venerdì 26 dicembre 2014

CON IL BEL CALENDARIO GASTRONOMICO 2015 “LIVORNO IN TAVOLA” DELLO CHEF PAOLO CIOLLI AUGURO A TUTTI UN MERAVIGLIOSO ANNO NUOVO.




La Galleria d’ArteSan Barnaba” apre i battenti, al numero civico 9 di Via dell’Orso a Milano, nel 1985, grazie all’iniziativa del suo titolare, Francesco Gatto, esperto e appassionato d’arte.

La Galleria è specializzata in dipinti d’importanti autori Italiani dall’Ottocento al Novecento.
Da più di otto anni la Galleria ha una succursale Livornese, nella centralissima Via Roma.
Dal 2009 la Galleria è diretta da Daniele Gatto, figlio e socio del titolare, grande appassionato non solo d’arte ma anche di enogastronomia.

Proprio nella Sede Livornese della Galleria, al n. 7 di Via Roma, recentissimamente è stato presentato il Calendario Gastronomico 2015Livorno in Tavola” dello Chef Scrittore Paolo Ciolli.

Paolo Ciolli, Livornesissimo, è nato al 161, “al primo piano”, di Borgo San Jacopo, una delle strade più tipiche della bella Città di mare Toscana, in una fredda giornata di Febbraio che portava la data del 14, nell’anno 1949.

E’ importante sottolineare “al primo piano”, perché sotto casa c’era la “Pasticceria Gnesi”, aperta da un solo anno, il 29 Febbraio 1948, dal grande Renzo Gnesi, e quegli straordinari aromi, che si propagavano nell’aria, sono subito penetrati, lasciando il segno, nel respiro dell’appena nato Paolo.

Fin da piccolo si è subito appassionato alla cucina seguendo le preparazioni della sua mamma Anna Maria.  

A 20 anni ha iniziato ad insegnare educazione fisica alle superiori, l’ha fatto per 30 anni in varie scuole, per 12 anni ha anche insegnato alla super prestigiosa “Accademia Navale di Livorno”.
Paolo è anche attore avendo recitato in un noto film, “Habemus Papam” di Nanni Moretti, nei panni di un cardinale.

La passione per la Cucina è cresciuta col passare degli anni fino a portarlo a diventare un vero e proprio “chef”, la sua notorietà lo ha portato anche a partecipare a diversi concorsi gastronomici come il programma televisivo di Rai 1, “La Prova del Cuoco”, condotto da Antonella Clerici, dove ha vinto con i suoi “Tortelloni al tramonto con zabaione al parmigiano”.

Sempre grazie alla sua grande passione culinaria è diventato anche un prolifico scrittore pubblicando, dal 2006, libri come “Habemus Pappam” (parafrasando il titolo del film di Moretti), “Il Miracolo della Farina di Ceci - Storie, Luoghi, Personaggi”, “I Pesci della Terrazza”, “La Cicciaccia”, “La Pasticceria a Livorno”, “Il Cacciucco”, “Teste e lische caro Napoleone…”, “Livorno la Ghiotta”.

Paolo, dall’Ottobre 2010, ha il suo personale Blog gastronomicoPaolo Ciolli Chef”.

Attualmente Paolo Ciolli conduce una simpatica, istruttiva e seguita trasmissione di Cucina su “Granducato TV” che si chiama “Tutti Chef” a cui, alcune volte, ho partecipato anch’io.

Ma torniamo al Calendario Gastronomico 2015Livorno in Tavola” che nel suo grande formato rettangolare (30 x 42) con spirale metallica, ricco di bellissime foto d’autore del Maestro Paolo Salvador, immortala, uno in ogni mese dell’anno, un bellissimo piatto preparato dal bravo Chef Paolo Ciolli.

I piatti, tutti “ispirati” alla tradizionale Cucina di Mare Livornese, sono variamente denominati a secondo dell’ambientazione in cui è stata progettata la foto stessa.

Il Calendario Gastronomico 2015Livorno in Tavola” è stato sponsorizzato da un altro appassionato di enogastronomia il Dr. Alessandro Betti, Promotore Finanziario di Toscana Mediolanum Private Banking.

Molto bello il Calendario Gastronomico 2015Livorno in Tavola” dello Chef Scrittore Paolo Ciolli, un bel regalo con cui auguro a tutti un meraviglioso, sereno e felice anno nuovo.




