venerdì 6 luglio 2018

AZIENDA AGRICOLA “TENUTA DEL MERIGGIO”, DELLA FAMIGLIA PIZZA, A MONTEMILETTO: VIGNE E VINI NATURALMENTE IRPINI.




Nell’interno della bellissima Regione Campania, esattamente nella parte Centro-orientale, c’è una Regione Storico/Geografica denominata “Irpinia”, la “Terra di Lupi” (il suo nome deriva dall’antichissimo termine, pre-romano, in lingua Osca, “hyrpus = lupo”).
Il suo Territorio oggi corrisponde all’incirca alla Provincia di Avellino ma, anticamente, comprendeva anche terre ora assegnate alle Province di Benevento e Foggia.

La “Verde Irpinia”, terra estremamente ricca di fascino, si presenta in prevalenza montuosa, un altopiano inciso da valli e rilievi dove scorrono e schiumeggiano numerosi fiumi e torrenti.

L’Irpinia non è solo ricca dei suoi trascorsi storici antichissimi, che l’hanno lasciata piena di vestigia e Borghi tra i più belli d’Italia, ma è anche famosa per i suoi Vini e per il cibo: pasta, pane, castagne formaggi, prosciutto, tartufo nero, nocciole, torrone e moltissimo altro, in buona parte produzioni riconosciute come “Prodotti Agroalimentari Tradizionali” .

Qui possiamo trovare le uniche D.O.C.G. di tutta la Campania, Fiano di Avellino, Greco di Tufo e Taurasi, oltre all’Aglianico, due Vini Bianchi e due Rossi, espressioni sincere dei sentori e della ricchezza di questa straordinaria Terra.

Proprio in Provincia di Avellino (a 20 km. dalla città stessa) c’è un piccolo (poco più di 5.000 residenti) e antico Comune denominato Montemiletto (dal LatinoMons Militum” =  Monte dei Soldati).

L’antico Borgo sorge su un rilievo montuoso (600 m. s.l.m.) che è lo spartiacque tra la Valle del FiumeCalore Irpino” e quella di un altro Fiume denominato “Sabato”.
Anche se qui sono state trovate tracce della presenza umana che risalgono al Paleolitico (Età Antica della Pietra) e successivamente quelle di Epoca Romana, dobbiamo arrivare al Medioevo (XII Secolo) per avere notizie più certe di questo Borgo.

Il primo nucleo dell’attuale abitato fu costruito nell’VIII Secolo d.C. verso la fine della dominazione Longobarda (popolazione Germanica che nel 568 aveva invaso l’Italia), successivamente l’abitato fu distrutto e ricostruito dai Normanni (“Nordmanni” = Uomini del Nord = “Vikinghi”, popolazione di origine Danese e Norvegese, che intorno all’anno 1000 iniziò a conquistare l’Italia del Sud). 

Poi Montemiletto venne acquistato da una delle più antiche Famiglie Nobili Napoletane i Della Leonessa
Nel 1448 Re Alfonso V d’Aragona (detto il “Magnanimo”, 13961458), capostipite del ramo Aragonese di Napoli, assegnò il Feudo alla Famiglia Da Tocco e i suoi membri si tramandarono tale territorio fino al 1806
Nei decenni successivi Montemiletto seguirà, come tutta la Campania, la Storia che porterà all’unificazione dell’Italia.

Il massiccio Castello della Leonessa di Montemiletto, la cui costruzione risale anch’essa al periodo Longobardo, mantiene oggi tutto il suo fascino  con le massicce mura in pietra e le sue torri angolari a pianta circolare. 

A circa 3 chilometri dall’antico Borgo di Montemiletto, nella Frazione di Serra di Montemiletto, felicemente adagiata a 550 m. s.l.m., si trova l’Azienda AgricolaTenuta del Meriggio”. 
Il nome è stato scelto prendendo spunto dalla magica atmosfera che sprigiona la Terra nelle ore Estive più calde, il “Meriggio” appunto, che si mescola all’assoluto silenzio che si propone come antefatto della siesta.

