domenica 28 novembre 2021

RISTORANTE “SANTI PECCANTI” A LUCCA: GRAZIE A UNA GRANDE PROFESSIONALITÀ IL SUCCESSO È ARRIVATO IN POCHISSIMI MESI.

 


Tra le storiche, magnifiche e accoglienti Città di quella fantastica Regione Italiana denominata Toscana c’è Lucca.

Lucca è un’antica Città, la sua fondazione è vagamente attribuita a una popolazione Ligure, ma molto più probabilmente ha origini Etrusche. Ci sono dubbi anche sull'origine del suo nome. Le certezze, come al solito, arrivano con i Romani quando, nel 180 a.C., diventa una loro colonia. Nel 89 a.C. con la Lex Iulia MunicipalisLucca in Latino "Lucensis", fu elevata al rango di Municipium.

Lucca è una bellissima, suggestiva e affascinante Città, la sua lunga Storia si può leggere in ogni pietra e vicolo: dai Monumenti alle 130 Torri Medievali, dalle 99 Chiese agli antichi Palazzi, dalle Piazze alle alte e spesse Mura (definite dal Sommo Poeta Gabriele D’Annunzio, in una sua Poesia su Lucca, “Arborato Cerchio”) che la circondano completamente per quattro chilometri e duecento metri (dodici cortine a terrapieno congiungono tra loro undici baluardi). Visitare Lucca è d’obbligo.

All’interno della cerchia muraria, nella zona nord orientale del Centro Storico c’è una della Piazze principali di Lucca: “Piazza San Francesco”. La Piazza prende il nome dalla “Chiesa di San Francesco” costruita nel 1228 da un piccolo gruppo di Frati Francescani. Originariamente la Chiesa venne dedicata a “Santa Maria Maddalena” e solo nel corso del Trecento fu intitolata a San Francesco”. A questa bella e austera Chiesa in mattoni dalla suggestiva e bianca facciata è collegato un ampio Complesso Monastico, che si estende su una superficie di oltre 12.000 metri quadrati, con tre luminosi Chiostri.

In prossimità della Chiesa si trova un altro imponente edificio, Villa Guinigi, residenza estiva e di rappresentanza di Paolo Guinigi, signore di Lucca dal 1401 al 1430, e oggi sede del Museo nazionale di Villa Guinigi. La sua ricca collezione di opere d'arte racconta la storia della Città e del Territorio dal VIII sec. a.C. fino al Settecento.

Piazza San Francesco è oggi una realtà viva e dinamica, visitata e apprezzata da sempre più persone, residenti e ospiti. Ogni mercoledì è animata dai banchi del “Mercato Contadino Biologico”, dove si possono trovare prodotti locali, ortaggi (anche presidi Slow Food come il Pomodoro canestrino di Lucca e il Fagiolo rosso di Lucca), frutta fresca, formaggio a latte crudo, salumi, carni di razza suina Cinta senese, farine, pane e prodotti da forno, olio, vino e miele.

Proprio sul lato opposto della Piazza rispetto alla Chiesa di San Francesco, al Civico 2, in un antico Palazzo della fine del 1600, nei Locali al Piano Terra che avevano ospitato nei Secoli passati una Tintoria è ubicato il RistoranteSanti Peccanti”.

Il Ristorante Santi Peccanti” è stato inaugurato nel Mese di Settembre 2020 da una Società nata per tale attività che dopo soli 40 giorni ha dovuto chiudere per le stringenti regole sanitarie imposte causa pandemia mondiale.

Dal Primo Maggio 2021Santi Peccanti” ha potuto riaprire con alla guida un Direttore del tutto eccezionale: Alfredo Sibaldi Bevilotti.

Il mio carissimo Amico (da quasi 40 anni) Alfredo è nato a Livorno il 12 Gennaio 1961, dopo le scuole dell'obbligo e le superiori a ragioneria, nel 1979, seguendo la sua passione per il mondo del “bere miscelato”, è entrato a lavorare in alcuni Bar alla moda del tempo. Nel 1984, in riconoscimento della sua rapida ascesa professionale, venne chiamato come Barman responsabile del nuovo American BarIl Cotton” del Centro Commerciale Marilia ad Antignano (LI), un Locale che ha fatto storia per il grande livello professionale/qualitativo raggiunto.

Successivamente nel Maggio del 1986 insieme alla sua socia Susanna Fumi inaugurò in Località Triana, sulla via della “castagna”, nel Comune di Roccalbegna in Provincia di Grosseto L’Osteria del Vecchio Castello”, il super accogliente Locale (solo 5 Tavoli) che ebbe una rapidissima e crescente affermazione, trasformandosi presto in uno dei Ristoranti Italiani più importanti. Già nel 1990 fu segnalato nelle principali Guide Gastronomiche. Negli anni 1991 e 1992 vinse il “Premio Douja d’Or” al Concorso Enologico Nazionale per laMigliore Carta dei Vini d’Italia”.

