lunedì 25 ottobre 2010

AZIENDA AGRICOLA LE MACCHIOLE : GIRO DEL MONDO ….. PARTENDO DA BOLGHERI (LI).

Dal 26 Settembre al 10 Ottobre 2010, si sono susseguite, presso una delle più prestigiose realtà vitivinicole di Bolgheri, in Provincia di Livorno, l’Azienda Agricola "Le Macchiole", le giornate di presentazione dell’Annata 2007, una iniziativa che è stata denominata “Giro del Mondo ….. Partendo da Bolgheri”. Molto suggestiva e intrigante l’idea di far incontrare, in Azienda, gli importatori dei loro Vini, di Belgio, Inghilterra, Svizzera e altri, con giornalisti Italiani e stranieri provenienti da diversi Paesi, per conoscere l’Annata 2007 e partecipare al “Come eravamo”, una ulteriore degustazione speciale di annate storiche e ormai rare, che ha messo a confronto le varie fasi di crescita, attraverso gli anni, dei loro grandi Vini. Le Macchiole, pur avendo un forte legame col Territorio, ha una dimensione Internazionale, che la porta, oggi, ad essere presente in 33 Nazioni del Mondo, con circa il 70% della produzione, con un fatturato in costante crescita. Data la così larga diffusione internazionale della loro produzione, è venuto di conseguenza accostare i Vini, a preparazioni di bravi Chef, di altre culture gastronomiche, fatti venire per l’occasione, a cucinare in Azienda.
Grandi sono i traguardi raggiunti da “Le Macchiole” nel corso di pochi anni. Tra i molti riconoscimenti spicca quello di Wine Spectator (la prestigiosa Rivista Americana, nata nel 1976, e diventata negli anni un riferimento mondiale per gli appassionati del Vino) che nel 2008 ha attribuito i “100/100”, il massimo, al “Messorio 2004” (il loro Vino di punta), un innegabile vanto per tutto il Mondo Enologico Italiano.
L’Azienda Agricola Le Macchiole, nasce nel 1983, per merito del suo titolare Eugenio Campolmi, nel territorio che oggi meglio contraddistingue, dal punto di vista vitivinicolo, la “Costa degli Etruschi”, il Bolgherese. Le felici intuizioni e il grande impegno, oltre alla voglia di sperimentare, portano Eugenio a puntare su vitigni allora poco usati in questa zona, come il Cabernet Franc e il Syrah. Successivamente, nel 1991, arriva anche la preziosa collaborazione con un enologo, con cui è nato subito un feeling speciale, Luca D’Attoma. Nel momento in cui, il progetto di realizzare Vini originali e fuori dagli schemi, ma che nello stesso tempo valorizzino ed esaltino le caratteristiche del Territorio di appartenenza, inizia a dare i primi frutti, purtroppo, Eugenio scompare tragicamente.
Cinzia Merli Campolmi (vedi foto in alto), la moglie di Eugenio, si ritrova, improvvisamente, a gestire da sola l’Azienda, è una donna affascinante ed energica, dallo sguardo malinconico ma fiero, benché per lei sia tutto nuovo, ha subito le idee chiare e la forza per metterle in atto.
Crea immediatamente una squadra di persone giovani e innamorate del proprio mestiere con l’apporto del fratello Massimo e dell’enologo, interno dell’Azienda, Luca Rettondini.
Cinzia si mette subito all’opera per dare una continuità al lavoro svolto fino ad allora, ma nello stesso tempo dà una nuova stimolante ventata di novità. Impianti a rese molto basse e alte densità, conduzione esclusivamente manuale (richiede fini a 500 ore di lavoro per ettaro), si applicano i “sani” principi dell’agricoltura biologica, al solo fine di rendere più sostenibile la viticoltura, infatti, non viene neanche indicato nelle etichette. Da poco più di un anno, su 5 ettari, si è avviata una sperimentazione di viticoltura biodinamica. Una delle scelte che identifica di più i loro Vini, è quella di produrli con monovitigni. Oggi “Le Macchiole” ha una superficie di 22 ettari e produce 5 Vini, quattro Rossi e un Bianco, l’obbiettivo è di tenere un alto standard qualitativo costante negli anni e di offrire ad ogni consumatore un’emozione particolare abbinata ad una sensazione unica.
I Vini prodotti, imbottigliati senza nessun procedimento di filtrazione, sono:
- Le Macchiole, Bolgheri Rosso D.O.C., Merlot, Cabernet, Sangiovese e Syrah, affina per 10 mesi in barrique da 225 lt. di secondo e terzo passaggio, ne vengono prodotte circa 90.000 bottiglie;
