lunedì 27 gennaio 2020

“NOALYA CIOCCOLATO COLTIVATO”: UNA MAGIA DAL GRANDE FASCINO E DALLA GUSTOSA SEDUZIONE.




Un famoso naturalista Tedesco, ma anche esploratore, geografo e botanico, Friedrich Heinrich Alexander Freiherr von Humbold (1769 – 1859) ha scritto: 
Mai la natura ha racchiuso un nutrimento di cosi alto valore in uno spazio piccolo come quello del seme di cacao”.

Il “cacao” è una pianta che non ha ancora messo d’accorto gli studiosi sulla sua sicura appartenenza, la “vexata quaestio” è sulla classificazione della Famiglia
Sterculiaceae o Malvaceae.

Quello che è certo è il nome scientifico “Theobroma Cacao” datole da colui che è considerato il padre della moderna classificazione degli organismi viventi il medico, botanico, naturalista e accademico svedese Carl Nilsson Linnaeus (1707 – 1778).
E non per niente l’antica parola Greca “theobroma” significa: “cibo degli dei”.

La “pianta del cacao”, originaria dell’America Meridionale, è un alberello sempre verde che può raggiungere anche una decina di metri di altezza. 
Foglie e fiori, frutti a forma di cedro allungato con dimensioni molto varie e all’interno i preziosi semi, da 25 a 40, ovali e piatti di colore bruno violaceo disposti in 5 file.

Le coltivazioni di “cacao” richiedono molto impegno e pazienza visto che iniziano a produrre solo dopo il quinto anno di vita. 
Le piante fruttificano praticamente tutto l’anno ma in due specifici periodi raggiungono la massima produzione. 
La vita fruttifera dura circa tre decenni.

Il “cacao” viene coltivato principalmente in tre grandi zone geografiche: 
America del Sud, Asia e Africa
Ogni pianta rende circa 2 kg di semi secchi, una resa del 50% rispetto al raccolto, che si ottengono tramite una leggera fermentazione, un accurato essiccamento solare, la tostatura e la macinazione. 

I ritrovamenti archeologici ci dicono che i primi a dare certa e grande considerazione alcacaofurono i Maya che fin dagli albori della loro Storia coltivavano queste preziose piante. 
Dalla lavorazione della parte grassa dei suoi semi ricavavano (tanto per ribadire) il “kakaw uhana = Cibo degli Dei” un preparato  che è all’origine del nostro Cioccolato.

La Civiltà Maya si sviluppò per un lunghissimo periodo, nella zona geografica che si potrebbe oggi definire Centro America, dal 1000 a.C. alla scoperta del Continente Americano, per poi iniziare a decadere fino alla definitiva scomparsa nel 1697.

Probabilmente fu l’esploratore e navigatore Genovese Cristoforo Colombo (1451 - 1506) durante il suo quarto viaggio a scoprire la pianta del “cacao” nel 1502
Ma fu il nobile Spagnolo Hernán Cortéz Monroy Pizarro Altamirano (1485 - 1547), militare e condottiero, che nel 1528 portò in Spagna i primi semi di Cacao e il preparato dei Maya.

Alla fine del 1500 e i primi del 1600 il Cacao iniziò ad uscire dalla Spagna e a diffondersi in Europa.
Successivamente l’aggiunta dello zucchero al Cacao, per combattere il naturale sapore amaro, fece nascere quella che si può definire “cioccolata”. 

Nel 1778, l’inventore di origine Francese Doret, dopo aver costruito a Torino una macchina automatica idraulica per la produzione della cioccolata, poi ceduta alla ditta “Caffarel”, produsse il primo cioccolatomodernoin barrette e i primicioccolatini”.

Molta strada è stata fatta attraverso i secoli e oggi la magnifica “arte del cioccolato” ha raggiunto livelli straordinari.

Una delle Aziende Artigianali Italiane che ha destato il mio interesse, dopo essermi capitata la fortuna di assaggiare la loro produzione, è “Noalya Cioccolato Coltivato”.

Noalya”, Azienda di Ponsacco in Provincia di Pisa, è nata nell’Autunno 2018 ed è di proprietà del Fondatore e Amministratore Unico Alessio Tessieri.

