Una delle Regioni più antiche e Storiche della Francia è la Provenza, oggi forma gran parte della Regione Amministrativa denominata “Provenza-Alpi-Costa Azzurra”. Un magnifico Territorio che si estende dalla riva sinistra del basso Fiume Rodano a Ovest, fin quasi all'attuale confine con l'Italia a Est, delimitato a Sud dal Mar Mediterraneo.
La “Provenza
Storica” oggi non costituisce un'unità geografica ben definita, ma si scinde in
Regioni diverse per natura del suolo e morfologia, tuttavia si possono
distinguere in essa tre unità fisiche principali: l'Alta Provenza (o Provenza
Calcarea), la Provenza Cristallina e la Bassa Provenza.
Anche la
morfologia Provenzale si diversifica in tre diverse tipologie: le “Zone
Pianeggianti”, come per esempio il territorio del Comune di Crau (ubicato a
circa 5 km. dal Mare) e la Camargue che è una zona umida a sud della Città di
Arles, con i suoi 930 km² è il più grande delta fluviale dell'Europa
Occidentale formato per un terzo da laghi e paludi; la “Zona Litoranea”,
universalmente nota come “Costa Azzurra”, che si estende da Marsiglia sino al
confine con l'Italia; la “Zona Interna” Prealpina e Alpina.
La Provenza
è battuta dal forte vento invernale proveniente da nord a sud chiamato
“Mistral”, risultante dalla differenza di pressione fra le zone interne più
fredde e la zona Mediterranea più calda.
Le Città Provenzali
più importanti sono Aix, Marsiglia, Arles, Nizza, Avignone e Tolone.
La Provenza
(insieme all’altra Regione Storica denominata Linguadoca) è
l'unica Regione Francese colonizzata dagli antichi Greci e in
assoluto quella che subì più intensamente il processo di assimilazione
nell’Impero Romano: la Romanizzazione iniziò dalla seconda metà del II
Secolo a.C. e si protrasse per ben seicento anni. Durante il Medioevo in
Provenza crebbe una civiltà raffinata, che si irradiò in gran parte
d'Europa e che arrivò al suo culmine a cavallo fra il XII e
il XIII Secolo. Una importanza tale da essere spesso citata da molti
autori, come ad esempio Dante Alighieri nella sua mitica “Divina
Commedia”.
La Provenza è
ricca di positività, a partire dal suo clima mite, che la rendono una meta
turistica di primaria importanza, soprattutto lungo la costa. L’agricoltura,
praticata nelle zone pianeggianti, vede ricche coltivazioni di riso (lungo il
Delta del Rodano), di frumento, di oliveti, di agrumeti, di vigne, e di molte
varietà di piante aromatiche tra cui la lavanda, tradizionalmente coltivata in
gran parte del territorio, per l'industria cosmetica. Altre grandi attrattive
Provenzali sono le Città d'Arte, la Cucina Tradizionale e la produzione
Vitivinicola.
Molto
probabilmente furono gli antichi Greci a introdurre in Provenza la
coltivazione della vite, a partire dall’odierna Marsiglia (“Massilia” per
i Greci che la fondarono), ma furono i Romani che successivamente svilupparono
notevolmente tale attività. La Provenza attraverso i Secoli ha subito varie
dominazioni che hanno influenzato profondamente anche la viticoltura. Nel
periodo in cui parte di questo territorio fu sotto il Regno di Sardegna (fino
alla metà del 1800) l’influenza della tradizione vitivinicola Italiana ebbe
notevole importanza.
Il clima
decisamente Mediterraneo, con temperature estive molto elevate e il già
citato vento “Mistral”, un vento di terra che contribuisce assieme alla brezza
marina a mitigare gli effetti dell’aria troppo secca, creano in Provenza le
condizioni ideali per lo sviluppo dei vigneti.
Il sistema
di più alta qualità dei Vini l’A.O.C. (Appellation d’Origine Contrôlée) in
vigore in Francia prevede per la Provenza sette Zone di Denominazione:
Bandol, Bellet, Cassis, Coteaux d’Aix-En-Provence et Les
Baux-De-Provence, Coteaux Varois, Palette e Côtes de Provence.
La
Denominazione “Côtes de Provence”, la più estesa delle sette (circa 18.000
ettari) con l’80% dei Vigneti della Regione, parte dalla Città
di Tolone fino a Saint-Tropez e comprende aree diverse tra loro,
sia come tipologie di suoli sia come condizioni climatiche, nel
territorio costiero e nell’entroterra. In maggioranza la produzione è di Vini
Rosati (con Uve di Vitigni Cinsaut, Tibouren, Grenache Noir), ma si producono
anche Vini Rossi (da Uve di Cabernet
Sauvignon, Cinsaut, Grenache Noir, Mourvèdre, Syrah), e
i Vini Bianchi (da Uve Clairette, Sémillon, Ugni Blanc,
Rolle) che sono decisamente una produzione minore.
Oggi Vi
parlerò proprio di un Vino Rosato che proviene dalla Denominazione “Côtes de
Provence” ed è prodotto dallo “Château Galoupet”.
L’Azienda Château Galoupet è ubicata nella bella campagna del
Comune di La Londe-les-Maures a circa 4 Km. dal Mare e 4 Km dall’abitato del
Comune stesso.
