sabato 1 aprile 2023

UN’ACCOPPIATA VINCENTE: I VINI DI “DONNE FITTIPALDI” E IL RISTORANTE “CHIC NONNA” (UNA STELLA MICHELIN) DI FIRENZE.

 


Tra gli innumerevoli edifici storici di Firenze c’è “Palazzo Portinari Salviati” strategicamente ubicato in Via del Corso al Civico 6, praticamente al centro tra le vicinissime e mitiche Piazza del Duomo e Piazza della Signoria, a pochi passi dalla splendida Piazza della Repubblica.

Durante il XIII Secolo alcune abitazioni di proprietà di Folco Portinari (1222 - 1289) importante Banchiere dell’epoca di origini Romagnole furono collegate e trasformate in un vero e proprio Palazzo. Folco Portinari era un personaggio rilevante e magnanimo diventato famoso soprattutto per essere stato il Padre di Beatrice Portinari detta Bice (1265 - 1290) coniugata de’ Bardi, da molti indicata come la Musa ispiratrice del sommo Poeta Fiorentino Dante Alighieri (1265 - 1321). 

Nel 1456 il Palazzo fu acquisito da Jacopo Salviati il Marito di Lucrezia de’ Medici che dette il via a importanti lavori di ristrutturazione e sviluppo che durarono oltre 100 anni per dare alla struttura le forme che oggi conosciamo così ricche di meravigliose opere d’arte realizzate da famosi Artisti del Rinascimento Fiorentino (XV e XVI Secolo).

Nel 1768 il Palazzo fu acquistato dalla Famiglia Ricciardi-Serguidi, successivamente, nel 1808, arrivò in via ereditaria a Pietro Leopoldo di Giannozzo Da Cepparello. Nel 1865, durante il periodo di Firenze Capitale d’Italia, fu sede del “Ministero di Grazia e Giustizia”, nel 1870 divenne proprietà della “Cassa di Risparmio di Firenze”, nel 1881 si trasformò in una Sede dei Padri Scolopi, nel 1921 la proprietà passò alla “Banca di Credito Toscano” (che anni dopo divenne “Banca Toscana” e nel 2008 fu rilevata dal Gruppo “Monte dei Paschi di Siena”).

Nel 2017 il Palazzo Portinari Salviati è diventato proprietà del Gruppo Taiwanese “LDC Hotels & Resorts” che vanta oltre 30 anni di esperienza nel campo dell’Ospitalità e del Turismo. Il Gruppo, guidato da Nelson Chang grande appassionato di storia e cultura Italiana, con grandi investimenti e un lungo, accuratissimo e colossale restauro durato anni ha riaperto “Palazzo Portinari Salviati” nel 2022 con destinazione d'uso a “Residenza d'Epoca”: 13 accoglientissime suite e 25 appartamenti di lusso, oltre ad attività commerciali quali Ristorante, Bar e SPA (Centro Benessere con Piscina coperta e una Palestra, aperte entrambe sia agli ospiti della residenza che ai visitatori esterni).

Con la nuova apertura di “Palazzo Portinari Salviati” la gestione del Ristorante e del Bar/Bistrot è stata affidata al “Mine & Yours Group” un’Azienda Italiana fondata nel 2018 e specializzata nel settore dell'Ospitalità di Lusso Internazionale, che ha avuto in breve tempo una rapida crescita. L’Azienda è guidata dall’Amministratore Delegato Stefano Cuoco e, dal Mese di Giugno 2021, dal “Direttore Culinary of Mine & Yours GroupVito Mollica (classe 1971) uno dei più grandi Chef del Mondo.

A “Palazzo Portinari Salviati” il 15 Aprile 2022 ha preso vita all’interno della suggestiva “Corte Cosimo I” l’accogliente “Salotto Portinari Bar & Bistrot” un vero e proprio Salotto nel cuore di Firenze, caratterizzato da un costante dialogo tra passato e presente dove le opere artistiche di valore assoluto del Rinascimento Fiorentino convivono con un curatissimo design.

Un “Salotto” dedicato alla più premurosa socialità con la possibilità di accogliere ai tavolini circa 50 ospiti ai quali viene offerta una grande varietà di Menù, ispirati alla Tradizione Italiana e Toscana, diversificati nelle varie ore del giorno dalle colazioni fino al dopo cena anche insieme alle proposte del nuovissimo Cocktail Bar e alla sua speciale offerta di mixology d’autore. Oltre a tutto ciò anche la “Sala Beatrice” destinata a eventi privati di ogni genere, uno spazio multifunzionale e flessibile, che può ospitare varie e diversificate soluzioni, da un unico grande tavolo conviviale fino ad arrivare a 40 posti seduti disposti su più tavoli.

Nel Giugno 2022 si sono aperte anche le porte del gioiello di tutta la struttura il Ristorante Gastronomico di Alta CucinaChic Nonna” ubicato nel nucleo più antico del Palazzo la magnifica “Corte degli Imperatori” e nelle Salette che la circondano ognuna delle quali è resa unica da specifici dettagli artistici e di design diversi. La grande e bellissima Cucina super attrezzata del Ristorante è stata realizzata nella ex Sala Mensa della Banca su progetto del “Kitchen DesignerAndrea Viacava.

Chic Nonna” è un luogo incredibilmente bello arricchito da affreschi, pavimenti originali e dalle volte affrescate da Alessandro Allori (detto “Il Bronzino”) uno dei Pittori protagonisti del Cinquecento Fiorentino. “Chic Nonna”, con la sola apertura serale, aspira a diventare un punto di riferimento del “fine dining” grazie all’uso di sole materie prime di eccezionale qualità e a una specialissima e curata ospitalità per un massimo di 55 Ospiti.

Una Cucina quella di Vito Mollica a “Chic Nonna” che da subito ha avuto grande successo, tra i numerosi riconoscimenti la “Guida Rossa Michelin 2023” l’ha premiata con “Una Stella”. Una Cucina centrata sulle stagionalità, di matrice tradizionale ma che allarga gli orizzonti del gusto superando i confini, grazie all’impiego di ingredienti super selezionati fra le eccellenze Locali e Mondiali.

Ecco proprio in questo speciale, bellissimo e fascinoso contesto e specificatamente all’interno dellaSala Beatrice”, che Martedì 28 Marzo 2023 è stato presentato alla Stampa Specializzata il nuovo VinoDF Rosso IGT 2020dell’AziendaDonne Fittipaldi”.