Il nome e marchio “Noalya” è stato creato da una famosa agenzia specializzata la Synesia e non ha un significato esplicito ma è stato studiato sulla base disuonisensuali e femminili per meglio veicolare concetti quali il fascino, la dolcezza, l’eccellenza e l’eleganza

Alessio Tessieri è nato il 6 Luglio del 1963 ed è di Ponsacco (PI). 
Cresciuto in una Famiglia dove il Padre faceva l’imprenditore decise da giovanissimo di entrare con la sorella Cecilia nel mondo del cioccolato artigianale di alta qualità.

Dopo le prime esperienze nel 1990 ha aperto, proprio con la sorella Cecilia, in Località La Rotta, una Frazione del Comune di Pontedera (PI), in una struttura che ospitava una vecchia fonderia di ghisa, quella che in pochissimo tempo è diventata una delle eccellenze Internazionali del Cioccolato: l’AziendaAmedei”.

Nel 1997 Alessio Tessieri ha iniziato il suo viaggio intorno al Mondo per selezionare nei vari Paesi le diverse piantagioni e i migliori cacao
Nel 2001, in Venezuela, si è realizzato il loro sogno di avere una piantagione. 
Una vera e propria novità nel settore, mai, prima di allora, un’Azienda Produttrice Artigianale aveva avuto tale possibilità.

Sono seguiti anni di straordinari successi a livello Mondiale, ma prima che nel 2015Amedei” fosse rilevata per i tre quarti dal fondo CineseOctopus Europe LimitedAlessio Tessieri sciolse la Società con la sorella Cecilia.

Alessio Tessieri aprì subito una nuova Azienda con il suo nome che in pochi mesi diventò una ditta leader nella distribuzione di prodotti per pasticcerie e pizzerie oltre a quelli per la panificazione. 
Ad Alessio rimase anche la proprietà della Tenuta in Venezuela con le sue 100.000 piante di raro e pregiatissimocacao nobile criollo” (Theobroma Cacao Cacao), il cacao dei Maya destinato solo alla produzione della cioccolata migliore, quella di altissimo pregio.

Ma il grande amore di Alessio Tessieri per il “cioccolato” è sempre stato irrefrenabile ed ecco che, come già accennato, nel 2018 è nataNoalya”.

Noalya Cioccolato Coltivato” è frutto di una profonda cultura del cioccolato e di una attenta ed esperta ricerca del “cacao” nelle migliori piantagioni del Mondo oltre a quella di proprietà.

Dal Sud America all’Africa, dal Tropico del Cancro a quello del Capricorno passando dall’Equatore ecco il filo rosso delle piantagioni da cui “Noalya” si approvvigiona della migliore materia prima da Paesi come
Venezuela, Colombia, Guatemala, Trinidad, Ecuador, Nicaragua, Repubblica Dominicana, Jamaica, Cuba, Honduras, Grenada, Brasile, Perù, Costa Rica, Papua Nuova Guinea, Madagascar, Tanzania, Vietnam e Java.

Noalyagarantisce la correttezza di tutto il processo di lavorazione secondo le esperte linee guida di Alessio Tessieri
L’alta qualità e la tracciabilità dei semi che giungono in Azienda insieme all’applicazione delle tecniche più naturali di trasformazione del cacao, dall’estrazione alla tostatura (uno dei segreti dell’Azienda), realizzata con macchine modernissime che rispettano le differenti proprietà organolettiche e antiossidanti di ogni specifico tipo, rendono tutta la produzione una vera e propria eccellenza.

Vasta la scelta tra i vari prodotti “Noalya”
monorigini, blend, cru, pralinati e creme.

Le Tavolette di cioccolato bianco e al latte hanno fino al 41% di cacao e le Tavolette fondenti raggiungono una percentuale massima dell’85%.

Ma Alessio Tessieri è un vero vulcano d’iniziative e oltre a tutto ciò ha voluto sviluppare una vera “Accademy per il Cioccolato” dove, insieme a grandi professionisti, poter accrescere e diffondere la Cultura per il Cacao, le sue tecniche e le più varie applicazioni.
Dove tutto ciò poteva diventare possibile se non in un’altra delle attività dello stesso Alessio
Ecco che la prestigiosa “Scuola Tessieri” di Ponsacco (PI) è diventata il fulcro anche per “Noalya Cioccolato Coltivato”.

Cosa posso aggiungere se non il consiglio di lasciarvi cullare dai sensi mentre degustate gli straordinari prodotti diNoalya Cioccolato Coltivato”: 
una vera magia dal grande fascino e dalla gustosa seduzione.




