Tra tutte le bellezze che si possono ammirare nella meravigliosa Capitale Spagnola, Madrid, una Città che amo moltissimo, c’è lo “Stadio Santiago Bernabéu” che è sempre stato una particolare e fascinosa costruzione e con l’ultimissima ristrutturazione è diventato qualcosa di magnifico.
Lo storico “Stadio
Santiago Bernabéu” (la fabbrica dei sogni) è la “Casa” della
prestigiosa e famosa squadra di calcio del Real Madrid (l’altra squadra
della Città l’Atletico
Madrid ha un altro Stadio il “Vicente Calderon”).
Il grande e imponente “Stadio Santiago Bernabéu” è ubicato in una
zona centrale di Madrid e si affaccia su una delle strade più importanti della
Capitale il “Paseo de la Castellana” a pochi passi dal Palazzo dei Congressi e
dal Ministero della Difesa Spagnolo.
In origine lo Stadio, inaugurato nel 1924, non era più adatto al numero crescente di spettatori pertanto la prima ristrutturazione avvenne con i lavori iniziati nel 1944, su progetto dell'Architetto José María Castell García de la Cruz e un plastico degli Architetti Manuel Muñoz Monasterio e Luis Alemany Soler, che terminarono nel 1947, e il 14 Dicembre dello stesso anno ci fu l’inaugurazione. Lo Stadio, a quel tempo il più grande e moderno d’Europa, mantenne il vecchio nome di “Chamartin” con l’aggiunta, davanti, del termine “Nuovo”.
Nel 1955, più precisamente il 4 Gennaio, lo Stadio di Madrid fu
ribattezzato “Santiago Bernabéu” in onore di Santiago Bernabéu Yeste (1895 -
1978) che alla squadra del Real Madrid, nata nel 1902, ha dedicato tutta la sua
vita (si assentò solo nel periodo della Guerra Civile Spagnola, Luglio 1936 -
Aprile 1939, partecipandovi nelle file dell’Esercito Nazionalista). Santiago
entrò nel Real Madrid come calciatore nella squadra juniores, all’età di 14
anni, successivamente fu un grande giocatore e poi per molti anni anche il
capitano, “attaccate al chiodo le scarpette”, nel 1927 divenne l’allenatore e
infine dal 1943 al 1978 fu l’amato Presidente (il più amato di sempre).
Con Santiago Bernabéu Yeste il Real Madrid ha avuto una storia
straordinaria e un’infinità di vittorie e record, diventando il Secondo Club
Calcistico più Titolato del Mondo e Primo per le Vittorie Internazionali.
Nel 2003 lo “Stadio Santiago Bernabèu” (80.354 posti a sedere) ha
subito importanti modifiche per la messa a norma e per l’adeguamento ai
regolamenti dell’Union of European Football Associations (U.E.F.A.).
Grazie a un gigantesco progetto rinnovativo, vinto nel 2014 dal
Team composto da “GMP Architekten”, “L35 Arquitectos” e “Ribas & Ribas
Arquitectos” e realizzato in 10 anni con un impegno economico di oltre un miliardo
e trecentocinquanta milioni di euro, il nuovo “Santiago Bernabéu” ha aperto i
suoi cancelli per la stagione sportiva 2024/25.
Assolutamente fantascientifico il nuovo gigantesco guscio in
acciaio che avvolge la struttura vera e propria dello Stadio (che ora può
ospitare 85mila spettatori) con le diverse curve del suo profilo, composto da
7.500 doghe orizzontali in acciaio inossidabile con un effetto frangisole.
Tutta la struttura regala un effetto dinamico che fa vivere l’edificio in modo
sempre diverso durante il giorno agli occhi dell’osservatore, sia dalla “Plaza
de los Sagrados Corazones” sia dalle Vie circostanti (Avenida de Concha Espina,
Paseo de la Castellana, Calle de Rafael Salgado, Calle del Padre Damián), ancor
più esaltato dalla retroilluminazione a led notturna. Altre spettacolari
innovazioni sono il grande tetto retrattile di 106 metri e del peso 35mila
tonnellate, che si apre o chiude in soli 35 minuti, come pure il campo da gioco
a scomparsa.
Il “campo retrattile a scomparsa” si basa sul meccanismo di
suddivisione del campo principale, in erba naturale per il calcio, in 6 sezioni
longitudinali di 15 metri di larghezza ciascuna, che vengono fatte scorrere in
orizzontale, grazie a 12 unità a binario, verso il lato Ovest dove c’è la
Tribuna Castellana, e poi impilate a scomparsa in verticale, da un sistema
automatico, all’interno di un incasso sotterraneo che scende fino a quota “meno
35 metri”. Le sezioni longitudinali, portate sottoterra, vengono accomodate in
un hangar specifico dotato di sistemi di irrigazione e illuminazione
artificiale che garantiscono il mantenimento della superficie erbosa e le
condizioni ottimali in vista della successiva rimessa in posizione.
