La
“Melanzana” è una Pianta angiosperma dicotiledone appartenente alla Famiglia
delle “Solanaceae”:
una grande Famiglia che comprende moltissime specie
utilizzate in tutto il Mondo come ortaggi.
La Pianta è
“angiosperma” in quanto ha gli ovuli chiusi dentro un ovario e di conseguenza i
semi che da essi provengono sono contenuti nella cavità del frutto e “dicotiledone”
avendo due strutture fogliacee dell’embrione ad uso riserva di cibo durante la
germinazione.
Il nome
scientifico della Melanzana è “Solanum Melogena”, così è stata denominata dal
Medico, Botanico e Naturalista Svedese, Carl Nilsson Linnaeus (1707-1778),
considerato l’ideatore della classificazione scientifica moderna di tutti gli
organismi viventi.
La Melanzana
è una pianta erbacea eretta, alta da 30 cm. a un metro, ha fiori grandi, radi,
dal colore violaceo o bianco.
Il frutto di tali piante è la Melanzana, una
“bacca” grande allungata o rotonda dai vari colori (comunemente è scura) a
seconda delle varietà.
La Pianta
della Melanzana è originaria dell’India ed è stata coltivata fin dalla
Preistoria.
In Europa pare sia giunta alla fine del XVI Secolo, certo è che
furono gli Arabi a portarla nell’Area Mediterranea:
sono state trovate tracce
scritte risalenti al XII Secolo.
Inizialmente
però essendo stata assaggiata cruda il suo sapore fortemente amaro non piacque
e per tale motivo non ebbe successo, spesso fu ritenuta anche velenosa e pertanto
denominata “Mela Insana”, da cui “Melanzana”.
La
Stagionalità in Italia delle Melanzane è quella dei Mesi da Giugno a Ottobre,
la Pianta predilige i climi subtropicali e arresta la crescita quando la
temperatura scende sotto i 12 gradi.
Per degustare
le Melanzane bisogna cuocerle (fritte, grigliate o al forno), con esse si
preparano gustose e famosissime portate come le Italiche “Pasta alla Norma”,
“Melanzane Sott’Olio” e “Parmigiana di Melanzane”, la Greca “Moussakà”, la
“Berenjenas con Tomate y Queso” in Spagna o le “Cotolette alla Provenzale” e la
“Ratatouille” in Francia.
Ecco che, visto l’attuale giusta Stagione, un grande Maestro di Cucina come Paolo Ciolli ha voluto esaltare la Melanzana e dare a tutti noi dei
suggerimenti per realizzare con il magnifico ortaggio un “Menu completo per due
persone”.
Paolo Ciolli
è nato al numero civico 161, “al primo piano”, di Borgo San Jacopo, una delle
strade più tipiche di Livorno, la bella Città di mare Toscana, in una fredda
giornata di Febbraio che portava la data del 14, nell’anno 1949.
E’ importante
sottolineare “al primo piano”, perché sotto casa c’era la “Pasticceria Gnesi”,
aperta da un solo anno, il 29 Febbraio 1948, da Renzo Gnesi, e quegli
straordinari aromi, che si propagavano nell’aria, sono subito penetrati,
lasciando il segno, nel respiro dell’appena nato Paolo.
Fin da piccolo
si è subito appassionato alla cucina seguendo le preparazioni della sua Mamma
Anna Maria, della Nonna Giuseppina e della Zia Amelia.
A 20 anni,
molto giovane, ha iniziato a insegnare educazione fisica alle superiori, l’ha
fatto per 30 anni in varie scuole e per 12 anni ha insegnato anche alla super
prestigiosa “Accademia Navale di Livorno”; è stato anche attore recitando in
un film, “Habemus Papam” di Nanni Moretti, nei panni di un cardinale.
La passione
per la Cucina è cresciuta col passare degli anni fino a portarlo a diventare un
vero e proprio “chef” con la partecipazione anche a diversi concorsi
gastronomici come il programma televisivo di Rai 1, “La Prova del Cuoco”, condotto da Antonella Clerici,
dove ha vinto con i suoi “Tortelloni al tramonto con zabaione al parmigiano”.
Sempre
grazie alla sua grande passione culinaria è diventato anche un noto scrittore
pubblicando, dal 2006, libri di successo come “Habemus Pappam” (parafrasando il
titolo del film di Moretti), “Il Miracolo della Farina di Ceci - Storie,
Luoghi, Personaggi”, “I Pesci della Terrazza”, “La Cicciaccia”, “La Pasticceria
a Livorno”, “Il Cacciucco” (Libro uscito anche in lingua Inglese), “Teste e
lische caro Napoleone…”, “Livorno la ghiotta - La città e le sue ricette”,
“Pisa da gustare”.
