giovedì 27 agosto 2009

CUCINA MOLECOLARE DI ROLF CAVIEZEL: UN LIBRO PER UNA CUCINA MOLECOLARE FAI DA TE.

L'argomento è scottante, non solo perchè si rischia di "bruciarsi" con l'azoto liquido, ma perchè di recente è nata una guerra, del tutto inutile, fomentata dai fautori della tradizione in cucina, contro gli innovatori. Come mi è già capitato altre volte, ribadisco la mia posizione: non esiste nessun motivo di contrasto, trattasi di due modi di cucinare non in concorrenza, anzi, l'innovazione, è supporto e traino fondamentale per la salvaguardia della cucina tradizionale. Se l'oscurantismo, anche in campo culinario, avesse prevalso, noi oggi non avremmo tutti quei prodotti, con le relative ricette, che ci sono giunti dopo la scoperta delle Americhe.
Ho avuto il piacere di leggere il bel libro Cucina Molecolare di Rolf Caviezel, edito per l'Italia dalla Casa Editrice Bibliotheca Culinaria S.r.L. di Lodi, uscito nelle libreria da pochi mesi. L'autore, noto giovane Chef , è nato, nel 1973, in Svizzera a San Gallo, capitale dell'omonimo cantone, situata in una vallata tra due distese collinose, soprannominata "la Città dai mille gradini" per l'infinito numero di scalinate costruite sulle colline che la circondano. Rolf in breve tempo ha fatto una brillante carriera nei Ristoranti di famosi Hotel come il Quellenhof di Bad Ragaz, il Grand Hotel Dolder di Zurigo e il Suvretta House di St. Moritz. La sua tecnica unisce due elementi fondamentali: la cucina come arte e il gusto della sperimentazione.
Il Libro in questione ha 121 pagine con molte bellissime foto a colori: Ringraziamento, Sommario, Prefazione, Filosofia, Consistenze e prodotti strutturati, Attrezzatura e 55 dettagliatissime ricette, nelle ultime pagine la Biografia dell'Autore, Indirizzi per gli acquisti e l'Indice analitico. Tutte le ricette sono estremamente particolareggiate, sia nella forma descrittiva che in quella fotografico/istruttiva.
Sulla copertina, cartonata, tutta nera, spicca una delle foto presa da una delle ricette "Gioco cromatico di drop in succo di arancia"; per maggior precisione posso dire che le "drop" sono le gocce, della sostanza prescelta, che vengono sferificate, nel metodo base, immergendole in un bagno di cloruro di calcio per 30/40 secondi.
Un bel libro, dunque, che si legge rapidamente ed intuitivamente, dove spicca la filosofia dello Chef/Autore che per le sue creazioni si affida a quanto di più "tradizionale" ci possa essere: la ragione, gli occhi, il naso e il palato.
Un libro da consigliare ai neofiti e agli appassionati interessati anche per una cucina fai da te, ma soprattutto da consigliare a coloro i quali disdegnano la Cucina Molecolare senza neanche conoscerla o conoscendola poco.
Cucina Molecolare
di Rolf Caviezel
Edito da Bibliotheca Culinaria S.r.L
Viale Genova, 2/B Lodi
Euro 26,50
www.bibliothecaculinaria.it

martedì 18 agosto 2009

Ristorante Enoteca Graziani a Vada (Livorno), nasce un nuovo locale da un'antica tradizione.

