domenica 29 giugno 2014

“BLU E ACCIUGHE” UN BELL’EVENTO GASTRONOMICO NELL’ACCOGLIENTE CORNICE DELL’HOTEL ATLANTICO DI CASTIGLIONCELLO (LI).




Dopo il grande successo delle quattro precedenti Edizioni (la prima nel 2010), la Provincia di Livorno con i suoi Comuni e le rispettive Pro Loco, le associazioni di categoria, gli operatori turistici e i commercianti del Territorio, anche quest’anno hanno promosso quel grande e ricco Evento che è stato denominato “La Notte Blu”.  

La Notte Blu della Costa degli EtruschiEdizione 2014 si è svolta Sabato 21 e Domenica 22 Giugno.

Il suddetto fine settimana ha visto “La Costa degli Etruschi”, premiata con le “Bandiere Blu” dell’Unione Europea, animarsi con una bellissima festa per l’inizio della Stagione Estiva.

Tutta la Provincia Livornese si è trasformata in un'unica grande platea che ha visto, nei due giorni, un fiorire di eventi e iniziative che hanno accolto migliaia di persone coinvolgendole in concerti, musei, spettacoli, mercatini, shopping, promozioni, beach party, degustazioni di prodotti tipici e vini d’eccellenza, cene a tema e moltissimo altro.

 Il comune denominatore di tale gioioso Eventoil colore blu”, delle bandiere, del cielo, del mare e della notte.

Anche Castiglioncello, nota, bella e accogliente Località Balneare, nel Comune di Rosignano Marittimo, ha organizzato molti appuntamenti per “La Notte Blu”, tra questi, Sabato 21: “Blu e Acciughe”.

Blu e Acciughe” un Sabato tutto dedicato ad un tema squisito: "le acciughe".

L’Evento organizzato dal Centro Commerciale Naturale (CCN) di Castiglioncello in collaborazione con la brava e appassionata Food Blogger Cristina Galliti, titolare, tra gli altri, del BlogPoverimabelliebuoni”, prevedeva, nel pomeriggio, tre incontri diversificati sul tema “le acciughe” e poi, a seguire, un itinerario gastronomico nei Ristoranti della Costa.

Gli appuntamenti pomeridiani si sono svolti nell’accogliente dehors dell’Hotel Atlantico, sul retro, proprio davanti alla bella piscina coperta.

Alle ore 17.00 il super interessante “Mini convegno Anisakis no grazie”, presentato e condotto dal sottoscritto, Giorgio Dracopulos, in qualità di Enogastronomo del Corriere del Vino.

Il Biologo Dr. Giacomo Marino, il Medico Chirurgo Dr. Giorgio Vaudagna e lo Chef Michele Maltinti, del Ristorante Scolapasta” di Castiglioncello, hanno raccontato e  spiegato dettagliatamente, in maniera chiara e comprensibile a tutti, cosa si deve fare per evitare problemi con il parassita dei pesci denominato “Anisakis”.

L’Anisakis, così battezzato nel 1845 dal biologo, zoologo e botanico Francese Félix Dujardin (18011860), è un verme parassita di parecchi organismi marini che, nel caso, gli stessi, vengano usati per l’alimentazione umana, devono obbligatoriamente (anche per legge) essere trattati in modo da poter debellare il grosso dei rischi che si correrebbero con l’ingestione. 

Alle ore 18.00, puntualissimi come da programma, è iniziata la “Sfida all’ultima acciuga” una finale della Gara Culinaria promossa nei giorni precedenti, dove i sei finalisti presentavano le loro preparazioni a una Giuria qualificata.

La Giuria era composta dal Presidente di Giuria, il sottoscritto, dalla nuova Presidente del Centro Commerciale Naturale (CCN) di Castiglioncello, Vanessa Guidi, dalla Giornalista del QuotidianoLa Nazione”, Cinzia Gorla, del Biologo Dr. Giacomo Marino e dalla Chef Silvia Volpe dell’Osteria/Enoteca Bacco & la Volpe” di Castelnuovo della Misericordia (LI). 

