sabato 27 febbraio 2016

COMPIE 50 ANNI IL RISTORANTE “ROMANO” DI VIAREGGIO (LU), TEMPIO DELL’ENOGASTRONOMIA D’ECCELLENZA.




Il RistoranteRomano” di Viareggio, in Provincia di Lucca, non è soltanto un famoso, decantato e osannato Ristorante, ma è soprattutto un Locale dove l’eccellenza del buongusto alberga da moltissimi anni. 

La Storia di questo esercizio ristorativo rappresenta una delle pagine più belle e coinvolgenti della ristorazione Viareggina e nello stesso tempo è anche vanto per tutta la Cucina Italiana.
Proprio nel 2016, precisamente il 15 di Aprile, il RistoranteRomano” compie un compleanno di tutto rispetto: 50 anni.

La vita del RistoranteRomano” è legata unicamente e indissolubilmente alla Famiglia Franceschini.

Romano Franceschini nasce nel 1943, a Montecarlo di Lucca, piccolo e storico Comune adagiato,  con la sua bellissima cinta muraria, sul crinale della dorsale che separa la Valdinievole dalla piana di Lucca

L’antico Borgo di Montecarlo fu fondato nel 1333 da Carlo IV di Lussemburgo (Imperatore del Sacro Romano Impero dal 1355 al 1378) e da ciò ne deriva anche il toponimo.
Montecarlo da sempre ha avuto e ha un’importate vocazione agricola e vitivinicola. 
Oggi il suo ricco Territorio è ben coltivato a ulivi e viti, vi si produce Olio Extra Vergine di Oliva, Vini Bianchi e Rossi D.O.C. di qualità. 
Queste terre sono attraversate dalla “Strada del Vino e dell’Olio di Lucca, Montecarlo e Versilia”.

Romano nasce proprio in una famiglia di agricoltori, babbo Rolando e mamma Dina, che dedicano la loro vita con passione e totale impegno alla cura del loro podere. 
Romano cresce su una terra dove non mancano le “cose buone” e naturali, frutto di un’esperta e attenta produzione Familiare: latte, carne, verdure, frutta, pane, insaccati, olio, vino, funghi, castagne, e grazie all’instancabile babbo anche cacciagione e pesce da un torrente vicino al podere.

Siamo nel primo dopoguerra, la vita non è facile, ma i suoi premurosi e amorevoli genitori non fanno mancare mai nulla a lui e a sua sorella maggiore Lidia (classe 1940).
Questa infanzia, vissuta così a stretto contatto con la natura, sarà per Romano, un ricordo indelebile, che lo seguirà e aiuterà sempre nelle scelte della sua vita.

Romano al compimento dei 17 anni, non mancandogli la voglia di lavorare, arriva a Viareggio e inizia la sua esperienza nella ristorazione impegnandosi in una lunga gavetta, durata 6 anni, che lo porterà a lavorare in pizzerie e ristoranti molto noti in quel periodo: Lido in Piazza Grande, un bar/ristorante in Via Regia e all’Hotel/Ristorante Bonelli
In quest’ultimo Locale, Romano segue il servizio di Sala, mentre, prima in Sala poi in Cucina, lavora Gusmano Del Carlo (futuro titolare dell’omonimo e conosciutissimo Ristorante Viareggino, purtroppo scomparso nell’Aprile 2015).

Ovunque, Romano Franceschini, prestava la sua opera, s’impegnava totalmente, voleva imparare, appendere i segreti per gestire nel migliore dei modi un Ristorante
Il suo desiderio più vivo, infatti, era quello di aprire un Locale tutto suo.

Nel 1965, Romano non ha ancora compiuto i 22 anni, conosce, dove lavora, la giovanissima Franca Checchi (classe 1950), sorella di Anna, da poco moglie di Gusmano, è amore a prima vista e, dopo poco, si fidanzano ufficialmente.

Franca e la sorella Anna (chiamata per amore e rispetto, essendo più grande, da Franca, “Zia Anna”) hanno nel sangue la struggente passione per la Cucina, sono cresciute alla “scuola” della loro bravissima mamma Giustina.  
Franca è la più piccola di nove figli, la sua Famiglia, originaria di Viareggio, è cresciuta in una cultura tradizionalmente contadina che però si è spinta anche fino ad amare il mare e la pesca.

Eccoci arrivati a un momento fondamentale della vita di Romano che ha 23 anni. 
Siamo nel 1966, per l’esattezza al 15 di Aprile, quando nella centralissima Via Mazzini di Viareggio (strada che unisce la splendida Passeggiata a Mare a Piazza della Stazione) al numero civico 120, apre il Ristorante/Rosticceriada Romano”.

Il primo anno di lavoro è entusiasmante, impegnativo e di assestamento, Romano si occupa della Sala, dei Vini e degli acquisti, in Cucina ha assunto un giovane Cuoco, Giuseppe Mannini, con lui, fondamentali, la mamma e la sorella, di Romano, accorse ad aiutarlo.

Visto che il Ristorante è “partitoRomano e Franca si sposano e, dopo un bel viaggio di nozze sulla Costiera Amalfitana, al rientro, anche Franca, non ancora diciassettenne, entra in Cucina come aiuto. Pochi mesi dopo Giuseppe Mannini lascia, e, dopo alcuni tentativi con altri professionisti, Franca Checchi Franceschini diventa la “regina” della Cucina del Ristorante.

