venerdì 26 luglio 2024

RISTORANTE “LA MADIA” (DUE STELLE MICHELIN) A LICATA: IN UN AMBIENTE COMPLETAMENTE RINNOVATO LA FANTASTICA CUCINA DELLO CHEF PINO CUTTAIA.



 La Sicilia è una meravigliosa Isola, la più grande del Mediterraneo, e una Regione Italiana a Statuto Speciale (con poco meno di 5 milioni di abitanti) con Capoluogo la storica e fascinosa Città di Palermo. Il suo Territorio (25.832,39 km²) è ripartito in 391 Comuni che a loro volta costituiscono tre Città Metropolitane (PalermoCatania e Messina) e sei Liberi Consorzi Comunali (Agrigento, CaltanissettaEnnaRagusaSiracusaTrapani).

Il “Libero Consorzio Comunale” è una delle Suddivisioni Amministrative di Secondo Livello che hanno sostituito le Province nella Regione Siciliana, ereditandone però tutte le funzioni. Si tratta di un Ente Territoriale di Area Vasta dotato di autonomia statutaria, regolamentare, amministrativa, impositiva e finanziaria.

La Sicilia ha una Storia antichissima, a partire da una fiorente Preistoria, influenzata dai suoi popoli autoctoni e dai gruppi etnici e Stati che sono passati sul suo Territorio. Per la sua posizione geografica ha rivestito un ruolo importantissimo negli eventi storici del Mondo Occidentale (Mediterraneo ed Europa). L'avvicendarsi di molteplici e importanti Civiltà ha contribuito ad arricchire l’Isola non solo di insediamenti urbani, di straordinari monumenti e di incredibili vestigia, ma anche di un patrimonio immateriale di Tradizioni e Culture davvero eccezionale. La Storia della Sicilia è legata fortemente anche alle sue Isole Minori (Ustica e Pantelleria) e agli Arcipelaghi (EolieEgadi, Pelagie).

La Sicilia ha subito numerosi periodi di dominio straniero (RomaniVandaliOstrogotiBizantini, Arabi), ma ha conosciuto anche lunghe fasi di proficua indipendenza come quella del “Regno di Sicilia” dal 1130 al 1816. Nel 1860, in seguito alla Spedizione dei Mille guidata da Giuseppe Garibaldi durante il Risorgimento, venne unita al Regno d’Italia e dal 1946 è diventata Regione Autonoma.

In particolare voglio parlarvi di una Cittadina Siciliana che porta il nome di Licata.

Il Comune di Licata (circa 34 mia abitanti), rientrante nel Libero Consorzio Comunale di Agrigento, si estende per circa 24 km lungo la Costa Meridionale dell’Isola. Il suo Territorio è prevalentemente pianeggiante, con alcuni modesti rilievi collinari. La morfologia della Zona è stata fortemente caratterizzata dalla presenza del Fiume Salso (o Imera Meridionale) che attraversa anche Licata sfociando in mare. Il Fiume ha dato origine a una Pianura alluvionale detta la “Piana di Licata” una delle zone più fertili della Sicilia Centro-meridionale.

Il Centro abitato di Licata è posizionato al limite occidentale del Golfo di Gela, ed è disposto a ridosso di una Collina detta la Montagna”.

Le origini di Licata sono antichissime risalendo addirittura al Neolitico (5° Millennio a.C.), per tale motivo attraverso i Secoli il suo nome è cambiato molte volte: Alukatos, Limpiadum, Limpiados, Lecatam, Cathal, Katta, Licatam, LeocataAlicata.

Tanti Secoli di Storia fanno di Licata uno scrigno ricco di bellissime Chiese, antichi e suggestivi Palazzi, maestosi Castelli e aree Archeologiche

Proprio a Licata in Corso Filippo Re Capriata al Civico 22, a poco più di un chilometro dal Porto Turistico, dal Faro di San Giacomo e dalla passeggiata a mare, è ubicato un Ristorante semplicemente straordinario: “La Madia di Pino Cuttaia e sua Moglie Loredana.

Pino Cuttaia, nato il 28 agosto 1967 proprio a Licata, è cresciuto in una bella e operosa Famiglia strettamente legata all’antichissima Tradizione Culinaria della Sicilia, tale atmosfera a lui molto gradita lo ha spinto fin da giovanissimo ad appassionarsi ai fornelli.  Quando era ancora molto giovane la sua Famiglia ebbe necessità di trasferirsi a Torino e qui Pino, passati degli anni, è entrato nel mondo lavorativo in una Azienda che si occupava di elettronica. Ma anche in questo periodo ha seguito sempre la sua innata vocazione cucinando tutte le volte che poteva.

Appena si presentò l’occasione Pino Cuttaia decise di entrare in quello che era sempre stato nel suo cuore il suo mondo: la Cucina. La prima esperienze importante all’Hotel RistoranteAl Sorriso” (Una Stella Michelin) di Soriso (NO) dove ha imparato alcune delle regole fondamentali della “buona cucina” come la precisione e la giusta creatività. Successivamente ha lavorato in un altro Ristorante Stellato, “Il Patio” a Pollone (BI), dove ha affinato le sua già ottime capacità di “alta cucina”.

Martedì 18 Agosto 1998, Pino Cuttaia convolò felicemente a nozze con Loredana Cipriano (nata a Gela il 28 Dicembre 1971) e dalla loro unione nacquero tre bellissimi Figli: Andrea, Alessandro e Angelo.

Nel 2000 Loredana, che da sempre aveva avuto il desiderio di ritornare in Sicilia, convinse il Marito Pino a far ritorno nella loro Isola. Ecco che venne scelta Licata e in Corso Filippo Re Capriata al Civico 22 inaugurarono il Loro Ristorante: “La Madia”.

Con l’apertura del RistoranteLa Madia” l’intento dei Coniugi Cuttaia è stato quello di voler valorizzare la straordinaria Cucina Siciliana con una visione più consona ai nostri tempi. Grazie a una dedizione totale, a una passione incredibile e a una grande abilità culinaria, Pino in Cucina e Loredana in Sala e non solo (agli inizi erano solo in due) in poco tempo hanno fatto conoscere le eccellenze del Loro Ristorante. Dopo solo pochissimi anni sono iniziati ad arrivare premi e riconoscimenti: nel 2005 la “Guida dei Ristoranti d’Italia de L’Espresso” lo ha consacrato come “Chef dell’Anno”, nel 2006 è arrivata la “Prima Stella” della PrestigiosissimaGuida Rossa Michelin”, nel 2008 la “Guida Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso” gli ha riconosciuto le “Tre Forchette” e la “Guida dei Ristoranti d’Italia de L’Espresso” i “Tre Cappelli”, nel 2009 è arrivata la “Seconda Stella Michelin”. Negli anni successivi c’è stata una tale “pioggia” di ulteriori premi e riconoscimenti che sarebbe troppo lungo citarli tutti.

Oggi il RistoranteLa Madiadi Licata è uno dei Locali più straordinari e prestigiosi non solo d'Italia.

