Venerdì 19 Settembre 2025, in coincidenza con i festeggiamenti del Patrono di Napoli San Gennaro, che sono un'esplosione di devozione popolare nei confronti del Santo Patrono, affascinante sintesi di tradizione e spiritualità, il Ristorante Pizzeria “‘O Munaciello” di Firenze ha festeggiato nel cuore del Quartiere di Santo Spirito i suoi primi 20 anni di attività con una straordinaria serata dal sapore assolutamente Campano per ricordare il 19 Settembre 2005 il giorno della sua apertura.
Il Quartiere
Santo Spirito è uno dei cuori pulsanti di Firenze, nella zona
dell'Oltrarno, sulla riva sinistra del Fiume Arno, e si estende attorno
all'omonima Piazza, animata da mercati, ristoranti e locali di ogni genere. È
noto per la sua atmosfera autentica, per le botteghe artigiane e la presenza di
meraviglie come la Basilica di Santo Spirito e Palazzo Pitti con alle spalle il
Giardino di Boboli.
La “Pizza”
non è semplicemente un alimento ma è una vera e propria magia: attraverso un
rito manuale lavorando dell’acqua e della farina si realizza un simbolo
d’Italianità conosciuto in tutto il Mondo. La “Pizza” oggi è un successo
planetario che viene arricchito con vari ingredienti ma quando è nata era una
preparazione “molto povera”.
La “Pizza” è
assolutamente un’invenzione Italiana, e più precisamente è frutto di quella
straordinaria e particolare capacità inventiva che può nascere solo nella
magnifica Città di Napoli. Sulla sua origine però, prima del XVII Secolo, non
abbiamo notizie certe.
Circa nella
prima metà del 1700 il “Re degli ortaggi” il Pomodoro venne adottato per
arricchire la “Pizza” fino allora bianca. Il Pomodoro (Solanum Lycopersicum),
importato dalle Americhe in Europa nel 1540 dal navigatore e condottiero
Spagnolo Hernan Cortés Monroy Pizarro Altamirano (1485 - 1547), fino a pochi
anni prima era stato considerato velenoso e pertanto usato solo come pianta
ornamentale.
Nei decenni
successivi la “Pizza” si è diffusa in Italia e nel Mondo diventando una forma
di cibo comunitario simbolo della condivisione con un linguaggio potente,
universale e senza età.
Ma non tutte
le “Pizze” sono uguali e non tutte sono prodotte nel modo giusto. A conferma
del “vero metodo di produzione” di questo straordinario manufatto alimentare,
il 7 Dicembre 2017, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la
Scienza e la Cultura (Unesco) ha riconosciuto “l’Arte del
Pizzaiuolo Napoletano” come “Bene Immateriale dell’Unesco e Patrimonio
Culturale dell’Umanità”. A Napoli il “Pizzaiolo” si chiama “Pizzaiuolo” come si
evince anche dalla Loro Associazione Pizzaiuoli Napoletani (A.P.N.).
Oggi la
“Pizza” fatta con particolare attenzione alla qualità delle farine, con l’uso
del “Lievito Madre” (l’unico che può dare all’impasto morbidezza e perfetta
consistenza), con l’utilizzo di ingredienti di altissimo livello di provenienza
Locale o a filiera corta, meglio se biologici, guarnita con ricchezza e
fantasia, è denominata “Pizza Gourmet”. Questa tipologia di “Pizza”, che mira
soprattutto alla digeribilità e al gusto, deve essere “obbligatoriamente”
servita tagliandola a spicchi.
Il “Munaciello” (o Monaciello) in
Dialetto Napoletano significa “Piccolo Monaco ", è un personaggio
leggendario, con origini non certe e plurisecolari, proprio
del Folclore Napoletano. Uno spiritello di natura sia benefica che
dispettosa, di solito rappresentato come un ragazzino deforme o
una persona di bassa statura, abbigliato con un saio e con
fibbie argentate sulle scarpe/sandali.
Si dice che
il “Munaciello” tenderebbe a esprimersi, nei confronti degli abitanti
della casa dove si appalesa, con tipiche manifestazioni di simpatia (lasciando
monete e soldi nascosti dentro l'abitazione, oppure facendo scherzi innocui che
possono essere trasformati in numeri da giocare al lotto), di
antipatia (nascondendo oggetti, rompendo piatti e altre stoviglie, stuzzicando
i dormienti) o di apprezzamento (sfiorando con “carezze” le belle donne).
