sabato 4 maggio 2024

LA CUCINA RAFFINATA DI “PELLICO 3” IL SUPER ACCOGLIENTE RISTORANTE DEL LUSSUOSO E PRESTIGIOSO HOTEL “PARK HYATT MILANO”.



Milano è il Capoluogo della Regione Lombardia e dell’omonima Città Metropolitana, è anche una delle aree più popolose d’Europa rientrando infatti tra le 20 Città Europee più grandi. Milano è il principale centro economico, industriale, finanziario Italiano oltre a essere ai vertici dell’editoria e anche del circuito musicale mondiale grazie alla stagione lirica del mitico “Teatro alla Scala” con la sua lunga tradizione operistica. Milano è tra i principali Poli Fieristici Europei ed è considerata una delle Capitali Mondiali della Moda.

Con così tanti pregi Milano è una delle mete del Turismo Internazionale, figura tra le 40 Città più visitate al Mondo attestandosi seconda in Italia dopo Roma e quinta nell'Unione Europea.

Una tale Città non poteva non avere un’accoglienza dalle mille sfaccettature al fine di coprire qualsivoglia richiesta e ciò ha favorito l’apertura di Locali e Alberghi di ogni tipo e livello.

Nel cuore del Capoluogo Meneghino (“Meneghinomaschera popolare Milanese diventata un simbolo della Città) è ubicato il magnifico Hotel (5 Stelle Lusso) “Park Hyatt Milano”.

Il cuore della Città di Milano è sicuramente laPiazza del Duomoe le zone limitrofe.

Il “Duomo di Milano”, ufficialmente “Cattedrale Metropolitana della Natività della Beata Vergine Maria”, situato nell'Omonima Piazza al centro della Metropoli è la Chiesa più grande d'Italia, la più grande della Repubblica Italiana poiché la “Basilica di San Pietro” che è più grande si trova nel territorio dello Stato Vaticano. Una Cattedrale a dir poco spettacolare la cui costruzione iniziata nel 1386 si è conclusa nel 1932.

Guardando frontalmente la Cattedrale a sinistra c’è un’altra straordinaria struttura architettonica la “Galleria Vittorio Emanuele II”.

La Galleria (edificata in soli tre anni) è una strada pedonale coperta che collega Piazza Duomo a Piazza della Scala dove si trova il “Nuovo Regio Ducal Teatro alla Scala”. La Galleria grazie alla presenza di decine di eleganti negozi e locali, fin dalla sua inaugurazione, avvenuta il 15 Settembre 1867, è il “salotto buono” di Milano. L’Arco d’ingresso su Piazza Duomo fu finito successivamente e inaugurato il 24 Febbraio 1878. La Galleria è realizzata da duebracci incrociati”, di cui il maggiore che congiunge Piazza della Scala a Piazza Duomo è lungo 196 metri, mentre il minore che unisce Via Ugo Foscolo a Via Silvio Pellico, che fiancheggiano la Galleria, misura 105 metri. La Galleria, costruita in Stile Neorinascimentale, è tra i più celebri esempi di “Architettura del Ferro” vista la copertura in ferro e vetro che rappresenta l'archetipo della galleria commerciale dell'Ottocento.

Uscendo dalla Galleria”, attraversando Via Silvio Pellico, fatti pochissimo passi in Via Tommaso Grossi al Civico 1 è ubicato proprio l’HotelPark Hyatt Milano”.

L’Hotel Park Hyatt Milanoè una vera icona dell’ospitalità, nel 2024 celebra i suoi primi 20 anni di vita, in nome di un glamour elegante e sofisticato, specchio dello spirito meneghino su cui l’Hotel affonda le proprie radici e confermandosi un luogo cult di Milano.

Il super lussuoso Hotel è stato realizzato all’interno di uno splendido Palazzo ottocentesco, da sempre destinato all’ospitalità. Il Palazzo infatti fu edificato nello stesso periodo della vicinaGalleria Vittorio Emanuele IIe venne inaugurato come Hotel Confortable”.

Nel 1877 i Fratelli Bocconi, noti imprenditori del tempo e successivamente anche fondatori dell’Università Bocconi di Milano, acquisirono il Palazzo trasformandolo nel primo Grande Magazzino Italiano, sul modello dei FrancesiLe Bon Marché” e “Galeries Lafayettee degli InglesiLiberty’s” e “Harrods”. Il Magazzino inizialmente si chiamò "Aux Villes d'Italie" ma nel Gennaio del 1880 fu italianizzato in "Alle Città d'Italia".

Una curiosità: nel 1917 la Società "Alle Città d'Italia" dei Fratelli Bocconi, che al tempo si era ingrandita con altri punti vendita, venne rilevata dall’Imprenditore Milanese Senatore Borletti (1880 - 1939) che affidò al grande Poeta Gabriele D'Annunzio il compito di dare un nuovo nome alla Società: il 27 Settembre 1917 nacque laRinascente”.

Nel 2005, dopo imponenti lavori di ristrutturazione con la realizzazione 82 bellissime Camere e meravigliose 26 Suite, il Palazzo è finalmente tornato alle sue origini diventando il “Park Hyatt Milano” e affermandosi come punto di assoluto riferimento nell’accoglienza di lusso. Per festeggiare il grande traguardo dei primi 20 anni l’Hotel ha inaugurato tre nuove e grandiSignature Suite”, progettate dallo Studio Flaviano Capriotti Architetti, dedicate a tre luoghi simbolici di Milano: “Brera”, “Duomo” e “Montenapoleone” (le ultime due ubicate al Sesto e ultimo piano dell’Hotel sono dotate di Terrazzi). Riferimenti non casuali che enfatizzano il profondo legame dell’Hotel con la storia e la cultura Milanese, una realtà autoctona cresciuta nel cuore della Città che rispecchia la migliore Ospitalità Italiana.

