mercoledì 27 dicembre 2023

LO SPECIALE E LUSSUOSO MENU DEL RESTAURANTE “COQUE” (DUE STELLE MICHELIN) DI MADRID PER FESTEGGIARE LA “NOCHEVIEJA 2023”.




Spesso ho detto nei miei scritti quanto amore ho per la Spagna dove sono stato molto spesso negli anni passati. Adoro anche la bellissima Capitale Spagnola, Madrid, che è una Città assolutamente super accogliente e piena di vita sotto tutti gli aspetti.

L’Ayuntamiento de Madrid (la Municipalità) è gestito in maniera centralizzata, ma il Territorio è diviso amministrativamente in 21 Distretti, ognuno dei quali non ha personalità giuridica né poteri di governo, ma solo una funzione consultiva. Ogni Distretto si divide, a sua volta, in “Barrios” (Quartieri) solo a scopo statistico.

Nel popoloso Distretto Centrale e Residenziale di “Chamberí”, la zona dove risiedeva buona parte dell’aristocrazia durante i Secoli XIX e XX, che conta circa 150.000 abitanti, ci sono 6 Barrios, uno di loro è denominato “Almagro”. Proprio in questo Quartiere in Calle del Marqués del Riscal al Civico 11 c’è uno dei Locali al Mondo che amo di più: il RestauranteCoque”.

Calle del Marqués del Riscal è una Traversa del Paseo de la Castellana” (nel XIX SecoloPaseo Nuevo de las Delicias de la Princesa”) uno dei principali Viali di Madrid

Il RistoranteCoque”, dei Fratelli Sandoval, ha aperto la sua nuova fantastica Sede in Calle del Marqués del Riscal il 22 Agosto 2017 ma ha alle sue spalle una lunga e interessantissima storia.

Nel 1949 Isidra Martín e Álvaro Huertas (noto allevatore e cacciatore “detto Coque”) Nonni degli attuali 4 Fratelli Sandoval (Mario, Juan Diego, Rafael e José), aprirono il loro primo, piccolo Locale a Humanes de Madrid, in Calle de Francisco Encinas, battezzandolo “Bar Las Olas” (Bar Le Onde). Nel 1956 divenne un vero e proprio Ristorante, ristrutturato poi nuovamente nel 1972. Successivamente nel 1976 la Figlia di Isidra e Álvaro, Teresa Huertas, sposatasi con Rafael Sandoval decise insieme al Marito di ampliare il Locale, ormai battezzato “Coque”, e la loro Cucina si specializzò in quella della buona Tradizione Madrilena e del Territorio.

Humanes de Madrid” è un Centro antichissimo ubicato a circa 30 Km. dalla Capitale Spagnola verso sud, negli anni Settanta non superava i 1.200 abitanti che erano quasi tutti dediti all’agricoltura. 

La straordinaria qualità dei prodotti usati in Cucina da Teresa Huertas e la grande capacità di trasformarli nei meravigliosi sapori che si ritrovavano nelle sue preparazioni è la solida base e l’esperienza a cui ha attinto, negli anni successivi, il Figlio Mario Sandoval che ha seguito le orme della Madre.

Mario Sandoval è nato a Madrid nel 1977; già da piccolo (10 anni) si divertiva in cucina a fare molto bene delle piccole cose. Con una tale premessa non poteva da grande che frequentare con successo la Escuela Superior de Hostelería y Turismo di Madrid. Per affinare la sua arte culinaria Mario dal 1999, anno in cui tre dei quattro Fratelli Sandoval hanno preso in mano il loro Ristorante (José Ramón ha intrapreso la carriera di Allenatore di squadre di calcio), ha fatto stage in Spagna e Francia, ha lavorato nelle cucine di Ristoranti super famosi come Jockey, Zalacaín, Akelaŕe, el Bulli, el Racó de Can Fabes, con Chef più che straordinari e pluripremiati come Salvator Gallego, Pedro Subijana, Martin Berasategui, Juan Mari Arzak, Ferran Adrià. Rientrato nel suo Ristorante, Mario Sandoval, ha riversato tutto il suo impegno per far crescere la sua impresa. Già nel 2003 iniziarono ad arrivare molti riconoscimenti e premi importantissimi come quello di “Mejor Establecimiento de Restauración ubicado en Territorio Nacional”.

Tra gli ottimi punteggi raggiunti su tutte le principali Guide specializzate Nazionali e Internazionali nel 2004 la prestigiosa Guida Rossa MichelinEspaña y Portugal” gli ha conferito l’ambitissima “Prima Stella” e con l’Edizione 2016, è arrivata anche la meritatissima “Seconda Stella”. Nel 2012 il RistoranteCoque” è stato completamente rinnovato, con la collaborazione dell’Architetto Ignacio García de Vinuesa. Ricordo benissimo come era essendoci stato: al Piano Inferiore la bellissima Cantina, al Piano Terra il comodo ingresso, il Salottino con divani per la degustazione dei super alcolici e la Sala con il grande caminetto datato 1999, al Primo Piano l’ampia Cucina e la Sala principale.

