Terricciola, in provincia di
Pisa, è un antichissimo borgo di origine etrusca, è ubicato alla confluenza delle valli del fiume
Era, del
Cascina e del torrente
Sterza. Nella sua storia prevale l'essere contesa tra Pisa e Firenze; nel 1284 la sua popolazione giurò fedeltà alla
Repubblica Fiorentina, conquistata dai pisani restò loro dominio fino al 1406, per poi passare definitivamente sotto Firenze. In ricordo di queste lotte, tutt'oggi, nello suo
Stemma Comunale c'è metà giglio fiorentino e metà croce pisana. Tra le costruzioni più belle e antiche, che si trovano nel Comune, si può citare il
Santuario della Madonna di Monterosso, le due
Ville,
Gherardi Del Testa e
Cempini Mazzuoli residenze di campagna di antiche nobili famiglie pisane, il
Borgo di Soiana con il campanile barocco realizzato dal pontederese
Architetto Bellincioni (1842/1929), la
Pieve di San Giovanni di Pava detta De' Pitti e l'antico
Monastero Camaldolese di Santa Maria di Morrona oggi comunemente conosciuto come
Badia di Morrona.
La Badia di Morrona, situata al centro del compresorio delle
Colline Pisane, è stata fondata dai
Conti di Fucecchio, probabilmente una cinquantina d'anni dopo l'anno 1000, inizialmente curata dai monaci
Benedettini fu successivamente affidata ai monaci
Camaldolesi nel 1120; essi fecero erigere la
Chiesa Romanica di Santa Maria, negli anni successivi dello stesso secolo. Questi monaci rimasero a gestire la Badia fino al 1482, quando il
Vescovo di Volterra si impossessò, con la forza, del Monastero e lo trasformò nella propria dimora estiva. La Curia di Volterra rimase proprietaria fino al 1870, infatti, con la nascita dello Stato Italiano i beni della Chiesa furono requisiti e il Monastero fù venduto come azienda agricola. Dal 1939 la proprietà è dei
Conti Gaslini Alberti. Oggi la Tenuta di Badia di Morrona, grazie agli importanti investimenti della proprietà, è un fantastico piccolo mondo, fatto di circa 500 ettari di ampie vallate e dolci colline, di cui novanta sono destinati a vigneto, trenta ad oliveto, il restante a seminativo e a verdi boschi rigogliosi, in una porzione di 100 ettari c'è la riserva di caccia, dove non mancano cinghiali e ugulati; la bella
Azienda Agricola produce buoni Vini (4 rossi, 2 bianchi e un vin santo) oltre all'olio e all'acquavite d'uva, ma è anche un bellissimo
Agriturismo, fatto di camere, appartamenti e ville super accoglienti dotate di ogni possibile comfort, sempre rispettando e mantenendo intatta la tipologia architettonica Toscana. Il corpo centrale del Monastero con la Chiesa, il suggestivo Chiostro interno e i panoramici giardini sono particolarmente adatti a eventi sociali e in particolare ai matrimoni.
Eccoci arrivati ai giorni nostri, anzi a
Domenica 19 Luglio 2009 ore 17.00, sono invitato al
matrimonio di un amico fraterno,
Luca, a Badia di Morrona. Siamo una sessantina di invitati, tutti nella antica chiesina in trepidante attesa dell'arrivo della sposa, ecco
Danila, è bellissima, tra l'emozione di tutti e la commozione di
Claudia e
Manrico insieme a
Paolo e
Anna Maria, rispettivamente i genitori dello sposo e della sposa,
Padre Don Andrea celebra le nozze. Dopo le foto in Chiesa e il lancio del riso agli sposi, ci siamo spostati all'interno della Badia, nei giardini, per i primi festeggiamenti e gli aperitivi.
Il
Catering che ha ben gestito tutto il rinfresco, la cena e il dopo cena è il
Galateo Ricevimenti con sede sia a Firenze che a Milano; avete capito bene un Catering, ma non un Catering qualsiasi, questo è un fiore all'occhiello della Ristorazione Italiana.
La Galateo Ricevimenti nasce a Firenze nel 1995 per la felice intuizione del suo titolare,
Simone Arnetoli, un intelligente praticante commercialista che, inaspettatamente, ebbe l'occasione di gestire i locali della
Badia a Settimo Scandicci (Fi), più di mille anni di storia ubicata nella
Piana di Settimo, il territorio alla sinistra dell'Arno, tra il fiume e il tracciato della Antica via Pisana. La sua prima cucina? quella di casa dei suoi genitori, ma per poco perchè il successo arrivò subito. Oggi si parla di un'organizzazione che si avvale di una cinquantina di professionisti super qualificati, Chef, Maitre, camerieri e amministrativi di provata esperienza, che possono essere affiancati da un altro centinaio di aiuti. Gli impegni sono tantissimi, circa 1000 servizi all'anno, e che servizi, citarli tutti sarebbe troppo lungo, vi faccio solo alcuni nomi della clientela: la famiglia Agnelli, i Ferragamo, Sting, i Della Gherardesca/Ferguson, Aziende come Ferrari, Benetton, Citroen, Crysler, Estée Lauder, General Elettric, Montblanc, Swatch, Mercedes, Marzotto, Cartier, la lista è infinita, ciliegina sulla torta voglio aggiungere che il 27 febbraio 2005 a Los Angeles (USA) in contemporanea alla
Notte degli Oscar hanno organizzato la cena indetta dalla
Elton John Foundation per circa mille selezionatissimi VIP e strapremiati divi di Hollywood.