La Giuria, su presentazione e descrizione dell’efficiente organizzatrice, Cristina Galliti, ha esaminato attentamente e giudicato i piatti dei sei finalisti (appassionati e food blogger) tutti del Territorio:

- Couscous con frutta piccante e acciughe marinate a caldo, condite con una vinaigrette di olio,  limone e peperoncino, di Paolo Niccolini;

- Il Profiterole che si crede una bagna càuda, bignè farciti con acciughe fresche frullate e mantecate con robiola (formaggio a pasta molle), ricoperti da una glassa all’aglio, di Silvia Iacoponi;

- Involtini d’acciughe con capperi e limone, spadellati con olio, aglio e cipolla, di Marina Istomina;

- Le Acciughe dei Mondiali: 3-3-3-1, quadrottini di acciughe con cicoria pomodorini secchi e pangrattato, accompagnati con tre salse “Verde-Bianca-Rossa” (Il nostro Tricolore), la Verde con rucola, pistacchi e peperoncino, la Bianca con yogurt, ricotta, pinoli e peperoncino, la Rossa con pomodori, peperoni e noci, di Calogero Rifici;

- Rotolini d’acciughe ripieni di couscous alla curcuma con verdure spadellate e feta (formaggio tradizionale Greco a pasta semidura ma friabile), nella vaschetta una crema di melanzane, yogurt e menta, di Stefania Milani;

 - La Perla del Tirreno (Castiglioncello), pralina d’acciughe fresche, ricoperta di glassa di burro di cacao e colatura di alici, di Shamira Gatta.  

Anche il pubblico presente ha potuto assaggiare le preparazioni in gara.

Alla fine della sfida, molto combattuta (i punteggi erano ravvicinati), sono stati proclamati e premiati i vincitori dalla nuova Assessora al turismo, commercio, agricoltura, sport e parchi del Comune di Rosignano Marittimo, Licia Montagnani insieme a Vanessa Guidi e al sottoscritto:

- Primo Classificato il piatto di Calogero Rifici;

- Secondo classificato il piatto di Marina Istomina;

- Terzo Classificato il piatto di Stefania Milani.

Ai primi tre classificati oltre la bella targa ricordo offerta dal Centro Commerciale Naturale (CCN) di Castiglioncello anche, a scalare, altri premi. 

Gli altri tre finalisti non sono rimasti però senza niente e anche loro hanno ricevuto un presente.

A tutti e sei i partecipanti, il sottoscritto, come Presidente di Giuria, in riconoscimento del grande impegno messo nelle preparazioni, ha regalato anche una copia del (mio) libro “La Tavolozza del Gusto - I Percorsi - MADRID”. 

Alle ore 19.00 ha avuto inizio l’atteso “Show Cooking di Cristina Galliti” che ho avuto il grande piacere di presentare.

Una professionale Cristina (con tanto di grembiule personalizzato “Poverimabelliebuoni” e bandana bianca e nera), dopo una breve intervista, ha spiegato la ricetta nei dettagli e nei passaggi, preparando con molta abilità: Bon-bons d’acciughe al sesamo su cucchiai naturali di “cichorium endivia” (indivia) con, nel bicchierino, verdure pronte per il pinzimonio. 

Il numeroso pubblico presente ha potuto assaggiare i “bon-bons” e i “cantuccini alle acciughe salate, capperi e pinoli” sempre preparati, precedentemente e in gran numero, da Cristina Galliti.

Il personale di servizio, gentilmente messo a disposizione dall’Hotel Atlantico, molto premuroso, attento e professionale, in accompagnamento alle preparazioni di Cristina ha servito i Vini dell’Azienda Agricola “Agrilandia” di Catiglioncello: “Fortulla Bianco” (90% Vermentino e 10% Viogner) e “Fortulla Rosé” (50% Cabernet Franc e 50% Cabernet Sauvignon).

Alla fine la Presidente del Centro Commerciale Naturale (CCN) di Castiglioncello, Vanessa Guidi, ha premiato, con la targa ricordo dell’Evento, un’emozionata Cristina Galliti e il sottoscritto.

