Tra le incomparabili ricchezze
architettoniche e artistiche, di quella magnifica Città Toscana che tutto il Mondo
ci invidia e che si chiama Firenze, in una delle strade più lunghe del centro
storico, Via Ghibellina, al Numero Civico 87, c’è il Palazzo
Jacometti-Ciofi.
Questo austero e sontuoso edificio, con
all’ingresso delle grandi colonne di granito, è un interessante esempio di
architettura privata Tardo-Barocca, fatto costruire dal Marchese
Baldinucci, allora Tesoriere Papale, nel 1700 e che prende il
nome dai successivi proprietari la Famiglia Jacometti-Ciofi.
Qui, tra corridoi, sale e saloni decorati da meravigliosi
affreschi e arredati da preziosi mobili antichi, coabitano due realtà
semplicemente straordinarie: il “Relais Santa Croce”, Hotel 5
Stelle Lusso e l’Enoteca Pinchiorri, Ristorante
“Tre Stelle Michelin”, di Giorgio Pinchiorri e la Moglie Annie
Françoise Féolde: un Ristorante che fa onore all’Enogastronomia Italiana e
a quella del Mondo intero.
Giorgio è nato, il 6 Ottobre 1943, nella
Frazione di Monzone, Comune di Pavullo del Frignano,
in Provincia di Modena, da una Famiglia di Agricoltori;
a Firenze si trasferì nel 1955 quando sua Madre entrò a lavorare
come Cuoca in casa di un Medico. Dopo aver frequentato l’Istituto Alberghiero
con indirizzo di Sala, Giorgio mosse i primi passi nel mondo della
ristorazione e si appassionò a quell’affascinante universo che ruota intorno
ai grandi vini.
Nel 1966, dopo la devastante alluvione
che colpì la Città di Firenze, comprò una copia, sopravvissuta,
della Guida Bolaffi dei Vini del Mondo di Luigi Veronelli e,
forte di questo manuale, si avventurò nel suo primo viaggio nelle zone
vitivinicole più importanti della Francia.
Da quel momento in poi è stato un crescendo
sia della sua passione sia della sua straordinaria collezione di Vini.
Nel 1971 Giorgio fece l’incontro della sua
vita: conobbe Annie Féolde.
Nel 1971 Pinchiorri era già un
esperto Sommelier Professionista e l’anno successivo diventò Direttore
dell’Enoteca Nazionale in Via Ghibellina, un Locale aperto
nell’Ottobre del 1971 che intendeva
favorire la degustazione dei Vini Italiani (disponendo allora di
circa 3.000 bottiglie) accompagnandoli con piccole prelibatezze.
La signora Féolde è nata a Nizza
in Francia, il 15 Giugno 1945.
La sua è una
Famiglia d’importanti Albergatori, che successivamente
perderanno le loro proprietà per cause belliche. A diciotto anni si trasferì
a Parigi, dove, per un breve periodo, lavorò alle Poste, ma questa
vita non era per Lei, fece una veloce visita in Inghilterra (dove si
manteneva, mentre studiava l’Inglese, facendo la “dog sitter”, lavoro
praticamente sconosciuto allora in Italia) e finalmente arrivò a Firenze,
nel 1969.
Entrò subito a lavorare in Sala in
un Ristorante tradizionale della Città: e fu subito amore per
la Cucina Toscana.
Giorgio Pinchiorri e Annie Féolde
si incontrarono i primi tempi dell’Enoteca Pinchiorri e discussero vivacemente di Formaggi
e Vini Francesi, nacque cosi il loro rapporto: fu un destino.
Verso la fine del 1972, la
signora Annie entrò a lavorare all’Enoteca e avendo innata la
passione per la buona cucina iniziò la sua straordinaria carriera di Chef.
Così nacque più che la storia la “leggenda” dell’Enoteca Pinchiorri.
Nel 1979 liquidati gli altri soci,
Giorgio e Annie, diventarono gli unici Proprietari dell’Enoteca, in
contemporanea arrivò il primo importante riconoscimento al loro Locale,
il “Sole” di Luigi Veronelli. Poi nel 1982 la
“Prima Stella” della prestigiosissima Guida Rossa Michelin, e
l’anno successivo la “Seconda”.
Nel 1984 la conosciutissima
Rivista specializzata Americana Wine Spectator riconobbe loro il “Grand Award”
e la super prestigiosa Associazione Relais &
Chateaux li annoverava come “Relais
Gourmands”. Nel 1993 arrivò la “Terza Stella Michelin”.
Annie Féolde è stata la prima
donna Chef a ricevere le “Tre Stelle”. Purtroppo la “Terza Stella”
fu perduta nel 1995, in
concomitanza con l’incendio doloso che rischiò di distruggere la loro
fantastica Cantina, ma nel 2004, unico caso in Italia, fu riconquistata.
Intanto il 19 Marzo 1992 l’Enoteca Pinchiorri
aveva aperto, in Giappone, a Tokio, una proiezione dell’eccellenza del
Ristorante Fiorentino, riscuotendo anche nel Paese dei fiori di ciliegio un
enorme successo.
Tra gli infiniti premi, attestati e
riconoscimenti ottenuti dall’Enoteca Pinchiorri di Firenze ci furono nel 1994 il “Premio
Internazionale Caterina de’ Medici”, nel 2004 il “Fiorino d’oro” della Città di Firenze e nel 2013 il "Premio Nonino Risit d'Âur"
(in Friulano: “barbatella d'oro”).
