sabato 28 febbraio 2015

“CARNEVALE DI GOLA” A EMPOLI (FI) UNA DIVERTENTE MANIFESTAZIONE, NON SOLO ENOGASTRONOMICA, ORGANIZZATA DALL’ASSOCIAZIONE “GOLA GIOCONDA”.




Empoli è un antico Comune Fiorentino ubicato nella pianura del Valdarno Inferiore (la valle percorsa dall’Arno da Montelupo a Pisa); le prime tracce del suo nome si ritrovano, all’inizio dello  VIII Secolo, nel nome “Empolum” (o Empolis) dell’antico Castello
Dai ritrovamenti archeologici risulta che la zona era abitata già nella tarda età repubblicana Romana (alcuni decenni prima di Cristo), un piccolo centro che si sviluppava attorno all’attività fluviale.

La Cittadina, a partire dall’VIII/IX Secolo, è cresciuta attorno al nucleo centrale denominato “Piazza Farinata degli Uberti”. 
La Piazza è comunemente chiamata anche “Piazza dei Leoni” visto che attorno alla fontana, ubicata al centro della Piazza stessa, sono scolpiti quattro grandi leoni accucciati.

Circonda la Piazza un particolare e antico porticato oltre ad alcuni importanti e storici Palazzi come il Palazzo Pretorio e il Palazzo Ghibellino, ma su tutti sovrasta la facciata della Collegiata di S. Andrea al culmine di una breve e ampia scalinata.

La Collegiata di S. Andrea, magnifica struttura risalente all’XI Secolo (ma era preesistente una struttura ancora più antica), conserva al suo interno alcune pregevoli opere d’arte di grande valore.

Proprio nel contesto di questa bellissima Piazza, nei giorni 20, 21 e 22 Febbraio 2015 si è svolta la Prima Edizione del Carnevale di Gola” organizzato dall’AssociazioneGola Gioconda” con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale e il sostegno di “Vetrina Toscana”.

L’Associazione “Gola Gioconda” dal 1998 parla di vino e cibo, in maniera leggera, divertente e ironica, usando strumenti come  la rivista cartacea (oggi diventata on line) e con il nuovo sito internet, oltreché con numerose manifestazioni organizzate insieme alla SocietàSicrea Srl”, che si occupa di comunicazione e produzione eventi di qualità, con il suo responsabile Maurizio Izzo.

Ma torniamo ai tre giorni del “Carnevale di Gola” a Empoli che sono stati ricchi di incontri, stands espositivi e degustazioni.
Oltre al piacere di poter assaggiare un’infinità di ottimi prodotti alimentari come bomboloni, panini, dolci, formaggi, cioccolato, vino e birre, insieme a moltissimi altri prodotti tipici regionali Toscani e non, si sono svolti una serie di incontri ed eventi che hanno visto la partecipazione di moltissime persone.

Il ricco programma è stato curato e condotto, con il suo inconfondibile e spumeggiante modo, dal caro amico Luca ManagliaMistergusto”.

Venerdì 20 Febbraio 2015, dalle ore 15.00 alle ore 20.00:

- “Tutti i colori e i sapori della Valdelsa”, i buoni prodotti tipici del territorio, l’incontro con le Aziende: vino, olio, dolci, zafferano, salumi e molto altro. 

- “Fior fiore di Coop”, eccellenza, qualità e passione, un viaggio alla scoperta dell’identità e della cultura gastronomica Italiana e non solo, attraverso la conoscenza delle oltre 250 referenze  della linea prodotti con marchio “Fior Fiore”.