Gli ospiti del “Park Hyatt Milano” vivono ogni giorno un’esperienza straordinaria grazie a un’offerta di altissima qualità attenta alle più particolari esigenze e richieste. I differenti momenti della giornata sono scanditi dai super accoglienti spazi iconici che contraddistinguono l’Hotel rendendolo un esempio di raffinatezza ed eleganza nel panorama dell’Hotellerie di lusso Milanese ed Internazionale. A cominciare, per esempio, dalla “Cupola”, un ambiente maestoso, fascinoso e unico nel quale gli ospiti possono rilassarsi a tutte le ore del giorno illuminati dalla luce naturale che irradia l’ambiente attraverso l’ampia cupola in vetro. Un luogo di incontro, un grande salotto in cui poter trascorrere momenti preziosi e indimenticabili.

Quando cala la sera e le luci si fanno più soffuse, con la sua atmosfera vibrante il “Mio Lab Cocktail Bar” è la destinazione ideale per prepararsi alla serata, sorseggiando uno dei meravigliosi cocktail realizzati dagli abili mixologist sotto la guida del Bar & Lobby Manager Alessandro Iacobucci Vitoni. Infine, per concludere la giornata in bellezza, il Ristorante fine diningPellico 3 Milano” (progettato dallo Studio Flaviano Capriotti Architetti, come il Cocktail Bar) è l’ubicazione perfetta per vivere un’inedita esperienza di grande gusto immersi in uno spazio luminoso e accogliente.

Dal Mese di Settembre del 2021 lo Chef Executive dell’imponenteReparto Food” (Ristorante “Pellico 3”, Bar, Servizio in Camera, famoso Club Sandwich, Colazioni e altri Servizi di Ristorazione) del Park Hyatt Milano è il bravissimo Guido Paternollo.

Guido Paternollo è nato a Milano, Mercoledì 9 Gennaio 1991, un ragazzo buono e studioso; dopo le Scuole dell’Obbligo ha frequentato il Liceo Scientifico e successivamente l’Università, al Politecnico di Milano, dove si è Laureato in Ingegneria. A casa la sua Mamma era molto brava ai fornelli e lui solo per divertimento aveva imparato seguendola a cucinare per gli amici. Dopo però aver lavorato pochi anni alla mitica Azienda Ducati ciò che era pura passione iniziò a fare breccia nel suo cuore e decise di dedicarsi alla cucina come professione.

Da subito Guido ha iniziato e ha proseguito facendo esperienze davvero straordinarie con grandissimi Chef pluristellati. Dal Settembre 2014 al Gennaio 2017 dal bravissimo Enrico Bartolini (13 Stelle Michelin Complessive) al RistoranteMudec” del Museo delle Culture di Milano (Tre Stelle). Dal Gennaio 2017, trasferitosi in Francia a Parigi, ha lavorato come Chef de Partie prima al RestaurantAlléno Paris au Pavillon Ledoyen” (Tre Stelle) dello grande Chef Yannick Alléno fino al Mese di Aprile del 2019 e dal Maggio 2019 al Restaurant Alain Ducasse au Plaza Athénée” (Tre Stelle) dove è rimasto fino al Mese di Giugno 2021 quando il mitico Chef Alain Ducasse decise, dopo 21 anni di strepitosi successi, di interrompere allo scadere del contratto la sua collaborazione con il lussuosissimoHôtel Plaza Athénéedella Dorchester Collection.

L’Hotel Park Hyatt dalla sua apertura è sempre stato un punto di riferimento enogastronomico molto importane del Capoluogo Meneghino e il RistorantePellico 3” ha raggiunto il suo maggior lustro con le “Due Stelle Michelin” prese nel 2019. Con l’arrivo dello Chef Guido Paternollo il RistorantePellico 3” è diventato il suo assoluto regno dove ha instaurato con educazione e intelligenza la sua grande esperienza fatta di passione, studio, impronta Italo/Francese e attenta organizzazione: niente è lasciato al caso e il più alto livello è la consuetudine.

Il RistorantePellico 3” è un Locale raccolto e accogliente, lo stile dell’arredo è classico, pochi i coperti per godersi in tutta tranquillità al meglio i “piaceri della tavola”.

La Carta dei Vini è ricca e selezionata. Il Menù alla Carta offre sia preparazioni di Mare sia di Terra, il Menù Degustazione è di 6 portate. AlPellico 3 si possono degustare eccellenze come: Asparagi, pistacchio, uova di salmone, bottarga - Scampi, animella curry, zenzero, cuore di lattuga fondente - Verdure (di stagione) dell’orto e i loro condimenti - Risotto all’alloro, anguilla laccata, caviale siberiano, limone fermentato - Spaghetto, burro all’acciuga affumicato, ricci di mare, finocchietto - Tortelli, ricotta di pecora, ‘nduja, melograno - Astice blu, carpaccio di zucchine, mille foglie di fiori di zucca, tapenade di olive taggiasche, maggiorana -  Rombo marinato al miso, piselli, alghe, cassolette primaverili e lumachine di mare - Piccione, dattero, cipollotto - Millefoglie croccante di avena, miele e noci - Rabarbaro in crosta di zucchero, liquirizia, kefir, sommacco - Tarte fine di fragole caramellate, mandorle, fior di latte di capra.