Vada è una località balneare molto tranquilla nel Comune di Rosignano Marittimo (Li), con i suoi 5 chilometri di spiagge di sabbia fine è molto conosciuta come meta turistica. Sole e mare sono i suoi biglietti da visita, non mancano, però, accoglienti strutture per fare di una vacanza un momento di felice incontro con la natura e di sereno divertimento. La sua felice ubicazione geografica permette ai vacanzieri di raggiungere in poco tempo molte interessantissime destinazioni, in ogni direzione. Il turismo enogastronomico trova poi, in questa zona, molti spunti per soddisfare le proprie preferenze/esigenze, basta dire che Bolgheri (Li), con i suoi super famosi Vini, è vicinissima, insieme ad altre zone enologiche non meno importanti; la pesca sui bassi fondali davanti a Vada è sicuramente una fonte di grande soddisfazione per la qualità del pescato che offre, e poi c'è l'entroterra con tutti i suoi prodotti genuini.
Proprio appena usciti dal Paese di Vada, sulla strada interna parallela alla Vecchia Aurelia, in direzione di Rosignano, denominata appunto "Via per Rosignano", prima del cavalcavia che porta in Località Polveroni, c'è sulla sinistra una costruzione piuttosto grande, era un vecchio mulino, da poco più di un mese (i primi di luglio) è un nuovo Locale, molto interessante: il Ristorante Enoteca Graziani.
Prima di parlarvi del Ristorante, voglio raccontarvi qualcosa della terra intorno, perchè c'è uno strettissimo legame, infatti siamo nella antica "Fattoria Il Pino", con la bellissima Villa Graziani. La Fattoria acquista splendore nel periodo della "Bonifica Maremmana" attuata dal Granduca Leopoldo II di Lorena, la Villa fu edificata, per volere del proprietario il Conte Gaetano Fabbri, nel 1841, con il progetto e la direzione dei lavori dell'Architetto livornese Felice Francolini; successivamente sorsero altri edifici nel parco della Villa. Negli anni Venti gli Eredi della Famiglia Fabbri, i Ginori-Conti, decisero di vendere la Tenuta del Pino per investire nella Società Elettrica di Larderello, di proprietà della moglie, Principessa De Larderel. Ad acquistare questa bella Tenuta furono i Conti Magherini Graziani, tutt’oggi ne sono proprietari. La Famiglia Graziani di San Sepolcro, discende dai Graziani di Perugia e, si trasferisce a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro, bel comune degli Appennini, in Provincia di Arezzo) già nel 937. Molti sono i personaggi illustri che hanno nobilitato questo Casato, tra gli altri, posso citare: Bono, figlio di Graziano, che combattè valorosamente sotto Carlo d'Angiò, contro Re Manfredi di Sicilia, nella famosa Battaglia di Benevento (26 febbraio 1266) dove Manfredi fu sconfitto e morì, perdendo così anche il suo Regno, successivamente divenne Podestà di Arezzo nel 1285; Carlo, figlio di Bono, inviato dagli Angioini in Lombardia al comando di 600 cavalieri, successivamente liberò Borgo San Sepolcro dalla tirannia di Uguccione della Faggiola e di suo figlio Neri, nel 1316; il Graziani nel 1592 venne nominato Vescovo di Amelia (Tr) dal nuovo Papa Clemente VIII, ebbe da lui l'incarico di formare "La Lega Universale Contro il Turco", nel 1596 fu Nunzio Apostolico a Venezia dove, tra