domenica 30 novembre 2008

RISTORANTE CACCIATORI DA LUCIANO :- Da tre generazioni qualità, ottima cucina e accoglienza.

Una girata in Umbria è sempre una ottima cosa, andare poi a passeggiare sulle rive del Lago Trasimeno lo è ancora di più. Proprio lungo le sponde, di questa perla della natura italica, sorge Passignano sul Trasimeno (Perugia) rinomato centro turistico; i resti della Rocca, alcuni tratti della Cortina Muraria, dotata di porte e torri, tra cui spicca la Torre di Ponente, trecentesca struttura a forma triangolare, sono le tracce di un passato di Castello conteso, oggi è un caratteristico e panoramico paesino. In questo contesto, sulla passeggiata, proprio davanti al molo del Servizio di Navigazione del Trasimeno, che collega tutti i Centri che si affacciano sul Lago compresa la bellissima Isola Maggiore, c'è un Ristorante che porto nel cuore da tantissimi anni ..... CACCIATORI DA LUCIANO.
Questo straordinario locale, aperto nel lontano ottobre del 1949 da Audemio e Cesira Giorni (babbo e mamma di Luciano), per la prima volta l'ho visitato nel 1979, in quegli anni era il regno di mamma Cesira, donna energica e cuoca sopraffina, infatti aveva appena meritato, nel 1978 la segnalazione sulla Guida e successivamente, nel 1980, la Stella Michelin, davanti al magnifico panorama lacustre, si mangiava divinamente.
Luciano parte giovanissimo per l'estero a fare esperienza, Corsica, Montecarlo, Germania e Svizzera, ma soprattutto in Francia, dove ha lavorato a Parigi in posti da sogno, Maxime, Napoleon e la Tour d'Argent (un mito); nel 1967 torna a casa, e prende il suo posto accanto alla mamma in cucina, convivenza non facile, ma che per moltissimi anni ha dato risultati eccelsi. Con la scomparsa di Cesira, ottobre 2002, Luciano non è rimasto solo per molto tempo, infatti anche il figlio Enrico segue la tradizione di famiglia, e per nostra fortuna, anche nella bravura.
Ma veniamo alla recente ultima visita. Ora di pranzo, solita accoglienza affettuosa, la saletta con pochi tavoli è quella di sempre, calda e ricca, la giornata serena permette di godere anche della bella vista del Lago, ho degustato con piacere:
- Insalata di gamberoni con scaglie di parmigiano,
- Capesante al calvados su mele croccanti (tempura),
- Sashimi di tonno all'aceto balsamico e pinoli,
- Paccheri di Gragnano agli scampi e pecorino di fossa,
- Scampi all'arancio,
- Pera al forno con crema alla cannella e glassa al cioccolato.
Il tutto accompagnato da una stupefacente bottiglia di Krug 1998 (delicato ed estremamente raffinato, armonicamente perfetto). E siccome non mi ero fatto "abbastanza male" mi hanno portato dei pezzetti di cioccolato fondente insieme ad un aromatico bicchiere di rum Coiba invecchiato 21 anni ..... aiuto, meglio prendere un pò d'aria seduto fuori con loro.
Il Ristorante è sempre stato, ed è, famoso per la freschezza del suo pesce, oggi arriva da Anzio, uno dei mercati migliori, e in tutti questi anni le sue preparazioni sono rimaste sempre ad altissimi livelli.
La Carta dei Vini con 150 selezionate etichette, soprattutto Bianchi e Bollicine, è molto interessante.
Andare a mangiare da Luciano ed Enrico è un obbligo per tutti i buongustai, per la qualità, l'ottima cucina e l'accoglienza ..... ma per me è anche una questione di affetto da tre generazioni.
Ristorante Cacciatori da Luciano
Via Nazionale, 11 - Passignano sul Trasimeno (Perugia)
Tel. 075 827210
Aperto sempre, giorno di riposo il Mercoledì, Ferie circa dal 10 al 31 gennaio.


mercoledì 26 novembre 2008

Ein Prosit 2008 :- peccato non poterci andare.