La Storia dell’Azienda Donne Fittipaldi ha inizio nel 2004, quando la Famiglia Fittipaldi Menarini decise di acquistare dei Terreni sulla Costa Toscana in Provincia di Livorno nel Comune di Castagneto Carducci, più precisamente nella Frazione di Bolgheri.

Bolgheri, adagiata al centro della Maremma Livornese e sulle ultime propaggini delle Colline Metallifere, è un caratteristico e antichissimo Borgo edificato su una modesta altura attorno al Castello Medievale; si raggiunge percorrendo un famoso, suggestivo, lungo e diritto Viale dei Cipressi. La fama dei Vini prodotti a Bolgheri è da anni ormai consolidata nel Mondo ma non è il motivo principale della scelta di questo Territorio da parte della Famiglia Fittipaldi Menarini per impiantare vigne e olivi.

Bolgheri è soprattutto uno stato d’animo, un modo di vivere”, si legge così nella presentazione del Consorzio per la Tutela dei Vini DOC Bolgheri e DOC Bolgheri Sassicaia e Maria Fittipaldi Menarini con le sue quattro Figlie se ne sono rese immediatamente conto fin dalla loro prima visita e sono restate affascinate dal luogo, dal clima, dall’atmosfera, dalla luce del mare che si riflette sulle vigne, dai panorami struggenti, dai profumi, dai borghi medievali e dalla gentilezza degli abitanti.

Le Donne della Famiglia Fittipaldi Menarini decisero che nella loro nuova Azienda di Bolgheri avrebbero assecondato il “genius loci” (lo spirito del luogo) e si indirizzarono verso una produzione di assoluta levatura con quei “vitigni bordolesi” che hanno dimostrato di offrire risultati qualitativi altissimi in questo meraviglioso e accogliente spicchio di Toscana. Vennero piantate Vigne di Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Petit Verdot e Malbec e si indirizzò la produzione verso l’alta qualità, con basse rese per pianta e selezione maniacale delle uve. Poche bottiglie ma di straordinario pregio.

Donne Fittipaldiè un’Azienda tutta al femminile: alla guida c’è la gentilissima e affascinante Maria Fittipaldi Menarini e con lei collaborano le meravigliose, sotto tutti gli aspetti, Figlie Carlotta, Giulia, Serena e Valentina. Ognuna di loro ha una propria specifica professione in altri campi ma tutte sono accomunate dalla grande passione per il Vino e come possono corrono a occuparsi anche dei più piccoli particolari dell’Azienda.

Il Vino è vita, storia, cultura, scienza, filosofia e arte: proprio il connubio con l’arte unisce e consolida la passione di tutte le Donne Fittipaldi. Fin dagli inizi si sono legate a una stretta collaborazione con l’artista e amico Giorgio Restelli (in arte Giores) per la realizzazione di alcune delle loro intriganti etichette. DiGioresè anche l’idea del nome dell’AziendaDonne Fittipaldi”.

Nel 2016, in occasione della Cinquantesima Edizione del Vinitaly, “Donne Fittipadi” ha scelto di collaborare con la “Fondazione Accademia di Belle Arti” di Verona e questa partnership è stata anche lo spunto per istituire il “Premio Annuale Donne Fittipaldi” che ha la caratteristica di veicolare un giovane talento tramite sue realizzazioni artistiche immortalate su Etichette di una serie limitata di loro speciali Bottiglie Magnum

L’AziendaDonne Fittipaldiha Sede nellaTenuta la Pinetasulla Via Bolgherese e si estende su 46 Ettari nel cuore dellaDenominazione Bolgheri”. Circa 10 Ettari sono di Vigne, ma ci sono già progetti di ulteriore espansione, poi c’è l’Oliveta con oltre 1.200 piante da cui viene prodotto il loro ottimo Olio Extra Vergine di Oliva.

I Vini in produzione diDonne Fittipaldiotre alla novitàDF” sono: “Bolgheri Rosso Superiore DOC”, “Bolgheri Rosso DOC”, “ Bolgheri Rosso Magnetic”, “Toscana Rosso IGT Malaroja Malbec”, “Toscana Bianco IGT Lady F Orpicchio”, “5 - Toscana IGT Rosato Frizzante Ancestrale”. La produzione media si attesta intorno alle 70.000 Bottiglie annue commercializzate in parti uguali sul Mercato Italiano e quello Estero.

Lo Staff Tecnico è costituito dal bravo Agronomo Stefano Bartolomei e dall’esperto Enologo Emiliano Falsini. L’Azienda Donne Fittipaldiè associata alConsorzio per la Tutela dei Vini DOC Bolgheri e DOC Bolgheri Sassicaia”.

Ma Torniamo a Martedì 28 Marzo 2023 per la presentazione del nuovo VinoDF Rosso IGT 2020” da “Chic Nonna” perfettamente organizzata dal quel grande Maestro della comunicazione che è Gianni Mercatali e il suo bravissimo Staff.

Il “DF Rosso 2020” è un indovinato blend, Malbec al 60% e Cabernet Sauvignon al 40%, che lo rende un Vino dal colore rosso rubino carico e brillante, dagli intensi e freschi profumi di piccoli frutti di bosco come ribes lampone e fragola, accompagnati da delicate note floreali e una piacevole e leggera e amabile speziatura. Al gusto è piacevolmente e intensamente fruttato, con una vigorosa freschezza ammorbidita da una trama tannica levigata e dolce. Un Vino molto piacevole con una lunga persistenza aromatica che lo definisce da subito un vero Vino di razza.

Ai numerosi Giornalisti presenti è stato servito un Menu appositamente studiato dal bravo Chef Vito Mollica in abbinamento ai Vini dell’AziendaDonne Fittipaldi” nelle Annate 2020 e 2021 con l’aggiunta del nuovo “DF Rosso 2020”.

Sono state servite, dopo l’Aperitivo accompagnato da gustosi “canapè” caldi e freddi, le seguenti portate: - Battuta di manzo, scaglie di Parmigiano Reggiano e sedano croccante - Risotto al melograno con lepre in salmì - Agnello del Casentino glassato allo scalogno e cicorie all’acciuga – Selezione di formaggi pregiati accompagnata da miele - Pasticceria assortita della Casa.

Durante l’Evento l’Enologo Emiliano Falsini ha chiaramente e dettagliatamente presentato il nuovo VinoDF Rosso IGT 2020”.

