La Cina è oggi il secondo Paese più popolato al Mondo (nel 2023 è stata superata dall’India), raggiungendo più di un miliardo e quattrocento milioni di abitanti, ed è anche il terzo al Mondo per estensione territoriale, 9,6 milioni di chilometri quadrati: praticamente un incredibile colosso.
Anche se in Cina ufficialmente si
riconoscono 56 gruppi etnici, pur con una varietà praticamente infinita e
inenarrabile di variazioni, esiste qualcosa che unisce la maggior parte di
queste etnie e che, a grandi linee, si può definire “Cucina Cinese”.
A dimostrazione dell’importanza del
cibo per i Cinesi quando accolgono qualcuno in Casa la prima domanda è: “Hai
già mangiato?”.
La “Cucina Cinese” è diventata una
delle più conosciute del globo grazie anche alla sua grande diffusione.
La Cucina Cinese ha una storia
antichissima e una consolidata tradizione.
Come attestano alcuni ritrovamenti
archeologici di un’epoca lontanissima, risalenti alla “età della pietra” e agli
albori dell’uso del fuoco per cucinare gli alimenti, in Cina non si praticavano
solo semplici cotture ma già qualcosa di più elaborato. Attraverso i Secoli e
il susseguirsi di epoche anche molto lussuose e prospere (per esempio con
l’avvento degli Imperatori e con l’enorme sviluppo dei commerci) la “Cucina
Cinese” di qualità ha assunto un suo preciso carattere di tradizionale
genuinità, accompagnata da ordinate e belle presentazioni.
Tra le varie tradizioni Culinarie
della Grande Cina, sicuramente tra le più importanti, possiamo annoverare
quella della Capitale Pechino e quella Cantonese.
La “Cucina Pechinese” (in Cinese 北京菜
= Cucina di Pechino) è una variegata offerta di preparazioni con influenze
giunte attraverso i Secoli anche da zone lontanissime del Paese ma che ha
risentito principalmente di quelle provenienti dalla Costa Orientale della
Provincia di Shandong. Questa Provincia si sviluppa lungo il corso inferiore di
quello che i Cinesi ritengono sia la culla della loro Civiltà: il Fiume Giallo.
La “Cucina di Pechino” è ricca e gustosa. Come non ricordare, tra i tantissimi
piatti, alcuni super famosi nel mondo: “l’anatra laccata” (obbligatoriamente
Razza Pechino), gli “hot pot” (chiamato anche “fondue chinoise”, una ricetta a
base di carne) o il “maiale mu shu”.
La Cucina comunemente denominata
“Cantonese”, in realtà la “Cucina Guangdong” (in Cinese 廣東菜),
ha origine nell’omonima Provincia di Guangdong, sulla Costa Meridionale della
Cina Continentale. La “Cucina Guangdong” è sicuramente quella più ricca, visto
l‘utilizzo di un’infinità di materie prime, ed è più tecnica nella
valorizzazione dei prodotti freschi con le sue cotture veloci ed efficaci:
vapore, bollitura, “siu mei” (cottura allo spiedo), frittura, stufatura. Una
Cucina che ha raggiunto anche livelli molto importanti di Internazionalità
diventando più consona ai palati Occidentali. Nella Cucina Cantonese troviamo
conosciutissimi piatti come il riso alla Cantonese, il maiale in agrodolce, gli
involtini (un’infinità di tipi), i ravioli, i crackers ai gamberi, il “congee” (particolare
porridge) di riso, e potrei ancora aggiungere un elenco lunghissimo.
Proprio facendo riferimento alla
“Cucina Cantonese” (Cucina del Sud della Cina) e anche a quella abbastanza
simile della Cucina proveniente dalla Province limitrofe, che si estendono
verso Oriente risalendo la Costa, come “Fujian” e “Zhejiang”, esiste anche una
Cucina, oggi conosciuta e praticata nel Mondo, denominata “Dim Sum” (in
Cantonese 點心 significa
“piccolo cuore” nel nostro caso nel senso di snack, spuntino) che comprende una
vasta gamma di “preparazioni Culinarie non super impegnative” da servire quasi sempre
in abbinamento alle varie tipologie di Tè Cinese (Yum Cha = Bere il Tè,
antichissima tradizione tramandata nei Secoli).