La scomparsa del prato principale svela poi il sottofondo
secondario in superficie, un campo in erba artificiale che può essere adattato,
coperto o attrezzato per qualunque altro evento, fiera o concerto musicale.
Lo “Stadio Santiago Bernabéu” è sempre stato anche un accogliente
struttura per attività come il “Museo del Real Madrid” o attività commerciali
come il “Negozio Ufficiale del Real Madrid”, le “Aree VIP”, i Bar e i
Ristoranti.
Proprio grazie al rinnovamento dello Stadio stesso che nel Mese di
Gennaio 2025 è stato inaugurato il nuovo “KŌ by 99 Sushi Bar”.
“KŌ by 99 Sushi Bar” è una emanazione del “Gruppo Bambú”, nato a Madrid nel
2005 con al comando bravi manager come i fratelli Fernando e Pedro de León, ed
è erede dell'eccellenza gastronomica già esibita dai quattro “99 Sushi Bar” di
Madrid.
I “99 Sushi Bar” sono una catena di super premiati Locali (anche
dalla Guida Michelin) di alta Cucina Giapponese con Sedi oltreché a Madrid a
Barcellona e Marbella in Spagna, ad Abu Dhabi e a Dubai negli Emirati Arabi
Uniti, a Rabat la Capitale del Marocco e in Germania a Monaco.
Il “KŌ by 99 Sushi Bar” dello Stadio Santiago Bernabéu nasce con
la filosofia di una moderna e vivace “Izakaya”.
Un' “Izakaya” (居酒屋) è
un particolare Locale Giapponese decisamente informale che combina le funzioni
di un Pub, di una Taverna e di un Ristorante, dove è possibile consumare
bevande e un'ampia varietà di cibi da condividere in un'atmosfera vivace e
rilassata. A differenza di un Ristorante Tradizionale, in un'“Izakaya” il cibo
non è l'elemento essenziale, ma uno dei tanti aspetti che contribuiscono a offrire
un'esperienza più completa.
Al “KŌ by 99 Sushi Bar” si accede da Calle Padre Damián 3, che
corrisponde alla “Porta 39” dello Stadio, tramite gli ascensori si sale al
Decimo Piano, il livello più alto. Passata la porta d’ingresso e la Reception
si entra nel Locale che con i suoi 600 m² può ospitare ben 99 clienti: una Sala
principale, due Sale “VIP” e una splendida Terrazza con vista unica (la
migliore) e mozzafiato sul maestoso prato del Santiago Bernabéu.
L’interno di “KŌ by 99 Sushi Bar” è assolutamente spettacolare e
lussuoso, è stato curato nei minimi dettagli da Pedro de León e da Jaime
Castañeda, “CEO” Internazionale del Gruppo Bambú.
Una delle caratteristiche più sorprendenti del Locale sono le
colonne di cemento che lo attraversano (fanno parte della struttura dello
Stadio), infatti sono state ricoperte da una speciale vernice dorata che
conferisce all’insieme un carattere davvero unico e particolare. Sul pavimento,
accanto a eleganti decorazioni, anche le crepe sono state riempite di vernice
dorata in omaggio alla tecnica “Kintsugi”.
Il “Kintsugi” ( 金継ぎ)
l'antica Arte (e Filosofia) Giapponese che letteralmente significa “unire
con l'oro”. Invece di nascondere i danni, questa tecnica ripara ceramiche
rotte utilizzando una lacca speciale mescolata con polvere d'oro, evidenziando
le fratture e trasformando le "cicatrici" in elementi decorativi
preziosi.
Al “KŌ by 99 Sushi Bar” per le decorazioni e per l'interior
design, dove predominano i toni scuri e le finiture dorate fanno da contrasto,
sono stati scelti materiali naturali di alta qualità come pietre selezionate e
legni di diversa provenienza, non mancano specchi, marmi e mini giardini. Anche
l’illuminazione è stata attentamente studiata per creare un’atmosfera calda e
accogliente grazie alle lampade di design. I grandi banconi di servizio, super
attrezzati, sono dei veri protagonisti con la loro imponenza e la loro
ricchezza.
Lo Chef Executive del “KŌ by 99 Sushi Bar” è Noam González Herrera
un bravissimo professionista che dal 2001 in poi ha lavorato in alcuni
importanti Ristoranti Spagnoli e nel 2015 è entrato nel Gruppo “Bambú”.
