Il
sostantivo femminile “ialurgìa”, che deriva dal termine Greco “ὑαλουργεῖον” e
tradotto letteralmente significa “fabbrica di vetro”, definisce
specificatamente la magica “Arte di fabbricare e lavorare il vetro”.
Cosa è il
Vetro?
Il “Vetro” (senza
scendere troppo nella descrizione tecnica che indicherebbe trattarsi di un
liquido non accompagnato dalla cristallizzazione e molto, molto altro ancora)
possiamo definirlo un materiale dalla consistenza molto dura e allo stesso
tempo fragile, che ha un aspetto trasparente e traslucido.
Si ottiene, per la
parte che interessa il nostro argomento, prevalentemente dalla fusione ad
altissima temperatura (a 1300/1500 gradi) di sabbia silicea con ossidi e
carbonati.
Il “Vetro”
si lavora, dandogli un’infinità di forme, quando è ancora caldissimo e fluido,
successivamente si definisce la sua concretezza raffreddandolo con un processo
piuttosto lento.
La Storia del
Vetro si perde nella “notte dei tempi”, forse possiamo dire che un suo
coinvolgimento, sicuramente casuale, nella
vita umana c’era già stato oltre 7000 anni fa.
Nei Secoli successivi
la lavorazione del vetro si sviluppò sia tra i Fenici, gli Egiziani e i Greci,
ma furono gli Antichi Romani che dettero un forte impulso a questo settore
quando, intorno all’anno 100 a.C., perfezionarono la produzione grazie al
soffiaggio dentro gli stampi che permise di aumentare notevolmente la possibile
gamma dei manufatti.
Nel 400/600
si svilupparono varie particolari tecniche, anche nella realizzazione di
manufatti come quella dell’uso del mosaico in vetro nell’Arte Bizantina.
Nel XI Secolo, in Germania, avvenne un nuovo balzo in avanti che fu dato
dall’invenzione del procedimento per la realizzazione del vetro piano in lastre,
e successivamente nel 1450 con l’invenzione a Venezia del “Cristallo” si arrivò
praticamente alle stesse tecniche artigianali che anche oggi, se pur
perfezionate, vengono usate.
Ma il tempo
non sempre è galantuomo e ai nostri giorni causa le note difficoltà commerciali
date dallo scontro mondiale tra ciò che è industriale e ciò che è artigianale
sono rimaste pochissime in Italia le Aziende che producono prodotti in Vetro di
altissima qualità, una di queste è l’Industria Vetraria Valdarnese di San Giovanni Valdarno in
Provincia di Arezzo.
San Giovanni
Valdarno è un antico Comune della bellissima Campagna Toscana.
I Fiorentini lo
edificarono a scopo militare alla fine del 1300 sfruttando un’urbanizzazione
già esistente.
La sua storia si evince anche da una serie di prestigiose
strutture, ancora oggi visibili, come la Basilica di Santa Marie delle Grazie,
le Chiese, la Pieve di San Giovanni Battista, il Convento delle Agostiniane e
quello di San Francesco (in Località Montecarlo) oltre a numerosi Palazzi.
L’Abitato
è attraversato dal Fiume Arno.
Proprio sul
Lungarno Guido Reni, al Civico 60, c’è la Sede Legale e Operativa della
sopracitata Industria Vetraria Valdarnese (IVV).
Questa bella
Azienda, per pura coincidenza, ha esattamente la mia età, è stata fondata da
Sirio Sarchi nel 1952.
Sirio Sarchi
è stato un personaggio molto importante per San Giovanni Valdarno:
ha iniziato
come operaio in una fabbrica di ceramiche, poi è stato soldato nella Seconda
Guerra Mondiale (1939 - 1945) e al suo
ritorno è diventato impiegato in un’azienda vetraria di allora la “Taddei”.
Ma questa vetreria non ebbe fortuna e Sirio
insieme ad altri 45 dipendenti si trovarono senza lavoro.
