La Repubblica (Federale) Argentina è ubicata nella parte meridionale dell’America del Sud e il suo vasto Territorio comprende una Città Autonoma, la Capitale Buenos Aires, e 23 Province. L’Argentina con una superficie di 2.791.810 km² è il più esteso Paese di Lingua Spagnola del Mondo, il secondo Stato più grande dell'America Latina, il quarto delle Americhe e l'ottavo al Mondo. Il suo Territorio confina a Nord con la Bolivia e il Paraguay, a Nord-est con Brasile e Uruguay, a Est con l'Oceano Atlantico e a Ovest con il Cile. L’Argentina è uno Stato Indipendente dal 25 Maggio 1810 quando fu deposto l'ultimo Viceré Spagnolo.
Daniel
Barenboim (classe 1942), famoso Pianista e Direttore d'Orchestra Argentino con
cittadinanza Spagnola, Israeliana e Palestinese ha detto una frase molto
significativa: “L'Argentina è l'unico Paese Italiano dove si parla Spagnolo”.
Infatti
esiste un fortissimo legame che unisce l’Italia e l’Argentina e
recenti studi stimano che circa il 60 per cento della Popolazione Argentina
rivendica origini Italiane. Tra il 1870 e il 1960 furono oltre 2 milioni gli
Italiani che si trasferirono in Argentina per sfuggire a guerre, carestia e
povertà, a testimonianza dell’importanza di tale fatto c’è anche l’istituzione della
“Giornata dell’Emigrante Italiano” che si celebra ogni anno il 3 di Giugno.
La Cucina
Argentina in seguito ai grandi flussi immigratori ha subito importanti
contaminazioni da culture molto diverse tra loro, principalmente Italiana e
Spagnola, ma anche Portoghese, Inglese, Tedesca, Russa, Giapponese, Cinese, Turca
ed Ebrea. In Argentina si fa grande uso di carne di ottima qualità (bovina,
ovina e caprina) ma anche di pesci e crostacei, importante la produzione
agricola: una Cucina non molto ricca di spezie e condimenti ma abbondante
nelle quantità. L’Argentina è anche un rilevante produttore di Vini e le
Province di Mendoza e di San Juan sono sicuramente le più
ricche sia per quantità sia per qualità di Vino prodotto.
La qualità
delle materie prime Argentine è riconosciuta nel Mondo e la “Nuova Cucina
Argentina” grazie a bravissimi Chef ha raggiunto un livello Internazionale
davvero notevole.
Per quanto
fino a qui accennato la mitica “Guida Rossa Michelin” ha deciso di fare una
specifica Edizione proprio dedicata all’Argentina.
La “Guida
Rossa Michelin” ha una lunga storia, è stata pubblicata e presentata per la
prima volta in occasione della “Exposition Universelle” di Parigi nel 1900 con
un intento promozionale, infatti la Guida veniva regalata con l’acquisto dei
pneumatici Michelin. Una idea geniale venuta proprio ai due Fratelli Michelin,
André (1853 - 1931) ed Edouard (1859 - 1940), che il 28 Maggio 1889 avevano fondato
la “Michelin et Cie”, trasformatasi poi in “Manufacture Francaise des
Pneumatiques Michelin”.
Nell’Edizione
del 1926 apparvero le “étoiles de bonne table” (stelle della buona tavola). In
verità il simbolo sembra più un “fiore a sei petali”, ma stella era stata
definita e stella è rimasta. Dal 1931 entrò in uso il sistema di premiazione
della qualità dei Ristoranti con “Una, Due o Tre stelle”. La “Prima” indica un
Locale con “Un’ottima Cucina nella sua Categoria”, la “Seconda” una “Cucina
Eccellente, questa tavola merita una deviazione”, la “Terza” si riferisce a
“Una delle migliori Cucine, questa tavola vale il viaggio - vi si mangia sempre
molto bene, a volte meravigliosamente”.
Negli anni
la “Guida Rossa Michelin” ha ampliato la sua copertura e ha raggiunto un numero
di Edizioni che coprono molte Nazioni in 4 Continenti oltre a quelle relative a
grandi Capitali o Città del Mondo.