All’inizio di questa calda Estate 2024 Pino e Loredana Cuttaia hanno voluto, con l’aiuto di un grande, famoso e affascinante Architetto come Fatima Costa, rinnovare il Loro Locale per offrire agli Ospiti un’atmosfera ancor più gentile, delicata e raffinata.

Con l’ampliamento dell’ambiente e la creazione di una nuova sala il RistoranteLa Madia” ridefinisce i canoni del “fine dining” portando l'esperienza culinaria a un livello di maggiore coinvolgimento. L’obiettivo è valorizzare l’esperienza dell’ospite attraverso un delicato e suggestivo gioco di proporzioni sensoriali, dove la vista, il gusto e l’olfatto si fondono creando una sinestesia unica.

La selezione dei materiali usati è stata accurata, in linea con la natura delle persone e del luogo: legni naturali, ricercati, marmo a richiamare le vicine miniere di sale, e ferro, trattato con una speciale tecnica per esaltarne la sua natura più calda. Senza dimenticare il richiamo al mare, fonte di ispirazione e nutrimento: dalla scelta dei colori, alle forme degli arredi, ogni dettaglio evoca l’armonia del Mediterraneo, creando un'esperienza che va oltre il semplice gusto.

Dall'atmosfera avvolgente della Sala principale, con le sue tonalità calde e la vista sul giardino, al pavimento in legno di rovere resinato, alle poltroncine in pelle imbottite (disegnate da Patricia Urquiola) color mandarino, ai tavolini di servizio in ferro, fino alle lampade che ricordano le canne da pesca, ogni elemento è stato scelto con cura per creare un'atmosfera di eleganza senza tempo, intrisa di cultura. I tavoli sono rotondi e ampi, ammantati da tovaglie di lino, per un’esperienza di degustazione “calda” ed elegante. Il marmo cipollino spazzolato che corre lungo le pareti delinea a terra una sottile linea d'ombra. L'elemento centrale è un imponente armadio bifacciale in radica di olmo con finitura opaca, che si affaccia su entrambe le sale, le cui forme morbide si contrappongono alla boiserie di noce che le separa, reinterpretando in modo contemporaneo un elemento tradizionale.

In questa nuova cornice del RistoranteLa Madia” la cucina del bravissimo Chef Pino Cuttaia continua a evocare memorie e condivisioni, celebrando il profondo legame con il Territorio e la sua comunità. Ogni piatto è un viaggio nel tempo, una scia di ricordi e tradizioni che arrivano alle autentiche radici della più sincera “cucina di casa”.

Una Cucina della Memoria” che offre un’esperienza rassicurante perché i sapori sono conosciuti e riconducono ai momenti trascorsi intorno a un tavolo con la propria famiglia. Ma ciò che viene servito si rivela anche sorprendente: gli ingredienti, anche i più semplici, si esprimono grazie alla visione dello Chef, in modi inaspettati, portando gli Ospiti in un territorio inesplorato di gusti e sensazioni.

Oltre al “Menu alla CartaPino Cuttaia propone tre Menu Degustazione: - “L’Illusione”, una Carta di sette portate che omaggia la storia del locale e celebra sapori indimenticabili con piatti iconici: - “Il Mare Inaspettato”, otto portate che conducono gli ospiti attraverso un’esperienza marina assoluta; - “La Scala dei Turchi” che racconta il territorio, dalla terra al mare, per completare il quadro di un percorso che ha radici profonde nella cultura mediterranea.

Al RistoranteLa Madia” si possono degustare magistrali preparazioni come il mitico “Uovodiseppia di Pino Cuttaia” (da cui prende il nome anche il Negozio a Licata e il Bistrot/Ristorante a Milano), oppure l’“Arancina di riso con ragù di triglie e finocchietto selvatico”, la “Pizzaiola: merluzzo all’affumicatura di pigna”, i “Raviolo di calamaro ripieno di tinniruma di cucuzza con salsa di acciughe”, il “Tortelli in falso magro”, la “Spatola a beccafico con caponata croccante di verdure”, il “Maialino nero dei Monti Nebrodi al sugo della domenica”, la “Cassata di gelato”.

La filosofia culinaria dello Chef Pino Cuttaia si basa sull'uso di ingredienti freschi, locali e stagionali. Con queste materie prime di eccellenza lo Chef riesce a reinterpretare con creatività i piatti più tradizionali della Sicilia, piatti che combinano sapori autentici con presentazione decisamente artistiche.

In supporto a tutto ciò c’è poi la grande accoglienza in Sala di Loredana Cipriano, una speciale “padrona di casa” che rende ogni più piccolo particolare parte di un ingranaggio assolutamente fascinoso.

Al RistoranteLa Madia” (Due Stelle Michelin) di Licata (AG), una meta imperdibile per gli amanti della gastronomia, in un ambiente completamente rinnovato troverete lafantastica Cucina Sicilianadello Chef Pino Cuttaia.

https://www.ristorantelamadia.it/

https://www.youtube.com/watch?v=Ur8txXhv_zk


"La Madia" a Licata (AG): Il Nuovo Arredamento (Foto LM)

"La Madia" a Licata (AG): Elegante Accoglienza (Foto LM)

Lo Chef Pino Cuttaia (Foto La Madia)

"Arancina di Riso"... (Foto La Madia)

"Raviolo di Calamaro"... (Foto La Madia)

"Tortelli in Falso Magro" (Foto La Madia) 

"Maialino Nero"... (Foto La Madia)

"Cassata di Gelato" (Foto La Madia)

Lo Chef Pino Cuttaia con la Moglie Loredana (Foto La Madia)

sabato 20 luglio 2024

NEL MAGNIFICO CONTESTO DEL “PARADIS AGRICOLE” DI PIETRASANTA IL LUSSUOSO GRAN GALA PER LA PRESENTAZIONE DELLA “VERSILIA GOURMET GUIDA RISTORANTI 2024/2025”.




Nella serata di Lunedì 15 Luglio 2024 all’interno del verdeggiante e accogliente Parco dell’Azienda Agricola ed Elegante AgriturismoParadis Agricole” di Pietrasanta si è svolto l’attesissimo Gran Gala per la presentazione della Versilia Gourmet Guida Ristoranti 2024/2025”.

Pietrasanta in Provincia di Lucca è un antico Comune Toscano di origine Medievale che risale alla metà del XIII Secolo (oggi ha circa 25.000 abitanti) oltre a essere il Capoluogo della Versilia (in senso stretto la parte Nord-occidentale della Provincia Lucchese adagiata sul Mare) è una vera e propria Città d’Arte. Ciò deriva sia dal suggestivo Centro Storico, ricco d’importanti, antichi e bellissimi monumenti mantenuti nelle migliori condizioni, sia perché è diventato un polo d’attrazione per Artisti provenienti da tutte le parti del Mondo, essendo da secoli un centro famoso per la lavorazione del marmo e del bronzo.

