domenica 26 dicembre 2021

RISTORANTE “STILNOVO” A PISTOIA: PREMUROSA ACCOGLIENZA, MATERIE PRIME DI ECCELLENTE QUALITÀ E OTTIMA CUCINA.




Il “Dolce Stil Novo” è un rilevante “Movimento Poetico Italiano” sviluppatosi nella magnifica Città di Firenze tra il 1280 e il 1310 anche se il suo iniziatore è stato il Bolognese Guido di Guinizello di Magnano (Guido Guinizelli 1237 - 1276).

A Pistoia in Via Del Duca ai Civici 6 e 8 c’è un Ristorante che si chiama proprio Stilnovo”.

Nella magnifica Regione, che porta il nome di Toscana, nella Pianura che si estende tra Firenze e la catena Montuosa del Montalbano, in direzione del Passo di Serravalle, sorge l’antica e monumentale Città di Pistoia e il suo fascinoso Centro Storico.

Anche se recenti ritrovamenti possono far risalire alcuni insediamenti in zona all’epoca Etrusca, Pistoia nasce sicuramente come “Oppidum” Romano, “Pistorium”, nel II Secolo a.C., per appoggiare le Legioni di  Roma in guerra contro i Liguri.

L’Oppidum era per i Latini un Centro Abitato circondato da un “murus gallicus”, una fortificazione molto solida fatta di terra, grossi pali e pietre.

Una lunga storia ha lasciato Pistoia circondata da mura trecentesche e ricca di bellissimi monumenti e Palazzi in stile romanico, rinascimentale e barocco, tra cui si possono annoverare moltissime splendide Chiese come la Basilica della Madonna dell’Umiltà, dedicata alla Vergine Maria, con la sua cupola cinquecentesca, alta ben 59 metri e con un diametro di 20,5 metri, opera dello straordinario Pittore e Architetto Aretino Giorgio Vasari (1511 - 1574).

Ma il Cuore del Centro Storico di Pistoia è sicuramente la “Piazza del Duomo”, una delle più belle d’Italia, nei Secoli fulcro delle attività religiose, politiche e sociali della Città.

Ai bordi della grande Piazza sono ubicate straordinarie meraviglie architettoniche come la Cattedrale di San Zeno, il Campanile, il Battistero di San Giovanni in Corte, costruzione a pianta ottagonale opera dello studio di un grande Architetto e Scultore come Andrea d’Ugolino da Pontedera detto Andrea Pisano (1290-1349), con all’interno una preziosa Fonte Battesimale del 1226 e poi il Palazzo dei Vescovi, il Palazzo Comunale o degli Anziani, il Palazzo Pretorio sede del Tribunale Cittadino, il Palazzo del Governo e il Palazzo Bracciolini.   

Da un angolo di “Piazza del Duomo” parte un’antica Strada denominata Via degli Orafi che dopo pochi metri incrocia sulla destra Via del Duca proprio dove è stato aperto nel Giugno 2018 il RistoranteStilnovo”.  

Il RistoranteStilnovo” è ubicato al piano terra di uno dei Palazzi Rospigliosi più importanti e magnifici della Città di Pistoia.

Nei primi anni del XIV Secolo la Famiglia Rospigliosi era già proprietaria di numerose abitazioni e laboratori nel centro abitato Pistoiese ma ci ha lasciato innumerevoli esempi architettonici dei loro bellissimi Palazzi e Ville anche in altre zone della Toscana e del Lazio.

Una dinastia che ebbe il massimo fulgore con l’elezione a Pontefice di Giulio Rospigliosi (Pistoia 28 Gennaio 1600 - Roma 9 Dicembre 1669), con il nome di Papa Clemente IX.

Ma torniamo al RistoranteStilnovo”. 

Entrati e superato l’imponente e antico Portone di “Palazzo Rospigliosi” e attraversata la Porta automatica a vetri ci si trova in uno storico e grande Salone, incredibilmente bello e affascinante: altissime colonne sostengono una splendida volta a crociere, a destra una grande parete a pietre vicino alla quale si trovano le scale che portano alla Cantina, sulla sinistra il Bancone Bar e di fronte le tre vetrate ad archi che portano nella suggestiva Corte con al centro il Pozzo Secolare. Che dire, un’ambiente semplicemente magico.

Questo “Palazzo Rospigliosiedificato alla fine del nel XII Secolo è stato successivamente di proprietà di un’altra antica e nobile Famiglia Toscana originaria di Firenze ma con forti interessi a Pistoia e Prato (in quanto anche mercanti e banchieri): gli Ammannati. Proprio questo Palazzo era al tempo la Sede della importantissimaBanca degli Ammannati una delle prime al Mondo.

Trascorsi i Secoli la Struttura nel 1997 ha subito un approfondito e impegnativo lavoro di restauro e adeguamento per trasformarla anche in luogo adatto alla Ristorazione.

Dal Giugno 2018 la Titolarità dell’attività Ristorativa alloStilnovo” è di una Società che ha lo stesso nome e alla cui guida operativa nel Locale vede in azione una bella, gentile, premurosa e professionale Giulia Nencini.

Al RistoranteStilnovo” tutto è commisurato con gusto all’ambiente, dalle sedute ai tavoli, dalle apparecchiature, dove si alternano belle stoviglie su tovaglie classiche e tovagliette runner, ai piatti in ceramica (eleganti servizi completi della Richard Ginori) e piatti in acciaio inox lavorati artigianalmente a mano da un bravo Artista di Pistoia Titolare della Ditta Onda Handpan.