Il Presidente della Repubblica Francese,
François Hollande, con Decreto n. PREX1618394D del 13 Luglio 2016, concesse, su
segnalazione del “Ministère des Affaires Étrangères et du Développement
International”, alla grandissima Chef Francese (e Italiana), Annie Françoise
Féolde, per i suoi straordinari “44 anni di carriera all’Enoteca Pinchiorri” di
Firenze, “Au Grade de Chevalier de la Légion d’Honneur” (Il Grado di Cavaliere
della Legion d’Onore).
Da anni a Firenze la signora Annie, pur
mantenendo la responsabilità creativa e di progettazione, ha in Cucina dei
collaboratori bravissimi tra cui spiccano due grandissimi Chef, Riccardo
Monco e Alessandro Della Tommasina.
Riccardo Monco (classe 1972) è nato a Milano,
dopo il diploma all’Istituto Professionale di Stato Servizi per
l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Carlo Porta” della sua Città, ha
lavorato in grandi Ristoranti come il “Relais La Chiusa” di Montefollonico
(SI), la “Locanda dell’Angelo” di Angelo Paracucchi ad Ameglia (SP) e al “Joia”
di Milano con lo Chef Pietro Leemann; poi è stato in Francia a Parigi da Alain
Senderens, infine, tornato in Italia, da “Pinchiorri” dove ha iniziato come
Capo Partita e dal 1993 ne è diventato lo Chef.
Alessandro Della Tommasina (classe 1981) è
nato a Massa, dopo essersi diplomato all’Istituto Professionale di Stato Servizi
per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “G. Minuto” di Marina di Massa
ha fatto importanti collaborazioni con “Chef Super Stellati” in Italia e
all’Estero, compreso il grande Gualtiero Marchesi; nel 2003 è entrato da “Pinchiorri”.
La Passione di Giorgio Pinchiorri per i
grandi Vini lo ha portato ad avere una delle Cantine più straordinarie del Mondo.
Descrivere la monumentale Cantina di Pinchiorri, non potrà mai trasmettere le
sensazioni che si provano a visitarla.
Una meraviglia fatta di oltre 60 mila bottiglie (in anni passati si è raggiunto
anche le 100 mila) in tutti i formati possibili, anche speciali, le introvabili
“numero uno”, per un totale di circa 4500 etichette, una selezione che
comprende anche rarissime annate storiche a partire dal 1889, mille selezionatissimi
produttori, da tutto il Mondo, alcuni dei quali imbottigliano esclusivamente
per Pinchiorri.
La Carta dei Vini è in due entusiasmanti e
voluminosi Tomi, ma sono talmente tante le bottiglie in Cantina che nella Carta
vi si trova semplicemente un’accurata selezione. Poi c’è la Carta dei
Distillati, con molte bottiglie centenarie; quella ricca delle Acque e anche
quella dei Caffè e delle Tisane. Il Menu dell’Enoteca offre un’ampia scelta di
mare e di terra, anche con straordinari percorsi degustazione.
Nelle Sale e nel Giardino l’apparecchiatura è
lussuosa, i tavoli tondi ben distanziati, le sedute imbottite sono estremamente comode, il tutto per solo
quaranta coperti. L’Enoteca Pinchiorri
con suoi 50 dipendenti è anche il Regno della Figlia di Giorgio e Annie
Féolde: la straordinaria, sotto tutti i punti di vista, Antonella Pinchiorri.
Altra colonna portante dell’Enoteca è il
Direttore Alessandro Tomberli.
Alessandro è nato a Firenze (classe 1967)
appena diplomatosi, all’Istituto Professionale di Stato Servizi per
l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Aurelio Saffi” della sua Città,
entrò a lavorare nel 1984 poco più che diciasettenne all’Enoteca Pinchiorri
iniziando dalle mansioni più umili. Ma la passione per il lavoro e per i vini
lo hanno da subito coinvolto e con accanto uno straordinario Maestro
come Giorgio Pinchiorri non poteva che crescere. Per anni, invece di
fare la pausa tra i servizi di pranzo e cena, è stato tutti i pomeriggi in
Cantina assieme a Giorgio Pinchiorri sistemando
le bottiglie parlando e assaggiando vini magnifici. Tutto ciò non poteva che
dare ad Alessandro una spinta per una incredibile e costante crescita
alimentata da curiosità e fame di conoscenza.
Un’idea dell’incredibile valore della Cantina
di Pinchiorri è saltata all’evidenza anche dalle cronache con l’Asta organizzata
il 12 Settembre 2020 a Londra, come debutto Europeo, della super famosa Casa
d’Aste Statunitense “Zachys” che ha piazzato sul Mercato Internazionale 2.500
Bottiglie provenienti dalla Cantina dell’Enoteca, tutte selezionate da Giorgio
Pinchiorri in persona. Le Bottiglie divise in 864 Lotti sono state vendute a
3,15 Milioni di Sterline (più di 3,5 Milioni di Euro), moltissimi Lotti hanno stabilito nel prezzo
nuovi Record Europei e Mondiali.
Non posso aggiungere altro che l’Enoteca
Pinchiorri (Tre Stelle Michelin) a Firenze è la Storia straordinaria di un mito
Enogastronomico che dura da 50 anni.
Nessun commento:
Posta un commento