Paolo Ciolli
ha condotto anche una simpatica e istruttiva serie di trasmissioni di Cucina su
“Granducato TV” che si chiamava “Tutti Chef”.
Ma torniamo
al “Menu per due persone” ideato da Paolo Ciolli e composto da “Pizzettine di
Melanzane”, “Eliche alla Norma del Ciolli”, "Trionfetto di Melanzane" e “Melanzana al Cioccolato”.
Ingredienti
e Quantità per due persone:
Una
Melanzana Biologica dal peso di mezzo chilo, 160 g. di Pasta (Eliche, gialle,
rosse e verdi), 100 g. di Salsa di Pomodoro fatta in Casa, Due Acciughe
sott’olio, Capperi all’Aceto, Due cucchiai di Pangrattato, 50 g. di Farina, 50
g. di Caciotta, Due cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato, 20 g. di
Guanciale, Un Uovo, Un Pomodoro, Mezzo litro di Olio di Arachide per friggere e
un Pochino d’Olio Extra Vergine per condire, 50 g. di Cioccolato al 70%, Ciliegine,
Scorza di Arancio Candita, Foglie di Menta, Sale, Pepe, Aglio e Origano.
Ricette:
-
“Pizzettine di Melanzane” - Tagliare delle fettine di Melanzana e passarle
nella farina, nell’uovo sbattuto e nel pangrattato, poi friggerle (in una
padella con abbondante olio caldo) fino ad ottenere una bella doratura,
successivamente farle asciugare sopra una carta vegetale.
Mettere
poi sopra ogni fetta un pochino di acciuga, qualche cappero e alcuni pezzettini
di pomodoro, cospargere il tutto con origano sale e pepe, poi accoppiarle, infine
adagiare sopra una fettina di Caciotta. Il tutto va passato in forno per
ammorbidire il formaggio e per servire caldo;
- “Eliche
Tre Colori alla Norma del Ciolli” - Fare della fettine di Melanzana per
lunghezza e alcune grigliarle su entrambi i lati, altre passarle in padella con
un filo d’olio e uno spicchio d’aglio.
Mettere a cuocere le Eliche in acqua
salata.
Scolare bene la pasta al dente e saltarla in padella con le melanzane
all’aglio, la salsa di pomodoro e qualche foglia di menta tagliata grossolanamente.
Stendere in un piatto le melanzane grigliate con altra salsa di pomodoro e un
pezzettino di acciuga, appoggiare quindi la pasta, spolverare con il parmigiano
reggiano e un filo d’olio.
Decorare con delle fettine di guanciale essiccato;
- “Trionfetto
di Melanzane” - Tagliare altre fettine di Melanzana e passarle nella farina,
nell’uovo sbattuto e nel pangrattato, poi friggerle, successivamente far asciugare
la frittura sopra una carta vegetale. Rosolare altre fettine di Melanzana in
una teglia con un filo d’olio, poi montare il “Trionfetto” alternando fettine
fritte, salsa di pomodoro e caciotta, in cima aggiungere acciuga e capperi,
sopra una fetta di pomodoro e le fettine rosolate in teglia tagliate a
striscioline.
Passare al forno per i minuti che servono per fondere il
formaggio;
- “Melanzana
al Cioccolato” - Tagliate a fette per lungo quello che resta della Melanzana,
aggiungete un pochino di sale e mettetele sotto un peso per circa due ore, poi
asciugatele e passatele sulla griglia. Sciogliete la cioccolata al 70% a
bagnomaria e tuffateci le fette grigliate.
Sistematele poi in un piatto in modo
che siano completamente ricoperte di cioccolata.
Decorate a piacere il tutto
con le ciliegie e la scorza d’arancio candita.
Se volete potete arricchire il
piatto con del cioccolato alle nocciole sbriciolato e alcune gocce del Liquore
che preferite.
Il bravo
Paolo Ciolli con la sua arte culinaria ha reso una semplice “Melanzana” la
Regina di questo “Menu per due persone”, utilizzando un gustosissimo e benefico
prodotto di stagione per quattro facili realizzazioni.
Posso solo aggiungere
che questo “Menu” oltre a essere molto buono è anche realizzato a bassissimo
costo: per due persone si spendono circa cinque euro.
"Ingredienti del Menu"...... (Foto Ciolli)
"Pizzettine di Melanzane"...... (Foto Ciolli)
"Eliche Tre Colori alla Norma"...... (Foto Ciolli)
"Trionfetto di Melanzane"...... (Foto Ciolli)
"Melanzana al Cioccolato"...... (Foto Ciolli)
Giorgio Dracopulos e Paolo Ciolli
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