lunedì 27 giugno 2016

STRAORDINARIO IL GRAN GALA’ PER LA PRESENTAZIONE DELLA GUIDA RISTORANTI “VERSILIA GOURMET 2016/2017”.




La comunicazione, quella che viaggia (fortunatamente ancora) su carta, in Toscana, ha una delle sue più professionali, serie e affidabili espressioni nella Casa EditricePenna Blu Edizioni” con sede, a due passi dal mare, nella bella Località turistico/balneare di Lido di Camaiore in Provincia di Lucca.

La Casa Editrice, nata nel 1992, sotto l’esperta guida del Direttore Editoriale Gianluca Domenici, con lo Staff, composto da Alice Angeli Coordinamento EditorialeResponsabile Commerciale e Segreteria, Cinzia Donati Redazione, Gabriele Moriconi Progetto Grafico e Impaginazione, Maria Romano  Distribuzione, si occupa non solo di editoria ma anche di comunicazione e raccolta pubblicitaria.

I temi trattati sono molti e spaziano dall’enogastronomia all’arte, dallo cultura allo sport, dagli eventi alle manifestazioni, prendendo in considerazione, prevalentemente, ma non solo, quel meraviglioso Territorio denominatoVersilia”, adagiato sulla magnifica Costa Toscana

Tra le numerose, valide e belle pubblicazioni della Casa EditricePenna Blu Edizioni” (libri, riviste, guide ecc.) c’è, dal 2010, la “Guida Ristoranti Versilia Gourmet”.

Per la presentazione della “Guida Ristoranti Versilia Gourmet 2016/17”, come per le precedenti edizioni, è stata organizzato un Gran Galà
L’Evento è sempre straordinariamente importante e  accende i riflettori della stampa e dell’opinione pubblica sulla Gastronomia d’Eccellenza del Territorio.

La serata si è svolta Lunedì 20 Giugno 2016 (con la magica atmosfera del Solstizio d’Estate) nei super accoglienti, eleganti e suggestivi spazi del lussuoso Hotel Principe Forte dei Marmi.

Circa 160 invitati, dopo aver degustato un ricchissimo buffet preparato dallo Chef, padrone di casa, Valentino Cassanelli (Executive Chef del RistoranteLux Lucis” del Principe), nell’ampia e panoramica terrazza dell’Hotel, si sono accomodati ai grandi e numerosi tavoli nell’elegante dehors, ubicato al piano terra, con vista sulla grande piscina e sul giardino.

Sono state servite professionalmente, sotto la direzione del bravo Restaurant Manager Sokol Ndreko, dal personale di Sala e dai Sommelier della Delegazione F.I.S.A.R. Versilia, presenti per l’occasione, le portate e i vini in abbinamento. 
Il delizioso Menu è stato appositamente preparato da grandissimi Chef pluripremiati e “Stellati”, insieme alle loro Brigate di Cucina: Nicola Gronchi del Ristorante Bistrot, Gioacchino Pontrelli del Ristorante Lorenzo, Cristoforo Trapani Ristorante La Magnolia, Giuseppe Mancino del Ristorante Il Piccolo Principe, Valentino Cassanelli Ristorante Lux Lucis.

Durante la Cena il grande conduttore della serata, l’amico Claudio Sottili, ha tenuto banco, con la consueta maestria e simpatia, presentando gli organizzatori e gli ospiti.
Scroscianti applausi anche per tutti gli Chef intervenuti a presentare e descrivere i loro piatti.

Ma il momento culminante è stato quello dell’assegnazione dei “Premi della Guida”. 

Il “Premio Versilia Gourmet”, giunto ormai alla Settima Edizione e con un Albo d’Oro d’incredibile livello, è un prestigiosissimo riconoscimento dato a “quattro categorie”: Miglior Chef, Migliore in Sala, Carriera, Ristorante dell’Anno
Materialmente consiste in una bellissima e massiccia scultura in marmo, che rappresenta “coltello e forchetta” in una spirale che va verso l’alto allargandosi, realizzata dall’Azienda Artigianale Lara Landi, di Pietrasanta (LU), su disegno di Rino D’Anna.