Grazie al loro straordinario impegno e bravura, il lavoro inizia a ingranare nel verso giusto. 
Cresce anche la Famiglia Franceschini: nel 1969 nasce Roberto e nel 1971 Maria Cristina
I ragazzi fin da piccoli si appassioneranno all’attività di Famiglia.

Arrivano le prime soddisfazioni e i primi importanti successi. 
Illustri personaggi e famosi giornalisti gastronomi scoprono questo ottimo Ristorante di Viareggio, dove il mangiar bene e la qualità della materia prima servita in tavola ha pochi concorrenti in Italia. Luigi Veronelli e Luigi Carnacina (era destino fossero due Luigi) prendono ad amare e a cuore il Locale
Si moltiplicano le recensioni favorevoli e gli ottimi punteggi sulle Guide specializzate, con così tanti apprezzamenti positivi la fama del Ristorante sale sempre più in alto. 

Sono anni di frenetica attività, Romano è molto preso anche dal suo grande amore per l’enologia (tutt’oggi cura personalmente la sua vigna a Montecarlo da cui produce il suo Vino) che lo porta ad  aprire, nei primi anni ottanta, anche un altro Locale, di nuova concezione (tra i primi in Italia),  sempre in Via Mazzini (poco più avanti del Ristorante, a destra verso la Stazione), L’Enoteca con CucinaPunto di Vino”.

Nel 1982 il RistoranteRomano” (era stato semplificato il nome togliendo il “da”) affronta la sua prima ristrutturazione per adeguarsi alle nuove e accresciute necessità.

Sempre grazie alla sua passione per “il Vino e dintorni”, nel 1983, Romano si diploma Sommelier dell’Associazione Italiana Sommelier (A.I.S.).

Il RistoranteRomano” intanto è diventato meta di personaggi illustri della cultura, come Mario Tobino, e del bel mondo economico, dello spettacolo e del miglior turismo. 
A conferma di tutto ciò arrivano innumerevoli premi, tra i quali spiccano, nel 1986, la “Stella” della Guida Rossa Michelin (da allora sempre confermata) e in anni più recenti anche l’Oscar della Cucina.

Gli anni passano e crescono anche i figli. 
Roberto nel 1990 si diploma Ragioniere e, nello stesso periodo inizia a frequentare i corsi dell’Associazione Italiana Sommelier (si diplomerà professionista nel 1996).
Nel 1994 Roberto, appena tornato da uno stage straordinario, fatto negli Stati Uniti, a New York, presso il famosissimo RistoranteLe Cirque” della Famiglia Maccioni (Sirio, la moglie Egidiana e i figli Mario, Marco e Mauro amici dei Franceschini lo hanno accolto come un figlio), insieme alla sorella Maria Cristina, prende le redini dell’altro Locale di Famiglia, il “Punto di Vino”. Un’esperienza lunga e proficua che durerà fino al 31 Maggio 2001, data in cui, a malincuore, l’Enoteca fu venduta per motivi organizzativi.
Infatti è di quel periodo prende vita la seconda, impegnativa e più importante ristrutturazione del Ristorante Romano”, che riaprirà il 25 Giugno 2001 con tutta la Famiglia riunita al lavoro.

Roberto Franceschini è molto bravo, sia come padrone di “casa”, sia come autorevole Sommelier Professionista
Per tali e altri meriti, nel 2007, ha ricevuto, dalla Guida dell’Espresso, il “ Premio Duca di Salaparuta” come “Miglior Sommelier dell’Anno distintosi per competenza e professionalità”, e nel 2009 ha vinto il “Premio Internazionale del Vino” come “Miglior Sommelier nel suo Ristorante”. 
La grande predilezione di Roberto per i grandi e affascinanti Vini Francesi (in particolare Champagne e Borgogna), nonché per gli Italiani come quelli della Toscana, si nota nella sua eccezionale Carta dei Vini
Una Carta che Romano ha iniziato a curare molti anni fa e, in anni più vicini, diventata il “regno” di Roberto

Una “Carta dei Vini” che molte e importanti Riviste specializzate, sia nazionali che internazionali, hanno premiato, non solo per le 1.300 diverse ed eccellenti Etichette da tutto il mondo (molte delle quali è possibile trovarle nelle migliori annate e nei diversi formati) ma anche per l’accuratissima e vasta selezione, per la qualità e l’originalità delle proposte, per l’equilibrio dei ricarichi, per il costante aggiornamento e per la praticità di lettura. 

Oltre a tutto ciò anche una Carta apposita con un’ampia e accurata scelta di “Vini al Calice” e una per le “Birre”. 
Specifica Carta anche per “Distillati” e “Caffè”.

Cresciuta in una Famiglia di cosi grandi appassionati del mondo del Vino, anche Maria Cristina ha finito per diplomarsi Sommelier Professionista.

Ma veniamo alla descrizione del RistoranteRomano”. 
Dopo la ristrutturazione, del 2001, il Locale si presenta elegantemente accogliente. 
Si entra, passato l’ingresso esterno, attraverso una porta automatica scorrevole che si apre sulla sinistra. 
Da qui si accede in un accogliente spazio dove a sinistra troviamo il salottino e a destra un ampio disimpegno che ci porta alla grande Sala rettangolare con 15 tavoli super comodi per un massimo di 45 ospiti.