Sabato 21 Febbraio dalle ore 10.00 alle 20.00:

- “Il Carnevale di Mina”, presso la “Libreria Rinascita” (Via Cosimo Ridolfi, 53), Stefania Storai ha tenuto un simpatico laboratorio dolciario per bambini;

- “Per Carnevale il maiale va al mare”,  presso il negozio “In e Out” (Via Pacinotti, 9), lo Chef Livornese Pietro Paolo Barsacchi ha tenuto un vero e proprio laboratorio/lezione volto a valorizzare le risorse del territorio e a esaltare le caratteristiche dei prodotti locali;

- “Carnevale e Gastronomia Napoletana”, l’Executive Chef Napoletano Claudio Vincenzo e la giovane Sous-chef Elisa Masoni, del RistoranteLa Limonaia di Villa Rospigliosi” di Prato, hanno fatto delle tradizionali preparazioni partenopee (una rivisitazione della “Pizza Rustica”, le “Zeppole” e il “Cuoppo”, classico cibo fritto di strada Napoletano, fatto sui “bancarielli” a due ruote, servito nel tipico cartoccio di carta paglia). 
In accompagnamento alle preparazioni culinarie, servite a tutti i presenti gratuitamente, è stato anche offerto un bicchiere di “Rio Camerata 2012”, Chianti D.O.C.G., 90% Sangiovese e 10% Colorino, 14% Vol., della “Fattoria di Piazzano” proprietà della Famiglia di Viticoltori Bettarini e ubicata nel Territorio del Comune di Empoli
Ho avuto il grande piacere di partecipare a questo interessante Cooking-Show insieme allo Chef/Scrittore Livornese Paolo Ciolli e al Professore Marco Nebbiai dell’Istituto Professionale per i Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità AlberghieraFederigo Enriques” di Castelfiorentino (FI);

- “E’ freddo … Bisogna mangiare i carciofi corCardo”, Cooking-Show dello Chef Stefano Pinciaroli, Patron del RistorantePS” di Cerreto Guidi (FI), in collaborazione dell’Associazione CulturaleLa Costruenda” che ogni anno organizza la Sagra del Carciofo Empolese;

- “Sangue e coriandoli - I salumi del Carnevale”, Sergio e Andrea Falaschi titolari della Macelleria, Norcineria e GastronomiaSergio Falaschi” di San Miniato (PI), hanno illustrato i loro prodotti provenienti da una lunga tradizione di Famiglia iniziata nel 1925.

Domenica dalle ore 10.00 alle 20.00:

- “La chimera del Carnevale”, il Cooking-Show  dello Chef/Patron Massimo Neri del RistoranteSciatò” di Serravalle Pistoiese (PT);

- “Chiacchera chiacchera, Frittin frittella, i dolci del Carnevale”, il Cooking-Show del Maestro Pasticcere Paolo Sacchetti, titolare della PasticceriaNuovo Mondo” di Prato;

- “Stelle filanti su cibi importanti”, il Cooking-Show della Sommelier Natascia Santandrea e della Chef Maria Probst del RistoranteLa Tenda Rossa” di Cerbaia in Val di Pesa (FI).

 Alcuni Cooking-Show sono stati allietati dalle allegre musiche del “Trio Scarafoglia”.

Per tutta la manifestazione grande è stato l’impegno, nel servizio, degli allievi dell’Istituto Professionale per i Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità AlberghieraFederigo Enriques” di Castelfiorentino (FI).

La Prima Edizione del “Carnevale di Gola 2015” in Piazza Farinata degli Uberti a Empoli, organizzata dall’Associazione Gola Gioconda”, è stata certamente un successo.
Una Festa che ha centrato l’obbiettivo di mantenere lo stretto legame che c’è tra “divertimento carnevalesco” e cibo.
Una Festa che, con un ricco programma di divertenti iniziative, non solo enogastronomiche, ha saputo interessare un numeroso pubblico di tutte le età.




Luca Managlia Presenta il Cooking-Show

La Pizza Rustica Rivisitata

Le Zeppole

Foto di Gruppo

Elisa Masoni, Giorgio Dracopulos, Claudio Vincenzo

martedì 24 febbraio 2015

“IL TRIONFO DI BACCO” UNA BELLA SERATA ENOLOGICA E GASTRONOMICA ALL’AZIENDA VITIVINICOLA “TUA RITA” DI SUVERETO (LI).




A Suvereto, in Provincia di Livorno, in Località Notri, non lontano dal centro storico del Paese, c’è una delle Aziende Vitivinicole Artigianali Italiane più prestigiose: “Tua Rita”.