In un’accoppiata vincente ho avuto il piacere di degustare, in ottima compagnia, le preparazioni del grande Chef Vito Mollica del RistoranteChic Nonnadi Firenze, insieme ai buoni Vini di una straordinaria Azienda tutta al femminile: “Donne Fittipaldi”.

https://www.donnefittipaldi.it/

https://www.chicnonna.com/

https://www.youtube.com/watch?v=-ImRRM_J3_w


"Donne Fittipaldi": Una Vista dell'Azienda a Bolgheri (Foto DF)  

Il Grande Gianni Mercatali

Palazzo Portinari Salviati a Firenze (Foto PPS)

Ristorante "Chic Nonna" a Firenze: La Sala Beatrice

"Donne Fittipaldi": L'Enologo Emiliano Falsini

Maria Fittipaldi Menarini e Dracopulos con il nuovo "DF Rosso 2020"

"Donne Fittipaldi" da Chic Nonna a Firenze: I Vini

Le Donne Fittipaldi con lo Chef Vito Mollica (Foto DF)

venerdì 24 marzo 2023

AL NUOVO RISTORANTE “PARADISO” DI ABU DHABI DUE MITI DELL’ALTA GASTRONOMIA FRANCESE: NICOLE RUBI E PIERRE GAGNAIRE.




Gli “Emirati Arabi Uniti” (in Araboدولة الإمارات العربية المتحدة‎ = “Dawlat al-Imārāt al-ʿArabiyya al-Muttaḥida”) sono uno Stato nel sud-est della Penisola Araba, nell'Asia sud-occidentale; confinano con l'Oman a Sud-Est, con l'Arabia Saudita a Sud-Ovest e sono bagnati dalle acque del Golfo Persico a Nord. Gli “Emirati Arabi Uniti” sono il risultato dell’unione di Sette Emirati: Abu DhabiʿAjmānDubaiFujayraRaʾs al-Khayma, Sharja e Umm al-Qaywayn. Fino al 1971 erano noti come gli “Stati della Tregua” (Trucial States) a seguito di una tregua imposta nel XIX Secolo dai Britannici ad alcuni Sceicchi Arabi che non contrastavano, anzi alimentavano, attività piratesche che colpivano violentemente le navi che transitavano nel mare davanti alle loro coste.

Oggi la super fascinosa e suggestiva Capitale degli “Emirati Arabi Uniti”, “Abu Dhabi” (in Arabo ‘Abū Ẓabiyy بو ظبي‎), con circa un milione e seicentomila abitanti, è anche la Capitale dell'omonimo Emirato Abu Dhabi e si trova adagiata su una particolare Isola a forma di T” che si protende nel Golfo Persico dalla costa centro-occidentale del Paese. La Città, fondata nel 1791 dalla Tribù Beduina dei “Banū Yās”, negli ultimi anni ha avuto un incredibile e rapidissimo sviluppo. L'urbanizzazione (anche con splendidi e altissimi grattaceli) accoppiata con il relativamente alto reddito medio (grazie principalmente al petrolio) della sua popolazione, ha trasformato la Città in una grande e avanzata Metropoli Internazionale e un importante centro culturale e commerciale a livello Mondiale.

L'Isola Yas (in Araboجزيرة ياس‎) è una delle più grandi Isole artificiali (2500 Ettari) costruite ad Abu Dhabi grazie a un investimento di 40 miliardi di dollari effettuato dall'Aldar Properties una Società di sviluppo, gestione e investimento immobiliare con Sede ad Abu Dhabi, che vi ha realizzato anche alcune prestigiose attività come il Circuito Automobilistico (che dal 2009 ospita il “Gran Premio di Abu Dhabi” di Formula 1), un grande Parco a tema cinematografico della Warner Bros, il “Warner Bros Movie World”, un suggestivo Parco acquatico e un fascinoso Parco tematico dedicato alla Scuderia Ferrari” (il “Ferrari World”). L'Isola dispone inoltre di una enorme Arena, la “Etihad Arena”, dedicata a concerti, manifestazioni di vario genere e agli incontri di arti marziali miste per l'organizzazione “Ultimate Fighting ChampionshipStatunitense. Oltre a tutto ciò sono presenti numerosi insediamenti ricettivi e di sostegno al Turismo come ristoranti, campi da golf, marine e molto altro.

Recentemente, all'estremità meridionale dell'Isola di Yas, affacciato sulle acque cristalline del Golfo Persico, è stato inaugurato il “Yas Bay Waterfront” l'epicentro dell'intrattenimento giornaliero, soprattutto notturno, per eccellenza dell'Isola. Ospita numerose lussuose attività ricettive di livello Mondiale come Alberghi, Ristoranti, Caffetterie e Bar affacciati sul Molo e sulla Piazza del Lungomare, oltre al Beach Club galleggiante e l’ampio Lungomare costellato di opere d'arte realizzate su misura da Artisti di fama internazionale.

Proprio nel super accogliente complesso delYas Bay Waterfrontda poco tempo è stato inaugurato, con la supervisione di due grandi professionisti della Ristorazione Mondiale come Nicole Rubi e Pierre Gagnaire, il RistoranteParadiso”.

Nicole Rubi è una magnifica Ristoratrice Francese, di Nizza, formatasi alla scuola di suo Padre César Rubi che negli Anni ’60 aveva a Nizza la Brasserie l'Univers al 54 di Boulevard Jean-Jaurès, un Locale conosciutissimo meta di personaggi famosi. Nel 1988 Nicole rilevò sempre a Nizza, insieme a un Amico di nome Bernard Ollé, un'ex selleria trasformata in Salone del tè, la “Petite Maison Ferrier” in Rue Saint-François-de-Paule al Civico 11 e la trasformò nel RistoranteLa Petite Maison”. Grazie al suo carattere forte, alle sue indubbie e straordinarie doti di Ristoratrice, brava e intelligente, “La Petite Maison” sotto la guida di Nicole è diventato uno dei Locali più famosi non solo di Francia. Negli anni Nicole Rubi ha esportato la sua esperienza in supporto di altri importati Ristoranti in diversi Paesi del Mondo.

Pierre Gagnaire è nato il 9 Aprile 1950 ad Apinac un piccolissimo Comune Francese situato nel Dipartimento della Loira nella Regione dell'Alvernia-Rodano-Alpi. Nel Dipartimento della Loira, più precisamente nel Comune di Saint-Priest-en-Jarez, suo Padre aveva un noto e rinomato Ristorante il “Clos Fleuri”.