Dal 2015, poi, viene assegnato anche un Premio Super Speciale  “Versilia Gourmet Eccellenza Italiana”, un’artistica e pregevole opera in marmo del Maestro Scultore Nicola Giannoni.

In un’atmosfera di trepidante attesa sono stati premiati:

- “Premio Versilia Gourmet Eccellenza Italiana 2016”, ad Annie Féolde del RistoranteTre Stelle MichelinEnoteca Pinchiorri di Firenze, la “Signora della Cucina Italiana e Internazionale” un vero e proprio mito dell’eccellenza gastronomica che ha scritto e continua a scrivere pagine di storia gastronomica, un’amica straordinaria a cui è andato fortissimo anche il mio affettuoso abbraccio, prima e dopo averla accompagnata sul palco per la premiazione, mentre tutti i presenti in piedi le tributavano un lunghissimo e calorosissimo applauso;

- “Premio Versilia Gourmet alla Carriera 2016”, a Massimo Mannozzi, per aver esportato all’estero, in Germania, con il suo Ristorante Bacco di Berlino , e successivamente in molte altri parti del mondo, il più vero e raffinato gusto del “made in Italy” diventando uno dei più autorevoli ambasciatori della nostra Enogastronomia;

- “Premio Versilia Gourmet Migliore in Sala 2016”, a David Cupisti (molto commosso) Patron del Ristorante Acquasalata di Viareggio (LU), che, con la sua grande professionalità, l’attenzione verso il cliente e per la cura, quasi “maniacale” anche dei più piccoli particolari, ha impreziosito il suo nuovo Locale
Posso aggiungere, che David è riuscito, in breve tempo, con il suo Ristorante, a diventare un punto di riferimento certo per gli appassionati del buon gusto e della grande qualità;

- “Premio Versilia Gourmet Miglior Chef 2016”, alla straordinaria Franca Checchi del Ristorante Romano di Viareggio (LU), per aver deliziato i palati dei suoi numerosissimi e super affezionati clienti, in un percorso di ben 50 anni (festeggiati proprio quest’anno), con una cucina vera, schietta, curata e soprattutto costantemente perfetta. 
Un’affettuosissima ovazione di tutti i presenti e il forte abbraccio di suo marito, il grande Romano Franceschini, ha sottolineato la consegna del premio;

- “Premio Versilia Gourmet Ristorante dell’Anno 2016”, Ristorante Il Merlo di Camaiore (LU), per il successo di pubblico e di critica, che il suo Titolare/Chef Angelo Torcigliani, ha saputo ottenere grazie ad una cucina personale, sincera e dai grandi sapori.

La splendida, coinvolgente e indimenticabile serata si è conclusa tra i ringraziamenti, le foto di rito e gli scroscianti applausi di tutti i presenti visibilmente soddisfatti.

A tutti gli ospiti, Gianluca Domenici, ha fatto dono di una copia della “Guida Ristoranti Versilia Gourmet 2016/17”.

Alla serata ha collaborato, sia per l’organizzazione che per la produzione dei divertenti video, trasmessi durante la cena, con le interviste agli Chef, il carissimo amico e bravo Giornalista Enogastronomico Claudio Mollo.

La “Guida Ristoranti Versilia Gourmet” è uno strumento indispensabile per l’appassionato che si vuole districare tra la miriade di Locali che affollano la Versilia.

La “Guida Ristoranti Versilia Gourmet 2016/17”, nel comodo formato 13,5 cm. x 23 cm., si compone di 144 pagine. 
Dopo l’Editoriale, dell’Autore e Direttore Editoriale il bravo Gianluca Domenici, diverse pagine vengono dedicate al confronto con le tre Guide, più importanti Italiane, della Ristorazione (Guida Rossa Michelin, Gambero Rosso, Espresso), segue una parte molto dettagliata sul “Premio Versilia Gourmet - Gli Oscar della Ristorazione”, a partire dai precedenti premiati, fin dal 2010, e lo spazio maggiore dedicato ai premiati di questa Edizione.