l'altro, seguì, con i librai veneziani, la nuova versione dell'Indice Clementino (Index Librorum Prohibitorum = L'Elenco dei Libri Proibiti: ovviamente dalla Chiesa). Questa lunghissima storia di Famiglia ha permesso di creare, all'ultimo piano della Villa, l'Archivio e la Biblioteca Graziani, un patrimonio di 358 filze (filza = un insieme di fogli collegati da laccio, spago o cordino), 274 pergamene e più di 2000 antichi libri, tutto posto sotto la Sovrintendenza Archivistica della Toscana, per il loro insostituibile valore.
Torniamo al Ristorante Enoteca Graziani, il Locale è ristrutturato di fresco, molto accogliente, l’ampia sala, le grandi volte a crociera di mattoni rossi sabbiati, i mobili di legno, gli ampi e comodi tavoli e le molte bottiglie esposte creano una particolare e piacevole atmosfera. Sono stato accolto dalla giovane, bella e sorridente Stefania Graziani (classe 1974), che mi ha pazientemente raccontato la storia della sua Famiglia (Ferri/Graziani) e la loro filosofia legata alla terra; insieme a lei ci sono anche i fratelli Nicolò (classe 1970) e Simone (classe 1973) che è anche il Presidente della Coldiretti di Livorno. Un Menù, dove è possibile ”a chilometri 0”, di piatti semplici della tradizione Toscana, tutta pasta fatta in casa, pesce e carne, ma con un prevalente uso di prodotti della loro bella Azienda Agricola (120 ettari sfruttati anche per un bellissimo e attrezzato Agriturismo), polli, conigli, faraone e germani, tutte le verdure e la frutta di stagione presenti nei loro orti, l'Olio Extra Vergine di Oliva "De Grazianis", (alla prova del cucchiaino è risultato molto buono e delicato), il vino sfuso, allevamenti e produzioni fatte con tecniche biologiche certificate. Anche la Carta dei Vini segue questa filosofia, infatti ci sono Vini Bianchi e Rossi, anche nei formati "magnum" e mezze bottiglie, ma soltanto della Provincia di Livorno, vi garantisco che la scelta è più che ampia, poi si possono scegliere delle Bollicine esclusivamente Italiane e delle Birre Artigianali. Devo sottolineare che i prezzi dei Vini sono molto interessanti, anche nel solo servizio di Enoteca.
Siamo giunti così alla degustazione, abbinata ad una ottima bottiglia di Lodano 2007 I.G.T. Bianco Toscana, dell'azienda Tua Rita di Suvereto (Li), 34% Chardonney, 33% Risling e 33% Traminer:
- Fantasia di mare;
- Insalata di polpo e porro;
- Maltagliati di farina integrale con vongole e pesto;
- Gamberoni al guazzetto;
- Torta della casa cioccolato e ricotta.
Tutto molto buono, con una presentazione abbondante e coloratissima.
L'efficiente Stefania mi ha detto che, in cucina, la Chef Signora Violetta, è stata scelta per la sua lunga esperienza fatta nei locali di Vada e per la sua conoscenza dei piatti della tradizione.
Sono venuto via soddisfatto di questa visita, che arricchisce il territorio di questa bella Località marina, non prima di essermi complimentato con i titolari, e dopo aver fatto una carezza alla bellissima piccola Giulia, figlia di Stefania.
Ristorante Enoteca Graziani
Via per Rosignano, 3 Vada (Li)
Tel. 0586 788244 Fax. 0586 785998
Aperto sempre a pranzo e cena, chiuso il lunedì.
info@VillaGraziani.com
http://www.villagraziani.com/















