venerdì 28 settembre 2012

RISTORANTE PATRIZIO LOCALITA RONCHI (MS): UN LOCALE RICCO DI FASCINO CON UNA MAGNIFICA CUCINA.


I Longobardi erano un’antica popolazione germanica orientale che invase e dominò l’Italia tra il 568 e il 774. Molte delle loro famiglie nobili governarono nostre Città anche dopo la caduta del loro regno avvenuta per mano dei Franchi dell’Imperatore Carlo Magno (742-814). Una di queste Famiglie, gli Este o Estensi, prese il nome dal loro primo Feudo, il Comune di Este in Provincia di Padova, che dominarono tra il 1056 e il 1239. Successivamente furono Signori di Ferrara, Modena e Reggio Emilia, poi la Famiglia, esaurito il ramo maschile, confluì in quella ancor più potente degli Asburgo. Tra il 1814 e il 1859 i Duchi d’Asburgo-Este regnarono su Modena, Reggio e Massa Carrara. Tra le tante opere difensive edificate nei loro territori, in Località Ronchi, Frazione del Comune di Massa, fu edificata una solida postazione militare denominata “Fortino della Speranza”.

In anni più recenti tutta la struttura del Fortino, con il bosco intorno, fu trasformata in una splendida Villa con parco dai Signori Bonassier, una ricca coppia di Francesi.

Oggi “Il Fortino” è un Residence Turistico ubicato in un’invidiabile posizione e in un contesto ambientale di gran suggestione. Situato a pochi metri dal mare, vi si accede dalla parallela della litoranea. Immerso nella quiete e nel verde, 30.000 mq. di parco secolare completamente recintati, gode di un’eccezionale vista panoramica, da una parte il Mar Tirreno dall’altra le rinomate Alpi Apuane con le caratteristiche bianche cave di marmo.

Il Residence, nella struttura principale, è costituito da eleganti appartamenti e camere, poi nel verde si trovano: i comodi bungalow, la grande piscina, l'area attrezzata con giochi per bambini e il parcheggio privato.

In questo posto fuori dal comune non poteva mancare un Ristorante adeguato.

Il 2 Giugno 2012 ha aperto al “Fortino” il Ristorante “Patrizio” del bravo e conosciutissimo Chef Patrizio Giacomelli.

Patrizio nasce a Castelnuovo Magra (Sp), il 3 ottobre 1959, dopo le Scuole dell'obbligo, seguendo una passione già innata, sceglie con sicurezza la sua strada iscrivendosi ad un'ottima Scuola, l’Istituto Professionale di Stato Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Giuseppe Minuto” di Marina di Massa. Finiti con profitto gli studi và a lavorare, per consolidare le sue esperienze, nelle cucine di vari e conosciuti Locali. Nel 1978 entra nel "tempio culinario" dell'epoca, “La Locanda Dell'Angelo”, ad Ameglia in Provincia di La Spezia, dello Chef Angelo Paracucchi (1929 - 2004), il maestro innovatore della cucina creativa Italiana, qui rimarrà più di un anno ad affinarsi a questa scuola dell'eccellenza gastronomica. Nel 1980 è nella cucina del Ristorante “Il Selvatico”, importante Locale a Fosdinovo (Ms); nel 1985 apre “Il Capitolo” a Marina di Carrara, bellissimo locale dentro Villa Forti, ma, nel 1986, lo lascerà al socio. Dal 1988 al 1992 ha cucinato, per i fortunati suoi clienti, alla “Loggia” a La Spezia, e dal 1992 al 1999 è stato al Ristorante dell'Ippotur Resort, caratteristica ricostruzione di una corte rinascimentale vicino all’antico Borgo di Castelnuovo Magra. Nel 2000 decide di ampliare i suoi orizzonti e si reca in Germania, a Berlino, dove rimarrà per cinque anni lavorando anche nel famoso Ristorante “Bacco” uno dei più antichi e tradizionali Locali Italiani in Germania. Carico di così grandi e ricche esperienze, nel dicembre 2005, apre il suo nuovo e accogliente Ristorante, “La Conchiglia” sul Lungomare di Marina di Massa (Ms) dove da subito ottiene moltissimi riconoscimenti e successi. Nel 2011 decide di chiudere e cambiare, si mette alla ricerca di un posto con più fascino, un posto più adatto alla sua ormai affermata ed esaltante Cucina ulteriormente affinata in stage presso Ristoranti di fama mondiale come l’Italiano “San Domenico”, storico e super premiato Locale di Imola e il Francese “Maison Troisgros”, magnifico Ristorante e Relais & Chateaux di Marie-Pierre e Michel Troisgros a Roanne.

Dopo aver vagliato alcune opzioni, Patrizio trova la disponibilità offerta dal Residence “Il Fortino” e subito s’innamora del posto. Il 17 Maggio 2012 prende possesso dei nuovi Locali buttandosi a capo fitto negli impegnativi lavori di adeguamento, in pochissimi giorni tutto è pronto, anche la Cucina a vista, tutta risistemata con le pareti ricoperte di acciaio, e la bella Cantina a mattoni interrata. Come già detto l’apertura è avvenuta all’inizio della nuova stagione estiva il due Giugno.

Il Ristorante “Patrizio” è molto accogliente e luminoso, la nuova sala grande è la ex veranda che si affaccia su una caratteristica e fresca fontana di pietra ricca di piante e di pesci, una decina di tavoli tondi apparecchiati con attenzione. Con la bella stagione si può mangiare fuori, sul davanti, e, presto, in uno specifico Locale adiacente, verrà aperta una “Rusticheria” dove si potrà mangiare, cose molto buone ma più semplici, e bere in un ambiente più informale.

Patrizio Giacomelli ha molto gusto ed è un amante dei particolari, tutto ciò si nota nella cura che ha messo nella scelta di ogni oggetto, dalle comode seggioline trasparenti, ai vasi sempre ricchi di fiori freschi, ai bellissimi piatti colorati, fino alla più piccola finitura. Il Locale è elegante e raffinato ma l’atmosfera confortevole e serena mette subito a proprio agio.