Da domani incomincia, con un fitto programma di appuntamenti, EIN PROSIT 2008, il più importante evento enogastronomico del Friuli Venezia Giulia, festa dei vitigni autoctoni italiani ed internazionali abbinati ad incontri, seminari, laboratori dei sapori e itinerari del gusto. La bella e rilevante manifestazione si terrà, promossa dal Consorzio Promozione Turistica Tarvisiano, nei giorni 27-28-29-30 Novembre e 1 Dicembre, presso il cinquecentesco, storico ed elegante, Palazzo Veneziano di Malborghetto (Udine) e altre sedi limitrofe. All' evento parteciperanno 150 selezionate aziende italiane ed estere, nomi eccelsi come Chateau Margaux per i vini e Pinchiorri per i ristoranti, personaggi come Bepi Pucciarelli e Paolo Marchi proporranno percorsi appetitosi di cibo e vino.
Che dire.....è veramente un peccato non poterci andare.
info@einprosit.org http://www.einprosit.org/

domenica 23 novembre 2008

Una fraterna bisboccia al Puntodivino a Viareggio (Lu).

Ci sono serate che prendono subito la strada giusta, e quella di venerdì 21 novembre 2008 è stata proprio una di queste.
Ritrovo alle ore 20,30 all'Enoteca con Cucina Il Puntodivino, la cena organizzata dall'impareggiabile patron Stefano Niccoli è abbinata ai Vini degli amici Antonella e Fabrizio (Azienda Cantarutti Alfieri), il caratteristico locale è pieno, siamo alle solite, tutti vogliono venire a mangiare qui !!! Meno male che c'è il tavolone, così con gli amici ci possiamo sedere tutti insieme, i sopracitati produttori Antonella e Fabrizio, Antonio e consorte, Francesco (Azienda vitivinicola I Stefanini) con la fidanzata, Manlio, Paolo, Dante, Roberta e il sottoscritto, proprio un'allegra compagnia.
Tra scherzi, lazzi e prese in giro, in un'atmosfera estremamente gioviale, abbiamo degustato :
- Gamberoni su crostone in salsa alle erbe aromatiche, accompagnato da un Pinot Grigio Colli Orientali del Friuli
- Passatina di ceci e calamaretti, olio nuovo e pepe, con Sauvignon Terre di Rosazzo Scacco al Re Doc Colli Orientali del Friuli 2006
- Orecchiette di pasta fresca in salsa di branzino, cuori di carciofo e puntarelle di broccoli, insieme ad un Friulano Doc Colli Orientali del Friuli 2007
- Piccolo tournedos di manzo argentino con cavolfiore e caramello di vino rosso, con Schioppettino Colli Orientali del Friuli 2001
- Gelato di marroni in fonduta di diaspori (cachi), insieme, solo per il tavolone, a due bottiglie di Picolit Docg Colli Orientali del Friuli 1996 (unica ed eccezionale selezione di cui sono state prodotte solo 498 bottiglie, da cc. 500, e quelle bevute erano la n°400 e la n°401).
Debbo dire che tutti i piatti hanno avuto un grande successo, in molti casi non ci siamo vergognati nè a fare la scarpetta, infatti i cestini di pane duravano poco, nè a replicare alcune portate. I Vini tutti molto buoni e sapientemente abbinati, hanno esaltato i palati e riscaldato i cuori. Antonella Cantarutti, simpaticamente, ha conversato con tutti i partecipanti alla serata illustrando le politiche aziendali, i progetti, le nuove tecnologie di vinificazione e i vini portati per l'occasione.
Il servizio è stato perfettamente effettuato da Stefano, sua moglie Alessandra e da Simone e Alessio, i loro figli, insieme alla ragazza di sala. In cucina Camillo e Paolo sono stati i creatori di così tante bontà, aiutati da Momi.
La fraterna compagnia, a tarda ora, non si è sciolta senza il bicchiere della staffa, e Stefano ha scelto per l'ultimo brindisi della serata, con la gran gioia di tutti, una bottiglia di Solaia 2000.
Baci, abbracci e regalini, sono venuto via e per tutta la strada fino a casa ..... ho rimpianto che la fraterna bisboccia fosse finita.
Enoteca con cucina IL PUNTODIVINO di Niccoli Stefano
Via Mazzini 229 - Viareggio (Lucca) Tel e Fax 0584 31046
Azienda Agricola Cantarutti Alfieri
Via Ronchi 9 - San Giovanni al Natisone (Ud) Tel 0432 756317


Buona Cucina, Vino Sincero e Amicizia al Ristorante Golden del Porto Turistico Cala dè Medici di Castiglioncello-Rosignano Solvay (Li).

