Un’antichissima
Leggenda narra che Atlante (epica figura mitologica dell’Antica Grecia), dopo
aver soggiornato in Africa, giunse in Spagna attraverso Gibilterra, proseguì
poi percorrendo le terre di Francia e attraversò le Alpi fino in Italia. Stanco
di tanto viaggiare, Atlante, chiese ad Apollo (divinità Greca: Dio del Sole)
dove potesse trovare un posto magnifico, il più bello di tutti, per potersi
riposare. La divinità suggerì ad Atlante di scendere verso il mare e di
risalire un gran fiume fino a giungere a una località ubicata sopra un colle: facilmente
l’avrebbe riconosciuta perché era il posto più bello del Mondo. Atlante giunto
alla Foce dell’Arno risalì il Fiume fino a un colle bellissimo, abitato da un
popolo pacifico e laborioso. Innamoratosi del Luogo, Atlante iniziò a spianare
la collina per costruirvi una Cittadina meravigliosa ricca di mura e palazzi.
Alla fine ammirando la sua opera Atlante esclamò: “tu fies sola” (da cui
Fiesole). Intendendo, come da traduzione, che la sua realizzazione sarebbe
rimasta per sempre “la sola così bella”.
La Città di
Fiesole è il Capoluogo di uno dei Comuni della fascia collinare attorno a
Firenze, la magica e straordinaria Città Toscana che tutto il Mondo ci invidia.
Fiesole, adagiata a soli due chilometri da Firenze, in uno splendido e
verdeggiante paesaggio ricco di boschi, gode di un’incantevole e suggestivo
panorama sulla conca che ospita il Capoluogo Toscano.
Benché qui
esistano tracce della presenza dell’uomo risalenti all’Età del Bronzo (circa
2000 anni a. C.) Fiesole ha origine nell’ VIII Secolo a. C. grazie agli
Etruschi; il suo Toponimo ci è giunto, con certezza, dal Latino “Faesulae”.
Da ciò e
dalla particolare ubicazione ne deriva che Fiesole ha accumulato nei Secoli un
patrimonio storico culturale davvero ricco e prezioso. Artisti, nobili e
facoltosi personaggi di ogni epoca hanno scelto di spendere parte delle loro
ricchezze per costruire o acquistare Ville (con splendidi Giardini), Palazzi e
Tenute sui panoramici pendii di questo Territorio che certamente si può
definire da sempre come una “Zona Residenziale di Lusso”.
Per
sottolineare tali fatti posso citare, a esempio, che qui la bellissima e grande
Villa denominata “Sparta” è stata per
moltissimi anni una delle Residenze vacanziere della Famiglia Reale Greca e che
il suggestivo e accogliente Castello di Vincigliata è stato edificato
addirittura intorno all’Anno Mille.
Anche i Luoghi
della Fede (Conventi, Chiese, Abbazie, Cappelle ecc.) sono importanti e
numerosi a testimonianza che Fiesole, anche se piccola, è tra le più antiche e
illustri Diocesi della Toscana.
Inoltre come
non citare l’impressionante e affascinante Area Archeologica di Epoca
Etrusco/Romana che comprende anche il Teatro, le Terme, il Tempio e il Museo
Archeologico.
A Fiesole
nella centralissima e grande Piazza, denominata Piazza Mino da Fiesole (grande
Scultore Italiano vissuto tra il 1429 e il 1484) dove si affacciano, tra gli
altri, edifici come il Palazzo Comunale, la Chiesa di Santa Maria Primerana, il
Palazzo del Seminario Vescovile, l’Oratorio di San Jacopo e la Cattedrale di San Romolo, in un
angolo sorge una struttura edificata nel 1860: “Villa Aurora”.
“Villa
Aurora” in origine fu voluta ed edificata, dal ricco Lord Inglese Sir. W.B.
Spence, in qualità di Teatro, con annessa Osteria per rifocillare gli ospiti
dopo le rappresentazioni. Il Teatro era frequentato anche da molti nobili
Inglesi dimoranti nelle Ville Vicine e che erano definiti membri del “Walking
Men’ Club” (proprio perché potevano arrivare a piedi). Il nome della struttura
fu quello di “Aurora” in omaggio al grande e bellissimo affresco che ornava la
facciata del Teatro ripreso dalla “Aurora” del pittore Guido Reni, uno dei
massimi esponenti del Classicismo Seicentesco.
Alla fine
del XVIII Secolo l’Edificio fu trasformato in una splendida Villa che iniziò ad
accogliere illustri personaggi, tra i molti cito la Regina Inglese e
Imperatrice delle Indie Vittoria, le Regine d’Olanda, i Re del Belgio, e anche
la Nobiltà Italiana, come la Regina Margherita di Savoia.
Il
romanticismo del Luogo unito ai panorami mozzafiato che si godono dalle
finestre e dalle terrazze della Villa hanno ispirato famosi pittori, musicisti e
poeti quali Gabriele D’Annunzio e Giosuè Carducci.