Dal Settembre 2018 lo Chef del Ristorante è Alessio Morganti che recentemente è diventato anche Socio dell’attività.

Alessio è nato a Firenze il 9 Febbraio 1989, la sua passione per la Cucina è innata risalendo al suo Bisnonno e alla Bisnonna saltando però la sua Mamma che sul fuoco riusciva a bruciare anche l’acqua.

Il Bisnonno era un bravissimo Maître e la Bisnonna una grande Cuoca che aveva lavorato anche per quella Donna meravigliosa e straordinaria Artista Romana dal nome Anna Magnani (1908 - 1973). Una passione quella di Alessio per Cucina e Cibo supportata anche dalla “filosofia” della Nonna materna Ida che lo incitava dicendo: “Grasso e bello….. Grassissimo è bellissimo!”.

Con tali presupposti Alessio Morganti non poteva che andare al prestigioso Istituto Alberghiero Ferdinando Martini” di Montecatini Terme (PT) dove si è diplomato nel 2007. Sia durante la Scuola che successivamente Alessio ha avuto la possibilità di lavorare al RistoranteI Colli” di Montale (PT) dove ha potuto apprendere i fondamenti della “Buona Cucina”. Successivamente ha fatto varie e importantissime esperienze anche all’Estero, per esempio in Russia dove ha trovato l’amore: si è fidanzato con la giovane e bella Elena Elizarova che poi ha sposato nel 2014.

Il Menu del RistoranteStilnovo” è vario con scelte di Terra e di Mare, una particolare attenzione è riservata anche ai Vegetariani: si può scegliere alla Carta o seguire tre percorsi consigliati dallo Chef  denominati “LA” (2 portate), “DIVINA” (3 portate), “COMMEDIA” (4 portate) tutti con un rapporto qualità/prezzo molto favorevole.

La Carta dei Vini è super selezionata e ben assortita con particolare attenzione ai Vini Biologici, da notare anche qui il rapporto favorevole tra qualità offerta e prezzi indicati. La selezione Vini viene spesso aggiornata per offrire un miglior servizio alla Clientela .

Ma veniamo alla degustazione da me fatta poco prima di questo Natale 2021.

In Tavola il fragrante Pane della Casa: Pane Rotondo di farina di Castagne prodotto con Lievito Madre da Giulia Nencini in persona, Pane Integrale con due passaggi di lievitazione, Pane Toscano e Schiacciata all’Olio.

I Piatti sono stati accompagnati da due grandi Vini:

- “Vin Mousseux Beaufort Frères Blanc de Noirs 2016” - Blanc de Noir Brut Nature, Vin Mousseux, 100% Pinot Noir, 12% Vol., prodotto in Agricoltura Biologica e Biodinamica certificata da un’Azienda Artigiana Francese di vinificazione della Borgogna denominata Amaury Beaufort. Questa straordinaria bollicina viene realizzata con una breve macerazione sulle bucce per 12 ore senza aggiunta di solforosa, dopo la fermentazione malolattica e successivo affinamento in acciaio, rifermenta in bottiglia con metodo champenoise, rimane sui lieviti da 15 a 24 mesi, la sboccatura viene effettuata al volo (Dégorgement à la volée, un sistema molto bello da vedere, ma nell’eseguirlo richiede una grande esperienza e professionalità) e non viene effettuata nessuna filtrazione o chiarifica. Da sottolineare che il 2016 per questo Vino è stata una grande annata;

- “Celestino Pecci Brunello di Montalcino 2016” - Brunello di Montalcino Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) dell’Azienda Agricola Celestino Pecci, 100% Sangiovese, 15% Vol., viene vinificato con diraspatura e pigiatura soffice e con fermentazione alcolica 28/30°, 20 giorni di macerazione sulle bucce, l’affinamento avviene in legno per 36/40 mesi in botti di 10 e 35 hl. e in bottiglia per almeno 6 mesi, un Vino Rosso eccellente e di alto livello.

Sono state servite le seguenti portate:

- “Entrée” - Caprese Fuori Stagione - Zizzona di Battipaglia (Particolare Mozzarella di Bufala) delicatamente lavorata e ricoperta di cupola a base di pomodoro;

- “Una Delizia” - Lo Scampo;

- Petto d’Anatra marinato e affumicato al fieno, cipolle all’agro, puntarelle e “feijoa” (Feijoa Acca Sellowiana frutto tropicale originario dell’America del Sud, ma oggi coltivato anche in Italia Centrale e Meridionale, molto ricco di vitamina c);

- “Carciofritto” - Carciofo fritto adagiato su fonduta di Pecorino Toscano, vin cotto, salsa verde e pomodorini datterini conditi a crudo;

- “Più di Pasta Fagioli” - Mezze maniche soffiate, crema di fagioli borlotti, calamaro crudo marinato e il suo nero, castagne e aringa affumicata;

- Risotto in zucca confit alle erbe, blu di bufala (formaggio erborinato a pasta cruda), burro ai clementini e amaretti;

- “Piatto Vegetariano ai 5 Cavoli” - “Ma Che Cavolo” -  Cavolfiore cotto intero poi spicchiato e piastrato, cavolo romano in giardiniera, salsa di cavolo viola, insalata di crauti, chips di cavolo nero;

- Maialino soffice con crosticina croccante, purea di sedano rapa, salsa verde e salsa demi-glace;

- Millefoglie di brigidini, zenzero candito e crema alla “fava di Tonka” (semi di un enorme albero che cresce nella foresta amazzonica molto usati in pasticceria per il loro sapore particolare mandorlato/vanigliato).

