Nel 1987, in
occasione del Centenario della sua nascita, venne organizzata nella Sala Bianca
di Palazzo Pitti a Firenze la bella Mostra "Le
Corbusier - Il viaggio in Toscana 1907", il Catalogo fu pubblicato
da Marsilio Editori. Da questo Catalogo è tratto il
seguente brano che Le Corbusier ha scritto in una “Lettera ai genitori”:
“...siamo andati ieri sera al tramonto sulla collina che domina Firenze e che
vide nascere Fra' Angelico, dove Böcklin abitò così a lungo; siamo saliti a
Fiesole, è stato meraviglioso, una rivelazione. Ho capito perché questi grandi
del Quattrocento furono come ce li mostrano le loro opere: non erano altro che
veri artisti commossi davanti a una natura degna degli Dei. Essi compresero e
seppero approfittarne..."
La Città di
Fiesole è il Capoluogo di uno dei Comuni della fascia collinare attorno a
Firenze, magica e straordinaria Città Toscana che tutto il Mondo ci invidia.
Fiesole, a soli due chilometri da Firenze, adagiata in uno splendido e
verdeggiante paesaggio ricco di boschi, gode di un’incantevole e suggestivo
panorama proprio sulla conca che ospita il Capoluogo Toscano.
Benché qui
esistano tracce della presenza dell’uomo risalenti all’Età del Bronzo (circa
2000 anni a. C.) Fiesole ha origine nell’ VIII Secolo a. C. grazie agli
Etruschi; il suo Toponimo ci è giunto, con certezza, dal Latino “Faesulae”.
Da ciò e
dalla particolare ubicazione ne deriva che Fiesole ha accumulato nei Secoli un “patrimonio
storico culturale” davvero ricco e prezioso. Artisti, nobili e facoltosi
personaggi di ogni epoca hanno scelto di spendere parte delle loro ricchezze
per costruire o acquistare Ville (con splendidi Giardini), Palazzi e Tenute sui
panoramici pendii di questo Territorio che certamente si può definire da sempre
come una “Zona Residenziale di Lusso”.
Cito a esempio
la bellissima e grande Villa denominata “Sparta” che è stata per moltissimi
anni una delle Residenze di vacanza della Famiglia Reale Greca e il suggestivo
e accogliente “Castello di Vincigliata” edificato addirittura intorno all’Anno
Mille.
Anche i
Luoghi della Fede (Conventi, Chiese, Abbazie, Cappelle ecc.) sono importanti e
numerosi a testimonianza che Fiesole, anche se piccola, è tra le più antiche e
illustri Diocesi della Toscana. Inoltre come non citare l’impressionante e
affascinante Area Archeologica di Epoca Etrusco/Romana che comprende anche il
Teatro, le Terme, il Tempio e il Museo Archeologico.
A Fiesole
nella centralissima e grande Piazza, denominata “Piazza Mino da Fiesole”
(grande Scultore Italiano vissuto tra il 1429 e il 1484) dove si affacciano,
tra gli altri, Edifici come il Palazzo Comunale, la Chiesa di Santa Maria
Primerana, il Palazzo del Seminario Vescovile, l’Oratorio di San Jacopo e la Cattedrale di San Romolo, in un
angolo sorge una struttura edificata nel 1860: “Villa Aurora”.
“Villa
Aurora” in origine fu voluta ed edificata, dal ricco Mercante Inglese e Pittore
Lord William Blundell Spence (1814 - 1900), in qualità di Teatro con circa 800
posti suddivisi in tre ordini di palchi e con annessa Osteria per rifocillare
gli ospiti dopo le rappresentazioni. “Villa Aurora” deve il suo nome alla copia
dell'affresco che campeggiava un tempo sul muro esterno della terrazza
panoramica, raffigurante l'Aurora di Guido Reni (1575 - 1642, Pittore e
Incisore Bolognese, uno dei massimi esponenti del Classicismo Seicentesco).