Ma i tempi cambiano e le necessità imprenditoriali anche. Con grande volontà e sofferenza per il distacco da tanti ricordi di Famiglia, i Fratelli Sandoval hanno iniziato in anni più recenti a cercare una nuova possibile Sede del loro Ristorante in Centro di Madrid. Un sincero desiderio, quello di avvicinarsi al cuore più vitale della Capitale Spagnola, per agevolare la clientela e offrire quanto di più fantastico e accogliente si possa sognare in un Ristorante. Tutto ciò senza perdere assolutamente l’essenza e il valore della loro Tradizione. Dopo aver valutato varie possibilità la scelta è caduta su un grande spazio in Calle del Marqués del Riscal al Civico 11 di circa 1.100 mq., diviso tra piano interrato e piano terra rialzato, che ospitava fino al 1990 (nel 2004 ha riaperto ma poco dopo ha chiuso definitivamente), una famosissima Discoteca alla moda: “Archy”.

La struttura doveva essere adeguata alle nuove esigenze e ognuno dei tre Fratelli Sandoval ha curato personalmente, con i tecnici, la realizzazione delle proprie aree di competenza: Mario il grande Chef, Rafael (classe 1964) l’esperto Capo Sommelier e il Responsabile della fornitissima Cantina, Juan Diego (classe 1972) il bravo Maître Direttore e Responsabile di Sala. Il 22 Agosto 2017, come già accennato, è avvenuta l’apertura del nuovo “Coque” a Madrid dopo sei mesi d’impegnativi lavori e una spesa complessiva di quasi due milioni di euro: ma il risultato è stato assolutamente fantastico.

Nello stesso tempo la vecchia Sede, a Humanes de Madrid, è stata trasformata in un’importante “Scuola di Cucina”.

In questi anni i Fratelli Sandoval hanno anche creato nella Tenuta di El Jaral de la Mira” l’ “Agrolab” un progetto globale di agricoltura biodinamica legata alla sostenibilità e alla tutela dell'ambiente che fornisce al RistoranteCoque” le eccezionali materie prime (ortaggi, frutta, erbe aromatiche di stagione e animali di razze autoctone in pericolo di estinzione e moltissimo altro) che sono alla base dei loro Menu.

El Jaral de la Mira” è un gioiello di biodiversità ubicato nel magico Territorio della campagna diSan Lorenzo de El Escorial” a una sessantina di chilometri da Madrid. Questa bellissima campagna faceva parte dei Parchi Reali e delle Foreste di Sua Maestà Filippo II (1527 - 1598), ospitava un mulino, una casa d'armi e un convento che furono integrati nel Sito Reale.

Al RestauranteCoque” di Madrid ogni più piccolo particolare è lussuoso, raffinato ed elegante grazie anche al supporto del prestigioso Interior Designer Jean Porsche, e l’amico Mario Sandoval nel Gennaio 2018 mi invitò a visitarlo. Dopo alcuni scalini, attraverso la grande porta in metallo e vetro e una successiva porta automatica dorata si accede al Locale. A destra la Reception a sinistra la prima Sala (in continuo con la seconda, per un totale di 50 coperti), di fronte un breve corridoio, su cui si trova l’ascensore che porta al piano seminterrato, e in fondo la grande Cucina a vista. Al piano inferiore il Cocktail/Bar, la Sala Proiezione, una Saletta Riservata e la magnifica Cantina.

La “Bodega” (Cantina) a forma di “colosseo” è uno spettacolo sia per come è stata realizzata, sia per la quantità e la qualità dei Vini raccolti. Per non parlare della “Cappella” (Sacristía) dedicata agli Champagne. Una Cantina particolarmente ricca negli arredi e nelle vetrine/rastrelliere con i vini esposti, vi si trovano centinaia e centinaia di preziose etichette per un totale di diverse decine di migliaia di bottiglie. Rafael le ha raccolte e selezionate negli anni ottenendo anche rare verticali di vini super famosi e di piccoli ma straordinari produttori. Gli ottimi Vini Spagnoli sono integrati da grandi Vini provenienti dalle zone più vocate del Mondo.

Per laNotte dell’ultimo dell’Anno 2023” (Nochevieja 2023) il RestauranteCoqueoffre ai suoi ospiti un Menu davvero speciale servito come è d’uso coinvolgendo le 5 diverse postazioni del Locale: il Cocktail/Bar, la Cantina/Enoteca, la Cucina, il Locale dove è ubicato il Vecchio Fornoe la Sala.

Con un’incredibile abbinamento di Cocktail, Sorbetti, Birre, Champagne e ben 9 super selezionati e pregiatissimi Vini (Bianchi, Rossi e Dolci) saranno servite le seguenti Portate: - Ostrica con jalapeño e frutto della passione; - Vongole Galiziane con Albariño Zamburiña (distillato) e marinata agli agrumi; - Tartare di bistecca di “toro de lidia” (da Corrida) e foglia; - Taco di miso con foie gras e castagne; - Cetrioli di mare alla griglia con rambutan (frutto) al pepe giallo con molluschi marinati e pomodoro liofilizzato; - Caviale Beluga 000 con gelato cremoso al latte di mandorle e dragoncello; - Aragosta croccante con emulsione di senape Louit Frères e caviale di agrumi; - Anguille del Fiume Miño affumicate alla Bilbao; - Gamberi rossi di Palamós alla griglia e la loro essenza; - Orata di Tarifa marinata in botti di aceto de Jerez con “Pimentón de la Vera”, germogli di scarola e melograno; - Tartufo bianco del Piemonte con tuorlo d'uovo stagionato, pepe macinato e tostato a legna con guanciale di maiale iberico “Cinco Jotas” (5J); - Anguilla della Laguna Valenciana di Albufera; - Maialino da latte laccato, testina, zampini con pepe di Sichuan e lemon grass; - Parfait di fichi e gelato alle foglie di fico; - Gianduia all'arancia con cremoso di gelato al cioccolato e liquore al torrone; - “Uva Blanc de Blancs” (Uva Bianca).