Ecco che un
uomo intelligente e lavoratore come Sirio non si perse d’animo e nel giro di
sette mesi riuscì in un’impresa davvero imponente:
ridare il lavoro e il pane ai
sui colleghi licenziati.
Nacque così nel 1952 l’Industria Vetraria Valdarnese,
una Società Cooperativa con 30 Soci.
Dal 1969 la
Sede è quella attuale sul Lungarno Guido Reni.
Dal 1952 al
1982 Sirio Sarchi fu l’industriale appassionato e illuminato alla guida
dell’Azienda, ma allo stesso tempo s’impegnò come sempre anche nel sociale, tra
l’altro dal 1956 al 1964 fu anche Sindaco di San Giovanni Valdarno per ben due
mandati.
Sirio Sarchi
ha lasciato un profondo e positivo segno nella memoria dei suoi concittadini
tanto da essere ricordato anche in un bel Libro intitolato “Sirio Sarchi – Una vita per gli altri”.
Dal 1952 l’Industria
Vetraria Valdarnese
si è sviluppata velocemente, oggi conta su 60 dipendenti quasi tutti soci, ha
uno Stabilimento che si sviluppa su una superficie di 7.500 mq., dove per
mantenere le migliori condizioni di lavoro del personale è stato attivato anche
un sistema di monitoraggio costante per la salute e l’ambiente.
L’Industria
Vetraria Valdarnese esporta i suoi prodotti in 70 Paesi del Mondo.
Tutto questo
lo si deve all’attenta ricerca che è stata fatta sulla materia, alla grande e
intelligente creatività abbinata allo sviluppo del design, alla consolidata
tradizione artigiana legatissima al Territorio Toscano e Fiorentino in
particolare, alla ricerca costante del miglioramento delle tecniche di
fabbricazione e all’accurato controllo di ogni processo produttivo.
L’Azienda
I.V.V. è stata ed è all’avanguardia nel rendere accessibile, a una fascia di
mercato sempre più ampia, una vasta scelta di oggetti in vetro di altissima
qualità per la tavola, per il buffet e per la casa.
Un lungo elenco di prodotti (bicchieri, piatti, alzate, vassoi, contenitori, vasi
e complementi di arredo) che suddivisi in varie linee, ognuna con il suo
specifico stile, sono magnifiche espressioni dell’Arte del vetro soffiato a
bocca e poi formato a mano.
In questi
anni, nonostante la difficile congiuntura economico-finanziaria che ha colpito
gran parte del Mondo, l’Industria Vetraria Valdarnese
ha consolidato il ruolo di Azienda di riferimento nel settore del vetro
artigianale e di qualità con il Marchio “Made in Italy”.
Alla guida
dell’Azienda I.V.V. c’è l’appassionato Presidente e Amministratore Delegato
Simone Carresi e il super attivo Direttore Commerciale e Marketing Alessio
Petrelli.
Nei Locali
Pubblici e anche a Casa la “mise en place” impone che tutto sia ordinatamente
al suo posto e piacevole alla vista, in modo da permettere ai commensali di
sentirsi pienamente a proprio agio e di consumare il pasto nel modo più
confortevole.
Ecco che
l’apparecchiatura diventa ancora più bella e piacevole se si usano prodotti in
vetro di grande qualità, specialmente se lavorati con grande passione come
quelli della Industria Vetraria Valdarnese: una vera e propria eccellenza
Italiana.
L'Azienda (Foto IVV)
Il Calore della Passione (Foto IVV)
Il Fascino della Lavorazione (Foto IVV)
Vetro Soffiato (Foto IVV)
L'Artigianalità (Foto IVV)
Vetro Fatto a Mano (Foto IVV)
La Bellezza (Foto IVV)
L'Eleganza (Foto IVV)
La Personalità (Foto IVV)
La Raffinatezza (Foto IVV)
La Fantasia (Foto IVV)
Lo Stile (Foto IVV)