Tua Rita” nasce, nel 1984, per merito di Rita Tua (il nome dell’Azienda nasce dall’inversione tra nome e cognome) e Virgilio Bisti, che volendo un contatto più diretto con la natura, dedicandosi alla vita di campagna, acquistarono terreno e fabbricati.

Ma dopo i primissimi tempi l’amore per le cose buone fu superato da quello per il buon vino, e dai primi, iniziali, 2 ettari di vigneti, col passare del tempo, siamo arrivati a 9, poi a 20, fino agli attuali 35 ettari. 

Sfruttando le “miracolose” potenzialità del terreno, racchiuso tra l’influenza del Mar Tirreno e quella delle Colline Metallifere, insieme alle più sane metodologie (biologiche) e garantendo la sanità dei terreni e dell’ambiente, i Vini di “Tua Rita” sono diventati dei veri e propri fiori all’occhiello della nostra enologia.

Il successo arriva già nel 1992, quando fu prodotta la prima annata del magnifico “Giusto di Notri” (dal nome del Santo della Pieve di Suvereto e della Località dove è ubicata l’Azienda).

Nel 1994 nasce un altro grande Vino con la prima piccola produzione del Merlot maturato in barrique: “Redigaffi”.
Con l’annata 2000 il “Redigaffi” venne consacrato internazionalmente, da parte dell’Americano  Robert M. Parker Jr. (uno dei principali critici internazionali del Vino), come un’eccellenza mondiale con il clamoroso punteggio massimo dei 100/100.

Oggi la produzione di “Tua Rita” si è formata con uno stile estremamente elegante e a diverso grado di complessità, a secondo delle metodologie e delle specifiche che caratterizzano ogni singola varietà delle uve, oltreché di ogni singola parcella di vigneto.
Si producono sia Vini Rossi (Redigaffi, Syrah, Giusto di Notri, Perlato del Bosco Rosso, Rosso dei Notri) che Bianchi (Lodano, Perlato del Bosco Bianco). 
Tutti Vini molto personalizzati e fuori dagli schemi, per tale motivo tutti classificati come “Indicazione Geografica Tipica” (I.G.T.).

Tutto ciò avviene grazie anche alla bella Cantina, completamente rivista e aggiornata tra il 2000 e il 2002, che permette di sostenere una produzione annua, di altissimo profilo, intorno alle attuali 220.000 bottiglie.

Dal 2010, dopo la scomparsa del marito, Virgilio Bisti, Rita Tua, imprenditrice instancabile e appassionata, è validamente affiancata, nella conduzione dell’Azienda, dalla figlia Simena e dal genero Stefano Frascolla.

Proprio nelle accoglienti strutture dell’Azienda Tua Rita”, Giovedì 12 Febbraio 2015, si è svolta una serata denominata “Il Trionfo di Bacco”, dedicata non solo all’enologia ma anche alla gastronomia (arte della cucina) di qualità.

Tre importanti Aziende Vitivinicole, “Terenzuola”, “Fattoria Le Pupille” e “Il Marroneto”, sono state ospitate, con alcuni dei loro vini, di annate selezionate, da “Tua Rita”.

I Vini, delle quattro Aziende sopracitate, sono stati abbinati ai piatti preparati da due bravi Chef del Territorio: Deborah Corsi del RistoranteLa Perla del Mare” di San Vincenzo (LI) e Ivano Lovisetto del RistoranteAl Baccanale” di Piombino (LI).

In supporto alla serata, in Cucina, c’era lo Chef Pietro Palo e, in Sala, Emanuele Giampieri (marito di Deborah). 

Prima della cena, nella terrazza coperta dell’AziendaTua Rita”, si è svolta una super interessante degustazione di Vini delle quattro aziende coinvolte, riservata ai numerosi giornalisti del settore presenti.
Sono state stappate importanti bottiglie come “Redigaffi 2009”, “Giusto di Notri 2009”, “Saffredi 2006”, “Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie 2007”.
L’AziendaTerenzula” aveva in degustazione l’annata in corso del “Fosso di Corsano 2013”.

Successivamente negli eleganti e ampi locali di “Tua Rita”, dotati di una cucina professionale, è stata servita la cena per una sessantina di persone.

