Nei primi
Secoli dopo l'
Anno Mille, le popolazioni
Italiche, per meglio difendersi da innumerevoli invasioni barbariche, dalle incursioni dei pirati, che martorizzavano le coste, e anche dalla malaria che le decimava, si erano ritirate nelle zone collinari più alte e sui monti. Le campagne e le coste, abbandonate per secoli, si erano trasformate in un malsano deserto paludoso, specialmente nel centro/sud dello
Stivale. Bisogna arrivare agli anni tra il
1920 e il
1940, quando tutta l'Italia fu pervasa da uno spirito di rilancio
Nazionale in ogni settore, per vedere, la messa in campo di un mega progetto, che coinvolse tutto il
Paese: bonifiche e nuove fondazioni di centri abitati. Nacquero così decine di
Borghi, Cittadine e
Città, che furono frutto dell'opera di migliaia di lavoratori guidati da grandi
Ingegneri ed
Architetti del tempo, che realizzarono opere, con una forte impronta
razionalista, tutt'oggi considerate all'avanguardia e ammirate in tutto il mondo. Tra i tecnici più famosi si possono annoverare talenti come l'
Ingegnere Pier Luigi Nervi e gli
Architetti Marcello Piacentini e
Giuseppe Terragni, ma il loro numero fu elevato e ciò permise di portare a termine una infinità di splendide realizzazioni sparse in ogni angolo della nostra penisola.
Nel tratto di Costa tra
Marina di
Pisa e
Livorno sorse, nel
1932, per la volontà congiunta delle autorità politiche di allora, pisane e livornesi,
Tirrenia. Vennero incaricati
Architetti come
Antonio Valente,
Adolfo Coppedè e
Federico Severini, che in breve tempo, come era in uso, edificarono l'abitato intorno alla centrale
Piazza dei
Fiori e alla strada litoranea,
Viale del
Tirreno, che da nord a sud l'attraversava. Come già fatto anche in altre località, vedi a
Viareggio il
Principe di
Piemonte, venne costruito, nel prolungamento verso il mare della piazza centrale, lo
Stabilimento Imperiale, dove tra marmi, alti soffitti, larghe vetrate e saloni si poteva usufruire dei servizi del
Caffè, l'
Albergo e lo
Stabilimento Balneare.
Tirrenia fu progettata anche come
Città del
Cinema con i suoi attrezzati
Studi Cinematografici, i primi in
Italia, sull'esempio di quelli statunitensi, e con la nascita della casa di produzione cinematografica
"Tirrenia Film Studios". Nella parte più meridionale dell'abitato, nella frazione del
Calambrone, vennero edificate anche le belle e grandi
Colonie Balneari estive per la gioventù. Per agevolare le comunicazioni, il
26 Agosto 1935, fu completata la linea ferroviaria
Pisa, Marina di Pisa, Tirrenia,
Calambrone, Livorno, che, partendo dal centro pisano, arrivava a
Livorno, alla
Stazione di Barriera Margherita, proprio davanti all’
Accademia Navale.Mi ricordo benissimo il cosiddetto
“Trammino” per i
Pisani e
“Trenino” per i
Livornesi, comodo e divertente, purtroppo, il servizio fu interrotto il
15 Settembre del
1960.
Oggi
Tirrenia conserva in buona parte l'impronta datale alla nascita, ma grazie al grande sviluppo urbanistico degli anni cinquanta e sessanta, è diventata un centro balneare dal forte richiamo turistico, sia nazionale che internazionale. I cinque attrezzati chilometri di spiaggia, gli alberghi, i diversificati locali, il maneggio, la possibilità di usufruire di molte aree attrezzate per i diversi sport, tra cui anche il golf, il
Centro Coni, fanno di questa
Località, in estate, un centro vitale sia di giorno che di notte. Oggi, moderne strutture, in molti casi, hanno sostituito le originali, proprio in cima a
Largo Belvedere, verso il mare, sulla destra, in angolo, ho scoperto un
Ristorante/Osteria molto interessante:
Villa Roma 2 dei
fratelli Giacomin (con me nella foto in alto).