Pierre a 15 anni decise di lasciare gli studi per dare una importante svolta professionale alla sua carriera diventando inizialmente Pasticciere (un mestiere che insegna a essere attento, preciso ma anche creativo) e successivamente ebbe la fortuna e le capacità di entrare a fare esperienze nelle Cucine di alcuni grandi Chef Francesi come Paul Bocuse classe 1926Tre Stelle Michelinper 53 anni dal 1965 all’anno della sua scomparsa nel 2018.

Successivamente Pierre Gagnaire rilevò il Ristorante di suo Padre e lo gestì per 6 anni, poi nel 1981 aprì nella vicina Cittadina di Saint-Étienne il suo nuovo Ristorante in Rue Georges Teyssier che in seguito venne trasferito in una bellissima Villa Borghese in Rue Richelandière dove, in pochi anni, grazie alla sua eccezionale bravura, riuscì a ottenere le “Tre Stelle Michelin”. Negli anni successivi, chiusa l’esperienza a Saint-Étienne, Pierre Gagnaire ha creato un vero e proprio “Impero del Gusto” aprendo più di 20 Ristoranti in Francia e nel Mondo, riuscendo sempre a essere super premiato ovunque andasse con una “Pioggia di Stelle Michelin”.

Nella sua lunga carriera Pierre Gagnaire ha scritto Libri ed è diventato anche un noto personaggio televisivo; è membro dell'Académie Culinaire de France, nel 2015 è stato nominato “Miglior Chef del Mondo”. Pierre Gagnaire ha infranto le convenzioni della Cucina Classica Francese sorprendendo grazie al suo stile unico, che ogni giorno trova nuovi spunti per deliziare con le sue magnifiche preparazioni, sempre tenendo lo sguardo "rivolto al domani ma rispettoso di ieri" (tourné vers demain mais soucieux d'hier).

Cannes è una notissima e splendida Località Turistica Francese situata sulla Costa Azzurra, famosa anche per il Festival Internazionale del Cinema e per il Boulevard de la Croisette, il Viale che si estende lungo la Costa, ricco di spiagge, boutique esclusive e alberghi di lusso. Proprio a Cannes,  nel 2020, Nicole Rubi e Pierre Gagnaire hanno realizzato insieme un progetto che li ha visti prendere il timone del Ristorante Paradiso” (il nome è un omaggio al Mediterraneo, all'Italia e al Cinema) all’interno dell’esclusivo e lussuoso Hotel Barrière Le Majestic (5 Stelle, edificato nel 1926 in stile “Belle Époque”) ubicato proprio sul mare e davanti alla scalinata del famoso “Palais des Festivals et des Congrès”. 

Il format e la filosofia del RistoranteParadiso Nicole & Pierredi Cannes hanno ispirato anche la nuova recente apertura del RistoranteParadisodi Abu Dhabi: il profumo del Mediterraneo, l’Arte Culinaria Italiana e Francese insieme a una professionalità di altissimo livello

Gli Architetti Italiani Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino (Vudafieri-Saverino Partners) hanno firmato l’interior sia del RistoranteParadisodi Cannes sia del Ristorante Paradisodi Abu Dhabi proponendo un concept elegante che racconta una storia di tradizioni e contaminazioni, declinate attraverso le diverse peculiarità del design al fine di realizzare un’immagine calda, chic, disinvolta e rilassata.

Fedele alla tradizione Milanese, l’Atelier creativoVudafieri-Saverino Partners” spazia tra l’architettura, il design d’interni, il retail moda, l’hotellerie e il food design affrontando sia i grandi temi delle città, dei paesaggi e delle varie società, oltreché puntare all’architettura dei luoghi residenziali, commerciali e industriali. “Vudafieri-Saverino Partners” ha Sede a Milano e Shanghai e ha negli anni sviluppato progetti e realizzato lavori pressoché in ogni Continente.

In ambedue i RistorantiParadiso”, di Cannes e di Abu Dhabi, gli interni sono luminosi e accoglienti, e sono caratterizzati da sfumature di verde tipico delle foglie d’ulivo e della salvia, per poi passare a note di giallo e di arancio degli agrumi. Texture e finiture naturali come la ceramica, il rattan per i pannelli e le sedute e la pietra di Modica per la pavimentazione, si mescolano a materiali più raffinati che vanno dal marmo all’ottone, dal velluto alla seta. La decorazione delle pareti, con sfondo beige, è arricchita da una bellissima “carta da parati” che riproduce una grande e vecchia mappa del Mediterraneo sulla quale sono raffigurate le immagini di scene di film iconici girati proprio in quell’area.

I lampadari arancioni, realizzati con plastica riciclata, sono stati progettati e prodotti esclusivamente per i due Ristoranti, mentre le lampade da tavolo ricaricabili illuminano i tavoli più da vicino. Le Sale sono ornate con ceramiche che raccontano le tradizioni artigianali del Mediterraneo, in particolare quelle Siciliane di Giacomo Alessi, pezzi unici interamente realizzati e decorati a mano. I cesti di frutta simbolo della natura e della ricchezza della vita, le pigne augurio di salute, ospitalità e fortuna, i vasi antropomorfi espressione della storia e delle tradizioni della Sicilia, da sempre crocevia di popoli e culture, i piatti elogio del pluralismo di sapori e simbolo della tavola, luogo della convivialità familiare, della condivisione e della gioia. Le terrazze, arredate con sedie in rattan dotate di morbidi cuscini gialli e vasi di terracotta con sempreverdi, segnano una continuità tra interno ed esterno, sottolineata anche dalla pavimentazione in pietra.

Anche al nuovo fascinoso Ristorante Paradisodi Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, ora si può trovare la magica accoglienza e la magnifica Cucina Mediterranea realizzate a grandi livelli (con un rapporto qualità/prezzo eccezionale) da due miti dell’alta gastronomia Francese come Nicole Rubi e Pierre Gagnaire.

https://www.paradisoabudhabi.com/


Ristorante "Paradiso" ad Abu Dhabi (Foto Paradiso)

Una Vista Interna (Foto Paradiso)

"Bar" (Foto Paradiso)

"La Mappa del Mediterraneo" (Foto Paradiso)
 
 "Burrata" (Foto Jean Michel Sordello)

"Spaghetti" (Foto Jean Michel Sordello)

 "Delizie" (Foto Jean Michel Sordello)

"Tiramisù" (Foto Jean Michel Sordello)

 Pierre Gagnaire e Nicole Rubi (Foto Jean Michel Sordello)

giovedì 16 marzo 2023

“DE SANTIS” DAL 1964 I MITICI E SUPER GUSTOSI PANINI CLASSICI E GOURMET PREPARATI AL MOMENTO.