“Blu e Acciughe 2014” si è concluso, alle ore 20.00, tra gli applausi dei numerosi presenti.



    

"Mini convegno Anisakis no grazie"

La Giuria

Primo Classificato "3-3-3-1" di Calogero Rifici

Dracopulos, Guidi e Montagnani premiano C. Rifici

Secondo Classificato "Involtini" di Marina Istomina

Dracopulos, Guidi e Montagnani premiano M. Istomina

Terzo Classificato "Rotolini" di Stefania Milani

Dracopulos, Guidi e Montagnani premiano S. Milani

"Sfida all'ultima Acciuga" la Foto di Gruppo

Cristina Galliti e Giorgio Dracopulos

I "Bon-bons" di Cristina Galliti

La Targa Ricordo a Cristina Galliti

mercoledì 25 giugno 2014

AL RISTORANTE PIZZERIA “IL LECCIO” DI CASTELLINA MARITTIMA (PI) I SAPORI CAMPANI INCONTRANO QUELLI DELLE COLLINE TOSCANE.




Il “Leccio”, detto anche “Elce”, è un magnifico albero sempreverde.

Il suo nome scientifico è “Quercus ilex” secondo la denominazione, del 1753, del medico, botanico e naturalista Svedese, Carl Nilsson Linnaeus (1707-1778), considerato l’ideatore della classificazione scientifica moderna degli organismi viventi.

La sua diffusione comprende praticamente tutto il bacino del Mediterraneo (escluso l’Egitto), è molto presente nella Francia Mediterranea, nella Penisola Iberica e in Italia.

Il Leccio ha una lunga vita, in Italia ne abbiamo uno in Sicilia, nel piccolo Comune di Milo in Provincia di Catania, alto 25 metri, a cui viene attribuita la veneranda età di 700 anni.

Per questa sua particolare longevità il Leccio è il posto ideale e super accogliente per crearvi un piccolo e straordinario ecosistema fatto di funghi, insetti, uccelli e mammiferi che tra i suoi rami o sul suo tronco trovano cibo e riparo.

Come si poteva chiamare un Ristorante che accoglie viandanti e turisti  sulla strada che si inerpica, in collina, verso lo storico Comune di Castellina Marittima, in Provincia di Pisa, se non “Il Leccio”?

Il Ristorante Pizzeria Il Leccio” da pochi mesi ha una nuova gestione: la Famiglia D’Addese/Baneschi.

In Cucina c’è mamma Imma (Immacolata D’Addese) con il fratello Carmine e le moglie di Carmine Cati Puzo, in sala Alessio Baneschi figlio di Imma.

Benché la Signora Imma sia nata a Caracas (Santiago de León de Caracas) la bella Capitale della Repubblica Bolivariana del Venezuela, in Sud America, è di origini Campane, per la precisione Avellinesi, come tutta la sua Famiglia

Imma e i suoi si sono sempre occupati di ristorazione e quella del RistoranteIl Leccio” è la seconda esperienza di un Locale gestito direttamente.
La prima è stata quella del Ristorante al Camping VillageBaia del Marinaio” a Vada (LI).

Il Ristorante Pizzeria BarIl Leccio” è ampio e accogliente: la grande sala con i tavolini e i banconi, quello del bar e quello davanti al grande forno a legna da dove escono della buone pizze, il terrazzo e l’ampio dehors utilizzabili con la bella stagione.

Proprio al RistoranteIl Leccio”, Venerdì 20 Giugno 2014, il sottoscritto Giorgio Dracopulos, in qualità di Enogastronomo del “Corriere del Vino”, ha condotto un’interessante serata dedicata all’incontro di alcune eccellenze gastronomiche, prodotte da Aziende del Territorio con la Cucina Campana dell’esperta Cuoca Immacolata D’Addese.

Le Aziende che hanno aderito alla serata: “La Gora” & “Bio C”, “Peperita”, “Savini Tartufi”, “Enrico Benedetti”, “Casa di Terra”.