I colori sono tenui e caldi, insieme ai piccoli separé di vetro, ricordano molto le sfumature del mare e della natura. 
Il pavimento è in Tek chiaro, in fondo alla sala (lato interno), l’attrezzatissima Cucina a vista attraverso una doppia finestra
Bellissima ed elegante l’apparecchiatura, è un “lussurioso” piacere sedersi a tavola: le tovaglie sono di lino, le stoviglie firmate, prodotte dalle più importanti aziende del Mondo, i bicchieri della “Riedel” (rinomata Azienda Austriaca fondata nel 1756), la preziosa argenteria è della Ditta Milanese Broggi” (produttori dal 1818).

Il Menu offre alla carta una serie di magnifici piatti, in prevalenza di Mare
Ma si possono personalizzare anche, verbalmente, di volta il volta, “Menu Classici”, preparati secondo le disponibilità del mercato giornaliero e serviti per tutti gli ospiti del tavolo. 
A parte la ricca e golosa “Carta dei Dolci”.

Al RistoranteRomano” le  materie prime usate sono eccellenti sia per la freschezza che per la qualità.

Romano Franceschini è famoso per il modo in cui la mattina presto si reca a fare la spesa. 
Un’arte frutto del suo amore e passione per i migliori prodotti del Mare e della Terra
Le amorevoli e sapienti mani, di sua moglie, la Chef Franca Checchi Franceschini (assistita da una giovane bravissima Brigata di Cucina), trasformano questa spesa nelle magnifiche preparazioni che vengono servite.

Per il raggiungimento di una meta cosi straordinaria, i primi “50 anni” del RistoranteRomano” di Viareggio, in Provincia di Lucca, “Tempio dell’Enogastronomia d’eccellenza”, alla Famiglia Franceschini, da decenni carissimi amici, vanno, con tutto il mio affetto e riconoscenza, le mie congratulazioni più sincere per il super meritato successo ottenuto in questi anni.





L'Ingresso

Salottino e Disimpegno

Una Vista della Sala

La Doppia Finestra a Vista sulla Cucina

La Chef Franca Checchi con la Brigata di Cucina

Roberto e Romano Franceschini Insieme a Dracopulos

domenica 21 febbraio 2016

AL RISTORANTE “VOLVER” UNA GUSTOSISSIMA SERATA DI CUCINA PIEMONTESE ABBINATA A VINI DI “BALAN”.




Oggi iniziamo da una belle storia Familiare di passione, amore per la propria terra e il proprio lavoro.

La Famiglia Balan, già al tempo di nonno Geremia e successivamente con babbo Giuseppe, ha sempre lavorato in attività agricole. 
Il loro nipote e figlio, Sergio Balan, forte della tradizione di Famiglia, nel 1962, fonda l‘Azienda Balan
Si è partiti praticamente da niente, lavorando nel garage di casa a Sant’Ambrogio, piccolissima Frazione del Comune di Trebaseleghe, in Provincia di Padova, con il solo aiuto della moglie Attilia.

Tantissimo impegno dette subito i suoi frutti e già nel 1966 iniziarono i lavori, proprio davanti casa, di quella che diventerà la principale sede dell’Azienda (successivamente infatti sarà costruita anche una seconda Sede).

Dalla fine degli anni ottanta l’AziendaBalan”, oltre alla produzione vitivinicola, è entrata, con determinazione, anche nel mercato della distribuzione dei vini.

Oggi l’Azienda Balan ha settanta ettari controllati direttamente, due sedi produttive con seimila metri quadri di strutture per la vinificazione, l’affinamento, l’imbottigliamento e la commercializzazione. L’Azienda distribuisce più trenta marchi Italiani e quasi altrettanti Francesi, ha in portafoglio oltre 2.000 prodotti (anche specialità alimentari) tra cui spiccano alcuni dei vini più conosciuti e importanti del Mondo.

Quattro generazioni di Balan (oggi ci sono i figli di Sergio, Fabio e Daniele) hanno portato con professionalità, onestà, correttezza, insieme a tutta la loro immensa passione per il Vino, l’Azienda di Famiglia a essere una delle più importanti realtà sul mercato Italiano e non solo.

Venerdì 19 Febbraio 2016, presso l’accogliente e panoramico RistoranteVolvèr” del Porto TuristicoMarina Cala de’ Medici” di Rosignano Solvay (LI), si è svolta una bellissima serata dedicata alla “Cucina Piemontese” con il supporto dell’AziendaBalan” che ha portato in abbinamento alcuni “Vini Piemontesi” da loro distribuiti.

Dopo quattro anni di assenza, il bravo Chef Roberto De Franco e sua moglie Cecilia Lami sono tornati al Porto TuristicoMarina Cala de’ Medici” di Rosignano Solvay in Provincia di Livorno.

In Spagnoloritorno” si dice “volvèr” e proprio “Volvèr” è il nome con cui, Cecilia e Franco, hanno ribattezzato il loro Ristorante.