Al RestauranteCoque” è bellissima anche la mise en place”: ceramiche sempre diverse per il servizio portate, come sempre diversi sono anche i bicchieri a secondo del contenuto o la tipologia del vino, tovaglioli e posate sono serviti caldi. Lo Staff del Ristorante è numeroso e di una estrema professionalità.

Questo specialissimo e fantasticoMenu della Nochevieja 2023farà felici i Clienti dell’ultima notte dell’Anno e sarà una vera festa non solo per il palato.

La Cucina del grande Chef Mario Sandoval è fatta innanzitutto di materie prime straordinarie che rispettano le stagionalità e sono di provenienza certa. Sicuramente la semplice e delicata naturalezza proveniente dalla “tradizione familiare” unita alla sapiente capacità di combinare con maestria e creatività i vari sapori ne fanno una “cucina identitaria” con uno stile che suscita immediatamente nell’ospite un’approvazione incondizionata.

Il RestauranteCoque” (Due Stelle Michelin) a Madrid, in Spagna, del grande Chef Mario Sandoval e dei suoi bravissimi Fratelli Rafael e Juan Diego, è un’esperienza assolutamente imperdibile oltre a essere uno dei migliori Ristoranti del Mondo.

https://restaurantecoque.com/

https://www.youtube.com/watch?v=NYKWiPptE7E


Juan Diego, Rafael e Mario Sandoval (Foto Coque)

Restaurante "Coque" Madrid: Eleganza e Stile 

Il Bancone Bar.... (Foto Coque)

Una Vista della Magnifca "Cantina"..... 

 "La Cappella" una Vista.....

Il Locale con il "Vecchio Forno"..... (Foto Coque) 

Una Vista del Salone..... (Foto Coque)
 
Lo Chef Mario Sandoval nella sua Cucina

"Caviale con Gelato"..... (Foto Coque)

Mario Sandoval e Giorgio Dracopulos

giovedì 21 dicembre 2023

CON LE MAGNIFICHE E SUPER GUSTOSE CREAZIONI DEL MITICO “DA VITTORIO” VI AUGURO UN FELICE NATALE 2023.




Molto prima dell’avvento della Religione Cristiana esistevano già molte tradizioni, di popolazioni sparse per il Mondo, che festeggiavano il “Solstizio d’inverno” (momento in cui il sole raggiunge il massimo valore di declinazione negativa). Tale momento con il nostro calendario cade a secondo degli anni il 21 o il 22 Dicembre.

Alcune delle tradizioni popolari del “Solstizio d’inverno”, che il Cristianesimo in molti casi ha fatto proprie, furono ufficializzate in tutto l’Impero Romano, nel 330 d.C. dall’Imperatore Costantino che fissò la data dei festeggiamenti il 25 Dicembre di ogni anno.

Da allora per la Festività religiosa e culturale del Natale è stato un crescendo e oggi viene celebrata da miliardi di persone in ogni dove.

Il Natale e tutte le altre Feste collegate sono indubbiamente il periodo in cui vengono preparati e consumati una serie infinita di “dolci tradizionali” casalinghi, artigianali e industriali. In Italia di queste preparazioni ne esistono tantissime ricette distribuite su tutto il Territorio, nelle varie Regioni, Province, Comuni e anche in alcuni specifici Quartieri: inoltre in molti casi lo stesso dolce secondo i luoghi di realizzazione ha nomi diversi. 

Desidero festeggiare insieme a Voi questo Natale 2023 con le magnifiche preparazioni dolciarie di un’Azienda che è un vanto Italiano nel Mondo: Da Vittorio.

Quella di “Da Vittorio” è la coraggiosa e appassionante storia della Famiglia Cerea e allo stesso tempo è la storia di un talento straordinario capace di tracciare in 57 anni di attività innovativi percorsi della Ristorazione e dell’Accoglienza, inventando uno “stileunico che oggi viene esportato in tutto il Mondo.

Tutto ha avuto inizio nel Gennaio 1966 quando Vittorio Cerea (1936 - 2005) e sua Moglie Bruna, appassionati di cucina, iniziarono il restauro di un fondo in Centro a Bergamo (in un tratto di Viale Roma diventato in anni recenti Viale Papa Giovanni XXIII) per trasformarlo nel Loro nuovo Ristorante successivamente inaugurato Mercoledì 6 Aprile dello stesso anno

Vittorio era nato in una Famiglia di umili origini ma sorretto da una ferrea volontà e assoluta dedizione da un iniziale lavoro da garzone in un noto Bar della Bergamo bene in pochissimo tempo scalò la carriera fino ad arrivare nel 1960 a rilevare insieme ai Fratelli un noto Locale Cittadino l’Orobica.

Proprio alla CaffetteriaOrobicaBruna aveva conosciuto Vittorio, si erano innamorati e poi sposati.