L’Azienda AgricolaLa Gora” è di Pomaia (PI), ha qualche decina di ettari (attualmente a frutteti, ulivi e apicoltura convenzionale) provenienti da un’antica tradizione agricola di Famiglia, giunti nelle mani dell’attuale intraprendente proprietario Ottavio Verucci.
I prodotti dell’Azienda sono creme, vellutate, marmellate, miele convenzionale e olio extra vergine di oliva. Gran parte dei prodotti usati per la serata erano dell’Azienda AgricolaLa Gora”.

Anche la “Bio C” ha i terreni a Pomaia, la proprietaria è Chiara Cioni, una giovane donna,  entusiasta del proprio lavoro, che prepara personalmente e accuratamente le sue marmellate e il suo miele bio.

Le due Aziende collaborano strettamente, le preparazioni avvengono tutte nei loro laboratori, momentaneamente ubicati a Fucecchio (FI), ma che presto verranno trasferiti a Pomaia.  

L’AziendaPeperita” (Podere i Doccioni, Località  Calcinaiola, Bibbona, Livorno), della brava e appassionata Rita Salvadori, coltiva 80.000 piante di peperoncini (sedici tipi dalle varie denominazioni, numerati dal n.1 al n.16, secondo tipologia e relativa piccantezza), gran parte delle portate della serata comprendevano, tra gli ingredienti, alcuni di questi preziosi peperoncini, biologici e biodinamici dagli straordinari sapori.

Diversi dei suddetti peperoncini erano anche già inglobati nelle vellutate, nelle creme e nelle composte, portate, per la preparazioni, dalle Aziende, “La Gora” e la “Bio C”.

La “Savini Tartufi”, ubicata in Località Montanelli a Forcoli (PI), si occupa dei preziosi tartufi dagli anni 20, da ben 4 generazioni. 
Con amore e dedizione la ricerca, la pulizia, la lavorazione, il confezionamento e la consegna di questo straordinario frutto della terra è per la Famiglia Savini una vera e propria arte.

Le “Gelaterie Benedetti” di “Enrico BenedettiMaestro Gelatiere, premiato, tra l’altro, nel 2009 alla “Coppa del Mondo del Gelato Gastronomico”, sono un fiore all’occhiello della nostra gelateria nazionale.

La Fattoria Casa di Terra”, dei fratelli Giuliano e Gessica Frollani, è stata fondata dal loro nonno nel 1950, ha una ventina di ettari vitati (più della metà in proprietà) in Località Le Ferruggini a Bolgheri (LI), oggi produce vini rossi, rosé (uno) e bianchi, oltre all’Olio Extra Vergine di Oliva e le grappe.

Ma torniamo alla serata in questione.

L’aperitivo è stato servito nel giardino: pinzimonio di verdure e schiacciatine “alla pennellata piccante” di “Peperita”, accompagnati da “Galìe” Prosecco Extra Dry, Treviso D.O.C., 11% Vol., Spumantizzato da “A.C. s.r.l. Astoria” di Crocetta del Montello(TV) e da cocktail  “Americano” con peperoncino n° 5 di “Peperita”, al contrario del nome l’Americano è una preparazione tutta Italiana (bitter Campari, vermouth rosso e seltz).

Ai tavoli poi la cena che è stata accompagnata dai Vini della Fattoria “Casa di Terra”:

- “Vermentino 2013”, Bolgheri Bianco D.O.C., 13,5% Vol., 85% Vermentino e 15% Sauvignon Blanc, un vino affinato per 6 mesi in piccole botti di rovere francese;

- “Moreccio 2012”, Bolgheri Rosso D.O.C., 14% Vol., 40% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot e 30% Syrah, affinato almeno 6 mesi in barriques di terzo e quarto passaggio e 6 mesi in bottiglia prima di essere commercializzato.