Un nuovo appassionante impegno assunto, dopo aver girato e lavorato, per anni, con successo, nella diffusione della Cucina Italiana di qualità, in Cina, nella megalopoli di Shanghai, nella Città Stato di Singapore, nella Penisola Malese, e a Baku, Capitale e principale Porto in Azerbaijan.

In rappresentanza della Ditta Balan” erano presenti, alla serata “Piemontese”, Marco Sassano, Responsabile Vendite Italia, che è intervenuto più volte, tra una portata e l’altra, a illustrare e raccontare simpaticamente il “Piemonte Vitivinicolo” e i Vini serviti, oltre al loro Agente di Zona, Michele Sebastiani.

Le portate sono state accompagnate dai seguenti Vini:

- “Attilio Ghisolfi Extra Brut 2012”, Millesimato, Metodo Classico prodotto con uve a Bacca Nera (Pinot Nero - Nebbiolo), 12,5% Vol., l’Azienda Attilio Ghisolfi, di Gianmarco Ghisolfi, si trova in Località Bussia a Monteforte d’Alba (CN);

- “Josetta Saffirio Nebbiolo 2014”, Rosso Langhe D.O.C., 85% Nebbiolo e 15% Merlot, 13,5% Vol., prodotto dall’Azienda Agricola Josetta Saffirio, di Sara Vezza, ubicata in Località Castelletto, a Monforte d’Alba (CN);

- “Pairolero 2013”, Vino Rosso Biodinamico/Biologico, Barbera d’Alba Superiore D.O.C., 100% Barbera, 14,5% Vol., prodotto dall’Azienda Agricola Sottimano, di Rino e Anna Sottimano, ubicata in Località Cottà, Neive (CN);

- “Attilio Ghisolfi Barolo Bussia 2011”, Vino Rosso, Barolo D.O.C.G., 100% Nebbiolo, 14,5% Vol.,  l’Azienda Attilio Ghisolfi, di Gianmarco Ghisolfi, come già detto, si trova in Località Bussia a Monteforte d’Alba (CN);

- “Attilio Ghisolfi Barolo 2006 Riserva Fantini”, Vino Rosso, Barolo D.O.C.G., 100% Nebbiolo, 14,5% Vol., una vera e propria “chicca”, dato che il 2006 di questo vino, fatto con Vigne Vecchie di oltre 60 anni e soltanto nelle annate migliori, è l’ultima annata prodotta (causa smottamento del terreno che ha distrutto gran parte della Vigna), un Vino molto importante, che in diverse annate, come il 2001, ha preso anche altissime valutazione da parte di tutte le Guide specializzate del settore;

- “Josetta Saffirio Moscato d’Asti 2015”, Vino Bianco Dolce, Moscato d’Asti D.O.C.G., 100% Moscato, 5,5% Vol., prodotto dall’Azienda Agricola Josetta Saffirio, di Sara Vezza, ubicata in Località Castelletto, a Monforte d’Alba (CN).

Con in tavola l’ottimo pane fresco/croccante della Casa, assortito nelle diverse tipologie, sono state servite le seguenti portate:

- “Uovo 64” (cotto per un’ora a 64 gradi) con fonduta Piemontese e Tartufo Marzolino;

- “Agnolotti del Plin” (tradizionali in Piemonte, di piccole dimensioni, il “plin” è il “pizzicotto” che viene dato per chiudere la pasta) ripieni di carne, con salsa alla Barbera d’Alba, e sottili fette di Formaggio Piemontese a Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.) “Raschera”, formaggio d’alpeggio Presidio Slow Food

Guancetta di Fassone (bovino di razza autoctona Piemontese), cotta a bassa temperatura, su una base di Polenta Taragna (una miscela di farine tra cui quella di grano saraceno, che prende il nome dal lungo bastone di legno “tarai” che si usa per girarla nel paiolo) mantecata al Formaggio, a Denominazione di Origine Protetta, Taleggio e salsa al Barolo;

- Semifreddo al croccante di Tonda Gentile del Piemonte (Nocciola Piemonte I.G.P.), insieme a un sorbetto di pompelmo rosa e Moscato d’Asti.

Tutte le portate preparate dallo Chef Roberto De Franco e dalla sua giovane Brigata di Cucina erano molto buone, e hanno riscosso un grandissimo consenso tra i molti clienti presenti.

Il servizio Vini è stato gentilmente e professionalmente svolto da Rico Martellacci Sommelier A.I.S. della Delegazione di Livorno.

Al RistoranteVolvèr”, del Porto TuristicoMarina Cala de’ Medici” di Rosignano Solvay (LI), il bravo Chef Roberto De Franco e Cecilia Lami ci hanno accolto con tutta la loro grande esperienza enogastronomica, “condita” di premurose attenzioni, per una serata super speciale dedicata ai gustosissimi sapori della “Cucina Piemontese” accompagnati dai buoni Vini di “Balan”.







Lo Chef Roberto De Franco e Marco Sassano

Uovo 64, Fonduta Piemontese e Tartufo Marzolino

Agnolotti del "Plin"

Guancetta di Fassone su Polenta Taragna

Semifreddo al Croccante e Sorbetto al Pompelmo

Il Sommelier A.I.S. Rico Martellacci

giovedì 18 febbraio 2016

IL GRANDE CHEF LUCA LANDI CON IL RISTORANTE “LUNASIA” SI TRASFERISCE ALL’HOTEL “PLAZA E DE RUSSIE” DI VIAREGGIO (LU).