Paolo Ciolli, Daniele Gatto, Paolo Salvador

Febbraio - Fritto di Fuoco

Maggio - Nero e Bianco

Agosto - Crudo Silenzioso

La Quarta di Copertina

Paolo Ciolli, Alessandro Betti, Paolo Salvador

Giorgio Dracopulos insieme a Paolo Ciolli

venerdì 19 dicembre 2014

NELLA LUSSUOSA, MAGICA E ACCOGLIENTE ATMOSFERA DEL “FOUR SEASONS HOTEL FIRENZE” LE FESTE SONO PIU’ “FESTE” .




In Toscana nella Città di Firenze (che per tutto il mondo non è solo una meravigliosa Città ma anche un faro splendente di arte e cultura) tra l’infinità di bellissimi monumenti ed edifici storici c’è, al numero civico 99 di Borgo Pinti, il Palazzo della Gherardesca oggi sede di uno degli alberghi più prestigiosi al mondo, il “Four Seasons Hotel Firenze” (5 Stelle).

La Four Seasons Hotels & Resorts è una Società Canadese, fondata nel 1960 da Isadore Sharp,  titolare di una catena di 86 Alberghi/Resort super accoglienti ubicati in posti bellissimi e sparsi in 35 Paesi del Mondo. 
In Italia, per ora, ci sono due strutture di questa catena, una a Milano e l’altra è quella di Firenze.

Il complesso del Palazzo della Gherardesca, rientrante nel patrimonio artistico nazionale, è  composto da due grandi Edifici, il “Palazzo della Gherardesca” e il “Conventino”.

Il Primo è stato edificato tra il 1472 e il 1480, su progetto di Giuliano Giamberti da Sangallo (1445-1516) architetto, ingegnere e scultore Fiorentino
Il Secondo risale al XVI secolo ed è stato in epoche passate sede di un convento dell’Ordine Religioso delle “ Serve di Maria Riparatrice”.

I due Edifici sono divisi dal fantastico parco botanico privato, il più grande di Firenze, 4,5 ettari, denominato il “Giardino della Gherardesca” (già Giardino Pinti).

Il Palazzo della Gherardesca è uno dei più importanti esempi di quello stile abitativo denominato “casini di delizie”, grandi e accoglienti case di città che in realtà sono bellissime Ville immerse nei colori dei loro parchi e giardini. 
Tutta la struttura, d’incredibile bellezza, si eleva intorno al grande cortile a forma quadra, studiato per sfruttare al massimo la luce naturale, con arcate a tutto sesto su pilastri quadrati, all’interno dei quali corre il loggiato con le volte a botte. 
Il tutto arricchito e decorato con una fine, preziosa serie di pitture e di bassorilievi. 

Dal 1940 al 1942 il Palazzo è stato risistemato e il cortile, per meglio preservarlo dalle aggressioni atmosferiche, è stato ricoperto con un lucernaio; tutto il lavoro e stato progettato e seguito dall’architetto Riminese Piero Sanpaolesi (1904-1980) e dall’architetto Montecatinese Raffaello Brizzi (1883-1946).

Il complesso, dopo essere stato rilevato dalla “Four Seasons Hotels & Resorts” nel 2001, è stato in sette anni meticolosamente restaurato, sotto il controllo della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Soprintendenza delle Belle Arti
In questo periodo è avvenuto anche l’accurato recupero dell’infinità di opere d’arte in esso contenute.  
Dal 15 Giugno del 2008 tutto il Complesso del “Palazzo della Gherardesca” è una delle “perle” della catena alberghiera della “Four Seasons Hotels & Resorts”.

Il “Four Seasons Hotel Firenze” ha 116 straordinarie camere e suites (altre 37 sono al Conventino) tutte diverse l’una dall’altra ed ognuna ricca di dettagli unici (affreschi, fregi, bassorilievi, lucernai, soffitti istoriati, camini monumentali, ecc.), la piscina, il fitness centre, la libreria e la sala di lettura, i negozi, oltre a moltissimi altri servizi ai più alti standard di ospitalità.

Un Hotel immerso in una straordinaria atmosfera per sentirsi “a casa quando si è lontani da casa”.

Sotto le feste di Natale questa atmosfera è ancor più sentita anche grazie ai lussuosi addobbi che ogni anno con uno straordinario gusto vengono preparati.

Una particolarissima attenzione e cura viene dedicata all’enogastronomia di qualità con una predilezione per i prodotti e le ricette del Territorio.