L’Executive Chef Guido Paternollo usa materie prime super selezionate di grandissima qualità nel rispetto dei tempi della Natura. La sua è una Cucina in continua evoluzione, fatta di tecnica abbinata alla conoscenza, in grado di regalare gustosi sapori, vivaci colori e risvegliare i cinque sensi.

Al super accogliente Ristorante Pellico 3del lussuoso e prestigioso Hotel Park Hyatt Milanopotrete godere una piacevolissima esperienza con la raffinata cucina del bravissimo Chef Guido Paternollo.

https://www.hyatt.com/en-US/hotel/italy/park-hyatt-milan/milph/italiano

https://www.youtube.com/watch?v=tLSaK1VsoY0


Ristorante "Pellico 3": Lo Chef Guido Paternollo (Foto Pellico 3)

Ristorante "Pellico 3": Una Vista della Sala (Foto Pellico 3)

"Asparagi"... (Foto Pellico 3)

"Scampi"... (Foto Pellico 3)

"Verdure dell'Orto"... (Foto Pellico 3)

"Risotto"... (Foto Pellico 3)

"Tortelli"... (Foto Pellico 3)

"Astice Blu"... (Foto Pellico 3)

"Piccione"... (Foto Pellico 3)

"Millefoglie"... (Foto Pellico 3)

"Rabarbaro, liquirizia e"... (Foto Pellico 3)

"Tarte Fine di Fragole"... (Foto Pellico 3)

giovedì 25 aprile 2024

RISTORANTE “LUNASIA” DELL’HOTEL “PLAZA E DE RUSSIE” DI VIAREGGIO (LU): SEMPLICEMENTE MITICA LA CUCINA DELLO CHEF LUCA LANDI.



Jean Anthelme Brillat-Savarin (1755 - 1826) è stato un importante Politico e Gastronomo Francese, la sua fama internazionale è legata a un Libro “divagante e aforistico” pubblicato in Francia nel 1825 intitolato “Physiologie du Goût, ou Méditations de Gastronomie Transcendante; ouvrage théorique, historique et à l'ordre du jour, dédié aux Gastronomes parisiens, par un Professeur, membre de plusieurs sociétés littéraires et savantes”. Il Libro ha fondato la figura dell'Intellettuale Gastronomo e mescola amabilmente nozioni scientifiche, riflessioni filosofiche, aneddoti storici, consigli e ricordi. L'Opera è un caposaldo teorico della “Cucina Borghese” e da subito ha esercitato una straordinaria influenza sulla letteratura culinaria.

Jean Anthelme Brillat-Savarin ci ha lasciato le seguenti significative parole: “Il piacere della tavola è di tutte le età, di tutte le condizioni sociali, di tutti i paesi e di tutti i giorni; può associarsi a tutti gli altri piaceri, e resta ultimo a consolarci della loro perdita”.

Uno dei Locali dove al meglio si può soddisfareil piacere della tavolaè certamente il RistoranteLunasiadi Viareggio (LU).

Viareggio, in Provincia di Lucca, è una bellissima e storica Località turistico/balneare, adagiata sulla Costa Toscana. Le sue lunghe e sabbiose spiagge sono bagnate, per la gioia dei vacanzieri, dalle acque del Mar Ligure. Viareggio, oltre alle innumerevoli attrattive estive, ha un’intensa vita mondana tutto l’anno e dal lontano 1873 qui si svolge anche uno dei Carnevali più belli, coreografici, ricchi, divertenti e famosi del Mondo.

Viareggio davanti ha il mare e alle spalle è incorniciata dal suggestivo panorama delle Alpi Apuane mentre ai lati è racchiusa dalle grandi, verdeggianti e rilassanti Pinete. Un’altra delle sue eccezionali peculiarità è “La Passeggiata di Viareggio”.

Questo lunghissimo tratto pedonale e non, costeggia, in direzione sud verso nord “Viale Daniele Manin” cosi denominato tra l’inizio della stessa e “Piazza Giuseppe Mazzini”, per poi prendere il nome di “Viale Giosuè Carducci” da “Piazza Giuseppe Mazzini” all’altezza di “Piazza Giacomo Puccini”. Poi “La Passeggiata” prosegue fino al Canale, che divide Viareggio da Lido di Camaiore, parallelamente con  “Viale Alfredo Belluomini”.

La Passeggiata” è la zona più affascinante, panoramica, verde, monumentale e artistica della Città, con  moltissimi edifici di pregio e di rilevante interesse architettonico.

Dopo la “Belle Époque” (1871 - 1914) qui si iniziò a demolire le strutture più fatiscenti in legno e ferro esistenti, salvando solo le strutture più belle e, tra il 1920 e il 1940 anni di grande fervore edilizio, “La Passeggiata” fu completamente ricostruita. Grazie a tecnici illustri, come l’Architetto e Ingegnere Viareggino Alfredo Belluomini (1892 - 1964), in quei 20 anni si delineò “La Passeggiata” come noi la conosciamo. Lato mare sorsero moltissimi negozi adiacenti agli stabilimenti balneari, insieme a caffè, cinema, gallerie e di fronte, lungo la litoranea, ville, palazzi e hotel.