Giovedì sera, 20 novembre 2008, si è svolta al Ristorante Golden, una piacevolissima soirée a tema sul Tartufo, accompagnato dagli ottimi Vini dell'Azienda Cantarutti Alfieri, ma non solo .....
Infatti, la serata perfettamente organizzata dallo staff del Ristorante guidato dalla brava Cecilia Lami, è iniziata con il benvenuto ai commensali di Aldo Fiordelli, un caro amico, giornalista gastronomo e sommelier, ispettore per la Guida ai Ristoranti d'Italia de l'Espresso e collaboratore di altri importanti periodici del settore, autore del bel libro "Il buon tartufo usi e costumi del "diamante" della tavola", che ha illustrato la storia, la natura e le pregevoli qualità di questo tubero, rispondendo anche esaustivamente, alle numerose domande.
Successivamente la gentilissima e simpaticissima signora Antonella Cantarutti, titolare dell'omonima Azienda Vitivinicola, presente alla cena con il marito Fabrizio, esperto viticultore, girando per i tavoli ha illustrato la loro produzione, le politiche aziendali, le loro nuove tecniche di vinificazione e gli specifici vini della serata.
Ma veniamo alla degustazione con gli ottimi piatti preparati con grande cura dal bravo chef del Golden, Roberto De Franco, e gli abbinamenti selezionati da Paolo Valdastri :
- Uovo di Paolo Parisi con tartufo
- Polentina mantecata con Taleggio al latte crudo e tartufo
Su questi due piatti è stato servito un Friulano Doc Colli Orientali del Friuli 2007
- Ravioli di anatra e foie gras, con il suo fondo come salsa, spinaci saltati e tartufo
Con Sauvignon Terre di Rosazzo Scacco al Re Doc Colli Orientali del Friuli 2006
- Il piccione nelle due differenti cotture, il petto rosato, le cosce croccanti, salsa al miele e pepe di Sechuan, fagottino dei suoi fegatini, con lamelle di tartufo
Accompagnato da un Merlot Terre di Rosazzo Scacco al Re Doc Colli Orientali del Friuli 2005
- Pera Williams caramellata al vino rosso, tartufino di cioccolato alla cannella, gelato al vin brulè
Abbinato ad un Sauternes Chateau Roumieu 2004 ..... e per alcuni impenitenti "per pulirsi la bocca" anche delle freschissime ostriche.
Tutto il tartufo della serata era il Bianco di San Miniato (Pisa) fornito dalla rinomata Azienda Savini Tartufi, che, da ben quattro generazioni (dal 1920), si occupa di raccogliere, selezionare, pulire, confezionare e consegnare questo raro "diamante" di San Miniato.
Alla cena ha partecipato anche una simpatica tavolata della Compagnia teatrale che mette in scena la commedia comica "I 39 scalini" (una spy story di John Barlow) con i brillanti Nini Salerno, Roberto Ciufoli, Barbara Terrinoni e Manuel Casella.
L'atmosfera conviviale, la partecipazione e l'interessamento dei presenti, la buona cucina, il vino sincero, la presenza di tanti amici, hanno fatto della riuscita serata sul tartufo al Ristorante Golden del Porto Turistico Cala dè Medici di Castiglioncello-Rosignano Solvay (Li), un evento speciale.






Sakura Mimi : 40 Volte DAMARE.


Accogliamo con piacere tra i collaboratori l'amica Sakura Mimi, brava giornalista gastronoma giapponese, che ci invia il suo primo articolo per il blog.