Nel 1992 e nel 1994 la “Guida dei Ristoranti dell’Espresso” gli conferì il “Premio Pommery” per il Grande Livello Qualitativo raggiunto e successivamente nel 1999 lo promosse conferendogli con il punteggio 17/20 i “Tre Cappelli”. Nel 1995 la “Guida Rossa Michelin” gli assegnò la “Stella” oltre alle “Tre Forchette Rosse”. Nel 1997 l’importante Rivista TedescaDer Feinschmecker” (Il Gourmet) lo qualificò come uno dei “Primi Ristoranti Toscani”.

Nel Marzo del 2000 ci fu un grosso cambiamento: “L’Osteria del Vecchio Castello” si trasferì nel territorio del Comune di Montalcino (SI) in un piccolo e straordinario ex Monastero del 1200, la Pieve di San Sigismondo in Località Poggio alle Mura, non lontano dal “Castello di Poggio alle Mura” conosciuto anche come “Castello Banfi”.

Non per questo vennero a mancare i successi, nel 2000 e nel 2001 la Guida Veronelli gli aggiudicò il “Sole” e il punteggio di 100/100. Il 2004 fu un trionfo, la Guida di Panorama gli assegnò 9/10, quella di Quattroruote il punteggio massimo, il Touring Club Italiano una “Medaglia”, l’Accademia Italiana della Cucina “Quattro Tempietti” e il Gambero RossoDue Forchette”. Ma non finisce qui, la stampa Nazionale ed Estera lo portarono alle stelle e non mancarono i numerosi servizi sui principali Canali Televisivi.

Alfredo Sibaldi Bevilotti ha ricevuto anche personalmente un’infinità di attestati e riconoscimenti, nel 1991 venne accolto nell’Accademia Gastronomica Italiana, nel 1992 è stato tra i Soci Fondatori, per l’Italia, dell’ AssociazioneJeunes Restaurateurs d’Europe”, nello stesso anno entrò nell’Accademia della Cucina. Nel 1993 gli venne conferito il titolo di “Maestro di Cerimonie” dell’Accademia Maestri Sommelier; nel 1994 è diventato Assaggiatore O. N. A.V. (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino).  Nel 1995 entrò nella prestigiosa Unione Europea dei CuochiEuro - Toques International”. Nel 1996Alfredo Sibaldi Bevilotti, divenne Sommelier A.I.S., poi nel Dicembre del 2000, a Parigi, gli fu riconosciuto il “Commandeur dans l’Ordre de l’Etoile de l’Europe” dalla Fondation Européenne Conseil de la Gastronomie. In anni più vicini a noi Alfredo ha aperto altre sue attività ristorative o ha lavorato in altri Ristoranti, sia in Italia sia all’Estero, in particolare sull’Isola di Phuket in Thailandia, portandoli sempre al successo.

Elencare tutti i traguardi raggiunti da Alfredo è impossibile e quindi mi fermo qui ma tenete sempre presente di che straordinario livello stiamo parlando.

Veniamo alla mia visita al RistoranteSanti Peccanti” di Lucca fatta insieme all’Amico Luca Managlia grande Giornalista e Fotografo.

Il Locale e accogliente e fascinoso con le sue pareti di antichi mattoni faccia vista, il pavimento parte in legno e parte in cotto, i grandi e suggestivi archi che sostengono il soffitto di travi e travicelli. Dall’ingresso con salottino e bancone Bar si scendono alcuni scalini per accedere alla Sala, una quindicina di tavolini ben distanziati per circa 50 coperti: l’apparecchiatura è bella curata.

Dalla Sala una scaletta porta alla secolare Cantina dove in una atmosfera unica si può anche cenare.

La “Carta dei Cibi” inizia con la seguente frase: “Benvenuti gentili Ospiti, questa è la nostra Carta, essa raccoglie preparazioni che nascono dai prodotti del nostro Territorio e che si collegano alla nostra Tradizione. La stagionalità e il seguire il mercato sono due dei nostri credo”. Una Carta che offre una giusta scelta tra Terra e Mare.

La “Carta dei Vini” è super selezionata: con Alfredo Sibaldi non si poteva avere dubbi.

Dall’apertura del Ristorante nel Settembre 2020 lo Chef è il bravo Andrea Madonia, che avevo già avuto il piacere, in anni passati, di apprezzare per le sue molteplici qualità.

Andrea è nato a in Toscana a Empoli (Città Metropolitana di Firenze) il 21 Novembre 1988, la sua passione per la Cucina lo ha portato a diplomarsi nel 2007 all’Istituto Statale di Istruzione Secondaria SuperioreFederigo Enriques” di Castelfiorentino (FI). Successivamente ha fatto importanti esperienze in Italia e anche in Australia a Sydney (dove è rimasto per circa un anno) con Chef di fama Internazionale.

Eccoci alla degustazione fatta.

In tavola l’ottimo fragrante pane della Casa: buonissimi Pane e Panini, deliziosa la Schiacciata.

