresa ai 3 cioccolati: sfere di cioccolata al gusto naturale
di Yuzu, lampone e mandorla, preparate con frutta fresca.
Oltre al “Chocolate Surprise Egg” le altre novità di Peck per la
Pasqua 2024 sono:
- “Circle e Square Egg”: dei quadrati e dei cerchi impreziosiscono di
colore uova geometriche dalla forte carica espressiva. Vere e proprie opere
d'arte in cui il cioccolato fondente e quello al latte diventano una tela per
un dipinto;
- “Coniglietto Fondente”: Due coniglietti dall'aria dolce sorreggono
due piccoli regali tra le zampine: una carotina arancione e un fiorellino rosa.
I simpatici conigli si distinguono per il particolare e specialissimo effetto
vellutato ottenuto dal cioccolato nebulizzato;
- “Ape di Cioccolato e Ape Golosa”: una reinterpretazione delle api
icone dell’arrivo della bella stagione con ironia e leggerezza. L’ape è
ritratta in due versioni, appena prima di spiccare il volo e alla ricerca del
suo nettare per la più dolce delle abbuffate. Realizzate con una prevalenza di
cioccolato Caraibe che si distingue al palato per le sue note equilibrate e
raffinate;
- “Gallina di Cioccolato”: 150 grammi di gallina spiritosa che in
paziente attesa osserva incuriosita il nostro strano mondo. Una speciale
scultura creata unendo due sfere di irresistibile cioccolato bianco.
Ma da “Peck” non sono disponibili solo Uova e Sculture di cioccolato ma
anche le immancabili “Colombe” in due varianti “Classica” e “Ai 3 Cioccolati”
(impreziosita da pepite di cioccolato bianco, al latte e fondente), realizzate
con un morbido pan dolce ottenuto grazie a ben 72 ore di lavorazione; soffici
all’interno e ricche all’esterno con la classica glassatura zucchero e
mandorle. Le Colombe sono prodotte utilizzando solo materie prime di assoluta
eccellenza: farina con germe di grano macinato a pietra, vaniglia Bourbon del
Madagascar, miele d’acacia Toscano e cubetti di arance candite in vasca a cielo
aperto con leggero sciroppo.
Con le nuove, deliziose, preziose, buonissime e bellissime “Realizzazioni al Cioccolato” di “Peck” Auguro una Buona, Serena e Felice Santa Pasqua 2024 a Tutti Voi e alle Vostre Famiglie.
https://www.youtube.com/watch?v=7YXaJH0srMU