venerdì 17 ottobre 2025

“ABALONE GIGANTE” UNA DELIZIA DEL MARE CHE OGGI HA RAGGIUNTO COSTI DECISAMENTE ELEVATI.



 

Il Mare offre alle nostre tavole innumerevoli e meravigliose opportunità gastronomiche, alcune sono più rare di altre e ciò è dovuto in parte ai cambiamenti climatici ma soprattutto all’improvvida tendenza umana di portare allo sfinimento ogni risorsa.

Uno di questi deliziosi frutti, che “Madre Natura” produce in mare, si chiama “Abalone” ed è conosciuto anche come “Orecchio di Mare”, “Orecchio di Venere” o “Patella Reale” per la sua forma particolare.

L’Abalone, il cui nome Scientifico è “Haliotis Tuberculata Lamellosa” è un “mollusco gasteropode marino” a conchiglia rigida appartenente al GenereHaliotis” (Aliotide), l’unico della Famiglia delleHaliotidae”.

Anche un Gioco da Tavolo, inventato in Francia nel 1987, si chiama “Abalone” ma non è commestibile……

Con il termine “gasteropode” (gastèr = stomaco e podòs = piede) gli Antichi Greci ci hanno tramandato la denominazione di esseri che si spostano strisciando sul proprio stomaco.

L’Abalone vive aderendo con forza a scogli e rocce, trai 5 e i 15 metri di profondità, è erbivoro, si nutre di alghe, lattughe di mare, piante coralliformi, trova alimenti anche all’interno delle rocce che sminuzza con i suoi piccolissimi denti cornei.

Le dimensioni dell’Abalone in età adulta sono molto diverse a seconda della tipologia, ne conosciamo circa un centinaio di varianti, e la sua grandezza varia da un minimo di 2/3 cm. fino al più grande (“gigante”) di 50 cm. e più. L’Abalone è un mollusco a conchiglia rigida, di forma ovale, molto larga simile a un orecchio (da ciò ne deriva il nome “Orecchia di Mare”). Sulla conchiglia è presente una fila di fori, gli ultimi dei quali sono aperti: l'ossigeno viene estratto dall'acqua, essa penetra nelle branchie localizzate sotto la conchiglia per poi essere espulsa attraverso i fori.

La parte esterna, ma soprattutto quella interna, madreperlacea, della conchiglia dell’Abalone, nelle sue diverse forme e colori ha bellissime tonalità iridescenti che, principalmente, comprendono il blu, il viola, il rosso e il verde. All’interno la polpa del mollusco è di colora bianco giallastro

L’Abalone si difende grazie alla forza con cui si attacca allo scoglio (o altra roccia), grazie ai due muscoli principali del corpo, tramite il suo piede utilizzando lo stesso principio della “pompa a vuoto”. Il movimento dell’Abalone viene effettuato grazie alla contrazione muscolare del piede che viene spinto in avanti e si fissa alla roccia aderendovi. L'onda di contrazione si espande poi a tutto il corpo e alla fine il mollusco effettua un nuovo "passo". 

Da sottolineare che questo particolare mollusco vive e sopravvive solo in acque assolutamente incontaminate.

La conchiglia dell’Abalone è molto apprezzata anche dai collezionisti e per la fabbricazione di monili e strumenti musicali. Particolarmente caratteristica è la lavorazione, a scopo decorativo, che ne fanno i Maori (Popolo Polinesiano).

L’Abalone è un mollusco a fecondazione esterna, i maschi raggiungono la maturità sessuale a 2 anni di età mentre le femmine la raggiungono a 3 anni: i gameti (cellule sessuali) vengono rilasciati in acqua dove avviene la loro fecondazione dando vita alle uova. Successivamente da quest’ultime escono le “larve trocofore” (ovoidali e trasparenti) che si trasformeranno poi in “veliger” (una larva più sviluppata che presenta già alcuni tratti definiti dell’adulto).

L’Abalone è un mollusco perlifero diffuso in molti Mari e Oceani del Mondo, in particolare lungo le Coste del Mediterraneo, dell’Africa, della Nuova Zelanda, dell’Australia, delle Coste Occidentali dell’America Settentrionale, delle Isole della Manica e del Pacifico. In Italia l’Abalone ha come habitat la Costa Orientale della Sicilia, dove lo chiamano “Occhio di Bue”, e la sua pesca in apnea, molto limitata, avviene alla fine della Primavera e in Estate.