In abbinamento alle portate sono stati scelti personalmente da Alfredo Sibaldi i seguenti Vini: “Ponte Prosecco Treviso Extra Dry”, “Polvanera Moscato 2019”, “Piaggia - Mauro Vannucci Il Sasso 2018”, “Emilio Hidalgo Pedro Ximenez CZ”.

Sono state servite le seguenti preparazioni:

- Polpettine di lenticchie e quinoa su salsa di pomodoro e salsa di prezzemolo;

- Palamita affumicata, conserva di fichi d’India e cicoria;

- Acciughe salate del Mar Cantabrico, stracchino e funghi pioppini;

- Fegatini di pollo con pane ai semi e pere cotogne;

- Ravioli “Inzimino” con seppie, bietola e salsa di pomodoro piccante;

- Nasello al forno, barbabietole e maionese al wasabi;

- Petto di piccione lardellato, mais e salsa di melograno;

- Coppa di maiale ai pepi con carote in due consistenze;

- “Pre Dessert” -  Mousse di cioccolata al latte, crumble al cioccolato e marmellata di albicocche;

- Crema bruciata al tartufo nero invernale, zucca e mandorle;

- Caffè e piccola pasticceria della Casa.

Tutto buono e ben presentato.

In Sala Afredo Sibaldi è ben supportato dalle gentili e premurose Sara Pardini e Barbara Quilici. La Brigata di Cucina e composta dallo Chef Andrea Madonia e da validi aiuti come Chiara Caldesi e Kevin Del Cittadino.

A conferma del grandissimo lavoro fatto al RistoranteSanti Peccanti” da Alfredo Sibaldi Bevilotti e il suo Staff sono arrivati, oltre ai positivi commenti della Clientela, importanti riconoscimenti dalle Guide Specializzate: “Il Golosario Ristoranti del Gatti Massobrio 2022” lo ha insignito dell’alto riconoscimento di “Corona Radiosa” è “Gambero Rosso Ristoranti d’Italia 2022” lo ha premiato con “Due Forchette” (80/100).

Alfredo Sibaldi Bevilotti dopo che è riuscito a realizzare grandi risultati anche al RistoranteSanti Peccanti” di Lucca ha deciso, in questi ultimi giorni di Novembre 2021, che il suo compito di indirizzo e avviamento del Locale poteva ritenersi positivamente concluso e che pertanto era giunto il momento di affidare al validissimo Staff la prosecuzione della strada intrapresa.

Al RistoranteSanti Paccantia Lucca grazie a una grande professionalità il meritato successo è arrivato in pochissimi mesi.

https://www.facebook.com/SantiPeccanti/


Andrea Madonia, Alfredo Sibaldi, G. Dracopulos (Foto Luca Managlia)

Ristorante "Santi Peccanti" a Lucca: Una Vista della Sala

Alfredo Sibaldi e la Cantina

Polpettine di Lenticchie......

Palamita Affumicata...... (Foto Luca Managlia)

Acciughe Salate del Mar Cantabrico......

Fegatini di Pollo...... 

Ravioli "Inzimino"...... (Foto Luca Managlia)

Nasello al Forno...... (Foto Luca Managlia)

Petto di Piccione.....

"Pre Dessert"...... (Foto Luca Managlia)

Crema Bruciata al Tartufo......

Andrea Madonia, Alfredo Sibaldi, Giorgio Dracopulos, Luca Managlia

sabato 20 novembre 2021

I VINI DELL’AZIENDA “DONNE FITTIPALDI” ABBINATI ALLE PREPARAZIONI DEL NUOVO “CIBRÈO” DELL’HOTEL “HELVETIA & BRISTOL” DI FIRENZE.




La magnifica Città di Firenze, oltre ad essere il Capoluogo di quella fantastica Regione denominata Toscana, è anche uno straordinario concentramento storico/culturale a cielo aperto che tutto il Mondo ammira.

Per elencare le meraviglie che si possono trovare a Firenze ci vorrebbe un’enciclopedia composta da innumerevoli tomi, ma voglio citarne due ubicate vicine l’una all’altra in  pieno Centro: Il Duomo e Palazzo Vecchio.

Il Duomo di Firenze, ovvero la Cattedrale Metropolitana di Santa Maria del Fiore, si trova in Piazza del Duomo, quando fu completato e consacrato nel 1436 era la più grande Chiesa del Mondo. Oggi è la terza in Europa dopo San Pietro, a Roma, e San Paolo, a Londra. Il corpo della Basilica è a tre navate, unito a un’enorme rotonda triconica che sorregge quell’immenso capolavoro ingegneristico che è la Cupola del Brunelleschi: la più grande Cupola in muratura mai costruita. E non basta perché la Cattedrale ha accanto il Campanile di Giotto e di fronte il Battistero di San Giovanni.

Palazzo Vecchio è a pochissima distanza da Piazza del Duomo, in Piazza della Signoria, maestoso e bello è stato edificato nel XIII Secolo, da sempre è la sede del Governo Cittadino.

