La Spagna (España), il suo nome deriva dal Latino “Hispania”, oltre
505.500 chilometri quadrati di terra che occupano 84,5% della Penisola Iberica.
Una terra bella e particolarmente ambita attraverso i secoli, lo
dimostrano le infinite lotte per la sua conquista.
I più antichi abitanti della Spagna furono gli Iberi e i Celti, anche
se vi si trovano tracce antecedenti della presenza dell’uomo che risalgono a
32.000 anni a.C., poi sulle coste arrivarono i Fenici, i Greci e i Cartaginesi.
I Romani conquistandola (ci misero ben 200 anni) imposero la “Pax
Romana” con il loro ordinamento giuridico, la lingua Latina, lo sviluppo
dell’agricoltura e dell’allevamento, la costruzione di città e di una valida
rete stradale per i collegamenti.
Poi vennero gli Svevi, i Vandali, i Bizantini e i Visigoti, furono
proprio quest’ultimi che riuscirono a unificarla all’inizio del VI Secolo.
Ma la conquista della Spagna durata più a lungo (a partire dal VII
Secolo, circa 750 anni) fu quella delle popolazioni di religione musulmana,
soprattutto Arabi, una popolazione semitica che proveniva dal Nord Africa.
A seguito di tale conquista venne costituito un Califfato e la Città di
Cordova ne era la Capitale.
La straordinaria tradizione Musulmana ricca, in ogni campo delle
conoscenze umane, contagiò positivamente tutte le classi sociali delle
popolazioni raggiunte, comprese anche quelle più intellettuali e lontane, anche
grazie ai contatti commerciali che si svilupparono per terra e per mare.
Cordova (in Spagnolo Córdoba), ubicata sulla sponda del Fiume Guadalquivir, ai
piedi della Sierra Morena (oggi nella Comunità Autonoma dell’Andalusia), in pochi
decenni divenne la più grande (circa un milione di abitanti) e ricca Città
dell’Europa Occidentale.
A Cordova uno degli straordinari esempi architettonici dell’arte
arabo-islamica (tra l’altro è anche il più importante di tutta la Spagna), e
che fortunatamente possiamo ancora ammirare, è “La Grande Moschea” (Mezquita).
Il bellissimo edificio, iniziato nel 785 e modificato varie volte nei
secoli successivi, ha una forma rettangolare di 23.000 mq., è circondato dal giardino e da un alto
muro, e dal 1236 è la Cattedrale di Cordova “Cattedrale dell’Immacolata
Concezione di Maria Santissima in Cordova”.
Uno splendido scenario, di circa 180 m. di lunghezza per 130 m. di
larghezza, con 19 navate e 856 colonne (c’è stato un periodo che le colonne
erano addirittura 1293) con capitelli e arcate sovrapposte.
La Cattedrale è
piena anche di bellissime opere d’arte di ogni genere.
Cordova è anche la Città dove è nato, nel 1982, lo Chef Paco Morales.
Paco, seguendo la sua forte passione e consapevole che per diventare un
bravo Chef oltre a studiare tanto bisogna anche viaggiare, apprendere, provare
e seguire il modo di lavorare e gli insegnamenti dei grandi Maestri, lascia da
giovanissimo la sua Città natale e la sua Famiglia.
Le sue esperienze più importanti, che gli hanno lasciato una forte
traccia nel suo modo di cucinare, sono quelle fatte con straordinari Chef come
Andoni Luis Anduriz e Ferran
Adrià in Locali Prestigiosi di alta Cucina come il Ristorante “Mugaritz” a Errenteria nella Comunità
Autonoma dei Paesi Baschi e il mitico “el Bulli” a Cala Motjoi
(Roses, Girona) nella Comunità Autonoma della Catalogna.
Paco Morales, mentre lavora e fa esperienze, si sposa con la brava
Sommelier Rut Cotroneo e insieme decidono che è giunta l’ora di avere un
Ristorante dove potersi realizzare.
L’occasione arriva nel 2007, a Madrid, dove Paco, in prima persona, accetta
una nuova e importante sfida al Ristorante “Senzone” del lussuoso (5 Stelle)
Hotel “Hospes”.