Il Menù del “KŌ by 99 Sushi Bar” è stato realizzato dal Direttore
Culinario del Gruppo, Rubén Guerrero, in collaborazione con lo Chef Executive
Noam González Herrera, e offre una proposta ricca, contemporanea,
tendenzialmente orientata alla condivisione. Protagonisti assoluti del Menù i
cibi cotti sull'iconica griglia Giapponese, “Robata”, che conferisce un sapore
affumicato e autentico a pesce, carni e verdure, ma ci sono anche tutte le altre
migliori preparazioni della Cucina Giapponese. Tutto è realizzato con materie
prime provenienti dai più importanti fornitori Nazionali e Internazionali che
garantiscono la massima qualità di tutti gli ingredienti.
Al “KŌ by 99 Sushi Bar” si possono degustare delizie come:
l'“Okonomiyaki” (preparazione agro-dolce a forma di pizza) con emulsione di
tartufo e jalapeño - Vari tipi di “Gyoza” (ravioli di carne) -l'Ostrica n. 3
con spuma di yuzu e perla - Una selezione di Tartare - Carpacci - Sashimi -
L'“Imperial Moriwase” (una preziosa combinazione di ben 32 pregiati tagli di
pesce) - I Ricci di mare - Il Caviale più pregato - I migliori Frutti di Mare -
Alcune varietà di “Tempura” (la frittura con la pastella leggera e croccante)
- Il delizioso “Sushi” con il
caratteristico equilibrio tra modernità e tradizione e l’uso di diverse
tipologie di “Gunkan” (polpette di riso avvolte in un'alga nori o da una
striscia sottile di pesce), di “Nigiri” caldi e freddi (polpettine di riso
allungate sulle quali vengono adagiate sottili fette di pesce crudo), e di
“Maki Sushi” (un particolare tipo di Sushi cilindrico in cui il riso, insieme a
ingredienti come pesce e verdure, viene avvolto in un foglio di alga nori e poi
tagliato a rondelle).
Altre preparazioni decisamente gustose del Menù sono: l'“Hosomaki”
(un piccolo rotolo di alga nori che avvolge il riso per Sushi) di gamberi
scarlatti con wasabi fresco e aglio croccante -
Il “99 Jewel Maki” (veri gioielli) con toro di tonno, tartufo, caviale e
oro - Il “Futomaki” (un tipo di Sushi a rullo di dimensioni grandi, il cui nome
significa proprio "rotolo grande") di granchio reale, ikura e ricci
di mare - Il Pollo ruspante grigliato e
glassato con miele di Gochujang ed emulsione di jalapeño - Il Branzino
dell'Atlantico con miso bianco e salsa mojo.
La tenerissima e burrosa carne Giapponese che viene usata è la
migliore e nei tagli più pregiati come “Kagoshima Wagyu A5” e “Miyazaki Wagyu A5”,
che hanno il punteggio più alto nella scala di valutazione della qualità della
carne per marmorizzazione, colore, consistenza e brillantezza del grasso.
La Carta dei Vini è molto selezionata e ricca, oltre 250 Etichette
tra Nazionali e Internazionali (molte esposte nelle grandi e alte vetrine) e
con una grande varietà di Vini al calice, ampia anche la selezione di pregiati
Liquori, degli ottimi Sake (una trentina) e dei migliori Whisky Giapponesi. Il
merito va alla bravissima Mónica Fernández (Galiziana), la Direttrice del
Gruppo Bambú in Spagna, premiata con importantissimi riconoscimenti, come il
“Premio Eccellenza Turistica di Madrid per Miglior Direttore di Sala” nel 2009,
il “Premio Nazionale di Gastronomia per il Migliore Maître” nel 2016 e il “Prix
au Sommelier (Miglior Sommelier del Mondo) dall'Accademia Internazionale di
Gastronomia” nel 2017.
In un ambiente così straordinario come il “KŌ by 99 Sushi Bar”
anche la migliore “mixology” gioca un ruolo importantissimo e infatti non manca
un'ampia offerta di Cocktail di autore, vere e proprie specialità imperdibili
come: “Zen” (rum speziato, amaretto, succo di yuzu e sciroppo di timo) - “Last
Samurai” (tequila Reposado, sakè Junmai e umeshu) - “99 Spritz” (sakè Dreamy
Clouds, vodka, Aperol, sciroppo di camomilla e champagne) - “Wasabi Sour”
(grasso di Kobe, wasabi, tequila lavata, bitter Angostura e albume d'uovo) -
“99 GT” (a base di gin Roku infuso con anguria e chiarificazione di panna
doppia).
Il “KŌ by 99 Sushi Bar” grazie alla magica accoglienza e alle sue straordinarie e molteplici offerte enogastronomiche sarebbe già di per sé un Locale imperdibile, se poi si considera che ha anche un’incredibile vista sul campo del mitico “Stadio Santiago Bernabéu” di Madrid….. cosa dovrei aggiungere!
https://www.youtube.com/watch?v=xZZs6BxLYHM