Il Comune ha 15 Frazioni, la più conosciuta è Marina di Pietrasanta, ubicata a circa 3,5 Km. dal Centro di Pietrasanta, che si allunga con la sua spiaggia di sabbia finissima, per circa 5 Km., adagiata sull’accogliente Costa Versiliese e si divide tra i forti sentori di salsedine e gli inebrianti profumi e aromi mediterranei provenienti dal bosco che l’abbraccia vicinissimo all’arenile. Una Località famosa nel Mondo grazie al suo clima gradevole, alle moltissime e confortevoli strutture di accoglienza (naturali, ristorative, alberghiere, ludiche e balneari) che ne fanno una meta particolarmente ambita.

In questo meraviglioso contesto geografico ancor più esaltato dalla fantastica cornice delle Alpi Apuane che, con le loro magiche e frastagliate vette, lo dominano alle spalle, a metà strada tra Pietrasanta Centro e Marina di Pietrasanta in piena campagna è ubicata l’Azienda Agricola e AgriturismoParadis Agricole”.

Paradis Agricole” è una speciale Eco-Azienda Biologica inaugurata nel 2021 ma realizzata, con grande amore e passione, in diversi anni di impegnativi lavori, da due personaggi fuori dal comune per intelligenza e capacità: i Francesi Alain Cirelli e Laurent Flechet.

Prima di Paradis AgricoleAlain Cirelli e Laurent Flechet avevano già realizzato a Pietrasanta un’altra stupenda realtà di accoglienza/ristorazione il Paradis Pietrasanta Hotel”.

Paradis Agricole” si sviluppa su un terreno curatissimo di 8 Ettari, un luogo assolutamente speciale per gli amanti della campagna Toscana. Una realtà unica che ingloba un “Antico Casale Toscano” di circa 800 mq, con alcune Camere recentemente ristrutturate con estremo gusto che offrono i migliori servizi, la “Casa delle Erbe”, una Dependance indipendente sviluppata su un unico piano di circa 90 mq, i “Giardini del Casale” che ospitano anche un’ampia Piscina con Sauna, un romanticissimo “Biolago” con getti d’acqua e suggestive ninfee ubicato tra bellissimi salici piangenti e i “Viali Alberati” da percorrere a piedi passeggiando immersi nella natura.

A firmare i giardini, il parco, i campi e gli ingressi incorniciati fra le piante è stato Jean Mus, celebre Architetto Paesaggista Francese, il quale è riuscito a valorizzare al meglio la Location diParadis Agricole” e le sue 900 piante di olivo e 150 cipressi.

Oltra a tutto ciò il “Paradis Agricole” ha anche un’ampia “Zona Eventi” particolarmente attrezzata che si compone da una grande Serra, tutta vetrata di ben 750 mq, che grazie alla presenza di una collezione di modelli, calchi in gesso e di sculture, come in uso agli studenti di belle arti, è una vera e propria “Gipsoteca” (c’è anche una riproduzione del David di Michelangelo a grandezza naturale) e da una seconda Serra adiacente di 300 mq, con piante di agrumi e colture dell’orto a vista. Una Zona romanticamente circondata da un grande Uliveto e un ampio prato antistante in cui è possibile ospitare Eventi all’aperto con la meravigliosa vista sulle Alpi Apuane. Non mancano comodi e accessibili Parcheggi riservati.

Proprio nella verdeggiante Zona Eventi di Paradis AgricoleLunedì 15 Luglio 2024 si è svolta, a partire dalle ore 19:00, la Serata di Gala per la presentazione della Versilia Gourmet Guida Ristoranti 2024/2025 giunta alla suaQuindicesima Edizione”. Un Evento straordinariamente importante che accende i riflettori della stampa e dell’opinione pubblica sulla Gastronomia d’Eccellenza del Territorio e non solo.

La Comunicazione, quella che viaggia (fortunatamente ancora) su carta, in Toscana, ha una delle sue più professionali, serie e affidabili espressioni nella Casa EditricePenna Blu Edizioni” con Sede nella bella Località turistico/balneare di Lido di Camaiore (LU).  

La Casa Editrice, nata nel 1992, si occupa non solo di editoria ma anche di comunicazione e raccolta pubblicitaria. Lo Staff, guidato dal bravissimo e super attivo Direttore Editoriale Gianluca Domenici, è composto dalla bravissima e splendida Alice Angeli (Coordinamento Editoriale e Commerciale) e da molti altri validissimi Collaboratori.

I temi trattati nelle pubblicazioni spaziano dall’enogastronomia all’arte, dalla cultura allo sport, dagli eventi alle manifestazioni, prendendo in considerazione prevalentemente quel meraviglioso Territorio denominatoVersiliaadagiato sulla magnifica Costa Toscana.

Tra le valide e belle realizzazioni della Casa EditricePenna Blu Edizioni” (libri, riviste, guide ecc.) c’è anche la “Versilia Gourmet Guida Ristoranti” che in questa Edizione 2024/2025 ha avuto la collaborazione, oltre di Alice Angeli per il Coordinamento, di Bogus Lab Grafica e Video, dei Fotografi Paolo Mazzei e Giulio Paladini (FotoMania) e di Maria Romano Responsabile della Distribuzione.

La Serata di Gala è stata realizzata con il fondamentale supporto del Comune di Pietrasanta e del Consorzio Tutela del Franciacorta, dalla Delegazione F.I.S.A.R. Versilia i bravissimi Sommelier addetti al Servizio Vini, e di Audio/Luci Power Sound, oltre ad altri numerosi Partner. Il “Consorzio Tutela del Franciacorta” (Franciacorta è un prestigioso brand che tutto il Mondo ci invidia) dal 5 Marzo 1990 ha lo scopo di garantire e controllare il rispetto della disciplina di produzione del Vino Franciacorta.

Come nelle precedenti Edizioni il Consorzio Tutela del Franciacorta è arrivato in “forze” in Versilia con l’elegantissima Francesca Zocchi (Head of Marketing & Communication Franciacorta) insieme a tutta la magia delle straordinariebollicine Italiane”. Dal 2021 infatti tutti i “Premi Versilia Gourmet” gli “Oscar della Ristorazione” che la Guida ogni anno attribuisce sono diventati “Premi Versilia Gourmet Franciacorta”.

Prima della Cena, mentre il sole romanticamente si apprestava a tramontare, è stato servito vicino al Laghetto per circa 160 invitati, tra Autorità, Chef Super Stellati”, importanti Giornalisti del settore, famosi Ristoratori e appassionati Ospiti, uno “Speciale Aperitivo” gustosamente realizzato dal bravo Chef Executive dei ParadisAlessio Bachini che ha proposto stuzzichini con tutte le tipologie di prodotti che si producono al “Paradis Agricole”. Il tutto ovviamente accompagnato da un fiume di “Bollicine di Franciacorta”.

Successivamente gli Ospiti si sono accomodati ai 15 grandi tavoli rotondi, elegantemente apparecchiati grazie alle prestigiose AziendeBroggi” e “Villeroy & Boch”, che erano posizionati davanti al palco.