martedì 11 agosto 2009

Al Ristorante L'Imbuto di Viareggio (Lu) il Menù offre sempre delle gradite sorprese.

Sono passato a trovare lo Chef /Patron Cristiano Tomei del Ristorante L'Imbuto di Viareggio (Lu), e, visto che era ora di pranzo, ho approfittato, fermandomi a mangiare. Cristiano è una inesauribile fonte di idee culinarie, sta costantemente e positivamente crescendo, e, assaggiare i suoi piatti è sempre un'esperienza molto interessante. Uno Chef come lui, che ha riscosso numerosi successi nazionali ed internazionali, rimane un punto di riferimento nella cucina innovativa Italiana.
La degustazione, fuori dal solito ordine antipasto, primo ecc., è stata accompagnata, nella prima parte, da una buona bottiglia di Chateau Montelena 2005, uno Chardonnay della Napa Valley (USA):
- Insalata di mare con seppioline e gamberetti crudi, con crocchetta di polpo e gelato ai piselli (vedi foto in alto);
- Risotto di mare mantecato con seppie calde, gamberi rossi e muscoli freddi, serviti insieme ad un gelato di Olio Extra Vergine di Oliva dell'Azienda Il Casone di Pian di Mommio (Lu), guarnito con polvere di sangue di tonno;
- "Italian Fish and Chips" = Filetti di cernia cotta nella sfoglia di patate con salsa ketchup/panzanella fatta con pane pomodoro e uovo marinato;
- Nodino di pescatrice marinata con il cacao e delle verdure di stagione scottate con l'aceto;
- Raviolini di polpo e birra scura con il suo brodetto e triglie sfilettate.
Insieme ai successivi piatti è stato servito un Pinot Grigio Ramato 2006 Colli Orientali del Friuli di Flaibani:
- Maccheroncini di Gragnano ai cinque quarti di pesce (praticamente le rigaglie) al pesto di pistacchi e mandorle;
- Flan di uova e albicocche con gelato di ricotta, cognac, pistacchi e Olio Extra Vergine di Oliva, con una vela di caramello al peperoncino;
- Bomboloncino ai frutti di bosco e alla caramella mou con granita di caipiroska alla fragola e sciroppo di menta.
Tutte queste prelibatezze sono state graziosamente servite dalla giovane, gentile e affascinante, addetta alla sala, Valentina Fatticcioni.
Lo Chef Cristiano Tomei è molto richiesto, tra i tanti appuntamenti e manifestazioni, ha partecipato di recente, il 9 giugno, alla Festa a Vico 2009 di Gennaro Esposito, preparando, per tutti i presenti, la bellezza di 450 buonissimi Cacciucchi. La bella Manifestazione indetta, per beneficenza, da Gennaro Esposito Chef/Patron del Ristorante La Torre del Saracino di Vico Equense (Na), e come Cristiano membro della Associazione "Jeunes Restaurateurs d'Europe", quest'anno aveva il lodevole scopo di trovare fondi per la ricostruzione dell'Istituto Alberghiero "Leonardo da Vinci" della Città dell'Aquila.
Tornando alla degustazione fatta, sono venuto via con la convinzione che, ad ogni visita, il Menù, dello Chef Cristiano Tomei, offre sempre delle gradite sorprese.
Ristorante L'Imbuto
Via A.Fratti, 308 Viareggio (Lu)
Tel. 0584 48906
Chiuso il Lunedì e il Martedì a Pranzo.
ristoranteimbuto@hotmail.it
http://www.limbutoristorante.com/












domenica 9 agosto 2009

La storica Pasticceria Salza di Pisa apre anche in centro a Pontedera (Pi).