Dalle prime
settimane del 2019 tutta la struttura dell’Aurora è diventata il centro della
nuova Maison di un’Azienda Vitivinicola del tutto eccezionale: “Bibi
Graetz”.
L’Azienda
Vitivinicola “Bibi Graetz” prende
il nome dal suo proprietario Bibi Graetz ed è nata nel già citato e
fascinosissimo Castello di Vincigliata, una proprietà di Famiglia.
Dan Erlan
Graetz, da sempre chiamato Bibi, è nato a Firenze il giorno 11 del Mese di
Luglio del 1967, è del segno zodiacale del “Cancro” come il sottoscritto.
I suoi
genitori sono personaggi di rilievo nel Mondo dell’Arte: la Mamma Sunniva
Rasmussen, di origini Norvegesi è uno spirito creativo, figlia di un noto
Professore e Scultore. Il Babbo, Gidon Graetz (Classe 1929), Israeliano, è un
famoso scultore e le sue bellissime opere sono esposte in diverse parti del
Mondo.
La Famiglia Graetz,
nel 1960, acquistò il suggestivo Castello di Vincigliata e vi si stabilì.
Bibi,
cresciuto immerso totalmente nell’Arte grazie alla sua Famiglia, finite le
scuole dell’obbligo ha frequentato il Liceo Artistico a Firenze.
Successivamente si è recato in Francia, a Parigi, a fare un corso su come si
realizzano le vetrate artistiche. Tornato in Italia si è iscritto e ha frequentato,
sempre a Firenze, l’Accademia delle Belle Arti. Successivamente, pur essendo un
bravo pittore, Bibi preferì dedicarsi all’attività di Famiglia. Infatti, nel
1992, il loro Castello fu in parte destinato a ospitare Congressi, Feste,
Matrimoni e Mostre.
Nel 2003 Bibi
si è sposato con Benedicte Harper (Norvegese di Oslo) e dal loro felice
matrimonio sono nati quattro bellissimi Figli: Margherita, Rosa, Ingrid e
Ludovico.
Da sempre al
Castello si produceva, dai due ettari di Vigna, anche del Vino, ma questa
piccola produzione era destinata a essere venduta in parte alla Cantina Sociale
e, il restante, a uso familiare. Alla fine degli anni Novanta le cose
cambiarono e Bibi si ritrovò, preso da una improvvisa passione per il Vino, a
fare un lavoro che mai avrebbe pensato di fare.
Iniziò così,
dopo aver studiato e approfondito la materia, a produrre le prime bottiglie,
inventandosi i nomi e disegnando personalmente le etichette. Nel 2003, Bibi, ha
presentato suo Vino “Testamatta 2001” (un assemblaggio di Sangiovese, in gran
parte, con percentuali minori di Colorino, Canaiolo, Malvasia Nera e Moscato
Nero), al “Challenge International du Vin” di Bordeaux, in Francia, e da subito
è stato uno straordinario successo, tantoché venne premiato come “Miglior Vino
Rosso del Mondo”.
Un trionfo
che ha permesso a Bibi Gratz di sviluppare la sua Azienda in tutti i sensi: sono
aumentati gli appezzamenti vitati, i vini prodotti e meritevolmente anche i
loro prezzi, fino ad alcune centinaia di Euro a Bottiglia.
Nel 2005 il
“Testamatta Rosso” si è trasformato diventando un “Sangiovese in purezza” e
contemporaneamente è nato anche un altro Vino di punta dell’Azienda, un “cru”
con un nome molto legato alla vena artistica di Bibi: “Colore Rosso” (80%
Sangiovese, 10% Colorino e 10% Canaiolo).
Trascorsi
anni di grandissimi successi è stata raggiunta una produzione di circa 500.000
bottiglie, di cui solo Sessantamila di “Testamatta Rosso” e Dodicimila di
“Colore”; gran parte della loro produzione viene esportata in moltissimi Paesi
del Mondo.
Eccoci giunti
a descrivere più dettagliatamente “Villa Aurora” di Bibi e Benedicte Graetz.
“Villa
Aurora” è la Nuova Sede, Cantina e Uffici dell’Azienda, ma ci sono progetti
molto più ambiziosi e importanti, che la proprietà conta di portare a termine molto
presto.
Tutto il
lavoro di adeguamento dell’immobile è stato affidato, con la supervisione
attenta e appassionata di Bibi e Benedicte, allo Studio Internazionale
“Tiarstudio” dell’Architetto Federico Florena: la ristrutturazione è ancora in
corso.
“Villa
Aurora” è diventata lo “Chateau di Città” della Maison “Bibi Graetz” con una grande
visibilità. Al pian terreno, proprio a due passi dall’Edificio principale, nella
ex Discoteca (al centro del soffitto e rimasta la classica palla a specchi) è
sorta la Nuova Cantina realizzata con il giusto mix tra tecnologia, esperienza
e umana passione. Belle le nuove Vasche in Acciaio Inox di Ghidi e gli
altrettanto nuovi Tini Troncoconici di Garbellotto.