Il buonissimoMenu” è stato preparato e servito dallo Chef Alessio Bachini e dalle sue efficienti Brigate di Cucina e di Sala: - La Nostra Melanzana; - Rombo, Mandorle e Olive Taggiasche (Tributo allo Chef Stellato Gaetano Trovato); - Pappardella Ripiena; - Faraona alla Cacciatora; - Piccola Atene (Dessert). I “Sommelier F.I.S.A.R. Versilia” hanno servito le “Bollicine di Franciacorta” in abbinamento.

Durante la Cena il grande mattatore e conduttore della serata il carissimo amico Claudio Sottili ha tenuto banco con la consueta maestria e simpatia presentando gli Organizzatori, gli Ospiti e lo Chef che ha descritto i piatti serviti.

Ma il momento culminante è stato proprio quello dell’assegnazione dei “Premi della Guida 2024/2025”.

Il “Premio Versilia Gourmet” giunto alla Quindicesima Edizione ha un “Albo d’Oro” d’incredibile livello ed è un prestigiosissimo riconoscimento dato ogni anno a “quattro categorie”, Miglior Chef, Migliore in Sala, alla Carriera e Ristorante dell’Anno, più un Premio Super Speciale denominatoEccellenza Italiana”.

Il Premio consiste in una bellissima scultura in marmo che rappresenta coltello e forchetta” in una spirale che va verso l’alto allargandosi, è stata realizzata su disegno di Rino D’Anna.

In un’atmosfera emozionante di trepidante attesa sono stati consegnati, tra spontanee ovazioni e scroscianti applausi, da Chef, Ristoratori e da illustri Personaggi presenti i Premi 2024:

- “Premio Versilia Gourmet - Franciacorta 2024 Eccellenza Italiana” ai mitici Fratelli Trovato del RistoranteArnolfo” (Due Stelle Michelin) di Colle di Val D’Elsa (SI). Giovanni per la sua esperta e simpatica verve, un’arte comunicativa che lo ha reso uno degli uomini di sala più apprezzati della nostra penisola. Gaetano per essere uno Chef incredibile, per l’elegante affabilità, per la grande cultura gastronomica e soprattutto per i rapporti umani, come quelli con i suoi numerosi collaboratori che nel corso di tanti anni ha formato, professionalmente e umanamente, in modo perfetto, rendendoli veri ambasciatori nel mondo del miglior gusto Italiano;

- “Premio Versilia Gourmet - Franciacorta 2024 Migliore in Sala” a Chiara Viani del RistoranteLorenzo” di Forte dei Marmi per aver ereditato dal padre Lorenzo l’innato e naturale senso dell’ospitalità. In una sala già di per sé perfetta per il servizio, professionalità, puntualità e attenzione estrema verso il cliente, l’affettuosa accoglienza di Chiara Viani, da cordiale e autentica padrona di casa, rende l’esperienza al Ristorante Lorenzo più intima e al tempo stesso familiare;

- “Premio Versilia Gourmet - Franciacorta 2024 Miglior Chef” a Gaio Giannelli della Trattoria, Ristorante e VineriaPozzo di Bugia” di Querceta (LU) per aver proposto nella sua Versilia un tipo di cucina del tutto personale, vera, viscerale, di sostanza e soprattutto differente da tutte le altre. Per i suoi piatti sinceri, dove l’eccellenza assoluta delle materie prime è protagonista, che stupiscono con la forza della semplicità;

- “Premio Versilia Gourmet - Franciacorta 2024 alla Carriera” a Mario Fiori del RistoranteUlisse” di Serravezza (LU) per essersi inventato in anni non sospetti un modello tutto nuovo e rivoluzionario di speciale e vivace ristorazione serale e notturna. Per aver poi creato un Locale Cult fatto di eleganza e mondanità, dove fare cena e serata, fino al mattino, con ottima musica, buon cibo e bere di livello, di fronte al mare e alle barche del porto. Successivamente approdato in alta Versilia si è cucito su misura un Ristorante di solida cucina casalinga di terra apprezzata da tutti;

- “Premio Versilia Gourmet - Franciacorta 2024 Ristorante dell’Anno” al RistoranteIl Parco di Villa Grey” (Una Stella Michelin) di Forte dei Marmi (LU) per essere stato nel corso di appena 5 anni di vita il Locale rivelazione della Costa Versiliese. Questo affascinante Ristorante d’eccellenza, collocato in uno scenario incantevole e suggestivo, ha dimostrato come si possa creare un proprio stile di elevata cucina. Ha ritirato il premio il Titolare Fabrizio Larini con lo Chef Giovanni Cerroni.

Verso la fine del Gala a tutti gli Ospiti presenti, Gianluca Domenici, ha fatto gentilmente dono di una copia dellaVersilia Gourmet Guida Ristoranti 2024/2025”.

La splendida, coinvolgente ed entusiasmante serata dell’EventoGastro-Cultural-Mondano” più atteso dell’Anno si è conclusa tra scroscianti applausi, i ringraziamenti, le foto di rito e la grande soddisfazione di tutti i partecipanti.

La “Versilia Gourmet Guida Ristoranti 2024/2025”, nel comodo formato 13,5 cm. x 23 cm., si compone di 160 pagine. Dopo l’Editoriale, dell’Autore e Direttore Gianluca Domenici si trova lo spazio per il confronto tra le recenti Guide più importanti del Settore (Guida Rossa Michelin Italia, Gambero Rosso, L’Espresso, Identità Golose e Osterie d’Italia) che danno i loro giudizi relativi a questo specifico Territorio della Versilia. Seguono una ventina di pagine dedicate ai “Gurmettari”, 10 Personaggi pieni di entusiasmo e passione che praticamente realizzano con i loro commenti una “mini guida dal fascino popolare”. Di seguito tutto sul Contest Tortello d’Oro 2024”. Infine le pagine che trattano del “Gran Gala del 2024” e quelle dedicate ai Premiati di questa Quindicesima Edizione, con anche un’ampia carrellata, non solo fotografica, del ricchissimo “Albo d’Oro dei Premi Versilia Gourmet Eccellenze Italiane” sviluppatosi negli anni a partire dal 2015

Non mi resta da aggiungere che il Gran Gala, per la presentazione della Quindicesima Edizione dellaVersilia Gourmet Guida Ristoranti 2024/2025”, svoltosi nel magnifico contesto dell’Azienda Agricola e Lussuoso AgriturismoParadis Agricole di Pietrasanta (LU) è stata una splendida, magica ed entusiasmante serata: un Evento che dà grande lustro non solo al Territorio Versiliese ma a tutta l’Enogastronomia Italiana.

http://www.pennabluedizioni.it/

https://www.paradispietrasanta.it/it/eco-azienda

https://www.youtube.com/watch?v=qTIRghsXnvY


"Paradis Agricole" a Pietrasanta  (Foto PA)

Alain Cirelli e Giorgio Dracopulos

"Paradis Agricole" a Pietrasanta (LU): La Piscina Panoramica 

"Paradis Agricole" a Pietrasanta (LU): Una Vista del Biolago

Gianluca Domenici e Alice Angeli

"Versilia Gourmet 2024": Tutto Pronto

"Versilia Gourmet 2024": Inizia La Cena

Sottili, Domenici, Cirelli e lo Chef Bachini

Giannelli, Viani, Giovanni e Gaetano Triovato, Larini e Fiori 

 Gianluca Domenici e il suo Staff 

Lo Chef Alessio Bachini con i Collaboratori 
 
 I Sommelier Fisar Delegazione della Versilia

"Versilia Gourmet Guida Ristoranti 2024 - 2025"

domenica 14 luglio 2024

“AGRITURISMO LOCANDA CASE VECIE”, MAGICAMENTE UBICATO SULLE COLLINE DI GREZZANA (VR), UN RIFUGIO SICURO PER CHI AMA LA NATURA, IL BUON VINO E IL BUON CIBO.