Tutto veramente molto gustoso e ben presentato.

La Cucina del bravo Chef Alessio Morganti ha solide basi tradizionali, esprime grande sincerità, ottimo gusto e anche bellezza nelle presentazioni. Tutte le materie prime usate sono sempre attentamente scelte tra le migliori che il mercato possa offrire.

Tutte queste positive prerogative si ritrovano anche nelle numerose e deliziose preparazioni da asporto, anche in Vasetti, da Loro preparate come il “peposo”, la “trippa”, “l’insalata di lesso”, “il sugo di cinghiale” e moltissime altre.

Alessio in Cucina è ben supportato da Stefano Lucchesi oltreché da Niccolò Ulivi e Albana Mhilli.  

Il Servizio di Sala è stato eseguito con estrema gentilezza e professionalità dalla Maître Giulia Nencini aiutata da Giulio Bartolini e Greta Plepi.

Al RistoranteStilnovodi Pistoia, come sempre, sono rimasto molto soddisfatto dall’atmosfera del Locale, della premurosa accoglienza, dai piacevoli sapori di materie prime di eccellente qualità usate e dall’ottima Cucina.

http://www.stilnovo.restaurant/public/


Ristorante "Stilnovo" a Pistoia

Ristorante "Stilnovo" a Pistoia: Una Vista della Sala 

"Entrée"......

Lo Scampo

Petto d'Anatra......

"Carciofritto"......

"Più di Pasta e Fagioli"......

 Risotto in Zucca Confit...... 

Piatto Vegetariano ai 5 Cavoli: "Ma che Cavolo" 

Maialino......

Millefoglie di Brigidini......

Lo Chef Alessio Morganti

Gustosi Prodotti da Asporto

Niccolò Ulivi, Stefano Lucchesi e Alessio Morganti
 
Giulia Nencini e Giulio Bartolini

 Alessio Morganti, Giorgio Dracopulos e Giulia Nencini

domenica 19 dicembre 2021

AUGURI DI BUON NATALE 2021 E FELICE ANNO NUOVO CON LE SIMPATICISSIME E GUSTOSISSIME REALIZZAZIONI DEL MITICO “PECK” DI MILANO.



In Via Spadari al Civico 9, in pieno Centro nella bellissima Città di Milano, proprio a due passi da Piazza del  Duomo, c’èPeckun Negozio straordinario per l’Enogastronomia di altissima qualità, conosciutissimo in Italia e all’Estero.     

Peck nasce nel lontano 1883 in Via Orefici 2 (vicinissimo alla Sede attuale) grazie all’impegno di Francesco Peck.

In quell’Anno Francesco Peck esperto salumiere proveniente dalla Città di Praga, oggi Capitale della Repubblica Ceca ma allora facente parte dell’Impero Austro-Ungarico (1867 - 1919), decise di aprire un Laboratorio per la produzione, e la conseguente vendita al dettaglio, di carni affumicate e salumi di Tradizione Tedesca.

Il 1883 per Milano fu un anno di grande modernizzazione; tra l’altro s’inaugurò, il 28 Giugno, anche la “Centrale Santa Radegonda” che dava energia elettrica nel Centro Storico agli esercizi commerciali e altri locali ubicati nei pressi di Piazza Duomo. La prima Centrale Termoelettrica nell’Europa Continentale, la terza al Mondo dopo quella di Londra e di New York.

Per alcuni l’intuizione di Francesco Peck poteva sembrare azzardata in una Città molto legata alle specialità alimentari del Territorio Lombardo e Italiane in genere ma in breve tempo fu  riconosciuta la buona qualità della produzione di Peck e in pochissimi anni arrivò a produrre anche 3000 Prosciutti e 3000 Lingue di Bue e di Vitello al Mese.

Nel 1890 vennero ampliati e rinnovati i Locali e la produzione di Peck iniziò ad arrivare nelle Famiglie più in vista di Milano, negli Alberghi e nei Ristoranti più importanti, diventò anche fornitore della Casa Reale. Questo grande successo lo portò a essere insignito del Titolo di “Cavaliere della Corona d’Italia” da Sua Maestà il Re Vittorio Emanuele III di Savoia (1869 - 1947).

Nel 1918 Francesco Peck decise di cedere l’attività a un imprenditore Italiano di larghe vedute: Eliseo Magnaghi.

Eliseo pur mantenendo il nome “Peck” da subito ampliò l’offerta e per tale motivo nel 1920 trasferì la Sede nei Locali più spaziosi di Via Spadari 9 (la sede centrale attuale).

Con la gestione MagnaghiPeck” divenne ancora più famoso specializzandosi anche nella pasta fresca e ripiena e nella preparazione di piatti pronti freddi. Il Locale era frequentato da personaggi famosi, politici e intellettuali, come Gabriele D’Annunzio, Dario Niccodemi, Arnaldo Fraccaroli, Riccardo Bacchelli, Renato Simoni, Orio Vergani e moltissimi altri. Nel 1937 i locali di “Peck” ospitarono il Set del Film di Mario MattioliFelicita Colombo” e il grande successo della coinvolgente commedia contribuì ad accrescere ancor di più la fama del Negozio.