Il Ristorante “Al Fresco”, aperto nella bella stagione al bordo piscina, “La Magnolia” area ristorativa all’interno del Conventino, il lussuoso e accogliente spazio denominato ”Atrium Bar”, e, fiore all’occhiello della struttura, il RistoranteIl Palagio”.

Il termine “palagio” vuol dire “palazzo”, deriva dal Latino “palatium” e nel Medioevo indicava quegli edifici appena più grandi delle case-torri, oltre a quelli dove era ubicata la sede del podestà.

Il Palagio” è il Ristorante principale del “Four Seasons Hotel Firenze”, ubicato nelle ex scuderie del Palazzo oggi trasformate in una suggestiva, lussuosa e “magica” sala dalle grandi colonne e il soffitto a volta. 
Una dozzina di comodi tavoli riccamente imbanditi per circa 55 coperti, nella bella stagione si cena all’aperto sulla terrazza.

La grande sala del Ristorante gira intorno alla bella struttura a vetrine-frigo (piene di favolose etichette) che forma l’Enoteca, una bomboniera con bancone dove si possono degustare i selezionatissimi vini della Cantina, oltre 500 Etichette dall’Italia e dal Mondo, molti anche al bicchiere, una scelta favorita dalle loro macchine “enodispenser” ad azoto che migliorano la conservazione dei Vini aperti.

Il bravissimo e gentilissimo Vito Mollica (classe 1971) è l’Executive Chef del “Four Seasons Hotel Firenze” che con il RistoranteIl Palagio”, tra i tantissimi successi e riconoscimenti, ha avuto dalla Guida Rossa Michelin 2012 (pubblicata nel Novembre 2011) la prestigiosissima “Stella”. 
Da allora è stata sempre riconfermata. 

Al “Four Seasons Hotel FirenzeVito Mollica è coadiuvato da un grande Executive Pastry Chef come Domenico Di Clemente e da una Brigata di Cucina e di Sala particolarmente  efficienti e altamente professionali.

Ma veniamo alla degustazione fatta al RistoranteIl Palagio” in occasione degli auguri di fine anno 2014.

Prima del pranzo un ricco aperitivo con molti appetitosi stuzzichini elegantemente serviti e accompagnati da “BiancaVigna 2013” Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C. G. Millesimato, Extra Dry, 11,5% Vol., dell’Azienda BiancaVigna di San Pietro di Feletto (Treviso).

A pranzo le varie portate sono state abbinate a:

- “Vigna Santa Margherita 2012”, Vernaccia di San Gimignano  D.O.C.G., 13,5% Vol., 100% Vernaccia, un prodotto dalla Società Agricola Panizzi, Località Costarella, San Gimignano (SI);

- “Al Passo 2009”, Chianti Classico Toscana, 13,5% Vol., 85% Sangiovese e 15% Merlot, prodotto dall’Azienda Agricola Tolaini di Pier Luigi Tolaini, ubicata a Castelnuovo Berardenga (SI);  

- “Moscato d’Asti 2013”, Moscato d’Asti D.O.C.G., 5,5% Vol., 100% Moscato di Canelli (Bianco), dell’Azienda Vitivinicola “I Vignaioli di Santo Stefano” di Santo Stefano Belbo (CN). 

In tavola il fragrante pane, le schiacciate e i grissini, della Casa, assortiti ai vari sapori.

Sono state servite le seguenti portate:

- Capesante scottate con crema di cavolfiori, guanciale iberico e olio alle nocciole;

- Risotto alla zucca con terrina di lepre e mostarda di frutta;

- “Cassoeula” di maialino;

- Panettone artigianale con gelato al cioccolato e zabaione al caffè;

- Piccola pasticceria della Casa.

Tutto ben presentato e decisamente buono.

La Cucina del grande Chef Vito Mollica è molto curata, attenta ed esperta, trasmette sensazioni positive ed esalta le buone materie prime usate trasformandole in deliziosi sapori. 

Il “Four Seasons Hotel Firenze” con i suoi trecento addetti è una “grande impresa” che necessità di una solida e sapiente guida come quella del General Manager Patrizio Cipollini.  
Patrizio Cipollini guida l’Hotel con grande rispetto e attenzione anche per tutto il suo Team,  riuscendo in tal modo a sensibilizzare tutto il personale con enormi vantaggi sulla qualità dell’accoglienza.

