Con il
termine di “Agricoltore” o “Contadino” si definisce colui che si dedica alla
cura e alla coltivazione dei campi oltreché all’allevamento di animali da
cortile, stalla e pascolo.
Questo è uno dei mestieri più antichi e fondamentali
nella Storia dell’Umanità.
La Toscana,
Regione ubicata nell’Italia Centrale, si estende dolcemente dall’Appennino al
Mar Tirreno e anche oltre fino al suo incomparabile Arcipelago.
La natura
incontaminata, i paesaggi, la campagna super curata, il patrimonio storico e
quello artistico, le innumerevoli straordinarie Città, le infinite Località
piccole ma estremamente accoglienti e fascinose, oltre a una particolare
atmosfera che fonde delicatamente e armoniosamente tutte queste bellezze con la
millenaria presenza dell’uomo, fanno di questa Terra un “Paradiso unico al
Mondo”.
Proprio in Toscana su una verde
collina, alta 567 metri sul livello del mare, ubicata alla fine della Val
d’Orcia, in Provincia di Siena, sorge un Comune dalla origini antichissime e da
una lunga storia, il suo nome è Montalcino.
Cinque milioni di anni fa il Mare Tirreno
sommergeva tutte queste Terre.
Oggi questo Territorio, per quei miracoli che
solo “Madre Natura” riesce a fare, è particolarmente vocato per la coltivazione
dei Vigneti di Sangiovese.
Qui nasce uno dei migliori Vini della produzione
Enologica Italiana e Mondiale: il Brunello di Montalcino.
Il Brunello è un Vino Rosso molto importante,
ricco di struttura, di gusto e di una straordinaria capacità d’invecchiamento,
prodotto col 100% di un’Uva eccellente e magnifica, il Sangiovese Grosso
appunto.
Dal Primo Luglio 1980 al Brunello di Montalcino è stata attribuita la
Denominazione di Origine Controllata e Garantita (D.O.C.G.).
Tra le decine e decine di Aziende
(quasi la totalità è iscritta al “Consorzio del Vino Brunello di Montalcino”) oggi vi voglio raccontare di una in particolare che si
chiama “SassodiSole”.
Il nome deriva da un grande masso (oggi
ubicato all’ingresso dell’Azienda), trovato durante i primi sbancamenti, che
sotto i raggi solari raggiunge una temperatura molto elevata sprigionando,
proprio come il sole, un forte calore.
Nel 1947, subito dopo la fine della
Seconda Guerra Mondiale, Gino Terzuoli e Famiglia, originari di Castiglione
d’Orcia (SI), coltivatori di lunga trazione (risalente al XVII Secolo), decisero
di acquistare dei Terreni collinari ubicati poco distanti dal Paese di Torrenieri
(Frazione di Montalcino) e proprio accanto alla collina dove spicca la possente
e fascinosa costruzione di Castel
Verdelli.
Il Podere, inizialmente, venne
denominato “Santa Giulia” e prevalentemente vi si coltivavano i cereali e vi si
allevavano bovini della Razza Chianina.
Ma Gino ha 4 figli maschi e due, i più
piccoli decisero di intraprendere altri mestieri, mentre i due più grandi (uno
si chiama Bruno, classe 1949) restarono vincolati alla loro Terra.
Tale fatto favorì una ristrutturazione della proprietà, ed ecco che, a metà degli anni
‘70, è nata l’Azienda Agricola “SassodiSole” di
Bruno Terzuoli e di sua moglie Graziella Bindi.
All’altro fratello è rimasto il
Podere “Santa Giulia”.
Anni di durissimo lavoro nei campi
senza orari, se non quello del giorno e della notte, con pranzi e cene
consumati nei campi: ecco il vero amore per la propria Terra, ecco cosa riesce
a dare grandi risultati.
Attraverso gli anni l’Azienda si è consolidata
nella produzione di cereali (frumento e leguminose) ma in piccola parte si sono
curate anche le vigne.
Il 9 Febbraio 1974 a Bruno e Graziella
nasce un figlio, Roberto, che cresce in questo ambiente “pulito” e sincero
fatto di amore ed esperienza, costanza e tradizione, rispetto per la natura e
per la Terra; con il crescere anche lui viene coinvolto nella passione della
Famiglia, ma con un distinguo.
Roberto Terzuoli, ha frequentato
l’Università Laureandosi in Agraria, successivamente, nel 2004, è diventato
anche Sommelier A.I.S..
Per più di 10 anni, ha fatto importanti
consulenze, nel Territorio “Ilcinense” (di Montalcino), come quella con il
grande Franco Biondi Santi (1922 – 2013) alla “Tenuta Greppo”.
Roberto, tornato nella sua Azienda ha
convinto i suoi genitori a dare una svolta alla loro produzione dirottandola,
principalmente, verso la viticoltura di qualità favorita da una particolare e
non comune peculiarità dei loro campi.
