
Sono andato a
Massa Marittima (GR), ad intervistare il bravissimo
Chef Francesco Bracali , nel suo
Ristorante, “
Stellato” dalla
Guida Michelin, che porta il nome di
Famiglia,
Bracali, appena ha riaperto, dopo il suo
Tour in Giappone.
Francesco è partito il
20 settembre 2010 ed è rientrato
Giovedì 30 Settembre, dieci giorni intensi in cui ha portato la sua straordinaria cucina all’attenzione di un super interessato pubblico
Giapponese di entusiasti appassionati dei sapori
Italici, in due importanti
Ristoranti, di due diverse
Località, facenti parte del
Gruppo Suzuya. Grazie alla grande passione per la
Cucina Italiana dello
Chef Executive di questo
Gruppo,
Yukio Ishizaki (prima foto sotto), i
Ristoranti in questione, oltre a fare una
Cucina Italiana di alto livello, portano anche un bel nome
Italiano:
“La Vita è Bella”.
Yukio è nato a
Tokio, nel
1963, era un ragazzo di
16 anni quando è entrato per la prima volta a lavorare in una cucina, dopo aver acquisito tutti i segreti dell’arte culinaria del suo
Paese, nel
1989, è venuto in
Italia, per la precisione in
Toscana, dove per
4 anni, ha dato sfogo all’amore per tutto ciò che riguarda le nostre tipicità, lavorando ed imparando in diversi importanti
Locali. Tornato in
Giappone per lui è stato un susseguirsi di successi, ha lavorato come
Chef e
Manager del noto Ristorante
“Il Giardino” a
Tokyo, ha scritto
Libri di Cucina Italiana, ha partecipato a molte famose trasmissioni televisive, ha organizzato
Galà e
Manifestazioni, meritandosi, anche dall’
Italia, molti autorevoli riconoscimenti come
“Rappresentante della Cucina Italiana in Giappone”; dal
2006 è al
Gruppo Suzuya. Nella filosofia di
Yukio prevale il desiderio di conoscere la
Nostra Cultura per meglio interpretare la
Nostra Cucina, e, appena ha la possibilità, viene spesso in
Italia a trovare gli amici, ma soprattutto per approfondire la conoscenza dei nostri piatti e dei nostri prodotti, per poi trasmettere, con le sue preparazioni, tutte queste sue preziose informazioni a i suoi connazionali.
Yukio Ishizaki ha voluto, in
Giappone, lo
Chef Francesco Bracali, una delle massime espressioni della
Cucina italiana di alto livello.
Francesco (potete trovare la storia, della famiglia
Bracali e del
Locale, nell’archivio di questa
Blog), ha accettato con grande piacere l’invito ed è stato
4 giorni al
Ristorante “Nasu-Kogen” (seconda foto sotto) a
Tochigi-Ken Nasu-gun Nasu-machi Yumoto-niibayashi e altri
4 giorni al
“Izu-Kogen” (terza foto sotto) di
Kawana Itoushi Shizuoka-ken. Il primo Ristorante, il
Nasu-Kogen “La vita è Bella” e situato nel magnifico e lussuoso
Resort “Michael Garden Court”, circondato da una lussureggiante vegetazione, e costruito come un vecchio
Maniero di stile
Inglese. Il secondo si trova nei dintorni di
Shizuoka, su una verdeggiante e panoramica collina che guarda il
Mar delle Filippine, la costruzione ricorda una grande
Casa Padronale Europea del Medioevo. Ambedue i
Locali sono raffinati e riccamente arredati, e sono frequentati da una selezionata clientela. Lo
Chef Francesco Bracali ha preparato due pranzi e due cene, con menù diversificati, in ogni
Locale, facendo degustare le sue portate a più di
200 persone, nel complesso.
Yukio Ishizaki parla molto bene l’
Italiano, ma spontanea ed interessata, è stata anche la collaborazione degli altri
Chef Giapponesi delle due
“Brigate di Cucina”, che si sono capiti, da bravi professionisti, con
Francesco, anche solo con i gesti. A detta di tutti è stato un grosso successo di pubblico che ha trovato nella
Cucina leggera di un grande
Chef Italiano come
Francesco Bracali, non solo i migliori sapori della nostra terra, ma anche la raffinata arte della sua mano.