Uno splendido edificio del 1883, completamente restaurato e aggiornato
alle moderne esigenze, ubicato in pieno centro vicino alla Piazza sede della
monumentale Puerta de Alcalá.
Qui, al piano terra dell’Hotel Hospes, in questo piccolo Ristorante
(pochi tavoli) sboccia uno dei migliori Chef Spagnoli con la sua cucina piena
di sentimento, gustosa, stagionale, creativa, di terra e di mare, fatta di cibi
sani e naturali presentati magnificamente, proprio come delle vere opere
d’arte.
Una Cucina attaccata alle preparazioni tradizionali ma nello stesso
tempo anche innovativa perché è il risultato dell’incontro “intelligente” con i
migliori sapori, che hanno sedotto Paco, delle varie Cucine del mondo.
In pochi mesi Paco raggiunge la notorietà e vengono riconosciuti e
premiati tutti i suoi molti meriti.
Non contento Paco decide di proseguire il suo cammino e di diffondere
il suo messaggio culinario, per tale motivo si trasferisce nel piccolo Comune
di Bocairent, nella Comunità Autonoma Valenciana, ad inaugurare il Ristorante
dell’Hotel Ferrero.
Iniziativa super positiva premiata anche da una “Stella”
della prestigiosa Guida Rossa Michelin Spagnola.
Successivamente, nel mese di Marzo del 2012 e per circa un anno, ha
assunto anche la responsabilità della Cucina della prestigiosa “Hostería
Palacete Rural La Seda” nella Città, industriale e commerciale, di Murcia
(nell’omonima Comunità) nel meridione della Spagna.
Nel Novembre del 2013, dopo aver valutato per alcuni mesi anche la
possibilità di tornare a Cordova, Paco Morales rientra a Madrid dove apre un
nuovo suo Ristorante “Al Trapo” all’interno
dell’Hotel De las Letras (4 Stelle in pieno centro).
Oltre a questo Locale ne apre un altro, Torralbenc,
a Minorca (in Spagnolo Menorca) splendida Isola delle Baleari, presso l’omonimo
lussuoso Hotel.
Non contento degli straordinari risultati raggiunti, “chi si ferma è
perduto”, Paco Morales ha messo in cantiere il sogno della sua vita,
annunciando, pochissimi giorni fa, alla Stampa Nazionale e Internazionale, che nella primavera 2015,
finalmente aprirà, nella sua Città natale, Cordova, anche il nuovo Ristorante:
“NOOR”.
La parola “noor” in arabo significa
“luce” e il nuovo Ristorante di Paco ripartirà proprio dalla “luce” che
dalle terre Andaluse si irradiò, per secoli, in tutto il continente, al tempo
della convivenza con la cultura araba, anche in campo gastronomico.
La cultura araba e nord africana farà da pilastro per recuperare anche
tutte le altre tradizioni, gastronomiche e filosofiche, delle varie
popolazioni, che attraverso millenni, si sono avvicendate in Andalusia.
Riscoprire e migliorare la Cucina Ispano-Musulmana per poter realizzare
anche più indovinati abbinamenti con i
prodotti importati dopo la scoperta delle Americhe.
Questo spazio creativo, questa fucina d’idee è già al lavoro anche con
tecnologie super moderne come la “stampante 3D di alta cucina”.
Il numeroso e professionale Team che collabora con Paco Morales si
avvale anche del direttore creativo José Ramón Tramoyeres insieme alla studiosa di storia culinaria e archivista
Rosa Tovar.
Il Ristorante “NOOR” aprirà in un tranquillo quartiere di Cordova,
Barrio de Cañero, costituito in massima parte da costruzioni a piano terra che
si affacciano su strade piene di alberi di arancio.
Paco Morales un giovane e bravo Chef Spagnolo che suole dire: “In Cucina sono un camaleonte, muto, a seconda delle
esigenze, per dare il massimo della felicità a quelle persone che desiderano raggiungerla
attraverso delle gustose preparazioni culinarie”.
Giorgio Dracopulos e Paco Morales
Il Sogno
Il Progetto
Il Rendering dell'Esterno
Il Rendering della Sala
Lo Spazio Creativo
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