“La
Londe-les-Maures” è un elegante Comune (circa 11.500 abitanti) del Dipartimento
del Var sulla Costa Azzurra, rientra nella giovane (creata nel 2010)
“Communauté de Communes Méditerranée Porte des Maures”. Un’autentica Località
costiera a misura d’uomo La Londe-les-Maures che offre una vasta
gamma di sistemazioni e un’ampia varietà di attività commerciali, è molto
conosciuta per le sue spiagge, per il suo campo da golf e per il suo porto
turistico tra i più grandi in termini di capacità di accoglienza della zona
(1200 posti barca).
“Château
Galoupet” dal 1955 è una delle diciotto Aziende classificate “Cru Classé de
Provence” e per la sua produzione ha la “Denominazione Côtes-de-Provence AOC”.
Una bellissima e verdeggiante Tenuta con 77 Ettari di boschi protetti e 69
Ettari di Vigneti.
Lo “Château
Galoupet” è stato acquisito nel 2019 da “LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton SE”
(abitualmente accorciata in LVMH) una Multinazionale Francese
con Sede a Parigi proprietaria di oltre settanta notissimi e importanti
marchi divisi in Aziende di alta moda, di orologi, di gioielli, di editoria, di
distribuzione, di alberghi di lusso, di vini e distillati. L’acquisizione di
“Château Galoupet”, primo Cru Classé del portafoglio, è avvenuta al fine di
creare Vini che siano autentiche espressioni di un Terroir d’eccezione nel
massimo rispetto dell’ambiente.
Allo
Château Galoupet c’è un ecosistema decisamente speciale, per esempio è uno
dei 12 luoghi di fecondazione delle api regine nel Mondo e ci vivono una
dozzina di specie diverse di pipistrelli incluse alcune tra la più rare
d’Europa. La Tenuta vuole essere un vero santuario della biodiversità, un
modello di pratiche biologiche e ambientali per il settore enologico.
In questa
caldissima Estate 2024 lo Château Galoupet dal Mese di Luglio ha aperto i suoi
cancelli al pubblico. L’apertura è stata attuata contemporaneamente
all’inaugurazione della nuova Boutique/caffè, in Località Saint Nicolas (La
Londe-les-Maures), che gode di una magnifica vista panoramica sul Mediterraneo.
Nella Boutique oltre all’acquisto delle diverse annate dei loro rosé, è
possibile trovare anche souvenir e altri prodotti dello Château, tra cui il
buonissimo miele prodotto dalle api ospitate nei 200 alveari della Tenuta.
Allo Château
Galoupet dopo le prime due annate, 2021 e 2022, di “Château Galoupet Cru Classé
Rosé Millesimato” prodotte nel periodo di conversione biologica è stato
finalmente messo in commercio lo “Château Galoupet Cru Classé Rosé 2023” il
primo Vino Certificato Biologico.
Le
condizioni climatiche dell’annata 2023 sono state particolarmente complesse,
caratterizzate da una persistente assenza di precipitazioni e da temperature
alte, ben al di sopra della media stagionale, che hanno portato ad anticipare
la vendemmia nel mese di Agosto. Le rese sono state dunque basse ma con una qualità
elevata di uve dagli aromi concentrati. Lo “Château Galoupet Cru Classé Rosé
2023” testimonia l’accurata arte, la meticolosa maestria artigianale nel
comporre un blend preciso di sei varietà di uve tutte di proprietà: Grenache
52% - Tibouren 16% - Syrah 14% - Rolle 15% - Cinsault insieme a Sémillon 3%.
Grazie alla
scrupolosa gestione di 41 appezzamenti coltivati con metodo biologico e
all'attenta vinificazione per circa 5 mesi in tini e demi-muid da 600 litri
(50% nuove e 50% di un anno), la Tenuta garantisce l'espressione più precisa di
ogni singola varietà di uva e di ogni appezzamento.
Lo “Château
Galoupet Cru Classé Rosé 2023” Côtes de Provence AOC, 14% Vol, ha una bottiglia
di vetro ambrato realizzata con l’80% di vetro riciclato e del peso di soli 499
grammi (contro una media di 770 grammi). Un Vino elaborato in Azienda al 100%,
a partire da uve della tenuta, in ciascuna fase della sua creazione, il tutto
verificabile grazie al Codice QR sull’Etichetta.
Lo “Château
Galoupet Cru Classé Rosé 2023” è un Vino complesso, assolutamente piacevole e
intrigante dai profumi ricchi di frutta bianca e agrumi, in bocca è rotondo,
vellutato e con un’ampia struttura, il retrogusto è accompagnato da sinceri
sentori minerali. Un Vino Rosé dal notevole potenziale di invecchiamento che
offre infinite possibilità di abbinamento con il cibo.
Lo “Château Galoupet Cru Classé Rosé 2023”, la “Prima Annata Certificata Biologica” è un’espressione assolutamente sincera del particolare terroir di Château Galoupet magicamente ubicato nel cuore della “Provenza Cristallina" e accarezzato dalla brezza marina Mediterranea.
https://www.lvmh.com/it/le-nostre-maison/vini-e-alcolici/chateau-galoupet
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