Seguono la descrizione della “Cena di Gala 2016” con biografie degli Chefstellati” che hanno preparato lo speciale Menu.

La parte principale della Guida riguarda le schede dei 400 Ristoranti esaminati nelle seguenti Località: Camaiore, Forte dei Marmi, Lido di Camaiore, Marina di Pietrasanta, Massarosa, Pietrasanta, Seravezza, Stazzema, Torre del Lago, Viareggio
Ogni scheda contiene le principali informazioni per poter trovare e valutare il Locale prescelto.

In fondo alla Guida, dopo gli Indici, le due pagine finali sono dedicate agli artigiani/artisti a cui si deve la realizzazione materiale dei premi.

Che dire di più se non che il Gran Galà per la presentazione della “Guida Ristoranti Versilia Gourmet” (già in vendita nelle migliori librerie) diventa ogni anno un Evento sempre più importante e di successo che da lustro a tutto il Territorio.

Un particolare ringraziamento, per l’accoglienza riservatami, va all’amico Gianluca Domenici e alla Chief Executive Officer e Amministratore Unico dell’Hotel Principe Forte dei Marmi l’affascinante e  gentilissima Cristina Vascellari.



Hotel "Principe"

Il Buffet

Una delle Magnifiche Viste dalla Terrazza

Il Dehors

Un'Altra Vista del Dehors

Una Vista della Piscina

I Sommelier F.I.S.A.R.

Gli Chef con Gianluca Domenici (Fotomania)

Il Menu

I Premi

Annie Féolde

I Premiati (Foto di Fotomania)

martedì 21 giugno 2016

“EAT PRATO 2016” LA BELLA, RICCA E DIVERTENTE MANIFESTAZIONE ENOGASTRONOMICA DELLE ECCELLENZE PRATESI.




Nei giorni di Venerdì 17 (apertura), Sabato 18 e Domenica 19 Giugno 2016 si è svolta, nel Centro Storico dell’accogliente Città Toscana di Prato, la Prima Edizione di “Eat Prato - 300 Anni di Vino e di Gusto”.

L’Evento è stato voluto e organizzato dal Comune di Prato, in particolare dal Sindaco Matteo Biffoni e dall’Assessore Daniela Toccafondi, dall’AssociazioneStrada dei Vini di Carmignano” con il suo Presidente Fabrizio Pratesi, oltreché dall’Associazione dei “Sapori Tipici Pratesi”. 

Hanno partecipato anche tutti i più importanti Enti, Associazioni e Consorzi che tutelano il Territorio Pratese e i suoi ottimi prodotti non solo agroalimentari.

Ricchissimo il programma che ha visto in Piazza del Comune, e in altre prestigiose sedi cittadine, lo svolgersi di belle e seguite iniziative.

Un “Villaggio del gusto” che ha offerto, al numerosissimo pubblico, cooking-show, degustazioni, dibattiti, laboratori del gusto, presentazioni e  molte altre esibizioni, con il coinvolgimento di storici e prestigiosi negozi del centro oltre a moltissimi illustri ospiti.

Inoltre venti “food-blogger”, arrivati da tutta Italia, si sono sfidati nella creazione di una specifica ricetta con ingredienti Pratesi (la gara ha visto prevalere la brava Valeria Fricano, con i suoi “Gnudi alla Mortadella di Prato, briciole di Biscotti di Prato, scorza di limone e maggiorana”). 
Valeria è titolare del BlogMonolocale del Gusto”.

Una ManifestazioneEAT PRATO 2016” che è partita alla grande, fin dal primo giorno, con la “Lectio Magistralis” del grande Aldo Fiordelli, Critico Enogastronomico delle Guide dell’Espresso, svoltasi in una sala del bellissimo (completamente ristrutturato) e ricchissimo “Museo di Palazzo Pretorio”. 
La “Lectio”, molto dettagliata, è stata incentrata su una ricorrenza del tutto eccezionale “I 300 Anni del Carmignano”.

