sabato 15 giugno 2019

NELLA FANTASTICA ATMOSFERA DEL “FOUR SEASONS HOTEL FIRENZE” IL NUOVO ASIAN GASTROBAR “MAGNOLIA” CON IL MITICO CHEF GIAPPONESE HARUO ICHIKAWA.




In Toscana nella “favolosaCittà di Firenze tra l’infinità di magnifici monumenti ed edifici storici c’è, al numero Civico 99 di Borgo Pinti, il Palazzo della Gherardesca oggi sede di uno degli alberghi più prestigiosi al Mondo, il “Four Seasons Hotel Firenze” (5 Stelle).

La Four Seasons Hotels & Resorts è una Società Canadese, fondata nel 1960 da Isadore Sharp (classe 1931), titolare di una Catena con più di 100 Alberghi/Resort super accoglienti ubicati in posti bellissimi e sparsi in 35 Paesi del Mondo
In Italia, per ora, ci sono due strutture di questa Catena, una a Milano e l’altra è quella di Firenze.

Il complesso del Palazzo della Gherardesca, rientrante nel patrimonio artistico nazionale, è  composto da due grandi Edifici, il “Palazzo della Gherardesca” e il “Conventino”.
Il Primo è stato edificato tra il 1472 e il 1480, su progetto di Giuliano Giamberti da Sangallo (1445 - 1516) Architetto, Ingegnere e Scultore Fiorentino
Il Secondo risale al XVI secolo ed è stato in epoche passate sede di un Convento dell’Ordine Religioso delle “Serve di Maria Riparatrice”.

I due Edifici sono divisi dal fantastico Parco Botanico privato, il più grande di Firenze, 4,5 ettari, denominato il “Giardino della Gherardesca” (già Giardino Pinti).

Il Palazzo della Gherardesca è uno dei più importanti esempi di quello stile abitativo denominato “Casini di delizie”, grandi e accoglienti case di città che in realtà sono bellissime Ville immerse nei colori dei loro parchi e giardini
Tutta la struttura, d’incredibile bellezza, si eleva intorno al grande cortile a forma quadra, studiato per sfruttare al massimo la luce naturale, con arcate a tutto sesto su pilastri quadrati, all’interno dei quali corre il loggiato con le volte a botte
Il tutto arricchito e decorato con una fine, preziosa serie di pitture e di bassorilievi.

Dal 1940 al 1942 il Palazzo è stato risistemato e il cortile, per meglio preservarlo dalle aggressioni atmosferiche, è stato coperto con un lucernario
tutto il lavoro è stato progettato e seguito dall’Architetto Riminese Piero Sanpaolesi (1904 - 1980) e dall’Architetto Montecatinese Raffaello Brizzi (1883 - 1946).

Il complesso, dopo essere stato rilevato dalla “Four Seasons Hotels & Resorts” nel 2001, è stato in sette anni meticolosamente restaurato, sotto il controllo della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Soprintendenza delle Belle Arti
In questo periodo è avvenuto anche l’accurato recupero dell’infinità di opere d’arte in esso contenute.  
Dal 15 Giugno del 2008 tutto il Complesso del “Palazzo della Gherardesca” è una delle “perle” della Catena Alberghiera della “Four Seasons Hotels & Resorts”.

Il “Four Seasons Hotel Firenze” ha 116 straordinarie camere e suite, altre 37 sono al Conventino oggi ribattezzatoLa Villa”
Tutte sono diverse l’una dall’altra e ognuna ricca di dettagli unici (affreschi, fregi, bassorilievi, lucernari, soffitti istoriati, camini monumentali e molto altro). 
Poi c’è la grande piscina, il fitness centre, la libreria e la sala di lettura, i lussuosi negozi, oltre a moltissimi altri servizi con i più alti standard di ospitalità.

Un Hotel immerso in una fantastica atmosfera per sentirsi “a casa quando si è lontani da casa”.

Al “Four Seasons Hotel Firenze” una particolarissima attenzione e cura viene dedicata anche all’Enogastronomia di qualità con una predilezione anche per i prodotti e le ricette del Territorio.

I Ristoranti sono: “Al Fresco”, la Trattoria aperta nella bella stagione a bordo piscina, “La Magnolia” area ristorativa all’interno del Conventino (La Villa), il lussuoso e accogliente spazio denominato ”Atrium Bar”, e fiore all’occhiello della struttura il “Il Palagio”.