La Carta dei Vini è molto importante, circa 500 Etichette selezionate con conoscenza e professionalità, una vasta scelta di Bollicine e Champagne, ottimi Vini Bianchi e Rossi dall’Italia e dalla Francia.

Il Menu è di mare e la scelta è data dalla spesa giornaliera e di quanto di meglio offre il mercato.

Ma veniamo alla degustazione fatta.

In tavola il fragrante pane e la croccante schiacciatina della Casa.

Per aperitivo è stato servito un grande Prosecco Superiore Extra Dry, “Giustino B. 2011”, Ruggeri Valdobbiadene D.O.C.G., 11,5% Vol., 100% Glera, dell’Azienda Ruggeri & C. di Valdobbiadene (TV), prodotto creato in onore di Giustino Bisol che nel 1950 ha fondato questa Cantina.

Il Vino Bianco scelto per accompagnare le portate: Chablis Grand Cru “Les Clos 2010”, Appelation Chablis Grand Cru Controlée, 100% Chardonnay, 13% Vol., dell’Azienda Francese Jean-Paul & Benoit Droin, ubicata nella Regione della Borgogna, Dipartimento Yonne, Cantone Chablis.

Le Portate:

- Pasticcio di branzino;

- Polentina con funghi porcini;

- Carpaccio di pesce spada con salsa di succo di pomodoro;

- Insalata di granchio nel suo carapace;

-Tagliatelline fatte in casa al sugo di funghi porcini;

- Insalatina di funghi porcini e calamaretti alla griglia;

- Scampi e fagioli;

- Sogliola con burrida di cipolle;

- Aragosta alla Catalana;

- Semifreddo agli Amaretti di Saronno;

- Caffè accompagnato da croccante di mandorle della Casa.

Tutto buonissimo e ben presentato, le materie prime usate sono freschissime, la mano sapiente e precisa dello Chef Giacomelli, aiutato in Cucina dal giovane Sous-chef Rumeno Giovanni Baraitaru, fa di ogni piatto una vera prelibatezza.
Al Ristorante “Patrizio” al “Fortino” lo Chef/Patron Patrizio Giacomelli, vero e proprio artista, ti affascina con la sua preparazione e con la sua presenza simpatica e "spregiudicata" riempie sia la cucina che la sala e non lascia mai l'ospite senza le attenzioni e le cure del caso.

Sono stato in un Locale ricco di fascino con una magnifica Cucina che può sicuramente annoverarsi tra i migliori Ristoranti della Versilia.

Ristorante Patrizio

Al Fortino

Via Verdi, 24 Ronchi (MS)

Tel. 0585 240127

www.patriziogiacomelli.it 

www.fortino.it


Patrizio Giacomelli, Giorgio Dracopulos, Giovanni Baraitaru

L'Ingresso
La sala
La Fontana
La Cantina
Pasticcio di Branzino
Carpaccio di Pesce Spada
Insalata di Granchio
Tagliatelline ai Funghi Porcini
Calamaretti e Funghi Porcini

Scampi e Fagioli
Aragosta alla Catalana



sabato 22 settembre 2012

DAVANTI ALLA CANTINA DEL SASSICAIA LA NONA TAPPA DEL LUXURY LOUNGE ON TOUR 2012 DEL GRUPPO MEREGALLI .



 Lunedì 10 Settembre 2012, nella splendida cornice dei verdi giardini di fronte alla Cantina della Tenuta San Guido di Bolgheri (Livorno), proprietà del Marchese Nicolò Incisa della Rocchetta, si è svolta la “Nona Tappa” del Luxury Lounge On Tour del Gruppo Meregalli, uno dei distributori Italiani di Vini tra i più capillari e moderni d’Europa.

La Tenuta di San Guido è universalmente famosa per la produzione dei suoi Vini, in particolar modo per il Sassicaia, un Vino eccezionale, che è stato il precursore di tutti gli altri grandi Vini Italiani, frutto di un sogno, nato da un progetto del Marchese Mario Incisa della Rocchetta risalente addirittura agli anni venti. L’idea rivoluzionaria era di fare a Bolgheri un vino “bordolese” a base di Uve Cabernet. Tra gli anni che vanno dal 1948 al 1967, il Vino prodotto a San Guido rimase per uso strettamente della Tenuta, ma con l’annata del 1968, la prima ad essere messa sul mercato, il sogno fu realizzato: era nato il “Sassicaia” che in pochissimo tempo diventò un vero e proprio “cult” nel panorama mondiale dei grandi Vini.

Il Luxury Lounge On Tour è la manifestazione itinerante che promuove tutti i prodotti del Gruppo Meregalli, Azienda che dal 1856 si occupa di distribuzione di Vini pregiati e di qualità. Ben cinque generazioni della Famiglia si sono impegnate per fare del Gruppo quella straordinaria realtà che è oggi. L’Azienda Meregalli è ubicata nella storica sede in centro a Monza, nella Provincia “Monza e Brianza”, qui si trovano gli uffici, il Museo Pinacoteca VinArte, una delle più grandi collezioni private, e le suggestive Cantine, alloggiate in una struttura del XV secolo. L’antico palazzo, che ospita la sede, poggia in parte sui resti delle fondamenta del famoso Convento di Santa Margherita, dove Marianna De Leyva y Marino (1575/1650), visse come Suor Maria Virginia, conosciuta come la Monaca di Monza, fu al centro della nota vicenda, citata anche da Alessandro Manzoni nei “I Promessi Sposi”.

Poi c’è il grande deposito/cantina dei Vini di Lissone, una superficie di circa 7000 mq., a quattro chilometri dal centro di Monza, nato nel 1999.

Per gli Spirits e la Liquoristica, gestiti dalla Società “VinoèArte”, e per la Linea Food “18.56 Le Delizie” l’eccellenze della gastronomia artigianale Italiana , un altro deposito, quello di Biassono, altri 5000 metri quadri.

