Roberto
Bolaño Ávalos (1953 - 2003), noto Scrittore, Poeta e Saggista Cileno,
riferendosi alla Capitale della Spagna ha scritto queste bellissime parole: “A
Madrid l’aria è diversa. La sua luminosità, a volte, acceca l’anima per farci
vedere più chiaramente le cose”.
Anche Rocco
Moliterni, noto e affermato Giornalista Italiano, che per decenni ha lavorato
per il quotidiano “La Stampa”, ha scritto altrettante belle parole: “Il bello
di Madrid è che è una Città maestosa e intima allo stesso tempo. Maestosa per i
suoi grandi viali, i monumenti, le fontane che rimandano al passato di Capitale
di un Impero che andava dal Vecchio al Nuovo Mondo; intima per le stradine dove
puoi perderti a inseguire le orme di Cervantes o per i cortili, le chiese, i
conventi dove elemosinare un po’ d’ombra negli assolati pomeriggi d’estate”.
Ecco,
condivido parola per parola queste citazioni.
Adoro
Madrid, una Città magnifica, speciale e piena di vita sotto tutti gli aspetti;
il mio è stato un amore sbocciato immediatamente quando in quel lontanissimo
Mese di Gennaio del 1985 la visitai per la prima volta.
Madrid è una
delle mete principali del Turismo Internazionale con più di 5 milioni
e mezzo di visitatori l’anno, è una delle migliori Citta del Mondo per
sicurezza oltreché per vivere e lavorare. Una tale Città non poteva non avere
un’accoglienza straordinaria dalle mille sfaccettature al fine di coprire
qualsivoglia richiesta e ciò ha favorito l’apertura di una infinità di Locali e
Alberghi di ogni tipo e livello.
Oggi Vi
parlo di un Ristorante Madrileno che essendo stato aperto nel 1725 proprio in
questo 2025 compie ben 300 anni: “Botín”.
Il
Restaurante “Botín” da quando ha aperto nel 1725 non ha mai cambiato
ubicazione, si trova in pieno Centro Storico di Madrid in Calle
Cuchilleros al Civico 17.
Siamo a
pochi passi da Plaza Mayor, l’antica, grande e bellissima Piazza Porticata che
rappresenta il cuore stesso di Madrid, e da Plaza de San Miguel, dove c’è
l’antico e famosissimo Mercato omonimo. Da un angolo di Plaza de San Miguel parte
una strada che per il primo tratto si chiama Cava de San Miguel. La Via
mantiene il nome fino a quando non incontra a destra uno slargo che arriva da
Calle del Maestro Villa e allo stesso tempo a sinistra costeggia le suggestive
scale che scendono da un angolo di Plaza Mayor, da dove si esce proprio
attraverso l’Arco dei Cuchilleros, di qui in poi la Via cambia nome diventando proprio
Calle Cuchilleros.
Calle
Cuchilleros è una strada pubblica di poco più di 100 metri,
alberata sui due lati, situata nel Quartiere Embajadores del Distretto Centro,
che corre da nord a sud fino a sbucare in Plaza de Puerta Cerrada. La Strada è
conosciuta anche come “Calle de la Cuchillería” (Via della
Coltelleria) per l'abbondanza di negozi di spade e coltellerie che si
trovano qui a partire dal XVII Secolo.
“Botín” ha
aperto i battenti, come già accennato, nel 1725 come luogo di supporto alle
numerose attività gastronomiche che si svolgevano in Plaza Mayor, infatti il
suo fondatore Cándido Remis, era il Nipote della Moglie dello Chef Francese
Jean Botín la cui attività si svolgeva allo stesso modo intorno a Plaza Mayor.
Ecco da cosa deriva la Scritta del Ristorante “Sobrino de Botín” (Nipote di
Botín). In realtà la storia tramandata di “Botin” racconta che dal 1725 era una
“Locanda”, un luogo dove si arrostivano le carni portate dalla clientela visto
che al tempo la vendita diretta era vietata per non fare concorrenza ad altre
Corporazioni. Poi come segnalato dal “Diario Oficial de Avisos de Madrid”, la
Gazzetta Ufficiale di Madrid tra il 1847 e il 1917, l’inaugurazione ufficiale
di “Botín” come Ristorante avvenne nel 1865.
Ma il fatto
che “Botín” fosse aperto dal 1725 in un Palazzo antico, dove si trova
tutt’oggi, che risale al 1590, resta e grazie a tale fatto si è guadagnato
l’iscrizione nel “Guinness World Records” come “Il più antico Locale al Mondo
per attività continua senza interruzioni”.
Il “Guinness
World Records” è un Libro che, dal 27 Agosto del 1955, viene pubblicato
annualmente in Inghilterra e che raccoglie tutti i primati del Mondo, da quelli
naturali a quelli umani, a quelli più originali.
Attualmente
il Ristorante “Botín”, che la prestigiosa Rivista Statunitense “Forbes” ha
messo come “terzo” nella lista dei migliori Ristoranti Classici del Mondo, è
gestito dalla Quarta Generazione della Famiglia González che dagli inizi del XX
Secolo ha sostituito quella fondatrice.