Proprio quasi all’inizio della passeggiata, lato sud, all’angolo tra Viale Daniele Manincon Piazza D’Azeglio”, nel cuore della zona piùLibertye storica, sorge maestoso e ricco di fascino il lussuoso HotelPlaza e de Russie”.

Il “Plaza e de Russie” venne edificato nel lontano 1871 ed è il più anticoHotel di Lussodi Viareggio. L’HotelPlaza e de Russie” oggi appartiene al Gruppo Soft Living Places della Famiglia Madonna che ha la proprietà di tre lussuosi Alberghi ubicati sulla magnifica Costa Toscana: l’Hotel Byron, “5 Stelle L”, a Forte dei Marmi (LU), l’Hotel Plaza e de Russie5 Stelle” a Viareggio (LU) e il Green Park Resort, “4 Stelle S”, al Calambrone/Tirrenia in Provincia di Pisa (dal Mese di Marzo 2016 quest’ultima struttura è stata data in gestione alla CatenaMercure Hotels”).

Al comando del Gruppo Soft Living Places il bravo, appassionato ed esperto Amministratore Delegato Salvatore Madonna  che oltre a essere un imprenditore di grande successo è un vero e proprio “talent scout” di giovani Chef. I suoi Ristoranti sono sempre a livelli altissimi nel “gotha” della gastronomia non solo Nazionale.

L’HotelPlaza e de Russie” è dotato di 44 bellissime Camere, comprese le due super lussuose Suite vista mare ubicate nel “Roof dell’Albergo”, tutte elegantemente arredate e dotate di tutti i più moderni comfort. Uno straordinario Hotel5 Stelleentrato anche nella prestigiosissima Associazione Relais & Châteaux.

Il piano terra delPlaza e de Russie accoglie il RistoranteLunasiaguidato dal bravissimo Chef Executive Luca Landi.

Ma facciamo una breve storia del RistoranteLunasiae di Luca.

Il RistoranteLunasia” è nato, al Green Park Resort, nel mese di Maggio del 2004, e, da subito, ha avuto come Chef Executive Luca Landi. Luca non solo curò l’apertura del Ristorante ideando la proposta gastronomica, ma anche la progettazione dei locali e l’impostazione della filosofia gestionale.

Luca è nato a Bagni di Lucca il 19 Gennaio 1974 e da molti anni abita a Viareggio; la sua era una Famiglia di artigiani, per la precisione “figurinai”, coloro che producono figurine in gesso. Per tutto il Novecento questa nota produzione, vanto della Lucchesia, è stata esportata in tutto il Mondo. La passione di Luca per la cucina ha un seme nell’ammirazione e nell’amore per la sua Mamma, un’ottima cuoca, che fin da piccolo ha voluto emulare.

Negli anni successivi Luca ha frequentato una delle migliori Scuole, l’Istituto Professionale di Stato Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità AlberghieraGiuseppe Minuto” di Marina di Massa (MS), dove si è diplomato come Tecnico di Cucina nel 1993. Qui è stato seguito da esperti professori come Giancarlo Aldrovandi e Rolando Paganini che gli hanno dato solide basi con i loro insegnamenti sui  principi fondamentali della Cucina professionale.

Landi durante i praticantati estivi, in Ristoranti e Hotel vicini alla Scuola, fece l’incontro con il grande Maestro Angelo Paracucchi (colonna portante della Cucina Moderna Italiana) che trasformerà la sua passione in un amore senza compromessi, in un desiderio teso alla ricerca della perfezione per mezzo dell’assoluta applicazione e dedizione. Insieme ad Angelo Paracucchi al RistoranteLocanda dell’Angelo” di Ameglia (SP), Luca Landi, oltre a quel primo periodo, tornerà a lavorare anche nel 1997.

Luca ha fatto varie esperienze, sia in Italia che all’Estero, nelle cucine di grandissimi Chef superStellati” come, tra gli altri, Italo Bassi e Riccardo Monco dell’Enoteca Pinchiorri di Firenze, Pierre Simonazzi al RistoranteLa Closerie des Lilas” di Parigi, Frank Cerruti al Ristorante Le Louis XV a Montecarlo, Carles Abellan al RistoranteComerç 24” (oggi chiuso) e Jordi Vilà al RistoranteAlkimia”, ambedue a Barcellona.

Luca Landi ha trascorso un periodo, per uno stage, anche al bellissimo e super moderno RistoranteEl Celler de Can Roca” (Tre Stelle Michelin), a Girona in Spagna, dai Fratelli Roca (Joan, Josep e Jordi), premiato con il titolo di “Primo Ristorante al Mondo” secondo la Classifica 2013 della “The World’s 50 Best Restaurants”. 

Nel 2015 Luca è stato, per più di un mese, a Mentone, in Francia, al bellissimo e panoramico Ristorante Mirazur” (Tre Stelle Michelin) “Primo al Mondo” nella Lista 2019 dei “The World’s 50 Best Restaurants”) dallo Chef Italo-Argentino Mauro Colagreco.    

La Cucina di Luca Landi è ottima, esperta, precisa, attenta, divertente e mai scontata, coniuga con molta perizia la Tradizione con l’Innovazione e il gusto con l’estetica: una cucina che emoziona e lascia il segno.