Il RistoranteDa Vittorio” in Viale Roma agli inizi era semplice e con pochi coperti ma la passione e il desiderio di migliorarsi era per Vittorio, che stava in Cucina, e Bruna una costante che li portava ad aggiornarsi costantemente da colleghi più esperti. L’idea innovativa e vincente di Vittorio e Bruna fu quella di introdurre nel loro Ristorante laCucina di Mare”, una scelta molto coraggiosa visto che a Bergamo non la praticava nessuno.

In pochi anni “Da Vittorio” la Cucina diventò qualcosa di veramente speciale e oltre al grande successo con la Clientela arrivarono anche moltissimi riconoscimenti tra cui quelli della prestigiosa “Guida Rossa Michelin” che nel 1978 conferì la “Prima Stella Michelin” e nel 1996 la “Seconda Stella”. Nel 2002Da Vittorio” venne inserito anche nello specifico mitico elenco dei migliori Ristoranti del Mondo della AssociazioneRelais & Châteaux”.

Intanto in questi anni di entusiasmante lavoro anche i 5 Figli, di Vittorio e Bruna Cerea crescevano e si immedesimavano con passione nell’attività di Famiglia:

- Enrico Cerea (per tutti Chicco), il primogenito, si è appassionato ai fornelli e ha iniziato prestissimo a fare esperienze in Ristoranti super famosi in Italia, negli Stati Uniti, nel Principato di Monaco, in Spagna e in Francia diventando uno Chef straordinario;

- Francesco Cerea, secondogenito, grazie al suo magnifico ed espansivo carattere da sempre ha avuto un ruolo importantissimo nell’accoglienza, nelle pubbliche relazioni, nel coordinamento del personale e vista la sua grande passione enologica è anche il Responsabile delle Carte dei Vini;

- Barbara Cerea ha sempre sostenuto la Famiglia in tutte le sue iniziative sia interne sia esterne ha sposato Simone Finazzi lo Chef Pasticciere del Ristorante;

- Roberto Cerea (Bobo) appassionatosi alla Cucina sin da bambino ha fatto esperienze importantissime soprattutto in Francia diventando un grandissimo Chef;

- Rossella Cerea donna luminosa e maestra dell’accoglienza è la colonna portante della Sala e in moltissime altre attività della Famiglia.

Nel 2005 il RistoranteDa Vittorioha compiuto un trasferimento fondamentale per la sua storia, ha trovato la sua nuova Casa a Brusaporto in Via Cantalupa 17.  

Brusaporto è un Piccolo Comune dell’hinterland Bergamasco, a pochi minuti di macchina dalla Città, adagiato sugli ultimi Colli della Val Cavallina e la sua curata campagna è una piacevole oasi di verde e natura.

La nuova Sede per la “Dimora Da Vittorio” è assolutamente magnifica: una Tenuta di 10 Ettari che oltre alla Struttura principale comprende l’eliporto, il campo da tennis, il campo per il calcetto, due laghetti naturali, un ideale percorso di relax, il grande patio a bordo piscina con barbecue e forno a legna per appetitosi menu "open air", una elegante sala conferenze per meeting di lavoro, i Vigneti dove viene prodotto il Vino della Casa (Rosso Faber) e a fianco del Ristorante ma del tutto indipendente, cucine comprese, “La Cantalupa” la struttura specializzata per banchetti ed eventi sia privati che aziendali, con disponibilità di sale con focolare e giardini che possono ospitare fino a trecento persone.

Dopo pochi mesi dal trasferimento nella nuova Sede a BrusaportoDa Vittorioè entrato ufficialmente anche nel gota dell’accoglienza mondiale con l’ingresso nei Circuiti Relais & Châteaux e Les Grandes Tables du Monde.

Anno dopo anno “Da Vittorio” è cresciuto offrendo alla Clientela un magico e ampio sistema di Ristorazione che comprende il RistoranteTre Stelle Michelin” (la Terza Stella è arrivata nel 2010) di    Brusaporto, il “Da Vittorio St. Moritz” al Carlton Hotel di St. Moritz in Svizzera aperto nel 2012 e dal 2014 premiato con “Una Stella Michelin”, il “Da Vittorio” (Una Stella Michelin) a Shanghai in Cina e dal 2022 il “Da Vittorio” a Saigon in Vietnam. Oltre a ciò c’è la “Pasticceria Cavour 1880” di Bergamo, il “New Wave by Da Vittorio Bistrot”, aperto a inizio 2022 all’interno di “UCCA - Center for Contemporary Art ” il Museo di Arte Contemporanea della Città Cinese di Shanghai, che combina una straordinaria esperienza museale a quella gastronomica altrettanto straordinaria.

Ma non è finita perché “Da Vittorio” è molto importante anche la “Ristorazione Esterna” che è fatta di Banchetti ed Eventi: portano in giro per il Mondo il loro gustosissimo “prêt-à-porter” gastronomico.

A tutto questo si deve aggiungere nell’ambito dell’accoglienza, “La Dimora” a Brusaporto con le sue 10 camere di charme e il piccolo gioiello ristrutturato a Bergamo Alta la “Locanda Cavour 1880”, sei accoglientissime camere su quattro piani.

Per queste Feste di Fine Anno 2023 i bravissimi Pastry Chef diDa Vittorio”, sotto la guida del grande Simone Finazzi, hanno realizzato oltre alle classiche preparazioni anche una serie di assolute novità.

Immancabile l’appuntamento con il panettone, nelle tre versioni principe: impasto Classico (farcito con tranci di frutta candita e uva passa), con impasto arricchito da cacao e golose gocce di cioccolato e terzo quello con pepite di albicocca e Collio Picolit D.O.C., uno dei Vini Passiti naturali più amati d’Italia.

