giovedì 2 gennaio 2014

IL “FOUR SEASONS HOTEL FIRENZE” E IL SUO RISTORANTE “IL PALAGIO” SONO NEL GOTHA MONDIALE DELL’ACCOGLIENZA DI LUSSO.




La parola “Lusso” deriva dal termine Latino “Luxus” con cui si indicava la “Sovrabbondanza”.

Oggi nel Dizionario della Lingua Italiana con la parola “Lusso” si indica la ricchezza, la magnificenza negli usi e negli agi della vita, atti e modalità questi che denotano un notevole benessere economico.
Sinonimi del termine “Lusso” sono “Sfarzo” e “Sontuosità”.

Il “Lusso” non è fatto solo di “Beni Veblen”, quelle cose per cui il desiderio di acquistarle, da parte di un certo tipo di consumatori, aumenta con il crescere del loro prezzo. 
Questa particolare tendenza fu teorizzata dall’Economista e Sociologo Statunitense Thorstein Bunde Veblen (1857-1929) nel suo saggio, del 1899, “La Teoria della Classe Agiata”. 

Il “Lusso” comprende anche cose meravigliose, rare e uniche che per la loro realizzazione o conduzione danno lavoro a milioni di persone nel mondo.
Pensate agli straordinari Ingegneri e operai super specializzati che costruiscono auto come le Ferrari, le Lamborghini o le Maserati (solo per citare le Italiane), o agli orafi artigiani che realizzano degli incredibili capolavori, oppure ai grandi maestri dell’arte, di ogni epoca, che grazie al “Lusso”  hanno potuto e possono fare, divulgare e conservare nei secoli la loro incredibile arte.

Ma pensate anche a quante preziose opere, realizzate in altri tempi, possono, grazie al “Lusso” essere conservate e mantenute in perfette condizioni continuando così ad essere patrimonio della cultura di ognuno di noi.

Non solo queste, che vi ho citato, ma una lunghissima lista di eccellenze, in tutti i campi possibili e immaginabili, per merito del “Lusso” ritrovano vita e possono continuare ad esistere.

In Toscana nella Città di Firenze, che per il mondo è uno splendente faro di arte e cultura, tra l’infinità di bellissimi edifici storici c’è, al numero civico 99 di Borgo Pinti, il Palazzo della Gherardesca oggi sede di uno degli alberghi più prestigiosi al mondo, il “Four Seasons Hotel Firenze” (5 Stelle).

La Four Seasons Hotels & Resorts è una Società Canadese, fondata nel 1960 da Isadore Sharp,  titolare di una catena di 86 Alberghi/Resort super accoglienti ubicati in posti bellissimi e sparsi in 34 Paesi del Mondo
In Italia, per ora, ci sono due strutture di questa catena, una a Milano e l’altra è quella di Firenze.

Il complesso del Palazzo della Gherardesca, rientrante nel patrimonio artistico nazionale, è  composto da due grandi Edifici, il “Palazzo della Gheradesca” e il “Conventino”.
Il Primo è stato edificato tra il 1472 e il 1480, su progetto di Giuliano Giamberti da Sangallo (1445-1516) architetto, ingegnere e scultore Fiorentino. 
Il Secondo risale al XVI secolo ed è stato in epoche passate sede di un convento dell’Ordine Religioso delle “ Serve di Maria Riparatrice”.

I due Edifici sono divisi dal fantastico parco botanico privato, il più grande di Firenze, 4,5 ettari, denominato il “Giardino della Gherardesca” (già Giardino Pinti).

Il Palazzo della Gheradesca è uno dei più importanti esempi di quello stile abitativo denominato “casini di delizie”, grandi e accoglienti case di città che in realtà sono bellissime Ville immerse nei colori dei loro parchi e giardini. 
Tutta la struttura, di incredibile bellezza, si eleva intorno al grande cortile a forma quadra, studiato per sfruttare al massimo la luce naturale, con arcate a tutto sesto su pilastri quadrati, all’interno dei quali corre il loggiato con le volte a botte. 
Il tutto arricchito e decorato con una fine, preziosa serie di pitture e di bassorilievi. 

Dal 1940 al 1942 il Palazzo è stato risistemato e il cortile, per meglio preservarlo dalle aggressioni atmosferiche, è stato ricoperto con un lucernaio; tutto il lavoro e stato progettato e seguito dall’architetto Riminese Piero Sanpaolesi (1904-1980) e dall’architetto Montecatinese Raffaello Brizzi (1883-1946).