Ma l’Azienda non è solo Distribuzione, ma, anche:

- Vendita diretta con la storica Enoteca/Boutique in Via Italia, la strada più elegante di Monza;

- Ristorazione, con il Wine Bar Enoteca il “Mulino a Vino” sempre a Monza;

- Produzione Vinicola con la Tenuta Fertuna di Gavorrano (GR);

- Consociate Estere di Distribuzione: Meregalli France, con sede operative e logistica a Parigi, Meregalli Suisse con Sede a Rancate, Meregalli Africa con sede ad Accra la Capitale del Ghana;

- Aznom, con sede a Monza, che “progetta, produce e commercializza oggetti esclusivi con il proprio brand e per marchi di prestigio”.

Il Gruppo Meregalli è un’eccellenza nel panorama delle Aziende Italiane.

Ma torniamo a Bolgheri (LI) nella Tenuta San Guido.

Il poderoso Motorhome (casa mobile) di Meregalli, perfettamente attrezzato per offrire agli ospiti una raffinata accoglienza, unico esempio al mondo di showroom viaggiante per la degustazione dei Vini, era parcheggiato nell’ampio giardino, il suo colore bianco e blu spiccava tra il verde delle aiuole. La manifestazione, su invito, ha visto una larga, qualificata e interessata partecipazione. Gli ospiti hanno potuto degustare, nel Motorhome, una settantina di prodotti distribuiti dal Gruppo Meregalli e nella grande nuova e luminosa Cantina, tutta vetri e acciaio, i tre grandi Vini Rossi della Tenuta San Guido, di cui Meregalli è unico distributore:

- “Sassicaia 2009” Bolgheri Sassicaia D.O.C., 85% Cabernet Sauvignon, 15% Cabernet Franc;

- “Guidalberto 2010” Toscana I.G.T., 60% Cabernet Sauvignon, 40% Merlot;

- “Le Difese 2010” Toscana I.G.T., 70% Cabernet Sauvignon, 30% Sangiovese.

Ad accogliere gli invitati, il padrone di casa, Marchese Nicolò Incisa della Rocchetta e Giuseppe Meregalli, con i rispettivi Staff dirigenziali.

Il Luxury Lounge On Tour 2012 di Meregalli Vini alla Tenuta San Guido di Bolgheri (LI) è stata, come gli altri anni, un successo, accentuato questa volta dall’atmosfera fascinosa della Tenuta in piena vendemmia.

Gruppo Meregalli

Via Azzone Visconti, 43 Monza (MB)

Tel. 039 2301980 Fax. 039 322313

http://www.meregalli.it/

http://www.sassicaia.com/

Il Calendario

Il Poderoso Motorhome

L'Ingresso al Motorhome

La Tenuta

La Cantina

La Degustazione dei Vini nella Cantina di San Guido

Tenuta di San Guido: I Vini

Arriva l'Uva
Tenuta di San Guido in Vendemmia



domenica 16 settembre 2012

IL BRUNELLO DI MONTALCINO CASE BASSE SOLDERA 2006 E LO CHEF LUCIANO ZAZZERI AL RISTORANTE IL SILENE DI ROBERTO ROSSI.


Venerdì 7 Settembre 2012 al Ristorante “Il Silene”, ubicato in Località Pescina, a Seggiano, in Provincia di Grosseto, in una delle più belle, naturali e conservate zone della campagna Toscana, alle pendici del Monte Amiata, si è svolta una cena per la presentazione del Brunello di Montalcino Soldera D.O.C.G. Riserva 2006 prodotto da quello straordinario viticoltore che è Gianfranco Soldera nella sua meravigliosa Azienda Agricola “Case Basse”.

Per parlare dell’intelligente, vulcanico e sapiente Gianfranco Soldera, nonché del suo Vino Biologico, non basterebbe un’enciclopedia. I 23 ettari della sua Tenuta, un piccolo “Paradiso Terrestre”, ubicata nella zona sud ovest di Montalcino (SI), sono, da circa quaranta anni, un’incontaminata Tenuta, dove la natura viene assecondata, curata e amata, perché possa esprimere il massimo delle sue potenzialità. L’eccellente Brunello di Montalcino, ivi prodotto, non è solo il frutto di una cura quasi maniacale delle vigne, di cinque anni passati in grandi botti di rovere di Slavonia nella straordinaria nuova Cantina a 14 metri sotto terra, dei circa dodici mesi di affinamento in bottiglia, ma soprattutto è figlio di Gianfranco Soldera e del suo legame, più unico che raro, di “agricoltore illuminato”, che ha con la sua terra.

Poco più in alto dell’antico Paese di Seggiano, c’è il Villaggio Turistico di Pescina, qui nel 1830 è stata aperta una Stazione di Sosta (Posta), espressione tipica dell’accoglienza del tempo, che dai primi del Novecento si chiama ”Il Silene”. Il Locale prende il nome da colei che per prima gli ha dato un’impronta di qualità, Silene, e attraverso gli anni si è trasformato in Locanda, Osteria e quindi Ristorante, con primati quali, la buona cucina, il primo posto telefonico pubblico e per aver avuto il primo televisore, in bianco e nero, di tutta la zona.

Dal 2000 “Il Silene” è di Roberto Rossi, dinamico, simpatico e bravo Chef/Oste.

Roberto ha una filosofia ben chiara: un totale rispetto per la qualità delle materie prime, per le tecniche di lavorazione e di cottura, priorità alle magnificenze del territorio, senza dimenticare tutte quelle altre che fanno della nostra Nazione il primo Paese in assoluto nel Mondo per il “Buon Gusto”. Non solo buona cucina tipica, quindi, ma anche Cucina Italiana di grande livello con in aggiunta alcune altre prelibatezze dal Mondo.

Tra i progetti meritevoli realizzati da Roberto Rossi c’è il suo premiatissimo Olio Extravergine di Oliva Mono Cultivar (Olivastra di Seggiano) Denocciolato “Il Silene”, unico e raro, fatto con un procedimento “innovativo”, che permette una completa estrazione dalle parti nobili della polpa, riuscendo cosi ad ottenere aromi e sapori straordinari . Questa tecnica moderna trova origine in una antica tradizione Romana, che privava del nocciolo le olive destinate a produrre l’Olio dei Re.