L’Azienda è nata, nel 2010, grazie all’appassionata volontà di due coniugi che fino a quel momento si erano dedicati prevalentemente a lavori nel campo scientifico, Bruno Pizza e sua moglie Nunzia Guerriero.
Ma la passione e l’amore per la Terra d’Irpina era cosi grande che sono giunti alla decisone di acquistare 40 ettari di terreno di cui, oggi, 20 sono vitati, alcuni con vigne nuove altri con vigne con più di 50 anni, ma tutte nobili e di selezionata qualità.

La filosofia che è stata messa in opera nell’avviamento dell’Azienda si è basata interamente nell’utilizzo di una tecnologia ecosostenibile usando tradizionali e moderne tecniche di vinificazione a garanzia di una qualità senza compromessi.

Con questo spirito, al centro della proprietà, è sorta anche la nuova moderna e attrezzatissima Cantina
Pannelli elettrici e fotovoltaici soddisfano la produzione di elettricità e acqua sanitaria, un moderno impianto di fitodepurazione consente di recuperare anche le acque reflue che, insieme a quelle meteoriche, vengono convogliate in un piccolo lago. 
Nella Sala di Vinificazione grandi contenitori inox termoregolati
Nella Bottaia, ricavata nella parte interrata della struttura, ricoperta da un tetto verde e con una parete, bagnata dall’acqua che filtra dal terreno, a garanzia del grado di umidità, riposano in assoluto silenzio e in assenza di vibrazioni le grandi botti di rovere

Bruno e Nunzia, oggi, sono validamente aiutati da due bellissimi figli, Saverio ed Emilia, e da uno Staff di esperti e super qualificati collaboratori come l’Agronomo ed Enologo Carmine Valentino.

Alla “Tenuta del Meriggio”, attualmente, si producono sette Vini: “Taurasi D.O.G.C.”, “Greco di Tufo D.O.G.C.”, “Irpinia Aglianico D.O.G.C.”, “Fiano di Avellino D.O.G.C.”, “Irpinia Rosato D.O.C.”, “Coda di Volpe D.O.C.”, “Benevento Falanghina I.G.T.”. 
La produzione totale si aggira attualmente intorno alle 60.000 bottiglie, ma è decisamente in incremento.

Grazie al carissimo amico Paolo Sibillo, Responsabile Commerciale della “Tenuta del Meriggio”, ho avuto la possibilità di degustare alcuni dei loro Vini: “Irpinia Coda di Volpe 2017”, “Greco di Tufo 2017”, “Fiano di Avellino 2017” e “Taurasi 2011”.
Ho trovato in tutti un filo conduttore sincero che riporta, ognuno con le sue specifiche caratteristiche, ai vitigni e al Territorio di produzione. 

Vini interessanti e buoni su cui spicca un  piacevolissimo  “Greco di Tufo 2017”, un vero e proprio  “fuoriclasse” affinato in acciaio, vigoroso sia in freschezza che in mineralità: 
colore giallo brillante, al naso ricco  di personalità con aromi fruttati intensi ed eleganti, in bocca estremamente gradevole con sentori vellutati e avvolgenti, lungo e persistente con un retrogusto che è sicuramente un pressante invito a riberlo.

All’Azienda AgricolaTenuta del Meriggio”, di Serra di Montemiletto (AV), Bruno Pizza con la moglie Nunzia e i figli Saverio ed Emilia, lavorano e producono, con passione e dedizione, Vigne e Vini naturalmente Irpini.




Una Vista delle Vigne

La Sala di Vinificazione

Pronti per Vinificare il "Greco di Tufo"

La Bottaia

Paolo Sibillo con Giorgio Dracopulos

Bruno Pizza con i Figli Emilia e Saverio

venerdì 29 giugno 2018

“VERSILIA GOURMET GUIDA RISTORANTI 2018/2019”: EMOZIONANTE IL GRAN GALA’ PER LA DECIMA EDIZIONE.




Federico Fellini (19201993), uno dei più grandi Registi nella Storia del Cinema, affermava: 
E’ più facile essere fedeli a un Ristorante che a una Donna”.

I Ristoranti, per molti motivi, sono luoghi fondamentali nella nostra vita quotidiana e chi fa Comunicazione Stampa, in questo settore, deve dare un messaggio soprattutto utile e deve seguire alcune inderogabili regole: 
chiarezza, completezza, sinteticità, concretezza e correttezza.