A pochi passi tra queste due stupefacenti realtà si apre una delle Piazze più incantevoli e storiche di Firenze: Piazza della Repubblica.

Piazza della Repubblica” è una Piazza a forma rettangolare (circa 75 m. x 100 m.) ed è il risultato più conosciuto di quel periodo denominato "Risanamento di Firenze" (1865 - 1895) in cui fu ridefinita l'urbanistica Cittadina in seguito all'insediamento della Capitale del Regno d'Italia proprio a Firenze (dal 1865 al 1871). Il lato Ovest della Piazza è delimitato da due tratti di Portici uniti da un grande “Arco di Trionfo” attraverso il quale si accede in Via degli Strozzi, dopo poche decine di passi, all’altezza di Piazza degli Strozzi e in angolo con la seconda traversa sulla destra che è Via dei Pescioni, si trova l’HotelHelvetia & Bristol” (5 Stelle).

L’ Hotel Helvetia & Bristol Firenze, che ha l’ingresso principale ubicato al Civico 2 di Via dei Pescioni, è un magnifico e imponente Palazzo del XIX Secolo, un simbolo della Storia Fiorentina ed è uno dei più prestigiosi della Città. Nel Maggio del 2021 l’Hotel ha riaperto dopo una profonda e accurata ristrutturazione che ha compreso l’annessione dell’edificio confinante (in passato Sede del Banco di Roma) e la realizzazione di 25 nuove camere e suite, una SPA e nuovi spazi dedicati agli eventi

L’Helvetia & Bristol fa parte del Gruppo Alberghiero Italiano Starhotels con 29 Hotel situati nel cuore delle più belle Città Italiane e del Mondo. Quello di Firenze, in particolare, rientra nei prestigiosi 12 Starhotels Collezione affascinanti simboli di stile e di classiche dimore storiche.

Dalla riapertura di questa primavera la Ristorazione dell’Hotel ha un’importante novità: l’arrivo di una nuova Società guidata da Giulio Picchi Figlio del mitico e famoso Chef Fabio Picchi.

Fabio Picchi è nato a Firenze, il 22 Giugno del 1954, da sempre spirito libero e creativo all’età di 25 anni ha deciso di aprire un suo Locale, ecco che l’8 Settembre del 1979 è entrato nel mondo della Ristorazione inaugurando a Firenze il suo “Cibrèo” a due passi dal Mercato di Sant’Ambrogio.

Il nome del Locale riprende quello di un tipico piatto della Cucina Toscana, anzi Fiorentina, il “Cibrèo”: un piatto semplice, a base di uova e carne, ricco brodo di carne, salvia, cipolle, creste e fegatini di pollo.

Negli anni Fabio Picchi ha ampliato e moltiplicato le sue attività ed è diventato famoso per la sua Cucina, i suoi Libri di ricette e per le numerose partecipazioni Televisive. Fabio Picchi ha sposato la bravissima Attrice, Autrice e Regista Maria Cassi e dalla loro unione sono nati: Giuditta, Giacomo, Giulio e Duccio.

Come già accennato Giulio Picchi ha iniziato la collaborazione con l’Hotel Helvetia & Bristol” a primavera 2021 aprendo il nuovo e accogliente “Cibrèo Caffè”, con ingresso  da Via dei Pescioni e ai primi di Novembre anche il nuovo e bellissimo “Cibrèo Ristorante” con ingresso da Via dei Vecchietti al Civico 5. Giulio ha portato nella Cucina dei Locali all’“Helvetia & Bristol” come Executive Chef il bravo Oscar Severini che da alcuni anni lavora con la Famiglia Picchi.

Ecco proprio in questo nuovo e speciale contesto Ristorativo che, in un ambiente bellissimo e fascinoso come il “Bristol Winter Garden”, Giovedì 11 Novembre 2021 è stato presentato alla Stampa Specializzata il nuovo VinoBolgheri Rosso Magnetic 2019dell’AziendaDonne Fittipaldi”.

La Storia dell’Azienda Donne Fittipaldi ha inizio nel 2004, quando la Famiglia Fittipaldi Menarini decise di acquistare dei Terreni sulla Costa Toscana in Provincia di Livorno nel Comune di Castagneto Carducci, più precisamente nella Frazione di Bolgheri.

Bolgheri, adagiata al centro della Maremma Livornese e sulle ultime propaggini delle Colline Metallifere, è un caratteristico e antichissimo Borgo edificato su una modesta altura attorno al Castello Medievale, si raggiunge percorrendo un famoso, suggestivo, lungo e diritto Viale dei Cipressi.

La fama dei Vini prodotti a Bolgheri è da anni ormai consolidata nel Mondo ma non è il motivo  principale della scelta di questo Territorio da parte della Famiglia Fittipaldi Menarini per impiantare vigne e olivi.