Nel 1956, superati gli anni difficili della Seconda Guerra Mondiale (1939 - 1945) in cui Milano fu colpita duramente dai terribili bombardamenti degli Alleati, l’attività di “Peck” passò ai Fratelli Giovanni e Luigi Grazioli conosciutissimi imprenditori già proprietari di uno dei più famosi Ristoranti della Città. Anche loro furono dei grandi innovatori introducendo nel Negozio una delle prime “Tavole Calde” di Milano, sviluppando la gastronomia d’asporto e l’abitudine al “Panino Gourmet a Pranzo”. Altra novità fu la trasformazione della Cucina in una bella “vetrina” dove la clientela poteva vedere e controllare la preparazione degli alimenti.

Un successo dietro l’altro portò i Grazioli ad aprire altri due punti vendita collegati: “La Bottega del Maiale” e “La Casa del Formaggio”.

Nel 1970 i Grazioli cedettero i loro Negozi ai tre Fratelli Stoppani, Angelo, Mario e Remo. Gli Stoppani erano arrivati da Brescia a Milano nel 1956 da semplici commessi, poi erano riusciti ad aprire una buona Salumeria in Via Ponte Vetero non lontano dal Castello Sforzesco.

Martedì Primo Settembre 1970 gli Stoppani iniziarono la loro attività e dopo poco, oltre ai Tre Negozi già esistenti di Peck, aprirono una Rosticceria in Via Cantù e una Bottiglieria in Via Victor Hugo con l’aggiunta di un Ristorante. I Fratelli Stoppani modernizzarono e internazionalizzaronoPeck” grazie anche alla validità delle loro specifiche competenze: Mario esperto di salumi e carni, Remo grande conoscitore di formaggi e Angelo con la sua grande competenza in campo enologico e dolciario.

Nel 1986Peck” ha inaugurato la collaborazione con il “Gruppo Takashimaya”, una storica e importante catena Giapponese della grande distribuzione nata nel 1831, iniziando ad aprire negozi anche all’estero; oggi solo in Giappone sono 21 a cui si aggiungono quelli di Taiwan e Singapore.

Nel 1997 una grande ristrutturazione della Sede di Via Spadari quadruplicò il Negozio portandolo a 3300 mq. su ben tre piani con oltre 1300 mq. di spazio vendita. I super selezionati prodotti che anche oggi si possono trovare si dividono tra le diverse decine di quelli con il Marchio Peck, quelli di famosi produttori esterni di altissima qualità, i cibi di produzione propria e quelli che completano la loro stagionatura da “Peck”.

Al Piano Terra il ricchissimo Reparto Gastronomico, al Piano Interrato l’Enoteca con decine di migliaia di Bottiglie, il meglio della produzione Nazionale e Internazionale. Al Primo Piano la Pasticceria insieme alla Bottega del Caffè e del Tè.

Nel 2001 al posto della Rosticceria di Via Cantù è stato aperto il “Peck Italian Bar”. Poi è nato il Ristorante nella Sede di Via Spadari (Piccolo Peck).

Nel Mese di Aprile 2013 il MarchioPeckè stato rilevato completamente da Pietro Marzotto imprenditore internazionale con una grande esperienza nel settore alimentare. Nel 2011 il Conte Marzotto aveva già acquistato i due terzi della Società.

Successivamente il Negozio Peck in Via Spadari è cresciuto sia negli spazi vendita sia con l’apertura, nel 2013, del Ristorante Al Peck al posto della Sala da Tè del Primo Piano. Nel 2014 è stato inaugurato un Negozio e un Ristorante a Seul in Corea. In anni recentissimi, sempre a Milano, è stato aperto nel quartiere più nuovo e lussuoso il Ristorante Peck CityLife.

Peck CityLifeè stato inaugurato nel Dicembre del 2018 in un grande padiglione “stand-alone” (non collegato ad altro) di ben 300 mq. alla base dei tre avveniristici grattacieli ed è nato secondo un “concept” dichiaratamente poliedrico e polifunzionale grazie alla Gastronomia, al Bistrot Gastronomico, all’Enoteca e al Cocktail Bar. In pochissimo tempo è diventato un punto di riferimento per uno dei Quartieri più attivi e vissuti di Milano.

All’interno il Ristorante con circa 50 coperti propone le classiche e ormai mitiche preparazioni di “Peck”, il grande Bancone della Gastronomia permette alla Clientela di fare la spesa durante tutto l’orario di aperura, l’Enoteca offre una straordinaria selezione di Vini e Distillati Nazionali e Internazionali, la Cocktail Station, con il suo fascinoso Banco decorato da piastrelle dipinte a mano che nel disegno prendono spunto da una storica foto di Peckanni 50, propone una magnifica scelta di Cocktail originali. All’esterno, ideale anche nella stagione estiva, il “dehors vetrato”, uno scrigno con 36 coperti collocato nel cuore di Piazza Tre Torri, un’oasi gourmet da cui godere il panorama e la vita di “CityLife”.

Nel Mese di Giugno 2019 c’è stata una ulteriore apertura a Milano quella del Negozio digastronomia di quartiere": Peck Porta Venezia. La nuova attività, ubicata in Via Tommaso Salvini 3 in Zona Porta Venezia, è stata pensata per portare le magnifiche specialità della storica Azienda gastronomica più vicine agli abitanti non del Centro Storico.

Nell’Estate 2021 a Forte dei Marmi, la Località Turistico Balneare Toscana più famosa, bella e chic,  della Costa Settentrionale della Provincia di Lucca, in Piazza Guglielmo Marconi al civico 6/E è stato inaugurato un altro  nuovo Negozio: Peck Forte dei Marmi. Il design degli interni è stato affidato allo Studio Vudafieri Saverino Partners che aveva già firmato anche il punto vendita di “Peck CityLife” a Milano.

