La Città di
Pisa, monumentale e magnifica, è completamente attraversata dal Fiume Arno che
la divide tra i Quartieri ubicati a Mezzogiorno e a Tramontana, a Sud e a Nord
del Fiume stesso.
Il Fiume
Arno è il corso d’acqua più grande e importante dello straordinario Territorio
che porta il nome di Regione Toscana.
Nasce, a
1358 m. s.l.m., dalle pendici meridionali della seconda cima più elevata
dell’Appenino Tosco-Romagnolo, il Monte Falterona.
Il Fiume, dopo aver fato un
percorso di 241 km., e aver attraversato importanti Città e Cittadine, come Firenze,
Empoli, Fucecchio, Sante Croce sull’Arno, Pontedera, Cascina e Pisa,
sfocia a Marina di Pisa nel Mar Ligure (la parte più settentrionale del Mar
Mediterraneo Occidentale).
L’Arno per
secoli è stata un’importante via di comunicazione e trasporto fluviale fino al
12 Giugno 1848, quando venne ultimata la “Ferrovia Leopolda”, che con un
percorso di 101 Km. collegò Firenze a Pisa e Livorno, offrendo un tragitto più
veloce e sicuro per persone e cose.
L’Arno è
stato ed è fonte di ispirazione per pittori, poeti, cantanti e letterati, che,
grazie alla meravigliosa vista, al fascino dell’acqua che scorre e ai
fantastici tramonti, ci hanno lasciato bellissime opere e citazioni.
Tra gli
innumerevoli esempi che potrei ricordare, ci sono le parole del maggiore poeta
dell’Ottocento Italiano e una delle più importanti figure della letteratura
mondiale, Giacomo Leopardi (1798 - 1837), che, nel 1827, dell’Arno, che scorre
tra i Lungarni Pisani, testualmente diceva:
“E’ uno spettacolo così bello, così
ampio, così magnifico, così ridente che innamora”.
Aggiungeva anche:
“Non so
se in tutta Europa si trovino vedute di questa sorta”.
In uno dei
punti più interessanti di Lungarno Galileo Galilei, a Pisa, al numero Civico 9,
c’è Palazzo Lanfranchi.
Palazzo Lanfranchi
è un Edificio risultante dalla ristrutturazione, avvenuta tra il 1535 e il
1539, di 4 costruzioni di origine Medioevale edificate dal XIII Secolo in poi.
Il Palazzo prende nome dalla Famiglia Lanfranchi (una Casata aristocratica
Pisana di mercanti e non solo) che lo abitò a partire dal 1539 fino al 1899.
Il Palazzo è
molto bello con la sua facciata elegante e ha anche, sul retro, un’affascinante
Torre Medioevale in terracotta e “pietra
verrucana” (proveniente dal Monte Verruca uno dei Monti Pisani).
A metà del
XIX Secolo l’immobile fu ceduto al Comune di Pisa e tra il 1976 e il 1980 è
stato profondamente ristrutturato valorizzando tutte le antiche fasi
costruttive.
Proprio in
questo accogliente e storico contesto di Palazzo Lanfranchi si è svolta la
Diciannovesima Edizione del Premio Enologico “I Pisani più Schietti 2018”.
Il Premio,
organizzato, come ogni anno, con molta passione, dalla Federazione Italiana
Sommelier Albergatori e Ristoratori (F.I.S.A.R.) Delegazione Storica di Pisa e Litorale, si propone di dare un riconoscimento ai Vini più
buoni del Territorio Pisano.
L’Evento “I Pisani più Schietti 2018” ha avuto il Patrocinio del Comune
di Pisa e della Camera di Commercio di Pisa ed è stato realizzato con la
collaborazione della Confcommercio, del Museo della Grafica e del Consorzio
Strada del Vino delle Colline Pisane.
Sabato 24
Novembre 2018, in una fascinosa Sala al piano terra del Museo, una Giuria
Tecnica, estremamente qualificata, si è riunita, a partire dalle ore 9:00, per
giudicare, alla cieca (le bottiglie avevano le etichette coperte),
complessivamente 86 Vini di 31 Aziende, divisi in 8 Categorie: “Bianchi delle
Colline Pisane”, “Montescudaio Rosso”, “Terre di Pisa”, “Chianti delle Colline
Pisane”, “Rosso IGT Non Affinato”, “Rosso IGT Affinato Non Tipico”, “Rosso IGT
Affinato Tipico”, “Vin Santo”.