Un antico
Proverbio Napoletano così recita: “‘O Munaciello a chi arricchisce e a chi
appezzentisce”.
Ancora oggi
il “Munaciello” è una figura della Tradizione Popolare molto amata e
riconoscibile, presente in molti oggetti artigianali e ciondoli, che
rappresenta magnificamente quell'aspetto magico, misterioso e affascinante della
fantastica Città di Napoli.
Ma torniamo
al Ristorante Pizzeria “’O Munaciello” di Firenze ubicato in Via Maffia al
Civico 31r.
Via Maffia è
un’antica e stretta strada Fiorentina fiancheggiata da storici edifici, oggi è
un senso unico in direzione di Via Santo Spirito.
Negli
accoglienti e scenografici ambienti quattrocenteschi, che in origine sono stati
una parte di un Convento, poi adibiti ad “albergo dei pellegrini” e
successivamente diventati ambienti di servizio, come stalle per i cavalli e
ricovero per le carrozze, “’O Munaciello” esprime tutta la sua anima Campana
grazie anche alle decorazioni artigianali, alle ceramiche di Vietri, alle opere
dei Maestri Sciuscià di San Gregorio Armeno, e agli “Scartellati” scaramantici.
Gli
“Scartellati” sono figure tradizionali della Cultura Popolare di Napoli che
rappresentano delle persone con la gobba, "scartello" appunto, che
vengono considerate portatori di ricchezza, prosperità e buona fortuna.
Semplicemente
magnifico e possente il “forno a legna” che è stato realizzato su misura dal
noto Maestro Artigiano Stefano Ferrara.
Il
Ristorante Pizzeria “’O Munaciello” è nato nel 2005 per merito di un gruppo di
amici Fiorentini, innamorati della Cultura Partenopea, che per primi hanno
voluto portare la “Pizza Verace Napoletana” a Firenze: quella con il cornicione
alto, l’impasto lievitato per 48 ore e cotto solo nel forno a legna.
Oggi il
“brand” è guidato dalla bravissima Valentina Borgogni che continua a
proporre agli ospiti un’esperienza assolutamente piacevole e coinvolgente tra
ottima cucina, autentico folklore e sincera ospitalità.
L’anima
gastronomica di “’O Munaciello” porta la firma del grande Maestro
Pizzaiuolo Carmine Candito e dell’eccellente Chef Lisa Conti, dei “traghettatori”
che sanno trasportare gli ospiti in un viaggio tra le migliori specialità dei
Quartieri Spagnoli di Napoli.
La ricca
cena svoltasi Venerdì 19 Settembre 2025 al Ristorante Pizzeria “‘O Munaciello”
di Firenze per festeggiare i 20 anni di attività è stata una serata davvero
speciale dove sono state servite le pizze e piatti storici del Locale. Vere
delizie come gli immancabili “scialatielli allo scoglio” e gli “gnocchetti con
pomodorini e stracciatella”, ma anche alcune novità, create per l’occasione,
come la “pizza crudo e fichi” e la “montanara con fuscella di Napoli e filetti
di alici del cantabrico”.
La “fuscella
di Napoli” (o ricotta di fuscella) è un magnifico prodotto
“lattiero-caseario fresco”, tipico della Zona Vesuviana, ottenuto dalla cottura
e dal successivo sgocciolamento del siero di latte vaccino caldo che forma una
massa fioccosa. Il nome del prodotto deriva dalle "fuscelle", i
cestini forati (originariamente di vimini) in cui la ricotta viene riposta per
il drenaggio e la vendita.
Negli anni
il Marchio “‘O Munaciello”, grazie al successo Fiorentino e ai molti
riconoscimenti ottenuti, ha travalicato gli Oceani aprendo negli Stati Uniti,
in Florida, nella grande Area Metropolitana di Miami (oltre sei milioni di
abitanti) ben 3 Locali.
Da 20 anni il Ristorante Pizzeria “‘O Munaciello”, ubicato nel cuore della meravigliosa Città di Firenze, non è solo una fascinosa e gustosa presenza Napoletana ma è anche un super accogliente Locale dove godere appieno di un’atmosfera unica intrisa di storia, arte e convivialità.
https://www.munaciello.com/firenze/
https://www.youtube.com/watch?v=xjIZWdyF2CI
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