La Comunicazione, quella che viaggia (fortunatamente ancora) su carta, in Toscana, ha una delle sue più professionali, serie e affidabili espressioni nella Casa EditricePenna Blu Edizioni” con sede  nella bella Località turistico/balneare di Lido di Camaiore in Provincia di Lucca.  

La Casa Editrice, nata nel 1992, sotto l’esperta guida del Direttore Editoriale Gianluca Domenici, con lo Staff, composto da Alice Angeli Coordinamento Editoriale e Commerciale, Cinzia Donati Redazione, Gabriele Moriconi Progetto Grafico e Impaginazione, Maria Romano Distribuzione, si occupa non solo di editoria ma anche di comunicazione e raccolta pubblicitaria.

I temi trattati sono molti e spaziano dall’enogastronomia all’arte, dallo cultura allo sport, dagli eventi alle manifestazioni, prendendo in considerazione, prevalentemente, ma non solo, quel meraviglioso Territorio denominato “Versilia”, adagiato sulla magnifica Costa Toscana. 
Tra le numerose, valide e belle pubblicazioni della Casa EditricePenna Blu Edizioni” (libri, riviste, guide ecc.) c’è la “Versilia Gourmet Guida Ristoranti”.

Per la presentazione della Decima Edizione della “Versilia Gourmet Guida Ristoranti 2018/19”, come per le precedenti edizioni, è stato organizzato un Gran Galà
L’Evento è sempre straordinariamente importante e accende i riflettori della stampa e dell’opinione pubblica sulla Gastronomia d’Eccellenza del Territorio.

Anche in questa Edizione lo Sponsor Ufficiale della Guida e dei Premi è stata la prestigiosa “Maison du Champagne A. Bergère”.

La serata si è svolta Lunedì 25 Giugno 2018 nei super accoglienti, eleganti e suggestivi spazi del lussuoso Hotel Principe Forte dei Marmi, magistralmente diretto dalla brava e affascinante General Manager Cristina Vascellari.

Circa 170 invitati, tra autorità, importanti giornalisti del settore, famosi ristoratori e appassionati ospiti hanno degustato un particolarissimo “buffet/aperitivo di benvenuto” preparato, nella bellissima e modernissima Cucina a vista, dal super premiato Chef, padrone di casa, Valentino Cassanelli (Executive Chef del Ristorante Lux Lucis), nell’ampia e panoramica terrazza dell’Hotel Principe
Il Buffet è stato accompagnato da un “fiume” di Champagne Bergère.

Successivamente, gli ospiti, si sono accomodati ai grandi e numerosi tavoli nell’elegante dehors, ubicato al piano terra, con vista sulla grande piscina e sul giardino.
Sotto la direzione del bravissimo Restaurant Manager Sokol Ndreko, il personale di Sala e i Sommelier della Delegazione F.I.S.A.R. Versilia hanno professionalmente servito le portate e i vini in abbinamento.

Il delizioso Menu, servito ai tavoli, è stato preparato da grandissimi Chef famosi e “Stellati”, insieme alle loro Brigate di Cucina: Gioacchino Pontrelli Ristorante Lorenzo, Nicola Gronchi Ristorante Bistrot, Cristiano Tomei Ristorante L’Imbuto, Giuseppe Mancino Ristorante Il Piccolo Principe, e Silvia Pardini Ristorante Le Cirque.

Durante la Cena il grande mattatore e conduttore della serata, il carissimo amico Claudio Sottili, ha tenuto banco, con la consueta maestria e simpatia, presentando gli organizzatori, gli ospiti e i premiati.
Scroscianti applausi anche per tutti gli Chef intervenuti a presentare e descrivere i loro piatti.

Ma il momento culminante è stato proprio quello dell’assegnazione dei “Premi della Guida”. 
Il “Premio Versilia Gourmet”, giunto ormai, come già accennato, alla Decima Edizione, ha un Albo d’Oro d’incredibile livello, è un prestigiosissimo riconoscimento dato non solo a “quattro categorie” come Miglior Chef, Migliore in Sala, Carriera, Ristorante dell’Anno, ma anche come Premio Super Speciale a una “Eccellenza Italiana”.