Infatti, oggi, l’Azienda “SassodiSole” si
estende su una superficie di 90 ettari, di cui 10 coltivati a Vigneti e uno a Oliveto (i restanti sono seminativi o boscosi), distribuiti sia nel Comune di
Montalcino (zona di Produzione del Brunello D.O.C.G. e del Rosso di Montalcino
D.O.C.) sia all’interno del Parco Artistico
Naturale & Culturale della Val d’Orcia (Zona
di Produzione del Vino Orcia D.O.C.).
La Val d’Orcia è considerata la
Campagna più bella del Mondo, tantoché nel 2004 l’Unesco l’ha inserita nel “Patrimonio dell’Umanità”.
Primo Territorio Rurale ad essere premiato con questo prestigioso
riconoscimento.
La bellezza del paesaggio caratterizza tutto il Territorio che
varia da quello lunare delle Crete Senesi alle dolci colline fitte di Boschi, ai
Castelli, alle Abbazie e ai Borghi Medioevali ricchi di Storia e Cultura.
All’Azienda Agricola “SassodiSole” i Vigneti sono costituiti, per la totalità, di quel magnifico
Vitigno Autoctono denominato “Sangiovese Grasso”, coltivati a cordone basso
speronato secondo le pratiche agronomiche tradizionali del Territorio, e sono
ubicati, con un’esposizione prevalente a sud-ovest, ad un’altitudine compresa
tra i 280 e i 320 metri.
Nel 2002 è stata edificata la Nuova
Cantina, ma la prima produzione importante e stata quella della Vendemmia 2001
che ha fruttato le prime 3.000 preziose Bottiglie di Brunello di Montalcino.
Il
“Brunello” necessita di
ben 12 Mesi di affinamento in acciaio, 36 Mesi d’invecchiamento
in botti grandi (qui si usano quelle prodotte da Garbellotto,
in Rovere di Slovenia) e
altri 12 Mesi di riposo in bottiglia prima di esser commercializzato.
All’Azienda Agricola “SassodiSole” oltre al Brunello
di Montalcino si produce anche il Brunello Riserva, il Rosso
di Montalcino e l’Orcia
Rosso.
Recentemente, nel 2016, si è iniziato
a fare una limitata produzione (solo 2.200 bottiglie) di una Bollicina (Rosato
Vino Spumante Brut), frutto della lavorazione di Uve di Sangiovese, vendemmiate
precocemente, da cui si prepara una base che viene inviata in Veneto a
spumantizzare con Metodo Charmat (o Metodo Martinotti).
Ma l’evento più importante a
“SassodiSole” è accaduto il 21 Settembre 2008 quando è nato Tommaso Terzuoli,
figlio di Roberto, la Terza Generazione.
Un bimbo bello e intelligente,
simpatico e socievole, già a soli 10 anni, dimostra tutte quelle prerogative
positive per poter rappresentare il migliore futuro possibile dell’Azienda.
Ho avuto il grande piacere di essere
invitato dalla Famiglia Terzuoli per una “verticale del tutto eccezionale”: le
prime otto annate (2001 – 2008) di Brunello di Montalcino da loro prodotte.
Una degustazione esaustiva di Vini
molto interessanti, che ha visto, a mio gusto, prevalere un ottimo 2001, a
dimostrazione anche della longevità della loro produzione.
Ma non è finita qui, all’ora di pranzo,
la gentilissima signora Graziella Bindi ha voluto regalarci un assaggio delle
sue eccellenti capacità culinarie.
Mentre si passava dall’antipasto Toscano, ai
Pici al sugo di cinghiale, al Cinghiale in umido e alla Crostata di albicocche
(tutto veramente genuino e buonissimo) abbiamo sentito altri tre buoni Vini di
Casa: Brunello di Montalcino Riserva 2010 e 2012 oltre al Brunello 2013.
Oggi l’Azienda Agricola “SassodiSole”, Certificata Biologica dal 2013, esporta in 16 Paesi del
Mondo il 60% delle sua produzione (circa 40.000 Bottiglie, dipende dalle
annate), è un’Azienda che si è adeguata ai tempi pur non tralasciando gli
insegnamenti del passato.
Lavorazioni certosine fatte sempre tutte a mano, con
amore ed estrema dedizione, che vanno dalla potature secca a quella verde, fino
alla selezione delle uve, il tutto per una ricerca attenta della qualità
assoluta.
All’Azienda Agricola “SassodiSole” ho trovato i Terzuoli, una Famiglia di Agricoltori vera, schietta e estremamente
sincera, sia nei progetti che nei risultati, e ne sono stato positivamente
colpito:
qui si sente proprio che batte forte il cuore del Sangiovese Grosso.
Castel Verdelli
La Vista su Montalcino
Vista della Vigne
La Cantina
La Cantina, Vista Interna
Le Grandi Botti in Rovere di Slovenia
Tommaso e Roberto Terzuoli
Pronti per la Verticale di Brunello
La Sala Degustazioni
Le Prime Otto Annate di Brunello
Graziella Bindi
I Buonissimi "Pici al Sugo di Cinghiale"
Roberto e Bruno Terzuoli con Giorgio Dracopulos
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