Oggi il Gruppo Peckè guidato da Pier Leone Marzotto, il più giovane dei Figli del Conte

Peckha una tradizione di ben 138 anni e con i suoi Negozi e i suoi Ristoranti è un vero e proprio imperdibile “Tempio Enogastronomico” meta di una Clientela Internazionale e la sua fama non conosce confini.

Per questo Natale 2021 daPeck”, grazie al bravissimo Pastry Chef Milanese Galileo Reposo (classe 1978) e alla sua squadra di Maestri Pasticceri, il cioccolato diventa il protagonista delle Feste di fine anno.

Lo Chef Reposo ha ridisegnato forme e colori dell’iconografia Natalizia dando vita a sei opere scultoree in pregiate fave di cacao: ricerca e tecniche di alta pasticceria incontrano eleganza, ironia e creatività, dando vita a un giocoso mondo di cioccolato in cui magia, estetica e gusto si incontrano. Per vivere queste Feste 2021 all’insegna della gioia e dell’allegria sono stati creati tre nuovi personaggi in cioccolato, abitanti di un mondo immaginario e fiabesco: simpatiche renne (Sweet Christmas Reindeer), accattivanti orsi (Fanny Bear) e irriverenti pinguini (Yellow Penguin) sono presentati con i classici simboli delle feste, sul loro capo il cappello di Babbo Natale e in mano una dolce bacchetta di zucchero.

A questi si uniscono gli immancabili alberi di cioccolato (Fruit Christmas Tree e Cosmic Christmas Tree), per stupire con un regalo tanto goloso quanto raffinato, e le sfere di cioccolato (Sfere di Natale) perfette per decorare l’albero di Natale o dare quel tocco di eleganza in più alla tavola imbandita.

Le creazioni al cioccolato di “Peck” sono prodotte a mano negli storici Laboratori di Pasticceria di Via Spadari 9, selezionando le migliori materie prime: pregiate fave di cacao equatoriali utilizzate sia per la versione fondente che per la versione al latte.

Ovviamente nei NegoziPeck” troverete anche tutta la “produzione classica Natalizia” come i magnifici Panettoni e un’infinità di delizie gastronomiche, a partire dalle rarità Locali fino a quelle Internazionali, per realizzare un’esperienza senza paragoni.

Non mi resta che augurare a tutti Voi un sereno Santo Natale 2021 e un felice Anno Nuovo anche con le simpaticissime e gustosissime nuove preparazioni del miticoPeckdi Milano.

https://www.peck.it/

https://www.youtube.com/watch?v=VxtIlQxIwz4

https://www.youtube.com/watch?v=7YXaJH0srMU


"Peck" Natale 2021: Il Pastry Chef Galileo Reposo (Foto Peck)

I "Personaggi di Cioccolato": Pinguino, Orso e Renna (Foto Peck) 

 "Christmas Tree" e "Cosmic Christmas Tree" (Foto Peck)

"Peck" Natale 2021: La Tradizione (Foto Peck)

"Peck" Natale 2021: Il Panettone Special Edition (Foto Peck) 

"Peck" Natale 2021: I Panettoni (Foto Peck)

Da "Peck" La Festa è più Festa (Foto Peck)


lunedì 13 dicembre 2021

“CACIO, PEPE E KOMBUCHA” IL NUOVO DIVERTENTE E STUZZICANTE LIBRO DI GABRIELE BIANCHI.

 


È appena uscito nel Mese di Novembre 2021 un Libro molto interessante intitolatoCacio, Pepe e Kombuchae l’Autore è Gabriele Bianchi.

Gabriele Bianchi è nato in Toscana a Cecina, in Provincia di Livorno, il 5 Giugno 1995. Dopo il diploma all’Istituto AlberghieroEnrico Mattei” di Rosignano Solvay (LI), ha da subito iniziato il suo percorso di formazione sul campo partendo dall’apice della Ristorazione Mondiale: è entrato alla mitica Enoteca Pinchiorri (Tre Stelle Michelin) di Firenze dei magnifici Annie Feolde e Giorgio Pinchiorri.

In seguito ha continuato a fare esperienze in altri importantissimi Locali come al Ristorante, del grandissimo e compianto Luciano Zazzeri, “La Pineta” (Una Stella Michelin) a Marina di Bibbona (LI), al “Carlton Hotel” di St Moritz, in Svizzera, e in un altro mitico Locale: “Da Vittorio” (Tre Stelle Michelin) della straordinaria Famiglia Cerea a Brusaporto (Bergamo).

Da sottolineare anche la sua esperienza come Maître al RistoranteTrattoria Moderna”, ubicato in Lungarno del Tempio a Firenze, alla corte del bravissimo Chef Riccardo Serni. Anche qui Gabriele ha messo tutta la sua passione e il suo estro nell’esercitare una delle più sincere interpretazioni nel mondo del Servizio di Sala.

Nell’Estate 2018 Gabriele Bianchi è giunto, sempre come Maître, al RistoranteMarconi” (Una Stella Michelin) a Sasso Marconi (Bologna) di due grandi professionisti come Aurora e Massimo Mazzucchelli.

Dopo questa ennesima super positiva esperienza Gabriele ha voluto prendere 6 mesi per realizzare alcuni suoi progetti e terminare gli studi. Proprio in questo periodo ha realizzato il bel Libro intitolato “Dall’Oriente all’Italia - Il Viaggio del tè”.