Per darvi un'idea di come lavorano vi posso raccontare che gestiscono ogni tipo di ricevimento con la tipologia di servizio più appropriata e, anche se sono ferratissimi sul Menù tipicamente Toscano, lo sono anche su una cucina Fusion o Multietnica, spaziando dalla cucina Greca alla Arabo/Persiana, dalla Messicana all'Africana, dalla Giapponese alla Spagnola. Ogni singolo servizio viene corredato da un accurato e studiato allestimento a tema o da decorazioni cordinate con l'immagine dell'evento.
Non viene trascurato nessun dettaglio, il personale di sala ha otto differenti divise per adeguarsi; tutti i giorni, per sicurezza, viene prodotto il ghiaccio in proprio, 1,5 tonnellate, e, per lo stesso motivo, anche stoviglie e biancheria vengono lavate in proprio con un sistema di controllo della qualità delle acque. La materia prima lavorata è solo di ottima qualità, con un'estrema attenzione alla scelta di prodotti biologici e di sicura provenienza. Il Catering è stato prescelto dall'
Associazione Nazionale Ciliaci, ed è preparato ad offrire qualsiasi tipo di Menù specifico. Le preparazioni di base vengono effettuate nel proprio laboratorio, ma le cotture effettive vengono sempre compiute sul posto, garantendo una cucina espressa e di alta qualità, il tutto sotto un rigoroso controllo.
Questo grande successo
Simone Arnetoli lo condivide con tutti i suoi collaboratori, in particolare con la bravissima
Laura Tosetti che ha compiti gestionali di primo piano e l'efficiente
Tobia Papetti responsabile commerciale.
Ma riprendiamo il nostro racconto dall'ingresso nel grande giardino, con piscina, da cui si godeva la vista delle belle Colline Pisane.
Un attrezzatissimo lungo tavolo per gli apertivi, alcolici e non, e un'affascinante tavolo del
Sushi (in Giappone questo nome si riferisce ad una vasta gamma di cibi preparati col riso), vera e propria tavolozza di colori e sapori. Si poteva scegliere tra
Nighiri (una base di "polpetta" di riso con
Wasabi, una salsa verde particolarmente piccante, su cui si alternavano tonno, salmone e branzino),
Maki (rotolino di
alghe Nori con dentro riso e tonno o salmone o branzino), oppure i
Californian Rolls, rotolini con il riso all'esterno e dentro un ripieno di alghe Nori, avocado e polpa di granchio, così chiamati perchè negli anni sessanta, per adeguarsi al gusto americano, il primo ristorante Giapponese di Los Angeles, il
Tokyo Kaikan, dovette togliere le alghe Nori come involucro esterno. Su questo tavolo non poteva mancare il
Sake (in giapponese bevanda alcolica) ottenuto dalla fermentazione del riso, e neanche il
Tè Verde (nome scentifico Camelia Sinensis) estremamente ricco di elementi benefici per la salute. Oltre a ciò con un servizio "
ad personam" venivano serviti, in maniera metodica, educata e puntuale, una serie infinita di prelibatezze:- Parmigiano in scaglie, Mandorle al sale grosso, Bignolini caldi al tartufo scorsone, Cubi di parmigiano alla cannella dolce fritti, Pan brioches al patè caldo e rosmarino, Frittelle di pecorino di Pienza, Sfoglie di polenta con baccalà mantecato, Foglie fritte di salvia, Croccantelle con ragout di cinta senese e funghetti, Anelli fritti di cipolla bianca al latte, Integrali con salamino di toro chianino e scamorza affumicata, Fiori di zucca indorati e fritti, Gamberoni al lardo di Colonnata, per finire in bellezza dei coloratissimi vassoi pieni di cucchiaini con mousse di pomodoro, di avocado e di basilico fresco. Siamo pronti per la cena.
I sei grandi tavoli, tre da una parte e tre dall'altra, con decentrato quello degli sposi, sono stati preparati nel bellissimo chiostro della Badia, bella l'apparecchiatura, tra gli applausi e gli evviva per i festeggiati, sono stati professionalmente serviti:
- Risotto con gamberi, champagne e fiori di zucca;
- Ventagli di grano saraceno alle melanzane con filangè di verdure e pancetta croccante;
- Flan di zucchine con fricassea di cernia e gamberetti;
- Ventaglio di petto d'anatra all'arancia insieme ad un cestino con ratatouille di verdure.
I vini serviti insieme alle portate della cena sono stati, un rosso, Chianti D.O.C.G.
I Sodi del Paretaio 2007 (85% Sangiovese più un 15% tra Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah) dell'
Azienda Badia di Morrona Terricciola (Pi), e un bianco,
Chardonnay (100%)
2007 D.O.C. Grave del Friuli dell'
Azienda Agricola Borgo Viscone (Ud). Dopo la cena tutti di nuovo