I Panettoni di Da Vittorio” sono prodotti artigianalmente e il loro impasto, soffice e profumato (per la presenza di miele di zagara e cannella) è realizzato con farina di frumento monorigine a cui si affianca il germe di grano, l’indice proteico è del 15% il che permette di sopportare meglio il lungo processo di lavorazione con tre rinfreschi (impasto serale, lievitazione notturna, seguita da un secondo impasto mattutino e ulteriore lievitazione prima della cottura).

Ma anche il Cioccolato è un grande protagonista del “Natale firmato Da Vittorio” con tante sfiziose proposte come l’“Albero dei Regali”, una piramide di scatole e scatoline di finissimo cioccolato al cui interno si trovano altrettante sorprese tutte da scartare. Anche “Santa Claus sulla sua Slitta” è un capolavoro di dettagli con il suo sorriso allegro e i tanti regali che porta in dono, sotto il suo cappotto poi si nasconde un’ulteriore sorpresa….

Dalla collaborazione con il Chocolate Designer Davide Comaschi, nella “Collezione Carati”, ci sono le “Sfere di Natale” di cioccolato fondente e al latte finemente intagliato con all’interno un piccolo regalo, belle come una vera decorazione da mettere sul proprio albero.

Certamente l’opera più spettacolare e lussuosa realizzata quest’anno dai Maître Chocolatier di “Da Vittorio” è certamente la “Magic Christmas Box” una bellissima confezione regalo interamente di cioccolato, assemblata e incisa a mano, con all’interno un meraviglioso e dettagliatissimo “Sacco di Babbo Natale” con tanti doni anch’essi di cioccolato.

Da Vittorio” è sicuramente un esempio della grande capacità Italiana di raggiungere nel Mondo i più alti livelli dell’eccellenza. Una Famiglia i Cerea che con le sue tre Generazioni (oggi partecipano all’attività anche i Nipoti di Vittorio e Bruna) ha saputo unire la grande Tradizione Culinaria Italiana all’evoluzione dei tempi adeguandosi sapientemente alla modernità: semplicemente fenomenali.

Con le magnifiche e super gustose creazioni dolciarie del miticoDa VittorioVi auguro un Felice Natale 2023”.

https://www.davittorio.com/

https://www.youtube.com/watch?v=gx-5BzmnYr8


La Straordinaria "Famiglia Cerea"..... (Foto DV)

"Deliziosi Panettoni"..... (Foto DV)

"L'Albero dei Regali"..... (Foto DV)

"Santa Claus sulla sua Slitta"..... (Foto DV)
 
"Magic Christmas Box"..... (Foto DV)

 "Sfere di Natale"..... (Foto DV)

"Magnifiche e Super Gustose Creazioni"..... (Foto DV)

lunedì 18 dicembre 2023

AL “FOUR SEASONS HOTEL FIRENZE” LA STRAORDINARIA E MAGICA ATMOSFERA DELLE FESTE DI FINE ANNO.




Nella “miticaCittà Toscana di Firenze (che per tutto il Mondo è un faro splendente di arte e cultura) tra l’infinità di magnifici monumenti ed edifici storici vi è, al numero Civico 99 di Borgo Pinti, il Palazzo della Gherardesca oggi sede di uno degli alberghi più prestigiosi al Mondo, il “Four Seasons Hotel Firenze” (5 Stelle).

La Four Seasons Hotels & Resorts è una Società Canadese, fondata nel 1960 da Isadore Sharp (classe 1931), titolare di una Catena con 126 Alberghi/Resort super accoglienti ubicati in posti bellissimi e sparsi in una quarantina di Paesi nel Mondo. In Italia ci sono tre strutture di questa Catena, a Firenze, a Milano e a Taormina.

Il complesso del Palazzo della Gherardesca, rientrante nel patrimonio artistico nazionale, è composto da due grandi Edifici, il “Palazzo della Gherardesca” e il “Conventino”.

Il Primo è stato edificato tra il 1472 e il 1480, su progetto di Giuliano Giamberti da Sangallo (1445 - 1516) Architetto, Ingegnere e Scultore Fiorentino. Il Secondo risale al XVI secolo ed è stato in epoche passate sede di un Convento dell’Ordine Religioso delle “Serve di Maria Riparatrice”.

I due Edifici sono divisi dal fantastico Parco Botanico privato, il più grande di Firenze (4,5 ettari) denominato ilGiardino della Gherardesca” (già Giardino Pinti).

Il Palazzo della Gherardesca è uno dei più importanti esempi di quello stile abitativo denominato “Casini di delizie”: grandi e accoglienti case di città che in realtà sono bellissime Ville immerse nei colori dei loro parchi e giardini. Tutta la struttura, d’incredibile bellezza, si eleva intorno al grande cortile a forma quadra, studiato per sfruttare al massimo la luce naturale, con arcate a tutto sesto su pilastri quadrati, all’interno dei quali corre il loggiato con le volte a botte. Il tutto arricchito e decorato con una fine e preziosa serie di pitture e di bassorilievi.

Dal 1940 al 1942 il Palazzo è stato sistemato e il cortile, per meglio preservarlo dalle aggressioni atmosferiche, è stato coperto con un lucernario; tutto il lavoro è stato progettato e seguito dall’Architetto Riminese Piero Sanpaolesi (1904 - 1980) e dall’Architetto Montecatinese Raffaello Brizzi (1883 - 1946).