Successivamente Gabriele Bianchi è arrivato nella magnifica “Città Eterna” di Roma, al RistoranteAntica Fonderia” con la bravissima Chef Spagnola Alba Esteve Ruiz. Infine è giunto in Sardegna in Provincia di Sassari al RistoranteConfusion” (Una Stella Michelin) di Porto Cervo con lo straordinario Chef Italo Bassi.

Nel frattempo, nell’Ottobre del 2019 Gabriele Bianchi ha vinto il ConcorsoEmergente di Sala 2019”. Il Concorso è nato dalla volontà di due tra i più grandi e conosciuti esponenti del Mondo dell’Enogastronomia Italiana e non solo: Luigi Cremona e Lorenza Vitali. I carissimi Amici Luigi Cremona e Lorenza Vitali da moltissimi anni sono impegnati a trasmettere al grande pubblico tutto ciò che di meglio possa esistere nel Mondo di Enogastronomico.

A soli 26 anni Gabriele Bianchi è uno dei giovani Maître Italiani più importanti oltra a essere Sommelier Fisar e Tea Sommelier.

Ma torniamo al LibroCacio, Pepe e Kombucha - Dieci classici della cucina Italiana abbinati a tè, tisane e infusi” edito dalla nota Casa Editrice FiorentinaIl Forchettiere” scritto da Gabriele Bianchi, curato del famoso Giornalista Enogastronomico Marco Gemelli e magnificamente illustrato con le opere di Alfredo Del Bene che ha reinterpretato in chiave visuale i piatti tradizionali nostrani citati.   

Ottantaquattro pagine per rompere un “dogma” come l’abbinamento cibo/vino e mostrare come sia possibile abbinare dieci “mostri sacri” della Cucina Italiana, dall'Amatriciana al tiramisù, dal baccalà mantecato alle tagliatelle al ragù, fino al bollito misto, a , tisane e kombucha (una bevanda leggermente frizzante ottenuta dalla fermentazione del tè zuccherato).

Gli accostamenti inusuali tra piatti e bevande sono infatti alla base del LibroCacio, Pepe e Kombuchadi Gabriele Bianchi che non è solo un ricettario, anzi, né un mero divertissement a cavallo tra il piatto e il bicchiere. Alla parte della creazione della ricetta e alla storia del piatto in sé, tra sfiziosi aneddoti e curiosità, fa da contraltare lo spazio dedicato alle origini e alle caratteristiche delle tre bevande (tè, tisane e kombucha) appunto, così come l’approfondimento sulle principali erbe citate all'interno del libro e alcuni suggerimenti per eseguire la tisana perfetta evitando gli errori più comuni.

Da qualche tempo - spiega Gabriele Bianchi - il fenomeno del pairing (abbinamento) non ha più solo il vino come unico interlocutore presso Chef e Sommelier: prima le alternative per accompagnare il pasto erano le bollicine, poi sono arrivate le birre artigianali e i cocktail. Con questo Volume, abbiamo voluto attraversare l'ultima frontiera: tè, tisane e kombucha sono bevande accomunate da origini antichissime ma profondamente diverse per ingredienti e preparazione, fino a pochi anni fa relegate al rito del tè delle cinque o all'uso come antistress. Ancora oggi nessuno verserebbe il tè in un calice di cristallo anziché in una tazza di porcellana: da qui la scelta di selezionare dieci piatti della cucina italiana e proporli in abbinamenti fuori dagli schemi”.

Il modo più comodo di avvicinare tè, tisane e kombucha con il fine dining (cucina raffinata) - conferma l'Editore il Giornalista Marco Gemelli - è quello di lasciar lavorare in parallelo la Sala (che deve proporre agli ospiti un abbinamento alternativo) e la Cucina (che deve pensare a un piatto adeguato a reggere l'impatto con una delle tre bevande). Ma dal momento che il Volume vuole introdurre una nuova consapevolezza e sdoganare la possibilità di cimentarsi col pairing anche tra le mura di casa, era necessario muoversi su un terreno che fosse il più possibile familiare a chi sta leggendo. Da qui la scelta di attingere a piene mani dalle Cucine Regionali della penisola, tra antipasti, primi e secondi piatti, oltre ai dessert”.

Interessantissimo e assolutamente imperdibile il nuovo, divertente e stuzzicante LibroCacio, Pepe e Kombuchadi Gabriele Bianchi.

https://www.ilforchettiere.it/prodotto/libro-cacio-pepe-e-kombucha-gabriele-bianchi/


"Cacio, Pepe e Kombucha" l'Autore Gabriele Bianchi 

Gabriele Bianchi: La Magia di Tè, Tisane e Infusi

Alfredo Del Bene: "Spaghetti Cacio e Pepe"

Alfredo Del Bene: "Spaghetti all'Amatriciana"

Alfredo Del Bene: "Tagliatelle al Ragù" 

Alfredo Del Bene: "il Bollito Misto"

Alfredo Del Bene: "Tagliere all'Italiana" 

Il Libro "Cacio, Pepe e Kombucha" 

giovedì 9 dicembre 2021

RISTORANTE “CONGUSTO” A PECCIOLI (PI): UNA MODERNA E PIACEVOLE ACCOGLIENZA ABBINATA A UNA CUCINA MOLTO BUONA.