Bolgheri è soprattutto uno stato d’animo, un modo di vivere”, si legge così nella presentazione del Consorzio per la Tutela dei Vini DOC Bolgheri e DOC Bolgheri Sassicaia e Maria Fittipaldi Menarini con le sue quattro Figlie se ne sono rese immediatamente conto fin dalla loro prima visita e sono restate affascinate dal luogo, dal clima, dall’atmosfera, dalla luce del mare che si riflette sulle vigne, dai panorami struggenti, dai profumi, dai borghi medievali e dalla gentilezza degli abitanti.

Le Donne della Famiglia Fittipaldi Menarini decisero che nella loro nuova Azienda di Bolgheri avrebbero assecondato il “genius loci” (lo spirito del luogo) e si indirizzarono verso una produzione di assoluta levatura con quei “vitigni bordolesi” che hanno dimostrato di offrire risultati qualitativi altissimi in questo meraviglioso e accogliente spicchio di Toscana. Vennero piantate Vigne di Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Petit Verdot e Malbec e si indirizzò la produzione verso l’alta qualità, con basse rese per pianta e selezione maniacale delle uve. Poche bottiglie ma di straordinario pregio.

Donne Fittipaldiè un’Azienda tutta al femminile: alla guida c’è la gentilissima e affascinante Maria Fittipaldi Menarini e con lei collaborano le meravigliose, sotto tutti gli aspetti, Figlie Carlotta, Giulia, Serena e Valentina. Ognuna di loro ha una propria specifica professione in altri campi ma tutte sono accomunate dalla grande passione per il Vino e come possono corrono a occuparsi anche dei più piccoli particolari dell’Azienda.

Il Vino è vita, storia, cultura, scienza, filosofia e arte: proprio il connubio con l’arte unisce e consolida la passione di tutte le Donne Fittipaldi. Fin dagli inizi si sono legate a una stretta collaborazione con l’artista e amico Giorgio Restelli (in arte Giores) per la realizzazione di tutte le loro  intriganti etichette. Di “Giores” è l’idea del nome dell’AziendaDonne Fittipaldi” e anche del progetto “Stolen Legs” dove l’artista trasforma con la “action painting” (pittura d’azione), a base di smalti e acrilici, un suo scatto fotografico stampato su tela, costantemente rappresentante l’elegante sinuosità femminile.

Nel 2016, in occasione della Cinquantesima Edizione del Vinitaly, “Donne Fittipadi” ha scelto di collaborare con la “Fondazione Accademia di Belle Arti” di Verona e questa partnership è stata anche lo spunto per istituire il “Premio Annuale Donne Fittipaldi” che ha la caratteristica di veicolare un giovane talento tramite sue realizzazioni artistiche immortalate su Etichette di una serie limitata di loro speciali Bottiglie Magnum

L’AziendaDonne Fittipaldi” ha Sede nella “Tenuta la Pineta” sulla Via Bolgherese e si estende su 46 Ettari nel cuore della “Denominazione Bolgheri”. Dieci Ettari sono di Vigne, ma ci sono già progetti di ulteriore espansione, poi c’è l’Oliveta con oltre 1.200 piante da cui viene prodotto il loro ottimo Olio Extra Vergine di Oliva.

I Vini in produzione di Donne Fittipaldisono: “Bolgheri Rosso Superiore DOC”, “Bolgheri Rosso DOC”, “Toscana Rosso IGT Malaroja Malbec”, “Toscana Bianco IGT Lady F Orpicchio”, “5 - Toscana IGT Rosato Frizzante Ancestrale”. La produzione media si attesta intorno alle 60.000 Bottiglie annue commercializzate in parti uguali sul Mercato Italiano e quello Estero.

Lo Staff Tecnico è costituito dal bravo Agronomo Stefano Bartolomei e dall’esperto Enologo Emiliano Falsini. L’AziendaDonne Fittipaldiè associata al Consorzio per la Tutela dei Vini DOC Bolgheri e DOC Bolgheri Sassicaia”.

Ma Torniamo a Giovedì 11 Novembre 2021 al “Bristol Winter Garden” per la presentazione del nuovo VinoDonne Fittipaldi Bolgheri Rosso DOC Magnetic 2019perfettamente organizzata dal quel grande Maestro della comunicazione che è Gianni Mercatali e il suo Staff.

Il “Magnetic 2019” è prodotto con solo Uve raccolte manualmente di Cabernet Franc provenienti dalla particella più vecchia dell’Azienda la “Vigna del Bruciato”, niente barrique per l’invecchiamento di 12 mesi ma l’uso di Anfore in Cocciopesto.

Il “cocciopesto” a uso alimentare è un materiale antichissimo, usato per il Vino dai Fenici e dai Romani, derivante dall’impasto crudo di cocci di laterizi macinati, frammenti lapidei minutamente frantumati e malta fine a base di calce aerea. Un materiale inerte che mantiene integri i profumi fruttati dell’uva senza apportare sentori estranei e contemporaneamente permette un calibrato scambio di ossigeno, una vera e propria microssigenazione, che contribuisce a rendere il gusto del Vino vellutato e armonico.