 

Uno degli elementi più interessanti del Mondo Vitivinicolo Italiano professionale è la sua complessità, un comparto dalle mille sfaccettature che su tutto il Territorio Nazionale coinvolge oltre 240 mila Aziende Viticole con 550 mila Ettari di Vigneti, quasi 67 mila Cantine che realizzano circa 40 milioni di ettolitri di Vino e 14 mila Aziende imbottigliatrici.

Oggi il mio racconto si concentra su un’Azienda Agricola e Vitivinicola molto interessante: “Brigaldara”.  

Brigaldara ha la Sede Principale a San Pietro in Cariano, un Comune di circa 12.700 Abitanti situato a 14 Km. da Verona nella splendida Regione Veneto.

Siamo in Valpolicella la bellissima Zona Collinare che precede l'inizio delle Prealpi Veronesi, una Valle che si estende per 240 chilometri quadrati, confinando a Sud con il Fiume Adige, a Est con le Colline di Parona e di Quinzano e la Valpantena, mentre a Nord arriva fino ai Monti Lessini e a Ovest è separata dalla Vallagarina dal Monte Pastello. La Valpolicella fino dai tempi dell’Antica Roma è rinomata per la viticoltura e in anni più recenti per un pregiatissimo Vino Passito Rosso Secco D.O.C.G. l’“Amarone della Valpolicella”.

Brigaldara” è un vero e proprio suggestivo scrigno delle meraviglie che racchiude le diverse anime della Valpolicella. Mille anni di storia, 120 Ettari di proprietà di cui 47 vitati (con una produzione di circa 300 mila bottiglie), distribuiti in tre diverse Zone della Provincia Scaligera: Valpolicella Classica, Valpantena e Valpolicella Orientale. Una Famiglia storica quella dei Cesari, i Proprietari dal 1928, e che oggi è composta da Stefano Cesari, la Moglie Maria Gilla e i Figli Antonio e Lamberto. In supporto alla Famiglia un Team di giovani Enologi e Agronomi che si dedicano allo studio e alla personalizzazione di ogni intervento in vigna, per valorizzare l’espressione varietale dei “terroir” e dei “microterroir” che compongono le diverse anime dei Vini prodotti in Azienda.

Molte sono state le innovazioni cha a “Brigaldara” hanno portato negli anni alla realizzazione di Vini con uno stile pulito, rigoroso, attento alla bevibilità e alla preservazione dei profili aromatici delle uve, con concentrazioni alcoliche e zuccherine mai preponderanti, sempre con la massima attenzione al fine di cogliere l’anima e l’espressività delle uve e dei territori da cui provengono.

Brigaldaraè stata anche una delle prime Cantine della Valpolicella a impostare un doppio passaggio in legno per l’affinamento dell’Amarone e del Recioto. Una tecnica che, a partire da vinificazioni separate per ciascun vigneto, pone i Vini in barrique nella prima fase dell’affinamento, per poi completarla in botti grandi da 20 e 25 ettolitri. I legni piccoli favoriscono l’ossigenazione e la fissazione del colore, mentre quelli grandi completano la maturazione del Vino donando rotondità, struttura e contribuendo a sviluppare la naturale aromaticità dei vitigni di partenza.

Il rapporto di “Brigaldara” con il Territorio della Valpolicella non si esaurisce nella produzione vitivinicola ma ha un legame antico e, nello stesso tempo lungimirante, con la terra dove l’azione agronomica si basa sulla sostenibilità e sulla valorizzazione delle sinergie naturali tipiche di un ecosistema in equilibrio.

Brigaldaraoltre ai 14 Ettari (di cui 10 Vitati) della Sede principale possiede come già accennato  altre proprietà ubicate in Zone diverse:

- “Marcellise” è l’appezzamento più giovane di Brigaldara, coltivato a partire dal 2004 in una zona collinare e pianeggiante dell’omonimo Comune. Trenta ettari di cui dodici vitati a Corvina, Corvinone e Rondinella, e un vigneto di Garganega, dedicato alla produzione di Soave. In una piccola parte di Marcellise è stata impiantata l’Oseleta, vitigno autoctono e quasi dimenticato della Valpolicella, utilizzato in uvaggio con Corvina e Corvinone per l’Amarone;

- “Cavolo” un terreno che ospita le vigne, principalmente di Corvinone, e che si estende in una piccola Valle del Comune di Grezzana, in Valpantena, a 130 metri di altitudine, circondato da quasi due ettari di uliveti appartenenti a una cultivar antica e autoctona, il Grignano, con piante antiche che superano il secolo d’età. La Vigna ha una ubicazione molto particolare trovandosi all’interno di una Valletta dal clima particolarmente mite, a metà strada tra l’Alta e Bassa Valpantena. L’AmaroneCavolo” nasce qui da un’accurata scelta delle uve in vigneto e da una gestione dell’appassimento molto rigorosa. Le uve dedicate alla sua produzione sono le meglio esposte e le più spargole. Una volta vendemmiate, vengono lasciate appassire per circa 120 giorni, al termine dei quali avviene la vinificazione, attenta a favorire la cessione da parte della buccia di tutte le componenti nobili. Un Vino che si lega al metodo di produzione tradizionale, affinando per almeno 4 anni in botti grandi;