Venerdì 31 luglio 2009, alle ore 12.00, presso il Business Center "L. Lombardi" dell'Aeroporto di Pisa, si è tenuta una conferenza stampa nell'ambito della promozione del nostro territorio attraverso l'Aeroporto Galileo Galilei di Pisa, la "Porta della Toscana". L'incontro, perfettamente organizzato dallo staff dell'Archimedia Communication, ha preso spunto dall'acquisizione dello storico Caffè Fornai di Pontedera (Pi) da parte del prestigioso marchio "Salza", di proprietà della Servair AirChef.
Il rinomato Caffè Pasticceria Salza, a Pisa, si trova sotto gli antichi portici di Borgo Stretto (via principale del centro storico) al numero civico 44, ed è stata aperta da Silvio Salza nel 1928, nel momento in cui, dopo molti anni di lavoro e di successi nel campo dolciario a Torino, decise di espandere la propria attività in altre Città. Silvio era un esperto in materia, aveva cominciato nel 1898, quando, nella capitale della pasticceria e della pralineria fine italiana, Torino appunto, la Silvano Venchi & C., laboratorio dolciario nato venti anni prima, si trasferì nei nuovi locali di Via Artisti, dato l'aumento di lavoro avuto con la prima produzione industriale di tavolette di cioccolato. La Pasticceria Salza, aperti i battenti nella Città della Torre Pendente, si mise da subito a produrre le sue specialità: cioccolato a fiumi, gianduiotti, deliziosi biscotti al cioccolato, pasticcini, biscotteria, dolci e il pregiato caffè, ieri come oggi, tostato e miscelato giornalmente nel laboratorio annesso al negozio. In pochissimo tempo la fama di questo Locale si estese in Città, in Provincia e in tutta la Toscana. Per la Famiglia Salza la piena soddisfazione del cliente era lo scopo principale della loro arte.
Nel 2006 il ramo di Azienda, costituito dalla Pasticceria/Caffetteria di Borgo Stretto, è stato ceduto alla Servair AirChef, che ha fatto suo il motto dei Salza, promuovendo inoltre il marchio anche fuori dei confini della regione.
La Società Internazionale Servair AirChef nasce a Milano, nel 1995, è un Inflight Catering, si occupa della distribuzione dei cibi a bordo degli aeroplani e dei servizi di ristorazione negli aeroporti. Nei suoi 14 anni di vita la Società ha fatto passi da gigante, oggi è leader di questo settore, copre ventuno aeroporti in Italia, compresi i pricipali di Roma e Milano, e serve trentaquattro delle più importanti compagnie aeree che sorvolano il nostro territorio: Alitalia, Air France, Iberia, Lufthansa, Aerolineas Argentinas, IranAir, ecc.
Per soddisfare in pieno il palato dei propri clienti, la Società ha curato i propri Menù con la collaborazione della Federazione Italiana Cuochi, per poter offrire i migliori sapori della nostra cucina tradizionale. Per le esigenze particolari dei passeggeri ci sono tutte le 19 diete speciali (stabilite anche dagli organi internazionali di volo) come la vegetariana, l'islamica, l'ipocalorica, quella per i diabetici e molte altre. Come membro dell'I.F.C.A. (International Flight Catering Association), la Servair rispetta i più severi controlli di qualità in fatto di igiene, proprietà nutrizionali e approvvigionamenti; è in possesso inoltre di tutte le certificazioni necessarie ad un Sistema Integrato di Qualità.
La Servair AirChef, nell'ambito di questa sua politica di ristorazione portata ad alti livelli, oltre ad aver acquisito la Pasticceria Salza, nel 2008 ha assorbito anche la Pasticceria Balzer di Bergamo, un punto di riferimento in tutto il Nord Italia.
Siamo arrivati così a questo nuovo passo per la diffusione dell'ottima produzione di Salza (oggi fatta anche di buona cucina, vini, bomboniere e confezioni regalo), con l'acquisizione dello storico Caffè Fornai di Pontedera (Pi), e l'apertura (l'inaugurazione è prevista per settembre) del Caffè Pasticceria Salza, in Piazza Martiri della Libertà, anche in questa vivace e attiva Cittadina della Valdera.
Per questo evento è stata studiata una bellissima campagna pubblicitaria realizzata con manifesti, dai soggetti diversi, molto accattivante ed indovinata. In ognuno di essi viene ripreso un particolare legame con il territorio, come la Vespa, in omaggio alla Piaggio, l'Aeroscalo militare per Dirigibili del 1818, il Ponte sull'Era, la Piazza Martiri della Libertà, il "Piazzone" per i pontederesi, in una foto del 1900. Il grosso investimento, sia per la ristrutturazione dei locali che per l'assunzione di tutto il nuovo personale, che inizialmente si aggirerà su una decina di qualificatissimi professionisti, è un merito che và riconosciuto alla Servair AirChef, in un momento di mercato difficile, dove si sente la necessità di supporti qualificati.
Ma torniamo alla conferenza stampa, erano presenti: l'Assessore per le Attività Produttive del Comune di Pontedera, Francesco Nocchi, il Funzionario della Provincia di Pisa, Alberto Marianelli, il Presidente Provinciale Confesercenti, Roberto Balestri, il Presidente della Confcommercio Valdera, Manuel Bozzi, il Presidente C.N.A. Valdera, Marco Rossi, e per la Servair AirChef, Maurizio Gaudino Area Manager per il Centro Italia.
La Dottoressa Gina Giani Direttore Generale ed Amministratore Delegato della Società Aeroporto Toscano, come "padrona di casa", ha introdotto l'incontro, sottolineando i risultati di un sondaggio, dove si evinceva che, un passeggero su tre, in transito all'Aeroporto di Pisa, era principalmente attratto dalla nostra enogastronomia, e visto che si parla di 4 milioni di persone all'anno, il settore è più che interessante.
Poi ha preso la parola il rappresentante della Servair AirChef, Maurizio Gaudino, che ha sottolineato l'impegno verso il territorio e la volontà di dare nuovo impulso al settore, insieme alla grande soddisfazione di portare un marchio come Salza a Pontedera.
Sucessivamente si sono svolti gli interventi dei rappresentanti istituzionali e delle associazioni, tutti soddisfatti per questo importante investimento, e tutti convinti che porterà sicuri benefici al territorio, salvaguardando un'alimentazione sana e migliorando la qualità della vita dei cittadini.
Dopo i ringraziamenti e gli applausi è stato offerto a tutti i presenti, dalla Servair, un ricco buffet/aperitivo, naturalmente preparato da Salza, ed è stata dura, data la bontà di tutto ciò che è stato servito, non esagerare negli assaggi.
http://www.salza.it/
http://www.airchef.it/