Molte sono le iniziative a favore della Città, anche benefiche, che il “Four Seasons Hotel Firenze” prende durante tutto l’anno, ma quella che sicuramente coinvolge una moltitudine di persone è l’Open Day, a favore dell’Istituto degli Innocenti, giunto quest’anno alla Settima Edizione.

Domenica 14 Dicembre 2014, come sempre in questa occasione, è stato aperto il “Giardino della Gherardesca” e oltre novemila visitatori si sono riversati, dalle ore 10.00 alle 16.00, tra giardini,  alberi secolari e banchi del mercatino, ristorandosi con polenta, castagne, gelato e zucchero filato. All’ora di pranzo non sono mancate le grigliate e dell’ottimo vino Toscano
Per tutta la giornata la musica di Radio Toscana ha allietato l’evento e lo ha trasmesso in diretta. 
Per i moltissimi bambini presenti c’erano divertenti giochi, il trenino, il Piccolo Coro del Melograno e l’immancabile presenza di Babbo Natale

Il buon cuore di tutti i presenti e la solidarietà hanno portato, a fine giornata, un forte e concreto contributo all’Istituto degli Innocenti.

Molti anche i ricchi eventi organizzati per le feste, come la cena della vigilia e il pranzo e la cena di Natale, per non parlare della sera di capodanno, e del dopo mezzanotte, che quest’anno porterà  i partecipanti nella magica atmosfera dell’India con “ Bollywood Night”, in un allestimento scenografico lussuoso e a dir poco mozzafiato.  

A conclusione dell’evento ci sarà un sorteggio e il baciato/a dalla fortuna vincerà un soggiorno di tre notti e una cena al “Four Seasons Hotel Mumbai”.     

Tra lo Staff dell’Hotel un particolare ringraziamento, oltre a tutti coloro che mi hanno splendidamente accolto, aiutato e servito, va agli amici Patrizio Cipollini e Vito Mollica, oltre che alla gentilissima e disponibilissima PR Coordinator Claudia Porrello.

Grazie a tutti i suoi infiniti pregi e alla straordinaria, lussuosa, magica atmosfera che trasmette, il “Four Seasons Hotel Firenze” è un posto da sogno, qui le feste, comprese quelle di fine anno,  sono più “feste”.







La Reception

Una Vista

"Atrium Bar"

La Sala del Ristorante "Il Palagio"

Stuzzichini

Capesante

Pasticceria

La Brigata di Cucina

Vito Mollica e il General Manager Patrizio Cipollini

Lo Chef Vito Mollica insieme a Giorgio Dracopulos

sabato 13 dicembre 2014

UNA STRAORDINARIA PASSEGGIATA SENSORIALE TRA CUCINA MOLECOLARE E SAPORI DELL’AGRITURISMO “CASALE DEL MARE” DI CASTIGLIONCELLO (LI).




La Gastronomia Molecolare nasce, in Francia, grazie all’incontro tra alcuni scienziati (fisici) con la passione per la buona cucina. 
Siamo alla fine degli anni ottanta e questa prima scintilla farà fiorire, in molti Paesi del Mondo, un nuovo e straordinario modo d’interpretare la Cucina.

La Cucina Molecolare è una tecnica in continua evoluzione, fatta di nuove esperienze, con una costante ricerca di applicazioni, metodi e quant’altro la scienza possa cedere alla gastronomia.  
Si fonda sulla trasformazione degli alimenti, anche più comuni, manipolando le consistenze, sia dal punto di vista fisico che da quello chimico, per ottenere nuove, intense e molte volte straordinarie tecno/sensazioni.

La Cucina Molecolare si può anche definire “tecno/emozionale”.

Uno degli Chef più famosi  al mondo che ha diffuso il “verbo” di questo modo di “operare” è stato ed è lo Spagnolo Ferran Adrià Acosta.

La Cucina Spagnola è arrivata in pochissimi anni ai vertici della gastronomia mondiale grazie alla facilità con cui i suoi grandi Chef, con molto buon senso, hanno anche recepito, assimilato,  personalizzato e sviluppato molte delle novità che provenivano da altri Paesi del Mondo, come la Cucina Molecolare.

Una grande Scuola di Cucina quella innovativa Spagnola che ha creduto e investito molto sulle tecniche e sulla ricerca.

Giovedì 11 Dicembre 2014, al Ristorante dell’AgriturismoCasale del Mare” di Castiglioncello, in Provincia di Livorno, si è svolta una serata dedicata proprio alla “Cucina Molecolare”.