La Serata in questione aveva come “anfitrione” lo Chef Luciano Zazzeri titolare, con i figli Andrea e Daniele, del Ristorante “La Pineta” di Marina di Bibbona (LI), la famosa “Baracca dello Zazzeri” in riva al mare, uno dei punti di riferimento più importanti dell'alta Ristorazione Toscana e Italiana. Luciano è un pescatore eccezionale, un bravo cacciatore, un amante della natura, un cuoco straordinario, un personaggio inimitabile. “Lo Zazzeri” è un affascinante personaggio, abile e piacevole narratore, esprime grandissima umanità, uno dei migliori Chef Italiani, super premiato e, da anni, il suo Locale, è insignito anche di “Una Stella” della prestigiosa Guida Michelin.

La cena organizzata con il supporto logistico di due importanti importatori Italiani di prodotti ittici di qualità dal Senegal, Adriano Bonomo e Francesco Congiu, ha visto lo Chef Luciano Zazzeri esprimersi in un Menu tutto a base di "pesce freschissimo".

In tavola il fragrante Pane ai vari sapori del Silene, con l’immancabile Olio Extravergine di Oliva “Il Silene”:

- Triglia alla Livornese;

- Polpo stufato nel tegame con la sua acqua, con Olio “Il silene” e gocce di cedro;

- Straccetti di pasta all’uovo appena fatta al ragù di cappone di mare;

- Chitarrine (appena fatte) al nero di seppia, condite con seppioline fresche leggermente rosolate e salvia fritta;

- Minestra di pesce “fatta con tutte le attenzioni” passando le teste di cappone, cernia e seppie, con dadolata di pane casereccio abbrustolito;

- Cernia al forno con rosmarino e purea di patate;

- Millefoglie sbriciolato con crema pasticcera e caramello;

- Piccola pasticceria della Casa, preparata per l’occasione dallo Chef Roberto Rossi.

Tutto ben presentato e buonissimo.

Il Vino servito, in abbondanza, per tutta la sera è stato il Brunello di Montalcino Case Basse Soldera D.O.C.G. Riserva 2006, 13% Vol., 100% Sangiovese. Una grande e abbondante annata il 2006 con cui Soldera ha prodotto circa 25.000 bottiglie, mai così tante. Un Vino dal colore rosso rubino, con una tonalità chiara, intensi sentori minerali, tannini delicati e dolci, rotondo, avvolgente, con una grande bevibilità, molto lungo in bocca e con un ottimo retrogusto, inconfondibilmente un prodotto di Gianfranco Soldera.

Un Vino magnifico, un prodotto unico, pronto per una lunga vita, se ben conservato, di decenni, dove potrà dare, al fortunato degustatore, in ogni momento, grandi soddisfazioni sensoriali e gustative.

La Bottiglia del Brunello di Montalcino Case Basse Soldera si distingue anche per l’elegante Etichetta scura, creata appositamente dal Pittore contemporaneo Piero Leddi, che rappresenta un delfino, mammifero marino sacro all’antico dio Greco del Vino, Dioniso.

Durante e alla fine della cena, Gianfranco Soldera ha piacevolmente e simpaticamente intrattenuto i presenti con la descrizione delle sue più recenti tecniche di coltivazione e di vinificazione oltre a esternare la sua particolare filosofia di vita in perfetta sintonia con la natura.

Dopo gli applausi agli Chef Luciano Zazzeri e Roberto Rossi, che erano stati aiutati in Cucina da Carla e Antonella, la cena, essendo già tarda notte, sembrava finita, ma Gianfranco Soldera, vitale come sempre, che ha festeggiato quest’anno i 61 anni di lavoro, ha voluto finire in bellezza con una “spaghetta alla bottarga di muggine” e qualche altro brindisi con il suo fantastico Brunello di Montalcino Case Basse Soldera Riserva 2006.

www.soldera.it

www.ilsilene.it

Ristorante La Pineta

Via dei Cavalleggeri Nord, 27

Marina di Bibbona (Livorno)

Tel. 0586 600016


Ristorante Il Silene, Roberto Rossi

Triglia alla Livornese


Polpo Stufato e Gocce di Cedro


Straccetti al Ragù di Cappone di Mare


Chitarrine al Nero di Seppia


Minestra di Pesce


Cernia al Forno


Millefoglie Sbriciolato


Gianfranco Soldera


Luciano Zazzeri e Roberto Rossi


Luciano Zazzeri e Gianfranco Soldera



domenica 9 settembre 2012

PREMIO INTERNAZIONALE PIAZZA DE’CHAVOLI 2012: I PRESTIGIOSI OSCAR DELL’ENOGASTRONOMIA ITALIANA.


    Giovedì 6 Settembre 2012, a Pisa, nel magnifico “Salone delle Udienze” del prestigioso “Palazzo del Consiglio dei XII” dei Cavalieri di S. Stefano, si è svolta la Dodicesima Edizione del Premio Internazionale Enogastronomico “Piazza de’Chavoli”.

I “Cavalieri di S. Stefano”, Sacro e Militare Ordine Cavalleresco è stato creato nel 1561 da Cosimo I De’ Medici (1519-1574) primo Gran Duca di Toscana, il loro organo decisionale era “Il Consiglio dei XII” e aveva sede nell’omonimo storico Palazzo ubicato in una dei luoghi più belli di Pisa, già antico centro politico della Città, Piazza dei Cavalieri.

