domenica 26 ottobre 2025

“PARADIS” HOTEL, RISTORANTE E LOUNGE BAR NEL CENTRO STORICO DI PIETRASANTA (LU): ASSOLUTAMENTE IMPERDIBILE.



Pietrasanta in Provincia di Lucca è un antichissimo Comune Toscano di origine Medievale fondato, nel 1255, dal Nobiluomo Milanese Messer Guiscardo Pietrasanta, Podestà della Repubblica di Lucca. Pietrasanta oltre a essere il Capoluogo della Versilia (in senso stretto la parte Nord-occidentale della Provincia Lucchese adagiata sul Mare) è una vera e propria Città d’Arte. Ciò deriva sia dal suggestivo Centro Storico ricco d’importanti, antichi e bellissimi monumenti sia perché è diventata un polo d’attrazione per Artisti provenienti da tutte le parti del Mondo essendo da secoli un centro famoso per la lavorazione del marmo e del bronzo.

Il Centro Storico è completamente pedonalizzato e sempre ben curato, ricchissimo, come già accennato, di splendide strutture storico/architettoniche e ospita regolarmente grandi esibizioni e mostre di famosi artisti nell’accogliente Piazza del Duomo e nella Chiesa/Convento (con il suggestivo chiostro) di Sant’Agostino (Secolo XIV) ma anche nelle moltissime Gallerie d’Arte che arricchiscono le già belle e vissute vie del centro.   

Proprio in Centro a Pietrasanta in Piazza Francesco Crispi, ai Civici 11/14, c’è un Hotel (4 Stelle) molto interessante che ha fatto della migliore accoglienza il suo fiore all’occhiello: “Paradis Pietrasanta”.

IlParadis Pietrasanta Hotelè di due personaggi fuori dal comune per intelligenza e capacità: i Francesi Alain Cirelli e Laurent Flechet.

Alain Cirelli, Francese con chiare origini Italiane, è un cultore tutto ciò che è bello e buono, in prima persona si occupa di supervisionare tutte le sue attività.

Alain Cirelli è nato, in piena estate del 1967, a Chambery, antico Centro fondato dai Romani e oggi il Capoluogo del Dipartimento Francese della Savoia, che sorge in una Vallata Alpina compresa tra i Massicci dei Bauges a Est e della Chartreuse e di Belledonne a Sud, alla confluenza del Fiume Leysse con l'Albane. La Savoia era Italiana ma nel 1860 fu ceduta da Vittorio Emanuele II alla Francia insieme a tutti i territori a Ovest delle Alpi come contropartita per l'aiuto garantito da Napoleone III al Regno di Sardegna nel corso della Seconda Guerra d'Indipendenza Italiana che fu combattuta contro l'Austria dal 27 Aprile al 12 Luglio 1859.

Il Nonno di Alain, Romeo, era nato nel piccolo Comune Lombardo di Bozzolo in Provincia di Mantova ma negli anni ’20, per motivi politici, espatriò con la moglie, Luigia Gerelli (detta Bice) a Modane, altro piccolo Comune della Savoia ubicato vicino al Confine Italiano

A Modane la Nonna di Alain aprì un Bistrot dove proponeva con successo “pasta e piatti semplici di Cucina Italiana”. In anni successivi il Babbo di Alain si trasferì a Chambery dove vendeva auto e camion e la Mamma, anche se aveva delle sorelle con attività Alberghiere e Ristorative a Modane, si impiegò come stenodattilografa e segretaria presso una grande Azienda di Spedizioni, la “Danzas”. Agli inizi degli anni ’70 i Genitori di Alain decisero che era giunto il momento di cambiare completamente vita e aprirono un Albergo (30 camere) con Ristorante, “Il Grande Cervo”, ad Aix-les-Bains, antico Centro Termale sulle sponde del Lago del Bourget e ai piedi delle Alpi.

L’Albergo della Famiglia Cirelli era defilato rispetto al centro abitato di Aix-les-Bains ma ubicato strategicamente sull’unica e transitata strada che collegava il Nord con il Sud della Francia. Alain praticamente è nato nell’Albergo di Famiglia e fin da piccolissimo (6 anni) fiero della sua uniforme rossa accompagnava gli ospiti alle camere; crescendo volle essere sempre più coinvolto facendo praticamente di tutto e andando anche in cucina dove ha iniziato come lavapiatti. Alain benché a scuola andasse bene aveva un solo desiderio e così un giorno disse al suo Babbo: “Voglio fare il Cuoco”.