A Luca Landi e al RistoranteLunasia”, in questi anni, sono arrivati molti premi e riconoscimenti (anche quello di “Campione del Mondo di Gelato Gastronomico”), oltre a ottime valutazioni su tutte le principali Guide del settore, compresa, dal 2012, la prestigiosa Stella” della Guida Rossa Michelin confermata, sempre, negli anni successivi.

La Famiglia Madonna ha deciso, all’inizio del 2016, di concentrare l’attenzione dei suoi investimenti nel meraviglioso contesto della Versilia e in particolare nell’accogliente meta turistica della Città di Viareggio (LU).

Per tale motivo il RistoranteLunasia” si è trasferito, a partire da 2 di Aprile 2016, all’ultimo piano nel “Roof” dell’Hotel Plaza e de Russie. Un successo dietro l’altro poi il 30 Ottobre 2017 la chiusura per i lavori di ristrutturazione del palazzo iniziati nel Gennaio 2018.

Ma mentre il “Lunasia” era chiuso il grande Chef Luca Landi non è stato certamente “con le mani in mano”. A profitto della sua “visione mondiale dell’alta cucinaLuca è stato negli Stati Uniti, per 5 Mesi in California con lo Chef Nicholas Romero al mitico Ristorante - Relais & ChâteauxManresa” (Tre Stelle Michelin) nella Cittadina di Los Gatos, praticamente confinante con la grande Città di San Jose che è il centro economico, culturale e politico della Silicon Valley, nella Contea di Santa Clara. Poi ha trascorso altri Mesi al RistoranteAlinea” (Tre Stelle Michelin) nella bella e accogliente Città di Chicago, adagiata sul Lago Michigan, nello Stato dell’Illinois. Successivamente ha trascorso un altro periodo, a un’ora di distanza da Chicago, al RistoranteSmyth – The Loyalist” dove l’amore e la cura per i prodotti naturali (come fiori ed erbe) è molto vicina anche al cuore di Luca Landi.

Rientrato in Italia per un breve periodo è ripartito poi per il Giappone dove è stato, per tre Mesi, dal mitico Maestro lo Chef Seiji Yamamoto (classe 1970) al RistoranteNihonryori RyuGin” (Tre Stelle Michelin) ubicato, dal 23 Dicembre 2003 nel Quartiere di Roppongi (turistico e famoso per la vita notturna) e dall’Agosto 2018 nella Midtown Hibiya (enorme struttura di 190.000 mq. alta 192 metri) in una delle zone centrali nel Quartiere di Chiyoda, a Tokyo.

Il rinnovato RistoranteLunasia”, praticamente quasi in contemporanea con l’Hotel Plaza e de Russie, ha riaperto il 15 Giugno 2019.

Oltre l’Ingresso dall’Hotel il Ristorante ha un’entrata diretta, da un grande e storico portone, dalla Passeggiata di Viareggio in Viale Daniele Manin al Civico 4a.

La Sala del “Lunasia” è grande e rettangolare, luminosissima con le grandi vetrate che danno sulla suggestiva “Passeggiata di Viareggio”. Lo spazio è arredato con accoglienti tavolini quadrati o tondi e tutto è elegantemente curato nei minimi particolari. Entrando dall’Ingresso lato Hotel la parete di fondo della Sala si presenta piacevolmente illuminata dalle grandi cantine Termiche che contengono i Vini. Un altro tavolo si trova in un prolungamento della Sala; da questo spazio una breve scala porta nella grande, attrezzata e bella Cucina. Proprio in Cucina si trova anche l’ambito “Tavolo dello Chef” (Chef’table), dove gli ospiti possono assistere in diretta alla cottura e composizione dei piatti: una straordinaria visuale sulla fascinosa operatività di una cucina Professionale.

La Carta dei Vini è ricca, 60 Pagine circa 1.000 super selezionate Etichette (Italiane, Francesi e dal Mondo), frutto di un’attenta collaborazione tra Luca Landi e la bravissima responsabile, Maître e Sommelier, Claudia Parigi.

Claudia, da sempre al “Lunasia”, nel periodo della chiusura dovuta ai lavori, ha fatto un’esperienza straordinaria, durata un anno, in Inghilterra, nella Contea di Berkshire, nel romantico Villaggio di Bray, al mitico Ristorante The Fat Duch (Tre Stelle Michelin).

Il Menù del “Lunasia” è di Terra e di Mare: ampia la scelta alla Carta (un servizio estremamente premuroso e su misura), poi ci sono dei percorsi consigliati con numeri diversi di portate.

Agli inizi di questa nuova Stagione 2024 ci si può rifocillare in assoluto relax degustando i tre nuovi Menù (Sette Portate Ciascuno): “Mare d’Amare” (una lettera d’amore ai sapori del Mar Ligure), “Pensando Vegetale dal Parco e dal Mare” (dove i protagonisti sono tutti i prodotti locali e l’ingrediente è impiegato al massimo delle sue potenzialità, senza generare scarti) e “Le Apuane e la Bonifica” (il percorso dedicato alla Terra). Per coloro che desiderano affidarsi completamente alla creatività dello Chef Luca Landi c'è "Liberamente a Mano Libera… “ (quattro o cinque piatti oltre a  una speciale sorpresa) e poi “Gli ingredienti à la Carta..." il percorso totalmente libero che permette di creare un percorso gastronomico super personalizzato.