mercoledì 5 agosto 2009

Una bella serata d'estate, l'Azienda Cantarutti Alfieri, il Ristorante Lo Scoglietto di Rosignano Solvay (Li): un indubbio successo.

Giovedì 23 luglio 2009, in una bella serata estiva, al Ristorante Lo Scoglietto, sul lungomare Monte alla Rena di Rosignano Solvay (Li), si è svolta una cena/degustazione con alcuni degli ottimi Vini dell'Azienda Cantarutti Alfieri di San Giovanni al Natisone (Ud).
Claudio Corrieri e la moglie, la brava Chef Isabella Lazzeri Denchi, titolari del Ristorante, avevano preparato un Menù specifico per l'evento, in modo da esaltare i sapori nell'abbinamento cibo/vino. Per l'Azienda vitivinicola erano presenti la gentilissima e simpatica signora Antonella Cantarutti, anima commerciale e asse portante, con il marito, creatore materiale dei loro Vini, che tanti successi hanno ottenuto in Italia e all'estero, il "grande" Fabrizio Ceccotti. La serata è iniziata alle ore 20.45, il locale si è riempito quasi subito, nella struggente bellezza della spiaggia al tramonto, è stato servito, con degli stuzzichini, l'aperitivo: un bollicine Metodo Classico, Epilogo Di Cantalfieri Blanc De Noir molto interessante, prodotto esclusivamente da uve di Pinot Nero, provenienti dai vigneti dei Colli Orientali Del Friuli, dal colore giallo oro e dal perlage fine e persistente, dal bicchiere uscivano eleganti e delicati sentori di miele e frutta, in bocca si accentuavano le note fruttate e quelle floreali, lungo e aromatico il retrogusto.
Successivamente ci siamo accomodati ai tavoli molto ben apparecchiati, e se pur il locale fosse pieno, la grande terrazza sul mare rendeva piacevolissima la sistemazione.
E' stata servita un'Insalatina di seppie, polpi, totani,scampi e verdure......eccezionale, insieme alla Ribolla Gialla 2008 D.O.C. Colli Orientali Del Friuli, ottenuta da un Vitigno Autoctono 100% Ribolla Gialla, un Vino dal bel colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, dagli aromi fragranti e floreali, la sua fine acidità lo rende molto gradevole al palato esaltandone l'eleganza e la fragranza.
Poi, a seguire, Brodetto di pesce di fondale, Tagliolino con zucchine dell'orto, gamberi biondi e vongole veraci, Ricciola all'isolana; tutto veramente molto buono. Questi tre piatti sono stati accompagnati da Friulano 2008 D.O.C. Colli Orientali Del Friuli, ottenuto da un Vitigno Autoctono 100% Friulano (purtroppo, non mi stancherò mai di dirlo, ex Tocai), bello il colore giallo paglierino con riflessi dorati, aroma inconfondibile, al palato ricche, ampie, fragranti sensazioni di agrumi dolci e fiori delicati.
Per pulirsi la bocca, come se ce ne fosse stato bisogno, con tante prelibatezze, un buon Sorbetto al popone.
La serata nella sua piacevolezza è corsa via veloce, tra la soddisfazione di tutti i partecipanti che hanno conversato a più riprese con la signora Antonella sui Vini degustati, non risparmiandole i complimenti; sulla riuscita della serata non ci potevano essere dubbi.
E' stato molto gratificante scambiare le opinioni con un grande esperto della Ristorazione come Claudio Corrieri e dei produttori di Vino del livello di Antonella Cantarutti e suo marito Fabrizio Ceccotti, ( tutti e tre nella foto in alto).
Confesso che, grazie alla cortese e premurosa ospitalità di Claudio, in un ristretto gruppo, prima di chiudere definitivamente a tarda notte il convivio, non ci siamo fatti mancare qualche ulteriore stravizio alimentare............. stappando anche qualche altra bottiglia.
Ristorante Lo Scoglietto
Via Lungomare Monte alla Rena, 13/15
Rosignano Solvay (Li)
Tel. 0586 767962
Aperto tutti i giorni a pranzo e cena
da Pasqua al 30 Settembre.

Azienda Cantarutti Alfieri
Via Ronchi, 9 San Giovanni al Natisone (Ud)
Tel. 0432 756317 Fax. 0432 746055
info@cantaruttialfieri.it
http://www.cantaruttialfieri.it/










domenica 2 agosto 2009

GALATEO RICEVIMENTI E BADIA DI MORRONA (PI): UN MATRIMONIO A CINQUE STELLE PER LUCA E DANILA.