Alle portate sono stati abbinati i seguenti Vini:

- “Fosso di Corsano 2013”, Colli di Luni D.O.C., Vermentino Superiore, 100% Vermentino, 13,5% Vol., e “Vermentino Nero 2013”, Toscano I.G.T., 85% Vermentino Nero più altri vitigni raccomandati e autorizzati tipo Canaiolo Nero e Pollera, 13% Vol., Vini dell’AziendaTerenzuola” di Fosdinovo (MS);

- “Brunello di Montalcino 2010”, Brunello di Montalcino D.O.C.G., 100% Sangiovese, 14,5% Vol., dell’AziendaIl Marroneto”, Località Madonna delle Grazie, Montalcino (SI);  

- “Giusto di Notri 2012”, Toscana Rosso I.G.T., 60% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot e 10% Cabernet Franc, 14,5% Vol., con questa vendemmia, questo vino, ha festeggiato i suoi primi 20 anni con una speciale nuova etichetta, uno dei Vini dei padroni di casa l’ AziendaTua Rita” di Suvereto (LI);

- “Morellino di Scansano 2013”, Morellino di Scansano D.O.C.G., cuvée predominante il  Sangiovese con Alicante e Malvasia Nera, 13% Vol., e “SolAlto 2007”, Bianco Dolce Toscana I.G.T., il “muffato della Maremma”, un vino ottenuto da vendemmie tardive di uve Traminer (40%), Sauvignon Blanc (40%) e Semillon (20%), 13% Vol., Vini prodotti dall’AziendaFattoria Le Pupille” di Grosseto.

Sono stati serviti i seguenti piatti:

- Acciughe fritte e zonzella (pasta fritta) all’acciuga,

- L’ebbrezza del polpo (polpo ubriaco);

- Tortelli “rivisitati” di Brunello, triglie e foie gras (fegato grasso);

- Cinghiale, radice di liquirizia e arancia;

- Bavarese al limone e pinoli su crumble di campigliese (la “schiaccia campigliese” è un dolce tipico del Comune di Campiglia Marittima in Provincia di Livorno) insieme a una frittella alla crema di pistacchi;

- Zuppa inglese al “SolAlto 2007” e cioccolato fondente;

- Petit four (piccolo forno), la piccola pasticceria degli Chef.

Alla serata hanno partecipato i titolari delle Aziende Vitivinicole coinvolte, Clara Gentili (primogenita della signora Elisabetta Geppetti) della “Fattoria Le Pupille”, Ivan Giuliani di “Terenzuola”, Alessandro Mori del “Il Marroneto”, oltre alla signora Rita Tua e la figlia Simena con il marito Stefano Frascolla di “Tua Rita”.

La bella serata, enologica e gastronomica “Il Trionfo di Bacco”, si è conclusa a tarda notte con i ringraziamenti e le foto di rito.





La Degustazione per la Stampa

Una Suggestiva Vista della Sala

Alcuni Vini in Abbinamento con le Portate

Acciughe e Zonzella

Il Polpo

I Tortelli

Il Cinghiale

Petit Four

Simena Bisti Frascolla e Giorgio Dracopulos

domenica 22 febbraio 2015

“DOLCI REGALI” IL TERZO DOLCISSIMO LIBRO DELL’MT CHALLENGE.




Si fa presto a dire “dolce” ma dietro a questa semplice parola c’è una lunga storia e un mondo fatto di prodotti, profondamente diversi tra di loro, accomunati esclusivamente dal sapore “dolce”, ottenuto con vari tipi di dolcificanti (zucchero, miele e altri edulcoranti).

I “dolci” non hanno una specifica data di nascita ma hanno una storia di millenni.
I primo cibo dolce, portato alla bocca dai nostri antenati, è stata la frutta e poi il miele prodotto dalle api.

Successivamente tracce di “dolci “ veri e propri, fatti con vari ingredienti, si ritrovano nella storia dell’Antico Egitto e degli Ebrei, degli Assiri e dei Babilonesi
Gli Antichi Greci poi furono maestri; si dice che ad Atene i forni producessero almeno una cinquantina di tipi diversi di “dolci” ed è credibile visto che allo stesso tempo venivano prodotti almeno cento tipi diversi di pane.