Il Gruppo Soft Living Places della Famiglia Madonna ha la proprietà di tre lussuosi Alberghi ubicati sulla magnifica Costa Toscana: il Green Park Resort, “4 Stelle S”, al Calabrone/Tirrenia in Provincia di Pisa, l’Hotel Byron, “5 Stelle L”, a Forte dei Marmi (LU) e l’Hotel Plaza e de Russie4 Stelle” a Viareggio (LU). 
Al comando del Gruppo il bravo, appassionato ed esperto Amministratore Delegato Salvatore Madonna.

Salvatore Madonna è un vero e proprio “talent scout” di giovani Chef che, nei suoi Ristoranti, riesce sempre a portare a livelli altissimi nel “gotha” della gastronomia non solo Nazionale.

Al Ristorante Lunasia” del Green Park Resort, dal mese di Maggio 2000, lo Chef Executive è Luca Landi.

Luca è nato a Bagni di Lucca il 19 Gennaio 1974, la sua è una famiglia di artigiani, per la precisione “figurinai”, coloro che producono figurine in gesso. 
Per tutto il Novecento questa nota produzione, vanto della Lucchesia, è stata esportata in tutto il mondo.

La passione di Luca per la cucina ha un seme nell’ammirazione e nell’amore per la sua mamma, un’ottima cuoca, che fin da piccolo ha voluto emulare.

Negli anni successivi Luca ha frequentato e si è diplomato come Tecnico di Cucina, nel 1993, ad una delle migliori Scuole, l’Istituto Professionale di Stato Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità AlberghieraGiuseppe Minuto” di Marina di Massa (MS). 
Qui è stato seguito da esperti professori come Giancarlo Aldrovandi e Rolando Paganini che gli hanno dato solide basi con i loro insegnamenti sui  principi fondamentali della Cucina professionale.

Durante i praticantati estivi, in Ristoranti e Hotel vicini alla Scuola, Luca fa l’incontro con Angelo Paracucchi e il grande Maestro (colonna portante della Cucina Moderna Italiana) trasformerà la sua passione in un amore senza compromessi, in un desiderio teso alla ricerca della perfezione per mezzo dell’assoluta applicazione e dedizione.
Insieme ad Angelo Paracucchi al Ristorante Locanda dell’Angelo“ di Ameglia (SP), Luca Landi, oltre a quel primo periodo, tornerà a lavorare per diversi mesi nel 1997.

Ancora oggi quando Luca parla degli straordinari insegnamenti del Maestro Paracucchi, della sua incredibile arte culinaria, del suo estremo fascino di uomo e di Chef, non riesce a trattenere l’emozione.

Luca ha fatto varie esperienze, sia in Italia che all’estero, nelle cucine di grandissimi Chef super “Stellati” come, tra gli altri, Italo Bassi e Riccardo Monco dell’Enoteca Pinchiorri di Firenze, Pierre Simonazzi al RistoranteLa Closerie des Lilas” di Parigi, Frank Cerruti al RistoranteLe Louis XV” a Montecarlo, Carles Abellan al Ristorante Comerç 24” e Jordi Vilà al RistoranteAlkimia”,   ambedue a Barcellona.

Luca Landi ha trascorso un periodo, per uno stage, anche al bellissimo e super moderno RistoranteEl Celler de Can Roca”, a Girona in Spagna, dai fratelli Roca (Joan, Josep e Jordi), premiato con il titolo di “Primo Ristorante al Mondo” secondo la classifica 2013 della “The World’s 50 Best Restaurants”. 

L’anno scorso Luca è stato, per più di un mese, a Mentone, in Francia, al bellissimo e panoramico RistoranteMirazur” (due stelle Michelin e ventiquattresimo nella lista dei “The World’s 50 Best Restaurants”) dallo Chef italo-argentino Mauro Colagreco.     

Luca Landi ha curato l’apertura del RistoranteLunasia” nel 2004, non solo ideando la proposta gastronomica ma ha anche seguito la progettazione dei locali e ne ha impostato la filosofia gestionale.

La cucina di Luca Landi è ottima, esperta, precisa, attenta, divertente e mai scontata, coniuga con molta perizia la tradizione con l’innovazione e il gusto con l’estetica: una cucina che emoziona.

Luca segue sempre la regola delle tre “R”: Rispetto (per gli ingredienti e la territorialità), Rigore (nell’esecuzione dei procedimenti per la realizzazione di ogni piatto), Ricetta (elaborare l’idea, trasformarla in pietanza mantenendo sempre i giusti equilibri, le giuste fasi di lavorazione e di cottura, l’armonica costruzione architettonica e cromatica).

A Luca Landi e al RistoranteLunasia”, in questi anni, sono arrivati molti premi e riconoscimenti (anche quello di “Campione del Mondo di Gelato Gastronomico”), oltre ad ottime valutazioni su tutte le principali Guide del settore, compresa, dal 2012, la prestigiosa “Stella” della Guida Rossa Michelin confermata, sempre, negli anni successivi.