Casale del Mare” è un complesso residenziale agrituristico nato dal restauro, accurato e sapiente, di un’antica fattoria.
Un angolo di paradiso ubicato su una panoramica e verdeggiante collina, con un panorama mozzafiato su uno dei tratti più belli delle nostre coste. 

Casale del Mare” è parte di un progetto molto più grande e ambizioso, nato da un sogno dei suoi proprietari, Fulvio Martini e Laura Marzari, che nel 1994 riuscirono a realizzarlo, facendo nascere  così “L’Azienda Agricola Agrilandia”.

Agrilandia” comprende non solo l’Agriturismo RelaisCasale del Mare” e l’Azienda Vitivinicola Fortulla” ma anche un’altra proprietà fuori zona (una residenza turistica, “Corte Codella Nuova”, ubicata nel verde a Viadana in Provincia di Mantova).

Il Ristorante Casale del Mare” è molto accogliente; dall’interno si gode la rilassante vista del parco grazie alla sala completamente a vetri su tre lati. 

Da circa due anni lo Chef Executive del RistoranteCasale del Mare” è il giovane, ma già esperto, Marco Parillo.

Marco dopo il diploma, come tecnico della ristorazione e primo pasticcere, alla Scuola Alberghiera IPSSARAngelo Celletti” di Formia (LT), attratto dall’alta Cucina innovativa Spagnola si è recato, per specializzarsi, a Barcellona poi a Ibiza, dopo a Palma di Maiorca e di nuovo a Barcellona.

In questi anni, oltre a lavorare in importanti Ristoranti ha fatto uno stage, un’esperienza fantastica di otto mesi, al Taller (officina) del mitico RistoranteEl Bulli” di Ferran Adrià Acosta.

Questo suo periodo Iberico gli ha portato molta esperienza e molte amicizie.

Tra i suoi amici due giovani Chef: J. Abraham Artigas Rubio e Edgar Jiménez.

Abraham è nato a Saragozza (Capitale della Comunità Autonoma di Aragona, nel nord-est della Spagna), il 19 Marzo 1981, ma dall’età di 5 anni ha vissuto in quel fantastico contesto naturale  che è l’Isola di Maiorca, la più grande delle Isole Baleari
Fin da piccolo ha avuto la passione innata per la Cucina
Tra i suoi primi lavori quello più appassionante in un laboratorio di ricerca alimentare che lo ha introdotto nel mondo della scienza abbinata all’alimentazione.

Edgar è nato a Maiorca il 19 Luglio 1989 e anche lui fin da ragazzo ha dimostrato tutto il suo interessamento per la Cucina di qualità.

J. Abraham Artigas Rubio e Edgar Jiménez lavorano da due anni, rispettivamente come Sous-chef e Capo Partita ai Piatti Freddi, presso il miglior Ristorante (così è stato premiato dal 2013) dell’Isola di Ibiza: Bắmbuddha.

Il “Bắmbuddha” è un Locale moderno e molto accogliente dove nella “Cucina Fusion” del bravo Chef Alejandro Arquero Martinez si ritrovano i sapori più deliziosi delle Cucine Orientali, Sud Americane e Mediterranee.

Gli Chef J. Abraham Artigas Rubio e Edgar Jiménez sono venuti dall’amico Marco Parillo per la speciale serata di “Cucina Molecolare”.

J. Abraham ama molto l’Italia e spera, dopo un periodo di lavoro estivo in una famosa Località turistica/balneare Brasiliana di poter venire a lavorare in Italia con il suo amico Marco Parillo.

La Serata diCucina Molecolare” al Ristorante “Casale del Mare” è stata studiata, dagli Chef, come una “passeggiata sensoriale attorno ai sapori di quello che il terreno offre attorno all’Agriturismo Casale del Mare”,  un viaggio che piano piano stimola il sesto senso, quella percezione astratta della mente composta da ricordi, emozioni, sapori e profumi essenzialmente unici”.

Le numerose portate, ben quattordici, sono state accompagnate (all’infuori di una) dai vini della Casa, l’Azienda VitivinicolaFortulla”:  Fortulla Brut Rosè, Fortulla Rosso 2010 senza passaggio in barrique, Fortulla Rosso 2009 passato in barrique, Sorpasso 2009.