I Vini sono
stati professionalmente serviti, sotto l’attenta guida del Delegato Fisar
Pisano Salvatore Pulvirenti, dai Sommelier:
Fabrizio Macchia, Morena Bandoni,
Renzo Gori, Stefano Spano, Piero Ristori, Vétillard Sylvie e Antonio Malvaldi.
La Giuria era
composta dal Presidente Davide Mustaro, Docente e Sommelier Fisar, da Beppe
Baccelli, Nicola Cantoni, Chiara Cini, Claudia Del Duca, Gioele Di Gianni,
Giuseppe Ferroni, Gaetano Gullì, Maurizio Iannantuono, Dario Montagnani,
Katiuscia Montagnani, Angela Parini, Francesca Venturi e dal sottoscritto
Giorgio Dracopulos.
Dopo attenta
valutazione e accurata selezione, all’ora di pranzo, sono stati decretati i
Vincitori:
- CATEGORIA
BIANCHI DELLE COLLINE PISANE: “Fonte delle Donne 2017”, Toscana Bianco I.G.T.,
50% Colombana e 50% Vermentino, 13% Vol., prodotto dalla Fattoria di Fibbiano;
- CATEGORIA
MONTESCUDAIO ROSSO: “Sopra 2015”, Montescudaio Rosso D.O.C., 100%
Sangiovese, 14,5% Vol., una piccola produzione dell’Azienda Colline di Sopra;
- CATEGORIA
TERRE DI PISA: “Le Colline 2015”, Terre di Pisa Rosso D.O.C., 100%
Sangiovese, 13,5% Vol., prodotto dell’Azienda Agricola Castelvecchio;
- CATEGORIA
CHIANTI DELLE COLLINE PISANE: “Sodi del Paretaio 2017”, Chianti D.O.C.G.,
un Assemblaggio di 85% di Sangiovese e un 15% tra Cabernet Sauvignon, Merlot e
Syrah, 14% Vol., prodotto nella Tenuta di Badia di Morrona;
- CATEGORIA
ROSSO IGT NON AFFINATO: “Cuore Perduto 2016”, Toscana Rosso I.G.T., un
Assemblaggio fatto con il 20% di Sangiovese, il 40% di Syrah e un il 40% di
Merlot, 13,5% Vol., realizzato nelle Tenute Riccardi Toscanelli;
- CATEGORIA
ROSSO IGT AFFINATO NON TIPICO: “N’Antia 2015”, Toscana Rosso I.G.T., un Assemblaggio di Cabernet Sauvignon 50%,
Cabernet Franc 30% e Merlot 20%, 15% Vol., prodotto nella Tenuta di Badia di Morrona;
- CATEGORIA
ROSSO IGT AFFINATO TIPICO: “Le Redole di Casanova 2016”, Toscana Rosso
I.G.T., 80% Sangiovese e 20% Canaiolo, 13,5%, prodotto nel Podere La Chiesa;
- CATEGORIA
VIN SANTO: “Armida Riserva 2013”, Vin Santo del Chianti D.O.C., un
Assemblaggio di Uve di Malvasia, Trebbiano e Colombana, 13% Vol., una piccola
produzione dell’Azienda Agricola Castelvecchio.
La Giuria ha
individuato anche due Etichette meritevoli di una menzione speciale:
“Cuore
Rosé 2017” delle Tenute Riccardi Toscanelli e “IXE 2015” dell’Azienda Agricola Pietro Beconcini.
Le
Premiazione dei Vincitori si è svolta Domenica 2 Dicembre 2018, nel pomeriggio,
nell’accogliente e fascinoso Atrio di Palazzo Gambacorti Sede del Comune di
Pisa.
La
Diciannovesima Edizione del Premio Enologico “I Pisani più Schietti 2018” è stata, come le altre, una bella e partecipata Manifestazione, oltreché
una pregevole e prestigiosa iniziativa per i Vini del Territorio.
Palazzo Lanfranchi
Il Tavolo della Giuria
La Mia Postazione
I Sommelier F.I.S.A.R.
"Fonte delle Donne 2017"
"Sopra 2015"
"Le Colline 2015"
"I Sodi del Paretaio 2017"
"Cuore Perduto 2016"
"N' Antia 2015"
"Le Redole di Casanova 2016"
"Armida Riserva 2013"
La Giuria