La Famiglia Madonna ha deciso, all’inizio di questo 2016, di concentrare l’attenzione dei suoi investimenti nel meraviglioso contesto della Versilia e in particolare nell’accogliente meta turistica della Città di Viareggio (LU).

Per tale motivo il RistoranteLunasia” si trasferirà, a partire da 2 di Aprile 2016, all’ultimo piano dell’Hotel Plaza e de Russie

La nuova ubicazione, il “roof” dell’Hotel, permetterà di far godere agli ospiti, oltre alle fantastiche preparazioni dello Chef, anche di un panorama mozzafiato che permette di spaziare dalle romantiche vette delle Alpi Apuane fino a tutta la lunghissima suggestiva Passeggiata a mare Viareggina.

Il grande Chef Luca Landi sarà supportato, come sempre, da una giovane e validissima Brigata di Cucina

Anche la Brigata di Sala, efficiente e professionale, sarà alla guida di un’altra “colonna portante” del “Lunasia”, la brava responsabile, Maître e Sommelier, Claudia Parigi. 

Salvatore Madonna Amministratore Delegato del Gruppo Alberghiero Soft Living Place ha annunciato, con molta soddisfazione, che presto ci saranno altre importanti novità e ristrutturazioni.  




Salvatore Madonna con lo Chef Luca Landi

Luca Landi, Giorgio Dracopulos, Claudia Parigi

domenica 14 febbraio 2016

RESTAURANTE “EL CLUB ALLARD” A MADRID: UNA FAVOLA RACCONTATA ATTRAVERSO LE MAGNIFICHE PREPARAZIONI DELLA CHEF MARÍA MARTE.




La Spagna è una straordinaria Nazione molto accogliente e ricca di un’infinità di eccezionalità in tutti i campi.
La Capitale della Spagna, Madrid, è una città incantevole e vitale, nella vastità della sua estensione urbana, spiccano le sue moltissime e grandi Piazze
Tra le più famose, affascinanti, belle e caratteristiche troviamo: Plaza Mayor, Puerta del Sol (centro della Spagna da cui si calcolano tutte le distanze), Plaza de Cibeles, Plaza de Oriente, Plaza de Colon, Plaza de Toro de Las Ventas, Plaza de La Independencia, Plaza de La Villa (la più antica).
A queste va aggiunta sicuramente Plaza de España, una grande Piazza vicina al “Palazzo Reale” e al “Tempio Egizio di Amòn Debod e Isis” (2200 anni di storia Egiziana trasportati nel cuore di Madrid). 

A Plaza de España  ci sono i fioriti e verdi giardini, le grandi fontane, l’imponente statua in pietra di uno degli esponenti più famosi della letteratura classica mondiale, Miguel de Cervantes Saavedra (1547-1616), e quelle in bronzo dei due suoi personaggi più famosi, Don Chisciotte e Sancho Panza, ovviamente sopra alle loro inconfondibili cavalcature.

La Piazza è circondata da una varietà “contrastante”, per aspetto ed età, di edifici di varie altezze che raccontano la Storia della Città e della Spagna stessa. 
Si passa dalla “Torre di Madrid” (alta 142 metri, edificata nel 1957), all’Edificio España (117 metri del 1953), alla ex sede della “Compania Asturiana de Minas” complesso architettonico risalente alla fine del 1800, dove oggi sono ubicati gli uffici del Settore Cultura del Comune di Madrid.

In Plaza de España sbuca da un lato la “Gran Via”, strada simbolo della Città (nel 2010 ha festeggiato i suoi 100 anni di vita), che prosegue poi in Calle de la Princesa, mentre, dalla parte opposta, è delimitata da Calle de Ferraz

All’angolo tra Plaza de España e Calle de Ferraz sorge un Palazzo dalla grande cupola e dal tetto in ardesia, denominato “Casa Gallardo”, dal 1997 è stato catalogato come “Bene d’Interesse Culturale”. 
L’edificio sorto nel 1908 grazie all’Architetto Italiano N. Daverio e successivamente, tra il 1911 e il 1914, ristrutturato e ampliato su progetto dell’Architetto Federico de Arias Rey e sotto la direzione dei lavori dell’Architetto Luis Vidal Tuason, è un magnifico esempio di stile Art Nouveau (in Spagnolo Modernismo).

Proprio in questo Palazzo al piano terra rialzato c’è un Ristorante eccezionale che si chiama “El Club Allard”.

El Club Allard nasce nel 1998 come un esclusivo Club privato, ma nel 2002 arriva, nella cucina del Club, un giovane Chef di 25 anni originario della Provincia Basca di Alava, Diego Guerrero
In  seguito a tale cambiamento il Ristorante inizia una fase decisamente ascendente.
Nel 2007 El Club Allard” smette di essere un luogo riservato e si apre al pubblico, diventando un punto di riferimento non solo gastronomico ma anche culturale, ospitando, tra l’altro, importanti mostre e presentazioni letterarie.

In pochi anni il Ristorante riceve moltissimi premi e le segnalazioni super positive sulle principali Guide Gastronomiche
Nel 2007 arriva la “Prima Stella” della “Guia Michelin España & Portugal” e nel Novembre 2011, con l’Edizione 2012, arriva anche la “Seconda Stella Michelin”.

Nel 2013, a Ottobre, Diego Guerrero lascia la Cucina del RistoranteEl Club Allard”. 