Nel Salone delle Udienze, del “Palazzo del Consiglio dei XII”, le pareti sono affrescate con bellissimi dipinti di Pietro Paolo Lippi e Antonio Giusti realizzati tra il 1681 e il 1683; al centro del soffitto domina un meraviglioso “Trionfo di Santo Stefano”, opera, del 1692, di Giovanni Camillo Gabrielli. Dalle grandi finestre del Salone si gode di una straordinaria vista di Piazza dei Cavalieri (anticamente denominata “Piazza delle Sette Vie”) con il Palazzo della Carovana (un tempo quartier generale dell’Ordine Cavalleresco oggi sede della Scuola Normale Superiore), la Chiesa dei Cavalieri, il Palazzo dell’Orologio con la Torre della Muda (detta anche della Fame essendo stata la prigione del Conte Ugolino della Gherardesca) e il Collegio Puteano (un Collegio Universitario “ante litteram”).

In questo straordinario contesto si è svolta l’Edizione 2012 del Premio “Piazza de’Chavoli” (la cui dettagliata storia potete trovare nell’archivio di questo Blog). Il Premio nasce dall’impegno dell’Associazione Cuochi Pisani, con il suo Presidente, Pierluigi Pampana, insieme al Coordinatore del Premio stesso, Gr. Uff. Umberto Moschini, e della Servair Air Chef di Milano, Azienda leader nei Servizi di Catering e Ristoro Aeroportuale, con una copertura di ben 23 tra i più importanti Aeroporti Italiani, proprietaria, anche, delle famose Pasticcerie Salza.

La Manifestazione ha avuto il patrocinio della Federazione Italiana Cuochi, dell’Unione Regionale Cuochi Toscani, dell’Associazione Cuochi Pisani, della Regione Toscana, del Comune, della Provincia, della Camera di Commercio e dell’ A.S.C.O.M., di Pisa, della Società S.A.T. dell’Aeroporto Pisano "Galileo Galilei": tutti impegnati nella valorizzazione, nella tutela e nella promozione dell’Enogastronomia di qualità. Merito della perfetta organizzazione va alla Società Archimedia Communication di Pisa, che, come per le precedenti Edizioni, ha ben gestito l’Evento.

Dopo un’interessante introduzione del Presidente Pierluigi Pampana e del Coordinatore Umberto Moschini, il Dr. Marco Barabotti, conosciutissimo giornalista, ha declamato le motivazioni dei premi e in ordine i nomi dei vincitori che, di volta in volta, per le sei categorie, hanno ritirato i diplomi (con le preziose e artistiche incisioni, ad acquaforte e acquatinta, della storica “Piazza de’Chavoli” di Pisa, eseguite, in tiratura limitatissima, dal Maestro Enrico Fornaini), poi agli altri premiati, i vari attestati, targhe, medaglioni. Tutti i premi sono stati consegnati da autorevoli rappresentanti delle Istituzioni, civili, militari e associative.
Categoria Cuoco: Alessandro Circiello, Presidente della Federazione Italiana Cuochi della Regione Lazio, Chef esperto anche di comunicazione (avendo curato per anni Rubriche Gastronomiche sulle Reti Rai e Channel Sky), membro della Commissione Nutrizione del Ministero della Salute, docente all’Università Luiss Business School per i Master in Restaurant Menagement.

Categoria Ristoratore : Gaetano e Giovanni Trovato, rispettivamente Chef e Sommelier Professionista A.I.S, titolari del super famoso Ristorante - Relais & Chateaux “Arnolfo “ (Due Stelle Michelin) a Colle di Val d’Elsa in Provincia di Siena. Da 30 anni, nel loro bellissimo Locale, esprimono il sublime sapore dell’eccellenza. Ha ritirato il Premio Giovanni Trovato.

Categoria Viticultore : Massimo Piccin, classe 1968, Ingegnere, straordinario appassionato di Vini di qualità, dal 1999 titolare, a Bolgheri (LI), del Podere Sapaio, 25 ettari dove produce, dal 2004, due Vini Rossi di grande livello.

Categoria Storico Enogastronomico : Paolo Petroni, scrittore e giornalista pubblicista Fiorentino, famoso per i sui libri di cultura gastronomica, Presidente del Centro Studi “Franco Marenghi” prezioso osservatorio dell’Accademia Italiana della Cucina.

Categoria Giornalista : Fiammetta Fadda, Rotariana laureata in Lettere Antiche, esperta di alta gastronomia, direttrice di testate specializzate, consulente in molte trasmissioni televisive di settore per La 7, penna di spicco del settimanale Panorama dove cura la rubrica gastronomica, è stata insignita del prestigioso titolo di “Dame Chevalier de l’Ordre de Coteaux de Champagne” una delle Istituzioni più famose di valorizzazione dello Champagne. La Dott. Fiammetta Fadda, impegnata in registrazioni televisive a Roma, ha incaricato l’Ing. Franco Milli, Delegato di Pisa dell’Accademia Italiana della Cucina, di ritirare il premio a suo nome.

Categoria Personaggio : Nicola Masiello, impegnato ristoratore, dal 1983 titolare del Ristorante “Betulia” a Bettolle (SI), Sommelier F.I.S.A.R. e Presidente della Stessa Associazione, Maestro Assaggiatore O.N.A.V. (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vini), membro della Federazione Italiana Cuochi, docente di corsi per la formazione professionale, membro nei direttivi di diverse associazioni di settore.

Con il Diploma di “Ambasciatori della Cucina Pisana e Toscana” sono stati premiati la Dott. Annamaria Tossani, conduttrice televisiva di rubriche Enogastronomiche, la Chef Patrizia Vaglini e il Dott. Renzo Bartoli.

Premio “Gaetano Capecchi” allo Chef Antonio Perin.

Premio Speciale “Piazza de’Chavoli” all’Azienda Agricola “Poggio Sette Venti” di Terricciola (PI), ritirato da uno dei titolari, Leonardo Rossi, e consegnato in segno augurale da Massimo Piccin. All’Azienda è stata anche data la “Medaglia dell’A.V.I.S. di Pisa" (Associazione Volontari Italiani Sangue) con la motivazione “Connubio Vino-Sangue”.