 - “Case Vecie” è un magico microcosmo naturale e rurale ubicato sulle alte colline nel Comune di Grezzana, quelle che i Veronesi chiamano «torricelle» per le quattro torri austriache costruite sul crinale a difesa della Città , ma anche gli «Orti di Verona», perché un tempo terreni dedicati agli approvvigionamenti agricoli del vicino Capoluogo. Abbandonata dal dopoguerra e riconquistata dal bosco, l’area, una settantina di ettari di cui nove vitati, è tornata a essere coltivata solo alla fine degli anni ’90. “Brigaldara” ha creato qui un ambiente vitato immerso in un ecosistema d’altitudine, che supera i 450 metri. I filari si alternano ad ampie zone di pascolo, campi coltivati, castagneti e zone boschive che dominano incontrastate, un paesaggio di rara bellezza e biodiversità. Un ecosistema dove uomo, piante e animali completano un ciclo virtuoso: accanto ai vigneti si pratica la silvicoltura, si curano i campi e i muretti a secco, si reintroduce l’allevamento di pecore negli ampi terreni prativi da secoli dedicati alla pastorizia. Due i Vini ottenuti dai Vigneti alti di Case Vecie l’“Amarone della Valpolicella Case Vecie”, un Vino elegante e fresco, dotato di un profilo aromatico assai profondo e complesso, con note intense fruttate, e il “Valpolicella Superiore Case Vecie” raccolto dai versanti più freschi e affinato in botti di rovere, un Vino che esprime una buona acidità e tannicità contenuta, molto elegante e strutturato. Qui trova il suo naturale spazio anche una meravigliosa Tartufaia, piantata agli inizi degli anni ’90 con alberi “micorizzati” (ovvero adatti a ospitare la simbiosi radicale con le spore dei tartufi che sono pregiati “funghi ipogei”), dedicata alla raccolta dei tartufi neri, in particolare il Tartufo Nero Pregiato (Tuber Melanosporum) e dello Scorzone (Tuber Aestivum) raccolto da Giugno ad Autunno inoltrato.

Nell’Estate 2023 proprio aCasa Vecie”, nel Casolare completamente ristrutturato ubicato all’ingresso della Proprietà, è stato inaugurato l’Agriturismo Locanda Case Vecie” il primo e importante progetto Aziendale dedicato all’accoglienza.

L’Agriturismo è situato all’interno della “Zona Speciale di Conservazione” (ZSC) e anche “Sito di Interesse Comunitario” (dal 2000 sotto tutela della Comunità Europea) della Val Galina e Progno Borago, un fascinoso ecosistema di quasi 1.000 ettari tutelato per la sua ricca biodiversità e rara bellezza.

Immersa in un incantevole paesaggio di vigneti e boschi, la Struttura Ricettiva della Famiglia Cesari si rivela non solo un punto di accoglienza per esplorare le ricchezze di Verona e dintorni, ma anche un luogo dove le attività all’aria aperta e i sapori locali si fondono in una nuova forma di “turismo lento”, esperienziale, legato alla riscoperta di questo incredibile Territorio, e sostenibile. Una sostenibilità confermata anche dalla Certificazione ottenuta nel 2019 delloStandard Equalitas - Vino Sostenibile”.

L’“Agriturismo Locanda Case Vecie” è una verdeggiante e accoglientissima oasi di pace, ideale per gli amanti del trekking e degli sport all’aria aperta come mountain bike ed equitazione, infatti dispone di numerosi percorsi escursionistici che attraversano le incantevoli Colline della Valpolicella e della Valpantena.

E poi c’è la speciale Cucina della Locanda che propone piatti semplici ed estremamente gustosi, sapori genuini, arricchiti da olio e tartufi della Casa, espressioni sincere delle tradizioni del Territorio da assaporare comodamente rilassati nell’antica Corte delle Case Vecie circondati da vigne antiche e all’ombra del Gelso. Da non perdere anche i deliziosi spuntini preparati con selezionatissimi prodotti Veneti che si abbinano perfettamente ai vari percorsi di degustazione per scoprire i “Vini di Brigaldara” come l’imperdibile e pregiato, data la sua eccezionale qualità, “Amarone della Valpolicella Case Vecie D.O.C.G. Riserva 2015”.

L’Amarone Riserva 2015 è uno specialeblend” di Uve (55% Corvina, 25% Corvinone e 20% Rondinella) che dopo la raccolta manuale, vengono appassite sui fruttai in modo da concentrare zuccheri e aromi. Alla fermentazione segue l’affinamento con un doppio passaggio, per circa tre anni in legno piccolo, cinque anni in legno grande e un anno in bottiglia. La Riserva 2015 si distingue per il suo bouquet molto complesso, con piacevoli note di viola, cioccolato fondente, prugne e ciliegie, in bocca è corposo e vellutato con tannini morbidi, lunga la persistenza.

Lamberto Cesari è notoriamente conosciuto come una persona estremamente capace, affidabile, ricco di competenze e con una visione ampia del Mondo, oltre al grande amore per la sua Terra adora anche il Mare essendo un esperto velista. Credo che non ci sia niente di meglio delle sue parole per descrivere l’Agriturismo Locanda Case Vecie: “La bellezza del nostro Agriturismo non risiede solo nel suo fascino rustico e nella posizione privilegiata tra le colline della Valpolicella. Il vero tesoro di questo luogo è la sinergia che abbiamo creato con il Territorio. Abbiamo stretto collaborazioni con realtà Locali, come tour operator specializzati in escursioni in bicicletta, maneggi che offrono passeggiate a cavallo, associazioni culturali Locali, la Rete Valpantena e anche con piccoli agricoltori che allevano pecore, galline e raccolgono tartufi sui nostri terreni. Inoltre l’Agriturismo Locanda Case Vecie sorge all'interno di un'area naturale protetta di immenso valore ecologico; è un ecosistema tanto prezioso quanto fragile, a cui ci sentiamo profondamente legati e la nostra missione è tutelarlo e valorizzarlo tramite il turismo lento e l’educazione dei nostri clienti e visitatori.”

L’Agriturismo Locanda Case Veciedella Famiglia Cesari, magicamente ubicato sulle Colline di Grezzana in Provincia di Verona, è assolutamente un rifugio sicuro per chi ama la natura, il buon cibo e il buon vino.

https://locandacasevecie.it/

https://www.brigaldara.it/it/


"Locanda Case Vecie": Una Vista dell'Antico Casale (Foto LCV)

"Una Grande Accoglienza"... (Foto LCV)

"Una Vista delle Vigne"...  (Foto LCV)

"Piacevoli Degustazioni"... (Foto LCV)

"Gustosi Prodotti del Territorio"...  (Foto LCV)

"Delizie per il Palato"...  (Foto LCV)

"Ottima Cucina Tradizionale"...  (Foto LCV)

 Lamberto Cesari con il Padre Stefano (Foto LCV)

"Locanda Case Vecie": Buon Cibo e Buoni Vini (Foto LCV)

venerdì 5 luglio 2024

NUOVO RISTORANTE “LE CENTO BUCHE” A PRATO: AMBIENTE RAFFINATO, GRANDE ACCOGLIENZA E UNA CUCINA ASSOLUTAMENTE GUSTOSA.



Prato è un grande Comune della meravigliosa Regione Toscana, ha più di 195.000 abitanti ed è anche il Capoluogo dell’omonima Provincia nata nel 1992.

La sua Storia ha origini lontanissime che risalgono addirittura agli Etruschi, antica Popolazione Toscano/Umbra vissuta tra il IX e I Secolo avanti Cristo.

Il Centro Storico di Prato, racchiuso dalle antiche Mura, è ricco di bellissimi monumenti e suggestivi luoghi d’interesse come il Duomo del XII Secolo, consacrato a Santo Stefano, la Basilica di S. Maria delle Carceri, vero capolavoro di Architettura Rinascimentale completata nel 1495, il Castello dell’Imperatore, il Palazzo Pretorio del Secolo XIII (oggi sede di un bellissimo Museo), il Palazzo Comunale e moltissime altre strutture religiose, e non, che fanno di questa Città una meta per gli amanti delle attrattive storico-artistiche.