40 VOLTE "DAMARE".
Marchio di eccellenza al Ristorante da Vittorio, dell'indimenticabile Vittorio Cerea, oggi gestito dagli eredi, situato sulla collina fuori Bergamo, importante punto di riferimento per gli appassionati di pesce, in particolare di crudo. Il 18 novembre 2008 è stato presentato un bel libro dal titolo "DAMARE. Pesce crudo. 40 ricette di Enrico Cerea. Roberto Cerea. Paolo Rota."
Enrico, Roberto e il loro cognato Paolo, hanno organizzato un bellissimo rinfresco di presentazione nel cuore di Milano vicino a Piazza San Babila. In una impressionante scenografia con al centro un enorme tonno di cinquanta chili, razza Kuro Maguro (molto apprezzato da noi giapponesi), sono stati serviti in abbondanza crudité, scampi, ostriche, carpacci, ecc. tutti al massimo della freschezza, accompagnati da Cuvée Annamaria Clementi di Cà del Bosco. Successivamente un Risottino con il gambero rosso crudo di Sanremo guarnito con i carciofi fritti, che ha perfettamente interpretato le parole dello chef Enrico "Trovare gli accordi giusti è esaltante, con il crudo si arriva all'essenza, alla sopraffina naturalità, al centro della materia"; Paolo Cerea ha aggiunto "Operazione solo in apparenza facile e invece tremendamente complicata". Dal mare e da amare.
di Sakura Mimi
Titolo : DAMARE.Pesce Crudo.40 ricette di Enrico Cerea.Roberto Cerea. Paolo Rota.
Edizioni : Montagud Editores SA - Barcellona
Pag. 176, Fotografie a colori ed illustrazioni a china. Prezzo Euro 85,00.
Ristorante Da Vittorio
Via Cantalupa, 17 - Brusaporto (Bg)
Tel. 035 681024 Fax 035 680849


lunedì 17 novembre 2008

Azienda Agricola IL COLOMBAIO DI SANTA CHIARA ....un sicuro premio per il palato.

Anche se nata nel 2000 ed è uscita con il suo primo Vino nel 2001, questa giovane Azienda Agricola Il Colombaio di Santa Chiara, si è fatta presto notare per la qualità della sua produzione, sia di Vino che di Olio, facendo presto del suo nome un punto di riferimento nella meravigliosa campagna che circonda San Gimignano (Siena) da cui dista solo due chilometri.
L'impresa nasce dalla volontà di Alessio, Stefano e Giampiero Logi di perpetuare l'esperienza di babbo Mario (Classe 1937) contadino e vignaiolo da sempre, mettendo a frutto la sua grande esperienza. Più di dieci ettari con bosco a macchia mediterranea, oliveti, vigneti, cantina, agriturismo, chiesa; il tutto diviso in due frazioni, distanti tra loro circa due chilometri e mezzo, dal soprannome delle quali deriva il nome dell'Azienda.
L'Agriturismo il Colombaio di Santa Chiara è frutto di una ristrutturazione eseguita su un complesso del 1800 con l'uso di materiali e colori naturali, espressioni della tradizione e del territorio circostante, pur offrendo tutti i migliori comfort dell'ospitalità di alta qualità.
La Chiesa romanica del XII secolo di proprietà della famiglia Logi, denominata Pieve di San Donato, riporta indietro nel tempo il visistatore, grazie al fascino ed alle caratteristiche originali mantenute inalterate.
Quattrocentocinquanta piante di Olivi (Leccino, Frantoio e Moraiolo) da cui si producono 4/5 quintali di un eccellente Olio Extra Vergine di Oliva.
Le vigne, sette ettari prevalentemente a Vernaccia, lavorate con un'attenta cura, dopo una vendemmia fatta rigorosamente a mano e una scrupolosa vinificazione, seguita anche dagli enologi Paolo Caciornia e Nicola Berti, producono:
- Vernaccia di San Gimignano DOCG "Selvabianca" (Vernaccia tradizionale vinificata in acciaio);
- Vernaccia di San Gimignano DOCG "L'Albereta" (Vernaccia fiore lavorata in barrique);
- San Gimignano DOC "Colombaio" (90% Sangiovese con piccole percentuali di Colorino e Canaiolo, il tutto affinato in barrique);
- Vino Rosso IGT "Il Priore" (50% Sangiovese e 50% Canaiolo).
Una particolare attenzione và riservata alla prima uscita del loro Vin Santo, annata 2003, "di Mario" (dedicato al loro babbo), una selezione di uve fatta a fine settembre con un appassimento di circa tre mesi e successiva pressatura e passaggio in caratelli da 40/70 litri per quattro anni, con stoccaggio minimo in bottiglia di cinque mesi. Bellissimo colore, profumo intenso e ricco di aromi, entusiasmante in bocca, persistente, dal retrogusto seducente e appassionante, con un rapporto prezzo/qualità estremamente competitivo ..... proprio un sicuro premio per il palato.
Azienda Agricola Il Colombaio di Santa Chiara
Località Racciano n°9 - Località San Donato n°1, San Gimignano (Siena)
Tel. e Fax 0577 942004