Gli Antichi Romani, che dove arrivavano prendevano il meglio delle società sottomesse, divennero grandi consumatori di dolci.

In tutti questi popoli le prelibatezze dolciarie prodotte non solo venivano consumate ma avevano anche un aspetto religioso in quanto venivano “offerte” alle divinità del tempo.

Nel Medioevo, principalmente nei Monasteri, si sviluppò l’arte dolciaria, con la nascita anche della pasticceria secca. 
In questo periodo ebbero un forte incremento le ricette di dolci con il miele. 
I frati e i monaci allevavano, infatti, le api per la cera delle candele e per tale motivo avevano anche una grande produzione di miele. 
Miele e candele andavano di pari passo, infatti dal XII secolo, i fabbricanti di candele e i pasticceri furono nella stessa Corporazione delle Arti e Mestieri.

I Crociati portarono in Europa la canna da zucchero e i contatti, pacifici e non, con il mondo Mussulmano introdussero l’uso di molte altre spezie e droghe moltiplicando  il numero delle ricette dolciarie.

Nacquero anche grandi pasticceri, che lavoravano alle Corti dei Re o dai nobili più importanti, e iniziarono ad elaborare dolci anche di grandissime dimensioni con bellissime presentazioni.

Dopo la scoperta dell’America, avvenuta il 12 Ottobre 1492, ad opera del Navigatore Italiano Cristoforo Colombo, si aprirono le porte all’arrivo in Europa del cacao, un evento che insieme alla successiva nascita, nel XVII Secolo, della pasta sfoglia, ebbe tali conseguenze positive in campo dolciario che tutt’oggi possiamo apprezzare.

Proprio prendendo spunto dalle speciali preparazioni dolciarie delle Cucine “Regali” nasce il terzo Libro della Collana I Libri dell’MtChallenge: “Dolci Regali”.  

Negli Stati Uniti d’America, nel novembre 2006, due grandi appassionate di cucina, soprattutto Italiana, titolari di due Blog specializzati, LisaLa Mia Cucina” e IvonneCream Puffs in Venice”, decisero di mettersi in gioco e di fare una gara, tra di loro, su dei salatini fatti con la medesima ricetta.
Rimaste entusiaste da questa esperienza la replicarono il mese successivo, invitando altri due Food Blogger, e sfidandosi con i biscotti.

Nei mesi seguenti la gara vide aggiungersi, grazie alla potenza del Web (www = world wide web = ragnatela che gira intorno al mondo), sempre nuovi appassionati e questo iniziale Gruppo venne battezzato “The Daring Bakers” (Gli Audaci Fornai).
La parola Inglese “daring”, come al solito, ha molti significati in Italiano (audace, ardimentoso, ardito, baldo, coraggioso, colui che osa) in questo caso mi è piaciuto tradurla con “audace”.

Passarono alcuni anni e da molte parti del mondo si sono avvicinati a questo divertente gioco moltissimi altri/altre amanti della cucina, tanto che, nel 2009, questi appassionati (alcune centinaia) sono stati battezzati con il nome “The Daring Cooks” (Gli Audaci Cuochi).

Oggi “The Daring Bakers” e “The Daring Cooks” fanno tutti parte del grande gioco internazionale gastronomico (challenge = sfida), che fa capo all’omonimo sito, “The Daring Kitchen” (L’Audace Cucina).

Da tutta questa esperienza, una Food Blogger Italiana, Alessandra Gennaro, esperta e super acculturata, non solo in campo gastronomico, ha ricreato tra le pagine del suo BlogMenu Turistico” (tenuto con l’amica Daniela), una sfida simile a quella d’oltre Oceano, la “MTChallenge” .

Tutto è iniziato, nel maggio 2010, con il “numero zero - la ricetta dell’uovo fritto”.  
Diversamente dalla versione Americana, che da spazio solo al vincitore della gara, quella Italica riconosce a tutti i partecipanti la soddisfazione di pubblicare le loro realizzazioni tramite i vari collegamenti con i Blog o con i più diversi link.