Nella serata
di Giovedì 24 Novembre 2023, negli accoglienti e spaziosi Arenas Studio ubicati in uno dei Quartieri più celebri e visitati di
Buenos Aires “La Boca”, sorto come Porto Fluviale nella prima metà del XIX
Secolo, si è svolto il bellissimo Gala condotto da Ivan De Pineda per la
presentazione della “Prima Edizione della Guida Rossa Michelin Argentina 2024 -
Buenos Aires & Mendoza”.
Gli “Arenas
Studios” nascono dal recupero di varie strutture industriali dove era ubicata
in precedenza la “Compañía Italo-Argentina de Electricidad” (CIAE) che generava
energia elettrica per il Porto di Buenos Aires. Oggi è un grande complesso con
oltre 20.000 metri quadri di strutture che offrono soluzioni e servizi, con
diversi comfort in termini di logistica, per ospitare o realizzare tutti i tipi
di prodotti audiovisivi e produzioni aziendali.
La “Prima
Guida Michelin” dedicata all’Argentina ha messo in luce l'eccellenza
gastronomica di solo due Zone specifiche del grande Paese che però coprono più
di un terzo della popolazione: la Città Metropolitana di Buenos Aires (circa 16
milioni di abitanti) e la Provincia Andina di Mendoza (oltre un milione di abitanti).
La
Presidente della “Guida Michelin Argentina” Eliana Banchik e il Direttore
Internazionale delle Guide Michelin Gwendal Poullennec hanno spiegato,
all’inizio del Gala, le finalità e la filosofia della nuova Guida. Successivamente
Matías Lammens, il Ministro dello Sport e del Turismo Argentino ha portato il
saluto delle Istituzioni.
Poi sono
iniziate le Premiazioni con la consegna del Premio Speciale per lo “Chef
Emergente più Giovane” a Tomás Treschanski del Ristorante “Trescha” di Buenos
Aires, delle “Placche Michelin” a tutti i 57 Ristoranti Raccomandati dalla
Guida (42 a Buenos Aires e 15 a Mendoza), dei 7 Ristoranti, tutti della
Capitale, a cui è stato dato il “Bib Gourmand” (riconoscimento ai Locali che
offrono un Menu dove prevale il miglior rapporto qualità/prezzo) e il Premio al
“Miglior Sommelier dell’Anno” andato a Martín Bruno del Ristorante “Don Julio”
di Buenos Aires.
Successivamente
sono saliti sul palco i rappresentanti dei 6 Ristoranti (2 a Buenos Aires e 4 a
Mendoza) Premiati con “Una Stella Michelin”, i 7 Ristoranti a cui è stata
riconosciuta la “Stella Verde” (che premia i Ristoranti particolarmente
impegnati in una rigorosa “Cucina Sostenibile”, metodo, filosofia,
stagionalità…) e infine è stato premiato il miglior Ristorante 2024, da subito,
con “Due Stelle Michelin”: “Aramburu” a Buonos Aires dello Chef Gonzalo
Aramburu.
Il Gran Gala
per la Presentazione della “Prima Edizione della Guida Rossa Michelin Argentina
2024 - Buenos Aires & Mendoza” si è concluso tra gli scroscianti applausi
del numeroso pubblico presente e la grandissima emozione di tutti i premiati.
Gonzalo
Aramburu è nato a Buenos Aires nel 1976, avendo perso la Madre da piccolo e il
Padre esercitando la professione di Avvocato non aveva avuto nessuna spinta
Familiare verso la Cucina se non quella di semplici giochi che faceva con la
Sorella. Dopo le Scuole Medie e Superiori per seguire le orme del Padre si
iscrisse alla Facoltà di Giurisprudenza ma lo studio non era proprio la sua
massima aspirazione e lasciata l’Università iniziò a seguire, sempre nella
Capitale, un Laboratorio Teatrale. In quel periodo una sua Amica gli disse che
avrebbe seguito un Corso di Cucina, Gonzalo avendo molto tempo libero e
soprattutto incuriosito iniziò ad andare con l’Amica al Corso e qui nacque la
“scintilla”.