Proprio nel 1716 il Duca di Firenze e Granduca di Toscana Cosimo III de’Medici (1642 - 1723) regolamentò, con norme definite e precise, i limiti geografici e la conseguente denominazione di “Carmignano”, della produzione e vendita dei vini di tale area, facendo nascere in tal modo una vera e propria “D.O.C.”, la prima nel mondo.

Molto bella anche la serata di apertura svoltasi, sempre Venerdì 17 Giugno, nel Giardino Banci Buonamici,  verde e accogliente spazio, all’interno dello storico Palazzo Banci Buonamici, oggi sede della Provincia di Prato.

La serata ha visto la partecipazione di un folto pubblico di ospiti che ha potuto degustare una serie infinita di deliziosi e gustosi “finger food”, disposti artisticamente in un grande buffet e preparati dai bravi Chef di noti Ristoranti e Locali del territorio: “La Limonaia di Villa Rospigliosi”, “Le Fontanelle”, “Il Capriolo”, “Le Barrique”, “Le Garage Bistrot”, “Yop”, “Lo Scoglio”, “Logli Mario”.

Presenti in forze, con le loro dolci preparazioni, anche i “Campioni Pasticceri” super premiati di Prato: Paolo Sacchetti, Luca Mannori e Massimo Peruzzi.

Il “Cocktail di Benvenuto”, fatto con il “Vermouth di Prato” dell’AziendaAlla Gusteria”, è stato preparato da Emanuele Bugiani e Matteo Cecchi titolari del Cocktail BarApothéke”.

I Sommelier A.I.S. Delegazione di Prato, hanno servito, con la loro alta professionalità, i buoni Vini  dell’AssociazioneStrada dei Vini di Carmignano”. 

Una serata riuscitissima, condotta dal grande Luca Managlia, Direttore Artistico di “EAT PRATO 2016”, conclusasi tra i ringraziamenti e gli applausi.

La Prima Edizione di “Eat Prato - 300 Anni di Vino e di Gusto”, un Progetto del Sistema di ComunicazioneGola Gioconda”,  è stato un grande successo per tutta la Città di Prato: ci sono tutte le premesse per farlo diventare un “gustoso” appuntamento annuale con le eccellenze pratesi.







Prato...... Una Vista dalla Terrazza del Museo

Una delle Magnifiche Sale del Museo 

Il Sindaco Matteo Biffoni apre la Manifestazione

Luca Managlia presenta Aldo Fiordelli

"Lectio Magistralis" (Foto Paolo Matteoni)

Aldo Fiordelli Premiato da Daniela Toccafondi

L'Accoglienza

L'Eleganza

Il Giardino Banci Buonamici

Una vista del Buffet

I Sommelier A.I.S. Delegazione di Prato

Luca Managlia con Luca Mannori e Paolo Sacchetti

Luca Managlia Ringrazia Chef e Ristoratori

mercoledì 15 giugno 2016

L’OSTERIA FRANCESCANA, DI MASSIMO BOTTURA, SALE SUL PODIO COME “PRIMO RISTORANTE AL MONDO”.




Nella magica notte, del 13 Giugno 2016, nel lussuoso contesto del Cipriani Wall Street di New York, il nostro Massimo Bottura, il Cuoco/Patron (come preferisce essere chiamato) del Ristorante Osteria Francescana” di Modena, è stato incoronato come “Primo Ristorante al Mondo” e “Primo Ristorante d’Europa”, nella prestigiosa classifica mondiale 2016 della “The World’s 50 Best Restaurants”.

Massimo Bottura nasce a Modena, il 30 Settembre 1962, ultimo di cinque fratelli, la sua passione per il bello, il buono e la cucina, per quei misteri della vita, sono innate in lui.
Ma un’importante influenza l’hanno avuta anche le speciali e tipiche preparazioni, fatte in cucina da sua mamma e sua nonna, ottime cuoche, unite alla frequentazione del suo babbo per i migliori Ristoranti e l’interesse di uno dei suoi fratelli per i grandi vini.