Il complesso, rilevato dalla “Four Seasons Hotels & Resorts” nel 2001, è stato in sette anni meticolosamente restaurato sotto il controllo della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Soprintendenza delle Belle Arti. In questo periodo è avvenuto anche l’accurato recupero dell’infinità di opere d’arte in esso contenute.  

Dal 15 Giugno del 2008 tutto il Complesso del “Palazzo della Gherardesca” è una delle “perle” della Catena Alberghiera della Four Seasons Hotels & Resorts”.

Il “Four Seasons Hotel Firenze” ha 116 straordinarie camere e suite, altre 37 sono al Conventino.  Tutte sono diverse l’una dall’altra e ognuna ricca di dettagli unici (affreschi, fregi, bassorilievi, lucernari, soffitti istoriati, camini monumentali, ecc.). Poi c’è la piscina, il fitness centre, la libreria e la sala di lettura, i negozi, oltre a moltissimi altri servizi con i più alti standard di ospitalità e di lusso.

Un Hotel immerso in una fantastica atmosfera per sentirsi “a casa quando si è lontani da casa”.

Sotto le feste di Natale quest’atmosfera è ancor più sentita anche grazie ai sontuosi e coreografici addobbi preparati ogni anno con grande gusto e classe.

Al “Four Seasons Hotel Firenze” una particolarissima attenzione e cura viene dedicata anche all’enogastronomia di qualità con una predilezione per i prodotti e le ricette del Territorio.

I Ristoranti sono: “Al Fresco”, aperto nella bella stagione al bordo piscina, lo spazio denominato “Atrium Bar” e, fiore all’occhiello della struttura, “Il Palagio”.

Il termine “palagio” vuol dire “palazzo”, deriva dal Latinopalatium” e nel Medioevo indicava gli edifici appena più grandi delle case-torri, oltre a quelli dove era ubicata la sede del podestà.

Ubicato nelle ex scuderie del Palazzo oggi trasformate in una lussuosa esuggestivaSala dalle grandi colonne e il soffitto a volta “Il Palagio” è il Ristorante principale del Four Seasons Hotel Firenze”. Una dozzina di comodi tavoli riccamente imbanditi per circa 55 coperti: con la buona stagione si cena all’aperto.

La grande Sala del Ristorante gira intorno alla struttura, fatta di eleganti vetrine-frigo (piene di favolose etichette), che forma l’Enoteca. Una bomboniera con bancone dove si possono degustare i selezionatissimi vini della Cantina, alcune centinaia di Etichette dall’Italia e dal Mondo, molti anche al bicchiere, una scelta favorita dalle macchine “enodispenser” ad azoto che migliorano la conservazione dei Vini aperti.

Dal primo giorno del Mese di Agosto 2021 il bravissimo Executive Chef del “Four Seasons Hotel Firenze” è Paolo Lavezzini (classe 1978) che con il RistoranteIl Palagio”, tra i tantissimi successi e riconoscimenti, ha avuto dalla Guida Rossa Michelin confermata la prestigiosissimaStella”. 

Al “Four Seasons Hotel FirenzePaolo Lavezzini è coadiuvato da un grande Executive Pastry Chef come Mariano Dileo (classe 1984) e da una Brigata di Cucina e di Sala particolarmente efficienti e altamente professionali.

Ma veniamo alla mia visita fatta al “Four Seasons Hotel Firenze” in occasione del “Pranzo degli Auguri della Stampa” di Fine Anno 2023, una tradizione assodata a cui partecipo da sempre.

Al RistoranteIl Palagio” è stato servito un ricco aperitivo con moltissime appetitose tartine accompagnate da un “fiume” di bollicine. Successivamente ci siamo accomodati per “Pranzo degli Auguri” nella Sala del RistoranteIl Palagio”.

Il Menu servito è stato abbinato a due Vini della Tenuta Ammiraglia (“Masso Vivo 2022” e “Terre More 2022” e a “I Vignaioli di S. Stefano - Moscato d’Asti 2020”.

In tavola il fragrante e caldo Pane della Casa: Integrale, Pizzette e Grissini,

Sono state elegantemente servite le seguenti portate:

- Testina di vitello, scampo e maionese all’aglio;

- Tortellini alla panna, Parmigiano Reggiano Gennari 36 Mesi e tartufo nero uncinato;

- Filetto di manzo in crosta, farcito di fegatini e prosciutto Toscano, con salsa al Vin Santo;

- “Come una Mela” - Dolce a sorpresa.

Tutto molto ben presentato ma soprattutto tutto buonissimo.

La Cucina del grande Chef Paolo Lavezzini è molto curata, attenta ed esperta, trasmette sensazioni positive ed esalta le buone materie prime usate trasformandole in deliziosi sapori. 

Durante il pranzo alcuni piacevolissimi e divertentissimi momenti grazie ad alcuni incredibili giochi di prestigio del Mago/Illusionista Arduino Miscioscia (in Arte Eddy).

Il “Four Seasons Hotel Firenze” con i suoi oltre trecento addetti è una “grande impresa” che necessita di una solida e sapiente guida come quella del bravissimo General Manager Massimiliano Musto.