Alessio Giacomin, classe
1981, nasce a
Castelfranco di
Sotto (PI), ma la sua famiglia ha origini
venete, fin da piccolo, circa sei anni, ha una passione, aiutare nonna
Gina, bravissima cuoca, in tutto ciò, che con arte e amore, prepara per la famiglia. Fare sughi, conserve, arrosti, fritti e tutto quanto era possibile realizzare in casa, era per
Alessio, il gioco più bello e divertente. Tornato a casa, dal primo giorno di scuola alle medie, corse dalla sua mamma a dirle: “ma questa non è la scuola per fare il cuoco, allora che scuola devo fare ?”. Giustappunto, appena fu in grado, si iscrisse all’
Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “F. Martini” di
Montecatini Terme (PT). Le sue prime esperienze, dopo gli stages scolastici, le ha fatte, come aiuto
Cuoco, in alcuni locali del pisano; nel
1998 diventa
Chef de Partie ai
Primi al
Ristorante Il Calandrino dell’
Hotel Calamidoro nel
Centro Torretta White di
Calcinaia (PI). Nel
Giugno del
2002 entra a far parte della
Brigata di
Cucina del nuovo
Green Park Resort al
Calambrone (PI); all’ora l’unico
Ristorante della bella struttura era le
Ginestre, successivamente con l’ampliamento del servizio ristorazione del
Resort e l’apertura del raffinato
Lunasia e l’estivo
Barbecue Restaurant,
Alessio viene coinvolto sempre in un maggior impegno dall’
Executive Chef Luca Landi. Da quest’ultimo ha appreso molto, infatti è un qualificato giovane
Chef che ha lavorato, in
Europa, in diversi posti importanti, dove ha affinato la sua esperienza, tra l’altro, con innovativi nomi della ristorazione spagnola e francese, e in grandi locali come
L’Enoteca Pinchiorri a
Firenze e a
La Closerie Des Lilas a
Parigi.
Alessio Giacomin nel
2006 rileva, per una gestione di 2 anni, a
Bientina (PI),
Alimonia, un locale che da subito raggiungerà un alto livello di qualità nell’arte preparatoria della
Cucina Giapponese. Il
21 Giugno 2008, su segnalazione del fratello
Andrea, che ci lavora già, rileva a
Tirrenia una
Enoteca/Osteria dal nome
Villa Roma. Il fratello più piccolo,
Andrea Giacomin, nasce anche lui a
Castelfranco di
Sotto nel
1985, fin da bambino segue, passo passo, suo nonno
Cesare mentre coltiva l’orto e alleva galline, anatre e conigli, con le sue piccole manine aiuta a raccogliere le verdure e a portare in casa le uova. Da amare la natura e le cose buone, a seguire le orme del fratello più grande, che aiutava la nonna in cucina, il percorso è breve. Ecco così l’iscrizione all’
Alberghiero I.P.S.S.A.R. di
Pisa “G. Matteotti”, da cui esce diplomato nel
2004. Entra subito a lavorare al
Green Park Resort del
Calambrone , alle
Ginestre, come
Commis de Cuisine agli antipasti e ai secondi, poi, vista la sua abilità, in meno di un anno è già
Chef de Partie (Capo Partita), prima agli antipasti, successivamente ai secondi. Nel
2007 entra come
Chef Executive all’
Enoteca/Osteria Villa Roma a
Tirrenia, venuto a conoscenza che i vecchi proprietari vogliono cedere l’attività, avvisa il fratello
Alessio, e con lui nel giugno
2008 rileva il
Locale, per sottolineare il cambio di proprietà, al vecchio nome
Villa Roma, aggiungono il numero
2.Il
Ristorante Osteria Villa Roma 2, dei
fratelli Giacomin, è un locale fresco ed accogliente, pochi fronzoli, si guarda alla sostanza. Una decina di tavoli semplicemente apparecchiati, ma gradevoli, comode poltroncine in vimini, prevale il colore bianco come sulle colonne e gli architravi che abbelliscono la sala, l’ambiente poi è arricchito dai
tromp-l’oeil (letteralmente
“inganna l’occhio” antichissima tecnica pittorica che nasconde alla vista le pareti), il grande bancone che gira, la scala che porta al piano di sotto alla cucina, poi fuori c’è la nuova comoda veranda, dove nella bella stagione si può mangiare.
