La Spagna è
una straordinaria Nazione molto accogliente e ricca di un’infinità di eccezionalità
in tutti i campi.
La Capitale
della Spagna, Madrid, è una città incantevole e vitale, nella vastità della sua
estensione urbana, spiccano le sue moltissime e grandi Piazze.
Tra le più
famose, affascinanti, belle e caratteristiche troviamo: Plaza Mayor, Puerta del
Sol (centro della Spagna da cui si calcolano tutte le distanze), Plaza de
Cibeles, Plaza de Oriente, Plaza de Colon, Plaza de Toro de Las Ventas, Plaza
de La Independencia, Plaza de La Villa (la più antica).
A queste va
aggiunta sicuramente Plaza de España, una grande Piazza vicina al “Palazzo
Reale” e al “Tempio Egizio di Amòn Debod e Isis” (2200 anni di storia Egiziana
trasportati nel cuore di Madrid).
A Plaza de España ci sono i fioriti e verdi giardini, le grandi
fontane, l’imponente statua in pietra di uno degli esponenti più famosi della
letteratura classica mondiale, Miguel de Cervantes Saavedra (1547-1616), e quelle
in bronzo dei due suoi personaggi più famosi, Don Chisciotte e Sancho Panza,
ovviamente sopra alle loro inconfondibili cavalcature.
La Piazza è
circondata da una varietà “contrastante”, per aspetto ed età, di edifici di
varie altezze che raccontano la Storia della Città e della Spagna stessa.
Si
passa dalla “Torre di Madrid” (alta 142 metri, edificata nel 1957), all’Edificio
España (117 metri del 1953), alla ex sede della “Compania Asturiana de Minas”
complesso architettonico risalente alla fine del 1800, dove oggi sono ubicati
gli uffici del Settore Cultura del Comune di Madrid.
In Plaza de
España sbuca da un lato la “Gran Via”, strada simbolo della Città (nel 2010 ha
festeggiato i suoi 100 anni di vita), che prosegue poi in Calle de la Princesa,
mentre, dalla parte opposta, è delimitata da Calle de Ferraz.
All’angolo
tra Plaza de España e Calle de Ferraz sorge un Palazzo dalla grande cupola e
dal tetto in ardesia, denominato “Casa Gallardo”, dal 1997 è stato catalogato
come “Bene d’Interesse Culturale”.
L’edificio sorto nel 1908 grazie all’Architetto
Italiano N. Daverio e successivamente, tra il 1911 e il 1914, ristrutturato e
ampliato su progetto dell’Architetto Federico de Arias Rey e sotto la direzione
dei lavori dell’Architetto Luis Vidal Tuason, è un magnifico esempio di stile
Art Nouveau (in Spagnolo Modernismo).
Proprio in
questo Palazzo al piano terra rialzato c’è un Ristorante eccezionale che si
chiama “El Club Allard”.
El Club Allard nasce nel 1998 come un
esclusivo Club privato, ma nel 2002 arriva, nella cucina del Club, un giovane
Chef di 25 anni originario della Provincia Basca di Alava, Diego Guerrero.
In seguito a tale cambiamento il Ristorante
inizia una fase decisamente ascendente.
Nel 2007 “El
Club Allard” smette di essere un luogo riservato e si apre al pubblico, diventando
un punto di riferimento non solo gastronomico ma anche culturale, ospitando,
tra l’altro, importanti mostre e presentazioni letterarie.
In pochi
anni il Ristorante riceve moltissimi premi e le segnalazioni super positive
sulle principali Guide Gastronomiche.
Nel 2007 arriva la “Prima Stella” della “Guia Michelin España & Portugal” e
nel Novembre 2011, con l’Edizione 2012, arriva anche la “Seconda Stella
Michelin”.
Nel 2013, a
Ottobre, Diego Guerrero lascia la Cucina del Ristorante “El Club Allard”.
La
proprietà del Locale, considerando la grande bravura del braccio destro di
Diego, la Chef María Marte, le affida la responsabilità di mandare avanti un
Ristorante con ben “Due Stelle Michelin”.
María Marte
è nata a, il 22 Dicembre del 1976, nella Repubblica Dominicana, più
precisamente nel Comune di Jarabacoa, Provincia di La Vega.
Siamo nelle
affascinanti Grandi Antille, nell’Isola di Hispaniola.
Maria è
figlia d’arte, la mamma, Diana Mariano, era una grande pasticciera e il babbo
cucinava molto bene, una famiglia umile di persone appassionatamente impegnate
nel lavoro.
Purtroppo, oggi, Maria non ha più i suoi amati genitori.
Fin da
piccola Maria viene coinvolta in fantastici profumi e sapori (i suoi primi
giocattoli sono stati mestoli e cucchiai), a nove anni preparava già dei piatti
gustosi per i suoi.
