sabato 30 ottobre 2010

AL RISTORANTE SILENE, LOC. PESCINA, SEGGIANO (GR), GIANFRANCO SOLDERA E IL SUO BRUNELLO DI MONTALCINO 2004.

Venerdì otto Ottobre 2010 ho trascorso una bellissima serata in un Locale molto particolare, date le sue molte qualità, il Ristorante “Silene”, ubicato in Località Pescina, a Seggiano, in Provincia di Grosseto, una delle più belle e conservate zone della campagna Toscana, alle pendici del Monte Amiata. Questo Monte, alto 1738 metri s.l.m., non è altro che un antico vulcano spento, si presume che la sua ultima eruzione risalga a più di 700.000 anni fa, oggi è una nota Stazione Sciistica della Toscana Meridionale, si trova al centro di una verdeggiante zona, divisa tra le Provincie di Grosseto e Siena. L’Amiatese è un territorio accogliente e ricco, in tutti i sensi: dagli straordinari oliveti secolari ai boschi di castagni (castagne D.O.P.) e faggi, dal sottobosco lussureggiante, dove abbondano i funghi, alle Strade del Vino D.O.C. del Montecucco e dell’Orcia, dai maestosi Castelli Medievali alle Abbazie Romanico-Longobarde, dalle antiche Ville agli antichi Palazzi, dalle Chiese ai vicoli inerpicanti dei paesini arroccati, dai Parchi Naturali alla Zona Geotermica. Una infinità di meraviglie che si susseguono per la gioia dei residenti e dei turisti. Il nome del Monte Amiata deriva dalla ricchezza delle sue falde acquifere, per gli antichi “ad meata”= “alle sorgenti”, intelligentemente convogliate, negli Anni Trenta, in quel capolavoro di ingegneria che è l’Acquedotto del Fiora.
Poco più in alto dell’antico Paese di Seggiano, c’è il Villaggio Turistico di Pescina, qui nel 1830 è stata aperta una Stazione di Sosta (Posta), espressione tipica di accoglienza del tempo, che dai primi del Novecento si chiama ”Silene”. Il Locale prende il nome da colei che per prima gli ha dato un’impronta di qualità, Silene, e attraverso gli anni si è trasformato in Locanda, Osteria e quindi Ristorante, con primati quali, la buona cucina, il primo posto telefonico pubblico e per aver avuto il primo televisore, in bianco e nero, di tutta la zona.
Dal 2000 il “Silene” è di Roberto Rossi, dinamico, simpatico e bravo Chef/Oste.
Roberto nasce a Castel Del Piano (Gr), nel 1972, da una famiglia contadina, e di questa sua origine ne è molto fiero, cresce a Seggiano , ha un rapporto costante e stretto con tutta la natura che lo circonda, anche prima di diplomarsi Ragioniere, durante le vacanze estive, entra a lavorare in cucina, la sua è una gavetta fatta con amore e passione che lo porterà ad entrare, 21 anni fa, come dipendente in questo storico Locale, e a salire tutta la scala gerarchica della cucina fino a diventare Chef e successivamente anche proprietario. Roberto ha una filosofia ben chiara: un totale rispetto per la qualità delle materie prime, per le tecniche di lavorazione e di cottura, priorità alle magnificenze del territorio, senza dimenticare tutte quelle altre che fanno della nostra Nazione il primo Paese in assoluto nel Mondo per il “Buon Gusto”. Non solo buona cucina tipica, quindi, ma anche Cucina Italiana di grande livello.
Questa sua grande attenzione al territorio lo ha portato ad intraprendere, nel 2001, insieme ad un piccolo gruppo di altre importanti Aziende, il progetto del grande Luigi Veronelli denominato “L’Olio secondo Veronelli”, per la produzione di un Olio Extravergine di Oliva denocciolato, dopo tre anni di intenso lavoro è rimasto solo lui a credere caparbiamente nel risultato. E’ nato così il suo Olio Extravergine di Oliva Mono Cultivar (Olivastra di Seggiano) Denocciolato “Il Silene”, unico e raro, fatto con un procedimento innovativo, che permette una completa estrazione dalle parti nobili della polpa, riuscendo cosi ad ottenere aromi e sapori straordinari . Questa tecnica moderna trova origine in una antica tradizione Romana, che privava del nocciolo le olive destinate a produrre l’Olio dei Re. Roberto Rossi produce circa 15.000 bottiglie da 100 ml. e 3.000 “magnum” da 250 ml., distribuite nei migliori Locali del mondo. Roberto sottolinea che non vive di Olio, ma l’Olio “Il Silene“ è parte del suo cuore, e il risultato si vede e si sente, questo eccezionale prodotto prende sempre il massimo delle votazioni dagli esperti e si è abbonato a ricevere, tutti gli anni, l’ambito Premio delle “5 Gocce”, il massimo.