Massimiliano Musto (Max per gli Amici) come sempre continua a perorare la filosofia Aziendale che vede il “Four Seasons Hotel Firenze” svolgere, durante tutto l’anno, moltissime iniziative benefiche a favore della Città. Quella che sicuramente coinvolge una vera moltitudine di persone, favorita dal periodo Natalizio, è l’Open Day.

Quest’anno il ricavato è stato devoluto all’Associazione Tumori Toscana ATT, per sviluppare un programma di sostegno per sessanta bambini e ragazzi, e all’ Associazione Toscana Idrocefalo e Spina Bifida (A.T.I.S.B.) per supportare la realizzazione della prima “Casa per la spina bifida” in Italia.

Domenica 17 Dicembre, per l’Open Day 2023, è stato aperto il “Giardino della Gherardesca” e alcune migliaia di visitatori si sono riversati, dalle ore 10:00 alle 16:00, nel bellissimo Parco, tra giardini, alberi secolari e banchi del mercatino (shopping Natalizio solidale), hanno potuto degustare un’infinità di delizie.

Nell’Area Ristoranti, erano presenti alcuni Storici e famosi Locali Fiorentini con i loro rispettivi Chef, come: Trattoria Da Burde, Trattoria Mario, Cibrèo, Buca Lapi, Fratelli Briganti, Antico Ristoro di Cambi, Osteria delle Tre Panche e lo stesso Il Palagio del Four Seasons. Tutti hanno preparato, con grandissimo successo e gioia dei presenti, le loro specialità Toscane più appetitose.

Ospite Speciale il bravissimo ChefStellatoVito Mollica con il suo nuovissimo Ristorante FiorentinoAtto”. Un ritorno a Casa, infatti Vito per molti anni, dall’inaugurazione (2008) al Mese di Luglio 2021, è stato l’Executive Chef del Four Seasons Hotel Firenze”.

Non poteva certo mancare la Pizza, infatti c’erano anche le “Pizze d’Autore” di Giovanni Santarpia e altri noti Maestri e poi moltissime altre Aziende, con il Loro migliori Prodotti, come Savini Tartufi, Tripperia Pollini, Macelleria Fracassi, Caviar Giaveri, Iliopesca e Pastificio Morelli.

Tra le attrazioni come non citare i coreografici e bravissimi “Bandierai degli Uffizi”, gli sbandieratori ufficiali di Firenze, il “Corteo Storico della Repubblica Fiorentina e il “Coro di Voci Bianche di Firenze e Scandicci. Maghi e Giocolieri, insieme alla “Compagnia di Babbo Natale”, hanno divertito i più piccoli.

Per tutta la giornata la musica di Radio Toscana ha allietato l’evento e ha effettuato in diretta molti collegamenti con la Manifestazione.

Impossibile venire via senza qualcuno degli stupendi gifts del “Four Seasons Hotel Firenze” come il magnifico “Panettone della Gherardesca” in Confezione Regalo.

Grazie a tutti i suoi infiniti, meravigliosi pregi e alla magnifica e lussuosa accoglienza, il “Four Seasons Hotel Firenze” è un posto dove tutto è assolutamente bello e qui ci si può abbandonare completamente alla straordinaria e magica atmosfera delleFeste di Fine Anno

Il Four Seasons Hotel Firenzeè assolutamente il posto migliore da cui fare a tutti Voi i più sinceriAUGURI DI BUON NATALE 2023”.

www.fourseasons.com/florence/ 

http://www.fourseasonsfirenze.it/wedding/


"Atrium Bar": Una Vista 

Ristorante "Il Palagio"

"Testina di Vitello".....
 
"Tortellini".....

Lo Chef Paolo Lavezzini Serve il "Filetto in Crosta".....

"Filetto di Manzo in Crosta".....

 "Come una Mela".....

Lo Chef Paolo Lavezzini e Giorgio Dracopulos

domenica 10 dicembre 2023

“OLIO D’AUTORE” PRIMA EDIZIONE: I PRODUTTORI DELLA VAL DI CORNIA E IL LORO ECCELLENTE OLIO D’OLIVA EXTRAVERGINE.




Nella magnifica Regione Toscana c’è un bellissimo Territorio denominatoVal di Cornia”, si trova all’estremo e verdeggiante lembo meridionale della Provincia di Livorno nella Maremma Piombinese.

La Val di Cornia, la Culla della Civiltà Etrusca sviluppatasi tra il IX e il I Secolo a. C., è il luogo ideale per lasciarsi conquistare dall’incredibile fascino di un Popolo antico e misterioso la cui rilevanza storica sta crescendo di scoperta in scoperta. Una Terra meravigliosa e rigogliosa che ha custodito per millenni, celati dalle bellezze naturalistiche dei suoi bellissimi Parchi e dei suoi incredibili Paesaggi, i segreti di Genti estremamente affascinanti ed evolute. Immersi in questo Paesaggio fantastico dalle mille sfaccettature, i Parchi, i Musei e la Natura della Val di Cornia presentano un’offerta ricca e variegata, un modo diverso estremamente piacevole di vivere la vita e le vacanze.

La Val di Cornia è una Zona di produzione di ottimo Vino, ottimo Olio Extravergine di Oliva e tanto altro.