Nei Menù o nella Carta potete trovare deliziose preparazioni come: Scampi crispy (croccanti), budino di baccala, asparagi e limone - Trancetto di palamita in carpione, intingolo di primizie, limone acerbo, erbe e fiori - Insalatina di Granseola, barbarossa, arachidi di Massarossa ed erbe - Fagottini di pasta, patate, cicale e bietole, riduzione di polpo al vino rosso - Linguine di semola mantecate alle uova di pesce, bottarga e pesto di pepe e pinoli - Ravioli Explosion alla marinara, frutti di mare e pomodoro - Gnocchi di costine di maiale, ketchup fumé, broccoli. aria di prosciutto - Trancio di pescatrice in crosta di pane, radici, uovo di pesce in salsa all’alloro - Guancia di manzo brasata, sedano rapa, prugne tarassaco - Quaglia con polenta d’albicocche e grano arso.

Tra i dolci voglio citare un magnifico, sia come presentazione sia come gusto, “Pre-dessert” dedicato al bravissimo Sceneggiatore, Produttore Cinematografico e Direttore della Fotografia Alfonso Cuarón Orozco (classe 1961), il primo Messicano nella storia che è riuscito ad aggiudicarsi l'Oscar alMiglior Regista”: Dulce de leche e tequila, massa di cacao e zucchero grezzo in salsa, aloe e mango.

Lo Chef Luca Landi oltre a essere un grandissimo ed espertissimo professionista è anche una persona straordinaria ricca di sincera umanità e tutto questo contribuisce a dare perfetto equilibrio a tutto ciò che realizza.

Lo Chef è supportato da una super efficiente e giovane Brigata di Cucina. Premuroso e professionale il servizio svolto dalla Brigata di Sala come sempre guidata dall’altra “colonna portante” del “Lunasia”, l’eccezionale Maître Claudia Parigi.   

Al super accogliente RistoranteLunasia” dell’Hotel Plaza e de Russie di Viareggio (LU) avrete la possibilità di provare unamagia gastronomica positiva”, che ogni singola preparazione esprime sia alla vista che al palato, degustando semplicemente la mitica Cucina dello Chef Luca Landi.

http://www.plazaederussie.com/

http://www.plazaederussie.com/it/ristorante-vista-mare-viareggio/


"Hotel Plaza e de Russie" a Viareggio (Foto Lunasia) 

Lo Chef Luca Landi
 
"Ristorante Lunasia" a Viareggio (LU): La Sala (Foto Lunasia)

Salvatore Madonna e Claudia Parigi 

"Trancetto di Palamita in Carpione"... (Foto Lunasia) 


"Fagottini di Pasta, Patate, Cicale e Bietole"... (Foto Lunasia)


"Linguine di Semola  Mantecate alle Uova di Pesce" (Foto Lunasia)


"Ravioli Explosion alla Marinara"... (Foto Lunasia)


"Guancia di Manzo Brasata"... (Foto Lunasia)


 "Pre-dessert": Omaggio ad Alfonso Cuarón Orozco (Foto Lunasia)


Giorgio Dracopulos e Luca Landi

sabato 20 aprile 2024

“ARIA DI SAN DANIELE 2024” LA GRANDE, BELLA E SAPORITA MANIFESTAZIONE PER DEGUSTARE UNA DELLE GRANDI ECCELLENZE ITALIANE.

 


Molti cibi deliziosi che allietano la nostra vita iniziano con la lettera “P” come Pizza, Patatine, Pasta, Panini, Polenta, Pomodoro, Pompelmo, Piadina, Pancetta, Panettone, Panna, Prugne, Pâté, Pere, Parmigiano, Prosciutto.

Quando si vuol approfondire l’argomento su un prodotto magnifico e speciale come il Prosciutto vengono subito in mente le eccellenze Italiane come il “Prosciutto di San Daniele”.

Il Prosciutto di San Danielenasce esclusivamente aSan Daniele del Friuli”.

La bellissima e accogliente Regione Friuli-Venezia Giulia è ubicata all’estremità nord-orientale del Territorio Italiano dove occupa una superfice di 7.845 chilometri quadrati. La Regione nasce dall’unione di due Territori storico-geografici particolari, divisi dalla foce del Fiume Timavo (o Recca) che scorre tra Croazia, Slovenia e Italia: il Friuli, la parte più vasta, è la Zona della Venezia Giulia rimasta all’Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Le Terre del Friuli-Venezia Giulia sono uno scrigno dove si racchiudono straordinarie bellezze naturali che vanno dalle Spiagge alle Montagne, dalle Rocce Carsiche a quelle Dolomitiche, Colline e Lagune, Resti dell’Antica Civiltà Romana, Borghi, Castelli e Città d’Arte, Fiumi, Laghi e Isole. Accanto a tutte queste infinite bellezze il Territorio in questione ha anche un’offerta Enogastronomica di altissimo livello che si abbina alla perfezione con la grande e affabile accoglienza delle sue Genti.

Al Centro del Friuli, arroccato a 252 m. s.l.m. su di una dolce Collina che domina la pianura circostante, c’è proprio l’antica Cittadina di “San Daniele del Friuli” (circa 8.000 Abitanti), rientrante nell’E.D.R. (Enti di Decentramento Regionale, istituiti nel Novembre 2019) di Udine. I 35 chilometri quadrati del Territorio Comunale si trovano al centro dell’anfiteatro morenico, cioè il complesso di morene (sedimenti) costituito dai detriti rocciosi trasportati a valle dal lento ma incessante moto di scivolamento per gravità di un Ghiacciaio, tali depositi formano degli archi concentrici lungo la parte frontale dello smottamento e vengono alla luce quando il ghiaccio si ritira per ragioni climatiche.