Materialmente, il Premio, consiste in una fascinosa scultura in marmo, che rappresenta “coltello e forchetta” in una spirale che va verso l’alto allargandosi, realizzata dall’Azienda Artigianale Lara Landi, di Pietrasanta (LU), su disegno di Rino D’Anna.

In un’atmosfera di trepidante attesa sono stati consegnati tra vere ovazioni:

- “Premio Versilia Gourmet - Champagne Bergère 2018 Eccellenza Italiana” alla Famiglia Iaccarino titolare del Relais & Chateaux Don Alfonso 1890 (Tre Stelle Michelin), ubicato nel meraviglioso contesto della Penisola Sorrentina a Sant’Agata sui Due Golfi (NA). 
La “magica cucina” di Alfonso Iaccarino, e quella di oggi  del figlio Ernesto, rappresentano una sorta di marchio dello stile Italiano nel Mondo, una vera e propria “Cucina Mediterranea d’Autore” fondata su incredibili materie prime di altissima qualità. 
Poi c’è l’esperta arte dell’accoglienza di un mitico Maître come Mario Iaccarino (l’altro figlio) e le coccole, i sorrisi della raffinata, e deliziosa signora Livia (“padrona di Casa” e moglie di Alfonso). Alla Famiglia Iaccarino (Alfonso e Livia), titolari del “Ristorante Italiano Perfetto”, il premio è stato consegnato da un personaggio del tutto straordinario: la signora Egidiana Maccioni, moglie di Sirio Maccioni;

- “Premio Versilia Gourmet - Champagne Bergère 2018 alla Carriera” a Bruno Vietina del Ristorante Madeo a West Hollywood, Beverly Hills, Stati Uniti d’America
Vulcanico imprenditore, ha aperto e gestito Locali di grande successo e fama in Versilia, poi, in America, ha avuto una vera e propria consacrazione, riuscendo a portare a grandi livelli la Cucina Italiana a Hollywood e in molte altre Città americane;

- “Premio Versilia Gourmet - Champagne Bergère 2018 Migliore in Sala” a Libero Musetti titolare del Ristorante Il Circo di Pietrasanta (LU). 
Un vitale “personaggio” che riesce, grazie alla sua grande simpatia e alla lunga esperienza nel settore, a rendere un vero e proprio momento spensierato la visita al suo Locale;

- “Premio Versilia Gourmet - Champagne Bergère 2018 Miglior Chef” a Nicola Gronchi Chef del Ristorante Bistrot a Forte dei Marmi (LU). 
Premiata la grande laboriosità di Nicola e la maniacale dedizione giornaliera al suo lavoro; una passione che riesce a trasmettere in tutti i suoi piatti 
La sua è una cucina fatta di sapori veri, decisi e moderni che puntano direttamente al cuore emozionandolo;

- “Premio Versilia Gourmet - Champagne Bergère 2018 Ristorante dell’Anno” al Ristorante Filippo Mud di Pietrasanta (LU). 
Premiato il Titolare, il bravissimo Filippo Felice Di Bartola, è il suo Staff, per l’innovazione portata con deliziosa e accurata precisione nel modo di concepire la ristorazione di alta qualità unendo sapientemente professionalità, fantasia, arte, design, cucina di qualità e accoglienza.

A tutti gli ospiti presenti, Gianluca Domenici, ha fatto dono di una copia della “Versilia Gourmet Guida Ristoranti 2018/19”.

La splendida, coinvolgente ed entusiasmante serata si è conclusa tra i ringraziamenti, le foto di rito e la grande soddisfazione di tutti i partecipanti.

All’Evento ha collaborato, per la produzione dei divertenti video, trasmessi durante la cena, con le interviste agli Chef, il carissimo amico e bravo Giornalista Enogastronomico Claudio Mollo.

La “Guida Ristoranti Versilia Gourmet” è uno strumento indispensabile per l’appassionato che si vuole districare tra la miriade di Locali che affollano la Versilia.