I vari Premi sono stati consegnati ai vincitori dal Sindaco di Pisa On. Marco Filippeschi, dal Presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni, dal Questore di Pisa Dott. Gianfranco Bernabei, dal Vicesindaco di Pisa Paolo Ghezzi, dal Presidente della Federazione Italiana Cuochi Paolo Caldana, dal Presidente dell’Associazione Cuochi Pisani e Presidente del Premio stesso Pierluigi Pampana, da Umberto Ascani Presidente dell’Istituzione Cavalieri di Santo Stefano, dal Dott. Giuseppe Figlini Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Pisa e da Nicola Citarella Direttore Generale della Società Servair AirChef.

Dopo i saluti delle Autorità, il Coordinatore del Premio Gr. Uff. Umberto Moschini, ha dato a tutti l’appuntamento all’anno prossimo per la Tredicesima Edizione, e la Premiazione si è conclusa tra gli applausi del folto e attento pubblico convenuto.

Successivamente i numerosi ospiti hanno potuto fare un brindisi e degustare dei buonissimi stuzzichini presso il nuovo e accogliente Cafè Pasticceria “I Miracoli” , aperto il primo maggio 2012, situato al piano terra dell’omonimo “Relais” in Via Santa Maria Angolo Piazza del Duomo a Pisa.

Alle ore 21.00, la Cena di Gala in onore dei premiati. Nel prestigioso e splendido Chiostro all’interno del Museo dell’Opera Primaziale del Duomo di Pisa, da cui si gode una vista unica di Piazza dei Miracoli e della meravigliosa Torre Pendente, dal 1987, la magnifica Piazza è stata riconosciuta come “Patrimonio Mondiale dell’Umanità”, si è svolta la Cena, preparata dal “Montecarlo Catering” , per centoventi invitati. Un Buffet al Piano Terra ha accolto gli ospiti, per poi proseguire, nello splendore del panoramico Colonnato Superiore, con la Cena al Tavolo.

I Vini serviti : “Poggio Sette Venti” Bianco Toscana I.G.T. (40% Malvasia, 40% Trebbiano, 20% Vermentino) dell’Azienda Poggio Sette Venti di Terricciola (PI) e “Sapaio 2007” Bolgheri Rosso D.O.C. Superiore (50% Cabernet Sauvignon, “20% Merlot, 15% Cabernet Franc, 15% Petit Verdot) del Podere Sapaio di Castagneto Carducci (LI).

Durante la cena il Coordinatore Umberto Moschini ha premiato lo Staff dei Sommelier F.I.S.A.R. della Delegazione di Pisa-Litorale composta da : Piero Ristori, Gerardo Lena, Umberto Chiericoni, Cinzia Agostini, Roberto Menichetti.

La serata è proseguita sino a tarda notte degustando alcune ghiottonerie come:

-“Arancino”, l’Infuso di Arance dell’Antica Grapperia Morelli (nata nel 1911), liquore dolce vincitore della Medaglia d’Oro 2012 al Concorso Mondiale “Spirits Award” di Bruxelles, in Belgio;

- Cioccolatini Kristal del super premiato Maestro Cioccolataio Stefano Fantozzi;

- Il grande Dolce “Piazza de’Chavoli” della Pasticceria Salza di Pisa.

In un atmosfera conviviale e suggestiva è terminata così la Dodicesima Edizione del Premio Enogastronomico Internazionale “Piazza de’ Chavoli 2012”, un Evento che dà a Pisa e all’Enogastronomia Italiana un indiscutibile lustro.

www.premiopiazzadechavoli.it

www.airchef.it

www.alessandrocirciello.com

www.arnolfo.com

www.sapaio.it

www.archimediapisa.it

www.relaisimiracoli.it

www.liquorimorelli.it

Pierluigi Pampana, Umberto Moschini, Marco Barabotti


Filippeschi premia Alessandro Circiello

Pieroni premia Giovanni Trovato

Bernabei premia Massimo Piccin


Citarella premia Paolo Petroni

Per Fiametta Fadda, Franco Milli premiato da Caldana


Nicola Masiello premiato da Figlini

Annamaria Tossani premiata da Filippeschi


Patrizia Vaglini premiata da Pampana


Renzo Bartoli premiato da Ascani

Antonio Perin premiato da Caldana

Leonardo Rossi premiato da Piccin

Pierluigi Pampana, Maurizio Gaudino, Umberto Moschini



sabato 1 settembre 2012

ARNOLFO RISTORANTE - RELAIS & CHATEAUX A COLLE DI VAL D’ELSA (SI) DA 30 ANNI IL SUBLIME SAPORE DELL’ECCELLENZA.



     Arnolfo di Cambio è stato un importante scultore, architetto e urbanista, conosciuto anche come Arnolfo di Lapo data la sua nascita nella Famiglia del notaio Messer Lapo. Arnolfo nacque, in una antica casa torre a mattoni rossi di Colle di Val d’Elsa, in Provincia di Siena, tra il 1240 e il 1245, non si sono trovati documenti certi dell’evento, lo stesso per la data della scomparsa che viene data tra il 1302 e il 1310. Tra le sue molte opere, realizzate soprattutto a Firenze e Roma, si possono annoverare sculture funerarie e monumentali di grande valore insieme a progetti di valenza mondiale come, tra gli altri, quelli di Palazzo Vecchio e della Basilica di Santa Croce a Firenze e quello del Duomo di Orvieto.

Ad un personaggio cosi autorevole, l’antica e storica Cittadina di Colle di Val d’Elsa, ha dedicato la Piazza principale, nella parte bassa del centro abitato, e molto altro.

Per gli amanti del “bien vivre” a Colle di Val d’Elsa c’è un altro “Arnolfo” super famoso: lo straordinario Ristorante - Relais & Chateaux della Famiglia Trovato.