Gonzalo
Aramburu ha continuato ad approfondire la nuova passione Culinaria e dopo
essersi Diplomato al prestigioso “Instituto Argentino de Gastronomía”(IAG) di
Buonos Aires ha iniziato a lavorare nelle Cucine di uno dei migliori Hotel
della Capitale, successivamente si è trasferito negli Stati Uniti in Florida a
Miami, dove viveva la Sorella, e qui ha esercitato in un Bistrot con Cucina
Internazionale. Poi ha continuato a fare importanti esperienze lavorando con
Chef famosi e “Super Stellati” sia in Europa che negli Stati Uniti:
Gaston-Albert-Célestin Lenôtre (1920 - 2009), considerato uno dei più
grandi innovatori nell'Arte Dolciaria, Martín Berasategui Olazábal (classe
1960) che con i suoi Locali ha ben “12 Stelle Michelin”, Daniel Boulud e Charles
Trotter (quest’ultimo purtroppo ci ha lasciati nel 2013 a soli 54 anni).
Gonzalo
Aramburu nel 2006 è tornato in Argentina nella sua Buenos Aires, non aveva
ancora compiuto i trenta anni ma aveva il profondo desiderio di mettersi in
proprio: grazie all’aiuto di suo Padre e dando fondo a tutti i suoi risparmi
(ha dovuto vendere anche l’auto) nel 2007 ho aperto il suo Ristorante
“Aramburu”. Il fondo trovato era una ex sede sindacale, a circa
due chilometri a sud del Centro della Capitale, con un costo
dell’affitto abbastanza basso ma si dovettero fare molti lavori di adeguamento
e poi ci fu la necessità di arredarlo, un vero “sforzo eroico” visto che per
necessità si dovette anche riciclare e sistemare dei mobili usati. Gli inizi
furono molto difficili ma a poco a poco con il passaparola la clientela iniziò
ad aumentare, arrivarono i primi giornalisti e anche le prime critiche
favorevoli.
Dopo 10 Anni
di intensissimo lavoro quando ormai era conosciuto come un bravissimo Chef,
Gonzalo Aramburu sentì il bisogno di adeguare il suo Ristorante alle nuove
esigenze e per tale motivo nel 2018 trasferì la sua attività nella Sede attuale
di “Aramburu” all’indirizzo Vicente López 1661, nel Barrio Recoleta. “Recoleta”
è un Quartiere di lusso, un'area di enorme interesse storico e architettonico,
facile da percorrere a piedi e rinomato per le residenze in stile parigino, i
palazzi signorili e le boutique eleganti.
“Aramburu” è un Locale molto accogliente, romantico con l’illuminazione soffusa e
raffinato, la Sala al Piano Terra (soltanto 12 tavoli in pietra) ha la Cucina a
vista e lo “Chef's Table”, al Primo Piano si trova un’altra Saletta e il Salottino, bella la Cantina che ospita una selezione dei migliori Vini Nazionali
ma anche Vini tra i più importanti del Mondo. Un Locale che per i suoi molti
aspetti positivi nel 2022 è stato selezionato nello specifico e mitico elenco
dei migliori Ristoranti del Mondo dalla prestigiosissima Associazione “Relais
& Châteaux”.
Il
Ristorante “Aramburu” fa parlare di sé grazie alla straordinaria, raffinata e
originale Cucina di altissimo livello, un mix di creatività proveniente dalle
varie esperienze Internazionali di Gonzalo Aramburu che si fondono con le
selezionatissime materie prime stagionali del Territorio lavorate (a vista) con
maestria e semplicità: “Una Cucina Argentina Decisamente Contemporanea”. Oltre
a ciò anche la super professionale e cordialissima accoglienza della Brigata di
Sala è un punto di forza del Locale.
Alla
Clientela viene offerto un unico Menu Degustazione di 18/19 portate che però
viene sempre personalizzato secondo le esigenze di ogni commensale: Dessert,
Caffè e quant’altro viene servito al Piano Superiore.
Il
Ristorante “Aramburo” a Buenos Aires del grande Chef Gonzalo Aramburu ha
sicuramente meritato di essere premiato dalla “Prima Edizione della Guida Rossa
Michelin Argentina 2024 - Buenos Aires & Mendoza” con le “Due Stelle” e di
salire sul podio come miglior Ristorante Argentino.
https://www.arambururesto.com.ar/
https://www.youtube.com/watch?v=uLGNR295XVo
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