"Noalya Cioccolato Coltivato" (Foto Noalya)

L'Eccellenza (Foto Noalya)

La Dolcezza

Confezione Regalo

Le Creme (Foto Noalya)

Il Gusto 

Il Fascino (Foto Noalya)

Giorgio Dracopulos e Alessio Tessieri 
(Foto Fabio Latini)

La Magia del Cioccolato (Foto Noalya)

domenica 19 gennaio 2020

REALE SEGUROS MADRID FUSIÓN 2020: IL MEGLIO DELLA CULTURA GASTRONOMICA SPAGNOLA E DEL RESTO DEL MONDO.




La Fiera di Madrid (IFEMA) è, con i suoi 200.000 metri quadri suddivisi in padiglioni, il principale Ente Fieristico e Centro Congressi della Spagna

Ogni anno la Fiera ospita un’ottantina di Manifestazioni che coinvolgono circa 42.000 Aziende. Eventi professionali specializzati di rilevanza Nazionale e Internazionale che richiamano oltre 4,5 milioni di Visitatori
Un complesso enorme, modernissimo, super dotato per ogni possibile esigenza con 100 sale riunioni e 14.000 posti auto.

La Fiera è ubicata dal 1991 nella nuova e avveniristica zona diCampo de las Naciones” uno dei fulcri finanziari della Città di Madrid, un quartiere caratterizzato da ottimi collegamenti: 
l’estrema vicinanza all’Aeroporto Internazionale di Barajas, la fermata della metropolitana e un servizio ininterrotto di mezzi pubblici e taxi. 

Proprio alla Fiera di Madrid, nei 16.000 mq. dei Padiglioni 14.0 e 14.1, si è svolta, nei giorni di Lunedì 13, Martedì 14 e Mercoledì 15 Gennaio 2020, la Diciottesima Edizione del Congresso Internazionale di GastronomiaReale Seguros Madrid Fusion”.

In quasi tutte le altre Edizioni la sede era stata quella del vicinissimo Palazzo Municipale dei Congressi.

Si definisce “Cucina Fusion” l’armonico incontro di varie e specifiche tradizioni culinarie provenienti da Paesi anche molto lontani tra di loro.

Quest’anno, come in precedenti Edizioni, il principale apporto Patrocinatore alla Manifestazione è stato quello di “Reale Seguros”, una tra le più importanti Compagnie Assicurative Spagnole.

Madrid Fusión 2020” s’intitolava: 
Cocina Esencial. La Sencillez Meditata” (Cucina Essenziale. La Semplicità Meditata).

L’intenzione e lo spirito Congressuale è stato come sempre quello d’individuare, nel Mondo, i nuovi percorsi della Gastronomia
Invitate speciali per questa Edizione sono state le Città di Mosca, San Pietroburgo, Tokio e Città del Capo.

Il Comitato d’Onore diMadrid Fusión” è presieduto da Sua Maestà il Re Felipe VI e da molti rappresentanti delle Istituzioni Nazionali e Locali oltre ad alcuni straordinari Chef Spagnoli, famosi in tutto il Mondo e super “Stellati”.

Da ricordare che, dopo 15 anni, il 26 Luglio 2017, il Gruppo EditorialeVocento”, ha acquisito, per 6,5 milioni di euro, il 100% dalla SocietàForo Debate” e il Congresso Internazionale di GastronomiaMadrid Fusion”, ideato e condotto dal 2003 dalla Debate stessa.

Tra i Patrocinatori Istituzionali dell’Evento anche il Comune di Madrid, l’Instituto De Comercio Exterior (ICEX) e Turespaña.

Il Vertice Internazionale di Enogastronomia, iniziato con l’intervento di apertura del suo Presidente e fondatore José Carlos Capel, si è svolto, coinvolgendo contemporaneamente tutti gli ampi spazi dei Padiglioni interessati, su vari fronti.

Nell’Auditorium e sul palco Polivalente si sono susseguiti gli “Show Cooking”, presentazioni culinarie di famosi Chef provenienti da moltissime parti del Mondo, interessanti dibattiti con personaggi illustri della gastronomia internazionale, concorsi Nazionali e Internazionali, oltre ad affascinanti filmati che presentavano mondi e metodi lontani.