Il “Magnetic 2019” è Vinomagneticogià dal colore rosso rubino tendente al granato, con sentori di frutti neri, erbe e spezie, in bocca è fresco, rotondo, gradevole e persistente. “Magnetica” è anche l’Etichetta, disegnata in questo caso da Giulia Fittipaldi Menarini che ha riprodotto il bellissimo quanto “magnetico occhio della Madre” così ammaliante che sembra voler carpire le sensazioni dalla mente dell’assaggiatore.

Ai numerosi Giornalisti presenti è stato servito un Menu appositamente studiato dal bravo Giulio Picchi e dall’esperto Chef Oscar Severini in abbinamento a tutti i Vini dell’AziendaDonne Fittipaldi” nelle ultime annate commercializzate con l’aggiunta del nuovo “Bolgheri Rosso DOC Magnetic 2019”.

Sono state servite le seguenti portate: Gelatina di curcuma - Crostino di baccalà - Pâté del “Cibrèo” con crostini e sformatino di ricotta alle erbe aromatiche - Insalata di trippa - Vitello tonnato - Passato di funghi porcini - Sformato di patate e ricotta con ragù - Tartare di Fassona Piemontese - Guancia di manzo in umido con purea di patate - Torta di cioccolato.

L’Evento si è poi concluso, dopo gli interventi di Maria Fittipaldi Menarini e dell’Enologo Emiliano Falsini, tra gli applausi dei presenti.

Insieme alle preparazioni del nuovoCibrèodi Giulio Picchi, dell’HotelHelvetia & Bristoldi Firenze, ho avuto il piacere di degustare in ottima compagnia i Vini di una straordinaria Azienda tutta al femminile: “Donne Fittipaldi”.

https://www.donnefittipaldi.it/

https://www.starhotelscollezione.com/en/our-hotels/helvetia-and-bristol-florence/


"Azienda Donne Fittipaldi": Gusto, Bellezza e Fascino (Foto ADF)

"Azienda Donne Fittipaldi": Tenuta la Pineta (Foto ADF)

"Premio Donne Fittipaldi": Il Logo

"Donne Fittipaldi": Azienda Tutta al Femminile (Foto ADF)

Ristorante Nuovo "Cibrèo" a Firenze: Giulio Picchi

"Bristol Winter Garden" Firenze: Una Vista

"Azienda Donne Fittipaldi": Il Bianco e il Rosato Ancestrale

L'Enologo Emiliano Falsini

Il Nuovo  "Bolgheri Rosso DOC Magnetic 2019" (Foto ADF)

Carlotta Menarini e Giorgio Dracopulos
 


lunedì 15 novembre 2021

AL MITICO “FOUR SEASONS HOTEL FIRENZE” IL NUOVO EXECUTIVE CHEF È PAOLO LAVEZZINI.



La Four Seasons Hotels & Resorts è una Società Canadese, fondata nel 1960 da Isadore Sharp (classe 1931), titolare di una Catena con più di 100 Alberghi/Resort super accoglienti ubicati in posti bellissimi e sparsi in 35 Paesi del Mondo. In Italia, per ora, ci sono quattro strutture di questa Catena: a Milano, a Taormina in Provincia di Messina, a Ostuni in Provincia di Brindisi e a Firenze.

Nella “favolosaCittà Toscana di Firenze tra l’infinità di magnifici monumenti ed edifici storici c’è, al numero Civico 99 di Borgo Pinti, il Palazzo della Gherardesca oggi sede di uno degli Alberghi più prestigiosi al Mondo, il “Four Seasons Hotel Firenze” (5 Stelle).

Il complesso del Palazzo della Gherardesca, rientrante nel patrimonio artistico nazionale, è  composto da due grandi Edifici, il “Palazzo della Gherardesca” e il “Conventino”.

Il Primo è stato edificato tra il 1472 e il 1480, su progetto di Giuliano Giamberti da Sangallo (1445 - 1516) Architetto, Ingegnere e Scultore Fiorentino. Il Secondo edificio risale al XVI secolo ed è stato in epoche passate sede di un Convento dell’Ordine Religioso delleServe di Maria Riparatrice”.

I due immobili sono divisi dal fantastico Parco Botanico privato, il più grande di Firenze con i suoi 4,5 ettari, denominato il “Giardino della Gherardesca” (già Giardino Pinti). Da sempre il Parco  ospita bellissime Mostre di famosi Artisti.

Al Palazzo della Gherardesca che è uno dei più importanti esempi di quello stile abitativo denominato “Casini di delizie”, grandi e accoglienti case di città che in realtà sono bellissime Ville immerse nei colori dei loro parchi e giardini. Tutta la struttura, d’incredibile bellezza, si eleva intorno al grande cortile a forma quadra, studiato per sfruttare al massimo la luce naturale, con arcate a tutto sesto su pilastri quadrati, all’interno dei quali corre il loggiato con le volte a botte. Il tutto arricchito e decorato con una fine, preziosa serie di pitture e di bassorilievi.