Prato è sempre stata una Città molto ricca, grazie anche all’eccellenza della sua “produzione tessile” che da secoli è uno dei fondamenti della sua economia. A testimonianza di tale fatto c’è anche lo specifico “Museo del Tessuto”. Fin dagli inizi degli anni Novanta la Città è stata, proprio per le sue peculiarità in campo tessile, interessata da una forte e industriosa immigrazione proveniente dalla Cina.

A Prato si possono trovare anche moltissime eccellenze Enogastronomiche. Nel 1716, per esempio, il Duca di Firenze e Granduca di Toscana Cosimo III de’ Medici (1642 - 1723) regolamentò la produzione e vendita dei Vini rientranti nei limiti geografici del Comune di Carmignano (Provincia di Prato) facendo nascere in tal modo una vera e propria “D.O.C.” con DenominazioneCarmignano”, la prima nel Mondo. Proprio nel 2016, con una serie di bellissime Manifestazioni, si è festeggiata una ricorrenza veramente eccezionale: “I 300 Anni del Carmignano”. Un’altra specialità Locale la troviamo nei numerosi Forni/Panetterie che, tra un’infinità di vari tipi di pane, producono la “Bozza Pratese”, un pane non salato che si abbina perfettamente alla “Mortadella di Prato”, delizioso e speciale Prodotto Tipico che ha ottenuto il “Marchio IGP”. A Prato poi ci sono famosi e super premiati, in Italia e nel Mondo, Pasticcieri che realizzano gustosissime specialità come i “Biscotti di Prato” e le “Pesche di Prato”.

A poca distanza dal Centro Storico di Prato, meno di quattro chilometri, è ubicata la Frazione più settentrionale del Comune: Santa Lucia.

Santa Lucia è una Zona con caratteristiche residenziali che si è sviluppata in anni più recenti lungo la direttrice viabile e commerciale (c’è anche il nuovo “Superstore Esselunga”) di Viale Galileo Galilei che costeggia il Fiume Bisenzio. Ma Santa Lucia anticamente era una Zona di transito per Bologna e ha ancora tracce di un passato importante sia Religioso, come la “Chiesa di Santa Lucia in Monte” del XII Secolo, sia commerciale e artigianale con alcune antiche testimonianze che ci fanno risalire all’origine dell’industria tessile di Prato come la “Gualchiera” (detta anche di Coiano) in Via della Gualchiera. Con il nome “Gualchiera” si definisce un macchinario idraulico di epoca preindustriale, usato per lo più nella manifattura laniera, che serviva a rendere la lana impermeabile infeltrendola. Spesso però con il nome del macchinario s’indicava anche l’Edificio, ubicato adiacente a un corso d’acqua per il funzionamento dei macchinari, dove venivano effettuate tali lavorazioni.  

A inizio del XX Secolo Santa Lucia era ancora piena di viti e olivi come dimostrano i ricordi d’infanzia di Curzio Malaparte (1898 - 1957) mitico scrittore, giornalista, militare, poeta e saggista, nonché diplomatico, agente segreto, sceneggiatore, inviato speciale e regista cinematografico, una delle figure centrali dell'espressionismo letterario Italiano e del neorealismo. Malaparte ci ha lasciato le seguenti parole: “e fuori dalla finestra, al di là dei tetti, la curva affettuosa della Retaia, il ginocchio nudo dello Spazzavento, le tre gobbe verdi del Monte Ferrato, gli olivi di Filettole, di Santa Luciadelle Sacca, e i cipressi del Poggio del Fassino sopra Coiano”.

Proprio a Santa Lucia, all’interno di un piccolissimo Borgo completamente ristrutturato e reso suggestivo e pedonale, praticamente un Condominio molto carino con alcuni negozi e altre attività, in Via degli Abatoni al Civico 9/7 c’è il RistoranteLe Cento Buche”.

Il RistoranteLe Cento Buche” ha riaperto Giovedì 7 Dicembre 2023 con la gestione della nuova Società appositamente costituita e la conduzione giovane e appassionata dello Chef Alessio Morganti e della Maître Giulia Nencini.

Alessio è nato a Firenze il 9 Febbraio 1989, la sua passione per la Cucina è innata risalendo al suo Bisnonno e alla Bisnonna, saltando però una generazione infatti la sua Mamma sul fuoco riusciva a bruciare anche l’acqua. Il Bisnonno era un bravissimo Maître e la Bisnonna una grande Cuoca che aveva lavorato anche per quella Donna meravigliosa e straordinaria Artista Romana dal nome Anna Magnani (1908 - 1973). Una passione quella di Alessio per Cucina e Cibo supportata anche dalla “filosofia” della Nonna materna Ida che lo incitava dicendo: “Grasso e bello….. Grassissimo è bellissimo!”.

Con tali presupposti Alessio Morganti non poteva che andare al prestigioso Istituto AlberghieroFerdinando Martini” di Montecatini Terme (PT) dove si è diplomato nel 2007. Sia durante la Scuola che successivamente, Alessio ha avuto la possibilità di lavorare al RistoranteI Colli” di Montale (PT) dove ha potuto apprendere i fondamenti della “Buona Cucina Professionale”. Successivamente ha fatto varie e importantissime esperienze anche all’Estero, per esempio in Russia dove ha trovato anche l’amore: si è fidanzato con la giovane e bella Elena Elizarova che poi ha sposato nel 2014.

Dopo altre interessanti esperienze Alessio nel 2018 è entrato come Chef Executive al RistoranteStilnovo” di Pistoia dove grazie alla sua dedizione e bravura nel Settembre dello stesso anno ne è diventato anche Socio.

Giulia Nencini è nata a Pistoia il 26 Gennaio 1993, dopo gli studi all’Istituto (ITCS) "Filippo Pacini" di Pistoia si è Laureata inScienze della Mediazione Linguistica” all’Istituto di Alti Studi (SSML) “Carlo Bo” di Firenze. Agli inizi del 2018 essendo sempre stata una grande appassionata, come la sua Famiglia, di buona Cucina e di ottimi Vini ha aperto come Socia/Titolare e guida operativa il RistoranteStilnovo” di Pistoia.

Dopo anni d’impegno, ripagati dai numerosi riconoscimenti della loro clientela, per vari motivi dovuti alla proprietà del fondo Alessio Morganti e Giulia Nencini hanno deciso con rammarico di chiudere, il 31 Dicembre 2023, il RistoranteStilnovo” a Pistoia.

Ma come suggerisce il detto ottimistico dell’Ingegnere, Inventore e Scienziato Britannico naturalizzato Statunitense Alexander Graham Bell (1847 - 1922) “quando una porta si chiude, se ne apre un’altra”, Alessio e Giulia hanno trovato subito una nuova Società che apprezzando il loro lavoro gli ha affidato il RistoranteLe Cento Buche” di Prato. L’omonima Osteria che precedentemente si trovava negli stessi Locali aveva chiuso da diversi mesi.