Poi vi sono state le premiazioni tra le quali il “Premio Cocinero del Año 2020 en Europa” vinto dal nostro Niko Romito del RistoranteReale” (Tre Stelle Michelin) di Castel di Sangro in Provincia dell’Aquila e il “Premio Cocinero Revelación 2020” vinto per la prima volta da una donna la Chef Spagnola Camila Ferraro del RistoranteSobretablasdi Siviglia.

In questa Edizione 2020 ha preso il via anche una nuova sezione ilMadrid International Pastry” (MIP) un Congresso nel Congresso dedicato alla Panetteria, al Cioccolato e alla Pasticceria
Nella tre giorni sono stati affrontati con dei seminari specifici problemi come il “pane del futuro” e la “sostenibilità ed etica nel Mondo del cacao”.

Nei vari spazi si poteva assistere a conferenze stampa, degustazioni e incontri gastronomici con altri Paesi.

Hanno portato il loro contributo intervenendo al Congresso e dando il meglio della loro arte culinaria moltissimi super prestigiosi Chef provenienti da ogni parte del Mondo.

Solo per citarne alcuni: 
Joan Roca, Elena Arzak, Rodrigo de la Calle, Mario Sandoval, Jeremy Chan, Josean Alija, Dani Garcia, Guillaume Sánchez, Albert Adrià, Viky Cheng, Artem & Alexei Grebenshchikov, René Frank, Josep Roca, Paco Roncero, Ángel León, Andoni Luis Aduriz, Nacho Manzano, Lucía Freitas, Sergio & Javier Torres, Isabella Potì & Floriano Pellegrino, Luke Dale Roberts, Koji Kimura, Pablo Alomar, Dabiz Muñoz, Alberto Ferruz, Diego Gallegos, Sergio Bastard.

In contemporanea si svolgevano altre importanti e numerose iniziative intraprese dai 230 Espositori presenti
ovunque erano stati allestiti gli Stand Enogastronomici Spagnoli e Internazionali in rappresentanza di tutto ciò che si può collegare al settore in questione.

Una particolare e ampia area è stata dedicata per conoscere il meglio delle Tradizioni Gastronomiche Spagnole a “Saborea España”, con molte zone di assaggio e un susseguirsi di eventi gestiti dalla “Federacion de Cocineros y Reposteros de España” (FACYRE).

In parallelo altri incontri e straordinarie degustazioni anche per “Enofusión 2020”, tutto sul Mondo del Vino Spagnolo e “The Drinks Show” per immergersi nel fascinoso Mondo delmixology”.

Il Congresso si è concluso nella serata di Mercoledì 15 Gennaio 2020.

Anche l’Edizione 2020 di “Reale Seguros Madrid Fusión” è stata un grandissimo successo, confermato sia dalla partecipazione centinaia di Chef (con decine di Stelle Michelin), di oltre 2.000 Congressisti e dall’affluenza di più di 13.000 Visitatori, sia dal coinvolgimento di centinaia di Giornalisti Internazionali.

Tutti, per tre giorni, hanno potuto effettuare uno straordinario, magico e gustosissimo viaggio attraverso il meglio dellaCultura Gastronomica Spagnola e del resto del Mondo”.





"Reale Seguros Madrid Fusión 2020" (Foto MF)

Auditorium: José Carlos Capel Apre il Congresso
(Foto MF)

Il Palco Polivalente (Foto MF)

Il Premio allo Chef  Niko Romito (Foto MF)

Il Premio alla Chef Camila Ferraro  (Foto MF)

La Fontana del Cioccolato (Foto MF)

Il Pubblico (Foto MF)

La Chef Elena Arzak (Foto MF)

"Enzimi Naturali" della Chef Elena Arzak
(Foto MF)

Lo Chef Mario Sandoval (Foto MF)

"Emulsioni Inedite" dello Chef Mario Sandoval
(Foto MF)

Lo Chef Viky Cheng (Foto MF)

Preparazione dello Chef Viky Cheng (Foto MF)

La Chef Lucia Freitas (Foto MF)

"Cromatismo Vegetale" della Chef Lucia Freitas
(Foto MF)

Eleganza e Fascino (Foto MF)

Il Profumo del Mare (Foto MF)

"Tradizioni Gastronomiche Spagnole" (Foto MF)

"Enofusión 2020"...... (Foto MF)

"The Drinks Show" una Vista (Foto MF)

Visitatori...... (Foto MF)

Foto di Gruppo (Foto MF)

lunedì 13 gennaio 2020

LA “SCUOLA TESSIERI” DI PONSACCO (PI): UN’ORGANIZZAZIONE DI GRANDE LIVELLO CHE DA LUSTRO AL MONDO DELLA GASTRONOMIA.