Dopo gli studi universitari alla Facoltà di Giurisprudenza, Massimo, entra a lavorare nell’Azienda di Famiglia, un ingrosso di prodotti petroliferi. 
Piccole divergenze lavorative con il padre lo portano a scegliere, anche su indicazione di suo fratello Paolo, un’altra strada e, nel 1986, rileva una vecchia Trattoria, l’Osteria del Campazzo, nella Frazione di Campazzo, nel Comune di Nonantola, a 10 Km da Modena, in direzione di Ferrara.  

Inizia così la carriera di Massimo Bottura.

Dopo i primi anni la “Cucina Emiliana” non ha più segreti per lui, e la sua Trattoria diventa meta anche di famosi Chef, che riconoscono nella particolare tipologia delle sue preparazioni, frutto di una maieutica applicata alle sue più intime sensazioni, aspetti di grande positività e pertanto lo invitano nelle Cucine dei loro famosi Locali per apprendere e perfezionarsi.

Suoi insegnanti saranno grandi maestri come Georges Coigny, Chef Francese (purtroppo scomparso nel 2006) trasferitosi nel piccolo Comune di Farini, in Provincia di Piacenza, dove aveva il suo Ristorante Cantoniera”, Alain Ducasse nel suo “Le Louise XV”, Ristorante del super lussuoso Hotel de Paris a Montecarlo nel Principato di Monaco

Infine, dopo un’esperienza a New York, va anche da Ferran Adrià Acosta, padre della Cucina Molecolare, nel suo mitico RistoranteEl Bulli” a Roses nella Costa Brava, in Spagna.

Dopo aver straordinariamente sviluppato tutti i suoi sensi e aver appreso gli insegnamenti di Chef, tra i più importanti del mondo, Massimo, nel 1995, apre nel centro storico di Modena l’Osteria Francescana.

Dall’anno dell’apertura, a oggi, molta strada è stata fatta da Massimo Bottura all’Osteria Francescana che, nel 2015, ha festeggiato i suoi primi 20 anni di attività.

Una strada costellata di grandi successi che hanno premiato la sua “Particolare Cucina Innovativa”.
Una cucina basata sul trattamento di ottime materie prime del territorio con tecniche personalissime, una cucina “interpretativa-emozionale-perfezionista”, motivata da sensazioni, da passioni, dalla propria visione filosofica e dalla fantasia.

Tra i premi più importanti ricevuti, quello della FranceseAcadémie Internationale de la Gastronomie” che gli ha riconosciuto il “Grand Prix de l’Art de la Cuisine” come “Miglior Chef del Mondo per l’Anno 2010”.

Seguono prestigiosi piazzamenti nella “The World’s 50 Best Restaurants”: il Quarto Posto nella Classifica Mondiale 2011, il Quinto nel 2012, il Terzo nel 2013 e nel 2014, il Secondo nel 2015.

Il migliore Ristorante per tutte le Guide Gastronomiche Italiane e non solo, con il raggiungimento dei 20/20 (mai successo per nessuno in tutta la sua storia) della “Guida Ristoranti d’Italia 2016 dell’Espresso”.

E poi c’è la “Guida Rossa Michelin” che ha attribuito all’Osteria Francescana, in anni a seguire, la “Prima”, la “Seconda” e poi, nel 2012, la “Terza Stella”.

Alla fine del Mese di Gennaio 2016, Massimo Bottura, è stato premiato, come “Chef Europeo dell’Anno”, alla XIV Edizione del Congresso Internazionale di Gastronomia Madrid Fusión” che si è svolta a Madrid, in Spagna.

Il merito di così tanti successi di Massimo Bottura va anche a tutto il suo straordinario Staff.
Tra tutti, bravissimi, voglio ricordare i Sous-chef di Massimo (da più di 10 anni con lui) il Giapponese Kondo Takahiko e l’Italiano Davide Di Fabio, oltre al Responsabile di Sala (e dell’imponente e selezionata Carta dei Vini, circa 1500 etichette più altre 300 fuori Carta) il Maître/Sommelier Giuseppe Palmieri, con Massimo dal 1999.

L’Osteria Francescana, di Modena, del grande Massimo Bottura, è il primo Locale Italiano a essere premiato  come “Primo Ristorante al Mondo” nella classifica super prestigiosa della “The World’s 50 Best Restaurants”.