La straordinaria carriera di Alain Cirelli iniziò quando era poco più che sedicenne, un anno dopo quella particolare occasione familiare (la cena al RistoranteLasserre” per i festeggiamenti del Fratello maggiore, Jean Francois, che si era Diplomato all’École Nationale d’Administration) che gli permise di entrare come apprendista nella Cucina proprio del mitico RistoranteLasserre” (Tre Stelle Michelin) di Parigi aperto nel 1942, dove rimase per circa due anni, alternando Scuola (École Supérieure de Cuisine Française di Parigi) e lavoro, facendo un’esperienza davvero fantastica.

Successivamente, dopo il servizio militare, Alain, grazie alla sua bravura e salendo sempre di ruolo ha lavorato, tra il 1986 il 1990, in altri famosissimi e “stellatiRistoranti di Parigi come il “Faugeron” e “Le Carré des Feuillants”, e a Ginevra, in Svizzera, a “Le Chat-Botté”. Nel 1990 entrò come Chef de Partie in un magnifico e super premiato Ristorante Parigino dove aveva sempre sognato di andare “L’Ambroisie” di Bernard Pacaud. Dopo due anni, grazie alla Famiglia Pacaud, Alain Cirelli, volò negli Stati Uniti per una brevissima esperienza al mitico Ristorante di Sirio Maccioni Le Cirque” a New York. Dagli Stati Uniti in Italia dove, nel periodo di Pasqua del 1992, Alain Cirelli, entrò in un altro tempio della Ristorazione Mondiale, all’“Enoteca Pinchiorri” di Firenze, dove fino al 1998 ha lavorato con Chef straordinari come Carlo Cracco, Italo Bassi e Riccardo Monco. Proprio in quegli anni gli Chef Italiani fecero conoscere ad Alain, tra tante meraviglie non solo Toscane, le speciali e fascinose prerogative di un Territorio magnifico come la Versilia di cui Alain si innamorò.

Tornato a Parigi fino al 2001 è stato Chef de Cuisine al bellissimo Relais & ChâteauxSaint James”. Successivamente ha aperto nel fascinoso e vivace Quartiere Parigino di Montparnasse un suo Bistrot: “Natacha”. Negli anni successivi Alain Cirelli si è occupato, nel “Gruppo Bertrand” (oltre 800 Locali, una grandissima Società di distribuzioni alimentari e grandi Alberghi, con oltre sessantamila dipendenti) di creare e seguire alcuni nuovi e importanti Locali non solo a Parigi.

Nel 2007 Alain Cirelli, ormai diventato anche imprenditore, creò il formatCulinary Events” dove ha tenuto corsi di cucina, organizzato eventi culinari e offerto servizi di consulenza e formazione. Di fronte al successo ottenuto nel settembre 2011 ha aperto, sempre a Parigi, in Rue de Paradis 54, “Le Purgatoire”, un ampio loft per eventi, un incrocio tra arte culinaria e arte contemporanea, dove una straordinaria accoglienza favoriva serate cocktail, seminari, corsi di cucina e cene private.

Ma l’amore per l’Italia e la Versilia, dove veniva sempre più frequentemente, hanno condizionato definitivamente la vita di Alain Cirelli. Dopo aver acquistato con il suo compagno Laurent una prima casa in collina, a Capezzano Monte, una Frazione collinare del Comune di Pietrasanta da cui si gode un panorama mozzafiato, ha voluto cambiare completamente vita inaugurando nell’estate  2021 il “Paradis Pietrasanta Hotel” e dando vita a un altro straordinario progetto con l’apertura di “Paradise Agricole” una straordinaria e bellissima “Eco-Azienda Biologica”. .

Il “Paradis Pietrasanta Hotel” (4 Stelle) è un fascinoso Boutique Hotel con 11 Camere e una Suites, ubicate tra Primo e Secondo Piano, tutte molto belle e dotate di ogni comodità. Le Camere si raggiungono in ascensore o salendo una grande scala incorniciata da una pregevole ringhiera di ferro battuto realizzata a mano da un fabbro locale che fa da cornice anche al parapetto del piano superiore. Particolarmente significativo per la maggiore serenità della permanenza c’è il fatto che le Stanze non hanno il telefono: la comunicazione avviene viatablet”, con il Bar e con la Reception.

L’Hotel ha uno splendido e curatissimo giardino sul retro e la ristorazione, aperta anche alla clientela esterna, che comprende l’accoglientissimo “Bar, Cocktail Bar e Lounge Bar Ariodante” (denominato così in onore del Padre di Cirelli che portava il nome di un eroe dell’Orlando Furioso e poi di un’opera di Haendel) e il RistoranteParadis”.