L’affresco fu realizzato da William Blundel Spence in persona. Il Teatro era
frequentato anche da molti nobili Inglesi dimoranti nelle Ville Vicine e che erano
definiti membri del “Walking Men’ Club” (proprio perché potevano arrivare a
piedi).
Alla fine
del XVIII Secolo l’Edificio fu trasformato in una splendida Villa che iniziò ad
accogliere illustri personaggi, tra i molti cito la Regina Inglese e Imperatrice
delle Indie Vittoria, le Regine d’Olanda, i Re del Belgio, e anche la Nobiltà
Italiana, come la Regina Margherita di Savoia.
Il
romanticismo del Luogo unito ai panorami mozzafiato che si godono dalle
finestre e dalle terrazze della Villa hanno ispirato famosi pittori, musicisti
e poeti quali Gabriele D’Annunzio e Giosuè Carducci.
Acquistata
nel 2018 e sapientemente ristrutturata, dalle prime settimane del 2019, “Villa Aurora”
è diventata il centro della nuova Maison di un’Azienda Vitivinicola del tutto
eccezionale: “Bibi Graetz”.
L’Azienda
Vitivinicola “Bibi Graetz” prende
il nome dal suo proprietario Bibi Graetz ed è nata nel già citato e
fascinosissimo Castello di Vincigliata, una proprietà di Famiglia.
Dan Erlan
Graetz, da sempre chiamato Bibi, è nato a Firenze il giorno 11 del Mese di
Luglio del 1967, è del segno zodiacale del “Cancro” come il sottoscritto. I
suoi genitori sono personaggi di rilievo nel Mondo dell’Arte: la Mamma Sunniva
Rasmussen, di origini Norvegesi è uno spirito creativo, figlia di un noto
Professore e Scultore. Il Babbo, Gidon Graetz (Classe 1929), Israeliano, è un
famoso Scultore e le sue bellissime opere sono esposte in diverse parti del
Mondo.
La Famiglia
Graetz, nel 1960, acquistò il suggestivo Castello di Vincigliata e vi si stabilì.
Bibi,
cresciuto immerso totalmente nell’Arte grazie alla sua Famiglia, finite le
scuole dell’obbligo ha frequentato il Liceo Artistico a Firenze.
Successivamente si è recato in Francia, a Parigi, a fare un corso su come si
realizzano le vetrate artistiche. Tornato in Italia si è iscritto e ha
frequentato, sempre a Firenze, l’Accademia delle Belle Arti. Successivamente,
pur essendo un bravo Pittore, Bibi preferì dedicarsi all’attività di Famiglia.
Infatti, nel 1992, il loro Castello fu in parte destinato a ospitare Congressi,
Feste, Matrimoni e Mostre.
Nel 2003
Bibi si è sposato con una donna eccezionale sotto tutti i punti di vista, Benedicte
Harper (Norvegese di Oslo), e dal loro felice matrimonio sono nati quattro
bellissimi Figli: Margherita, Rosa, Ingrid e Ludovico.
Da sempre al
Castello dai due ettari di Vigna si ricavava del Vino, ma questa piccola
produzione era destinata a essere venduta in parte alla Cantina Sociale e, il
restante, a uso familiare. Alla fine degli anni Novanta le cose cambiarono e
Bibi si ritrovò, preso da una improvvisa passione per il Vino, a fare un lavoro
che mai avrebbe pensato di fare.
Iniziò così,
dopo aver studiato e approfondito la materia, a produrre le prime bottiglie,
inventandosi i nomi e disegnando personalmente le etichette. Nel 2003, Bibi, ha
presentato il suo Vino “Testamatta 2001” (un assemblaggio di Sangiovese con
percentuali minori di Colorino, Canaiolo, Malvasia Nera e Moscato Nero) al “Challenge International du Vin” di Bordeaux, in Francia, e da
subito è stato uno straordinario successo, tantoché venne premiato come
“Miglior Vino Rosso del Mondo”.