Il complesso, dopo essere stato rilevato dalla “Four Seasons Hotels & Resorts” nel 2001, è stato in sette anni meticolosamente restaurato, sotto il controllo della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Soprintendenza delle Belle Arti. 
In questo periodo è avvenuto anche l’accurato recupero dell’infinità di opere d’arte in esso contenute.  

Dal 15 Giugno del 2008 tutto il Complesso del “Palazzo della Gherardesca” è una delle “perle” della catena alberghiera della “Four Seasons Hotels & Resorts”.

Il “Four Seasons Hotel Firenze” ha 116 straordinarie camere e suites (altre 37 sono al Conventino) tutte diverse l’una dall’altra ed ognuna ricca di dettagli unici (affreschi, fregi, bassorilievi, lucernai, soffitti istoriati, camini monumentali, ecc.), la piscina, il fitness centre, la libreria e la sala di lettura, oltre a moltissimi altri servizi ai più alti standard di ospitalità.

Un Hotel immerso in una straordinaria atmosfera per sentirsi “a casa quando si è lontani da casa”.

Sotto le feste di Natale poi questa atmosfera è ancor più sentita anche grazie ai lussuosi addobbi che ogni anno con uno straordinario gusto vengono preparati.

Una particolarissima attenzione e cura viene dedicata all’enogastronomia di qualità con una predilezione per i prodotti e le ricette del Territorio.

Il RistoranteAl Fresco”, aperto nella bella stagione al bordo piscina, “La Magnolia” area ristorativa all’interno del Conventino, il lussuoso e accogliente spazio denominato ”Atrium Bar”, e fiore all’occhiello della struttura il RistoranteIl Palagio”.

Il termine “palagio” vuol dire “palazzo”, deriva dal Latino “palatium” e nel Medioevo indicava quegli edifici appena più grandi delle case-torri, oltre a quelli dove era la sede del podestà.

Il Palagio” è il Ristorante principale del “Four Seasons Hotel Firenze”, ubicato nelle ex scuderie del Palazzo oggi trasformate in una suggestiva, lussuosa e “magica” sala dalle grandi colonne e il soffitto a volta. 

Una dozzina di comodi tavoli riccamente imbanditi per circa 55 coperti, nella bella stagione si cena all’aperto sulla terrazza.

La grande sala del Ristorante gira intorno alla bella struttura a vetrine-frigo (piene di favolose etichette) che forma l’Enoteca, una bomboniera con bancone dove si possono degustare i selezionatissimi vini della Cantina, oltre 500 Etichette dall’Italia e dal Mondo, molti anche al bicchiere, una scelta favorita dalle loro macchine “enodispenser” ad azoto che migliorano la conservazione dei Vini aperti.

Il bravissimo, simpatico e gioviale Vito Mollica è l’Executive Chef del “Four Seasons Hotel Firenze” che con il Ristorante Il Palagio”, tra i tantissimi successi e riconoscimenti, ha avuto dalla Guida Rossa Michelin 2012 (pubblicata nel Novembre 2011) la prestigiosissima “Stella”. 

Vito Mollica è nato, il 27 Luglio 1971, ad Avigliano in Provincia di Potenza, fino all’età di sei anni è vissuto nella Contrada Tuoppo, nel 1977 seguendo la famiglia si trasferisce al nord a Origgio, in Provincia di Varese, dopo suo padre lavorava già da quattro anni. 

Vito seguendo l’amore per la buona cucina, sviluppatosi grazie all’arte della sua mamma, nel 1984 frequenta il Centro di Formazione Professionale Alberghiero di Casarco (Località Piazzo) in Provincia di Lecco.

Diplomatosi nel 1987 muove i suoi primi passi nel mondo della Ristorazione entrando in importanti Cucine come quelle del” Principe di Piemonte” di Viareggio (LU) e il “Gama Hotel” di Milano. 
Tra il 1988 e il 1989 ha fatto esperienza in Inghilterra

Tornato in Italia i suoi grandi meriti e la sua bravura lo hanno fatto rapidamente salire di grado nei diversi Locali dove ha lavorato a Milano, Madonna di Campiglio (Trento) e Genova: alla fine del 1991 è già Chef de Partie e nel 1993 Sous Chef

Tra l’Agosto del ’94 e l’Ottobre del ’95 è Chef de Cuisine al “Caruso Restaurant” del Jolly  Hotel Carlton di Amsterdam in Olanda. 
Successivamente, dopo aver trascorso ancora un anno in Inghilterra, nel Novembre del 1996 entra a lavorare al “Four Seasons Hotel Milano”.

Dall’Ottobre del 2000 all’Agosto del 2007 è l’Executive Chef del “Four Seasons Hotel Praga” nella Repubblica Ceca
Dal Settembre 2007 è al “Four Seasons Hotel Firenze”.