 


Peccioli è un piccolo Comune (circa 5.000 Abitanti) della Provincia di Pisa nella magnifica Regione Toscana. Il Paese domina dall'alto della sua collina la Valle dell'Era lungo la direttrice che da Volterra conduce a Pisa, ed è una località a forte vocazione agricola e turistica. Grazie al centro storico e all'area rurale circostante, molto ben preservati, è uno dei 239 Borghi Italiani ad aver ottenuto la qualifica di “Bandiera Arancione” la certificazione di “qualità turistico-ambientale” del “Touring Club Italiano” per i luoghi più meritevoli dell’entroterra.

Il Territorio di Peccioli ha una lunghissima storia in quanto risulta abitato fin dal lontanissimo Periodo Neolitico, ma è soprattutto dal Primo Millennio a.C. che si registra una fisionomia più definita con manifestazioni di popolamento Etrusche.

Come già accennato l'attività agricola ai nostri giorni è una delle più importanti ed è caratterizzata dalla presenza di Aziende vinicole o olivicole, nonché di numerose Aziende agrituristiche. Peccioli è molto visitata dai turisti sia Italiani sia stranieri, in prevalenza Tedeschi e Olandesi, anche grazie alla sua ubicazione non lontana dalle Città artistiche della Toscana e anche grazie alla buona ricettività del Territorio.

Nonostante che il Comune sia di dimensioni ridotte il suo comprensorio ospita uno dei siti di smaltimento più grandi e avveniristici della Regione che essendo gestito con molta attenzione e intelligenza invece di essere un deterrente è diventato un’importante fonte di guadagno e di notevole arricchimento per il Territorio stesso.

Peccioli si raggiunge tramite una diramazione della Strada Statale 439 Sarzanese Valdera, la direttrice che congiunge Volterra e Pontedera. Un’altra principale via di accesso è la Strada Provinciale della Fila, che mette in comunicazione Peccioli e la Valdera con la direttrice Firenze-Pisa (denominata FI. PI. LI.).

Poco distante dal Centro Storico di Peccioli proprio lungo la Strada Provinciale della Fila c’è una Zona Commerciale/Artigianale, edificata non da moltissimi anni, che si contraddistingue per una particolare e gigantesca scultura posta ben visibile sul tetto dell’Incubatore d’Imprese (in Inglese “Business Incubator”, delle strutture che aiutano le “start-up” a sviluppare il proprio modello economico).    

Questa gigantesca scultura raffigura un uomo accovacciato ed è una del 4 (alte da 5 a 9 metri) realizzate dall’Azienda Naturaliterche dal 2011 si trovano sul Territorio Comunale. L’idea è nata dal fatto che dai rifiuti si potesse far nascere nuova vita ed ecco perché sono state create queste suggestive quattro sculture in polistirene e poliuretano espanso, rivestite di fibre di cemento per renderle resistenti agli agenti atmosferici.

Proprio in questo Complesso Commerciale/Artigianale in Via De Chirico 6 (una parallela della Strada Provinciale della Fila) è ubicato, al Piano terra dell’Hotel PortaValdera” il RistoranteCongusto - Cucina Contemporanea”.

L’ArtHotel Porta Valdera (Tre Stelle), edificato nei primi anni del 2000, ha avuto nel 2021 un profondo rinnovamento che lo ha reso ancora più confortevole, moderno e funzionale, con trenta camere dotate di ogni comfort. Tutta la struttura è impreziosita da prestigiose opere d’arte come quelle all’esterno: la “Nuvola Luminosa” sul tetto di “Vedovamazzei” (sotto questo nome ci sono gli artisti Campani Stella Scala e Simeone Crispino, ormai Milanesi di adozione, che dal 1991 lavorano insieme realizzando nel Mondo opere molto famose), le opere del Livornese Massimo Bartolini denominata una "Richiamo” (una lunghissima tromba in acciaio verniciato di bianco che fa da ringhiera e corrimano alla scale di sicurezza) e una “Porta” (una grande sfera luminosa che pende nel vano delle scale e che emana un segnale intermittente che in alfabeto morse significa proprio “porta”). All’interno poi troviamo “Sed necesse est” di un altro Artista Livornese Vittorio Corsini che rappresenta un’aula di scuola punteggiata su una grande parete bianca e “Just do it!” un quadro degli Artisti Russi Vladimir Dubossarsky & Alexander Vinogradov.

Il RistoranteCongusto - Cucina Contemporanea” occupa gran parte del Piano Terra dell’HotelPortaValdera” con l’Ingresso dotato di Bancone Bar e tre luminose, grandi e accoglienti Sale, con la buona stagione si possono sfruttare anche ampi spazi all’aperto.

Da questa estate 2021 l’ArtHotel e il Ristorante Congusto - Cucina Contemporaneasono gestiti dalla CooperativaIl Cammino”.

La Cooperativa Sociale Il Cammino è nata nel Dicembre 2005 ha Sede nella Frazione di Lavaiano, nel Comune Sparso di Casciana Terme Lari in Provincia di Pisa, ed è di Tipo A” e “B”.

"Una Cooperativa è un'Associazione autonoma di individui che si uniscono volontariamente per soddisfare i propri bisogni economici, sociali e culturali e le proprie aspirazioni attraverso la creazione di una società di proprietà comune e democraticamente controllata": questa è la definizione di Cooperativa contenuta nella "Dichiarazione di Identità Cooperativa" approvata dal “XXXI Congresso dell'Alleanza Cooperativa Internazionale” nel 1995 in Inghilterra a Manchester

Le Cooperative Sociali si definiscono di “Tipo A” quando si occupano della gestione dei servizi socio-sanitari, formativi e di educazione permanente e di “Tipo B” nel caso in cui si occupano della gestione di attività finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate nei settori: industria, commercio, servizi e agricoltura.

