lunedì 16 maggio 2011

RISTORANTE SERENDEPICO DEL RELAIS DEL LAGO A GRAGNANO (LU): IL PIACERE DELL’OTTIMA CUCINA.

Il sostantivo maschile “neologismo” deriva dal Greco “neo-logos” (nuova parola) ed indica un termine o una locuzione che non appartiene alla storia lessicale di una lingua, ma che è stata inventata successivamente per indicare qualcosa che non c’era o non era stato precedentemente classificato.
La parola “serendipity”, in Inglese, è un neologismo inventato, nel 1754, da Horace Walpole IV Conte di Orford (piccola Città nella Contea di Suffolk), uomo politico, letterato e scrittore vissuto in Inghilterra tra 1717 e il 1792.

Walpole con questo termine volle indicare, soprattutto in campo scientifico e in quello delle esplorazioni geografiche, la casualità di una scoperta positiva e inaspettata, che giunge, improvvisamente, mentre si cerca, con impegno, qualcosa d’altro.
Attraverso i decenni, dopo la sua nascita, il termine “serendipity”, in Italiano”serendipità”, ha allargato il suo significato, fino a giungere a indicare: un’inattesa fortuna, una sistemazione di varie cose della propria vita per affrontarla meglio ed amarla di più, oppure trovare cose belle e buone senza averle cercate o cercandole senza pensare a che grande livello potrebbero essere.
A Gragnano, piccola Frazione del comune di Capannori, in Provincia di Lucca, c’è un antico Casolare, completamente ristrutturato, adagiato su una dolce e panoramica collina: il Relais del Lago.
La struttura, di proprietà del gioviale Alessandro Ciomei, nato a Lucca nel 1970, fu acquistata dai suoi genitori nel 1989. Al tempo il complesso era diroccato, ma, dal 1999, sono iniziati gli impegnativi lavori per trasformarlo nell’ospitale Relais che è oggi.
Una costruzione centrale a pietra a vista su tre piani (in alto le accoglienti, accessoriate e personalizzate camere), ai lati tre ex annessi agricoli, più bassi, in due dei quali sono stati ricavati degli appartamenti molto confortevoli. Il tutto circondato dal grande parco ricco di cipressi centenari e piante aromatiche, con la piscina, il laghetto per la pesca delle carpe, la “private suite spa”, il negozio con i prodotti dell’Azienda e del territorio, il Ristorante.
Il Ristorante del Relais si chiama “Serendepico”.
Il Locale aperto dal 2005, per i primi anni è stato dato ad una gestione esterna e solo dal mese di Luglio del 2009, è stato preso sotto la conduzione diretta della proprietà.
L’ambiente è molto piacevole e luminoso, prevale il bianco, due piccole sale con ciascuna quattro tavolini apparecchiati con attenta cura, le pareti in pietra, le grandi finestre, la vetrata, una snella colonnina in metallo al centro della seconda saletta; da un angolo nascosto, di quest’ultima stanza, parte la stretta scala che sale per accedere alla cucina.
Con la bella stagione, potendo mangiare fuori, i coperti aumentano.
Alessandro Ciomei non aveva mai fatto il Ristoratore, ma ha una grande passione per la Gastronomia ed è stato bravissimo nello scegliere i suoi collaboratori.
In Sala, oltre ad Alessandro stesso, una valente, preparata e professionale Chiara Bertoneri (con Alessandro e me nella foto in alto), dal 2009 Sommelier A.I.S., ha studiato all’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “Giuseppe Minuto” di Marina di Massa (MS), poi si è specializzata in importanti e noti Locali, sia in Italia che in Svizzera.
Chiara ha curato personalmente la “Carta dei Vini & Affini” del Serendepico, tra Etichette Italiane e Straniere, un vero concentrato del buon bere.
In Cucina Damiano Donati (prima foto in basso), giovane e già esperto Chef, assistito dal Sous Chef Ernesto Della Santa e da Chinthaka De Silva.
Damiano ha l’arte culinaria “nel sangue”, ha lavorato nelle cucine professionali fin dall’età di 14 anni. Il suo curriculum, pur essendo giovanissimo, è nato a Lucca nel 1987, è già molto ricco.