Il “pane” è un antichissimo e magnifico prodotto alimentare che si ottiene grazie alla fermentazione di un impasto a base di farina (normale o integrale), cereali e acqua, alla sua successiva formatura a cui segue una specifica lievitazione (non sempre, il “pane azzimo” per esempio non è lievitato) e infine alla cottura in forno. Il “pane”, nel Mondo, si caratterizza dall’arricchimento di altri ingredienti e da diverse forme che si differenziano a seconda delle tradizioni di ogni posto.  

Il “pane” più antico di cui sono state trovate tracce, in Giordania, risale circa al 12000 a.C.: veniva preparato macinando fra due pietre una miscela di cereali e mescolandola con acqua, l'impasto finale poi veniva cotto su una pietra rovente. Intorno al 3000 a.C. in Egitto fu perfezionato il metodo di lievitazione: un impasto lasciato all'aria veniva cotto il giorno dopo ottenendo un pane più soffice e fragrante. Dall'Egitto l'Arte della Panificazione passò in Grecia dove raggiunse alte vette visto che ad Atene a.C. si producevano un centinaio di tipi diversi di pane. I Greci iniziarono ad aggiungere alla ricetta base ingredienti come latte, olio, formaggio, erbe aromatiche, miele e molto altro. I Greci furono anche i primi ad adottare la preparazione notturna del pane per averlo fresco al mattino.

Un “panino” è un pane di piccola pezzatura, dalla forma tonda, ovale o allungata, quando viene tagliato in orizzontale è riempito con una infinità di altri alimenti (salumi, formaggi, verdure ecc.) si definisce “panino imbottito” (farcito, ripieno), che può anche essere riscaldato prima del consumo. Nel caso in cui il pane usato sia di sofficissimo impasto e senza crosta il “panino imbottito” prende il nome di “sandwich”.

La leggenda vuole che l’invenzione del sandwichsia dovuta al Quarto Conte di Sandwich, l’Inglese John Montagu (politico e ammiraglio, 1718 - 1792) che ordinò a un suo cameriere di servirgli della carne posta fra due fette di pane. Gli amici intorno a lui cominciarono ad ordinare “the same as Sandwich” (“lo stesso di Sandwich”), battezzando definitivamente in tal modo tale pietanza con l’ormai diffuso termine internazionale. Negli Anni Trenta del Novecento, nel noto periodo di Italianizzazione delle parole, sembra per merito del “VateGabriele D’Annunzio (1863 - 1938), il nome “sandwich” divenne “tramezzino”.

La Storia sull’origine delpanino imbottito” si perde nella notte dei tempi visto che fin dagli inizi dell’Umanità l’uomo ha usato le mani per portare il cibo alla bocca, pane e similari, poi, sono stati adottati come “utensili”, mezzi di accompagnamento per agevolare tale operazione fino all’invenzione della forchetta, probabilmente avvenuta intorno al IV Secolo d.C. nell'Impero Romano d'Oriente.

Posso dire che le “tortillas” (pani schiacciati e non lievitati, realizzati con farine di mais o di frumento) come primi esempi similari alle funzioni del “panino imbottito” si mangiavano già 7000 anni fa in America Centrale e alcuni scavi effettuati in Messico hanno dimostrato che fossero già molto diffuse in Epoca Precolombiana. A Roma, la Città Eterna, c’è una antichissima Via, che molti Secoli fa era ubicata nel Quartiere della Suburra, oggi denominata “Panisperna”, probabilmente prende il nome da una delle cose che qui si potevano mangiare in una sorta di Strada che offriva cibo da sporto ante litteram: il “Panis ac perna”.

Il “Panis ac perna” era una sorta di panino al prosciutto (cotto o crudo), ammorbidito immergendolo nell’acqua di fichi secchi. 

Alla fine del 1800 ha iniziato a diffondersi nel Mondo delle Catene Internazionali di “Cibo Fast Food” (Cibo Veloce), il termine “hamburger” (un “prestito linguistico” fra il Tedesco e l’Inglese) che si è identificato con un “panino imbottito” composto da un pane particolare il “burger bun” (panino di diverse dimensioni, morbido e dolce), carne bovina macinata, salse varie e condimenti diversi. Sempre fine 1800 nasceva un altro panino imbottito denominato hot dogche si sarebbe rapidamente diffuso anche lui in tutto il Mondo. “Hot dog” è un panino (di pane bun) farcito con un “würstel viennese allungato”, spesso condito con ketchup o senape e talvolta accompagnato da verdure, per esempio i crauti.

In anni molto più recenti la storia del “panino imbottito” è passata dalle mani di Chef, Food Blogger e appassionati di Cucina di ogni genere che hanno dato vita ai “panini gourmet” trasformando le due storiche parti di pane farcite in nuove sperimentazioni di gusto ed evolvendo i panini imbottiti a preparazioni super ricche con accostamenti culinari spesso sorprendenti. Oggi oltreché a livello casalingo i panini imbottiti vengono preparati e commercializzati da numerosissimi esercizi pubblici, nei supermercati e tramite distributori automatici, ma ci sono alcuni punti vendita specializzati chiamati “Paninoteche” che hanno fatto del “panino gourmetuna vera e propria arte.

Dal 1964 nella bella e super vitale Città di Milano c’è una, ormai storica, attività specializzata proprio sui “panini imbottiti” di altissima qualità: De Santis.

De Santis” è nato grazie ai Coniugi Renzo e Dina che ebbero l’intuizione di realizzare “panini imbottiti fatti a regola d’arte” e per tale scopo aprirono il loro Negozio in Corso Magenta al Civico 9. Il Locale in cui anche oggi tutto è come una volta, dagli arredi (come il bancone in legno) all’amore per i “buoni panini imbottiti”. La Coppia scelse di mettere in pratica una formula innovativa per il periodo: il pasto veloce. Intuirono che un buon panino imbottito può essere il pranzo perfetto e il successo non tardò ad arrivare. Da allora “De Santis” ha ospitato una infinità di artisti, sportivi, imprenditori e persone comuni legati dalla voglia di provare le proposte di questo piccolo gioiello gastronomico. 