La “Guida Ristoranti Versilia Gourmet 2018/19”, nel comodo formato 13,5 cm. x 23 cm., si compone di 160 pagine
Dopo l’Editoriale, dell’Autore e Direttore Editoriale il bravo Gianluca Domenici e una “mitica” intervista a due straordinari Ristoratori, Lorenzo Viani e Romano Franceschini, diverse pagine vengono dedicate al confronto con le Guide più importanti Italiane della Ristorazione (Guida Rossa Michelin, Gambero Rosso, Espresso). 
Di seguito una parte molto dettagliata sul “Premio Versilia Gourmet Champagne Bergère - Gli Oscar della Ristorazione”, a partire dai precedenti premiati, fin dal 2010: lo spazio maggiore è dedicato ai premiati di questa Edizione.
Seguono la descrizione dettagliata della “Cena di Gala 2018” con biografie degli Chefstellati” che hanno preparato lo speciale Menu.

La parte principale della Guida riguarda le schede degli oltre 400 Ristoranti esaminati nelle seguenti Località: Camaiore, Forte dei Marmi, Lido di Camaiore, Marina di Pietrasanta, Massarosa, Pietrasanta, Seravezza, Stazzema, Torre del Lago, Viareggio
Ogni scheda contiene le principali informazioni per poter trovare e valutare il Locale prescelto. 
In fondo alla Guida gli Indici
La Guida, dal 26 Giugno 2018, è in vendita nelle migliori edicole e librerie.

Che dire di più se non che anche il Gran Galà, per la presentazione della Decima Edizione della “Versilia Gourmet Guida Ristoranti 2018/19”, svoltosi nei super accoglienti, eleganti e suggestivi spazi del lussuoso Hotel Principe Forte dei Marmi, è stato un Evento emozionante e di grandissimo successo che da lustro non solo al Territorio ma a tutta l’Enogastronomia Italiana.




Cristina Vascellari General Manager dell'Hotel

Dalla Terrazza: Vista dei Monti

Dalla Terrazza: Vista del Mare

Valentino Cassanelli, G. Dracopulos, Sokol Ndreko

La cucina a Vista del "Lux Lucis"

I Sommelier Fisar all'Aperitivo

Il Gran Menu

La Mise en Place

Gli Chef: V. Cassanelli, G. Pontrelli, G. Mancino

Lo Chef Cristiano Tomei

Lo Chef Nicola Gronchi

Impiattamento......

Egidiana Maccioni Premia Livia e Alfonso Iaccarino

I Premiati: Foto di Gruppo

Gianluca Domenici e il suo Staff

G. Domenici, C. Mollo, A. Iaccarino G. Dracopulos

sabato 23 giugno 2018

ALL’AZIENDA AGRICOLA “SASSODISOLE”, DELLA FAMIGLIA TERZUOLI A MONTALCINO, BATTE FORTE IL CUORE DEL SANGIOVESE GROSSO.




Con il termine di “Agricoltore” o “Contadino” si definisce colui che si dedica alla cura e alla coltivazione dei campi oltreché all’allevamento di animali da cortile, stalla e pascolo. 
Questo è uno dei mestieri più antichi e fondamentali nella Storia dell’Umanità

La Toscana, Regione ubicata nell’Italia Centrale, si estende dolcemente dall’Appennino al Mar Tirreno e anche oltre fino al suo incomparabile Arcipelago
La natura incontaminata, i paesaggi, la campagna super curata, il patrimonio storico e quello artistico, le innumerevoli straordinarie Città, le infinite Località piccole ma estremamente accoglienti e fascinose, oltre a una particolare atmosfera che fonde delicatamente e armoniosamente tutte queste bellezze con la millenaria presenza dell’uomo, fanno di questa Terra un “Paradiso unico al Mondo”.

Proprio in Toscana su una verde collina, alta 567 metri sul livello del mare, ubicata alla fine della Val d’Orcia, in Provincia di Siena, sorge un Comune dalla origini antichissime e da una lunga storia, il suo nome è Montalcino.

Cinque milioni di anni fa il Mare Tirreno sommergeva tutte queste Terre
Oggi questo Territorio, per quei miracoli che solo “Madre Natura” riesce a fare, è particolarmente vocato per la coltivazione dei Vigneti di Sangiovese.
Qui nasce uno dei migliori Vini della produzione Enologica Italiana e Mondiale: il Brunello di Montalcino.

