A Cecina, in Provincia di Livorno, c’è il Ristorante “Scacciapensieri”, una
colonna portante della storia enogastronomica Livornese e Toscana.
Il
Ristorante, aperto nel 1984, dal grande Aldo Buonazia e da sua moglie, l’esperta
Chef Maresa, è, da sempre, una certezza
di ottima cucina fatta con grande esperienza e materie prime di alta qualità.
Oggi siamo
alla seconda generazione della Famiglia con la brava Chef Rossella Di Nardo e il
marito Gianluca Buonazia, ma Aldo e Maresa sono ancora presenti in particolari
occasioni.
Proprio al
Ristorante “Scacciapensieri”,
recentemente, si è svolto un pranzo degustazione con alcuni straordinari Vini
dell’Azienda Agricola “Case Basse” di
Montalcino (Siena).
L’Azienda
“Case Basse” è proprietà di quello straordinario personaggio del mondo
vitivinicolo mondiale che si chiama Gianfranco Soldera.
Gianfranco è
nato a Treviso, suo nonno Luigi, in Provincia di Treviso, coltivava il “Raboso”
(un Vitigno autoctono Veneto, molto rustico, che si trova soprattutto nel
Territorio Trevisano); anche i bisnonni materni, che vivevano a San Biagio di
Callalta (TV), producevano vino.
La passione
per il buon Vino Gianfranco Soldera l’ha nel sangue, quando era un bimbo e
andava a trovare i nonni in campagna, per gioco, con gli altri ragazzi, si
metteva a pestare con i piedini l’uva nei tini.
I vecchi sostenevano che il
peso dei bambini era perfetto per ottenere la migliore pigiatura.
Questa
fiamma “vitivicola”, che lo “brucia” da
sempre, lo ha portato a ricercare un podere adatto da comprare, fin dal 1960.
La svolta,
nella sua vita, è avvenuta nel 1972, quando un caro amico, Giulio Consonno, che
venendo a caccia a Montalcino si era innamorato di questa terra, tanto da
comprarvi l’Azienda “Altesino”, convinse Gianfranco Soldera a visitare queste
zone.
Fu amore a prima vista, anche se il particolare terreno che aveva di
fronte, ubicato a Sud-Ovest di Montalcino, era un deserto abbandonato.
L’uomo
entusiasta vide le potenzialità e, proprio nel 1972, lo acquistò: nacque così l’Azienda Agricola Case Basse Soldera.
Oggi Case
Basse, con i suoi 24 ettari di cui 7 di bosco, è un “Paradiso Terrestre” che ci
riporta ad un tempo in cui la Natura regnava regina.
I
coloratissimi giardini, due ettari, frutto dell’opera amorevole della signora
Graziella, moglie di Gianfranco, ricchi di tutto ciò che vola e cammina, il
bosco che ha la funzione di depurare l’aria, il torrente, lo stagno pieno di
vita che serve per annaffiare ed irrigare, il frutteto, le vigne, gli animali,
tutto questo insieme crea un habitat perfetto.
Nella magnifica
Cantina si respira un'aria “unica”, grazie alla particolarissima costruzione
che permette il raggiungimento della perfezione in umidità e
“ossigenazione”.
Qui le
grandi botti di Rovere di Slavonia, con spessori che variano da 7 a 12
centimetri, piene delle diverse annate di Vino, maestose e immobili, fanno il
loro proficuo lavoro nel tempo per produrre non più di 15.000 bottiglie negli
anni con maggiore vendemmia.
Dato l’andamento della stagione 2014, e di
conseguenza la particolare vendemmia di quest’annata, non si produrranno più di
5.000 rarissime e preziose bottiglie.
Gli amici,
fortunati partecipanti alla degustazione, al Ristorante “Scacciapensieri”, erano,
oltre a Gianfranco Soldera in persona, lo Chef Roberto Rossi, Francesco Congiu
con la moglie Anna, il sottoscritto Giorgio Dracopulos e Aldo Buonazia.
Roberto
Rossi è lo Chef/Patron del Ristorante “Silene”
ubicato in Località Pescina, Seggiano (Gr),
che, per i molti pregi che può vantare, ha ottenuto, tra molti altri
riconoscimenti, proprio con la Guida
Rossa Michelin 2015, anche una super meritata “Stella”.