Da “De Santis” i panini imbottiti non hanno mai smesso di raccontare Milano, la sua storia, i suoi aneddoti e i suoi gusti. Tutte le ricette, che in origine erano 200, nascono dal rapporto profondo con la Città e i suoi abitanti, da una creatività che trae ispirazione dai desideri delle persone, dalla ricerca degli ingredienti più genuini di un Territorio che sa coltivare l’eccellenze.

Nel 1982 la Proprietà di De Santis” passò ai Fratelli Giuseppe e Roberto Galiano che continuarono a incrementare i successi dei loro deliziosi panini. Nel 2006 ci fu un altro cambio di proprietà con il subentro dei Cugini Angelo e Angelomario Moratti. Nel 2007 una nuova e importantissima apertura di “De Santis” che inaugurò, nel cuore di Milano a due passi dal Duomo, nella food hall all’ultimo piano della Rinascente, il tempio dello shopping Milanese.

Nel 2018 la Proprietà è diventata una esclusiva di Angelo Moratti e nel 2021 vennero inaugurati i nuovi Locali, sempre a Milano, in Via Cesare Battisti 19, a due passi dal Tribunale, e Via San Carpoforo 6, in Zona Brera tra Palazzi Storici e luoghi fascinosi.

Recentissimamente, il 7 Febbraio 2023, l’ultimo nato di “De Santisnella food hall della Rinascente in Via del Tritone 61, nel cuore di Roma poco distante da Piazza di Spagna e da Piazza Montecitorio. Ma non finisce qui, secondo alcune anticipazioni di Luca Monica, nuovo Supervisore diDe Santis”, si punta a nuove aperture in alcune importanti Città Europee e negli Stati Uniti.

Una Bottega storicaDe Santis” ma anche innovativa che punta alla migliore qualità senza compromessi, una qualità che stupisce il palato e che trae ispirazione dai desideri del pubblico e dalla costante ricerca dell’eccellenza tra prodotti locali e internazionali trasformandoli in ricette storiche e inedite al fine di realizzare panini imbottiti sempre gustosi, salutari e preparati al momento.

In questa ottica sono nate per esempio le collaborazioni con Appennino Food Group, Caseificio Gennari e Moët & Chandon.

Appennino Food Group” è una importantissima Impresa del settore dei tartufi di terra con sede a Savigno (Bo) e due Filiali estere (Singapore e Stati Uniti). Nata nel 1985, ha fatto dell’innovazione e della ricerca i propri principi ispiratori, unite al rispetto delle materie prima e della stagionalità, pilastri fondamentali per la selezione e l’attività produttiva quotidiana. La forte cultura aziendale è nutrita dalla passione per il Territorio e dalla ricerca di tradizioni gastronomiche tramandate nel tempo.

Il rinomato Parmigiano Reggiano del “Caseificio Gennari”, fondato nel 1953 da Sergio e Maria Gennari, è ricco di storia, tradizione e cultura: per la sua realizzazione richiede amore, dedizione, passione e pazienza. L’obiettivo del Caseificio è la produzione di formaggio in modo completamente naturale e nel più assoluto rispetto dell’ambiente. Da circa trent’anni l’Azienda ha deciso di dedicarsi anche all’allevamento di più di 1.000 bovini che forniscono il 60% del latte lavorato nel Caseificio stesso. Una filiera completamente controllata, ma non solo: i processi di lavorazione del formaggio sono tutti manuali e la stagionatura è molto lenta. 

La mitica Maison Francese Moët & Chandon”, fondata nel 1743 da Claude Moët, è una delle più importanti e grandi Case produttrici di Champagne al Mondo che crea Vini unici e fantastici per ogni occasione.

De Santisuna certezza: dal 1964 realizza mitici e super gustosi panini imbottiti classici e gourmet preparati al momento.

https://www.paninidesantis.it/ 



"De Santis" dal 1964 in Corso Magenta a Milano (Foto DS)

"De Santis" Corso Magenta a Milano: Vista Interna (Foto DS) 

Panino con Salmone Affumicato delle Isole Faroe e Stracciatella
(Foto DS)

Panino con Prosciutto, Brie, Mozzarella e Crema al Tartufo Bianco
(Foto DS)

Panino con Gamberi Rosa, Lattuga, Caprino e Salsa Rosa (Foto DS) 

"De Santis" alla Rinascente di Milano (Foto DS)

Panino con Mortadella, Carciofi e Crema di Parmigiano (Foto DS)

Panino con Caponata e Mandorle Tostate (Foto DS)

"De Santis" Via Cesare Battisti a Milano: Vista Interna (Foto DS)

Panino con Prosciutto Cotto, Fontina Dop e Pomodoro (Foto DS)

"De Santis" Via Carpoforo, Zona Brera a Milano (Foto DS) 

Panino con Speck, Fontina Dop e Salsa Rosa (Foto DS)

Panino con Tartare di Carne, Lattuga e Pomodori Secchi (Foto DS)

venerdì 10 marzo 2023

AZIENDA VITIVINICOLA “COLLINE DI SOPRA” DI ULRICH ZIEGLER: GRANDI VINI REALIZZATI CON GRANDE PASSIONE.



L’antichissimo Borgo di Montescudaio sorge su una dolce, panoramica e verdeggiante collina, a 242 m. s.l.m., che dista solo 10 Km. dal Mare. Siamo nella bellissima Regione Toscana, nella Val di Cecina che fa parte della Maremma Pisana. Infatti il piccolo Comune (meno di 2.000 abitanti) di Montescudaio è in Provincia di Pisa.

Le prime tracce di Montescudaio e del suo “toponimoLongobardo risalgono all’anno 1091, ma la zona era già vissuta da presenze umane addirittura nel IX e VIII Secolo a.C. prima “Età del ferro”, come testimoniato dai ritrovamenti archeologici. Il Comune di Montescudaio per le sue molte bellezze storico/architettoniche appartiene all’Associazione I Borghi più Belli d’Italia.