L’apertura del nuovo RistoranteLe Cento Buche” come sempre ha necessitato di un notevole impegno da parte di Alessio e Giulia, per esempio Giovedì 2 Novembre 2023 giorno della consegna delle chiavi un fortissimo temporale ha “alluvionatoalcune zone di Prato e al Ristorante si è allagato tutto il sotto (Cantina e altri Locali) con le difficili e immaginabili conseguenze. Poi c’è stata da gestire, “sdoppiandosi”, la nuova apertura e la quasi contemporanea chiusura del Ristorante a Pistoia. Ma Alessio Morganti e Giulia Nencini, grazie alla loro grande professionalità, hanno affrontato ogni avversità e superato ogni ostacolo.

Ma veniamo alla mia recente visita.

Il RistoranteLe Cento Buche” è un Locale luminoso, accogliente ed elegantemente arredato, ricercata la “mise en place”. Dall’Ingresso si entra nella Prima Saletta e un disimpegno dal pavimento vetrato, da cui parte la suggestiva scala a chiocciola che porta in Cantina, permette di arrivare nella Seconda Saletta, una decina di comodi tavoli in tutto. Molto carino e piacevole anche lo spazio esterno usufruibile con la bella stagione. La Cucina è totalmente a vista, la particolarità è che la vista è dall’esterno.

Il Menu è vario, con scelte di Terra e di Mare, una particolare attenzione è riservata anche ai Vegetariani: si può scegliere alla Carta o seguire “tre percorsi consigliatidallo Chef denominati a seconda del numero delle portateQuattro”, “Cinque” e “Sei”, con la possibilità di abbinamento di specifici calici di vino. La Carta dei Vini è super selezionata e ben assortita con particolare attenzione ai Vini Biologici, una settantina di Etichette tra Italia, Francia e altri Paesi, da notare il rapporto favorevole tra qualità offerta e prezzi indicati. La Carta dei Vini viene spesso aggiornata per offrire un miglior servizio alla Clientela.

Con in Tavola il fragrante e caldo Pane della Casa, Pane semintegrale realizzato con Lievito Madre della Casa e Schiacciata Toscana di farina zero Petra e “lievito in coltura liquida” (li.co.li. = un lievito madre ad alta idratazione), è iniziata la mia degustazione.

Come Vino in accompagnamento, su consiglio di Giulia Nencini, è stata stappata una bollicina molto buona: - “Roland Vizeneux & Fils Champagne Tradition Brut”, Appellation d'Origine Contrôlée (AOC), 12% Vol., un Blend di Pinot Meunier (70%), Pinot Nero (15%) e Chardonnay (15%), il Vino fermenta spontaneamente in acciaio e si affina per 30 mesi sui lieviti. Uno degli ottimi Champagne dell’Azienda Roland Vizeneux & Fils  nata nel 1953 grazie a Roland e Geneviève Vizeneux a Baslieux-sous-Châtillon un piccolissimo Comune Francese (solo 200 abitanti) nel Dipartimento della Marna nella Regione del Grand Est (nata nel Gennaio 2016 accorpando le Regioni di Alsazia, Champagne-Ardenne e Lorena). Una prestigiosa Azienda di Famiglia, gestita oggi dai discendenti dei fondatori, che ha ottenuto la doppia certificazione “Alto Valore Ambientale” e “Viticoltura Sostenibile”. Una delle principali caratteristiche della Maison è quella di elaborare i propri “liqueur per il dosaggio” partendo da vecchie e selezionatissime riserve di Champagne.

Sono state servite le seguenti portate: - ENTRÉE - Polpettina di tonno alla Luciana e hummus di ceci - Lecca lecca di Parmigiano invecchiato 60 mesi e composta di cipolla rossa - Schiacciatina azzima, con impasto di cipolla rossa di Tropea e patate, con pâté d’impepata di cozze; - ANTIPASTI - Insalata primaverile di verdure crude, cotte e marinate servite con kvas (bevanda fermentata tipica dell'Est Europa) e panna acida; - Melanzana panata, colatura di mozzarella di bufala, salsa alla Luciana e polpo; - PRIMI PIATTI - Spaghetti a lenta lavorazione dell’Azienda Rummo, ricci di mare, finocchietto, spuma di cannellini e briciole di pane; - “Meglio della Lasagna” (sfoglia croccante, ragù di verdure, besciamella e carne cruda); - SECONDI PIATTI - Branzino del “pastore”, hummus di ceci e salicornia; - “Miseria e Nobiltà” dell’agnello con tzatziki di yogurt e crauti (un agnello di elevata qualità, il St. George proveniente dalle Colline Inglesi del Galles, che viene garantita dalla “Certificazione Quality Standard” ossia animali cresciuti e allevati solo con l’obiettivo di produrre carne e non sfruttati per ottenere altri prodotti); - PREDESSERT - Sorbetto al lampone con lamponi freschi e ganache al cioccolato bianco; - DESSERT - “Fragole nel prato…” (pan di spagna con spinaci saltati all’olio, coulisse di fragole “Candonga della Basilicata”, cremoso di formaggi freschi e fragole fresche).

Tutto eccellente, veramente molto gustoso e anche ben presentato.

La Cucina del bravo Chef Alessio Morganti ha solide basi tradizionali che gli permettono di azzardare anche una cucina più contemporanea, le sue preparazioni esprimono grande sincerità, ottimo gusto e anche bellezza nelle presentazioni. Tutte le materie prime usate sono sempre attentamente scelte tra le migliori che il mercato possa offrire e tutto il possibile viene realizzato in Casa. Alessio in Cucina è ben supportato dai bravi Chef de Partie Niccolò Ulivi e Lorenzo Barbaro

Il Servizio di Sala è stato eseguito con estrema gentilezza, accuratezza e professionalità dalla Maître Giulia Nencini.

La grande passione dello Chef Alessio Morganti è stata recentemente premiata anche dai colleghi del Territorio che lo hanno nominato Responsabile F.I.C. (Federazione Italiana Cuochi) per le Province di Prato e Pistoia.

Al nuovo RistoranteLe Cento Buchea Prato ho trovato un ambiente raffinato, grande accoglienza e una cucina assolutamente gustosa.

https://www.instagram.com/lecentobuche/


Ristorante "Le Cento Buche" a Prato: L'Ingresso

Una Vista della Prima Saletta...

 Lo Spazio Esterno...

La Cucina a Vista... 

 Alessio Morganti e Giorgio Dracopulos
 
Giulia Nencini con lo Champagne Servito...

"Entrée"...

"Insalata Primaverile di Verdure"... 

"Melanzana e Polpo"... 

"Spaghetti"...

"Meglio della Lasagna"...

"Branzino"... 

"Miseria e Nobiltà dell'Agnello"... 

"Predessert"...

"Dessert"... 

Alessio Morganti, Niccolò Ulivi, Giulia Nencini e Lorenzo Barbaro