Nella “singolare arte gastronomica”
del “Dim Sum” prevalgono cotture al vapore e fritture preparate soprattutto nella
“Wok”: la classica e fondamentale “padella” Cinese di forma semisferica e senza
fondo, generalmente forgiata in ferro o in ghisa. La “Wok” con la sua
particolarissima forma svasata è capace di prendere dalle fiamme molto calore e
la sua avvolgente forma agevola anche le fritture che possono essere fatte in
immersione con pochissimo olio.
Nella meravigliosa Città di Roma, in
uno dei Quartieri più eleganti denominato Prati, dove le case di pregio si
sommano ai palazzi d'epoca, ai negozi di classe e al mercato rionale, a poca
distanza dalla centralissima Piazza Cavour e dal mitico Castel Sant’Angelo, in
Via Valadier al Civico 14, dal Mese di Maggio 2021, c’è un Ristorante che della
tradizione tutta Cinese del “Dim Sum” ne ha fatto il suo punto di forza, il suo
nome è “Song Dim Sum”.
“Song Dim Sum” è proprietà di “Okasan”
un importante Gruppo con alla guida due Famiglie di validi imprenditori, i Wu e
gli Okazaki, titolari di altri noti Locali Romani: “Okasan”,
“Otosan” e il nuovo “Hiromi - La
Maison” Ristoranti di ottima Cucina
Giapponese e “Hiromi Cake”
una particolarissima Pasticceria Giapponese.
Ma torniamo al Ristorante “Song Dim Sum” che è molto accogliente, bello ed elegante. Tutto
il Locale è stato realizzato con alcune aree tradizionali rivisitate in chiave
moderna, in modo che l’ambiente rispecchiasse la filosofia della loro Cucina,
coniugando la Tradizione d’Oriente con un linguaggio contemporaneo.
Sin dall’apertura nel 2021 lo Chef del
Ristorante “Song” è il Maestro Lin Sang Chu (Classe 1956) che vanta oltre
quarant’anni di esperienza nei locali più prestigiosi del Mondo, dalla Penisola
di Kowloon (la parte meridionale dei territori di terraferma di Hong Kong)
passando per Parigi e Londra. Il suo stile esprime tutta la profonda conoscenza
e la grande passione che si ritrova nella preparazione delle sue “speciali
creazioni”, un’esplosione di gusti e profumi della migliore Cucina Cinese che
offrono un’esperienza sublime, unica e indimenticabile.
L’ampio Menu di “Song” (ben 55 piatti)
include diverse specialità, in particolare di Hong Kong, e una vasta selezione
di “Dim Sum” tra le più ampie della Capitale (ben 26 tipologie).
Tra le tante scelte possibili è
assolutamente imperdibile il “Percorso Degustazione di Dumpling” (tipici
ravioli Cinesi) che permette di assaggiarne 7 gustose tipologie diverse,
servite una alla volta e nel giusto ordine di sapore. Tra gli altri ci sono gli
“Xiao Long Bao” (ravioli di pasta di grano, cotti al vapore, ripieni di carne
di maiale e il suo brodo da mangiare rigorosamente in un sol boccone), gli “Har
Gau” (tipici della Provincia di Gaundong, realizzati con la particolare pasta
di cristallo che permette di intravedere il contenuto al suo interno, farciti
con gamberi e tobiko verde, poi cotti al vapore), gli “Shao Mai Beef” (sempre
cotti al vapore e farciti con manzo e tartufo per poi essere affumicati al
tavolo con legno di melo).