Il Brunello è un Vino Rosso molto importante, ricco di struttura, di gusto e di una straordinaria capacità d’invecchiamento, prodotto col 100% di un’Uva eccellente e magnifica, il Sangiovese Grosso appunto. 
Dal Primo Luglio 1980 al Brunello di Montalcino è stata attribuita la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (D.O.C.G.).  

Tra le decine e decine di Aziende (quasi la totalità è iscritta al “Consorzio del Vino Brunello di Montalcino”) oggi vi voglio raccontare di una in particolare che si chiama “SassodiSole”.
Il nome deriva da un grande masso (oggi ubicato all’ingresso dell’Azienda), trovato durante i primi sbancamenti, che sotto i raggi solari raggiunge una temperatura molto elevata sprigionando, proprio come il sole, un forte calore. 

Nel 1947, subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, Gino Terzuoli e Famiglia, originari di Castiglione d’Orcia (SI), coltivatori di lunga trazione (risalente al XVII Secolo), decisero di acquistare dei Terreni collinari ubicati poco distanti dal Paese di Torrenieri (Frazione di Montalcino) e proprio accanto alla collina dove spicca la possente e fascinosa costruzione di Castel Verdelli.

Il Podere, inizialmente, venne denominato “Santa Giulia” e prevalentemente vi si coltivavano i cereali e vi si allevavano bovini della Razza Chianina
Ma Gino ha 4 figli maschi e due, i più piccoli decisero di intraprendere altri mestieri, mentre i due più grandi (uno si chiama Bruno, classe 1949) restarono vincolati alla loro Terra
Tale fatto favorì una ristrutturazione della proprietà, ed ecco che, a metà degli anni ‘70, è nata l’Azienda AgricolaSassodiSole” di Bruno Terzuoli e di sua moglie Graziella Bindi
All’altro fratello è rimasto il PodereSanta Giulia”.

Anni di durissimo lavoro nei campi senza orari, se non quello del giorno e della notte, con pranzi e cene consumati nei campi: ecco il vero amore per la propria Terra, ecco cosa riesce a dare grandi risultati.
Attraverso gli anni l’Azienda si è consolidata nella produzione di cereali (frumento e leguminose) ma in piccola parte si sono curate anche le vigne.

Il 9 Febbraio 1974 a Bruno e Graziella nasce un figlio, Roberto, che cresce in questo ambiente “pulito” e sincero fatto di amore ed esperienza, costanza e tradizione, rispetto per la natura e per la Terracon il crescere anche lui viene coinvolto nella passione della Famiglia, ma con un distinguo.

Roberto Terzuoli, ha frequentato l’Università Laureandosi in Agraria, successivamente, nel 2004, è diventato anche Sommelier A.I.S.
Per più di 10 anni, ha fatto importanti consulenze, nel TerritorioIlcinense” (di Montalcino), come quella con il grande Franco Biondi Santi (19222013) alla “Tenuta Greppo”.

Roberto, tornato nella sua Azienda ha convinto i suoi genitori a dare una svolta alla loro produzione dirottandola, principalmente, verso la viticoltura di qualità favorita da una particolare e non comune peculiarità dei loro campi.

Infatti, oggi, l’AziendaSassodiSole” si estende su una superficie di 90 ettari, di cui 10 coltivati a Vigneti e uno a Oliveto (i restanti sono seminativi o boscosi), distribuiti sia nel Comune di Montalcino (zona di Produzione del Brunello D.O.C.G. e del Rosso di Montalcino D.O.C.) sia all’interno del Parco Artistico Naturale & Culturale della Val d’Orcia (Zona di Produzione del Vino Orcia D.O.C.).

La Val d’Orcia è considerata la Campagna più bella del Mondo, tantoché nel 2004 l’Unesco l’ha inserita nel “Patrimonio dell’Umanità”. 
Primo Territorio Rurale ad essere premiato con questo prestigioso riconoscimento. 
La bellezza del paesaggio caratterizza tutto il Territorio che varia da quello lunare delle Crete Senesi alle dolci colline fitte di Boschi, ai Castelli, alle Abbazie e ai Borghi Medioevali ricchi di Storia e Cultura.   