La sfida “MTChallenge” si gioca ogni mese dell’anno, escluso Agosto e Dicembre, ed è regolamentata in maniera severa, accurata e dettagliata.

Questa “Gara Gastronomica” è piaciuta moltissimo e ha avuto un immediato riscontro. 
Oggi è il gioco più frequentato e famoso dei Food Blogger e degli appassionati di Cucina sul Web in Italia.

Dal gran numero di ricette inedite archiviate, oltre 5.000, nasce la collana “I Libri dell’MtChallenge”.

Il Primo Volume della Collana, pubblicata dalla nota Casa Editrice Genovese SAGEP Editori”, è stato “L’Ora del Paté” ed ha avuto un clamoroso, immediato, successo.

Il Secondo Volume della CollanaInsalata da Tiffany”, non è stato da meno, appena pubblicato, nelle prime 12 ore è già nella “top ten” delle vendite.

Da pochissimo è uscito il Terzo Libro della Collana, “Dolci Regali”.

Il Libro di 144 pagine, nel formato 17x24 cm., ha un’accattivante brossura, di colore bordò e oro, con bandelle.
Il Volume contiene 132 ricette tra brioches, sciroppi, creme, liquori fatti in casa e confetture, il tutto “condito” con molti e dettagliati suggerimenti tecnici.
Lo stile della stampa “ricalca” quello del primo e del secondo volume, restando comunque molto gradevole e innovativo, sia nella grafica che nelle moltissime belle illustrazioni e composizioni fotografiche.

Anche il volume “Dolci Regali” è stato curato dall’ideatrice Alessandra Gennaro, coadiuvata da Mai Esteve per le illustrazioni e da Paolo Picciotto per le fotografie.

Il Libro ripercorre con piacevolezza molte delle ricette tramandate da grandissimi Chef, di quel periodo storico che potrebbe essere inquadrato dal XVII Secolo fino ai giorni nostri.

Un bel Librodolcissimo” che diverte ed interessa non solo gli appassionati ma anche coloro che per la prima volta si affacciano a questo “buonissimo” mondo.

I “Dolci Regali”, come scritto all’interno della copertina, sulla bandella del Libro stesso, sono: “Inutili ma indispensabili, Peccaminosi ma consolatori, Rigorosi nella composizione ma geniali nella concezione, Effimeri, immorali, superflui, dispendiosi e per questo amatissimi, anche da chi dice di no ………… omissis …………”.

Acquistando questo volume, a conferma del “grande cuore” dei partecipanti della “MTChallenge”, si sostiene la FondazionePiazza dei Mestieri” che ha finalità educative rivolte ai più giovani che vivono situazioni di disagio.

Un particolare ringraziamento va alla mia cara amica Cristina Galliti (Blogger), membro attivissimo della ““MTChallenge”,  e al gentilissimo Fabrizio Fazzari responsabile della progettazione, editing e promozione dei libri per la “SAGEP Editori”.               




Pagina 40 - 41: Ferdinandkrapfen

La Quarta di Copertina

sabato 14 febbraio 2015

MADRID FUSIÓN 2015 “COCINAS VIAJERAS”: UNA FANTASTICA AVVENTURA ATTRAVERSO IL MEGLIO DELLA CULTURA GASTRONOMICA MONDIALE.




La XIII Edizione del Congresso Mondiale di GastronomiaMadrid Fusión” si è svolta a Madrid, in Spagna, nei giorni Lunedì 2, Martedì 3 e Mercoledì 4 Febbraio 2015.

La Cucina Fusion non è altro che l’armonico incontro di varie e specifiche tradizioni culinarie provenienti anche da Paesi molto lontani tra di loro.

Madrid Fusión quest’anno era dedicata alla “Cocinas Viajeras - Una Aventura por el Conocimiento”   (Cucina Itinerante - L’Avventura della Conoscenza).

Il Vertice si è tenuto, come in quasi tutti gli anni precedenti, nell’accogliente sede del “Palazzo Municipale dei Congressi” della bella Capitale Spagnola.