"Osteria Francescana" l'Ingresso

Giorgio Dracopulos all'Osteria Francescana

Motto dell'Osteria Francescana

Giorgio Dracopulos e Massimo Bottura

sabato 11 giugno 2016

COMUNITA’ MONASTICA BENEDETTINA DI “SILOE”, NEL COMUNE DI CINIGIANO (GR): ORA, LEGE ET LABORA.




Qualsiasi edificio dove vivano, in comunità, dei monaci o delle monache (che possono essere anche di ordini diversi a secondo dell’appartenenza), sottostando all’autorità di un abate o di una madre badessa, prende il nome di “monastero”.

Il termine “monastero”, che nasce dopo la fine del periodo delle persecuzione Cristiane (311 d.C.),   non è sinonimo di “convento”, quest’ultimo termine è entrato in uso molti secoli dopo (XII - XIII Sec.) con l’avvento degli “Ordini Mendicanti” (frati e suore che facevano voto di povertà, vivendo di carità).

I monasteri  hanno sempre avuto la tendenza a essere autosufficienti, praticamente in tutto, per tale motivo al suo interno fervono le attività e i religiosi vivono una vita di preghiera e lavoro.

Non esistono solo monasteri antichi, per esempio quello di cui vi voglio parlare è sorto “solo” nel 1997.

Tutto nasce dalla donazione, all’Ordine dei Benedettini (Ordo Sancti Benedicti, fondato, da San Benedetto da Norcia, circa nel 529) di un podere, chiamato “Le Pescine” per la presenza sul suo terreno di una sorgente d’acqua, in Località Poggi del Sasso, Frazione del Comune di Cinigiano, in Provincia di Grosseto.

La donazione è stata vista come un segno della protezione di Dio per la nascita di una nuova comunità nelle bellissima campagna maremmana.

E’ sorto così il Monastero dell’Incarnazione, sede della Comunità Monastica di “Siloe”.

Il nome “Siloe” è stato ripreso dell’Antico Testamento, dove viene citata la piscina della vecchia  Gerusalemme, denominata “Siloe”, che garantiva la sopravvivenza della città in ogni occasione più difficile, oltre ad essere considerata miracolosa per uno dei prodigi di Gesù fatto, su di un cieco,  con la sua acqua.

A “Siloe” la vita si svolge ogni giorno con lo stesso naturale ritmo: sveglia alle 5:30, preghiere (a diverse ore del giorno), colazione, Santa Messa alle 7:30, poi studio, lavoro, pranzo, di nuovo lavoro, fino ai vespri, cena e alle 21:00 la fine della giornata.

Voi direte perché ti sei messo a scrivere questo articolo?
Vi rispondo subitissimo.

Al Monastero di “Siloe” si producono una serie di straordinari e naturali prodotti alimentari (certificati biologici e prodotti secondo la “Carta d’Intenti di Etica Ambientale”): Vino (“La Grangia” D.O.C. Maremma Toscana, 90% Ciliegiolo e 10% Sangiovese), Olio Extra Vergine di Oliva, Peperoncino macinato, Zafferano purissimo in stimmi, Paté a base di olive e olive in salamoia, Miele, Confetture, Sughi di pomodoro fresco, Pasta artigianale di farro e quella di Grani Antichi
Il tutto anche in confezioni regalo.

Vi sembra poco? Allora continuo.

Da loro troverete anche i legumi (cece nero, lenticchie), i cereali (farro dicocco “triticum dicoccum”, una delle prime antichissime culture rese coltivabili, grano duro “triticum turanicum” o “grano khorāsān”) e le farine (di farro dicocco, di grano duro “triticum turanicum”, di cece nero).

Una produzione imponente, per una Comunità molto piccola, che è stata anche premiata nel 2012  da “ilGolosario” con la seguente motivazione: “Al genio di questa Comunità che ha saputo reinterpretare una storia antica, come quella dei mestieri del monachesimo benedettino,  attualizzandoli attraverso la bioarchitettura e la valorizzazione massima dei prodotti del Territorio dove sono insediati”.