La proprietà del Locale, considerando la grande bravura del braccio destro di Diego, la Chef María Marte, le affida la responsabilità di mandare avanti un Ristorante con ben “Due Stelle Michelin”.

María Marte è nata a, il 22 Dicembre del 1976, nella Repubblica Dominicana, più precisamente nel Comune di Jarabacoa, Provincia di La Vega
Siamo nelle affascinanti Grandi Antille, nell’Isola di Hispaniola.

Maria è figlia d’arte, la mamma, Diana Mariano, era una grande pasticciera e il babbo cucinava molto bene, una famiglia umile di persone appassionatamente impegnate nel lavoro. 
Purtroppo, oggi, Maria non ha più i suoi amati genitori.  

Fin da piccola Maria viene coinvolta in fantastici profumi e sapori (i suoi primi giocattoli sono stati mestoli e cucchiai), a nove anni preparava già dei piatti gustosi per i suoi. 
Appena raggiunta l’età giusta, Maria, s’iscrive e frequenta la “Escuela José Antonio Guzmán Fabián” di Jarabacoa fino al 1993, e, successivamente, si specializza nell’arte della “pasticceria”.

Nel frattempo a sedici anni Maria si sposa e nel 1994 mette al mondo il suo primo figlio. Successivamente avrà anche due gemelli (un maschio e una femmina).
Nel 2003 María Marte raggiunge in Spagna suo marito che l’aveva preceduta portandosi dietro il figlio più grande.
Sono momenti molto difficili, in un nuovo Paese, così giovane (25 anni), ma Maria è una donna estremamente energica, volenterosa e con una gran voglia di lavorare: trova impiego come addetta alle pulizie in un negozio di parrucchiere e successivamente, sempre nel 2003, anche al RistoranteEl Club Allard”.

Dopo alcuni mesi che lavora al Ristorante, María Marte, “scalpita” e vorrebbe entrare a lavorare in Cucina, ma lo Chef Diego Guerrero (che è praticamente suo coetaneo essendo nato nel 1975) le nega questa possibilità lasciandola alle pulizie. 
Pochissimo tempo dopo, nel 2004, si ripresenta un’occasione e questa volta la giovane Dominicana entra in Cucina ma come lavapiatti/lavapentole (Plongeur/Marmiton).

Ma grazie alla grande volontà e alla passione di questa bella mamma lavoratrice, che dedica anche 15 ore al giorno al suo lavoro, e alla sue bravura che subito emerge, i meriti iniziano ad essere riconosciuti: sempre nel 2004 è già diventata “Commi”.

Da questo momento in poi le sue straordinarie doti vengono supportate dal grande Diego Guerrero che le fa fare una rapida e inarrestabile carriera. 
Nel 2006 María è già “Chef de Partie”(Capo Partita) e nel 2010 è “Sous-chef” di Guerrero.

Oggi la Chef María Marte è a capo di una trentina di persone che ben dirige con la sapienza di chi sa fare con in più la sensibilità di chi viene dalla gavetta. 
Grazie al suo talento fuori dal comune, ha ricevuto moltissimi premi e riconoscimenti: anche la “Guia Michelin España & Portugal2016 (uscita alla fine di Novembre 2015) le ha confermato le “Due Stelle”. 

El Club Allard” è un bel Locale molto “caldo” e accogliente, con un arredamento classico, elegante ma non troppo impegnativo. 
Dalla grande porta di legno lucido, ferro e vetro si accede al ricevimento e al guardaroba, poi percorrendo un corridoio troviamo la grande sala sulla destra, la saletta sulla sinistra, infine le due salette separabili in fondo. 
Grandi finestre incorniciate da tende danno molta luce ai locali. 
Molto legno chiaro, grandi specchi, vetrinette con Vini e liquori, i corpi illuminanti dalle diverse forme diffondono ombre e colori rilassanti. 
Ben spaziati i tavoli, intorno poltroncine e seggioline imbottite, il tutto per accogliere al massimo una cinquantina di ospiti. 
Piacevole e signorile la “mise en place”, anche se all’inizio sembra leggermente spoglia, ma ….. c’è un motivo.

Salendo la scaletta che porta alla Cucina troviamo, sulla sinistra, prima di entrare nel Locale Tecnico, una saletta (con un unico tavolo per 6 persone) “La Pecera” (L’Acquario), nome indovinato dato che  una grande vetrata permette di vedere in diretta tutto il lavoro, che si effettua in Cucina, durante le varie preparazione.

Il Menu al Ristorante “El Club Allard” non presenta una scelta alla Carta ma c’è la possibilità di decidere tra tre percorsi consigliati a tre diversi prezzi in crescendo, con un rapporto qualità/prezzo molto interessante: “Encuentro10 portate, “Seducción12 portate e “Revolución14 portate.