I Trovato hanno origini contadine e Siciliane. Concetta Giannì sposata Trovato, rimasta vedova a 38 anni, nel 1965, decise di trasferirsi, con i 6 figli (Gaetano, Giovanni, Antonina, Enza, Maria, Alessandra) a Colle di Val d’Elsa dove già si era stabilita una sua cugina. Appresi gli insegnamenti della Cucina Toscana, con la forte spinta anche della volontà delle figlie, aprì, nel 1978, una Trattoria dove esprimevano, con i loro piatti, tutto l’amore per le cose naturali e sane. La cucina tradizionale ebbe subito successo, grazie alla bontà delle loro preparazioni frutto delle esperienze Toscane con inserimenti della loro terra di origine. Il Locale venne battezzato “Arnolfo” e si trovava in Piazzetta Santa Caterina, uno degli angoli storico panoramici più belli della Cittadina.

Gaetano Trovato, classe 1960, e suo fratello Giovanni, classe 1951, sono nati a Scicli, un antichissimo Comune Siciliano passato attraverso una lunga Storia fatta dai Greci, dai Cartaginesi, dai Romani, dai Bizantini, dagli Arabi, dai Normanni, dagli Aragonesi per poi giungere fino ai nostri tempi. Un Comune, distante 24 Km. da Ragusa, cosi “ricco” e bello che lo scrittore Elio Vittorini (1908 -1966) lo definì (in un suo romanzo purtroppo incompiuto) “la più bella Città del mondo”.

A Colle di Val d’Elsa Gaetano cresce contornato da un’atmosfera culinaria positiva, familiare e nello stesso tempo di una qualità eccellente, iniziando cosi ad apprezzare gli aromi e i sapori partendo dal suo primo amore: il pane.

Finite le superiori a Colle di Val d’Elsa, Gaetano fa 2 anni di specializzazione nelle Cucine del prestigioso Hotel “5 Stelle” Kulm, nella rinomata località di villeggiatura montana di Saint - Moritz, nel Canton Grigioni in Svizzera. (Nel Gennaio 2010, proprio la Direzione del Kulm lo ha richiamato in occasione del XVII “St. Moritz Gurment Festival” per affidargli, tra gli altri eventi, la prestigiosissima serata del “Gala Dinner”). Dopo la parentesi Svizzera, Gaetano rientra in Italia, va ad apprendere i segreti di un grande Chef di origine Umbra, Angelo Paracucchi (1929 - 2004), il maestro innovatore della Cucina creativa Italiana, titolare della “Locanda dell’Angelo” ad Ameglia in Provincia di La Spezia.

Successivamente passa in Francia, al famoso Ristorante/Locanda “Moulin de Mougins”, ubicato in un antico e fascinoso mulino (moulin) del sedicesimo secolo, nel Comune di Mougins, sulle alture di Cannes, nella Regione della Provenza - Alpi - Costa Azzurra, allora proprietà del suo fondatore il super stellato Chef Roger Vergé.

Un’altra fondamentale esperienza francese di Gaetano è quella presso Gaston Lenotre (1920 - 2009) a Parigi, fantastico Chef patissier e imprenditore, fondatore, nel 1971, della “Ecole Lenotre” prestigiosa scuola da cui sono usciti alcuni tra i più grandi Cuochi e Pasticceri del mondo (Lenotre ha poi aperto sedi del suo Istituto in 13 altre Nazioni). Gaston Lenotre possedeva anche dei Ristoranti, tra gli altri, sempre a Parigi, dal 1976 il “Pré Catelan” e dal 1985 il “ Pavillon Elysée Lenotre”. Gaetano Trovato ha frequentato prima la “Ecole” e poi è stato nella Cucina del raffinato “Pré Catelan” nel cuore di Bois De Boulogne.

Nel Maggio del 1982 Gaetano torna nel Locale di Famiglia a Colle di Val d’Elsa, per un paio di anni viene aiutato dalla mamma, poi prende totalmente in mano la conduzione di “Arnolfo”.

Passano alcuni anni e Gaetano perfeziona la sua esperienza facendo brevi Stage da alcuni dei migliori Chef del Mondo, assaggiando le preparazioni di veri e propri artisti come Paul Bocuse, Bernard Loiseau e Alain Chapel.

La struttura dell’Arnolfo non è più idonea allo svilupparsi di una Cucina emergente e di successo come quella del bravo Chef Gaetano Trovato. Dopo molte ricerche e tentativi si presenta un’occasione fortunata, proprio a pochissimi passi di distanza. Viene acquisito uno dei magnifici Palazzi edificati dalla nobile e illustre Famiglia dei Ranieri, marchesi e vescovi discendenti da Ranieri I Bourbon del Monte di Santa Maria, signore di Toscana dal 1014 al 1027. Lo Stabile su 4 livelli (piano interrato, piano terra, piano primo e secondo) è ubicato in una delle principali strade del centro storico e presenta un’architettura quasi totalmente originale, con l’antico portale, e la finestra inginocchiatoio. Il secondo piano, invece, è andato distrutto sotto un bombardamento alleato durante la Seconda Guerra Mondiale e la ricostruzione è avvenuta nel dopo guerra. Dopo impegnativi lavori di ristrutturazione e di adeguamento, nel 1995, il Ristorante “Arnolfo” ha finalmente la sua nuova e splendida sede, con in più quattro belle e accoglienti camere matrimoniali.

Giovanni Trovato, dopo le scuole e l’Università, dove si laurea in Ingegneria, va per alcuni anni a Rotterdam, seconda città dei Paesi Bassi e porto più grande d'Europa, in un affermato Studio Tecnico che lavora per i cantieri navali. Poi nel 1990 decide di rientrare nell’attività di Famiglia e seguendo la sua grande passione per i Vini inizia il lungo e impegnativo percorso di 5 anni diventando Sommelier Professionista A.I.S..

Il Ristorante - Relais & Chateaux "Arnolfo" ha un fascino avvolgente ed elegante, l’ingresso accogliente con un piccolo disimpegno, a destra locali di servizio, a sinistra la scala che scende alla saletta del piano sottostante da cui si accede alla panoramica terrazza con la pergola, dove nella bella stagione si può cenare fuori. Dal sopracitato disimpegno più avanti troviamo a destra una piccola saletta con 4 tavoli, a sinistra le scale che portano ai piani superiori, davanti, attraverso un arco, si accede alla sala più grande con 6 tavoli, illuminata, di giorno, dalle due grandi e panoramiche porte finestre con micro balconcino, la sera, dai preziosi lampadari di cristallo.