Appena raggiunta l’età giusta, Maria, s’iscrive e frequenta
la “Escuela José Antonio Guzmán Fabián” di Jarabacoa fino al 1993, e,
successivamente, si specializza nell’arte della “pasticceria”.
Nel
frattempo a sedici anni Maria si sposa e nel 1994 mette al mondo il suo primo
figlio. Successivamente avrà anche due gemelli (un maschio e una femmina).
Nel 2003
María Marte raggiunge in Spagna suo marito che l’aveva preceduta portandosi
dietro il figlio più grande.
Sono momenti
molto difficili, in un nuovo Paese, così giovane (25 anni), ma Maria è una
donna estremamente energica, volenterosa e con una gran voglia di lavorare: trova
impiego come addetta alle pulizie in un negozio di parrucchiere e
successivamente, sempre nel 2003, anche al Ristorante “El Club Allard”.
Dopo alcuni
mesi che lavora al Ristorante, María Marte, “scalpita” e vorrebbe entrare a
lavorare in Cucina, ma lo Chef Diego Guerrero (che è praticamente suo coetaneo
essendo nato nel 1975) le nega questa possibilità lasciandola alle pulizie.
Pochissimo tempo dopo, nel 2004, si ripresenta un’occasione e questa volta la
giovane Dominicana entra in Cucina ma come lavapiatti/lavapentole
(Plongeur/Marmiton).
Ma grazie
alla grande volontà e alla passione di questa bella mamma lavoratrice, che
dedica anche 15 ore al giorno al suo lavoro, e alla sue bravura che subito
emerge, i meriti iniziano ad essere riconosciuti: sempre nel 2004 è già
diventata “Commi”.
Da questo
momento in poi le sue straordinarie doti vengono supportate dal grande Diego Guerrero
che le fa fare una rapida e inarrestabile carriera.
Nel 2006 María è già “Chef
de Partie”(Capo Partita) e nel 2010 è “Sous-chef” di Guerrero.
Oggi la Chef
María Marte è a capo di una trentina di persone che ben dirige con la sapienza
di chi sa fare con in più la sensibilità di chi viene dalla gavetta.
Grazie al
suo talento fuori dal comune, ha ricevuto moltissimi premi e riconoscimenti:
anche la “Guia Michelin España &
Portugal” 2016 (uscita alla fine di Novembre 2015) le ha confermato le “Due
Stelle”.
“El Club
Allard” è un bel Locale molto “caldo” e accogliente, con un arredamento
classico, elegante ma non troppo impegnativo.
Dalla grande porta di legno
lucido, ferro e vetro si accede al ricevimento e al guardaroba, poi percorrendo
un corridoio troviamo la grande sala sulla destra, la saletta sulla sinistra,
infine le due salette separabili in fondo.
Grandi finestre incorniciate da
tende danno molta luce ai locali.
Molto legno chiaro, grandi specchi, vetrinette
con Vini e liquori, i corpi illuminanti dalle diverse forme diffondono ombre e
colori rilassanti.
Ben spaziati i tavoli, intorno poltroncine e seggioline
imbottite, il tutto per accogliere al massimo una cinquantina di ospiti.
Piacevole e signorile la “mise en place”, anche se all’inizio sembra leggermente
spoglia, ma ….. c’è un motivo.
Salendo la
scaletta che porta alla Cucina troviamo, sulla sinistra, prima di entrare nel
Locale Tecnico, una saletta (con un unico tavolo per 6 persone) “La Pecera” (L’Acquario),
nome indovinato dato che una grande
vetrata permette di vedere in diretta tutto il lavoro, che si effettua in
Cucina, durante le varie preparazione.
Il Menu al
Ristorante “El Club Allard” non presenta una scelta alla Carta ma c’è la
possibilità di decidere tra tre percorsi consigliati a tre diversi prezzi in
crescendo, con un rapporto qualità/prezzo molto interessante: “Encuentro” 10
portate, “Seducción” 12 portate e “Revolución” 14 portate.
La Carta dei
Vini è imponente, ampia e sapiente la scelta tra Bollicine Spagnole e
Champagne, Vini Bianchi, Rossi, Rosati e Dolci provenienti da tutte le migliori
Zone Vitivinicole di Spagna ma anche da Paesi come Francia, Italia, Germania,
Australia, Cile, Nuova Zelanda, Portogallo, Sudafrica, Argentina, Stati Uniti
d’America e Ungheria.
C’è una Carta anche per i Te, gli Infusi e i Caffè.