Il
Ristorante “Botín” occupa tutti i piani dell'Edificio (piano terra, primo,
secondo e terzo piano e piano interrato) e conserva assolutamente in ogni più
piccolo particolare l'antica atmosfera della Locanda originale, tanto che il “Forno
a legna” e la grande “Cucina a carbone” della Casa, ancora in uso, sono gli
stessi del 1725. Anche il suggestivo Bancone Bar è antichissimo.
Al Piano
Terra il “Salon Benito Pérez Galdós” (il più piccolo), al Primo Piano il “Salon
Castilla” (la Sala principale) al Secondo Piano il “Salon Felipe IV”. Dal Piano
Terra, con un’antica e suggestiva scala in legno, si scende al Piano Interrato,
assolutamente fascinoso con le sue volte a mattoni (erano le antiche gallerie
che collegavano i palazzi) qui ci sono altri spazi con i tavoli e la mitica
Cantina ricca anche di vere e antichissime rarità enologiche. Il Terzo Piano e
un piano di servizi e magazzini. Con la buona stagione viene sfruttato l’ampio
spazio davanti al Locale.
Il
Ristorante “Botín” da sempre è famoso per i suoi ottimi arrosti, in particolare
i maialini da latte e gli agnelli, che sono le sue specialità. Tutte le
settimane il Locale si rifornisce dei migliori porcellini di Segovia e degli
agnelli provenienti da zone particolarmente vocate della Comunità
Autonoma di Castiglia e León, come i piccoli Comuni di Sepúlveda e
Riaza o quello più grande di Aranda de Duero.
Le carni
vengono cotte lentamente al fuoco lento, solenne e intenso del vecchio forno,
alimentato con legna di quercia. La brace viene collocate strategicamente a
sinistra del focolare in modo da distribuire armoniosamente il calore e il
riscaldamento del sale, del pepe, dello strutto, del vino bianco, dell’alloro,
della cipolla e dell’aglio che danno un sapore unico su tutto. Un forno che è
rimasto in funzione sin dalla fondazione del Locale sotto l'attenta
supervisione dei Maestri fornai e degli esperti Cuochi che hanno trascorso e
trascorrono tutta la loro vita al “Botín”.
La Cucina
d'Autore di “Botín” ha una secolare tradizione e riverbera l'essenza stessa
delle migliori materie prime, rispettandole ed esaltandole, e come sosteneva
Antoni Gaudí y Cornet (1852 - 1926), il grande Architetto Spagnolo,
“l'originalità è tornare alle origini”.
La filosofia
di “Botín” è quella di diffondere le abitudini, la storia e i sapori di Madrid
attraverso il cibo, conquistando il palato e l'anima di ognuno dei commensali,
con la cura e l'attenzione che pongono in ogni piatto. Anche se aspirano sempre
a servire il miglior “maialino” o il miglior “agnello”, non per questo
trascurano tutte le altre portate, infatti è possibile degustare, tra
moltissimo altro, una preparazione straordinaria come “los Callos a la
Madrileña”, il buonissimo “Pollo campero en pepitoria”, dell’ottimo “merluzzo”
(pescato), delle “sogliole” freschissime, le mitiche “zuppette di vongole di
Botín”, la deliziosa “zuppa Castigliana”, il rinfrescante “gazpacho” o la
gustosissima “cheesecake della Casa”, tutte squisitezze che vengono
accompagnate dai migliori Vini di Spagna e di altre parti del Mondo.
Durante la
sua lunghissima storia il Ristorante “Botín” ha ricevuto un’infinità di
riconoscimenti e premi oltre a essere stato d’ispirazione e citato in opere di
poeti, scrittori, giornalisti e artisti, tutti di fama internazionale, come:
Lope de Vega, Ernest Hemingway, Benito Pérez Galdós, Graham Greene, Ramón Gómez
de la Serna, James A. Michener, Indalecio Prieto, Arturo Barea, Carlos
Arniches, Mariano de Cávia, José Bergamín, Rafael Alberti, Antonio de Obregón,
María Dueñas.
In questo
2025 il Ristorante “Botín” festeggia i suoi primi 300 anni di attività con
diverse iniziative commemorative. Tra l’altro tutti i Clienti che visiteranno
il Ristorante durante quest'anno potranno: gustare un “Menu Speciale”
denominato "300 Anniversario", lasciare un ricordo in un apposito
Libro delle firme, ricevere un particolarissimo “Diploma Attestante la
Partecipazione al Tricentenario”.
Il
Ristorante “Botín” di Madrid pur compiendo 300 anni è un'istituzione
estremamente viva e fascinosa ubicata nel cuore della splendida Capitale
Spagnola. Un Locale che è stato nei Secoli testimone dell'evoluzione della
Città e partecipe da protagonista delle sue storie più segrete, dai vicoli
caratteristici alle pagine della letteratura universale.
Restaurante “Botín” a Madrid in Spagna “Tre Secoli” di tradizione, arte e gastronomia: un traguardo per guardare al passato con orgoglio e al futuro con entusiasmo.