giovedì 13 novembre 2008

Merum Rubrum Ilcinentium : Vino Puro Rosso Montalcinese.

Sono stato fortunato ad avere un amico premuroso come Edoardo Chelucci, che mi ha fatto assaggiare una bottiglia di Merum Rubrum Ilcinentium 2005 Rosso di Montalcino Doc, non solo per la straordinaria qualità del prodotto, ma anche per il numero limitato di bottiglie messe in commercio, 6700 per l'annata 2005 e, addirittura solo 3200 per l'annata 2006.
L'Azienda produttrice di questo Vino, il Podere Canalino, si può dire che "è appena nata", infatti il Vigneto è entrato in produzione con la vendemmia 2004 e si trova addossato alla collina di Montalcino, tra i 350/400 mt. s.l.m.; una superficie di 4 ettari, distante 800 metri dalla cittadina stessa. La vigna reimpiantata nel 1999 è stata disposta con la messa a dimora di viti binate in una intensità di 9500 ceppi ad ettaro, al fine di ottenere una produzione limitata ed ottimale. Questo terreno, acquistato nel primo dopo guerra da Sodi Guerriero, ed ora di proprietà della figlia Luciana, coadiuvata dal marito Sergio Pagliantini e dai figli Alberto e Chiara, è estremamente particolare per la presenza di acque surgive che impongono un tipo di coltura vincolata ad uno stretto rigore ambientale.
L'attuale produzione si basa su tre Vini : il Rosso di Montalcino Doc diversificato, in un base denominato Podere Canalino e in una selezione di nome Merum ..., e un Rosso Toscano Igt.
Il Merum ha la stessa accurata lavorazione del Brunello da cui si differenzia per il minor tempo di maturazione (14 mesi) in botti medie di rovere francese ; quest'ultime sono state realizzate da un vecchio artigiano austriaco che personalmente le ha assemblate in cantina.
Il Merum Rubrum Ilcinentium 2005 (13,5% vol.), assaggiato, si è presentato con un bel colore rosso rubino, profumi ricchi e vellutati, in bocca ben strutturato e persistente, con un piacevolissimo retrogusto e, ulteriore nota di merito, il prezzo.
Se queste sono le basi, attendiamo con ansia la prima uscita del "Brunello Podere Canalino", Vendemmia 2004, già in affinamento in bottiglia e che sarà disponibile in commercio da gennaio 2009; bisognerà impegnarsi, per poterlo bere, data la limitatissima produzione di 2660 bottiglie.


martedì 11 novembre 2008

IL CASONE 1729 ..... una giornata con l'Olio Nuovo e 3 grandi Chef.