Francesco ha poi dedicato una giornata per visitare la straordinaria
Città di Tokyo e si è gustato, in un
Ristorante tradizionale, un piatto classico della
“Okazu” (cucina casalinga),
“Unadon” (letteralmente: ciotola anguilla), termine che deriva dall’unione e semplificazione tra
“Unagi no Kabayaki” (L’anguilla alla griglia) e
“Donburi” (ciotola di riso) . Un piatto molto sostanzioso, l’anguilla grigliata (
Anguilla Japonica) posta su una base di riso caldo e ricoperta da una salsa dolce a base di
“Mirin” (Sake dolce per uso di cucina), salsa di soia e zucchero.
Francesco Bracali ha voluto farmi provare alcuni piatti che ha portato in
Giappone e anche altre nuove sue preparazioni. Su consiglio di
Luca Bracali, attento conoscitore di ogni aspetto dei
Vini sia
Italiani che esteri, la degustazione è stata accompagnata da una giovane ma
“meravigliosa” bottiglia di
Chateau La Nerthe Cuvée Des Cadettes 2006, Chateauneuf-du-Pape, Appellation Chateauneuf-du-Pape Controlée, uno strepitoso equilibrio tra Vitigni di Grenache, Mourvèdre e Syrah.
E' stato servito, con l’eleganza di sempre, dal bravo
Andrea De Luca:
- Grandi fette di Pane della Casa a lievitazione naturale, al gusto di olive, pomodoro, integrale, ai semi di papavero, e del burro all’erba cipollina in un bellissimo piatto, oltre ai fragranti grissini;
- Pizzette e polpettine di baccalà con la cipolla in agro dolce (su vassoio fatto a mano dall’
Azienda Artigiana “Spremuta di Legno” di
Yari Fanti, a
Pistoia);
- Panino a lievitazione naturale ai semi di girasole con prosciutto di Cinta Senese, stagionato 12 mesi, del
Salumificio Artigianale e
Macelleria Marini di Marini Marco a
Agliana (PT), con rotolino farcito di crema di fegatini di pollo e purea di pistacchi;
- Sapori d’estate: melanzane fritte e riposate con cupola di pomodori Confit, sfoglia di alici, salsa di mozzarella, e calamaretti saltati in padella;
- Palamita scottata in padella, purea di sedano rapa, insalatina di carciofi, olive e pomodori, con pane croccante e gocce di salsa agrodolce;
- Spaghetti all’uovo, con prevalenza di tuorlo, e carote, sugo di coniglio e funghi, il tutto su una base di crema di pistacchi, la finitura con una polvere di mirtillo;
- Gnocchi farciti con fegato grasso con sopra una pellicola di cipolle, su salsa di piselli con gocce di olio al tartufo fatto dallo Chef;
- Flan di gorgonzola con cialda di cioccolato bianco e un battuto di olive, capperi, e pomodori secchi;
- Filetto di baccalà cotto sotto vuoto, salsa di fagioli, composta di rabarbaro, sopra pelle croccante di baccalà e cialda di pistacchi, con insalatina aromatizzata e aceto balsamico;
- Filetto di maialino in crosta su salsa di Tè Verde, e sopra un fiore di zucca ripieno di capesante e zucchini;
- Gelato di Oliva (
Olivastra Seggianese), briciole di cacao, salsa di susine e sopra caramello di cioccolato;
- Bicchierini: Spuma di pistacchio e cioccolatino di Bracali; Tiramisù di frutti rossi;
- La solita, splendida e ricca
“Alzatina” con la magnifica mini pasticceria dello Chef.
Tutto eccellente, la materia prima, le creazioni e gli accostamenti, le cotture perfette e i sapori delicati ma incisivi, ognuno dei piatti serviti ha qualcosa in più da raccontare di una
“ricercata portata”. Il
Locale, la
Cantina, il
Servizio e la
Cucina del
Ristorante Bracali sono di un livello tale che spero proprio che con l’uscita della prossima
Guida Michelin gli venga attribuita, tutta meritata, la
“Seconda Stella”.
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