Sono state servite le seguenti portate:

- Fantasia di crostini con: Vellutata di melanzana “La Gora” con salsiccia e peperoncino n.11, Vellutata di zucchine “La Gora” al profumo di menta con fiocchi di peperoncino giallo, Crema di cipolla “La Gora” con scaglie di pecorino stagionato, Fonduta al tartufo bianco “Savini”, al centro la “Peschiola del Savini” (una particolarissima peschina super acerba, quando non ha ancora il nocciolo, frutto del diradamento del pesco, conservata in una salamoia di aceto e olio con scaglie di tartufo nero);

- Pizza a “La Gora” ……  gorgonzola, salsa di zucca e patate, peperoncino n. 8;

- Pizzicotti di pasta con ripieno di vellutata di zucchine e patate, basilico, pinoli e peperoncino n. 9;

- Scialatielli (listarelle irregolari di pasta a sezione rettangolare, più corta degli spaghetti, nata ad Amalfi, per merito dello Chef Enrico Cosentino, nel 1978) agli scampi con fantasia di cardoni “La Gora” e peperoncino n.6;

- Gelato alla Nocciola di “Enrico Benedetti” con nuvole di grana, pera sciroppata “La Gora” caramellata e peperoncino n.6;

- Mousse di ricotta, miele, fichi al tartufo del “Savini” e peperoncino n.6.

Tutta la pasta fresca casereccia è stata preparata dalla brava Cuoca Imma.

Rita Salvadori si è gentilmente prestata ad aiutare Imma in Cucina.

Durante la cena il sottoscritto ha presentato tutte le Aziende aderenti all’iniziativa e gli ospiti presenti, per “La Gora” & “Bio C”, Chiara Cioni, per “Savini Tartufi”, Carlo Savini.

La serata si è conclusa con successo.


Ristorante Pizzeria “Il Leccio”

Via Roma , 78

Castellina Marittima (PI)

Tel. 050 695115


L'Aperitivo

"La Gora" i Prodotti

"Savini Tartufi" i Prodotti

Fantasia di Crostini

La Pizza

I Pizzicotti

Gli Scialatielli

Il Gelato alla Nocciola

La Mousse di Ricotta

Immacolata D'Addese e Rita Salvadori

Carlo Savini e Giorgio Dracopulos

giovedì 19 giugno 2014

AL RISTORANTE “I 7 NANI” DI MARINA DI PISA LA SECONDA EDIZIONE DI “GIOVANI CUOCHI E VECCHI SAPORI”: UNA SERATA CON CINQUE GIOVANI CHEF ORGANIZZATA DA TOSCANA SAPORI.




Jacob Ludwig Karl Grimm (1785 - 1863) e Wilhelm Karl Grimm (1786 - 1859) furono due famosi linguisti e filologi Tedeschi “padri fondatori” di quella disciplina accademica delle scienze umane, che studia, documenta e tramanda la lingua e la letteratura Tedesca, conosciuta come “Germanistica”.

I due austeri signori nacquero nel Comune di Hanau nell’Assia, erano e sono conosciuti, in patria e all’estero come i “Fratelli Grimm”.

Tra le opere che li hanno resi famosi spiccano le raccolte delle fiabe e leggende della tradizione popolare teutonica. 
Chi non conosce, in tutto il mondo, storie come: Hänsel e Gretel, Cappuccetto Rosso, Il Principe Ranocchio, Cenerentola e Biancaneve.

Proprio nella bellissima Fiaba di Biancaneve ci sono i personaggi più amati da grandi e bambini: i  “Sette Nani” (in Tedesco Sieben Zwerge). 
I loro nomi corrispondono al lato più evidente del loro carattere o della loro essenza: Brontolo, Cucciolo, Dotto, Eolo, Gongolo, Mammolo e Pisolo.

La loro piccola casetta nel bosco era molto accogliente e con la presenza di Biancaneve diventò un posto dove si faceva anche della buona Cucina.

Proprio sulla riva sinistra del Fiume Arno si snoda il bellissimo “viale dei platani” (oggi Viale Gabriele D’Annunzio), che unisce la Città di Pisa alla sua Marina (Marina di Pisa), al numero civico 130, ubicato sull’argine del fiume, c’è uno storico Ristorante Pisano che si chiama “I Sette Nani”.

Il Ristorante “I Sette Nani” nasce  nel lontano 1962 per volontà della Famiglia Tamberi - Bucchioni (Goffredo e Elsa).