Per festeggiare la "Frangitura 2008", con la presentazione e la degustazione dell'Olio Nuovo, alla Tenuta Il Casone 1729 a Pian di Mommio (Lucca), è stata organizzata dalla gentilissima proprietaria Andrea Lehmann e dalla sua efficientissima assistente Silvia Ghiribelli, una grande giornata enogastronomica con la partecipazione di tre grandi Chef : Michael Hoffmann, Andrea Mattei e Cristiano Tomei.
Questa magnifica Tenuta, immersa nel verde delle colline prospicienti la Versilia, è il risultato della ristrutturazione, avvenuta tra il 1998 e il 2000, grazie all'impegno della signora Andrea e al lavoro di importanti architetti e maestranze : una bella casa, due lussuose suites per gli ospiti/turisti, gli architettonici annessi, il curatissimo parco tra sculture e la grande piscina.
L'Oliveto è terrazzato e si estende per quattro ettari, è composto da 1111 piante di qualità "Frantoio" (per la maggior parte), "Leccino" e "Maurino", alcune delle quali risalgono a circa 500 anni fà; nonostante ciò nella primavera 2005 sono stati impiantati 240 olivi di tre anni che, tra circa dieci anni, entreranno in piena produzione.
L' Azienda produce un Olio Extra Vergine d'Oliva (anche in versione aromatizzato) con la classificazione di qualità della Dop di Lucca; uno straordinario Olio contenuto in un' elegante bottiglia di vetro scuro, resistente ai raggi Uv, chiuso da un tappo di sughero sardo naturale e confezionato in scatole di colore rosso e nel tipo più pregiato in un cartone nero laccato.
La riuscitissima giornata si è svolta, in una così splendida cornice, l'ultimo sabato di ottobre.
Cristiano Tomei, chef proprietario del Ristorante L'Imbuto di Viareggio (Lucca), punta di diamante della cucina di ricerca versiliese, ha coordinato e fornito l'asse portante sia della cucina che del servizio, inserendo tra i suoi numerosissimi piatti anche quelli degli altri due colleghi presenti: fra le sue preparazioni la coreografica entrèe (una scatola con sei bicchierini in cui si potevano degustare Acciughe all'olio, Pane e olio, Pancotto bianco, Zuppa di cavolo nero, Fagioli schiaccioni, Polpo con le patate) e Agnolotto di finocchi cicale sambuca e caffè, Gnocco affumicato aglio e olio, Tordello di fegato alla veneziana, Uovo aceto olio e scampi, Giardiniera di galletto livornese con olio al rosmarino, Vitello tonnato con l'olio nuovo, Brulée di sparnocchi, Sorbetto di olio con stick al parmigiano, Gelato di ricotta con olio e buccia di arance, Plum Cake con olio e frutta secca, Catalane al tabacco, Pecorino e pere Frozen, il tutto accompagnato con particolari tipi di pane.
Michael Hoffmann chef/patron del Margaux, uno dei cinque Ristoranti più importanti di Berlino e uno dei migliori cuochi tedeschi, insignito di una Stella Michelin, ha portato il suo stile su una "cucina di avanguardia classica" ed ha preparato, estrapolando dal suo nuovo libro di 50 ricette con erbe aromatiche, Ravioli in acqua d'olive con olio d'oliva e caprino e Rana pescatrice affogata in olio extra vergine di oliva.
Andrea Mattei, giovanissimo e bravo chef emergente del Ristorante La Magnolia dell'Hotel Byron (5 stelle) sul Lungomare di Forte dei Marmi (Lucca), ha cucinato il suo Risotto al profumo di arancia e scampi canditi all'olio extra vergine di oliva, e successivamente lo Spiedino di sgombro all'olio extra vergine di oliva, patate e avocado.
Alla festa della Frangitura hanno partecipato molte persone provenienti da varie parti d'Europa e per questi ospiti gli chef hanno dato prova della loro maestria con le scenografiche preparazioni di altissima qualità, tutte contenenti un pregevole ingrediente l'Olio Extra Vergine d'Oliva de ..... Il Casone 1729.
Il Casone 1729 srl
Via Fonti, 369 - Piano di Mommio (Lu)
Tel. 0584 998025 Fax 0584 997338






domenica 9 novembre 2008

Chateau Brane-Cantenac 2001 ..... avvolgente.