Responsabile di
Sala e della
Cantina Alessio Campigli (nel mezzo ai fratelli Giacomin, nella quinta foto sotto), nato a
Pisa nel
1980, diplomatosi all’
Istituto Alberghiero di
Pisa nel
2000, anche lui e passato dall’esperienza del
Green Park Resort del
Calambrone dove era
Chef de Rang, appassionatissimo di vino è diventato
Sommelier A.I.S. nel
2004, ha seguito i
Fratelli Giacomin, a
Villa Roma 2, dall’inizio.
La
Carta dei Vini è sintetica, ma fatta con cura, Champagne e Spumanti, Vini Bianchi , Rossi e Rosati dalle migliori Regioni vitivinicole Italiane, i prezzi sono molto interessanti. Non manca la
Carta dei Distillati con un’ampia scelta di Grappe, Cognac, Armagnac, Rum e Whisky.
Il Menù è prevalentemente di Mare, ma c’e anche qualche piatto per un percorso di Terra.
Eccoci alla degustazione.
Sul tavolo un bel cestino, ricolmo del profumato e caldo Pane fatto in Casa, usando tecniche strettamente tradizionali e artigianali: Pizzette al latte, Focaccine al miele, panna e uova, Panini alla semola, Panini al latte, Schiacciatina salata, Pane Toscano e Grissini aromatizzati al parmigiano:
- Spiedino di sogliola e zucchino grigliato, con champignon, misticanza e una salsa fresca allo yogurt naturale;
- Insalata della Salute (rivisitazione del piatto di
Paracucchi): Scampi Siciliani, triglie di scoglio nostrane, filetto di branzino, cozze e vongole, misticanza e frutta fresca di stagione, il tutto condito con una riduzione di Aceto Balsamico e Olio Extra Vergine di Oliva;
- Carbonara di mare.
Questi piatti sono stati accompagnati da
Vermentino Toscano I.G.T., Rugiada Marina 2009, dell’
Azienda Agricola Podere Giovanni di
Castagneto Carducci (Li).
– Composizione di quaglia arrostita aromatizzata con olio di tartufo (fatto in casa col tartufo vero), gratin di broccoli saltati con la riduzione del fondo di cottura.
In accompagnamento uno
Chardonnay Toscana I.G.T., Spante 2007, dell’
Azienda Terre del Sillabo di
Lucca.
– Rivisitazione di Cheesecake al cioccolato bianco con coulisse di lamponi, mirtilli e more.
Molto belle le preparazioni, aromi piacevolissimi, ottimi i sapori. Molte le finezze riscontrate, ad esempio: nella
"Carbonara di mare" il sugo era ricco e fatto bene (polpo, seppia e totano, con cozze e vongole cotte a temperature diversificate), l’aroma di affumicato era stato dato da un fumetto fatto con della pancetta, ovviamente affumicata, il rosso d’uovo cotto sotto sale per 24 ore, poi grattugiato sopra la pasta è stato il tocco perfetto, una delle poche
“Carbonare di mare” che hanno superato il mio esame.
La filosofia di questi bravi giovani
Chef è basata su l’uso di prodotti freschi e di qualità, con una particolare attenzione a quelli del territorio, su piatti della tradizione rivisitati e presentati, molto bene, in chiave più moderna e in alcuni casi sul crudo con dei piccoli riferimenti alla
Cucina Giapponese. Tutto ciò con la massima attenzione ai prezzi, che sono contenuti rispetto a quanto offerto.
Sono rimasto molto soddisfatto di aver trovato a Tirrenia (Pi) il Ristorante Osteria Villa Roma 2, dove due giovani fratelli Chef fanno una cucina di alto livello.Ristorante Osteria Villa Roma 2
Da Giugno a Settembre sempre Aperto
Nel resto dell’anno il giorno di riposo è il Martedì
Largo Belvedere, 26 bis Tirrenia (Pisa)
Tel. 050 30066