La Location delParadis Pietrasanta Hotel” è frutto di una imponente ristrutturazione, progettata e realizzata da “Point Trois Architecture” insieme a “Startt Architettura” con la supervisione di Alain Cirelli che ha partecipato attivamente alla definizione di ogni più piccolo particolare, di un antico Palazzo che fu residenza nobiliare d’inverno e che ingloba anche un tratto delle mura quattrocentesche Cittadine e di un suggestivo Torrione della Rocca

Il “Bar, Cocktail Bar e Lounge Bar Ariodante”, guidato Bar Manager Gianluca Montanelli, è elegantissimo con una bella Sala arredata con preziosi “Velluti Casamance” e tavolini in ferro e bardiglio (una particolare varietà di marmo grigio, spesso scuro, caratterizzato da venature biancastre e a volte azzurre, il cui nome deriva dall'antico Spagnolo "pardillo = grigiastro") circondati da opere di grandi artisti. Accoglientissimo anche lo spazio esterno che si apre su Piazza Crispi.

Al RistoranteParadis” si accede sia dal “Lounge Barsia da un ingresso apposito (a destra dell’Hotel) da cui tramite un corridoio si arriva alla base del Torrione delle antiche mura (che fa da suggestiva Saletta riservata) e che lambisce anche il Giardino-aranceto in cui si può cenare al fresco con la bella stagione tra moltissime e magnifiche opere d’arte. La Sala principale è ubicata in quella che nel 1400 era la “sala d’armi dell’antica Rocca, uno spazio emozionante, un vero “museo”: una “gipsoteca” (collezione di modelli e calchi in gesso di sculture a uso degli studenti di belle arti) ricca di calchi di opere famose, a cominciare dalla celebre statua dell’imperatore Ottaviano Augusto. Il bianco dei gessi si esalta nel contrasto con le pareti in pietra e i preziosi arredi in legno realizzati tutti a mano da un artigiano locale. Anche qui i tavoli sono in ferro con il piano in marmo bardiglio con intorno agili sedie e sedute-divano in Velluto grigio Casamance”.

I moderni sgabelli del piccolobancone barall’interno della Sala Ristorante e le contro-travi in ferro che porgono l’illuminazione ai tavoli insieme alla “mise en place” di sobria eleganza (porcellane perlopiù bianche o in tinte tenui) rendono l’ambiente davvero caldo e accogliente. La Sala del Ristorante ha una capienza massima di circa cinquanta posti e la “salettinaalla base del Torrione può ospitare sedici persone, mentre la panoramica Terrazza all’aperto sul Torrione stesso può essere riservata per aperitivi e cene private con personale dedicato. Oltre a tutto ciò altri cento posti, con la bella stagione, sono disponibile nel magnifico Giardino-aranceto ricco di fascino, dominato dai grandi e suggestivi alberi che regalano frescura e incantevoli profumi: un vero “paradiso terrestre”.

Dal Mese di Gennaio 2023 lo Chef del Paradisè il bravissimo Alessio Bachini.

Alessio è nato, Lunedì 8 Aprile 1985, a Pontedera in Provincia di Pisa e fin da giovanissimo ha espresso la passione per il cucinare tantoché finite le Scuole dell’Obbligo ha frequentato e si è Diplomato, nel 2004, all’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e Ristorazione (IPSAR) “Giacomo Matteottidi Pisa. Durante gli ultimi anni dell’Alberghiero nei periodi estivi ha fatto importanti stage nelle cucine di rinomati e famosi Ristoranti. Nel Mese di Ottobre del 2004 Alessio è entrato nelle mitiche cucine del super conosciuto e premiato Ristorante delGrand Hotel Principe di Piemonte”, ubicato sul magnifico Lungomare di Viareggio (LU), dove è rimasto, scalando rapidamente la scala gerarchica di Cucina, per più di 18 anni (è venuto via nel Novembre 2022).

Durante la sua carriera Alessio Bachini ha avuto la fortuna di lavorare a fianco di due grandi Maestri come Maurizio Marsili e Giuseppe Mancino.   

La “Cucina Cucinata” dello Chef Bachini al RistoranteParadis” rispecchia la sua esperienza di lunghi anni in una “cucina stellata” e al tempo stesso si arricchisce di tecnica, di freschezza e di fantasia. Le materie prime provengono in gran parete dal “Paradis Agricole” con i suoi campi, i suoi orti, i suoi allevamenti. Vedi gli “amuse-bouchevegetariani, tutti realizzati con i prodotti propri dell’orto del “Paradis Agricole” e piacevolmente presentati in ciotole o in piatti e vassoi di legno o di marmo.