San Daniele del Friuli” è famosa nel Mondo per dare i natali a quel mitico prodotto denominato “Prosciutto di San Daniele” che qui veniva realizzato, in modo simile, già in Epoca preromana quando grazie all’uso del sale si conservavano le carni di maiale.

Il “Prosciutto di San Daniele” come noi lo conosciamo nasce nel 1961 grazie a un gruppo ristretto di Produttori, validi Imprenditori e Personalità di rilievo della Comunità di San Daniele del Friuli, che costituirono il “Consorzio del Prosciutto di San Daniele”.

Il “Prosciutto di San Daniele” è un prosciutto crudo stagionato riconosciuto dal 1970, dallo Stato Italiano con la legge n. 507, come prodotto a “Denominazione di Origine” (D.O.) e dal 1996, dall’Unione Europea, come prodotto a “Denominazione di Origine Protetta” (D.O.P.). 

Il “Prosciutto di San Daniele” viene prodotto solo ed esclusivamente a San Daniele del Friuli, e nella sua produzione non viene utilizzato nessun tipo di additivo o conservante.

Oggi il Consorzio associa i 31 Produttori del “Prosciutto di San Daniele” e detiene il Disciplinare di Produzione, vigilando sulla sua corretta applicazione, oltre a tutelare il Marchio affinché non vi siano abusi o usi illegittimi del nome, del marchio stesso e della D.O.P. in tutte le sue prerogative. Inoltre, promuove e valorizza la conoscenza e la diffusione del “Prosciutto di San Daniele” ed è impegnato nell’attuare iniziative per il perfezionamento e il miglioramento qualitativo, attraverso servizi di assistenza e consulenza per i Soci Produttori.

Il “Prosciutto di San Daniele” viene artigianalmente realizzato con solo due ingredienti: cosce di suino Italiano super selezionate e sale marino secco di alta qualità. Ma fondamentale è la Stagionatura (minimo 16 Mesi) che avviene grazie al particolare microclima di San Daniele del Friuli dove si creano condizioni uniche e irripetibili. Qui i venti freddi provenienti dalle Alpi Carniche si incontrano con le brezze dell’Adriatico, in un ambiente dove l’umidità e la temperatura sono regolate dalle acque del Fiume Tagliamento.

Le cosce di suino provengono dagli oltre 3.000 Allevamenti ubicati nelle Regioni del Centro-Nord Italia (Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Marche, Umbria, Toscana, Lazio, Abruzzo). I suini, selezionati tra quelli di Razza Pesante Italiana (Large White, Landrace e Duroc) e strettamente controllati, sono alimentati con cereali nobili e siero di latte e allevati con metodi che rispettano il loro benessere; al momento della macellazione devono pesare mediamente 160 chilogrammi e avere almeno nove mesi di vita.

Le cosce arrivano a San Daniele del Friuli, dove vengono sottoposte a un controllo preliminare di conformità, entro quarantotto ore dalla macellazione e devono avere un peso non inferiore ai 12 chilogrammi. Le prime fasi di lavorazione si svolgono tutte all’interno dei Prosciuttifici aderenti al Consorzio e comprendono: il raffreddamento (per favorire la perdita di umidità) e la rifilatura; la salatura, in cui le cosce rimangono coperte di sale per un numero di giorni pari al loro peso; la pressatura, che permette di far penetrare al meglio il sale e di conferire alle cosce la tradizionale forma a chitarra; il riposo, periodo che dura fino al quarto mese dall’inizio della lavorazione in cui le cosce rimangono a riposo in appositi spazi climatizzati.

Terminato il periodo di riposo, le fasi che seguono sono: il lavaggio e l’asciugamento; la “sugnatura”, che prevede l’applicazione di un impasto (la sugna) a base di farina di riso e grasso sulla porzione non coperta dalla cotenna per mantenerla morbida; la stagionatura, che si prolunga fino al compimento del sedicesimo mese dall’inizio della lavorazione; la marchiatura, per la quale l’organo di controllo, l’Istituto Friuli Controllo Qualità (I.F.C.Q.) e Certificazioni verifica la rispondenza dei prosciutti ai requisiti prescritti dal Disciplinare.

Solo i Prosciutti che rispettano tutti i parametri sono Certificati e su di essi viene impresso a fuoco ilMarchio del Consorzio”. Durante l’intera lavorazione vengono effettuati i tradizionali e accurati controlli periodici che monitorano l’evoluzione del prodotto, tra cui la puntatura con l’osso di cavallo e la battitura, ovvero la percussione della cotenna.

Il “Prosciutto di San Daniele” presenta molti segni distintivi che lo contraddistinguono e lo differenziano: lo Zampino che, oltre mantenere inalterata l’integrità biologica della coscia, agevola il drenaggio dell’umidità, il Marchio a Fuoco del Consorzio impresso sulla cotenna costituito dalla Denominazione in forma circolare, dalla stilizzazione del prosciutto con le lettere “SD” al centro e dal Codice Numerico di Identificazione del Produttore, il Tatuaggio dell’Allevamento (ovvero un codice alfanumerico costituito dalla sigla della Provincia in cui si trova l’allevamento), il Numero Identificativo dell’Allevamento e una Lettera che indica il Mese di nascita del suino. A tutto ciò si aggiunge il segno del Macello, un timbro a fuoco che riporta la sigla “PP” e il Codice Identificativo del Macello, composto da una lettera e da due cifre, oltre al Sigillo di Inizio Lavorazione, composto dalla sigla D.O.T. (Denominazione di Origine Tutelata) e dalla Data che ne indica l’inizio.