Al Monastero dell’Incarnazione, della Comunità Monastica di “Siloe”, su un panoramico colle,   nella Frazione di Cinigiano, denominata Poggi del Sasso (GR), vige e da grandi risultati (spirituali ed enogastronomici) l’antica regola “Ora, lege et labora”.
  




Foto Aerea del Monastero

Ora, Lege et Labora

martedì 7 giugno 2016

RELAIS RISTORANTE “CASALE DEL MARE”, A CASTIGLIONCELLO (LI): IL VIDEO.




Il RelaisCasale del Mare”, di Castiglioncello, in Provincia di Livorno, è un complesso Residenziale/Agrituristico nato dal restauro, accurato e sapiente, di un’antica fattoria diroccata.  
Uno straordinario angolo di paradiso ubicato su una panoramica e verdeggiante collina, da cui si gode un panorama mozzafiato su uno dei tratti più belli della Costa Toscana

Casale del Mare” è parte di un progetto molto più grande e ambizioso, nato da un sogno dei suoi proprietari, Fulvio Martini e Laura Marzari, che nel 1994 riuscirono a realizzarlo, facendo nascere  così “L’Azienda Agricola Agrilandia”.

Agrilandia” comprende non solo l’Agriturismo RelaisCasale del Mare” e l’Azienda VitivinicolaFortulla” ma anche un’altra proprietà fuori zona (una residenza turistica, “Corte Codella Nuova”, ubicata nel verde a Viadana in Provincia di Mantova).

Il Relais di CampagnaCasale Del Mare” sviluppa l’accoglienza attraverso sette super location, tra camere e appartamenti, a cui si aggiungono servizi come la grande piscina panoramica, i campi da tennis e da calcetto, oltre alla possibilità di portare il proprio cavallo nei box dell’Azienda.
Infatti a “Casale del Mare” si svolgono durante l’anno anche eventi equestri e concorsi ippici.

Non solo accoglienza, ma anche produzione agricola biologica, che assicura prodotti freschi e di grande qualità, a partire dall’orto per passare alla farina di “Grani Antichi” e finire all’Olio Extravergine di Oliva prodotto nei 5 ettari di oliveta

Non è finita. 
All’interno della proprietà ci sono sette ettari di vigne, da cui si ricavano le uve, per le diverse tipologie di Vini della Casa e le Grappe con il marchio: Azienda VitivinicolaFortulla”.

Poi c’è il Ristorante Casale del Mare” che si trova nella struttura principale del Relais.
Il Locale è luminoso e bello, da dentro si gode la rilassante vista del parco grazie alla sala completamente a vetri su tre lati; nel giardino adiacente, c’è una grande struttura, con veranda,  ad uso sala eventi.

Da più di tre anni il bravo Chef Executive del RistoranteCasale del Mare” è Marco Parillo.

In Cucina lo Chef Parillo ha come aiuto il valido Davide Pardo.

Il servizio di Sala del Ristorante è accurato, attento e professionale, sotto l’esperta guida della Maître Pamela Pasqualino

Per farvi godere, al meglio, tutti i pregi del Relais/RistoranteCasale del Mare”, di Castiglioncello (LI), ho girato un video, in collaborazione con lo “Studio 900 Produzioni Video” di San Vincenzo (LI).

Nella realizzazione del filmato sono stato supportato da uno Staff di bravi tecnici super specializzati: Regista Paolo Valentini, Operatore Angelo Soda, Fotografie e Montaggio Veronica Bernotti.

Il filmato, realizzato con tecnologie avanzatissime (è stato usato anche un drone per le riprese dall’alto), è stato tutto girato in “alta definizione” (HDTV = High Definition TeleVision).

Potete vedere il Video sul Canale Vimeo La Tavolozza del Gusto” cliccando il Link subito sotto:





Un Panorama Magnifico (Foto Bernotti)

Ciak....... si gira (Foto Bernotti)

Parillo, Dracopulos, Pasqualino, Pardo (Foto Bernotti)