La Cooperativa Sociale Il Cammino oggi ha 120 Soci, oltre a gestire l’Hotel e il Ristorante sopracitati si occupa di Agricoltura Sociale con Orti ubicati in Località La Fila” a Peccioli dove in ogni stagione si coltivano Ortaggi e si produce il Miele, hanno anche un Allevamento di Maiali Rosa e di Cinta Senese in LocalitàLe Serre” sempre a Peccioli. I prodotti di alta qualità e a “Km. 0”da loro  realizzati vengono utilizzati nel Ristorante e parallelamente vengono venduti a un Gruppo d’Acquisto interno alla Cooperativa e anche a terzi acquirenti sul Territorio, oltre a essere utilizzati in altre loro attività.

Infatti la Cooperativa SocialeIl Cammino” gestisce anche due Nidi d’Infanzia e due Scuole dell’Infanzia dislocate sul Territorio oltre a erogare servizi per la gestione delle dipendenze, degli anziani, delle donne con problematiche di natura psichiatrica, degli adulti autosufficienti che vivono situazioni di fragilità e dell’accoglienza dei migranti

Dal 2015 la Cooperativa SocialeIl Camminoha come Presidente il Pisano Matteo Lami (classe 1977).  

Ma veniamo alla mia visita al RistoranteCongusto - Cucina Contemporanea”.

Sono stato accolto con molta gentilezza e affabilità dal Presidente della Cooperativa Matteo Lami  da Virginia Agostino (Romana, classe 1987) la Coordinatrice e Responsabile di Sala del Locale e da Ylenia Remorini (Pontederese, classe 1996) del Servizio di Sala.

Il Menu del Ristorante offre interessanti preparazioni di Terra. La Carta dei Vini è dedicata ad alcune valide Aziende Vitivinicole del Territorio e c’è la possibilità di avere i “Vini al calice”.

In Tavola un ricco cestino di pane, anche deliziosamente abbrustolito e condito.

Le portate sono state accompagnate da i seguenti buoni Vini: “Casanova della Spinetta Vermentino 2020”, “Il Nero di Casanova 2017”, “Tenuta di Ghizzano Veneroso 2017”, “Tenuta di Ghizzano Nambrot 2016”.

Sono state servite le seguenti portate:

- Canederlo su crema di rapini e cime spadellate;

- Flan  tiepido ai tre cavoli dei nostri Orti  (cavolfiore, brocco e cappuccio viola);

- Tagliatelle viola con crema di barbabietole, cavolo nero e guanciale croccante di “maiale rosa brado delle Serre”;

- Millefoglie alla “zucca violina”, fonduta di gorgonzola e mandorle tostate;

- Spaghettoni alla Carbonara;

- Coniglio disossato in porchetta con ortaggi al cartoccio;

- Crumble di cioccolato fondente con crema di ricotta e gelatina di cachi;

- Semifreddo al Vin Santo e sua riduzione con briciole di cantuccini alla mandorle.

Tutto buonissimo e ben presentato.

Lo Chef del Ristorante fin dalla sua apertura è Luca Cannizzo un giovane veramente bravo.

Luca è nato a Pontedera (PI) il 19 Agosto del 1988 dopo le Scuole dell’obbligo ha preso il Diploma di Geometra e ha lavorato per alcuni anni in uno Studio, ma poi  la sua passione per il buon cibo lo ha spinto a entrare a lavorare in una Macelleria, per due anni come dipendente e poi, dopo averla rilevata nel 2014, da Titolare fino al 2016. Successivamente con le conoscenze apprese è entrato nelle Cucine di alcuni Ristoranti Toscani. Esperienze tutte importanti ma quella che sicuramente lo ha formato dandogli quella spinta che decisamente si nota nei suoi “piatti” è stata la permanenza per tre anni al fianco di un grande Chef come Michele Rinaldi del RistoranteLa Roccadi Castelfalfi (FI).   

Al Ristorante Congusto - Cucina contemporanea a Peccioli (PI), ben gestito dalla CooperativaIl Cammino”, ho trovato una moderna e piacevole accoglienza abbinata a una cucina molto buona realizzata con moltissime materie prime di alta qualità da loro prodotte.

https://congustoristorante.com/

https://hotelportavaldera.com/

https://www.cooperativailcammino.it/


Peccioli (PI): Il Centro Commerciale Contraddistinto dal "Gigante"

Peccioli (PI): L'ArtHotel "Porta Valdera" e il Ristorante "Congusto"

Ristorante "Congusto" a Peccioli (PI)

Una delle Tre Sale

 I Vini Degustati in Abbinamento alle Portate

Canederlo con Crema di Rapini...... (Foto Luca Managlia)

Flan Tiepido ai Tre Cavoli...... (Foto Luca Managlia)

Tagliatelle Viola...... (Foto Luca Managlia)

Millefoglie di Zucca Violina...... (Foto Luca Managlia)

Spaghettoni alla Carbonara. (Foto Luca Managlia)

Coniglio Disossato in Porchetta...... (Foto Luca Managlia)

Crumble di Cioccolato e Crema di Ricotta (Foto Luca Managlia)

 Semifreddo al Vin Santo...... (Foto Luca Managlia)

Matteo Lami, Giorgio Dracopulos, Virginia Agostino e Luca Cannizzo

(Foto Luca Managlia)