Prevale il colore bianco, spezzato dai rossi tappeti, dai grandi specchi e dai colorati quadri attaccati alle pareti. Le opere sono del pittore e professore espressionista astratto americano, di New York, Michael Goldberg (1924 - 2007), che ha lavorato molto a Colle di Val d’Elsa.

Apparecchiatura bella e signorile, fiori e accessori di gran gusto, soprattutto in cristallo, che rifiniscono perfettamente ogni possibile spazio. Il merito di tutto ciò è la cura amorevole per i dettagli e il tocco delicato e femminile di Alessandra, la più piccola della quattro sorelle. Le fini e preziose cristallerie personalizzate provengono tutte da Colle di Val d’Elsa famosa per la sua pregiata produzione.

La Carta dei Vini è imponente, una selezione di 500 etichette che permette di scegliere il meglio della produzione Mondiale, nei diversi formati e con annate da collezione, particolare attenzione è stata data al territorio, all’Italia e alla Francia.

Ma veniamo alla degustazione.

In tavola: una raffinata vaschetta in ceramica con grissini al sesamo e al rosmarino insieme a schiacciatine croccanti assortite e il ricco vassoio di fragranti panini e pizzette ai vari sapori.

Aperitivo servito sulle due portate di Benvenuto: Montenisa Franciacorta Dizero, Pas Dosé Blanc de Blancs, 12,5% Vol., 100% Chardonnay, dell’Azienda Marchesi Antinori di Cazzago San Martino (BS).

Primo Benvenuto su vassoio in cristallo : (da Sx a Dx) Sedano rapa salmone selvaggio e liquirizia; Guance mantecate del San Pietro; Cetriolo gamberi rossi e caviale; Bocconcino di formaggi fresco, gel al Vin Santo e pera; Paté di fegato d’oca e fichi;

Secondo Benvenuto : Filetto di scorfano con verdure di stagione su salsa verde alle erbette aromatiche;

I Vini in accompagnamento sono stati stappati su consiglio di Giovanni Trovato che, con la sua preparazione e gentilezza, li ha anche perfettamente presentati: Sauvage 2010 Rheingau, 100% Riesling, 11,5% Vol., dell’Azienda Georg Breuer di Rudesheim in Germania; Ribolla Gialla 2010, Venezia Giulia I.G.T., 100% Ribolla Gialla, 12% Vol., dell’Azienda Primosic, Oslavia (GO); Riserva Mazon 2009, Sudtirol Alto Adige D.O.C., 100% Pinot Nero-Blauburgunder, 13,5% Vol., dell’Azienda J. Hofstatter di Termeno (BZ); Moscato Rosa 2010 Franz Haas, Alto Adige D.O.C., 100% Moscato Rosa, 12% Vol., dell’Azienda Haas Franziskus di Montagna (BZ).

Le Portate:

- Foie Gras e scampo con ciliege ripiene di crema di scampi su marmellata di ciliegie, accompagnati da un sorbetto di cipolla rossa;

- Melanzana perlina con mozzarella di Bufala, caponata, pomodori e cocomero su salsa di erbette aromatiche;

- Cacciucco rivisitato: chela di astice, gamberone e triglia con verdure di stagione;

- Lasagnette con crema di fagioli di Sorana, calamaretti e vongole veraci;

- Ravioli ripieni di mazzancolle, con mazzancolla, fiori fritti di zucchine, su salsa di zafferano di San Gimignano;

- Merluzzo con patate chips su gazpacho, limone candito, capperi e origano;

- Piccione: Coscio farcito con i suoi fegatini e petto su foie gras e patate maché , petto con cipolle e crema di caffè;

- Millefoglie lamponi, pistacchio e sambuco;

- Albicocche con croccante di mandorle, pesche e cardamomo;

- Piccola pasticceria della Casa.

Tutto straordinariamente ben presentato e dai sapori eccelsi. La “Cucina Cucinata” di Gaetano Trovato è il risultato di un impegno certosino, appassionato ed esperto, simile a quello di un “architetto”, per ottenere con estro e fantasia una simbiosi tra il cromatismo, la coreografia e il piacere del gusto, il tutto bilanciato ed equilibrato in maniera impeccabile, rispettando le stagioni, il territorio e la qualità.

Il Ristorante Arnolfo dal 1982 ha avuto un percorso ricco di meritati riconoscimenti, tra l’altro è membro della prestigiosa catena “Relais & Chateaux”, dell’Associazione “Jeunes Restaurateurs d’Europe” il cui motto è “Talento e Passione”, ha ricevuto la “Prima Stella” dall’autorevole Guida Michelin nel 1986 e la “Seconda Stella” nel 1999. Tra pochi giorni verrà premiato a Pisa anche con l’Oscar Enogastronomico Italiano, l’ambito Premio “Piazza de’Chavoli 2012”.

Quest’anno, Gaetano, Giovanni e Alessandra Trovato, festeggiano il trentennale della loro attività. Il loro è un merito indiscutibile perché, per questi primi 30 anni, al Ristorante - Relais & Chateaux “Arnolfo” di Colle di Val d’Elsa, abbiamo potuto godere del sublime sapore dell’eccellenza.

Arnolfo

Ristorante - Relais & Chateaux

Via XX Settembre n. 50

Colle di Val d’Elsa (Siena)

Tel. 0577 920549

www.arnolfo.com


Gaetano Trovato, Giorgio Dracopulos, Giovanni Trovato

Vista della Sala Grande

Primo Benvenuto

Foie Gras, Scampi e Ciliege

Melanzana Perlina con Mozzarella di Bufala

Cacciucco Rivisitato

Lasagnette Fagioli, Calamaretti e Vongole Veraci

Ravioli di Mazzancolle su salsa di Zafferano


Piccione Coscia e Petto con Foie Gras
    
Millefoglie di Lamponi, Pistacchio e Sambuco