Il Ristorante “Silene” è un posto che non e facile descrivere, per apprezzarne il fascino bisogna andarci e possibilmente anche dormirci, in una delle sei accoglienti camere del primo piano, non camere di Albergo, ma stanze per gli ospiti di Roberto.
Ma torniamo alla serata dell’otto di Ottobre, organizzata per la presentazione del Brunello di Montalcino 2004 Azienda Agricola Case Basse, di quello straordinario viticoltore che è Gianfranco Soldera. Per parlare adeguatamente di Soldera, vulcanico personaggio e di sua moglie, la gentile signora Graziella, non ché del suo Vino, ci vorrebbero dei volumi. I 23 ettari della sua Tenuta, ubicata nella zona sud ovest di Montalcino (SI), sono, da circa quaranta anni, un paradiso incontaminato, dove la natura viene assecondata perché possa esprimere il massimo delle sue potenzialità. Lo straordinario Brunello di Montalcino, ivi prodotto, non è solo il frutto di una cura quasi maniacale delle vigne, di cinque anni passati in grandi botti di rovere di Slavonia, dei circa dodici mesi di affinamento in bottiglia, ma soprattutto è figlio di Gianfranco Soldera e del suo legame, più unico che raro, di “agricoltore illuminato”, che ha con la sua terra.
La serata al “Silene” prevedeva la degustazione del Brunello 2004 dell’Azienda Case Basse in accompagnamento di tutti i piatti del Menù, appositamente preparato dallo Chef Roberto Rossi coadiuvato dalla Chef Marinella.
In una sala accogliente e al completo, trentacinque commensali, tra appassionati, produttori ed esperti, seduti a tavoli ben apparecchiati, su cui spiccavano i coreografici vassoi del pane, ai diversi sapori, della casa, sono stati serviti:
- Funghi trifolati;
- Battuta cruda al coltello di toro bianco, un incrocio tra due razze straordinarie, Chianina e Limousine dell’Amiata, con Olio Extravergine di Olivastra Seggianese “Il Silene 2009”;
- Funghi porcini arrosto del Monte Amiata;
- Tortelli Maremmani ripieni di ricotta e spinaci, con abbondanti lamelle di Tartufo Bianco;
- Petto e coscia di piccione “spadellato” con erbette, insieme a piccoli trionfi di verdure;
- Tortino ai Pistacchi di Bronte;
- Cioccolatini della casa all’Olio “Il Silene”.
Tutto veramente buono, sapori equilibrati, preparazioni curate, la materia prima usata è di una qualità eccezionale. Sono stato testimone della freschezza dei Funghi dell’Amiata, arrivati nel pomeriggio, in un traboccante cesto di vimini, portato dal più famoso fungaiolo della zona, Luciano detto il “Conte”.
Durante e alla fine della cena, Gianfranco Soldera ha piacevolmente e simpaticamente intrattenuto i presenti con la descrizione delle sue più recenti tecniche di coltivazione e di vinificazione oltre a esternare la sua particolare filosofia di vita in perfetta sintonia con la natura.
Il Brunello di Montalcino 2004, dell’Azienda Agricola Case Basse, di Soldera (vedi ultima foto in basso, insieme ad una storica bottiglia del 1975), è come tutti i suoi Vini, un grande prodotto, pronto per una lunga vita, se ben conservato, di decenni, dove potrà dare, al fortunato degustatore, in ogni momento, grandi soddisfazioni sensoriali e gustative.
Che altro dire, se non ribadire di aver trascorso al Ristorante “Silene” una piacevolissima serata, grazie a due straordinari personaggi come il grande viticoltore Gianfranco Soldera e il bravissimo Chef Roberto Rossi (vedi foto in alto).
Ristorante Silene
Località Pescina , Seggiano (GR)
Tel. 0564 950805
www.ilsilene.it
www.soldera.it












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