Un trionfo
che ha permesso a Bibi Gratz di sviluppare la sua Azienda aumentando gli
appezzamenti vitati e i vini prodotti.
Nel 2005 il
“Testamatta Rosso” si è trasformato in un “Sangiovese in purezza” e nel
frattempo è nato anche un altro Vino di punta dell’Azienda, un “cru” con un
nome molto legato alla vena artistica di Bibi: “Colore Rosso” (inizialmente 80%
Sangiovese, 10% Colorino e 10% Canaiolo, poi dal 2019 è diventato 100%
Sangiovese).
Trascorsi
anni di grandissimi successi e di moltissimi premi oggi è stata raggiunta una
produzione di circa 500.000 bottiglie l’anno, di cui 100.000 tra “Testamatta” e
“Colore”. L’ottanta per cento della produzione è destinato all’export,
direttamente in Usa e in Canada, e in altri 170 Paesi attraverso la distribuzione
de “La Place de Bordeaux”. Il venti per cento di vendite in Italia è destinato
esclusivamente al mercato dell’Hotellerie-Restaurant-Café (Horeca).
“La Place de
Bordeaux” è il complesso sistema distributivo Francese su cui poggia la
commercializzazione dei Vini di Bordeaux sin dal XVII Secolo, il sistema
distribuisce i Vini più preziosi di “Chateaux”, “Négociant” e “Wine Merchant”
di tutto il Mondo.
“Villa
Aurora” è diventata lo “Chateau di Città” della Maison “Bibi Graetz” con tremila mq.
complessivi disponibili e una grande visibilità. Al pian terreno, proprio a due
passi dall’Edificio principale, nella ex Discoteca (al centro del soffitto e
rimasta la classica palla a specchi) è sorta la Nuova Cantina realizzata con il
giusto mix tra tecnologia, esperienza e umana passione. Belle le nuove Vasche
in Acciaio Inox di Ghidi e gli altrettanto nuovi Tini
Troncoconici di Garbellotto.
Estremamente
fascinosa e dalla suggestione antica la Sala dove si effettua la “follatura”
(abbassamento delle vinacce per reimmergerle nel mosto in fermentazione
tumultuosa e spezzare la massa compatta del cappello che si raccoglie alla
superficie) un’operazione che serve ad aiutare le fermentazioni attive e viene
fatta a mano con follatori in acciaio sulle uve depositate in vecchie
“Barriques” coperte da un semplice telo. Oltre a tutto ciò c’è anche è il
“Caveau della Cantina”, con la preziosa collezione dei grandi formati.
Dentro
“Villa Aurora” troviamo al Piano Terra, delle vere “Camere del Vino”, occupate
dalle Botti da 50 hl di Rovere Francese, legno proveniente dalla Foresta di
Allier. Dove una volta si trovava il Ristorante dell’Albergo, e da cui si gode
una vista mozzafiato, come dalla Terrazza adiacente, è stata creata una super
accogliente Sala Degustazioni.
Al Primo
Piano è stata completata la “Casa di Famiglia”, al Secondo Piano e nella Mansarda
presto saranno finite alcune super accoglienti Suite. Esternamente sulla Piazza
un grande tendone copre la “diraspatrice” (la macchina che separa gli acini
dell’uva dai raspi) e gli spazi vicini dell’ex “Blu Bar” presto saranno
adeguati per l’accoglienza di enoturisti e appassionati in vena di particolari
“Wine experiences”.
Con molto
piacere ho partecipato all’arrivo delle uve della Vendemmia 2021, trasportate
in cassette da numerosi ed esperti operai e ho assistito con quanto amore e
dedizione avveniva la selezione e lavorazione.
Successivamente
nella magnifica Terrazza panoramica si è svolta la degustazione dei Vini in
abbinamento a delle deliziose preparazioni culinarie preparate dal servizio
Catering curato dall’eccellente Azienda Fiorentina “Guido Guidi Ricevimenti”.