Il Palagio” è il Ristorante principale del “Four Seasons Hotel Firenze”, ubicato nelle ex scuderie del Palazzo oggi trasformate in una lussuosa e “suggestiva” sala dalle grandi colonne e il soffitto a volta. Una dozzina di comodi tavoli riccamente imbanditi per circa 55 coperti, nella bella stagione si cena all’aperto in giardino.

Il bravissimo e gentilissimo Vito Mollica (classe 1971) è l’Executive Chef del “Four Seasons Hotel Firenze” che con il RistoranteIl Palagio”, tra i tantissimi successi e riconoscimenti, ha avuto dalla Guida Rossa Michelin 2012 (pubblicata nel Novembre 2011) la prestigiosissimaStella”. 
Da allora è stata sempre riconfermata. 

Ma in questa Estate 2019 gli spazi dell’area ristorativa al piano terra dell’edificio “La Villa” sono stati rivoluzionati per una nuova eccezionale iniziativa: l’apertura del nuovo “Asian Gastrobar Magnolia”.

Infatti Lunedì 3 Giugno è stato inaugurato ufficialmente l’Asia GastrobarMagnolia” con la collaborazione di uno tra i più straordinari Chef Giapponesi Haruo Ichikawa.

Il Maestro Ichikawa è nato il 3 Novembre 1954 nella Città di Saitama a circa 30 Km. dalla Capitale del Giappone, la meravigliosa Città di Tokyo, nella Regione di Kantō sull’Isola di Honshū
Fin da piccolo, incoraggiato dalla Madre, ha iniziato ad apprendere i segreti della Cucina Giapponese
All’età di 17 anni era già al lavoro come Cuoco in un Sushi Bar di Tokyo.  

Sette anni dopo, all’età di 24 anni, è volato negli Stati Uniti d’America a Los Angeles in California dove è venuto a contatto con un mondo e una cultura completamente diversa. 
Dopo questa esperienza è tornato a Tokyo, ma dopo alcuni anni è stato catturato dal fascino dell’Italia e nel 1990 è arrivato a Milano dove è entrato a lavorare nel primo vero Ristorante Giapponese della Città aperto negli anni Ottanta: “Tomoyoshi Endo”.

Oggi a Milano ci sono più di mille Ristoranti Giapponesi, tra questi alcuni sono di altissimo livello.

Successivamente lo Chef Haruo Ichikawa è stato nelle Cucine di Ristoranti Etnici sia in Emilia-Romagna sia in Sicilia
Tornato a Milano ha lavorato per un altro storico Locale Giapponese il “Suntory” e poi per al “Ran”. Nel 2006 tre Fratelli (Claudio, Marco e Giulia), Cinesi di Genealogia ma nati a Reggio Emilia e appartenenti alla Famiglia Liù, hanno aperto, sempre a Milano in Zona Sempione, il RistoranteIyo” (tradotto = Mondo Fluttuante) dove la Cucina Giapponese di qualità e la sua creatività sono stati fin dall’inizio al centro della filosofia del Locale.

Ecco che proprio al RistoranteIyo” è arrivato anche il Maestro Haruo Ichikawa con il suo Bancone Sushi: il vero Re delle portate fredde
Dopo pochi anni con l’uscita della Guida Rossa Michelin 2015, avvenuta alla fine del 2014, al RistoranteIyo” è stata data la “Prima Stella Michelin”: 
uno dei pochi Ristorante Giapponesi in Europa a ottenere questo prestigioso riconoscimento.

Nell’Ottobre del 2018 Haruo Ichikawa ha aperto con un socio, in Viale Col di Lana 3 a Milano, un piccolissimo Locale (50 mq.) con un solo tavolo da 10 posti, si tratta di un “Sushi d’asporto” di grandissima qualità. 
Ma non è finita perché proprio in questi giorni, Ichikawa, sta per aprire, sempre a Milano, in Via Lazzaro Papi 18 un suo nuovo Ristorante che avrà il suo nome, pochi coperti e un bancone per servire delle preparazioni di grandissimo livello.

Ma torniamo alla mia visita del nuovo Asia GastrobarMagnolia” del “Four Seasons Hotel Firenze” a cui si può accedere anche dall’Ingresso di Via Capponi 54.

Il Locale è molto raccolto e accogliente: nella Saletta interna c’è a vista il “banco preparazioni dei freddi” e, in uno spazio subito adiacente alla Saletta stessa, il “bancone bar”. 
Poi c’è la bellissima Veranda, ubicata nel curatissimo Giardino arricchito da un’infinità di Opere d’Arte d’autore, che crea un’atmosfera a dir poco magnifica. 
Ogni particolare è perfetto come del resto in tutto l’Albergo.