La Produzione delProsciutto di San Daniele” D.O.P. nel 2023 è stata pari a 2.590.000 cosce lavorate nei 31 stabilimenti provenienti dai 44 Macelli che hanno trasformato la materia prima proveniente dai 3.510Allevamenti di suini Italiani”. La produzione di “Prosciutto di San Daniele” D.O.P. “preaffettato in vaschetta” è stata 21,3 milioni di vaschette certificate pari a 407.000 prosciutti. Il Fatturato totale è stato di circa 360 milioni di euro e la quota di Export rispetto alla produzione complessiva è stata pari al 19%, con oltre 3 milioni di chilogrammi di prodotto indirizzato al Mercato Extra Italiano. La quota maggiore è andata al Mercato Europeo e in altri Paesi come Stati Uniti, Brasile, Canada e Giappone.

Il “Prosciutto di San Daniele” è un’ottima fonte di proteine nobili, di vitamine, in particolare B1, B6 e PP, e di sali minerali, soprattutto fosforo, zinco, rame, ferro e potassio; fra i grassi prevalgono quelli monoinsaturi. Per il suo alto valore nutrizionale e la sua facile digeribilità, è indicato in qualsiasi tipo di dieta, anche in quelle ipocaloriche e di sportivi, bambini e anziani.

Tagliare una fetta sottile di “Prosciutto di San Daniele” è vera poesia, il suo colore rosso-rosato nella parte magra e bianco candido nel grasso di contorno e nel grasso intramuscolare, già alla vista incanta. Delizioso e gentile il profumo, si possono individuare sfumature tostate, di crosta di pane, note di frutta secca e malto d’orzo. Il sapore è vellutato, la sapidità leggera, gli aromi sono tipici della carne stagionata, la consistenza è avvolgente, morbida, non unta e si scioglie delicatamente.

Il “Consorzio del Prosciutto di San Daniele” sponsorizza e realizza annualmente molti Eventi ma sicuramente quello che da diversi anni è diventato il più importante e coinvolgente è il TourAria di San Daniele”.

Aria di San Danieleè il suggestivo viaggio itinerante che porta attraverso l’Italia le straordinarie qualità di uno dei principali prodotti gastronomici del Made in Italy : il “Prosciutto di San Daniele”. L’Evento, giunto nel 2024 alla “Settima Edizione” dopo i grandi successi degli anni precedenti, partirà il 6 Maggio da Milano e farà tappa nei 6 Mesi successivi in varie Città d’Italia come Torino, Genova, Roma, Napoli, Bari e altre ancora. Anche quest’anno il calendario è ricchissimo di appuntamenti, grazie a incontri che avranno luogo in una serie di locali super selezionati, come Ristoranti, Enoteche e Osterie, per promuovere e presentare il “Prosciutto di San Daniele DOP” ai consumatori e agli operatori del settore.

La grande novità di “Aria di san Daniele 2024” è rappresentata dall’inedita interazione tra il prodotto e il Locale che ospita la Tappa del Tour. Infatti oltre alla degustazione gratuita di prosciutto, come sempre fatto, sarà infatti possibile partecipare ad appuntamenti e cene a tema, gustare piatti a base di “San Daniele DOP” e provare nuovi abbinamenti con drink e vini selezionati specificatamente per esaltare al meglio le peculiari caratteristiche del “Prosciutto di San Daniele”.

Mario Emilio Cichetti, Direttore Generale del Consorzio, ha affermato: “Aria di San Daniele è un Format che il Consorzio ha ideato con l’obiettivo di far conoscere e apprezzare i valori del San Daniele DOP attraverso uno dei canali più interessanti e dinamici in Italia, quello della Ristorazione. Il Tour, avviato per la prima volta nel 2017, ha generato nelle prime sei edizioni oltre 250 bellissime serate visitando altrettanti selezionati locali e incontrando oltre 40.000 consumatori.

Tutte le informazioni sulla tipologia delle serate e le modalità di prenotazione delle tappe di Aria di San Daniele 2024 sono disponibili sul Sito Eventi del Consorzio del Prosciutto di San Daniele.

Da una Tradizione secolare nasce un’eccellenza Italiana semplicemente unica e magnifica ilProsciutto di San DanieleeAria di San Daniele 2024è la grande, bella, saporita e imperdibile occasione per poterlo degustare.

https://prosciuttosandaniele.it/

https://www.youtube.com/watch?v=XT7GUFM9QYU


San Daniele del Friuli (Foto PDSD)

Una Vista del Fiume Tagliamento (Foto PDSD)

"Prosciutto di San Daniele": Una Delizia (Foto PDSD) 

La Stagionatura..... (Foto PDSD) 

La Marchiatura..... (Foto PDSD) 

"Prosciutto di San Daniele" in Vaschette Certificate (Foto PDSD)

Il Direttore del Consorzio Mario Emilio Cichetti (Foto PDSD)

"Aria di San Daniele 2024": La Festa (Foto PDSD) 

"Prosciutto di San Daniele": Semplicemente un Mito (Foto PDSD) 

Una Grande, Bella e Saporita Manifestazione (Foto PDSD)