Con in
tavola del fragrante pane ai vari sapori sono state servite con moltissima
professionalità le seguenti portate ben preparare e gustose: Coni di fritto
misto, Acqua di pomodoro con Burrata di Andria I.G.P., Mezzi-paccheri al ragù
bianco di Cinta Senese, Rivisitazione moderna di Peposo con patate schiacciate,
Schiacciata con l’uva alla Fiorentina.
Il tutto accompagnato
dai grandi Vini di Bibi Gratz:
-
“Bollamatta” - Vino Spumante Rosé Brut Biologico Metodo Charmat, 100%
Sangiovese, 12,5% Vol., realizzato con Uve provenienti da Vigneti di 50 e 80
anni;
-
“Testamatta Bianco 2019” - Vino Bianco Toscana I.G.T., 100% Ansonica, 13% Vol.,
un Vino fatto con Uve selezionatissime provenienti da Vigneti, con più di 120
Anni, dell’Isola del Giglio, maturato per 6 mesi in Barriques di Rovere
Francese (legno pregiato e specifico per grandi Vini bianchi) e 6 Mesi in
Bottiglia;
- “Colore
Bianco 2019” - Vino Bianco Toscana I.G.T., 100% Ansonica, 14,5% Vol., un Vino
realizzato con Uve super selezionate,
provenienti dall’Antico Vigneto di Pietrabona (più di 80 Anni) all’Isola del
Giglio, che matura per 7 Mesi per un 70% in Barriques nuove di Rovere Francese
e un 30% in Acciaio, successivamente passa alcuni mesi in Vetro prima di essere
commercializzato, una produzione limitatissima e super premiata di poche
centinaia di Bottiglie;
-
“Testamatta Rosso 2019” - Vino Rosso Toscana I.G.T, 100% Sangiovese, 13,5%
Vol., le Uve provengono da Vigneti con oltre 50 Anni, un Vino realizzato
tramite una fermentazione in Barriques aperte e Botti grandi, con 6/8 follature
(abbassamento delle vinacce per reimmergerle nel mosto in fermentazione)
manuali giornaliere, successivamente passa per 24/30 Mesi in Barriques di Rovere
e 6 Mesi in Bottiglia;
- “Colore
Rosso 2019” - Vino Rosso Toscana I.G.T, 100% Sangiovese, 14% Vol., realizzato
con Uve super selezionate provenienti dai Vigneti di Siena, Lamole e
Vincigliata, tutte Vigne con più di 70 Anni, la fermentazione spontanea avviene
in Barriques aperte con 8 follature manuali giornaliere, poi passa per 24/30
Mesi in Barriques di Rovere Francese di primo e secondo passaggio oltre ad
altri Mesi in Bottiglia, un Vino unico e speciale, nato inizialmente come
esclusiva del mitico Ristorante Fiorentino “Enoteca Pinchiorri” (Tre Stelle Michelin).
Bibi Graetz
è un vero personaggio, sensibile, intelligente romantico e appassionato, con il
supporto di sua Moglie Benedicte, ha creato un’Azienda fiore all’occhiello
della nostra Enologia. Per descrivere i Vini prodotti da Bibi Graetz direi che sono armonici, eleganti,
complessi ma allo stesso tempo naturali: dei grandissimi Vini.
La parola
“entusiasmo” (enthusiasmós) deriva dal Greco Antico, ed essendo composta da
“en” (dentro) e “thèos” (dio) significava “avere un dio dentro”.
A conferma
di ciò Ferdinand Foch (Generale Francese vissuto tra il 1851 e il 1929) amava
sostenere: “L’arma più potente sulla Terra è l’animo umano in preda
all’entusiasmo”.
Con grande
piacere ho incontrato Bibi e Benedicte Graetz e ho festeggiato con loro
l’arrivo delle Uve Vendemmia 2021 nella loro accogliente Sede di “Villa Aurora”
a Fiesole (FI) apprezzando moltissimo sia i Loro magnifici Vini, abbinati a
dell’ottimo cibo, sia il loro grande e sincero entusiasmo.
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