- Paleo Rosso, I.G.T. Toscana, 100% Cabernet Franc, affina per 14 mesi in barrique, 75% nuove, e il 25% di secondo passaggio, una produzione di poco più di 20.000 bottiglie;
- Paleo Bianco, I.G.T. Toscana, 60% Sauvignon e 40% Chardonnay, affinamento in barrique da 225 lt. per 6 mesi, prodotto in 6.000 bottiglie;
- Scrio, I.G.T. Rosso Toscana, 100% Syrah, 14/16 mesi di affinamento, per il 75% in barrique da 225 lt. nuove, e il 25% in barrique di secondo passaggio, una preziosa produzione di sole 3.000 bottiglie;
- Messorio, I.G.T. Toscana Rosso, 100% Merlot, affinato in barrique nuove da 225 lt. per il 75% e il 25% in barrique di secondo passaggio, per 14/16 mesi, prodotto in circa 10.000 bottiglie.
Vini preziosi, per le loro grandi qualità, ricchi di espressioni autentiche, di carattere e forte personalità, inconfondibile frutto di un territorio pregiato come il Bolgherese.
Tutte le barrique sono fornite da alcune tra le migliori Aziende del mondo, come la più vecchia e famosa costruttrice di botti Italiana la “Giobatta & Piero Garbellotto S.P.A.”, o le Tonnellerie Francesi: Cadus, Francois Frères, Saury, Vicard, Mercurey, Berthomieu.
Ho visitato l’Azienda Martedì 5 Ottobre 2010, con un ristretto gruppo di colleghi, per la giornata dedicata all’Inghilterra, era presente, infatti, l’importatore Patrick Sandeman, persona squisita, della “Lea & Sandeman”, 170 Fulham Road, Londra.
Dopo essere stati gentilmente accolti da Cinzia Merli Campolmi, siamo saliti nella bella sala degustazioni, insieme all’enologo Luca Rettondini, al responsabile delle Vigne, Massimo Merli, e a Veronica Veltro del commerciale, punto di riferimento per i contatti con l’estero, che si è prestata, con chi ne aveva bisogno, a fare anche da interprete.
Soddisfacente, attenta e accurata la degustazione dei tre Rossi Annata 2007 (Paleo, Scrio e Messorio), assistita, con dovizia di particolari, dalla Titolare e il suo Staff. Tutti e tre i Vini hanno superato brillantemente l’esame , in particolare, devo dare un voto molto elevato allo Scrio 2007, che mi ha decisamente colpito, per il suo intenso colore, per l’aroma gradevolmente mediterraneo con intensi sentori fruttati, per la sua rotondità, per la sua ricchezza e per il suo grande equilibrio.
Successivamente abbiamo fatto un’esaustiva visita alle Vigne e alla bella Cantina.
Poi siamo tornati in sala degustazione, raggiunti anche dal bravo e simpatico enologo Luca D’Attoma, per la seconda e interessantissima tornata di assaggi: “Come Eravamo”. A confronto quattro Annate del Paleo Rosso, 1995, 1999, 2001 e 2004, un percorso di produzioni molto diverse che ci ha trasmesso chiaramente il costante miglioramento del Vino, raggiunto, attraverso un’accurata e impegnativa ricerca enologica.
Successivamente, siamo stati ospitati nella dépendance, con cucina, per il pranzo.
La Chef affaccendata tra i fornelli, con l’Union Jack (bandiera del Regno Unito) come grembiule, era, la simpatica e gioviale, Paula Carrier, trasferitasi dal 2004 a Firenze, la cui “missione” è quella di convincere gli Italiani, al contrario di ciò che normalmente pensano, che la Cucina Inglese è buona.
Abbiamo degustato in abbinamento con i Vini dell’Azienda:
- Soufflè di Bleu Cheese con marmellata di cipolla rossa, il Vino abbinato Paleo Bianco 2008;
- Minestra di zucca con scones (simil panini di origine Scozzese) di formaggio e burro, con Le Macchiole Bolgheri Rosso 2008;
- Stufato di manzo con patate arrosto e purée di carote, con Paleo Rosso 1995;
- Crumble di mele e more.
Interessanti, ben presentate e gradevoli le preparazioni, giusti gli abbinamenti con i buoni Vini della Casa prescelti.
La mia piacevole e interessante visita all’Azienda "Le Macchiole", in occasione dell’evento “Giro del Mondo ….. Partendo da Bolgheri “ si è conclusa tra le foto ricordo, i saluti e i ringraziamenti.
Azienda Agricola Le Macchiole
Via Bolgherese, 189/A
Bolgheri (Livorno)
Tel. 0565 766092
www.lemacchiole.it















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