Oltre a tutto ciò Vito Mollica ha fatto degli stage, in Italia e all’estero, da straordinari maestri super stellati come gli Chef Ferran Adrià Acosta e Gualtiero Marchesi.

Al “Four Seasons Hotel FirenzeVito Mollica è coadiuvato da un grande Executive Pastry Chef come Domenico Di Clemente e da una Brigata di Cucina e di Sala particolarmente  efficienti e altamente professionali.

In particolare la Brigata di Sala è composta dai Restaurant Manager Gabriele Fedeli e Mario Esposito, la Restaurant Guest Relations Sofia Schuen, i Restaurant Supervisor Nicola Ceccarelli e Giuseppe Galante, i Sommelier Walter Meccia e Thomas Vandenbossche.

Ma veniamo alla degustazione fatta al RistoranteIl Palagio”.

Prima del pranzo vero e proprio, un ricco aperitivo con moltissimi appetitosi stuzzichini elegantemente serviti e accompagnati da “Bianca Vigna” Prosecco D.O.C. Brut dell’Azienda Bianca Vigna di San Pietro di Feletto (Treviso).

Al tavolo le portate sono state abbinate alle seguenti bevande:

- “Pieropan Soave Classico 2012”, Soave Classico D.O.C., 85% Garganega e 15% Trebbiano di Soave, 12% Vol., prodotto dall’Azienda Vitivinicola Leonildo Pieropan di Soave (Verona);

- “Cupano Montisi 2004”, un Vino Rosso Riserva Speciale, 100% Sangiovese, 12.5% Vol., imbottigliato appositamente per il Four Seasons Hotel dall’Azienda Agricola Cupano di Tondini Ornella ubicata in Località Camigliano a Montalcino  (Siena);

- “Carpano Antica Formula”, Classico Vermut Vanigliato (primo della storia), 16,5% Vol., prodotto in quantità limitata e in pregiate bottiglie di vetro soffiato, secondo l’antica e prima ricetta segreta di Benedetto Carpano del 1786, dalla Fratelli Branca Distillerie di Milano. 

In tavola il fragrante pane della Casa assortito ai vari sapori.

Sono state servite le seguenti portate:

- Insalata di mare su crema di ceci neri;

- Risotto alla verza con fricassea di maialino;

- Tacchinella di Zavoli con passata di castagne, pinoli, uvetta e salsa al rosmarino;

- Baguette al cioccolato Amedei;

- Piccola Pasticceria della Casa.

Tutto molto buono e ben presentato.

La Cucina del grande Chef Vito Mollica è molto curata, attenta ed esperta, trasmette sensazioni positive ed esalta le buone materie prime locali e stagionali. 

Il “Four Seasons Hotel Firenze” con i suoi trecento addetti è una “grande impresa” che necessità di una solida e sapiente guida come quella di Patrizio Cipollini.  

Il Toscano General Manager Patrizio Cipollini  ha iniziato la sua carriera, nel “Four Seasons Hotels & Resorts”, nel 1993 con l’inaugurazione del “Four Seasons Hotel Milano” (primo Hotel della Catena in Europa). 
Dal 2001 è a Firenze dove, come Direttore Generale, ha seguito tutti i lavori di restauro per l’apertura del “Four Seasons Hotel Firenze”.

Patrizio Cipollini guidando l’Hotel anche con grande rispetto e attenzione per tutto il suo Team è riuscito a dare un’anima estremamente sensibile allo Staff con enormi vantaggi sulla qualità dell’accoglienza.

Tra lo Staff dell’Hotel un particolare ringraziamento, oltre a tutti coloro che mi hanno splendidamente accolto, aiutato e servito, va all’amico Chef Vito Mollica, alla gentilissima e disponibilissima PR Coordinator Claudia Porrello, e al bravo e premuroso Sommelier Walter Meccia.

Il “Four Seasons Hotel Firenze” e il suo RistoranteIl Palagio”, grazie alle speciali e rare peculiarità insieme ai più alti standard di ospitalità, sono meritatamente nel gotha Mondiale dell’accoglienza di lusso.





Il Cortile

Uno dei Loggiati

"Atrium Bar"

L'Enoteca

Ristorante "Il Palagio" una Vista

Insalata di Mare su Crema di Ceci

Risotto Verza e Maialino

Tacchinella di Zavoli

Baguette al Cioccolato Amedei

La Pasticceria dello Chef Domenico Di Clemente

Vito Mollica e Giorgio Dracopulos

Lo Chef Vito Mollica e il suo Team

Patrizio Cipollini e Giorgio Dracopulos

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