Per merito della sua cuoca/titolare di allora, mamma Elsa, affiancata da sua figlia la brava Chef Miriam Tamberi, già negli anni settanta, il Locale iniziò a mietere successi.

Successivamente la Famiglia si allargò, con il sopraggiungere del marito di Miriam, Daniele Venturi, e poi con la nascita del loro figlio Nicola.

Nella sua lunga carriera la Chef Miriam Tamberi ha avuto importanti riconoscimenti e prestigiosi premi come la nomina a “Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana” (per meriti gastronomici) concessale dal Presidente Cossiga, il 2 Giugno 1987, l’Ambrogino d’Oro (onorificenza per meriti conferita dal Comune di Milano, il 7 Dicembre di ogni anno, il giorno della festa di Sant’Ambrogio Patrono della Città) , il Premio “Collegium Cocorum” della Federazione Italiana Cuochi.

Proprio al RistoranteI Sette Nani”, l’11 Giugno 2014, è stata organizzata la serata della Seconda Edizione di “Giovani Cuochi e Vecchi Sapori”.

L’Evento, organizzato dalConsorzio Toscana Sapori - Italian Food & Wine” con la collaborazione della C.N.A. della C.C.I.A.A. di Pisa, del Comune di Pisa, della Provincia di Pisa, della Cassa di Risparmio di San Miniato e dell’Associazione Cuochi Pisani, che si svolge ogni anno, tende a valorizzare i prodotti della filiera del Territorio Pisano e nello stesso tempo a premiare i Giovani Cuochi Pisani che si sono distinti.

Il “Consorzio Toscana Sapori - Italian Food & Wine” (aderente alla C.N.A. Pisa, “Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa”, presieduta da Andrea Zavanella e diretta da Rolando Pampaloni), oltre a valorizzare il Territorio, difende ogni specifica peculiarità delle Aziende iscritte, sottolineandone la loro estrazione Pisana e Toscana.

Il Consorzio è guidato con molto attivismo e passione dal Presidente Marco Morelli e dal Segretario Antonio Schena.

La giovane Brigata di Cucina, ben 5 Cuochi, per la speciale serata al Ristorante I Sette Nani”, era guidata dallo Chef Francesco Francalacci (Team Manager), laureato in “Scienze e tecniche della Cucina e della Ristorazione” all’Université Europeénne “Jean Monnet” A.I.S.B.L. di Bruxelles in Belgio. 
Francesco ha lavorato in diversi Locali prima di diventare Chef/Patron del RistoranteLa Cucina del Re”, ubicato in Località Fornacette, a Calcinaia (PI).

Chef Filippo Nardi, 22 anni, dopo la maturità classica ha ottenuto la Laurea Breve in enologia presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Pisa, ha frequentato La Scuola Internazionale di Cucina Italiana “Alma”, prestigioso Istituto fondato e diretto dal Maestro Gualtiero Marchesi.

Chef Hiroshi Mariani, 30 anni, diplomato all’Istituto Alberghiero di Pisa “IPSSAR Matteotti” ha fatto esperienze nelle Cucine di vari Hotel di Lusso e su grandi navi da crociera; ha lavorato con il noto Chef Eno Bongiorni oltre a fare collaborazioni a Londra e New York.

Chef Daniele Vierucci, 26 anni, diplomato all’Istituto Alberghiero di Pisa “IPSSAR Matteotti” , si è  specializzato in diversi Locali di Colonia in Germania, “gioca in casa” dato che dal 2007 è Sous-chef  proprio al Ristorante “I Sette Nani”.  

Chef Massimo Pani, 23 anni, ha fatto delle esperienze in grosse strutture alberghiere in Sardegna e anche lui da tre anni è Sous-chef al Ristorante “I Sette Nani”.

Ma veniamo alla serata che si è svolta con il Locale al completo, circa un’ottantina di persone.