Francesco
Congiu è un noto imprenditore titolare di un’importante Azienda di export (pesce
fresco e congelato dal Senegal).
Ma veniamo alla
degustazione fatta al Ristorante “Scacciapensieri”.
Gianfranco
Soldera aveva portato alcune sue magnifiche bottiglie di vino rosso:
-
“INTISTIETI 1985”, Vino da Tavola, 100% Sangiovese, 14 % Vol. (le belle Etichette
di questo vino, nelle diverse annate, sono prese da importanti quadri d’autore);
-
“INTISTIETI 1991”, Vino da Tavola di Toscana, 100% Sangiovese, 13,5% Vol.;
- “Brunello
di Montalcino Riserva Soldera 1999”, Brunello di Montalcino D.O.C.G., 100%
Sangiovese, 14% Vol. (per
scelta di Soldera, dal 2006, il suo Vino è diventato “Toscana I.G.T.”).
I Vini sono
stati abbinati ad un Menu di pesce appositamente studiato dalla Chef Rossella.
I piatti
serviti:
- Bruschetta
di pane casereccio preparata con l’ottimo Olio Extra Vergine di Oliva (Special
Edition) del Frantoio “Il Cavallino”
di Romina Salvadori ubicato a Bibbona (LI) (oltre all’Olio la sorella di
Romina, Rita Salvadori, titolare dell’Azienda Agricola “Peperita”, ha fatto gentilmente arrivare, ai
presenti, una selezione dei suoi famosi e pregiati peperoncini);
- Acciughe
ripiene impanate e fritte;
- Bisque di
crostacei con gamberi;
- Triglia alla “Mosaica” su mattonella di
polenta; la “triglia alla mosaica” è un’antica ricetta “sefardita” (i Sefarditi
sono gli ebrei Spagnoli che nel 1492 furono espulsi dalla Penisola Iberica e in
parte giunsero anche a Livorno) probabilmente antesignana della famosa “triglia
alla Livornese”;
- Zuppetta
di frutti di mare;
-
Strozzapreti, dell’Antico Pastificio Toscano “Morelli”, al baccalà e olive “Itrane” di
Gaeta (gli Strozzapreti, “Grani Antichi”, sono di semolato di grano duro
Toscano, 100%, macinato a pietra in un mulino a basso impatto ambientale mosso
da acqua di fiume);
- Ravioli,
fatti a mano, ripieni di crostacei, con sugo di pesce al pomodoro (i pomodori
usati erano dell’Azienda Agricola “Il Vallino”);
- Rombo
Chiodato (un magnifico pesce cotto al naturale, su precisa richiesta di
Gianfranco Soldera) con patate;
- Semifreddo
al pistacchio;
- Piccola
Pasticceria della Casa.
Alla fine del
pranzo, Gianfranco Soldera, per accompagnare la piacevolissima conversazione, prolungatasi
fino al tardo pomeriggio, ha stappato una bottiglia, della sua collezione
privata di Porto, “Poças Junior 1970”, Vintage Port, 20% Vol., prodotto dall’antica
Azienda Portoghese Manoel D. Poças Junior –
Vinhos, SA di Vila Nova de Gaia un popoloso Comune nel Distretto di Porto.
Posso solo
aggiungere che è stata straordinaria la degustazione dei magnifici Vini di “Case Basse” e dei buonissimi piatti del
Ristorante “Scacciapensieri”.
Il grande
chimico e biologo Francese Louis Pasteur (1822 - 1895), fondatore della moderna
microbiologia, amava dire: ”Il y a plus de philosophie dans une bouteille de
vin que dans tous les livres” (C’è più filosofia in una bottiglia di vino che
in tutti i libri).
Aldo Buonazia, Anna Congiu e Gianfranco Soldera
Roberto Rossi e Francesco Congiu
Case Basse Soldera Intistieti 1985, L'Etichetta
Case Basse Soldera Intistieti 1991
Brunello di Montalcino Riserva Soldera 1999
La Zuppetta di Frutti di Mare
I Ravioli
Il Rombo Chiodato
Il Semifreddo
Poças Junior 1970 Vintage Port
Rossella Di Nardo insieme a Giorgio Dracopulos
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