Sempre seguendo le linee guida del “Dim
Sum” si può scegliere tra gli otto piatti ispirati ai sapori tipici di Hong
Kong, come la zuppa di anatra, il riso cotto al vapore avvolto nella foglia di
loto ma anche il “Feng Zhua”, le tipiche e gustose zampe di gallina in salsa di
soia fermentata cotte al vapore. Si possono degustare anche i deliziosi “Bao”
(tipici panini cinesi cotti al vapore e farciti con tanti ripieni particolari
come quello all’anatra laccata o lo “Char Siu Bao” con maiale caramellato). Tra
le più recenti novità c’è il “Bao Wagyu”: pasta di carbone ripiena di pregiata
carne wagyu Giapponese, cipolla rossa di Tropea e foglia d’oro. Altra proposta
tipica è il “Cheung Fun”, leggerissima e delicata sfoglia di 100% farina di
riso cotta al vapore e farcita con gamberi, o verdure, anatra, maiale, manzo e
lo speciale “Hong Cheung Fun”, con pasta lavorata all'estratto di barbabietola
e ripieno di gamberi avvolti in un velo croccante.
La particolarità della scelta “Dim
Sum” è che ognuno può costruirsi il percorso gustativo in base alle proprie
preferenze. Può essere breve e quindi composto da poche portate ma anche lungo
e dunque può essere seguito anche da un piatto principale e qui da “Song” vale
la pena scegliere una specialità come l’“Anatra alla Pechinese”: un piatto
iconico della Cucina Cinese che qui è sempre in carta e non deve essere
prenotato in anticipo. La “Pecking Duck” (Anatra alla Pechinese), la cui
origine si perde nella notte dei tempi, prevede una preparazione di oltre 30
ore e viene servita con crespelle al vapore di farina di grano, verdure croccanti
e la sua salsa tipica.
Altre super interessanti e gustose
preparazioni sono la tipica “Spigola ai Profumi di Canton” (cotta al vapore in
cucina e rifinita in sala con una salsa dello chef e una piccola dose di olio
bollente scaldato al momento in un elegante fornello di rame, per poi essere
curata e servita), i “Noodles” (come quelli all’astice e salsa Tobanjan,
particolarmente gustosi), gli “Gnocchi Cinesi” (con manzo e pak choi) e il
“Riso Char Siu” (saltato con maiale stufato, verdure e uova e gli spaghetti di
soia con verdure e gamberi). Si può chiudere poi in dolcezza e in bellezza con
i magnifici dessert realizzati da “Hiromi Cake”.
Questi primi anni di apertura sono
serviti a “Song” per mettere a punto il Menu che si è arricchito costantemente
rendendo la proposta gastronomica estremamente ampia e apprezzata. Altro
importante lavoro di ampliamento e perfezionamento è stato fatto sulla Carta
dei Vini che è stata completamente rivista e ripensata, nell’ottica di proporre
una selezione di Vini di qualità della grande tradizione Italiana ma anche
bottiglie di piccoli produttori naturali e artigianali. Una Carta snella e
completa, capace di proporre in modo armonico grandi classici e novità, a
prezzi competitivi, con un occhio anche alla Francia a cominciare dalle
bollicine e uno spazio per i Vini macerati (Orange Wine). Oltre 50 etichette
con una bella selezione anche di bollicine Italiane, Vini bianchi fermi, rossi
e rosati. Ampia la scelta di Liquori e Distillati.
A rendere il Ristorante “Song” un
luogo esclusivo e sinceramente autentico contribuisce l’attento e professionale
servizio in Sala. Un bravo Maître come Francesco Pietro Chiarillo (Classe 1999),
da “Song” sin dall’apertura, guida uno Staff premuroso e qualificato che
accoglie gli ospiti con grande cortesia, seguendoli nei minimi dettagli con un
accurato servizio “ad personam”.
Il Ristorante “Song Dim Sum”, nel Quartiere Prati di Roma, è diventato, nel giro di pochi anni, una meta ideale per chi vuole godere, in un ambiente super elegante e raffinato, un’esperienza unica e avvolgente di autentica ed eccellente Cucina Cinese.
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