La parola Latinaschola”, deriva dalla più antica parola Grecaσχολή” che inizialmente aveva preso il significato di “tempo libero” e successivamente aveva trasformato il proprio significato in “tempo libero dedicato alla discussione di vari temi”.

Col passare del tempo al termine “schola” i Latini attribuirono sia il significato di “luogo in cui si legge” sia quello di “luogo in cui si imparano le cose”.

I ritrovamenti archeologici fanno risalire le prime tracce storiche, circa 4000 a. C., di quella che si può definire “Scuola”, alla Popolazione Sumera (abitanti della Mesopotamia, odierno Iraq Sud-orientale). 

Successivamente la “Scuola” si sviluppò con le Grandi Civiltà che hanno segnato lo sviluppo culturale dell’Umanità come gli Egiziani, i Persiani, i Greci e i Romani.

Nel Medioevo (dal V al XV Secolo) gli Istituti delle Varie Religioni e il Clero in genere furono le fonti principali dell’Educazione Scolastica.

In Italia solo nel 1600 iniziarono a sorgere Istituti Laici d’Istruzione, anche superiore, e con l’accesso delle Donne a tali Istituti
la Veneziana Elena Lucrezia Cornaro Piscopia (1646-1684) fu la prima Donna Laureata al Mondo.  

Successivamente sia il Regno di Sardegna sia il Regno di Napoli come il Regno Lombardo-Veneto insieme ai vari Granducati e Ducati della Penisola Italica promossero la Scolarizzazione Pubblica.

Il 17 Marzo 1861 venne proclamato il Regno d’Italia e da allora in poi si sono susseguite varie riforme scolastiche: 
Legge Coppino 1877, Legge Orlando 1904, Legge Daneo-Credaro 1911.
Ma la riforma più importante che modernizzò il sistema Scolastico Italiano fu quella del 1923 promossa dal Filosofo Giovanni Gentile allora Ministro della Pubblica Istruzione.

Dal 1930 in poi iniziarono la loro attività delle Scuole riservate aTecnici per l’Industria Alberghiera”; 
agli inizi il Corso era di un solo Anno, poi divenne Biennale e successivamente Triennale
Dal 1943 questo tipo di Scuola venne denominata: Scuola Tecnica Commerciale Alberghiera.

Oggi per chi vuole intraprendere una carriera nel mondo Ristorativo/Alberghiero esistono su tutto il Territorio Nazionale numerosi Istituti Professionali Statali per i Servizi Alberghieri e la Ristorazione (I.P.S.S.A.R.).

Ma per poter entrare “in punta di piedi” nel fantastico mondo dell’enogastronomia si deve studiare moltissimo, acculturandosi e aggiornandosi in continuazione.
Ecco che in questi ultimi decenni, con un’ampia richiesta di tantissimi giovani che vogliono apprendere e perfezionarsi, grazie anche alla pubblicità data dalla massiccia presenza mediatica, nel Mondo, di grandi super ChefStellati”, si sono aperte molte “Scuole di Cucinaprivate.

Alcune di queste Scuole Formative garantiscono corsi specifici a Livelli veramente molto alti, alla fine dei quali gli Studenti conseguono dei Diplomi Professionali riconosciuti dalle varie Regioni dove sono ubicate e pertanto validi a carattere Nazionale.

Una delle migliori Scuole Superiori Accreditate e Certificate è laScuola Tessieri”.

La “Scuola Tessieri” ha Sede a Ponsacco, in Provincia di Pisa, nella Zona Artigianale/Industriale, precisamente in Via Milano al Civico 24
La sua ubicazione strategica le permette di essere raggiunta con facilità trovandosi a solo 2,5 Km. dall’uscita “Pontedera-Ponsacco” di una fondamentale arteria come la “Strada di Grande Comunicazione Fi-Pi-Li”.

La Scuola è nata nel 2015 per la brillante iniziativa di un noto imprenditore della Zona Alessio Tessieri (classe 1963). 
Alessio ha fondato e guidato nel tempo Aziende leader a livello Nazionale e Internazionale nel settore dolciario
Casa Tessieri” l’Azienda madre del suo gruppo imprenditoriale, sceglie e distribuisce nel Mondo, da oltre 50 anni, prodotti di selezionatissime pasticcerie, panetterie, e Aziende di trasformazione alimentare.