Dopo l’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e Ristorativi “Fratelli Pieroni” di Barga (LU), ha fatto esperienze in diversi importanti Locali della Lucchesia, poi, grazie alle sue capacità, non comuni, in Ristoranti “Stellati” come il Butterfly di Marlia (LU), l’Enoteca Henri di Viareggio (Lu), La Villa Maria Luigia di Collecchio (PR), e a Le Calandre di Massimiliano e Raffaele Alajmo, “Tre Stelle Michelin”, a Sarmeola di Rubano (PD).
A proposito, Chiara e Damiano sono fidanzati da 4 anni, si sono conosciuti alla Champagneria Bollicine di Forte dei Marmi (LU) dove erano andati tutti e due a lavorare.
Eccoci giunti alla degustazione.
I piatti sono stati accompagnati, dopo l’Aperitivo con lo Champagne Francois Montand Cotes Du Jura, da un’interessante selezione di Vini appositamente scelti dalla brava Sommelier che li ha serviti con eleganza:
- Coenobium 2008, Bianco Lazio I.G.T., 12,5%Vol. (45% Trebbiano, 30% Malvasia, 20% Verdicchio e 5% Grechetto), prodotto nell’assoluto rispetto della natura nei terreni delle Suore di Clausura Cistercensi Trappiste del Monastero di Nostra Signora di San Giuseppe a Vitorchiano (VT);
- Porta del Vento Catarratto 2009, Bianco I.G.P. Sicilia (100% Catarratto, uno dei Vitigni Autoctoni Siciliani, a bacca bianca, più antichi), 12% Vol., Coltivazione Biologica Certificata, dell’Azienda Agricola Marco Sferlazzo, Contrada Valdibella, Camporeale (PA);
- Badia a Coltibuono Riserva 2007, Chianti Classico D.O.C.G. (90% Sangiovese e 10% Canaiolo), 14,5% Vol;
- Vin Santo del Chianti Classico Badia a Coltibuono 2004, D.O.C. (50% Trebbiano e 50% Malvasia), 15% Vol..
Anche questi due ultimi Vini sono prodotti con Uve provenienti da Agricoltura Biologica Certificata da un’Azienda simbolo del Chianti, con più di mille anni di storia, Badia a Coltibuono (L’Abbazia del Buon Raccolto) della Famiglia Stucchi Prinetti, Loc. Monti di Sotto, Gaiole in Chianti (SI).
In tavola, su una simpatica tavoletta di legno il fresco Pane della Casa, fatto con “lievito madre” e farina integrale di farro.
Sono stati serviti:
- Filetto di trota marinato con succo di mandarino e un filo di Olio Extra Vergine di Oliva;
- Battuta di scamone, olio, sale e farro soffiato;
- Rapa amara con baccalà mantecato e gamberi rossi;
- Ravanelli con cuore di foie gras (marinato con latte di riso e Calvados) e ristretto d’aceto di mele;
- Risotto Carnaroli con zafferano, capperi e polvere di anice stellato;
- Spaghettone (Antico Pastificio Benedetto Cavalieri di Maglie, Lecce) con calamari e il loro 5/4 (il “Quinto Quarto” sono le parti che solitamente si escludono dalla cottura);
- Maialino da latte con spuma di patate senapate e caffè;
- Bon bon di cioccolato al caramello e cuore alla rosa;
- Nel Sasso … Sorbetto alla mela verde e crema di pistacchi con polvere di the verde e menta;
- Cioko-Moka, gelato alle mandorle con mousse calda di cioccolato e caffè;
- Pan d’anice;
- Piccola pasticceria della Casa.
Questo giovane Chef ha una “mano” sicura, abile e già esperta, molto buoni i sapori e gli accostamenti, le presentazioni sono curate e particolari, ad esempio il Sasso scavato che conteneva il Sorbetto è un Ciottolo proveniente dall’alveo di un Fiume, viene freddato per poi ottenere, con il riscaldamento in tavola, l’effetto bagnato, una intelligente espressione del ritorno alla sua origine.

Posso dire con assoluta certezza di aver fatto una degustazione estremamente interessante.
Il Ristorante Serendepico di Gragnano (LU) fa proprio fede al suo nome: un Locale dove potete stare e mangiare molto al di sopra di ogni più rosea vostra aspettativa.
Ristorante Serendepico
Relais Del Lago
Via della Chiesa di Gragnano, 36
Gragnano, Capannori (Lucca)
Tel. 0583 975026
www.serendepico.com











































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