All’Azienda AgricolaSassodiSole” i Vigneti sono costituiti, per la totalità, di quel magnifico Vitigno Autoctono denominato “Sangiovese Grasso”, coltivati a cordone basso speronato secondo le pratiche agronomiche tradizionali del Territorio, e sono ubicati, con un’esposizione prevalente a sud-ovest, ad un’altitudine compresa tra i 280 e i 320 metri.

Nel 2002 è stata edificata la Nuova Cantina, ma la prima produzione importante e stata quella della Vendemmia 2001 che ha fruttato le prime 3.000 preziose Bottiglie di Brunello di Montalcino
Il “Brunello” necessita di ben 12 Mesi di affinamento in acciaio, 36 Mesi d’invecchiamento in botti grandi (qui si usano quelle prodotte da Garbellotto, in Rovere di Slovenia) e altri 12 Mesi di riposo in bottiglia prima di esser commercializzato.

All’Azienda AgricolaSassodiSole” oltre al Brunello di Montalcino si produce anche il Brunello Riserva, il Rosso di Montalcino e l’Orcia Rosso
Recentemente, nel 2016, si è iniziato a fare una limitata produzione (solo 2.200 bottiglie) di una Bollicina (Rosato Vino Spumante Brut), frutto della lavorazione di Uve di Sangiovese, vendemmiate precocemente, da cui si prepara una base che viene inviata in Veneto a spumantizzare con Metodo Charmat (o Metodo Martinotti).

Ma l’evento più importante a “SassodiSole” è accaduto il 21 Settembre 2008 quando è nato Tommaso Terzuoli, figlio di Roberto, la Terza Generazione
Un bimbo bello e intelligente, simpatico e socievole, già a soli 10 anni, dimostra tutte quelle prerogative positive per poter rappresentare il migliore futuro possibile dell’Azienda.

Ho avuto il grande piacere di essere invitato dalla Famiglia Terzuoli per una “verticale del tutto eccezionale”: le prime otto annate (20012008) di Brunello di Montalcino da loro prodotte.
Una degustazione esaustiva di Vini molto interessanti, che ha visto, a mio gusto, prevalere un ottimo 2001, a dimostrazione anche della longevità della loro produzione.

Ma non è finita qui, all’ora di pranzo, la gentilissima signora Graziella Bindi ha voluto regalarci un assaggio delle sue eccellenti capacità culinarie
Mentre si passava dall’antipasto Toscano, ai Pici al sugo di cinghiale, al Cinghiale in umido e alla Crostata di albicocche (tutto veramente genuino e buonissimo) abbiamo sentito altri tre buoni Vini di Casa: Brunello di Montalcino Riserva 2010 e 2012 oltre al Brunello 2013.

Oggi l’Azienda AgricolaSassodiSole”, Certificata Biologica dal 2013, esporta in 16 Paesi del Mondo il 60% delle sua produzione (circa 40.000 Bottiglie, dipende dalle annate), è un’Azienda che si è adeguata ai tempi pur non tralasciando gli insegnamenti del passato. 
Lavorazioni certosine fatte sempre tutte a mano, con amore ed estrema dedizione, che vanno dalla potature secca a quella verde, fino alla selezione delle uve, il tutto per una ricerca attenta della qualità assoluta.

All’Azienda AgricolaSassodiSole” ho trovato i Terzuoli, una Famiglia di Agricoltori vera, schietta e estremamente sincera, sia nei progetti che nei risultati, e ne sono stato positivamente colpito: 
qui si sente proprio che batte forte il cuore del Sangiovese Grosso.



Castel Verdelli

La Vista su Montalcino

Vista della Vigne

La Cantina

La Cantina, Vista Interna

Le Grandi Botti in Rovere di Slovenia

Tommaso e Roberto Terzuoli

Pronti per la Verticale di Brunello

La Sala Degustazioni

Le Prime Otto Annate di Brunello 

Graziella Bindi

I Buonissimi "Pici al Sugo di Cinghiale" 

Roberto e Bruno Terzuoli con Giorgio Dracopulos