Nella “Presentazione del Menu del Paradis” c’è scritto: “Ogni giorno la nostra agro-foresteria raccoglie e seleziona per noi verdure fresche e di stagione. Lasciatevi guidare in questo viaggio pensato e ideato dallo Chef per riscoprire i sapori autentici della natura”.

La scelta alla Carta, oltre al “Menu degustazione di 5 Portate” (anche in versione Vegetariana), permette di scegliere proposte molto interessanti e gustose portate come:

- “Antipasti” - Scampi fagiolini e puntarelle - Triglia, pinoli e finocchi - Animella, rapa rossa e mela - Cipolla … - Tartare di manzo, fichi e santoreggia;

 - “Primi” - Gnudi di ricotta e funghi porcini - Rigatoni, ricci di mare, calamaretti e rucola - Risotto riserva San Massimo, zucchine, mazzancolle e limone - Pappardella all’uovo al ragù d’anatra, gelso, mora e cicoria - Tortelli ripieni di coniglio alla cacciatora;

- “Secondi” - Rombo, patate e porcini - Branzino, spinaci e salsa al limone - Uovo croccante, patata e fagiolini - Controfiletto di agnello, peperoni e fagioli - Spiedo di pollo Paradis con contorno di stagione.

Anche la Carta dei Dessert offre una scelta estremamente gustosa grazie alle speciali preparazioni della brava Pastry Chef Sara Mazzoli premiata anche dalla “Guida Pasticceri & Pasticcerie Gambero Rosso 2023” come “Migliore Pastry Chef d’Italia”.

La Carta dei Vini, accuratamente selezionata dal bravo Sommelier Fabrizio Alari Esposito, privilegia i Vini del Territorio senza naturalmente escludere le altre Regioni Italiane o i migliori Vini Esteri, molta attenzione è stata data ai piccoli produttori e anche ai Vini Biologici.

In Cucina il bravo Chef Alessio Bachini è supportato da una giovane ed efficiente Brigata: la già nominata Pastry Chef Sara Mazzoli, il Sous-chef Fabio Mazzei i Capi Partita Maurizio Berti, Matteo Pacciardi, Lorenzo Barsotti e Chen Wang.

Il Servizio di Sala, molto gentile, premuroso e professionale, ha i suoi punti di riferimento nel bravo Maître Giovanni Spadafora (classe 1987) e nel Sommelier Fabrizio Alari Esposito.

Alain Cirelli afferma giustamente che: “Un Cuoco sogna sempre di andare nel proprio orto a raccogliere le proprie verdure”. Infatti la scelta di coltivare, allevare e produrre in proprio non è un vezzo estetico ma una sincera strategia di autenticità. L’autosufficienza idrica i pannelli fotovoltaici e le loro produzioni sono indicatori concreti di un “modello di ristorazione” che stringe il legame più puro tra tavola e territorio: la filiera si accorcia, la qualità si misura e l’esperienza per l’ospite diventa esclusiva e verificabile.

Cosa posso dire di più...... se non che il fascinosoParadis Hotelubicato nel Centro Storico di Pietrasanta (LU), grazie alla sua speciale ospitalità è assolutamente imperdibile”.

https://paradispietrasanta.it/

https://www.youtube.com/watch?v=NHr8IloPOYc


"Paradis Pietrasanta": Hotel, Ristorante e Lounge Bar

Una Vista dell'Accogliente "Lounge Bar"  (Foto Paradis)

Ristorante "Paradis": Il Maître Giovanni Spadafora

Una Vista dell'Antico Torrione 

La Fascinosa Saletta alla Base dell'Antico Torrione  (Foto Paradis)

 La Bellissima Sala del Ristorante  (Foto Paradis) 

Alain Cirelli e lo Chef Alessio Bachini

Il Retro dell'Albergo Vista Giardino  (Foto Paradis)

Il Magnifico Giardino con il suo Agrumeto  (Foto Paradis)

"Paradis Pietrasanta": Assoluta Qualità  (Foto Paradis) 

"Paradis Pietrasanta": Sapori Autentici  (Foto Paradis) 

Gustose Dolcezze della Pastry Chef Sara Mazzoli  (Foto Paradis)
 
Giorgio Dracopulos e Alain Cirelli  (Foto Fotomania)


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