Il “Percorso Sensoriale” si è sviluppato servendo in successione, ai numerosi ospiti presenti, i seguenti piatti:

PINOLI:
- Cannellone croccante di melanzana e pane tostato ripieno di crema di ricotta, latte di foglie di pino e pinoli tostati, insieme a una crisalide di tartufo nero;

FUNGHI – BIETOLA – CASTAGNE:
- Terra nera di funghi porcini e pineggiole (“Lattario Delizioso” fungo comune, in Toscana denominato “Pineggiola”) del Casale, falso muschio di bietola, terra fresca di castagne, aria di cavolo nero;

PECORINO – MELOGRANO:
- Aria di pecorino e il suo biscotto - speciale accompagnamento a questa portata un raro Vino di melograno appositamente preparato;

UVE:
- Sferificazione (particolarissima tecnica con cui si trasformano sostanze liquide in sfere) del mosto del Vino “Fortulla Rosso 2014” con gelatina di grappa e aria di succo d’uva Fortulla e cracker di Vino “Fortulla Rosso 2010” con il suo sale;

OLIVE:
- Sferificazione di olive verdi, falsa area di olive nere con ripieno di ricotta e uova affumicate di baccalà, molliche di Olio Extra Vergine di Oliva della Casa;

MOZZARELLA:
- Caprese liquida: sfera di mozzarella, pomodoro siciliano, gelatina di basilico ed  Olio Extra Vergine di Oliva della Casa;

PATATE – POMODORO:
- Gnocchi liquidi di consommé di patate arrosto e acqua di pomodoro;

PASTA – MELANZANE – CIOCCOLATO – BURRATA:
- Ravioli ripieni di melanzane dell’orto con salsa di fave di cacao e spuma di burrata;

ORTO:
- Broccoli confit sotto vuoto in olio di carbone, cavolfiore saltato in olio di aglio, finocchio osmotizzato al limone, gelatina di cavolo nero, gel di prezzemolo, bietola saltata;

RANA PESCATRICE:
- Paté di fegato di rana pescatrice e composta di pere agli agrumi;

AGNELLO – FUNGHI:
- Collo di agnello cotto sotto vuoto a 78° per dodici ore con Vino Fortulla, anice e cannella, nel suo sugo con stufato di funghi e pinoli;

CORBEZZOLI – RAPA ROSSA:
- Compatto di corbezzoli e zucchero di campari su consistenze di rape rosse;

CIOCCOLATO – YOGURT:
- Foglie e rami di cioccolato: cioccolato al 74% - cioccolato bianco con lime e miele in polvere – molliche di cioccolato e terra di cacao Venezuelano bagnato in crema Inglese;

SORPRESA FINALE:
- Caramella di Olio Extra Vergine di Oliva della Casa, tartufo di cioccolato nero con cristallo osmotizzato di santoreggia (pianta aromatica).

Tutto molto ben presentato, tecnicamente ben preparato, ma soprattutto tutto molto buono.

Un vero successo per i due Chef Spagnoli ospiti, J. Abraham Artigas Rubio e Edgar Jiménez, e lo Chef padrone di casa” il nostro Marco Parillo, che alla fine della cena sono stati accolti da un lungo applauso.

La Serata di “Cucina Molecolare” al RistoranteCasale del Mare” di Castiglioncello (LI), è stata sicuramente un’ottima idea e, a detta di tutti i presenti, è stata anche una straordinaria e rara, almeno in Italia, passeggiata sensoriale.




Pinoli

Funghi - Bietola - Castagne

Pecorino - Melograno

Uve

Olive

Mozzarella

Patate - Pomodoro

Pasta - Melanzane - Cioccolato - Burrata 

Orto

Rana Pescatrice

Agnello - Funghi

Corbezzoli - Rapa Rossa

Cioccolato - Yogurt

Sorpresa

Parillo, Jiménez, Dracopulos, Artigas Rubio

domenica 7 dicembre 2014

“VETRINA TOSCANA LAB - COMUNICARE IL GUSTO”, ALLA FORTEZZA DA BASSO A FIRENZE, UN EVENTO SULLE PROSPETTIVE DELL’ENOGASTRONOMIA.




Tra gli innumerevoli e magnifici monumenti che arricchiscono la straordinaria Città di Firenze ce n’è uno veramente grandioso è la “Fortezza di San Giovanni Battista” universalmente conosciuta come “Fortezza da Basso”.