Dal 1940 al 1942 il Palazzo è stato risistemato e il cortile, per meglio preservarlo dalle aggressioni atmosferiche, è stato coperto con un lucernario; tutto il lavoro è stato progettato e seguito dall’Architetto Riminese Piero Sanpaolesi (1904 - 1980) e dall’Architetto Montecatinese Raffaello Brizzi (1883 - 1946).

Il complesso, dopo essere stato rilevato dalla “Four Seasons Hotels & Resorts” nel 2001, è stato in sette anni meticolosamente restaurato, sotto il controllo della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Soprintendenza delle Belle Arti. In questo periodo è avvenuto anche l’accurato recupero dell’infinità di opere d’arte in esso contenute. 

Dal 15 Giugno del 2008 tutto il Complesso del Palazzo della Gherardescaè una delleperledella Catena Alberghiera della Four Seasons Hotels & Resorts”.

Il “Four Seasons Hotel Firenze” ha 116 straordinarie camere e suite oltre alle altre 37 ubicate al Conventino oggi ribattezzatoLa Villa”. Tutte sono diverse l’una dall’altra e ognuna ricca di dettagli unici (affreschi, fregi, bassorilievi, lucernari, soffitti istoriati, camini monumentali e molto altro). Non mancano la grande piscina, il fitness centre, la libreria e la sala di lettura, i lussuosi negozi, oltre a moltissimi altri servizi con i più alti standard di ospitalità.

Una Struttura semplicemente magnifica ilFour Seasons Hotel Firenze” e con i suoi trecento addetti è una “grande impresa” che necessita di una solida e sapiente guida.

Dal Mese di Luglio 2019 il bravissimo Direttore Generale è Massimiliano Musto (per gli Amici Max), nato a Napoli il 23 Maggio del 1969, la sua brillante Carriera nel magico Mondo dell’ospitalità è iniziata più di 30 anni fa.

L’Hotel è immerso in una fantastica atmosfera per sentirsia casa quando si è lontani da casa”.

Al “Four Seasons Hotel Firenze” una particolarissima attenzione e cura viene dedicata anche all’Enogastronomia di qualità con una predilezione per i prodotti e le ricette del Territorio.

I Ristoranti sono: “Al Fresco”, la Trattoria aperta nella bella stagione a bordo piscina, “La Magnolia” area ristorativa (oggi “Asia Gastrobar”) all’interno del Conventino (La Villa), il lussuoso e accogliente spazio denominato ”Atrium Bar” e, fiore all’occhiello della struttura, il “Il Palagio” (Una Stella Michelin dal 2012).

Dal primo giorno del Mese di Agosto 2021 il nuovo Executive Chef del Four Seasons Hotel Firenze” è Paolo Lavezzini che subentra al bravissimo e gentilissimo Vito Mollica (classe 1971) diventato Direttore Culinary of Mine & Yours Group.

Paolo Lavezzini è nato, il 22 Dicembre del 1978, in Emilia Romagna nella storica e accogliente Città di Fidenza in Provincia di Parma. Crescere in una Regione dove la gastronomia è un’eccellenza mondiale e dove le “nonne” cucinano divinamente non poteva certo non segnarli la vita: ecco che per Paolo le grandi passioni all’apice delle sue aspirazioni erano la “cucina” e anche il “calcio”. La passione per il calcio era “cromosomica” in quanto suo Padre era “Allenatore di Calcio Professionista” (Rino Lavezzini, classe 1952, è stato anche il tecnico della Squadra del Fidenza) ma Paolo ha resistito alla spinte paterne verso la carriera calcistica e alla fine ha convinto anche suo Padre e, visto il trasferimento in quel periodo della sua Famiglia a Marina di Carrara (MS) (il Padre allenava al tempo la Carrarese), si è iscritto a una prestigiosa Scuola come l’Istituto Professionale Alberghiero di StatoG. Minuto”, dove nel 1997 si è diplomato.

Le sue prime esperienze sono del tutto straordinarie: all’HotelByron” (5 Stelle Lusso) a Forte dei Marmi (LU) e alla mitica “Locanda dell’Angelo” di Ameglia (SP), aperta nel 1974 da Angelo Paracucchi uno dei più grandi innovatori della Cucina Italiana, un vero mito. Proprio Paracucchi riconoscendo in Paolo Lavezzini grandi capacità lo volle inviare in Francia, a Parigi, in un altro suo magnifico RistoranteIl Carpaccio”, aperto nel 1984 e tutt’ora in attività con diversa gestione, all’interno dell’HotelLe Royal Monceau - Raffles Paris” (5 Stelle).

Paolo, rientrato in Italia nel 1998, ha iniziato a lavorare alla leggendaria “Enoteca Pinchiorri” (Tre Stelle Michelin) di Firenze, fianco a fianco con lo Chef Riccardo Monco, nel Gennaio 2003 è tornato a Parigi per un’altra magica esperienza con Alain Ducasse all’ “Hôtel Plaza Athénée” e nel 2005 al RistoranteAkelarre” (Tre Stelle Michelin) del grande Pedro Subijana RezaIgeldo (Donostia-San Sebastián) nella Comunità Autonoma dei Paesi Baschi in Spagna. Sempre nel 2005 è volato negli Stati Uniti a New York e nel 2006 è rientrato a Firenze all’“Enoteca Pinchiorri”.