Terricciola, in provincia di Pisa, è un antichissimo borgo di origine etrusca, è ubicato alla confluenza delle valli del fiume Era, del Cascina e del torrente Sterza. Nella sua storia prevale l'essere contesa tra Pisa e Firenze; nel 1284 la sua popolazione giurò fedeltà alla Repubblica Fiorentina, conquistata dai pisani restò loro dominio fino al 1406, per poi passare definitivamente sotto Firenze. In ricordo di queste lotte, tutt'oggi, nello suo Stemma Comunale c'è metà giglio fiorentino e metà croce pisana. Tra le costruzioni più belle e antiche, che si trovano nel Comune, si può citare il Santuario della Madonna di Monterosso, le due Ville, Gherardi Del Testa e Cempini Mazzuoli residenze di campagna di antiche nobili famiglie pisane, il Borgo di Soiana con il campanile barocco realizzato dal pontederese Architetto Bellincioni (1842/1929), la Pieve di San Giovanni di Pava detta De' Pitti e l'antico Monastero Camaldolese di Santa Maria di Morrona oggi comunemente conosciuto come Badia di Morrona.
La Badia di Morrona, situata al centro del compresorio delle Colline Pisane, è stata fondata dai Conti di Fucecchio, probabilmente una cinquantina d'anni dopo l'anno 1000, inizialmente curata dai monaci Benedettini fu successivamente affidata ai monaci Camaldolesi nel 1120; essi fecero erigere la Chiesa Romanica di Santa Maria, negli anni successivi dello stesso secolo. Questi monaci rimasero a gestire la Badia fino al 1482, quando il Vescovo di Volterra si impossessò, con la forza, del Monastero e lo trasformò nella propria dimora estiva. La Curia di Volterra rimase proprietaria fino al 1870, infatti, con la nascita dello Stato Italiano i beni della Chiesa furono requisiti e il Monastero fù venduto come azienda agricola. Dal 1939 la proprietà è dei Conti Gaslini Alberti. Oggi la Tenuta di Badia di Morrona, grazie agli importanti investimenti della proprietà, è un fantastico piccolo mondo, fatto di circa 500 ettari di ampie vallate e dolci colline, di cui novanta sono destinati a vigneto, trenta ad oliveto, il restante a seminativo e a verdi boschi rigogliosi, in una porzione di 100 ettari c'è la riserva di caccia, dove non mancano cinghiali e ugulati; la bella Azienda Agricola produce buoni Vini (4 rossi, 2 bianchi e un vin santo) oltre all'olio e all'acquavite d'uva, ma è anche un bellissimo Agriturismo, fatto di camere, appartamenti e ville super accoglienti dotate di ogni possibile comfort, sempre rispettando e mantenendo intatta la tipologia architettonica Toscana. Il corpo centrale del Monastero con la Chiesa, il suggestivo Chiostro interno e i panoramici giardini sono particolarmente adatti a eventi sociali e in particolare ai matrimoni.
Eccoci arrivati ai giorni nostri, anzi a Domenica 19 Luglio 2009 ore 17.00, sono invitato al matrimonio di un amico fraterno, Luca, a Badia di Morrona. Siamo una sessantina di invitati, tutti nella antica chiesina in trepidante attesa dell'arrivo della sposa, ecco Danila, è bellissima, tra l'emozione di tutti e la commozione di Claudia e Manrico insieme a Paolo e Anna Maria, rispettivamente i genitori dello sposo e della sposa, Padre Don Andrea celebra le nozze. Dopo le foto in Chiesa e il lancio del riso agli sposi, ci siamo spostati all'interno della Badia, nei giardini, per i primi festeggiamenti e gli aperitivi.
Il Catering che ha ben gestito tutto il rinfresco, la cena e il dopo cena è il Galateo Ricevimenti con sede sia a Firenze che a Milano; avete capito bene un Catering, ma non un Catering qualsiasi, questo è un fiore all'occhiello della Ristorazione Italiana.
La Galateo Ricevimenti nasce a Firenze nel 1995 per la felice intuizione del suo titolare, Simone Arnetoli, un intelligente praticante commercialista che, inaspettatamente, ebbe l'occasione di gestire i locali della Badia a Settimo Scandicci (Fi), più di mille anni di storia ubicata nella Piana di Settimo, il territorio alla sinistra dell'Arno, tra il fiume e il tracciato della Antica via Pisana. La sua prima cucina? quella di casa dei suoi genitori, ma per poco perchè il successo arrivò subito. Oggi si parla di un'organizzazione che si avvale di una cinquantina di professionisti super qualificati, Chef, Maitre, camerieri e amministrativi di provata esperienza, che possono essere affiancati da un altro centinaio di aiuti. Gli impegni sono tantissimi, circa 1000 servizi all'anno, e che servizi, citarli tutti sarebbe troppo lungo, vi faccio solo alcuni nomi della clientela: la famiglia Agnelli, i Ferragamo, Sting, i Della Gherardesca/Ferguson, Aziende come Ferrari, Benetton, Citroen, Crysler, Estée Lauder, General Elettric, Montblanc, Swatch, Mercedes, Marzotto, Cartier, la lista è infinita, ciliegina sulla torta voglio aggiungere che il 27 febbraio 2005 a Los Angeles (USA) in contemporanea alla Notte degli Oscar hanno organizzato la cena indetta dalla Elton John Foundation per circa mille selezionatissimi VIP e strapremiati divi di Hollywood.