La Carta dei Vini è imponente, ampia e sapiente la scelta tra Bollicine Spagnole e Champagne, Vini Bianchi, Rossi, Rosati e Dolci provenienti da tutte le migliori Zone Vitivinicole di Spagna ma anche da Paesi come Francia, Italia, Germania, Australia, Cile, Nuova Zelanda, Portogallo, Sudafrica, Argentina, Stati Uniti d’America e Ungheria. 
C’è una Carta anche per i Te, gli Infusi e i Caffè

Ma veniamo alla degustazione fatta che è stata accompagnata da una serie di ottimi vini in perfetto abbinamento, scelti dal bravissimo e disponibile Capo Sommelier Javier Gila:

- APERITIVO - “Cava 2012 Juvé & Camps”, Blanc de Noirs Reserva, 100% Pinot Noir, 12% Vol., prodotto con Metodo Classico (Cava in Spagnolo) dalla Storica Cantina (è attiva dal 1786) Juvé & Camps ubicata nel Comune di Sant Sadurní d’Anoia, nella Comunità Autonoma della Catalogna, territorio dell’Alto Penedés noto per la produzione di bollicine;

- “As Sortes 2014”, Vino Bianco Biodinamico da Vigne Vecchie, D.O. Valledeorras, 100% Verdelho (Godello), 13,5% Vol., prodotto nella Valle del Bilbei dalla Bodega Rafael Palacios;

- “Corimbo I 2010”, Vino Rosso, Denominación de Origen Ribera del Duero, 100% Tinta del País (Tempranillo), 14,5% Vol., prodotto da Bodegas La Horra a Burgos, nella Comunità Autonoma di Castiglia e León;

- “Sacristía Ab Manzanilla Primera Saca 2015”, Vino Bianco, D.O. Manzanilla de Barrameda, 100% Palomino Fino, 15% Vol., una Selezione di Antonio Barbadillo Mateos, prodotta dall’Azienda Sacristía Ab a Salúcar de Barrameda, nella Comunità Autonoma dell’Andalusia; 

- “Purificación 2012”, Vino Rosso, Denominación de Origen Vinos De Madrid, 100% Garnacha di Vigne Vecchie, 15% Vol., prodotto dalla Bodegas Vinos Jeromín nel Comune, della Comunità Autonoma di Madrid, di Villarejo de Salvanés;

- “Casta Diva  Cosecha Miel 2013”, D.O. Alicante, Moscato dolce fermentato in barrique, 100% Moscato, 13,5% Vol., prodotto dalla Bodegas Gutiérrez de la Vega ad Alicante nel Sud della Spagna.

Il vassoio del “Pane della Casa” è molto ricco, ampia la scelta tra i vari gusti. 
Insieme al pane una degustazione di un grande Olio Extra Vergine di Oliva: “Marchese di Griñón - Arbequina Picual 2015” prodotto da una delle Aziende migliori del Mondo, “Pago de Familia Marqués de Griñón”.

Con l’Aperitivo è stata servita una vaschetta di “Crema di Cipolla Confit”. 
Vi ricordate la tavola leggermente spoglia, senza posate, ecco svelato il perché. 
Per mangiare la crema servita si deve  usare il bigliettino da visita posto davanti, con sopra il Logo e nome del Ristorante
Il bigliettino infatti è un’ostia rettangolare stampata con sostanze alimentari: semplicemente fantastico.  

Sono stati servite le seguenti portate: - Anguila ahumada con Rocoto y Coco Blanco; - “Palomitas de Mary Migas de Quinoa; - Chupito de Pez Mantequilla y Esparrágo Blanco; - Cupcake de Huevo de Codorniz y Trufa; Cigalas Confitadas con Ajomarino; - Usuzukuri en Flor; - “Arroz del Mar”; - Pato a la Brasa con Maiz; - Salmonetes con Crema de Azafrán; - Pichón de Bresse con Boletus; - Flor de Hibiscus con Pisco Sour; - Pera/Piña; - Monte invernal; - La Pizarra.

Il servizio è stato perfetto, molto professionale e gentile, il personale di Sala era guidato dal bravo Maître Benito Durán.

Magnifico modo di cucinare quello di María Marte, che unisce l’uso sapiente delle materie prime di grandissima qualità alla geniale intelligenza, alla fantasia e a delle presentazioni bellissime,  coreografiche e dai sapori unici.

In Cucina la Chef è validamente supportata anche dal bravo Sous-chef Manuel Pardo.

Un particolarissimo ringraziamento per la grande accoglienza dedicatami, oltreché a María e a tutto lo Staff, va alla Direttrice Generale la gentilissima Luisa Orlando.

Al RistoranteEl Club Allard” di Madrid, in Spagna, una bella, brava e dolcissima Chef, María Marte, riesce a far sentire, nelle straordinarie e appassionate preparazioni dei suoi piatti, tutto il sentimento della “favola che ha vissuto”, accompagnandole con il suo splendido, sincero e affascinante sorriso.


www.elcluballard.com        


Il Palazzo "Casa Gallardo"

L'Ingresso del Palazzo

"El Club Allard" il Portone

Una Vista del Ristorante con la Chef María Marte

La Chef María Marte nella Saletta "La Pecera"

Crema di Cipolla Confit e il Bigliettino

Anguila Ahumada con Rocoto y Coco Blanco

Palomitas de Mar y Migas de Quinoa

Cigalas Confitadas con Ajomarino

Arroz del Mar

Pato a la Brasa con Maiz

Salmonetes con Crema de Azafrán

Flor de Hibiscus con Pisco Sour

La Pizarra

La Direttrice Luisa Orlando e Giorgio Dracopulos

La Chef María Marte e Giorgio Dracopulos