Stappare una bottiglia di Chateau Brane-Cantenac 2001 (Margaux) Grand Cru Classé dal 1855, non è solo un evento per la straordinarietà della bottiglia e la qualità del Vino, ma anche per la lunga storia di cui è intrisa.
L'Azienda fondata nel XVIII° secolo dalla famiglia de Gorce, ad ovest del villaggio di Cantenac - Gironda - Francia, prima della classificazione dei Grandi Cru del 1855, produceva il Vino più importante del Medoc. Nel 1833 venne acquistata dal Barone de Brane che aveva appena venduto il Brane-Mouton (oggi Mouton-Rothschild); questo pioniere ben conosciuto nel mondo del vino di allora, era talmente bravo da essere soprannominato il "Napoleone delle Vigne" e, conoscendo perfettamente le potenzialità del terreno, fece emergere le sue eccellenti pecularietà. Nel 1866 un'ulteriore vendita alla famiglia Roy, proprietaria dello Chateau D'Issan. La Società dei Grandi Cru di Francia acquista questo possedimento nel 1920 e nel 1925 il passaggio a Lèonce Rècapet e al genero Francois Lurton dell'intero bene. Nel 1956 Lucien Lurton (figlio di Francois) eredita l'Azienda, ed oggi è in mano ad Henri, dal 1992, uno dei suoi dieci figli. Sotto la sua direzione i 90 ettari divisi in più appezzamenti, di cui il più vasto è sito davanti al Castello, vengono ristrutturati e modernizzati, soprattutto attraverso importanti lavori di messa a valore delle vigne, insieme all'applicazione delle più moderne tecnologie, il tutto per arrivare alla magistrale produzione di questo Chateau.
Tutti i vini di questa grande Cantina sono Cabernet Sauvignon 62,5%, Merlot 33%, Cabernet Franc 4% e Carmenere 0,5% e si differenziano per la selezione delle uve e l'invecchiamento: Chateau Brane-Cantenac 18 mesi in barrique, Margaux e Chateau Notton e Le Baron de Brane 12 mesi in barrique.
A titolo di cronaca il vitigno Carmenere è una rara varietà di Bordolese a bacca nera.
Il Vino della bottiglia stappata, Chateau Brane-Cantenac 2001, si presenta con un colore rosso profondo dagli intensi riflessi violacei, gli aromi potenti di caffè e cacao, l'ossigenazione rivela note speziate e floreali con un bouquet di more, lamponi, tabacco e cuoio, un finale estremamente lungo e ..... veramente avvolgente.


lunedì 3 novembre 2008

Azienda IL CARPINO ..... Amore per il Vino.

Il Friuli Venezia Giulia è una tra le regioni italiane più straordinarie, sia per il Vino che per le persone che ci vivono; qui si sente la grande passione che viene messa in tutto ciò che fanno; immerso in questa atmosfera positiva ho trovato un posto, dove, nonostante tutto, sono riusciti a stupirmi per il grande, intenso amore, con cui fanno il Vino ..... Il Carpino.
La bella Azienda agricola Il Carpino è ubicata in Località Borgo del Carpino, tra Oslavia e San Floriano del Collio, praticamente sul confine con la Slovenia, su una superficie di quindici ettari tutti in proprietà; gode di un bellissimo panorama fra degradanti vigneti, verdi colline e sullo sfondo il paesaggio di Gorizia; nasce nel 1987 da Franco Sosol e dal suocero Silvano, cresce con Franco e la moglie Anna fino ad arrivare ad oggi con l'ingresso dei figli Naike e Manuel.
La particolare tipologia del terreno argilloso, la cosiddetta "ponca" conferisce ai loro Vini le pregevoli mineralità di cui sono ricchi; tutta la produzione vitivinicola viene fatta con amorevole cura, e ciò traspare in ogni particolare, dalla vendemmia .... al confezionamento; la loro gamma di Vini, fino ad oggi, si è caratterizzata in due distinte linee di produzione : Il Carpino - i Vini più selezionati ( Bianco Carpino, Ribolla Gialla, Sauvignon, Chardonnay, Malvasia, Rosso Carpino, Cabernet Sauvignon, Rubrum) e Vigna Runc - Vini freschi dai vitigni più giovani (Pinot Grigio, Sauvignon, Chardonnay, Ribolla Gialla, Bianco Runc, Merlot).
Molta attenzione viene fatta ai trattamenti sulla vite, tra l'altro non vengono usati concimi chimici, ma prodotti assolutamente innocui, a garanzia della salute del consumatore.
Questo autunno Il Carpino è uscito con due grosse novità :
- la prima denominata Vis Uvae, dal latino la forza dell'uva, un Pinot Grigio che, per effetto di una settimana di permanenza sulle bucce di colore violaceo, acquista quel colore ramato specifico di questa uva.
Finalmente torniamo alle origini in un mercato che ha offerto troppe vinificazioni in bianco di questo magnifico acino.
- la seconda Exordium un (Tocai) Friulano; il nome nasce per festeggiare un duplice esordio, quello dell'entrata in Azienda dei figli e quello di aver prodotto per la prima volta questo Vino.
Ambedue i Vini sono di grandissimo pregio, come del resto tutti i loro prodotti, e superano con ottimi voti gli esami, visivo, olfattivo, gustativo, con uno straordinario punteggio qualità/prezzo; la produzione di Vis Uvae è di circa tremila bottiglie, quella di Exordium di millecinquecento ..... purtroppo, date le quantità, un nettare solo per pochi.
Azienda Agricola Il Carpino
Località Sovenza, 14/A - San Floriano del Collio (Gorizia)
Tel. 0481 884097 Fax 0481 884205