L’Abalone, pescato per millenni, è diventato famoso come prodotto alimentare di élite quando nel 1915 fu presentato al grande pubblico in occasione dell’Esposizione Internazionale Panama-Pacifico, la Fiera Mondiale tenutasi a San Francisco, Stati Uniti, dal 20 Febbraio al 4 Dicembre, per festeggiare il completamento del Canale di Panama avvenuto il 3 Agosto 1914.

L’Abalone è stato pescato nel Mondo, specialmente a partire dagli anni Sessanta, in maniera talmente intensa che ha rischiato di scomparire. Per la sua particolare polpa è una vera delizia per il palato, una prelibatezza da sempre usata nelle Cucine più importanti e ricche. Oltre a ciò, nel Sud-est Asiatico, è ricercatissimo essendo considerato anche un potente afrodisiaco.

Per far fronte alle grandi richieste dei mercati, e scavalcare i numerosi divieti di pesca (messi in atto in buona parte della Terra), dagli anni Novanta, è iniziata, a partire dal Sudafrica, la sperimentazione prima e poi l’avvio di Aziende che praticano l’Acquacoltura Marina (oppure a Terra) per commercializzare l’Abalone. La differenza delle acque dove si coltiva l’Abalone dà alle diverse produzioni una specifica qualità e una differenziazione di tipologie, forme e sapori.

Molte sono le prerogative nutrizionali dell’Abalone: ha un alto contenuto proteico, un alto contenuto di omega-3 ed è anche ricco di minerali (calcio, ferro e magnesio).

Ma il comune denominatore resta l’eccezionale sapore, iodato e delicato, della sua carne, la sua muscolatura, che può essere degustata (dopo una particolare pulitura e spazzolatura) sia cruda che cotta in ogni modo. La polpa tagliata a “lamelle” ha una consistenza soda, decisamente particolare che, unita alla sua scivolosa umidità, ricorda vagamente quella dei pezzi di funghi porcini sott’olio.

Una vera delizia, un’esperienza sensoriale unica, che si può cucinare secondo varie ricette che ci giungono da molte parti del Mondo.

L’Abalone io lo gradisco anche crudo con un pochino di limone ma essendo una polpa molto consistente deve essere piccolo di taglia e affettato molto fine. Se cotto (obbligatoriamente con una cottura lenta) la mia preferenza cade decisamente sul classicissimo ed eccezionale “fritto” (con vari tipi di pastelle), mi entusiasma anche quello al vapore, e quello in umido (preparato secondo ricette Cinesi o Giapponesi) anche accompagnato con vari tipi di funghi.

L’Abalone Gigante, per esempio come quello che si può trovare in Corea del Sud (in particolare all'Isola di Jeju famosa per le sue "Haenyeo" le pescatrici subacquee che praticano questo tipo di pesca da parecchi secoli), lungo le Coste Occidentali del Nord America (in California), in Australia, in Nuova Zelanda e in Giappone, grazie alla sua rarità e alla difficoltà di pesca esclusivamente manuale che contempla anche il rischio della vita dato il pressante pericolo degli squali, ha raggiunto prezzi incredibilmente elevati. L'Abalone Gigante selvatico oggi è diventato un vero e proprio “lusso”, una prelibatezza molto richiesta nell’alta ristorazione ed è uno dei frutti di mare più costosi al Mondo tantoché ha fatto nascere anche un florido mercato di contrabbando.

L’Abalone è decisamente una fascinosa e preziosissima delizia tra le più esclusive per il palato, fortunatamente lo possiamo trovare fresco o congelato anche a prezzi abbordabili grazie ai numerosi allevamenti di qualità sparsi nel Mondo.  

https://www.youtube.com/watch?v=iqZk7WienrQ&t=10s


"Abalone": Un Lusso Esclusivo

"Abalone": Il Gusto del Mare (Foto DuCoq)

Acquacoltura di Abalone

"Abalone": Una Preziosa Delizia  (Foto DuCoq)


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