Fin dagli inizi della Civiltà Etrusca (VII Secolo a.C.) in queste terre si produceva Vino e ne è testimonianza il “Cinerario di Montescudaio”: un’urna su cui è raffigurato un banchetto funebre e dove si nota un grande vaso (cratere) destinato a mescolare vino e acqua. In Toscana questo era uno dei pochi Territori dove cresceva la “vitis vinifera silvestris” (vite silvestre o vite selvatica) la progenitrice di tutti i vitigni autoctoni che successivamente si diffusero in tutta Italia.

Da sempre quest’area è stata una splendida e magica Terra di Vino e di Olio.

Nel 1968 a Montescudaio si è tenuta la “Prima Sagra del Vino” e nel 1976, grazie alla nascita del Consorzio Vino Montescudaio, è stata istituita la Denominazione di Origine Controllata (D.O.C.) Montescudaio con il relativo disciplinare. Nel 1999, un Decreto Ministeriale ha stabilito l’estensione della D.O.C. anche ai Comuni limitrofi di Casale Marittimo, Castellina Marittima, Guardistallo, Montecatini Val di Cecina, Riparbella e Santa Luce. Montescudaio è inserita anche nel più ampio Territorio denominatoLa Strada del Vino e dell’Olio Costa degli Etruschi”.

Dal centro abitato di Montescudaio scendendo dalla parte opposta del Mare, nella Val di Cecina, percorrendo, per poche centinaia di metri, una strada di campagna, Via delle Colline, al numero Civico 17, si trova l’Azienda VitivinicolaColline di Sopra”.

Colline di Sopra, nata nel 2006, ha la positiva particolarità di estendersi su dolci pendii soleggiati e ventilati, che degradano da 200 a 120 m. s.l.m.; inizialmente furono 5 gli ettari di vigne (oggi sono 11 su un totale di 20 ettari), su terreni che mai erano stati sfruttati per questo tipo di coltura, esposti a nord-est e a nord-ovest in un microclima davvero eccellente. “Colline di Sopra” è nata come Azienda Biologica (nel 2012 ha avuto la Certificazione), per volere della sua prima proprietaria, l’Architetto Piemontese Luisa Silvestrini, aiutata dal marito il Dott. Paolo Zucco e dal figlio Marco.

La signora Luisa ha progettato personalmente e fatto edificare la Cantina dell’Azienda, seguendo un progetto permeato dal contenimento del dispendio energetico, la gestione oculata delle risorse idriche e il minor impatto ambientale possibile. La struttura è moderna, di color sabbia, con un parziale interramento nella collina, il tetto provvisto d’impianto fotovoltaico, ed è divisa in tre aree: lo spazio per la vinificazione, con i tini a temperatura controllata (riempiti per caduta riducendo al minimo l’uso delle pompe), una barricaia climatizzata e un’area riservata al magazzino/stoccaggio.

Il terreno su cui si estende l’Azienda è particolarmente argilloso e ricco di minerali. Una terra di medio impasto dotata di uno scheletro formato da ciottoli di piccole dimensioni che favorisce un benefico drenaggio. Sono presenti nel sottosuolo molti sedimenti marini pliocenici”. Il Pliocene, nella scala dei tempi geologici, sono le centinaia di migliaia di anni intercorsi tra i 5.332 milioni di anni fa e i 2.588 milioni di anni fa.

Dal Mese di Aprile 2016, il nuovo proprietario dell’Azienda Vitivinicola Colline di Sopra”, è un grande appassionato, Ulrich Ziegler.

Ulrich è nato, il 4 Novembre 1955, in Svizzera, a Menziken, un Comune nel Cantone, di Lingua Tedesca, di Argovia. La sua Famiglia aveva una solida tradizione nel mondo agricolo. Il suo Babbo, Samuel, con dodici tra fratelli e sorelle, ha sposato la sua Mamma, Verena, che anche lei aveva dodici tra fratelli e sorelle….. un destino. Quando Ulrich aveva circa 5 anni (1960), i suoi si trasferirono a Zurigo, la più grande Città Svizzera, dove aprirono una gastronomia specializzata nella vendita di formaggi e vini. Ulrich crebbe in mezzo a uno “tsunami” di magnifici aromi e altrettanti fantastici sapori.

Fino ai 20 anni non aveva mai manifestato un particolare e specifico interesse lavorativo per il Vino e il mondo agroalimentare. In una “magica” sera però sua Madre decise di preparare, a casa, uno dei piatti più tipici e tradizionali della Cucina Svizzera (molto conosciuto anche in Francia e in Italia) la “fondue” (fonduta di formaggio).

La “fonduta” si prepara fondendo un formaggio a pasta dura in una specifica pentola (di ghisa, porcellana o terracotta) denominata “caquelon”, poi il contenitore viene messo al centro del tavolo sopra una fonte di calore (tenue) in modo che si possa mantenere alla giusta temperatura il contenuto durante tutto il pasto.

Uno degli ingredienti fondamentali per la buona riuscita di questa preparazione è il Vino Bianco e il Padre di Ulrich aveva portato a casa proprio una magnifica bottiglia di Vino Bianco proveniente da una zona più avocata della Svizzera situata lungo il Lago omonimo, “Neuchâtel”. Il Vino era talmente buono che a Ulrich è scattato immediatamente “un qualcosa”, “una scintilla”, un particolare interessamento, da allora in poi fare ottimo Vino è stato il sogno di tutta la sua vita.

Ulrich ha frequentato una delle migliori Università, a Zurigo, dove prima si è Laureato in Ingegneria Agraria e successivamente ha preso anche una seconda Laurea in Ingegneria Industriale. La sua prima esperienza lavorativa importante è stata quella di consulente in una grossa Azienda di Distribuzioni. Successivamente è diventato, per circa tre anni, Sovrintendente al Controllo della Produzione, in Svizzera, Italia, Francia e Germania, di una delle più famose Aziende di Cioccolato del Mondo: Lindt.

Successivamente è diventato Dirigente nella più importante Azienda Svizzera di Distribuzione Vini, “Cardinal Wädenswil”, occupandosi anche dell'amministrazione di un'Enoteca a Zurigo. Una storia a parte, poi, andrebbe dedicata alla magnifica esperienza, di alcuni mesi che ha fatto, in Francia, alla Domaine Leroy, da una delle donne più straordinaria del Mondo del Vino, Lalou (Marcelle) Bize-Leroy (classe 1932) e alla "Domaine de la Romanée Conti" dove ha vissuto esperienze gustative memorabili.