Il Menu offre un’ampia scelta alla Carta di appetitosi piatti freddi e caldi di Cucina Fusion Orientale.

La Carta dei Vini è una sapiente selezione di vere delizie, moltissime anche al bicchiere. 
Bella e Internazionale anche la scelta dei Liquori.

Eccoci arrivati alla degustazione che è stata accompagnata da ottime bevande:

- “Barone Pizzini Animante”, Spumante Franciacorta D.O.C.G. Extra Brut, un assemblaggio di Chardonnay (78%), Pinot Nero (18%) e Pinot Bianco (4%), 12% Vol., prodotto dall’Azienda Barone Pizzini;

- “Sake Houraisen Junmai Ginjo Wa”, bevanda di riso (yamadanishiki e ippanmai) realizzata in Giappone partendo del processo di raffinazione del riso stesso, vero e buonissimo Sake di qualità, 15% Vol., prodotto dall’Azienda Houraisen;

- “Washoku” (l’arte di creare armonia nel cibo), un Cocktail fatto con Pisco (Acquavite Sud-americana), Umeshu (Liquore Giapponese ottenuto dalla macerazione di prugne acerbe), Almond Soda e Chocolate Bitter. 

Uno dei tanti Cocktail Fusion a base di ingredienti ispirati all’oriente che prepara il bravissimo Bartender, Karem Pasqualetti, dell’Asian Gastrobar Magnolia.

Sono state servite le seguenti portate:

- Crackers con tris di tartare (tonno, salmone e ricciola al sesamo verde);

- Mini spring rolls fritti con salsa di avocado;

- Baccelli di Soia Edamame (fagioli di soia in baccello non ancora giunti a maturazione e leggermente cotti);

- Calamari fritti con lime e peperoncino verde;

- Gamberi panati al panko (un particolare pangrattato di pane bianco tipico della Cucina Giapponese) con maionese alla yuzu kosho (una pasta cremosa e piccante fatta di peperoncino verde o rosso miscelato con succo e buccia del limone Giapponese denominato “yuzu”);

- Insalata di alghe miste condite con dressing (condimento mescolato a parte prima dell’utilizzo) orientale;

- Selezione di Sashimi (solo pesci, crostacei e molluschi, in alcuni casi anche carni, serviti crudi e tagliati ad arte in fettine sottili);

- Selezione di Nigiri (tipo di Sushi rapido nella preparazione, composto da una base di riso compattato e ovale su cui poggia del pesce crudo) e Huramaki (altro tipo di Sushi che prevede un involtino di alga nori, con la possibilità d’inserimento di vari ingredienti, posizionato all’interno di riso compattato “bianco”, ricoperto di semi di sesamo o di altro pesce).

Tutto straordinariamente buono, molto ben presentato e con materie prime di qualità eccelsa.

L’arte del Maestro Haruo Ichikawa è “mistica”; le sue preparazioni, fatte nella più completa concentrazione, sono vere e proprie magie che si compongono nei piatti: una dedizione totale e un fascino come quello di un “Samurai”, mitico Guerriero Giapponese
Un’Arte Culinaria frutto di magnifiche e precise tradizioni tramandate con passione e amore attraverso i Secoli.

Il grande Chef Vito Mollica, responsabile gastronomico di tutto il “Four Seasons Hotel Firenze” ha messo a capo della Cucina, in supporto a Haruo Ichikawa, uno dei suoi migliori allievi lo Chef Rosario Bernardo
Rosario, classe 1994, è di origini Campane, è nato nell’antichissima Città di Benevento, da 5 anni è con Vito Mollica.

Ad aiutare il Maestro Haruo Ichikawa c’è anche un giovane Chef Giapponese Takeru Ogiso, classe 1986, nato nella Città di Gifu sull’Isola di Honshū.

Nella fantastica atmosfera del “Four Seasons Hotel Firenze” ho potuto vivere la magia del nuovo Asia GastrobarMagnolia” con il mitico Chef Giapponese Haruo Ichikawa




Cortile Coperto e Loggiato

"Atrium Bar"

Trattoria "Al Fresco"

Giardini e Opere d'Arte

"La Villa"

Lo Chef Haruo Ichikawa al Bancone dei Freddi

Il Bancone Bar

La Vista dai Tavoli

Sake Houraisen Junmai Ginjo Wa

Crakers con Tris di Tartare......

Mini Spring Rolls......

Calamari Fritti......

Insalata di Alghe......

Haruo Ichikawa, Rosario Bernardo, Takeru Ogiso

Haruo Ichikawa, Giorgio Dracopulos, Vito Mollica

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