La “Fortezza da Basso”, un vero e proprio capolavoro di architettura militare, è stata edificata in pochissimo tempo, con mattoni e blocchi di pietraforte, tra il 1534 e il 1537.
Il forte, costruito per il controllo della Città, fu voluto da Alessandro di Lorenzo de’ Medici (1510 - 1537), Duca di Firenze e Duca di Penne, detto “il Moro” per il colore della sua carnagione.  

La gigantesca fortezza, di forma pentagonale e con ampi spazi e strutture interne (due padiglioni sono di recente costruzione), è stata trasformata, dagli anni settanta, in accogliente sede per gli eventi di Firenze Fiera.

Proprio nel “Padiglione  Basilica” della Fortezza da Basso, Lunedì 1 Dicembre 2014, si è svolto l’interessante EventoVetrina Toscana Lab - Comunicare il Gusto”.

Cultura, bellezza e cibo sono le parole più utilizzate per descrivere il nostro Paese secondo il “Country Brand Index 2014”. 
La ricerca di “Future Brand” ha esaminato le risposte di migliaia di persone nel mondo estrapolando le parole più frequentemente associate a ciascun Paese in maniera spontanea. 
E’ così che ci vedono dall’esterno: Italia paese dove la cultura e la bellezza vanno a braccetto con l’enogastronomia.

Il cibo è un mezzo indiscusso di promozione del “Made in Italy” nel mondo e, di riflesso, porta a ricadute positive in termini di occupazione, appeal turistico e prestigio per ogni Regione Italiana, ognuna con i propri prodotti di eccellenza. 

Approfondendo l’evoluzione del turismo enogastronomico nella nostra regione emerge, grazie ai dati dell’ Osservatorio Turistico del Centro Studi Turistici, che la Toscana è la meta più venduta dai Tour Operator USA e la seconda da quelli europei, canadesi, giapponesi e australiani. 

Proprio per questo è nata “Vetrina Toscana”, il progetto di Unioncamere Toscana e Regione Toscana nato per promuovere ristoranti, produttori e botteghe che utilizzano i prodotti tipici del territorio. 

Grazie a “Vetrina Toscana” in questi ultimi tre anni il turismo Regionale è diventato un modello da imitare, un viaggio tra filiera corta dell'enogastronomia, qualità delle produzioni artigianali e territori dal patrimonio storico e culturale unici.

Ad oggi le adesioni a “Vetrina Toscana” sono moltissime: 908 ristoranti, 298 botteghe, 196  produttori, per un totale di 1402 punti sul territorio.

Vetrina Toscana” ha scelto di promuoversi con tutti i mezzi possibili: stampa, televisione, web, degustazioni, rassegne, cene a tema, cene nei musei, spettacoli, festival. 
Grande è stata la capacità di fare rete con altre manifestazioni, sia nelle città capoluogo di provincia come nei piccoli borghi.

Vetrina Toscana Lab - Comunicare il Gusto” è stata l’occasione per tracciare il percorso fatto da questo progetto chiamando a raccolta giornalisti, blogger, operatori del settore e tutti i soggetti coinvolti negli ultimi 3 anni, oltre 2000: ristoratori, produttori, commercianti, musei, biblioteche, Istituti Alberghieri (11 con 825 alunni), Consorzi di prodotti tipici.

Alle ore 15.00, dopo i saluti di Enrico Ciabatti, Segretario Generale Unioncamere Toscana, l’Assessore alla Cultura, Commercio e Turismo della Regione Toscana, Sara Nocentini, ha introdotto il Convegno.

Poi la parola è passata alle Associazioni di categoria e ad alcuni dei protagonisti della rete che hanno raccontato le loro esperienze, per poi cimentarsi in due workshop formativi organizzati da Fondazione Sistema Toscana, dedicati ai temi della ristorazione legata all’innovazione.

Cuore dell’evento un vivace talk show dal titolo: “Un nuovo modello d’informazione enogastronomica” moderato dall’autore e regista televisivo Carlo Raspollini, a cui sono intervenuti, tra gli altri, molti noti giornalisti come Enzo Vizzari direttore delle “Guide del Gruppo Editoriale dell’Espresso”, Marcello Masi direttore del “TG 2 Rai”, Anna Prandoni direttrice de “La Cucina Italiana”, Alessandro Regoli direttore di “WineNews”, Carlo Cambi autore RAI, Paolo Pellegrini per il quotidiano “La Nazione”, Corrado Benzio per il quotidiano “Il Tirreno”, Eugenio Tassini vice direttore de “Il Corriere Fiorentino”, Stefano Tesi, presidente dell’ASET (Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana), Leonardo Romanelli esperto enogastronomico.