Le portate sono state accompagnate da due Vini dell’Azienda “Usiglian del Vescovo” di Palaia (PI):

- “Il Ginestraio 2013”, Bianco Toscana I.G.T., 13,5 % Vol., ottenuto con uve Chardonnay e Viogner,  un vino che ha passato circa 4 mesi in barriques e per altri 4 mesi si è affinato in bottiglia;

- “Il Sangiosé 2011”, Rosato Toscano I.G.T., 11,5% Vol., 100% Sangiovese.

L’aperitivo e gli stuzzichini (Antiche degustazioni di mare: crostini burro, alici e cipolla, panzanella di mare, alici fritte) sono stati serviti sulla terrazza del Ristorante (una palafitta sull’Arno) da cui si godeva un bellissimo tramonto.

Poi ai tavoli è stata servita la cena:

- Mezzi Paccheri al pomodoro fresco, con nasello, battuto di basilico e pinoli del Parco di San Rossore;

- Palombo cucinato alla vecchia maniera con pomodori “pisanello”;

- Fritto tradizionale di barca;

- “Gelato al Mojito” (il mojito è un famoso cocktail di origine di Cubana) prodotto dalla Gelateria Artigianale “Il Gelato” di Pisa, di Fabio Nocentini (presente alla cena) e Somaschini Mariarita;

- Cantuccini classici Toscani.

Le materie prime e i prodotti usati per la cena sono stati forniti dalle seguenti Aziende del Consorzio:Antica Grapperia Toscana Morelli” Forcoli (PI), “Fattoria Il Lischeto” Volterra (PI), “Oleificio Polidori” Buti (PI), Gli Archi” Fauglia (PI), “Castelvecchio” Terricciola (PI), “Badia di Morrona” Terricciola (PI), “Usiglian del Vescovo” Palaia (PI), “San Michele” Santa Luce (PI), “La Ghiraia” Santa Luce (PI), “Pastificio Conforti” Migliarino Pisano (PI),  “PachinEat” Pachino (SR), “Cafè Velez” Cascina (PI).

Il servizio è stato diretto dal titolare Nicola Venturi, che è anche Sommelier A.I.S., con l’assistenza del Direttore di Sala Daniele Sicurani.

Durante la cena alcuni brevi interventi e i saluti del Segretario Antonio Schena e del  Coordinatore del prestigioso Premio Internazionale di EnogastronomiaPiazza de’ Chavoli”, Gr. Uff. Umberto Moschini

Presente all’Evento anche il Presidente dell’Associazione Cuochi Pisani Pierluigi Pampana.

Diverse autorità politiche del Comune Pisa , sono intervenute alla serata : il Vicesindaco Paolo Ghezzi, l’Assessore alla Cultura Dario Danti, l’Assessore all’Urbanistica Ylenia Zambito.

Inoltre erano presenti il Direttore C.N.A. Rolando Pampaloni, il Preside dell’Istituto Alberghiero di Pisa, Professore Salvatore Caruso, e in rappresentanza della Cassa di Risparmio di San Miniato  Fabio Marchi.

Alla fine della cena il Maestro Gelataio Fabio Nocentini ha illustrato le particolarità del suo ottimo gelato.

Successivamente Antonio Schena ha invitato le autorità presenti e gli ospiti sopracitati a premiare (con un gagliardetto e una medaglia) a nome del “Consorzio Toscana Sapori - Italian Food & Wine” i giovani Chef della Brigata di Cucina e Nicola Venturi.

Il sottoscritto Giorgio Dracopulos, Enogastronomo del Corriere del Vino, ha premiato, con molto piacere, Fabio Nocentini.

La bella serata si è conclusa, tra  gli applausi, con i ringraziamenti.




Il Tramonto

Antonio Schena e Francesco Francalacci

I Mezzi Paccheri

Il Palombo

Rolando Pampaloni premia Francesco Francalacci

Paolo Ghezzi premia Filippo Nardi

Ylenia Zambito premia Daniele Vierucci

Dario Danti premia Massimo Pani

Fabio Marchi premia Nicola Venturi

Pierluigi Pampana premiato da Salvatore Caruso

Giorgio Dracopulos premia Fabio Nocentini

Foto di Gruppo