Attraverso i Secoli l’Olio d’Oliva è sempre stato conosciuto anche per le sue straordinarie virtù terapeutiche e organolettiche. Molti sono i suoi meriti, nella prevenzione dei disturbi dell’apparato digerente, grazie alla massima digeribilità e al fatto che viene assorbito interamente dall’intestino regolandone le funzioni. Oltre a ciò aiuta a prevenire e a curare molte altre malattie legate all’invecchiamento osseo e alle problematiche cardiovascolari.

Oggi la coltivazione dell’olivo viene praticata in più di 50 Paesi del Mondo. L’Italia è il secondo produttore Mondiale di Olio di Oliva, dopo la Spagna, e la sua produzione migliore, l’Olio Extravergine di Oliva, è sicuramente ai massimi livelli qualitativi.

Proprio alcune Aziende Artigiane Produttrici di Olio Extravergine di Oliva (EVO) della Val di Cornia hanno deciso di unirsi per far conoscere al maggior numero di persone la Loro straordinaria produzione fatta grazie a grande passione e immenso amore per la propria Terra: ecco che è nato l’Evento Olio D’Autore.

La “Prima Edizione Olio D’Autore” si è svolta nei giorni di Domenica 3 e Lunedì 4 Dicembre 2023, il primo giorno per il Pubblico e il secondo per la Stampa, Ristoratori ed Esperti del Settore, nell’accoglientissima e fascinosa struttura del Frantoio dell’Azienda Eleonora di Toledo ubicato in Via di Bandita al Civico 6/D nella Campagna di Venturina Terme Frazione del Comune di Campiglia Marittima in Provincia di Livorno.

Il bellissimo Frantoio dell’Azienda Eleonora di Toledo è stato realizzato da pochi anni in Località Bandita, non lontano dai loro oliveti, con una suggestiva struttura tutta in ferro, lamiera ondulata, pietra e terra, quest’ultima essendo su tre lati la rende praticamente interrata e perfettamente inserita nella natura. La struttura ha un notevole fascino antico visto il grande “impluvium” centrale che è a vista grazie alle grandi vetrate che ne costituiscono il perimetro.

Alle due belle giornate dell’Evento Olio D’Autore 2023” hanno partecipato ben 13 Aziende Produttrici di ottimo Olio Extravergine di Oliva del Territorio della Val di Cornia: Campo alle Fave, Podere i Ciliegi, Agriturismo San Rocco, Agriturismo Diciocco, Durlindana,  Azienda Agricola Micol Carraro, Tenuta Eleonora Di Toledo, Lugudoro, AgriCoccinella, Rigoli, Petricci, Pietrasca, Le Sughere.

Per il “sostegno gastronomico” dei numerosi Visitatori erano presenti le seguenti pregiate Aziende: Il Mulino Le Pietre (le buone farine con cui sono state preparate deliziose Pizze e Focacce), Momenti Conviviali di Paola Picchi e Giorgio Nocciolini (i Catering che hanno realizzato appetitose e buonissime preparazioni) e Batticarne Macelleria con Cucina (con le sue gustosissime carni).   

L’EventoOlio D’Autore 2023ha avuto come Sponsor Martini Store, Diadèma e Fiorista Socci Vilma.

Oltre alle numerose degustazioni “Olio D’Autore 2023” prevedeva anche dei Mini Corsi diIntroduzione all’Olio EVO” tenuti da grandi Esperti del Settore come Alessandro Colletti e Leonardo Leggieri, un “Talk” con la partecipazione di Aldo Mazzini, uno dei più importanti Assaggiatori Professionisti Italiani di Olio Extravergine d’Oliva e dal 2016 Organizzatore del prestigioso Concorso Masters Of Olive Oil International Contest e la Presentazione di due interessantissimi Libri. Il primo di Aldo Mazzini (presentato la Domenica) “EVOO? 99+1 Domande per Conoscere Davvero l’Olio Extra Vergine da Olive” e il secondo (presentato il Lunedì) di Alessandro CollettiExtraordinario - Olio Extravergine, Olive e Olivi di Monteverdi: Storia, Dati, Assaggi, Ricette, Curiosità” il Libro Vincitore delPremio Emilio Agostini 2023”.

Uno spazio coloratissimo”, merito delle belle piante esposte, era stato realizzato dalla Associazione Culturale Se… Sei Venturinese che grazie alla pregevolissima iniziativa della vendita di “Ciclamini per la Ricostruzione” supportano con un concreto aiuto la Biblioteca e il Teatro di Campi Bisanzio (FI) recentemente danneggiati dall’alluvione.

Anche i bambini presenti hanno potuto divertirsi giocando alla “Caccia al TesOlio”.

Ho partecipato molto volentieri allaPrima Edizione Olio D’Autoretrovandola estremamente interessante ed educativa grazie al grandissimo impegno di speciali Produttori che amano straordinariamente la propria Terra e creano Olio Extravergine di Oliva di grande qualità.

https://www.facebook.com/profile.php?id=61553403957546


L'Inizio..... (Foto Olio D'Autore)

"Olio D'Autore 2023" (Foto ODA)
 
Le Aziende dell'Olio Partecipanti (Foto Olio D'Autore)

 L'Ingresso al Frantoio

"Impluvium": Una Vista (Foto Lorenzo Manzin)

Numerosi i Visitatori (Foto Lorenzo Manzini)

 "Ciclamini per la Ricostruzione"..... 

Eccellente "Olio Extravergine di Oliva" (Foto Lorenzo Manzini)

"Olio D'Autore 2023": Con i Produttori e Altri Partecipanti all'Evento