Ma veniamo
alla degustazione fatta che è stata accompagnata da una serie di ottimi vini in
perfetto abbinamento, scelti dal bravissimo e disponibile Capo Sommelier Javier
Gila:
- APERITIVO
- “Cava 2012 Juvé & Camps”, Blanc de Noirs Reserva, 100% Pinot Noir, 12%
Vol., prodotto con Metodo Classico (Cava in Spagnolo) dalla Storica Cantina (è
attiva dal 1786) Juvé & Camps
ubicata nel Comune di Sant Sadurní d’Anoia, nella Comunità Autonoma della
Catalogna, territorio dell’Alto Penedés noto per la produzione di bollicine;
- “As Sortes
2014”, Vino Bianco Biodinamico da Vigne Vecchie, D.O. Valledeorras, 100%
Verdelho (Godello), 13,5% Vol., prodotto nella Valle del Bilbei dalla Bodega Rafael
Palacios;
- “Corimbo I
2010”, Vino Rosso, Denominación de Origen Ribera del Duero, 100% Tinta del País
(Tempranillo), 14,5% Vol., prodotto da Bodegas
La Horra a Burgos, nella Comunità Autonoma di Castiglia e León;
- “Sacristía
Ab Manzanilla Primera Saca 2015”, Vino Bianco, D.O. Manzanilla de Barrameda, 100%
Palomino Fino, 15% Vol., una Selezione di Antonio Barbadillo Mateos, prodotta
dall’Azienda Sacristía Ab a Salúcar
de Barrameda, nella Comunità Autonoma dell’Andalusia;
-
“Purificación 2012”, Vino Rosso, Denominación de Origen Vinos De Madrid, 100%
Garnacha di Vigne Vecchie, 15% Vol., prodotto dalla Bodegas
Vinos Jeromín nel Comune, della Comunità Autonoma di Madrid, di Villarejo
de Salvanés;
- “Casta Diva Cosecha Miel 2013”, D.O. Alicante, Moscato
dolce fermentato in barrique, 100% Moscato, 13,5% Vol., prodotto dalla Bodegas
Gutiérrez de la Vega ad Alicante nel Sud della Spagna.
Il vassoio
del “Pane della Casa” è molto ricco, ampia la scelta tra i vari gusti.
Insieme
al pane una degustazione di un grande Olio Extra Vergine di Oliva: “Marchese di
Griñón - Arbequina Picual 2015” prodotto da una delle Aziende migliori del
Mondo, “Pago de Familia Marqués de
Griñón”.
Con
l’Aperitivo è stata servita una vaschetta di “Crema di Cipolla Confit”.
Vi ricordate
la tavola leggermente spoglia, senza posate, ecco svelato il perché.
Per
mangiare la crema servita si deve usare
il bigliettino da visita posto davanti, con sopra il Logo e nome del
Ristorante.
Il bigliettino infatti è un’ostia rettangolare stampata con
sostanze alimentari: semplicemente fantastico.
Sono stati
servite le seguenti portate: - Anguila ahumada con Rocoto y Coco Blanco; -
“Palomitas de Mar” y Migas de Quinoa; - Chupito de Pez Mantequilla y Esparrágo
Blanco; - Cupcake de Huevo de Codorniz y Trufa; Cigalas Confitadas con
Ajomarino; - Usuzukuri en Flor; - “Arroz del Mar”; - Pato a la Brasa con Maiz;
- Salmonetes con Crema de Azafrán; - Pichón de Bresse con Boletus; - Flor de
Hibiscus con Pisco Sour; - Pera/Piña; - Monte invernal; - La Pizarra.
Il servizio è stato perfetto, molto professionale e gentile, il
personale di Sala era guidato dal bravo Maître Benito Durán.
Magnifico modo di cucinare quello di María Marte, che unisce l’uso
sapiente delle materie prime di grandissima qualità alla geniale intelligenza, alla
fantasia e a delle presentazioni bellissime, coreografiche e dai sapori unici.
In Cucina la Chef è validamente supportata anche dal bravo Sous-chef
Manuel Pardo.
Un particolarissimo ringraziamento per la grande accoglienza
dedicatami, oltreché a María e a tutto lo Staff, va alla Direttrice Generale la
gentilissima Luisa Orlando.
Al Ristorante “El Club Allard” di Madrid, in Spagna, una bella, brava e
dolcissima Chef, María Marte, riesce a far sentire, nelle straordinarie e
appassionate preparazioni dei suoi piatti, tutto il sentimento della “favola
che ha vissuto”, accompagnandole con il suo splendido, sincero e affascinante
sorriso.
Il Palazzo "Casa Gallardo"
L'Ingresso del Palazzo
"El Club Allard" il Portone
Una Vista del Ristorante con la Chef María Marte
La Chef María Marte nella Saletta "La Pecera"
Crema di Cipolla Confit e il Bigliettino
Anguila Ahumada con Rocoto y Coco Blanco
Palomitas de Mar y Migas de Quinoa
Cigalas Confitadas con Ajomarino
Arroz del Mar
Pato a la Brasa con Maiz
Salmonetes con Crema de Azafrán
Flor de Hibiscus con Pisco Sour
La Pizarra
La Direttrice Luisa Orlando e Giorgio Dracopulos
La Chef María Marte e Giorgio Dracopulos
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