domenica 2 novembre 2008

Splende ..... "La Luna" a Lido di Camaiore (Lu).

E' proprio per tutti il Ristorante La Luna a Lido di Camaiore (Lucca), gestito dallo chef/patron Del Signore Alessandro e in sala dal fratello Leonardo, infatti, oltre ad avere un classico Menù soprattutto di mare, è anche un'ottima Pizzeria.
Alessandro dopo aver fatto la Scuola Alberghiera a Marina di Massa, diplomandosi Chef, lavora per un certo periodo in diversi conosciuti Ristoranti della zona (Clara, Capannina, Arlecchino), successivamente a diciotto anni parte per il servizio militare; al suo ritorno apre il locale La Luna, a Focette di Pietrasanta, dove, benchè molto giovane, si fà spazio nella ristorazione versiliese dal 1985 al 1987. In seguito trasferisce il locale a Massarosa località Meto, dove rimane dal 1992 al 1994; proprio in quest'ultimo anno il trasferimento a Lido di Camaiore in Via del Fortino dove è tutt'oggi.
Il Ristorante è arredato con semplicità ma è molto accogliente, nella stagione calda si può mangiare anche all'esterno sotto la piccola tettoia delimitata da verdi fioriere.
Ricco il carrello del pesce, di soddisfazione le porzioni, discreta la carta dei vini, ottime le pizze. Si inizia:
- pane ed ottime schiacciatine calde;
- una notevole varietà di Antipasti, tutti serviti con scenografiche composizioni;
- tra i Primi, tutti buoni, spiccano i Ravioli di mare, gli Spaghetti alle Arselle e quelli ai Coltellacci;
- nei Secondi si spazia dal Pesce fresco servito arrosto, all'isolana, ecc., ad una abbondante Catalana di crostacei, passando dal Tonno fresco ad una super Grigliata;
- ricco e goloso il piatto dei Dolci assortiti;
- e con il Caffè speciali Biscottini.
Ma se ce la fate a rinunciare a tutto ciò, potete mangiarvi una riuscitissima Pizza.
Leonardo in sala vi accoglierà con molta simpatia e gentilezza, soddisfacendo ogni vostra necessità culinaria.
L'ottima qualità delle materie prime, le valide preparazioni dello chef, l'abbondanza delle porzioni, l'affabilità e la cortesia, non vi faranno altro che desiderare di rivedere .... La Luna.
Ristorante con Pizza La Luna
Via del Fortino, 67 - Lido di Camaiore (Lu)
Tel. 0584 650283
Chiusura invernale tutto il Mercoledì e Giovedì a pranzo.