Entrando poi
dentro “Villa Aurora” troviamo tutte le stanze del Piano Terra occupate dalle
Barriques. Dove una volta si trovava il Ristorante dell’Albergo, e da cui si
gode una vista mozzafiato, come dalla terrazza adiacente, è stata creata una
super accogliente Sala Degustazioni.
Al Primo
Piano prestissimo sarà completa la “nuova Casa di Famiglia”, al Secondo Piano e
nella Mansarda presto saranno realizzate alcune super accoglienti Suite. Poi ci
sarà anche molto altro ma non sveliamo tutto subito.
Con
entusiasmo ho partecipato all’arrivo delle prime uve della Vendemmia 2020,
trasportate in cassette su rimorchi trainati da trattori, nella nuova Sede di
“Villa Aurora” e ho assistito con quanto amore e dedizione avveniva la
selezione e lavorazione.
Successivamente
nella magnifica terrazza panoramica si è svolta la degustazione dei Vini in
abbinamento a delle deliziose preparazioni culinarie preparate dal servizio
Catering curato dall’Azienda Fiorentina “Guido Guidi Ricevimenti”.
I Vini
degustati sono stati:
-
“Bollamatta” - Vino Spumante Rosé Brut Biologico Metodo Charmat, 100%
Sangiovese, 12,5% Vol., realizzato con Uve provenienti da Vigneti di 50 e 80
anni;
-
“Testamatta Bianco 2018” - Vino Bianco Toscana I.G.T., 100% Ansonica, 13% Vol.,
un Vino fatto con Uve selezionatissime provenienti da Vigneti, con più di 120
Anni, dell’Isola del Giglio, maturato per 6 mesi in Barriques di Rovere
Francese (legno pregiato e specifico per grandi Vini bianchi) e 6 Mesi in
Bottiglia;
- “Colore
Bianco 2018” - Vino Bianco Toscana I.G.T., 100% Ansonica, 14,5% Vol., un Vino
realizzato con Uve super selezionate,
provenienti dall’Antico Vigneto di Pietrabona (più di 80 Anni) all’Isola del
Giglio, che matura per 7 Mesi per un 70% in Barriques nuove di Rovere Francese
e un 30% in Acciaio, successivamente passa alcuni mesi in Vetro prima di essere
commercializzato, una produzione limitatissima e super premiata di poche
centinaia di Bottiglie;
- “Testamatta
Rosso 2018” - Vino Rosso Toscana I.G.T, 100% Sangiovese, 13,5% Vol., le Uve
provengono da Vigneti con oltre 50 Anni, un Vino realizzato tramite una
fermentazione in Barriques aperte e Botti grandi, con 6/8 follature (abbassamento
delle vinacce per reimmergerle nel mosto in fermentazione) manuali giornaliere,
successivamente passa per 24/30 Mesi in Barriques di Rovere e 6 Mesi in
Bottiglia;
- “Colore
Rosso 2018” - Vino Rosso Toscana I.G.T, 80% Sangiovese, 10% Colorino e 10%
Canaiolo, 14% Vol., realizzato con Uve super selezionate provenienti dai
Vigneti di Siena, Lamole e Vincigliata, tutte Vigne con più di 70 Anni, la
fermentazione spontanea avviene in Barriques aperte con 8 follature manuali
giornaliere, poi passa per 24/30 Mesi in Barriques di Rovere Francese di primo
e secondo passaggio oltre ad altri Mesi in Bottiglia, un Vino unico e speciale,
nato inizialmente come esclusiva del mitico Ristorante Fiorentino “Enoteca Pinchiorri” (Tre Stelle Michelin).
Bibi Graetz
è un vero personaggio, sensibile, intelligente romantico e appassionato, con il
supporto di sua Moglie Benedicte, eccezionale sotto tutti i punti di vista, ha
creato un’Azienda fiore all’occhiello della nostra Enologia. Per descrivere i
Vini prodotti da Bibi Graetz direi che sono armonici, eleganti, complessi ma
allo stesso tempo naturali: dei grandissimi Vini.
La parola
“entusiasmo” (enthusiasmós) deriva dal Greco Antico, ed essendo composta da
“en” (dentro) e “thèos” (dio) significava “avere un dio dentro”.
A conferma
di ciò Ferdinand Foch (Generale Francese vissuto tra il 1851 e il 1929) amava
sostenere: “L’arma più potente sulla Terra è l’animo umano in preda
all’entusiasmo”.
Con grande
piacere ho incontrato Bibi e Benedicte Graetz e ho festeggiato con loro
l’arrivo per la prima volta delle Uve nella loro nuova e accogliente Sede di
“Villa Aurora” a Fiesole apprezzando moltissimo sia i Loro straordinari Vini
sia il loro speciale impegno oltre al loro grande e sincero entusiasmo.
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