Il “Palacio Municipal de Congresos” (progettato dall’Architetto Urbanista Spagnolo Ricardo Bofill Levi, e inaugurato nel 1993), in Avenida de la Capital De España 21, è ubicato nella nuova e avveniristica zona fieristica di Madrid, “Campo de las  Naciones”, vicinissima all’Aeroporto Internazionale Madrileno di “Adolfo Suárez Madrid-Barajas”. 

Il Comitato d’Onore di “Madrid Fusión” è presieduto da Sua Maestà il Re Felipe VI, e da molti personaggi delle Istituzioni Nazionali e Locali come il Presidente della Comunità Autonoma di Madrid, il Signor Ignacio González González (non è una ripetizione), il Sindaco di Madrid, la Signora Ana Botella, il Ministro dell’Agricoltura, la Signora Isabel García Tejerina e il Segretario di Stato del Commercio e del Ministero dell’Economia, Signor Jaime García-Legaz
Ne fanno parte anche due straordinari Chef Spagnoli, famosi in tutto il mondo, Ferrán Adrià e Juan Mari Arzak.

Tra gli Sponsor istituzionali anche l’Instituto De Comercio Exterior (ICEX), l’Instituto De Turismo De España (Turespaña) e l’Institución Ferial De Madrid (IFEMA).    

Il Vertice Internazionale di Enogastronomia si è svolto coinvolgendo contemporaneamente i vari piani dell’edificio e i diversi fronti.

Nel grandissimo Auditorium si susseguivano gli “Show Cooking”, presentazioni culinarie di grandi Chef provenienti da moltissime parti del mondo, interessanti dibattiti con personaggi illustri della gastronomia internazionale, affascinanti filmati che presentavano mondi e metodi lontani, le  premiazioni e i concorsi tra i quali quello del “IX Concurso de Cocina Creativa con Productos Italianos”, patrocinato dalla Salumi Negrini di Ferrara, e il “Premio Cocinero Revelación 2014”.

Super prestigiosi e super famosi Chef, in moltissimi casi anche “super stellati”, come Joan Roca, Elena Arzak, Eneko Atxa, Joël Robuchon, Mitsuharu Tsumura, David Muñoz, Yoshihiro Narisawa, Elsa Judhit Olmos, Mario Sandoval, Sergi Arola, Akrame Benallal, Paco Morales, Dani García, Bernard Lahousse, Zhenxiang Dong, Óscar Velasco, Filip Langhoff, Kasper Salomaki, Andoni Luis Adúriz, Zhou Xiaoyan, Jean-François Piège, Myrna Segismundo, Tom Sellers, Tomoyuki Sekiguchi, Leonor Espinosa, solo per citarne una minima parte, hanno dato il meglio della loro arte culinaria.

Nelle varie sale, ai diversi piani, si poteva assistere a conferenze stampa e a incontri gastronomici con altri paesi; quest’anno, la Nazione invitata (messa in vetrina) è stata la Cina.  

Oltre a tutto ciò, in contemporanea, si svolgevano anche altre importanti e numerose iniziative intraprese dai molti espositori presenti.
In ampie zone del Palazzo Municipale dei Congressi, erano allestiti, infatti, numerosi Stand Enogastronomici Internazionali in rappresentanza di tutto ciò che si può collegare al settore della gastronomia.

Un particolare ed ampio spazio, al piano terra, era dedicato, con stand ed venti, a “Saborea España” per conoscere il meglio delle tradizioni gastronomiche Spagnole
Il responsabile di questa particolare sezione era lo ChefStellatoMario Sandoval presidente della “Federacion de Cocineros y Reposteros de España” (FACYRE).

In parallelo e a integrazione di “Madrid Fusión 2015”, anche molti incontri e straordinarie degustazioni per “Enofusión 2015”, tutto sul mondo del Vino Spagnolo.

Come sempre, per me, è stato un grande piacere rivedere moltissimi amici, tra cui molti grandi Chef, e i bravi giornalisti Ignacio Medina e Juan Manuel Bellver Sánchez, presenti in qualità di conduttori o giurati nei vari eventi.

Il Congresso vero e proprio è finito, nella serata di Mercoledì 4 Febbraio, tra moltissimi applausi.