Nel 2009 ha aperto un suo LocaleLe Terrazze del Conte” a Marina di Carrara e poi dal 2010 al 2012 è stato alla guida del RistoranteLa Terrazza” all’HotelPlaza e de Russie” (5 Stelle) di Viareggio (LU).

Alla fine dell’Estate 2012 Paolo Lavezzini ha deciso che era venuto il momento di allargare ancor di più le sue conoscenze gastronomiche Internazionali ed è volato in Sud America, più precisamente in Brasile, dove si e letteralmente innamorato di quel mondo e di quella cultura estremamente vivace e piena di gioia di vivere.

Per sei anni è stato Executive Chef all’HotelFasano Rio de Janeiro” (5 Stelle). Il 15 Ottobre 2018 venne inaugurato, nella Città più popolosa del Brasile San Paolo, il “Four Seasons Hotel São Paulo a Nações Unidas” (non più gestito direttamente dalla “Four Seasons” dal Dicembre 2020) e Paolo Lavezzini divenne l’Executive Chef del RistoranteNeto” (“Nipote” in Portoghese) all’interno dell’Hotel riscuotendo da subito moltissimo successo.

Nel 2021 prima di arrivare al “Four Seasons Hotel FirenzePaolo ha trascorso alcuni mesi al RistoranteBistrot” (Una Stella Michelin) di Forte dei Marmi (LU) con l’amico Chef Andrea Mattei con cui ha condiviso le esperienze da “Pinchiorri” e da “Ducasse”.

Paolo Lavezzini è felicemente sposato con Eleonora Nicodemi e dalla loro unione è nata la bellissima Figlia Laura.

La Cucina di Paolo Lavezzini al “Four Seasons Hotel Firenze” è sincera espressione della sua grande preparazione, una “Cucina Tipica Italiana” che si allinea alla contemporaneità mantenendo tutti i suoi canoni fondamentali: dalla straordinaria e ricercata qualità delle materie prime fino all’attenta scelta stagionale con una predilezione per il magnifico Territorio Toscano. Preparazioni bellissime e squisite come: Speciale Aperitivo dello Chef - Melanzane marinate pecorino maremmano gelato al pomodoro e rabarbaro - Battuta di filetto di manzo Toscano, crudo di mazzancolle e mandorle - Uovo della Fattoria di Maiano, funghi porcini del Casentino al limone e aglio canditi - Agnolotti di faraona, crema di Parmigiano Reggiano e funghi porcini - Bottoni di ricotta e cicoria, centrifugato di zucca gialla e semi tostati - Risotto leggermente affumicato e cavoli di stagione - Ricciola del Mar Tirreno, mela, radicchio e burro lievitato - Piccione, barbabietola dell'Appennino e salsa al dolce forte - Spalla di Agnello brasata e glassata alla liquirizia selvatica, misticanza all'uva e cuori di lattuga - Variazione di mela verde e lime, olio extravergine di oliva, pesto di basilico e mandorle.

Lo Chef Paolo Lavezzini è supportato da una Brigata di Cucina giovane ed efficiente tra cui il bravissimo Executive Pastry Chef Mariano Dileo (nato a Barletta nel 1984) e da una altrettanto esperta e professionale Brigata di Sala con il super qualificato Head Sommelier Walter Meccia.

Con un’altra recente promozione il bravo Alessio Anedda, già alFour Seasons Firenzeda alcuni anni, è diventatoFood & Beverage Outlet Manager”.  

Anche in tempi come questi di “particolari prescrizioni sanitarie” molte sono le possibilità che offre il “Four Seasons Hotel Firenze” in ogni suo super accogliente settore.

Al miticoFour Seasons Hotel Firenzeoltre alla straordinaria e lussuosa ospitalità potete trovare anche le eccellenti preparazioni del nuovo e bravissimo Executive Chef Paolo Lavezzini.

https://www.fourseasons.com/it/florence/

http://www.fourseasonsfirenze.it/wedding/


Four Seasons Hotel Firenze "Atrium Bar"

"Palagio Restaurant" (Foto FSHF)

"Speciale Aperitivo dello Chef" (Foto FSHF)

Uovo della Fattoria di Maiano...... (Foto FSHF)

Agnolotti di Faraona (Foto FSHF)

 Risotto Leggermente Affumicato (Foto FSHF)

Piccione...... (Foto FSHF)

Spalla di Agnello Brasata e Glassata (Foto FSHF)

Variazione di Mela Verde (Foto FSHF)

Paolo Lavezzini, G. Dracopulos, Mariano Dileo (Foto Luca Managlia)

Max Musto, Alessio Anedda, G. Dracopulos (Foto Luca Managlia)