Alla fine l’Assessore alla Cultura, Commercio e Turismo della Regione Toscana, Sara Nocentini, chiudendo l’Evento ha sottolineato l'importanza di continuare a lavorare sugli intrecci tra i vari settori della cultura, creando “contaminazioni positive”. 
Inoltre ha rivendicato per gli stessi toscani l'importanza di conoscere e valorizzare la propria tradizione culinaria, aggiungendo:  “Per questo lanceremo un contest, che coinvolga le persone, per raccontare attraverso un piatto la storia, la città, la zona della regione in cui si trovano
Con il materiale più rappresentativo verrà realizzato un “ebook” (libro in forma digitale) che racconti la Toscana, anche in vista di quello straordinario Evento, dalla risonanza mondiale, che sarà Expo 2015”.

L’Incontro “Vetrina Toscana Lab - Comunicare il Gusto”, alla Fortezza da Basso, è stato seguito da diverse Televisioni (c’era anche il mio amico Claudio Sottili per Toscana TV) che con le rispettive troupe, hanno intervistato molti dei personaggi presenti.

Seguiva la manifestazione in diretta anche “Radio Toscana”.

Grande successo anche sul web grazie ai molti blogger e “giornalisti tecnologici”,  presenti in sala, che hanno partecipato con moltissimi commenti in diretta sui social media.

Come appendice all’Evento, all’ora di cena, si è svolta un’eccellente degustazione, per circa 150 ospiti, di piatti preparati da alcuni ristoranti aderenti a “Vetrina Toscana”.

Le preparazioni dei vari bravi Chef presenti sono state abbinate a Vini di Aziende Vitivinicole anch’esse aderenti.

Sono stati serviti:

- “Un Mare Fiorentino d’Inverno” preparato dallo Chef Amerigo Capria, Bistrot Enoteca Baccarossa di Firenze, in abbinamento “Bolgeri Bianco 2013”, Bolgheri Bianco D.O.C., dell’Azienda Agricola Giorgio Meletti Cavallari di Castagneto Carducci (LI);

- “Crostone al Moscardino su Pane di Mais con Riduzione Merlot di Maremma” dello Chef Massimo Bucci, Osteria Pacianca di Follonica (GR), insieme a “Numero 8”, Rosso Toscano I.G.T., dell’Azienda Agricola Castelvecchio di San Casciano Val di Pesa (FI);

- “Tortelli di Patate Rosse di Cetica e Vinacce di Carmignano al Ragù di Lepre su Crema di Erbi” dello Chef Marco Caciagli, Ristorante Il Capriolo di Prato, abbinato a “Chianti Montespertoli D.O.C.G. Riserva 2009”, della Fattoria Corfecciano Urbana delle Fattorie Parri di Montespertoli (FI);

- “Porcellino Farcito di Finocchiona e Olive Nere, Foglia di Cavolo Rifatto, Salsa all’Arancia e Zucca Piccante” della Chef Silvia Regi Baracchi del Relais e Ristorante Il Falconiere di Cortona in Provincia di Arezzo, insieme a “Vallino” Rosso Toscana I.G.T., del Podere La Regola di Riparbella (PI);

- “Mousse al Ricciarello di Siena I.G.P.” della Chef Elisa Ghezzi, Osteria Il Ristoro ubicato in Località Ville di Corsano a Monteroni d’Arbia (SI), in abbinamento “Piovano Arlotto 2000” Vin Santo del Chianti D.O.C., della Tenuta di Morzano di Montespertoli (FI). 


L’Evento “Vetrina Toscana Lab - Comunicare il Gusto”, svoltosi nell’affascinante contesto della  Fortezza da Basso di Firenze, è stato estremamente utile per fare il punto sulle prospettive di un  settore così importate come quello Enogastronomico e nello stesso tempo è stato anche un’occasione per pubblicizzare gli indubbi successi ottenuti da “Vetrina Toscana”.




L'Assessore Sara Nocentini Apre i Lavori

Uno dei Dibattiti

Carlo Raspollini  Modera il Talk Show 

Marcello Masi e Alessandro Regoli

Claudio Sottili Intervista Anna Prandoni

Claudio Sottili Intervista Enzo Vizzari

La Postazione di Radio Toscana

Claudio Sottili, Enzo Vizzari, Giorgio Dracopulos