Poi, come spesso accade nella vita, il suo percorso lo ha portato in una direzione completamente diversa. Nel 1992, Ulrich Ziegler, ha avuto infatti l’opportunità di rilevare l’Azienda Specken-Drumag, della Famiglia di sua moglie Bernadette, che produce parti speciali meccaniche e elettroniche per l’industria.

Ma la passione per il Vino è rimasta e per 30 anni Ulrich ha cercato, in Svizzera, in Germania e in Italia, un’Azienda Vitivinicola da rilevare e in due casi è arrivato fino dal Notaio, ma poi è saltato tutto. Fine 2015, inizi del 2016, una famosa e importante Agenzia d’Affari Internazionale Tedesca, specializzata, Jaklin  Riegelmann & Co, propose a Ulrich Ziegler tre possibili acquisti in Italia, la prima era l’Azienda VitivinicolaColline di Sopra”. Appena arrivato sul posto e sceso di macchina, Ulrich ha “riconosciuto” il posto che aveva sempre sognato, non è andato neanche a vedere le altre possibilità e ha acquistato subito l’AziendaColline di Sopra”.

Con l’arrivo di Ulrich Ziegler a Colline di Sopra sono stati fatti subito grossi investimenti, tra i principali, per esempio, l’acquisto delle nuove e preziose barrique (Elégance e Premium), fatte a mano e personalizzate, della Tonnellerie Francese Seguin Moreau. Altro progetto che Ulrich ha realizzato, con notevole successo, è stato quello di far diventare il suo originario Vino Sopra” una vera e propria “Lineadi eccellenza: “Crusuperiori, con i numeri catastali dei vigneti da cui sono prese le uve, Vini fatti come in Borgogna.

Dopo solo un anno e mezzo sono iniziate anche le acquisizioni di nuovi Terreni e di nuove Vigne. Nel 2018 sono stati rilevati 50 Ettari in Località Poggio Montepetruzzi, lungo la Strada Provinciale dei Tre Comuni che da Cecina sale a Montescudaio, a soli 6 Km. dal mare in posizione soleggiata e ben ventilata con esposizione a nord-ovest. Nel 2019 altri 20 Ettari in Località Paratino, sulla Strada che corre parallela alla Via Aurelia da Cecina verso la California e Bibbona, successivamente, nel 2021, è stata comprata una grande Azienda, “Poggio Gagliardo”, di ben 360 Ettari ubicata sempre nel Comune di Montescudaio ma in una Zona ancora più vicina al mare in una posizione climatica eccezionalmente favorevole, soleggiata, baciata da brezze marine e protetta a nord da colline e boschi.

Oggi “Colline di Sopra”, con quattro eccellentiterroir”, ha una superficie totale di 450 Ettari di cui 88 a Vigneti con 6.600 ceppi per Ettaro, il resto sono Oliveti, Boschi e Terreni coltivabili. I Vigneti dell’Azienda (escluso “Poggio Gagliardo” che è in fase di conversione al BIO), come già detto, sono gestititi seguendo rigorosamente il regolamento e i principi dell’Unione Europea relativi alle Coltivazioni Biologiche e sono controllati dall'Ente Certificatore ICEA.

Il Sistema di allevamento delle Vigne è a cordone speronato e per ora i Vitigni sono: Sangiovese, Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Petit Verdot, Syrah, Viognier, Roussanne.

Tra i Vini attualmente prodotti spicca la Linea Sopracomposta da 7 Vini Monovitigno (7 grandiCru”) “Sangiovese”, “Merlot”, “Syrah”, “Cabernet Franc”, “Petit Verdot”, “Cabernet Sauvignon” e “Viognier”. Questi Vini trascorrono almeno 24 mesi in barrique 100% nuove e sono il frutto di una cura e un’attenzione davvero pregevole. Altro particolare interessante è che i “tappi” delle Bottiglie sono prodotti dalla Ditta PortogheseAmorim”, sono scientificamente trattati uno a uno e garantiti per non creare problemi di nessun genere, tutto ciò grazie al loro costo non indifferente.

In tutta l’Azienda la produzione è sostenibile ed efficiente, si raccoglie l'acqua piovana, si produce energia alternativa e il processo di produzione viene ottimizzato sotto tutti i punti di vista. Si lavora rigorosamente secondo principi biologici e biodinamici e il vigneto viene considerato come un organismo vivente, lavorandolo in biodinamica con corno silice, ortica, ecc. e prestando attenzione alle fasi lunari. La selezione è rigorosa, viene lasciato solo un acino per tralcio in modo da ottenere una maggiore concentrazione nelle uve, tale fatto ha un ottimo effetto sulla qualità dei Vini. In Cantina si lavora esclusivamente con lieviti indigeni, per quanto possibile senza solfiti e senza filtrazione. Moltissimo e anche il lavoro manuale ma tutto ciò che viene fatto ha il fine di realizzare Vini super interessanti e di altissima qualità.

Tutto questo, ottenuto in pochissimi anni, è frutto dell’impegno straordinario di Ulrich Ziegler, che ha assunto, in prima persona, gran parte del lavoro di Agronomo e di Enologo e i risultati non sono mancati visto i numerosi riconoscimenti che i suoi Vini hanno ricevuto da Esperti e Guide Specializzate. I Vini di “Colline di Sopra” vengono scelti anche da grandi Aziende di fama Internazionale, come per esempio la mitica Aston Martin, per i loro eventi più importanti.

Recentemente sono andato a trovare il mio amico Ulrich Ziegler a “Colline di Sopra” e con lui in Cantina abbiamo assaggiato dalle Botti diversi Mosti e Vini della Vendemmia 2021. Mosti e Vini super interessanti che avevano in sé già il “germe” dei grandi Vini e che esprimevano ventagli di aromi e sentori super eleganti, estremamente intensi e davvero speciali.

All’Azienda VitivinicolaColline di Sopra a Montescudaio (PI) di Ulrich Ziegler si producono grandi Vini realizzati con grande passione.

http://www.collinedisopra.com/


"Colline di Sopra": Un Territorio Magico (Foto Colline di Sopra)

 Vigne (Foto Colline di Sopra)

Una Vista della Cantina (Foto Colline di Sopra)

L'Accoglienza (Foto Colline di Sopra)

Una Campagna Magnifica

Vino di "Colline di Sopra" e Aston Martin (Foto Colline di Sopra) 

Grandi Vini Realizzati con Grande Passione (Foto Colline di Sopra)

Ulrich Ziegler insieme a Giorgio Dracopulos