L’Evento Gastronomico di Madrid non era soltanto quello del “Palacio Municipal de Congresos” ma era diffuso, grazie all’attenta organizzazione del Comune, anche in tutta l’accogliente Capitale Spagnola con il “Gastrofestival Madrid Fusión 2015” (Gastronomía para lo cinco sentidos = Gastronomia per i cinque sensi). 
Infatti, dal 31 Gennaio al 15 Febbraio, in più di 400 tra locali di ristorazione, musei, galleria d’arte, scuole di cucina, teatri, cinema si potevano approfondire tutti i vari aspetti della gastronomia.

Nei tre giorni di “Madrid Fusión 2015” le serate, per la stampa internazionale, sono state dedicate, la prima, al cocktail-party, svoltosi al Ristorante Life & FoodRamses”, per la presentazione della Prima Edizione di “Madrid Fusión Manila” che si svolgerà nella Repubblica delle Filippine dal 24 al 26 Aprile 2015.

Il Ristorante Life & FoodRamses” è un super moderno Locale, riccamente ristrutturato e arredato dal famoso Architetto e Designer Francese Philippe Starck, ubicato su un lato della Piazza dove spicca la bellissima “Puerta de Alcalá” (uno dei monumenti più significativi di Madrid). 
Il “Ramses” ha vari livelli di Ristorazione, quello più importante, al primo piano, si chiama  “Suria” ed è dello Chef Valenziano Ricard Camarena (Una Stella Michelin) ma in Cucina c’è uno dei suoi migliori  allievi il giovane e bravo Chef emergente Aurelio Morales.

La seconda serata tutta dedicata alla cena/presentazione, nel lussuoso ristorante CineseZen Market”, di Madrid, del nuovo voluminoso Libro dello Chef Cinese Zhenxiang Dong.
Lo “Zen Market” è ubicato al terzo piano del famoso “Estadio Santiago Bernabéu” (la fabbrica dei sogni), e dal bordo delle sue sale, riccamente arredate, si gode di una magnifica vista del campo di gioco.

Nella terza sera un divertentissimo e interessante giro per alcuni dei migliori Ristoranti e Locali di Tapas della Capitale: “La Máquina de Chamberí” (uno dei Ristoranti del GruppoLa Maquina”), “Viavelez” (il Ristorante del mio grande amico il bravissimo Chef Paco Ron), “Platea” (un nuovo grande Locale con una pluralità di offerte gastronomiche oltre allo spettacolo) e “5 Jotas” (Ristorante del GruppoOsborne” un’Impresa a carattere familiare  con più di 200 anni di storia).

Una Manifestazione così vasta e ricca è stata, anche quest’anno, perfettamente gestita dall’Organizzazione diMadrid Fusión” con il suo Presidente José Carlos Capel, il Vicepresidente Manuel Quintanero, la Direttrice Lourdes Plana, la Coordinatrice Ana Capel, la Responsabile della Stampa Internazionale Esmeralda Capel, con tutto il loro gentile e preparatissimo Staff.  

Anche “Madrid Fusión 2015” è stata un’Edizione di grande successo, confermato dall’affluenza di migliaia di visitatori e centinaia di giornalisti, ancor di più degli altri anni, moltissimi giunti da ogni angolo della terra, che, per tre giorni, hanno potuto vivere una fantastica avventura attraverso il meglio della cultura gastronomica mondiale.





Madrid Fusión 2015 - L'Ingresso del Congresso

José Carlos Capel e Lourdes Plana aprono l'Evento 

Uno degli spazi Espositivi

Il Pubblico dell'Auditorium

I Piatti dello Chef Francese Jean-François Piège

Elena Arzak la migliore Chef donna del Mondo

Il Piatto dello Chef Cinese Zhou Xiaoyan

La Chef Colombiana Leonor Espinosa

La Preparazione della Chef Leonor Espinosa

Il Piatto dello Chef Francese Akrame Benallal

Il Piatto dello Chef Spagnolo Mario Sandoval

Lo Chef Giapponese Yoshihiro Narisawa

 Il Piatto dello Chef Yoshihiro Narisawa

Giorgio Dracopulos a Madrid Fusión 2015