Per darvi un'idea di come lavorano vi posso raccontare che gestiscono ogni tipo di ricevimento con la tipologia di servizio più appropriata e, anche se sono ferratissimi sul Menù tipicamente Toscano, lo sono anche su una cucina Fusion o Multietnica, spaziando dalla cucina Greca alla Arabo/Persiana, dalla Messicana all'Africana, dalla Giapponese alla Spagnola. Ogni singolo servizio viene corredato da un accurato e studiato allestimento a tema o da decorazioni cordinate con l'immagine dell'evento.
Non viene trascurato nessun dettaglio, il personale di sala ha otto differenti divise per adeguarsi; tutti i giorni, per sicurezza, viene prodotto il ghiaccio in proprio, 1,5 tonnellate, e, per lo stesso motivo, anche stoviglie e biancheria vengono lavate in proprio con un sistema di controllo della qualità delle acque. La materia prima lavorata è solo di ottima qualità, con un'estrema attenzione alla scelta di prodotti biologici e di sicura provenienza. Il Catering è stato prescelto dall'Associazione Nazionale Ciliaci, ed è preparato ad offrire qualsiasi tipo di Menù specifico. Le preparazioni di base vengono effettuate nel proprio laboratorio, ma le cotture effettive vengono sempre compiute sul posto, garantendo una cucina espressa e di alta qualità, il tutto sotto un rigoroso controllo.
Questo grande successo Simone Arnetoli lo condivide con tutti i suoi collaboratori, in particolare con la bravissima Laura Tosetti che ha compiti gestionali di primo piano e l'efficiente Tobia Papetti responsabile commerciale.
Ma riprendiamo il nostro racconto dall'ingresso nel grande giardino, con piscina, da cui si godeva la vista delle belle Colline Pisane.
Un attrezzatissimo lungo tavolo per gli apertivi, alcolici e non, e un'affascinante tavolo del Sushi (in Giappone questo nome si riferisce ad una vasta gamma di cibi preparati col riso), vera e propria tavolozza di colori e sapori. Si poteva scegliere tra Nighiri (una base di "polpetta" di riso con Wasabi, una salsa verde particolarmente piccante, su cui si alternavano tonno, salmone e branzino), Maki (rotolino di alghe Nori con dentro riso e tonno o salmone o branzino), oppure i Californian Rolls, rotolini con il riso all'esterno e dentro un ripieno di alghe Nori, avocado e polpa di granchio, così chiamati perchè negli anni sessanta, per adeguarsi al gusto americano, il primo ristorante Giapponese di Los Angeles, il Tokyo Kaikan, dovette togliere le alghe Nori come involucro esterno. Su questo tavolo non poteva mancare il Sake (in giapponese bevanda alcolica) ottenuto dalla fermentazione del riso, e neanche il Tè Verde (nome scentifico Camelia Sinensis) estremamente ricco di elementi benefici per la salute. Oltre a ciò con un servizio "ad personam" venivano serviti, in maniera metodica, educata e puntuale, una serie infinita di prelibatezze:- Parmigiano in scaglie, Mandorle al sale grosso, Bignolini caldi al tartufo scorsone, Cubi di parmigiano alla cannella dolce fritti, Pan brioches al patè caldo e rosmarino, Frittelle di pecorino di Pienza, Sfoglie di polenta con baccalà mantecato, Foglie fritte di salvia, Croccantelle con ragout di cinta senese e funghetti, Anelli fritti di cipolla bianca al latte, Integrali con salamino di toro chianino e scamorza affumicata, Fiori di zucca indorati e fritti, Gamberoni al lardo di Colonnata, per finire in bellezza dei coloratissimi vassoi pieni di cucchiaini con mousse di pomodoro, di avocado e di basilico fresco. Siamo pronti per la cena.
I sei grandi tavoli, tre da una parte e tre dall'altra, con decentrato quello degli sposi, sono stati preparati nel bellissimo chiostro della Badia, bella l'apparecchiatura, tra gli applausi e gli evviva per i festeggiati, sono stati professionalmente serviti:
- Risotto con gamberi, champagne e fiori di zucca;
- Ventagli di grano saraceno alle melanzane con filangè di verdure e pancetta croccante;
- Flan di zucchine con fricassea di cernia e gamberetti;
- Ventaglio di petto d'anatra all'arancia insieme ad un cestino con ratatouille di verdure.
I vini serviti insieme alle portate della cena sono stati, un rosso, Chianti D.O.C.G. I Sodi del Paretaio 2007 (85% Sangiovese più un 15% tra Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah) dell'Azienda Badia di Morrona Terricciola (Pi), e un bianco, Chardonnay (100%) 2007 D.O.C. Grave del Friuli dell'Azienda Agricola Borgo Viscone (Ud). Dopo la cena tutti di nuovo
nell'incantevole giardino, dove c'erano i grandi tavoli che avevano cambiato l'apparecchiatura. Il primo era una festa di colori, abbondavano frutta e gelati, il secondo era per il caffè, i dolcini e i liquori, mentre uno era indeciso su cosa scegliere, è arrivato per tutti il Moscato Reale Passito D.O.C. Apianae 2000 dell'Azienda Agricola Di Majo Norante (Cb). Successivamente è stata portata la magnifica "Torta Nuziale" buonissima; per i brindisi agli Sposi veniva servito, di continuo, dello Champagne Pommery. I festeggiamenti sono durati fino a tarda notte, anche con i balli , visto che suonava un simpatico complesso.
Dopo aver baciato gli Sposi e salutato tutti i presenti, sono passato a congratularmi con la Signora Bianca Bizzeti, Maitre di polso della Galateo Ricevimenti, che ha perfettamente condotto tutto il servizio per il matrimonio a "Cinque Stelle" di Luca e Danila.
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