La “Scuola Tessieri” è un grande open space di oltre 800 mq. che può essere suddiviso in ambienti separati mediante pareti trasparenti e insonorizzate. 
Le più moderne attrezzature arredano gli specifici Laboratori di Cucina, Pasticceria e Panetteria, Pizzeria, Bar e Sala, Gelateria, Cioccolateria.
Telecamere e Schermi giganti permettono di proiettare ogni passaggio delle lezioni.

Grazie a importanti ed espertissimi Professori interni a cui si aggiungono, per specifici Corsi, anche noti e super premiati Professionisti esterni, non solo Italiani, gli Allievi della Scuola sono seguiti con grandissima attenzione e accompagnati nel portare all’eccellenza le specifiche attitudini professionali.

Le attività della “Scuola Tessieri” spaziano a partire dai Corsi Amatoriali e Base fino a raggiungere i Corsi di Alta Specializzazione
l’istruzione acquisita offre la possibilità di avere interessanti sbocchi occupazionali.

La “Scuola Tessieri” inoltre, grazie al suo stretto legame con il Territorio e con le eccellenze Enogastronomiche Nazionali, organizza tutte le iniziative possibili per aumentare la diffusione e la conoscenza della “cultura del cibo”.

Alla “Scuola Tessieri” ho avuto il grande piacere di partecipare alla Commissione di Esame del 14° Corso Professionale di Cucina conclusosi Fine Anno 2019.

La Commissione era composta dal Fondatore della Scuola Alessio Tessieri, dal Coordinatore Didattico Cucina lo Chef Stefano Cipollini, dal Docente di Cucina lo Chef Gianluca Grosso, dal Giornalista Gianfranco Borrelli Responsabile Comunicazione della Scuola e dal sottoscritto Giorgio Dracopulos Critico Enogastronomico Internazionale.

Dalla mattina alle 10:00 e ininterrottamente fino al pomeriggio alle 17:00 abbiamo assaggiato le 42 portate preparate dai 14 Allievi
Ogni Studente portava alla valutazione della Commissione tre preparazioni
Antipasto, Primo e Secondo.

Veramente di livello tutte le preparazioni presentate e molto apprezzabile è stato anche il grande entusiasmo dei Ragazzi e delle Ragazze esaminati, pur considerando la loro grande emozione dovuta all’esame.

In contemporanea in una Sala vicina si tenevano gli esami finali del Corso Professionale di Pasticceria e Panetteria.

Alla fine degli Esami sia gli Studenti di Cucinasia quelli diPasticceria e Panetteria”, in un clima estremamente caloroso e festoso, sono stati premiati dai Professori con la consegna dei rispettivi Diplomi.

Concludo con le parole che ritengo più adatte a descrivere la mia bella esperienza alla “Scuola Tessieri” di Ponsacco (PI), quelle del Fondatore Alessio Tessieri
L’Atelier delle Arti Culinarie Scuola Tessieri è un Atelier contemporaneo, un luogo dove poter sviluppare solide basi culturali, tecniche e professionali all’avanguardia. 
Un luogo ove si pratica la cura e l’amore per il dettaglio. 
Un Laboratorio dalle mille sfaccettature in costante evoluzione, aperto a tutti coloro che vogliono apprendere e perfezionarsi nell’intento di fare nuove bellissime esperienze e creare nuove valide opportunità”.




"Scuola Tessieri". L'Ingresso (Foto Tessieri)

Il Laboratorio di Cucina

La Cucina: una Vista

Pasticceria e Panetteria: il Laboratorio

Il Bar

Gelateria: il Laboratorio 

Cioccolateria: il Laboratorio

Arrivano le Portate (Foto Fabio Latini)

L'Importanza della Presentazione (Foto Fabio Latini)

Gusto e Fantasia

Si Assaggia con la Massima Attenzione
(Foto Fabio Latini)

La Cura dei Particolari (Foto Fabio Latini)

Si Valutano le Tecniche (Foto Fabio Latini)

Con i Professori e gli Allievi del Corso di Cucina
(Foto Fabio Latini)

Consegna dei Diplomi

G. Dracopulos con Alessio Tessieri e i Professori
(Foto Fabio Latini)